Terminillo Riccobaldi

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Terminillo Riccobaldi
Terminillo Riccobaldi
Vendesi locandina/poster 30 X 42 cm
- stampa riproduzione del poster "Sciatrice al Terminillo" -
ADVERTISING WINTER SPORT POSTER - SCIATRICE AL TERMINILLO
tratto da un bozzetto TERMINILLO 70x100 di Riccobaldi che è possibile trovare presso
l'Archivio Storico della Pubblicità - Piazza del Principe, 4, 16126 Genova tel. 010 275 8934
Author: RICCOBALDI
Year: 1940
Dimensions: (cm) 42x30 (su cartoncino "carta patinata di 250 gr")
Color: inchiostro cerato (resistente all'acqua e ai raggi UV)
Quality: A-
Cost: 12 euro + spedizione ed imballaggio 10 euro
Per un taglio più grande circa 70x100 (non in cartoncino) il costo è 25 euro più 10 euro di spese
imballaggio e spedizione.
Terminillo "Ricco"
30 x 42 cm €12,00 70 x 100 cm €25,00
Per maggiori informazioni chiedere direttamente a [email protected]
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Terminillo Riccobaldi
Giuseppe Riccobaldi del Bava
Giuseppe Riccobaldi del Bava nasce a Firenze il 4 luglio 1887.
Nel 1901 dopo la morte del padre si trasferisce a Genova e, con il fratello, dà vita ad un teatro
dei burattini, scoprendo il suo interesse per la scenografia. Nel 1903 si iscrive all'Accademia
Ligustica di Belle Arti dove frequenta i corsi di disegno. Entra in stretta amicizia con Roberto
Melli da cui prende lezioni di pittura. Nel 1908 si trasferisce a Milano dove entra come aiuto nello studio di Odoardo Antonio
Rovescalli, uno dei più importanti scenografi del tempo. Nel 1913 Rovescalli gli affida la
progettazione della scena del terzo atto dell'opera "Parisina" per la Scala di Milano.
Sempre nel '13 inizia l'attività di illustratore di libri, con l'opera di Darville "Colpo Fatale", e
collabora con "La Cultura Moderna - Natura ed Arte", rassegna quindicinale di scienze lettere
ed arti, pubblicata a Milano dall'editore Antonio Vallardi. Nel 1915 il Direttore della Compagnia
Stabile del Teatro Manzoni gli affida l'incarico per la scenografia di una ripresa de "La figlia di
Jorio" di G. D'Annunzio.
Dal 1916 inizia la sua attività di illustratore per "Il Corriere dei Piccoli", attività che continuerà
fino al 1927; per le Edizioni Treves, Bemporad, Marzocco ed altre.
Tra il 1919 e il '20 viene chiamato dall' "Ambrosio Film" di Torino, per il quale esegue numeroso
materiale pubblicitario.
In questo periodo collabora come illustratore ai quindicinali "La vita cinematografica" e la
"Cinematografia italiana e estera" pubblicati a Torino. Nel 1921 riceve numerose richieste di
collaborazione da case cinematografiche e di noleggio. Si trasferisce nella capitale dove ritrova
l'amico Melli ed entra in rapporto con numerosi artisti dell'ambiente romano e con "Valori
Plastici". Tra il 1925 e il 1926 viene assunto da una delle più importanti case di produzione
americane presenti in Italia, la First National Film.
Nella seconda metà degli anni Venti, Riccobaldi oltre a continuare a produrre importanti
manifesti cinematografici come quello per "Metropolis" di Fritz Lang e "Frate Francesco" di
Giulio Antamoro, entrambi nel '27, estende la sua attività a cartelli di carattere industriale e
turistico, stampati dalla Barabino & Graeve di Genova, tra i quali "Lloyd Sabaudo - I gloriosi
quattro Conti", 1927; "Lenci Torino", 1928; "Circuito di Alessandria-Campionato Automobilistico
Nazionale-Fiera di San Giorgio", 1928; "Il Salone Internazionale dell'Automobile in Italia-Roma",
1929; "I° Mostra del giocattolo italiano", 1929; "Lloyd Triestino M/S Victoria", 1930; "Motori e
trasformatori Ansaldo", 1931; "3° Concorso Motonautico, Venezia", 1931; "Giugno Genovese",
1933; "Usate il telefono", 1934; "Littorina FIAT", 1934; "Martini Elixir China", 1935; "VI Mostra
Mercato dell'Artigianato-Firenze", 1936, ed altri.
Esegue per la FIAT i manifesti per le campagne di promozione della "FIAT 1500" del 1935,
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"FIAT 500", del 1936; "Auto FIAT", 1936; "FIAT - La nuova Balilla", 1937.
Nel 1936 partecipa con i maggiori cartellonisti dell'epoca alla "I° Mostra Nazionale del
Cartellone e della Grafica Pubblicitaria" allestita nel Palazzo delle Esposizioni di Roma. Viene
ingaggiato in esclusiva, tra il 1936 e il '39, dall'IGAP, insieme a M. Dudovich, M. Pozzati e L.
Martinati. Da tale committenza nascono i manifesti: "Biennale di Venezia - V Esposizione d'Arte
Cinematografica" del 1938; "XXI Biennale Internazionale d'Arte", 1938; "Venezia - Festival
Internazionale di Musica Contemporanea", 1939.
Viene incaricato dalla Barabino & Graeve, negli anni tra il 1939 e il '45, di studiare varie
campagne pubblicitarie, per cui si trasferisce nuovamente a Genova. Frutto di questo periodo
sono i manifesti: "Pola - Stagione Lirica", 1940; "Terminillo", 1940; "Estate nel Trentino" del
1941; "Mentone-Ponte San Luigi", 1942.
Nel dopoguerra si dedica maggiormente all'attività di illustratore. La produzione di manifesti di
questo periodo é unicamente legata alla valorizzazione turistica: "Pallanza - Lago Maggiore",
1947; "Repubblica di San Marino", 1948; "Lago di Garda - Terme di Sirmione", 1949; "Terme
Levico - Trentino", 1950. Tra il 1952 e il 1960 viene ingaggiato dalla Sigla-Effe nuova industria
grafica sorta a Genova in quegli anni.
Di rilievo, in questi anni, l'attività di illustratore di opere come: "Le Fiabe" di Grimm, Milano,
Edizioni Genio 1945; "Le più belle fiabe di Perrault", Firenze 1950; "Pinocchio", Firenze,
Edizioni Salani, 1956; "La guerra dei mondi", La Scala d'oro, 1958; "Fiabe d'Oriente", Genova,
Edizioni Sigla-Effe, 1959.
Firma tra gli ultimi manifesti: "Vicenza città del Palladio", 1951; "Ferrara", 1952; "Mostra del
Mobile di Pesaro", 1956.
Muore a Genova il 21 aprile 1976.
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