scavi e ritrovamenti archeologici - Gli archivi digitali dell`Archivio
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per numero a quelli che ora usano le ferrovie. Ha ricordato come da Narbonne e da Marsiglia si salpasse per il golfo di Genova, per Ostia, per la Palestina e per l'Egitto. (Eclair, Montpellier, 31-10-36; ]onrnal du Midi, Nimes, 13-11-36; Repttbblicain du Gard, lqimes, 13-11-36; Edait; Montpellier, 14-11-36; Petit Marseil. laJs, z87 AUGUSTO ONORATO DAI FRANCESI DELLE ALPI Per iniziativa delle Amitids M› quar,mtaquattro popolazioni alpigiane francesi si recheranno alla Turbie, ed intorno al trofeo augusto onoreranno il grande imperatore romano, in qualit” di discendenti dei popoli gallo-romani. (Comoedia, Paris 12-12-36). IL y SALUTO R O M A N O 87 L'efficacia psicologica di un saluto comune reso da una massa al suo capo, stendendo in forma palese il braccio destro š illustrata e sottolineata nella Franca Mili. tah'e. A tal proposito l'articolista, che sigla J. 1L, ricorda come il saluto romano ripreso dal Fascismo, fosse poi modificato dai social-democratici tedeschi e quindi dai nazional-socialisti e poi (grottescamente) dai comunisti. (France Militaire, 7-12-36). SCAVI UN MUSEO GALLO-ROMANO A PARIGI La S6ci›233des Emdes Latines ha fatto voti affinchš venga creato a Parigi, sull'esempio di Londra, un museo 9gallo-romano. (Iournal des Lyc› E RITROVAMENTI CIMITERO GALLO-ROMANO EPRAVE A Un importante cimitero gallo-romano š stato scoperto ad Eprave. Esso rimonta al IV secolo e giunge al VII sec. d. C. Specialmente una tomba di et” merovingica š di particolare interesse. Risulta che i franchi hanno violato le tombe per deeuge barne oggetti preziosi e monete. Quel che v'š rimasto š stato tuttavia apprezzato dagli archeologi, perchš si tratta di ben cinquantanove fialette di vetro, ventiquattro asce ed una quarantina di lancie. Paris, dec. 1936). ARCHEOLOGICI riva destra, dove la cavalleria romana doveva manovrare contro i nemici che stavano verso Clermont. I residui di quest'opera grandiosa sono stati inviati dal Math› al museo di Saint-Germain. (Comoedia, Paris, 17-8-35). STRADA ROMANA A TANGERI Presso il grande ~:<sokko )) di Tangeri, ad otto metri di profondit” š stata scoperta una bella statua romana rappresentante una donna. Le prime misure son state prese da J. Molle, conservatore del Museo di Tangeri; poi di questa scoperta s'š occupato anche L. Chatelain, direttore del <<Service des Antiquit› au Maroc 87 che ne ha inviato una comunicazione all'<~ Acad› des Inscriptions e BelŸ tres )). Egli crede che si tratti di una statua onoraria e non funeraria. (A#ique du Nord Illustr› Alger, 5-10-35; Nouvelle D›232 Paris, 22-10-35; Gazette de Lausanne, Lausanne, 18-8-35; Courier de G›232 G›232 4-11-35) (Province de. Namur, Namur, 6-8-35). U N DOPPIO PONTILE FATTO DA CESARE PER COMBATTERE SU LE PALUDI DI CLERMONT Per merito dell'archeologo Georgio Math› corrispondente della <<Societ› des antiquaires de France 87 sono stati proseguiti gli scavi nelle paludi di Breville-Sec. Egli, infatti, ha potuto ritrovare le tracce di un pontile fatto da Cesare per la lunghezza di ben 700 metri, e per di pi 9 ha scoperto che un pontile gemello correva parallelamente, ad un centinaio di metri di distanza. I due pontili traver'savano la Brache e le paludi di questo fiume; erano di legno ed avevano l'ampiezza di quattro metri sull~ riva sinistra giungendo invece sino al doppio sulla MONETE DI GALLIENO I N TUNISIA Vicino a Zarais, nel sud tunisino, il signor Ben-Aied ha scoperto nelle proprie terre un'anfora romana piena di monete, in gran parte dell'imperatore Ga!.li~r~o, (La Victoiret Py 14-10-35). 134