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Unioncamere Lombardia
Indicatore di accessibilità continentale
N° 2
Dicembre 2002
Indicatore di accessibilità continentale - Dicembre 2002
2
Sommario
1.
EXECUTIVE SUMMARY
3
2.
INDICATORE CONGIUNTURALE DI ACCESSIBILITÀ CONTINENTALE
4
3.
2.1
Rilevazione dicembre 2002
4
2.2
Analisi del mercato del trasporto aereo continentale
5
2.3
Analisi del sistema aeroportuale lombardo
9
NOTE METODOLOGICHE
15
3.1
Perché un indicatore di accessibilità continentale
15
3.2
Obiettivi e caratteristiche dell’indicatore di accessibilità continentale
15
CERTeT
Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo
Università Commerciale Luigi Bocconi
Indicatore di accessibilità continentale - Dicembre 2002
1.
3
Executive summary
Il presente rapporto contiene i dati della seconda rilevazione promossa da Unioncamere
Lombardia in collaborazione con il CERTeT dell’Università Bocconi, per tenere sotto osservazione
l’evoluzione dell’accessibilità aerea europea della Lombardia.
La presente rilevazione calcola l’accessibilità dei principali 50 aeroporti europei; si è deciso in
questo modo di offrire un’ampia panoramica sull’accessibilità continentale offerta dagli aeroporti ai
rispettivi territori, in modo da evidenziare la situazione italiana e della Lombardia in particolare.
Il sistema aeroportuale milanese si classifica al 9° posto in Europa per quanto riguarda
l’accessibilità continentale, sopravanzata da realtà economico-produttive sicuramente inferiori.
Ancor più deve far riflettere il fatto che tra le 50 aree europee più accessibili, solo 3 sono italiane:
oltre a Milano, Roma (12° posto) e Venezia (32° posto).
Le tabelle e l’analisi che ne consegue cercherà di descrivere ed evidenziare quanto sopra esposto.
La rilevazione si riferisce alla settimana dal 30 novembre al 5 dicembre 2002 (orario della
stagione invernale).
La metodologia utilizzata nel presente lavoro è stata sviluppata su incarico di Unioncamere
Lombardia. La presente ricerca è stata diretta dal Dott. Roberto Zucchetti, coordinatore dell’area
trasporti del CERTeT, con la collaborazione del Dott. Paolo Lio, del Dott. Alberto Milotti e del Dott.
Giuseppe Siciliano, ricercatori del CERTeT.
CERTeT
Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo
Università Commerciale Luigi Bocconi
Indicatore di accessibilità continentale - Dicembre 2002
2.
4
Indicatore congiunturale di accessibilità continentale
2.1 Rilevazione dicembre 2002
La presente rilevazione dell’indicatore continentale, effettuata sull’orario invernale 2002, indica
distintamente quali siano le aree maggiormente accessibili in Europa: Londra e Parigi; le due
“capitali europee” ottengono rispettivamente 100 e 98 punti, sebbene in maniera completamente
diversa. Infatti l’accessibilità è garantita nel caso di Parigi dall’aeroporto hub di Charles de Gaulle,
lo scalo che ottiene il punteggio più elevato, mentre per Londra si osserva una efficace gestione
del sistema aeroportuale dove Heathrow, Gatwick e Stansted svolgono ruoli complementari che
determinano l’elevata accessibilità dell’area londinese.
Successivamente, si trovano gli altri hub europei e le principali destinazioni di affari e turismo del
nostro continente: Amsterdam, Francoforte, Monaco, Barcellona, Madrid, Copenaghen, Milano e
Bruxelles, si trovano tutti tra i 70 e gli 80 punti percentuali rispetto al benchmark.
Tav. 1: Indicatore CERTeT - Unioncamere Lombardia di accessibilità continentale
Hub
Dic.-02
Indicatore di accessibilità continentale
100,0
Parigi
98,3
100
Amsterdam
80,2
90
Francoforte
78,5
80
Monaco di Baviera
76,8
70
Barcellona
74,4
Madrid
73,2
Copenaghen
72,3
Milano
71,1
Bruxelles
70,8
Zurich
66,5
Roma
66,4
Düsseldorf
60,3
Vienna
59,1
Ginevra
57,7
60
50
40
30
20
Ginevra
Vienna
Roma
Dusseldorf
Zurich
Bruxelles
Milano
Madrid
Copenhagen
Barcellona
Francoforte
Monaco di Baviera
Parigi
0
Amsterdam
10
Londra
Londra
Fonte: Elaborazioni CERTeT su Programmi operativi delle compagnie aeree. Date di riferimento:30 novembre-5 dicembre 2002
La tabella riporta i punteggi delle prime 15 aree europee, mentre in allegato sono indicate tutte le
50 destinazioni selezionate.
La posizione di Milano, favorita rispetto a Roma dalla centralità geografica nell’ambito europeo, è
dovuta in modo particolare alla rete di feederaggio dello scalo di Malpensa ed ai collegamenti di
quest’ultimo verso le principali destinazioni europee. Linate ha un ruolo molto importante per la
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realtà milanese, consentendo voli da un aeroporto molto prossimo alla città, ma non è pienamente
complementare all’hub di Malpensa e dunque non incrementa il punteggio di Milano in maniera
determinante. Non è un caso che ai primi posti della classifica di accessibilità continentale si
trovino gli stessi grandi hub che svolgono la funzione di gateway per l’Europa; un grande hub
intercontinentale necessita di un’ampia rete di feederaggio, con un network adeguato di
destinazioni e un numero di collegamenti giornalieri elevato in modo da poter attrarre il maggior
numero di passeggeri. Un hub intercontinentale senza una rete adeguata di collegamenti di breve
e medio raggio risulta sicuramente depotenziato e fragile; questo è un primo segnale negativo per
Malpensa, la cui rete di feederaggio è ben al di sotto di quella dei concorrenti potenziali, tra i quali
spicca Monaco di Baviera, in decisa ascesa.
2.2 Analisi del mercato del trasporto aereo continentale
Il “sistema” Londra si conferma come la destinazione con più collegamenti diretti: da 179 aeroporti
europei si raggiunge infatti la capitale inglese, anche se i servizi non sono concentrati su un unico
scalo. Heathrow infatti consente voli diretti solo verso 75 destinazioni, mentre da Stansted le
destinazioni sono 100. La rete dei collegamenti low cost, che trova su quest’ultimo aeroporto la
sua principale base continentale, permette numerosi voli verso aeroporti secondari ma non per
questo meno importanti per le regioni che li ospitano, consentendo una notevole accessibilità
territoriale all’area della capitale inglese.
Tav. 2: Numero di collegamenti diretti verso destinazioni continentali
Pos.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
Hub
Londra
Parigi
Francoforte
Monaco
Amsterdam
Stoccolma
Copenaghen
Vienna
Bruxelles
Dusseldorf
Zurigo
Madrid
Roma
Barcellona
Istanbul
Milano
Atene
Dublino
Manchester
Amburgo
Giugno-02 Dicembre-02
180
179
141
142
137
127
118
111
112
109
98
95
95
89
88
87
86
86
86
82
85
82
83
79
79
76
74
65
64
63
Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree.
Se i voli low cost garantiscono comunque accessibilità al territorio, questi stessi non consentono
però un’agevole prosecuzione su voli intercontinentali; non sono previsti infatti accordi con le
compagnie che effettuano voli di lungo raggio per agevolare il passeggero nella prosecuzione dei
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voli, che oltretutto utilizzano aeroporti diversi. Nel caso di Londra, Heathrow ed in misura inferiore
Gatwick si avvalgono di una rete di feederaggio di cui beneficia il network intercontinentale di
British Airways e dell’alleanza Oneworld; Stansted e Luton invece incentrano la propria offerta sui
voli low cost di Ryanair ed EasyJet rispettivamente. In particolare le destinazioni offerte dagli
aeroporti londinesi sono indicate nella tabella seguente.
Tav. 3: La suddivisione delle destinazioni tra gli aeroporti londinesi
Aeroporto
destinazioni
Londra Heathrow
75
Londra Gatwick
86
Londra Stansted
100
Londra City
22
Londra Luton
24
Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree.
Parigi mantiene la propria offerta senza particolari variazioni tra l’orario estivo e quello invernale,
le destinazioni europee raggiungibili sono 142. Di queste, ben 104 si attestano sullo scalo di
Charles de Gaulle, mentre i 68 collegamenti di Orly sono quasi esclusivamente voli “domestici”
dedicati al mercato francese per consentire un rapido accesso alla capitale francese. È utile notare
inoltre, a proposito dello scalo di Charles de Gaulle, che 10 delle 104 destinazioni a esso collegate
sono italiane e corrispondono alla quasi totalità degli aeroporti internazionali del Nord Italia; questo
dato è significativo del peso che Air France, compagnia di riferimento dello scalo francese e
capofila europeo dell’alleanza SkyTeam (di cui fa parte anche Alitalia), assume nel mercato del
trasporto aereo italiano e della pressione competitiva che la sua rete di feederaggio pone rispetto
all’hub di Malpensa.
Francoforte, Monaco di Baviera ed Amsterdam, sono gli altri tre scali che superano i cento
collegamenti; i due aeroporti tedeschi hanno subito un decremento rispetto all’orario estivo,
sicuramente a causa della stagionalità turistica di alcune destinazioni ma anche a causa delle
decisioni strategiche di Lufthansa che ha deciso di tagliare alcuni collegamenti regionali per
fronteggiare alcune difficoltà finanziarie.
Successivamente si posizionano altri aeroporti come Stoccolma, le cui destinazioni sono
prevalentemente nazionali, seguita da Copenaghen, Vienna e Bruxelles che invece dispongono
di un limitatissimo network domestico e che fanno dell’Europa il proprio mercato primario.
Per trovare la prima città italiana, Roma, bisogna scendere al 13° posto, mentre per Milano
addirittura al 16°. Lo sviluppo del “paniere” di destinazioni milanese appare necessario per
consentire lo sviluppo dell’hub, altrimenti in continuo ridimensionamento a causa della carenza di
flussi di traffico. Le destinazioni di Malpensa sono 72, mentre 28 quelle di Linate che
generalmente si concentra sulle tratte più trafficate e sulla Milano – Roma in particolare.
Analizzando invece il numero di voli programmati la classifica cambia, anche se le tre posizioni di
testa rimangano immutate. Londra offre 7.205 voli, suddivisi sui 5 aeroporti, con lo scalo di
Heathrow che rappresenta il 44,3%, dei movimenti totali sull’area londinese.
Parigi segue con 5.687 voli settimanali verso le diverse destinazioni europee; in questo caso
l’aeroporto di Roissy Charles de Gaulle totalizza oltre i due terzi dei movimenti e con oltre 3.700
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voli programmati risulta, come nella prima rilevazione, lo scalo con più collegamenti verso
l’Europa.
Francoforte, concentrando tutti i movimenti su un unico aeroporto, ottiene la terza posizione con
3.413 voli. Madrid segue con 3.237 voli, dei quali molti verso la penisola iberica e verso Barcellona
in particolare; Monaco di Baviera e Amsterdam offrono un simile numero di voli programmati, di
poco superiori ai 3.000 collegamenti settimanali.
Milano, considerando l’insieme dei suoi aeroporti, figura al 7° posto per numero di voli
programmati, mantenendo e confermando i dati della precedente rilevazione; è però necessario
evidenziare il peso di Linate, ben il 36% dei movimenti del sistema milanese, nonostante le
limitazioni presenti sullo scalo. La crescita di Linate, che ha raggiunto quasi gli 8 milioni di
passeggeri nel 2002 è una notizia positiva perché indica la forte ripresa del traffico aereo nell’area
milanese, ma evidenzia ancora una volta lo scarso sostegno che lo scalo cittadino offre a
Malpensa, che invece non registra gli stessi tassi di crescita.
Tav. 4: Numero di voli programmati verso destinazioni continentali
Pos.
Origine
Voli dic-02
1
Londra
7.205
2
Parigi
5.687
3
Francoforte
3.413
4
Madrid
3.237
5
Monaco di Baviera
3.050
6
Amsterdam
3.006
7
Milano
2.554
8
Roma
2.547
9
Copenaghen
2.543
10
Barcellona
2.454
11
Stoccolma
2.308
12
Bruxelles
2.225
13
Zurigo
2.105
14
Nizza
1.838
15
Oslo
1.694
16
Vienna
1.688
17
Düsseldorf
1.586
18
Helsinki
1.370
19
Dublino
1.365
20
Manchester
1.307
Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree.
Roma, e dunque l’aeroporto di Fiumicino, che concentra su di sé la quasi totalità del traffico, segue
Milano con un numero molto simile di voli settimanali, 2.547, così come Copenaghen con 2.543.
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Un dato interessante è quello che prende in considerazione i posti offerti sulle rotte continentali.
Data la scarsa rigidità dell’offerta (nessuna compagnia fa viaggiare infatti gli aerei vuoti potendoli
riposizionare su altre tratte), si possono considerare i posti offerti come una proxy molto attendibile
del traffico effettivo lungo le singole rotte; il corridoio tra Madrid e Barcellona risulta quello con il
maggior numero di posti offerti, grazie anche alla navetta istituita dalla compagnia Iberia, che
attraverso il sistema di “Puente Aéreo” ha ridotto tutte le procedure di prenotazione ed imbarco
garantendo un servizio efficiente. Il secondo corridoio continentale è quello tra Londra e Dublino
dove coesistono i servizi “full service” delle compagnie nazionali British Midland, British Airways ed
Aer Lingus con quelli low cost di Ryanair. La rotta tra Milano e Roma risulta essere la terza in
Europa per numero di posti offerti; la maggior parte di questi, ben il 76% sono messi in vendita
sullo scalo di milanese di Linate, il restante 24% su Malpensa.
Tav. 5: Voli continentali programmati dalle principali compagnie aeree
Compagnia aerea
Voli programmati
Posti offerti
Posti-km
Lufthansa German Airlines
9.191
1.005.540
634.852.796
Air France
8.917
891.871
583.499.814
British Airways
7.546
686.100
550.407.961
Iberia
5.904
706.066
551.106.895
SAS Scandinavian Airlines
4.706
568.053
329.895.432
Alitalia
3.534
473.038
308.174.043
Wideroe's Flyveselskap
2.991
119.450
31.840.502
Swiss
2.787
216.855
141.404.165
Flybe British European
1.769
110.877
48.300.210
KLM-Royal Dutch Airlines
1.767
170.554
133.855.414
62.379
6.191.780
5.719.289.100
111.509
11.144.504
9.088.065.772
altre compagnie
Totale
Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree.
La tavola 5 riepiloga il ruolo delle compagnie aeree in Europa; considerando i voli programmati, la
Lufthansa ottiene il primato, seguita a distanza da Air France e British Airways. Successivamente
troviamo Iberia e SAS, quindi l’Alitalia. Queste sei compagnie aeree si avvantaggiano dal fatto di
avere a disposizione rispettivamente un grande mercato interno nazionale (o multinazionale nel
caso di SAS – Danimarca, Norvegia e Svezia) e di detenere su di essi una importante fetta di
mercato in alcuni casi o addirittura un dominio in altri.
Le altre grandi compagnie che seguono, Swiss e KLM, non dispongono di vasti mercati nazionali
da sfruttare e si sono specializzati nel traffico inter-europeo e nel feederaggio dei propri hub per
alimentare il traffico in connessione sia verso destinazioni continentali che extra europee. Il netto
divario rispetto alle prime cinque aerolinee è evidente anche analizzando il numero di posti
settimanali offerti mediamente in proporzione di 4:1. Le altre due compagnie che si posizionano
tra le prime dieci in Europa per voli offerti sono la norvegese Wideroe's Flyveselskap, che collega
moltissime destinazioni minori all’interno del paese scandinavo (si noti infatti il ridotto numero di
posti offerti rispetto alle compagnie che seguono) e l’inglese Flybe British European, anch’essa
con un’offerta di rilievo dal punto di vista dei voli, ma tutti operati con macchine di ridotte
dimensioni.
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2.3 Analisi del sistema aeroportuale lombardo
Esaminando in dettaglio la realtà della Lombardia, possiamo valutare come si evolve in termini di
offerta la situazione dei tre aeroporti dell’area milanese, ossia Malpensa, Linate ed Orio al Serio
nonché dello scalo di Brescia Montichiari.
Il ruolo dell’aeroporto di Brescia è ancora oggi molto limitato, con i suoi 29 voli settimanali, che
collegano l’area gardesana con Roma (Gandalf) e con Londra, quest’ultima destinazione operata
da Ryanair.
Lo scalo di Bergamo Orio al Serio si è ritagliato anch’esso una nicchia, con pochi collegamenti
verso importanti snodi europei come ad esempio Parigi e Monaco di Baviera e destinazioni
business come Stoccarda e Lussemburgo. Inoltre, grazie a Ryanair in primo luogo, ma anche a
Bmi baby, Sterling e Air Berlin, è diventato il terminale dei voli low cost dell’area milanese, offrendo
voli verso numerose destinazioni di interesse per il mercato milanese e lombardo in generale.
Sono comunque i due scali milanesi a dividersi il grosso del traffico. Linate in particolare
nonostante le limitazioni e la regolamentazione del traffico registra più della metà dei voli
programmati rispetto a Malpensa (55%), ma con meno destinazioni raggiungibili, 28 rispetto alle 72
di Malpensa. Da Linate si raggiungono molte delle principali città italiane ed europee, tuttavia il
ruolo di “porta di accesso” della Lombardia spetta a Malpensa, dal quale si dipartono i collegamenti
per tutta Europa, anche se con minori frequenze sui collegamenti principali rispetto a Linate.
Tav. 6: Destinazioni raggiungibili dal sistema aeroportuale milanese
Destinazione
Alghero
Totale Alghero
Amsterdam
Totale Amsterdam
Ancona
Totale Ancona
Athens
Totale Athens
Barcelona
Totale Barcelona
Bari
Totale Bari
Belgrade
Compagnia
Air One
Alitalia
KLM
Transavia Airlines
Milano Linate Milano Malpensa
14
14
6
7
6
19
Alitalia
Alitalia
Olympic Airways
Saudi Arabian Airlines
Alitalia
Gandalf Airlines
Iberia
Volare Airlines
Air Europe
Air One
Alitalia
Volare Airlines
Alitalia
7
7
6
Bergamo Orio al
Serio
9
9
21
27
48
21
21
21
7
2
30
28
12
7
7
20
7
7
7
7
28
14
42
7
21
28
3
CERTeT
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Università Commerciale Luigi Bocconi
12
Brescia
Montichiari
Totale
23
23
27
34
6
67
21
21
21
14
2
37
34
12
21
7
74
7
14
28
7
56
3
Indicatore di accessibilità continentale - Dicembre 2002
Destinazione
Compagnia
Milano Linate Milano Malpensa
JAT
Totale Belgrade
Berlin Tegel
Totale Berlin Tegel
Bilbao
Totale Bilbao
Birmingham
Totale Birmingham
Bologna
Totale Bologna
Brindisi
Totale Brindisi
Brussels
Totale Brussels
Bucharest
Totale Bucharest
Budapest
Totale Budapest
Cagliari
Totale Cagliari
Cardiff
Totale Cardiff
Catania
Air Dolomiti
Alitalia
Lufthansa
21
7
14
Alitalia
7
6
7
20
5
6
21
7
7
18
18
21
21
7
7
14
21
25
13
24
Alitalia
MALEV
Air One
21
21
46
12
12
12
12
21
21
bmibaby
Air Europe
Air One
Air Sicilia
Alitalia
Alitalia Express
Meridiana
Volare Airlines
Totale Catania
Clermont-F.
Air France
Totale Clermont-F.
Cologne/Bonn
germanwings
Totale Cologne/Bonn
Copenhagen
Azzurra Air
SAS
Sterling
Totale Copenhagen
Dortmund
Air Berlin
Brescia
Montichiari
7
British Airways
Alitalia
Alitalia Express
SN Brussels Airlines
Virgin Express
Bergamo Orio al
Serio
3
6
Azzurra Air
Air One
Alitalia
Volare Airlines
10
1
1
14
14
7
14
13
7
7
76
35
6
35
12
12
14
14
14
21
6
35
CERTeT
Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo
Università Commerciale Luigi Bocconi
3
3
7
Totale
3
6
7
21
7
35
7
7
18
18
21
21
7
13
14
34
26
6
25
13
70
12
12
12
12
42
42
1
1
14
14
7
49
13
7
7
111
12
12
14
14
14
27
3
44
7
Indicatore di accessibilità continentale - Dicembre 2002
Destinazione
Compagnia
Totale Dortmund
Dublin
Totale Istanbul
Kiev
Totale Kiev
Lamezia Terme
Totale Lamezia T.
Larnaca
Totale Larnaca
Lisbon
7
7
Alitalia
Lufthansa
Totale Dusseldorf
Edinburgh
Totale Edinburgh
Euroairport Basel
Totale Euoaprt Basel
Florence
Totale Florence
Florence Pisa
Totale Florence Pisa
Frankfurt Hahn
Totale Frankfurt Hahn
Frankfurt
Totale Hamburg
Hanover
Totale Hanover
Helsinki
Totale Helsinki
Istanbul
Bergamo Orio al
Serio
Brescia
Montichiari
7
Aer Lingus
Alitalia
Totale Dublin
Dusseldorf
Totale Frankfurt
Geneva
Totale Geneva
Genoa
Totale Genoa
Hamburg
Milano Linate Milano Malpensa
11
British Airways
Swiss
Alitalia
Alitalia
2
5
7
27
23
50
5
5
12
12
21
21
21
21
Ryanair
Air Dolomiti
Alitalia
Alitalia Express
Lufthansa
14
14
5
11
7
14
37
Alitalia
Minerva Airlines
Azzurra Air
Lufthansa
Eurowings
Finnair
Alitalia
Turkish Airlines
Blue Panorama Airlines
Air One
Alitalia
Eurofly
Alitalia
Cyprus Airways
Alitalia
7
6
7
20
42
42
21
21
21
21
7
16
23
12
12
8
8
7
7
14
2
2
14
14
7
2
9
7
CERTeT
Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo
Università Commerciale Luigi Bocconi
Totale
7
9
5
14
27
23
50
5
5
12
12
21
21
21
21
14
14
5
11
7
56
79
21
21
21
21
7
16
23
12
12
8
8
7
7
14
2
2
7
20
7
34
7
2
9
7
Indicatore di accessibilità continentale - Dicembre 2002
Destinazione
Compagnia
Portugalia
TAP Air Portugal
Volare Airlines
Totale Lisbon
London Heathrow
Alitalia
bmi british midland
British Airways
Totale
London
Heathrow
London Stansted
Go
Ryanair
Totale London STN
Luxembourg
Luxair
Totale Luxembourg
Lyon
Air France
Alitalia
Totale Lyon
Madrid
Air Europa
Alitalia
Alitalia Express
Iberia
Totale Madrid
Malaga
Alitalia
Totale Malaga
Malta
Air Malta
Totale Malta
Manchester
British Airways
Totale Manchester
Marseille
Alitalia
Totale Marseille
Moscow
Aeroflot
Alitalia
Totale Moscow
Munich
Air Dolomiti
Alitalia
Lufthansa
Totale Munich
Munster
Air Berlin
Totale Munster
Nantes
Air France
Totale Nantes
Naples
Air Europe
Air One
Alitalia
Alitalia Express
Alpi Eagles
Milano Linate Milano Malpensa
6
6
20
20
21
61
12
Bergamo Orio al
Serio
Brescia
Montichiari
Totale
6
14
7
34
35
6
20
7
40
55
20
42
117
21
56
7
21
21
18
18
7
6
6
7
19
17
21
38
12
21
21
54
7
7
3
3
12
12
21
21
7
7
14
6
21
34
55
12
12
14
14
13
14
7
33
CERTeT
Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo
Università Commerciale Luigi Bocconi
6
6
6
7
7
7
28
35
18
18
17
21
38
12
27
6
28
73
7
7
3
3
12
12
21
21
7
7
14
6
21
34
61
6
6
12
12
14
14
46
14
7
Indicatore di accessibilità continentale - Dicembre 2002
Destinazione
Compagnia
Meridiana
Volare Airlines
Totale Naples
Nice
Totale Nice
Nottingham
Totale Nottingham
Nuremberg
Totale Nuremberg
Olbia
Totale Olbia
Palermo
Totale Palermo
Totale Paris CDG
Totale Paris CDG
Paris Orly
Totale Paris Orly
Perugia
Totale Perugia
Pescara
Totale Pescara
Porto
Totale Porto
Prague
Totale Prague
Reggio Calabria
Totale Reggio Cal.
Rome Fiumicino
Milano Linate Milano Malpensa
12
7
81
Alitalia
Air France
Air Madagascar
Alitalia
Eurofly
Gandalf Airlines
5
5
18
18
7
7
7
7
7
7
7
7
56
14
13
5
12
44
Air Lib
Gandalf Airlines
7
7
Azzurra Air
Portugalia
Alitalia
Czech Airlines
Air One
Alitalia
Air China
Air One
Alitalia
21
21
42
2
35
79
19
19
21
21
10
Minerva Airlines
Air Columbia
Air One
Brescia
Montichiari
7
7
Eurowings
Air Europe
Air One
Air Sicilia
Alitalia
Alpi Eagles
Eurofly
Meridiana
Volare Airlines
Bergamo Orio al
Serio
33
14
14
bmibaby
Meridiana
13
10
7
6
13
7
6
13
7
6
13
94
171
8
13
53
CERTeT
Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo
Università Commerciale Luigi Bocconi
24
24
Totale
12
7
114
14
14
7
7
5
5
18
18
7
7
7
28
7
7
7
7
77
56
2
48
5
12
123
19
24
43
21
21
10
7
17
7
6
13
7
6
13
7
6
13
8
107
224
Indicatore di accessibilità continentale - Dicembre 2002
Destinazione
Compagnia
Milano Linate Milano Malpensa
Azzurra Air
Eurofly
Gandalf Airlines
Totale Roma
Sofia
Alitalia
Totale Sofia
St Petersburg
Aeroflot
Totale St Petersburg
Stockholm
Azzurra Air
SAS
Sterling
Totale Stockholm
Strasbourg
Air Littoral
Totale Strasbourg
Stuttgart
Alitalia
Gandalf Airlines
Lufthansa
Totale Stuttgart
Thessaloniki
Azzurra Air
Totale Thessaloniki
Timisoara
Carpatair
Totale Timisoara
Tirana
Alitalia
Totale Tirana
Toulouse
Air France
Totale Toulouse
Trieste
Alitalia
Minerva Airlines
Totale Trieste
Valencia
Alitalia
Totale Valencia
Venice
Alitalia
Totale Venice
Vienna
Alitalia
Austrian Airlines
Totale Vienna
Warsaw
Alitalia
LOT - Polish Airlines
Totale Warsaw
Zurich
Alitalia
Swiss
Totale Zurich
Totale complessivo
265
14
Bergamo Orio al
Serio
Brescia
Montichiari
6
1
6
81
7
7
1
1
7
6
Totale
22
22
7
7
10
10
7
1
1
21
10
17
38
14
14
10
6
6
7
7
914
7
7
17
17
6
19
25
14
14
21
21
14
27
41
7
20
27
21
42
63
1.631
Fonte: Elaborazione CERTeT su programmi operativi delle compagnie aeree.
CERTeT
Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo
Università Commerciale Luigi Bocconi
142
29
12
1
22
374
7
7
1
1
7
7
1
15
10
10
21
10
17
48
14
14
6
6
7
7
17
17
6
19
25
14
14
21
21
14
34
48
7
20
27
21
42
63
2.716
Indicatore di accessibilità continentale - Dicembre 2002
3.
15
Note metodologiche1
3.1 Perché un indicatore di accessibilità continentale
La metodologia sviluppata per comparare le accessibilità intercontinentali è caratterizzata da un
approccio flessibile che dà l’opportunità di costruire indicatori similari anche per scale territoriali
diverse. È parso dunque opportuno elaborare un indicatore di accessibilità continentale, allo scopo
di individuare il livello di servizio offerto dagli aeroporti considerati nell’ambito europeo.
La scelta di misurare e comparare le accessibilità anche a livello continentale deriva dalla
considerazione che, anche in ambito europeo, la crescente competitività tra sistemi territoriali
aumenta l’importanza del ruolo dei trasporti. Tenendo conto, inoltre, che dalla creazione
dell’Unione Europea a oggi, la crescita degli scambi ha favorito una sempre maggiore integrazione
dei sistemi economici, appare evidente la necessità per una città europea di acquisire una rete
sempre più fitta ed efficiente di collegamenti con le destinazioni europee. Da qui l’esigenza di
monitorare adeguatamente l’evoluzione del livello di servizio offerto dai maggiori aeroporti europei,
cui l’indicatore di accessibilità continentale risponde.
3.2 Obiettivi e caratteristiche dell’indicatore di accessibilità continentale
Per misurare oggettivamente il grado di accessibilità continentale sono stati presi in
considerazione tutti i voli diretti che partono dai principali hub europei verso tutte le destinazioni
continentali. L’indicatore di accessibilità continentale diretta è funzione del peso delle destinazioni
oltre che delle frequenze dei voli che raggiungono le destinazioni stesse a partire dall’aeroporto
considerato:
Ax = A( wi , u (vi ))
La funzione u(v) lega la frequenza dei voli in partenza dall’aeroporto preso in considerazione
all’utilità da essa derivante per il passeggero. Questa funzione è di tipo logaritmico, a derivata
positiva e decrescente, e rappresenta il fatto che all’aumentare del numero dei voli l’utilità cresce,
ma in misura meno che proporzionale. Essa raggiunge il valore massimo pari a 1 in
corrispondenza di una frequenza di 34 voli settimanali; oltre tale soglia l’utilità aggiuntiva arrecata
ai passeggeri da ulteriori voli è nulla.
Per l’assegnazione dei pesi alle diverse destinazioni si è fatto ricorso per il 50% dall’ammontare
del PIL della regione di appartenenza (rapportato al totale delle regioni considerate) e per l’altro
50% dalla “dimensione” dell’aeroporto in termini di passeggeri transitati in un anno. Questo
accorgimento è dovuto alla considerazione che i benefici apportati dal collegamento con un dato
aeroporto sono di duplice natura: da un lato esso dà accesso a un ‘transit point’ con tutta una serie
di ulteriori destinazioni raggiungibili, dall’altro dà accesso a un sistema economico, quello di
appartenenza dell’aeroporto stesso.
1
Questo paragrafo riprende integralmente il testo del rapporto precedente ed è destinato ai lettori che utilizzano per la
prima volta il rapporto periodico.
CERTeT
Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo
Università Commerciale Luigi Bocconi
Indicatore di accessibilità continentale - Dicembre 2002
wi =
16
1
1
g i + pi
2
2
dove gi è il peso relativo al PIL e pi quello relativo ai passeggeri.
In particolare:
gi =
g 'i
m
∑ g'
j =1
j
dove g’i è il PIL della regione cui appartiene la destinazione e m è il numero delle regioni
interessate. Poiché ci sono diverse destinazioni appartenenti alla stessa regione e nella
sommatoria per regione il PIL di una regione viene contato una sola volta, si ha che la somma dei
pesi delle n destinazioni è maggiore di 1.
La componente ‘passeggeri’ viene calcolata in modo analogo (p’i rappresenta il numero di
passeggeri transitati in un anno dall’aeroporto di destinazione):
pi =
p 'i
n
∑ p'
j =1
j
A questo punto si procede al calcolo dell’accessibilità pervenendo a un primo valore risultante dalla
somma, per ogni destinazione, del prodotto del peso per l’utilità associata alla frequenza del
collegamento con il nodo considerato.
n
A' x = ∑ wi u i
i =1
Si è detto tuttavia che questo è un primo valore; per un risultato finale oggettivo, nell’indicatore di
accessibilità continentale, bisogna tener conto delle cosiddette “destinazioni impossibili”, quelle
cioè che da uno dei nodi non ha senso raggiungere per via aerea, ma che lo stesso influiscono sul
peso totale delle destinazioni. Per esempio, una destinazione importante come Torino è
raggiungibile da Stoccarda in aereo, ma evidentemente non da Milano; tuttavia il peso del
Piemonte è uno degli addendi della somma attraverso cui i pesi delle destinazioni vengono
relativizzati all’unità.
Per correggere tale distorsione si è fatto ricorso al seguente procedimento: il peso di queste
destinazioni impossibili viene quindi sottratto alla somma dei pesi originaria e il risultato diventa il
nuovo riferimento a cui rapportare il valore dell’indicatore.
Si definisce quindi il peso delle destinazioni impossibili per il nodo x:
sx = ∑ gi
i∈S
dove S è l’insieme delle destinazioni impossibili per il nodo interessato, definito considerando una
distanza massima dal nodo pari a 150 km.
Sottraendo tale quantità alla somma dei pesi originaria, si ottiene:
CERTeT
Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo
Università Commerciale Luigi Bocconi
Indicatore di accessibilità continentale - Dicembre 2002
17
 n 
qx =  ∑ gi  − sx
 i =1 
Il q è un valore di riferimento cui rapportare il primo valore dell’indicatore per giungere a quello
definitivo:
Ax =
A' x
qx
Poiché q è tanto minore quanto maggiore è il peso delle destinazioni impossibili, ne deriva anche:
∂A
>0
∂s
Il valore dell’accessibilità così ottenuto ‘compensa’ in maniera proporzionale i nodi penalizzati dal
fatto che alcune destinazioni importanti sono troppo vicine per essere raggiunte via aereo.
CERTeT
Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo
Università Commerciale Luigi Bocconi