Incontro 17-18 dicembre 2008 a Düsseldorf
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Incontro 17-18 dicembre 2008 a Düsseldorf
Istituto nazionale per il Commercio Estero – Ufficio di Düsseldorf INCONTRO TRADE ANALYST. FORUM SUBFORNITURA IN EUROPA (di Simona Bernardini, dicembre 2008) La notevole importanza attribuita, negli scorsi anni in Germania, alla subfornitura trova l’esempio emblematico nell’organizzazione da parte di l´ICE Düsseldorf di una Mostra Autonoma, denominata “Subfor”, in grado di attrarre la partecipazione di centinaia di espositori italiani e numerosi visitatori/committenti tedeschi. A partire dal 2005, l’intensa attività promozionale si è ridimensionata ed in quell’anno aveva luogo 15ma ed ultima edizione della Subfor. Valutazioni strategiche diversamente motivate ne determinarono la conclusione, in un contesto più ampio in cui le direttive ministeriali sceglievano di orientarsi prevalentemente verso i Paesi BRIC, ovvero verso i cosiddetti “mercati emergenti ad alto potenziale di sviluppo”. Da allora, nessuna partecipazione fieristica al livello della Subfor è stata realizzata. ICE Düsseldorf ha, comunque, continuato a coltivare il know-how, le informazioni ed i contatti acquisiti, attraverso altre tipologie di iniziative finanziate sui diversi programmi promozionali, di pari passo con l’assistenza prestata ai committenti tedeschi, ai Centri di subfornitura ed ai singoli subfornitori italiani. L’attivazione della Task Force nel 2006 ha consentito di rivitalizzare l’attività dell’ufficio per il settore (anche a livello di risorse umane disponibili), che si è inizialmente concentrata, in assenza di manifestazioni fieristiche, sulla ricerca, elaborazione ed aggiornamento delle informazioni, per poi approdare alla progettazione di una “nuova” Subfor, caratterizzata, nella prima fase del progetto, da incontri B2B virtuali. L’idea di organizzare a Düsseldorf un incontro tra trade analysts degli uffici ICE che in Europa si occupano di subfornitura, scaturisce, pertanto, dalla necessità di un confronto in-house sulle strategie promozionali e di marketing da intraprendere alla luce di una situazione congiunturale estremamente delicata in cui l’Istituto, con il Progetto Subfornitura 2008/2011 si trova ad interagire, nell’ambito del quale la realizzazione del workshop virtuale è fulcro degli interventi in Germania. Il Forum, che si è svolto dal 17 al 18 dicembre 2008 presso l’Hotel Holiday Inn, è stato intitolato “Subfornitura in Europa: congiuntura e trend evolutivo. Strategie promozionali ICE a confronto”. -1- Istituto nazionale per il Commercio Estero – Ufficio di Düsseldorf I trade analysts di settore che vi hanno partecipato, provenivano dai seguenti uffici ICE: - Amsterdam: Silvia Gabrini Bruxelles: Denis Amond Copenaghen: Adriana Gliozzo Londra: Nicholas Sturland Praga: Pavel Myska Stoccolma: Antonio Marinilli, Ida Leveau Varsavia: Izabela Laskowska Vienna: Franz Boheimer L’incontro ha riscosso un notevole apprezzamento tra i partecipanti, in quanto ritenuto un momento di confronto aperto e approfondito sulla tematica oggetto dello stesso, nonché di formazione specialistica. Dal dibattito, centrato su aspetti congiunturali, strategici e progettuali, sono emersi settori, obiettivi e strumenti su cui focalizzare gli interventi promozionali data la situazione economica e finanziaria europea e mondiale. Il confronto ha fornito, inoltre, importanti elementi di riflessione per il Progetto del Workshop virtuale – Subfornitura, che ICE Düsseldorf, collaborazione con la Sede, sperimenterà dal prossimo anno. Considerato il livello di intensità e di qualità della discussione, abbiamo ritenuto opportuno prevedere oltre alla distribuzione agli uffici interessati della presente relazione, di cui fanno parte integrante sia le sintesi e le versioni integrali degli interventi, la pubblicazione della intera raccolta sui portali ICE, al fine di renderla patrimonio conoscitivo comune. -2- Istituto nazionale per il Commercio Estero – Ufficio di Düsseldorf SINTESI DEI CONTRIBUTI AL DIBATTITO I lavori sono stati introdotti dal Direttore di ICE Düsseldorf, la dott.ssa Aronadio, che ha poi lasciato la parola alla Responsabile del Settore Beni Strumentali, la dott.ssa Simona Bernardini, la quale ha illustrato l’andamento congiunturale in Germania e l’attività della Task Force Subfornitura. Dopo di quest’ultima, sono intervenuti i colleghi della Sezione Beni Strumentali, che, hanno presentato le attività svolte nell’ambito del loro campo di attribuzione: - Andrea Dehn: promozione - Henner Poitiers: assistenza - Rolf Voss: workshop virtuale Il dibattito è proseguito con gli interventi degli altri trade analysts, che si sono focalizzati sugli aspetti di congiuntura, sugli strumenti di promozione e sui suggerimenti, intercalati da scambi di opinioni e richieste di chiarimenti. Per facilitare lo svolgimento del forum, le presentazioni sono state effettuate in Power Point, elaborate dai diversi speakers su richiesta di ICE Düsseldorf e inserite come documentazione, nelle cartelle distribuite ai partecipanti. Riportiamo, di seguito, le sintesi secondo l’ordine degli interventi: ICE DÜSSELDORF: INES ARONADIO Dopo aver accolto i colleghi con un saluto di benvenuto, ha ricordato che la sua esperienza nel settore della subfornitura risale al 1992, quando, in qualità di vice direttore dell’ICE di Bruxelles, si è occupata in maniera intensa sia della relativa promozione che assistenza. A quell’epoca, incontri di confronto tra gli uffici ICE erano di routine; l’ultimo venne organizzato proprio a Düsseldorf, in quanto sede della importante mostra autonoma Subfor. Da allora il progetto subfornitura è rimasto in stand-by ed oggi, alla luce delle mutate condizioni economiche-finanziarie ed industriali, si evidenziano nuove strade da percorrere per la subfornitura italiana. L’intento proposto è stato, pertanto, che dal forum fossero emerse indicazioni circa gli obiettivi, le strategie e gli strumenti da intraprendere e le alleanze da stringere per rilanciare l’attività in questo settore. SIMONA BERNARDINI La congiuntura in Germania è stata presentata in relazione al panorama generale sui macroindicatori economici, con particolare riferimento agli elementi caratterizzanti la ripresa dell’economia tedesca degli ultimi 4 anni, quali l’elevato livello delle esportazioni, il consistente avanzo della bilancia commerciale, la forte domanda interna, di investimenti e del mercato del lavoro, nonché i processi di riforma effettuati da parte del governo, delle imprese e dei sindacati. L’intervento si è poi focalizzato sulla situazione industriale ex- e post-crisi, con approfondimenti sui trend e sulle prospettive di sviluppo dell’industria tedesca delle macchine, macchine utensili e automobilistica. -3- Istituto nazionale per il Commercio Estero – Ufficio di Düsseldorf La prima parte dell’intervento si è conclusa con la presentazione di una rassegna stampa sugli interventi intrapresi dai governi europei per fronteggiare la congiuntura negativa, con particolare riferimento ai programmi attuati da quello tedesco a sostegno dell’economia e delle famiglie, nonchè dalle maggiori case automobilistiche a supporto della produzione e dei loro subfornitori. Interessante, inoltre, l’estratto dei risultati dell’Osservatorio della subfornitura, commissionato dal Comitato Network Subfornitura, sull’andamento del settore nel 2007-2008 e sulle caratteristiche della subfornitura italiana. La seconda parte dell’intervento ha riguardato una breve presentazione dell’attività promozionale e di assistenza di ICE Düsseldorf nel settore della subfornitura, a partire dalla mostra autonoma Subfor per arrivare alla Task force ed al progetto del workshop virtuale. ANDREA DEHN L’illustrazione dell’attività promozionale svolta da ICE Düsseldorf a favore della subfornitura italiana è iniziata dal 1988, anno in cui, attraverso l’organizzazione di workshops sono state gettate le basi per la realizzazione di una importante mostra autonoma itinerante, denominata “Subfor”, inaugurata nel 1992 e conclusa nel 2005. Nel suo periodo migliore, la fiera contò la partecipazione di 220 espositori italiani e di 700 visitatori tedeschi. Dal 2000 sono state realizzate, inoltre, delle missioni di buyers tedeschi a workshops in Italia e dal 2005, azioni di comunicazione, incentrate sulla pubblicazione di newsletters, con inserzioni di operatori italiani specializzati e indirizzate alla committenza tedesca. Nel corso del tempo, la promozione ha evidenziato una drastica riduzione, conseguenza dei decrementi di budget stabiliti per gli interventi nei mercati europei . HENNER POITIERS L’attività di assistenza dell’ufficio è stata introdotta con l’analisi delle caratteristiche delle imprese italiane e tedesche che ne hanno fatto ricorso. Gli anni di notevole richiesta corrispondono a quelli di maggiore successo della Subfor. Dal 2003, in poi, infatti, si è registrato un crollo delle istanze presentate, seppur in presenza di un miglioramento qualitativo delle stesse. ICE ROMA: LAURA TOLOMEI Il programma promozionale Subfornitura 2009-2011 è stato presentato a partire dal portale “Subfornitura Italia”, concepito come l’ambiente virtuale “ad hoc” di promozione dell’offerta italiana e di incontro con la committenza. Nel portale, infatti, in fase di implementazione ed aggiornamento, sono previste sezioni per la ricerca di imprese italiane e straniere, per l’inserimento delle informazioni e delle news e per la pubblicazione delle opportunità commerciali, nonché per la presentazione, attraverso “vetrine”, da parte delle aziende nazionali della loro produzione. La promotion 2009, si focalizzerà su tre aree di intervento: quella scandinava, quella tedesca ed europea in generale, mediante incontri B2B in Italia. -4- Istituto nazionale per il Commercio Estero – Ufficio di Düsseldorf ICE DÜSSELDORF: ROLF VOSS Il fulcro della prossima attività promozionale in Germania è il workshop virtuale della subfornitura, concepito come software nel Web idoneo ad organizzare incontri B2B tra le imprese italiane ed i committenti stranieri, indipendente dalle banche dati ICE, ma agganciato al portale Subforitalia.it, con URL specifiche per fiere organizzate nei diversi comparti. Si suggerisce di focalizzare inizialmente il workshop sui settori chiave della subfornitura in Germania, quali quello dei macchinari e dei trasporti, con particolare riguardo all’automotive, all’aeronautica e nautica. Fondamentale risulta la selezione degli operatori italiani, la creazione dei profili e la selezione di gruppi di target di operatori locali. ICE Düsseldorf ha avviato i contatti con una casa editrice tedesca addentrata sul mercato sia per il set-up e personalizzazione del software, che per la selezione e la comunicazione con gli operatori locali. La pubblicizzazione dell’iniziativa viene effettuata tramite il portale Subforitalia.it ed il know-how disponibile per mezzo del software “Click fair”, nonché attraverso inserzioni pubblicitarie, redazionali e newsletters cartacee sulla stampa specializzata. Il workshop virtuale deve intendersi autonomo da qualsiasi tipo di software, in quanto il fondamento dello stesso è l’elaborazione di un progetto che consenta ad aziende italiane di presentarsi sul mercato con un pacchetto moderno completo e qualificato, cioè sfruttando le potenzialità offerte da uno strumento tecnologico in un settore tecnologico. ICE BRUXELLES: DENIS AMOND L’attività di ICE Bruxelles a favore del settore si è sviluppata attraverso la realizzazione di workshop, di newsletters e l’assistenza personalizzata per la ricerca di partner a favore di subfornitori italiani e di committenti belgi. Nel 2001 è stata creata una banca dati specifica per il matching tra offerta e richiesta, programmata in Access 2000, accessibile in Internet per i visitatori esterni, all’indirizzo sinope.ice.it/Bruxelles sul server di ICE Roma e gestita con un applicativo locale per l’elaborazione giornaliera da parte di ICE Bruxelles. Nel 2005 il progetto ha registrato l’iscrizione, con dati completi, di 800 subfornitori italiani e 3.000 committenti Benelux; la carenza di fondi ha portato alla interruzione del progetto. Tra i suggerimenti forniti per la realizzazione del workshop virtuale si sono evidenziati l’utilizzo di una nomenclatura settoriale appropriata; autonomia di gestione e facilità di utilizzo del sito; disponibilità di risorse per la gestione dello stesso e l’assistenza agli operatori. E' stata inoltre confermata la disponibilità dell'ufficio di Bruxelles a promuovere il workshop virtuale presso i committenti belgi e lussemburghesi del settore automotive, aeronautico e nautico, operatori con i quali sono stati mantenuti buoni rapporti. E' stato anche suggerito di allargare successivamente il concetto di workshop virtuale ad altri settori di punta come le biotecnologie e la logistica. Per l'attività relativa l'ufficio potrebbe essere affiancato al T/A dell'Ufficio anche uno stager per un periodo di tre mesi. -5- Istituto nazionale per il Commercio Estero – Ufficio di Düsseldorf ICE PRAGA: PAVEL MYSKA Il settore della subfornitura nella Repubblica Ceca consta principalmente di tre comparti: quello metalmeccanico, che comprende l’industria automobilistica, ferroviaria e aerospaziale; quello elettrotecnico ed elettronico; quello della stampistica (plastica e gomma) per la meccanica ed elettronica. Sono state illustrate le caratteristiche dell’industria automobilistica, di quella delle materie plastiche aeronautica ed elettrotecnica, con relativi subfornitori, case produttrici, associazioni di categoria e ferie settoriali. Nell’interscambio di componenti si è evidenziato come la Germania è al primo posto nella classifica sia import che export dei Paesi partners della RC. La crisi finanziaria ha colpito anche la Repubblica Ceca, producendo sull’economia del Paese effetti amplificati dalla cessata produzione da parte di alcuni degli investitori stranieri che avevano a suo tempo beneficiato delle agevolazioni governative al decentramento produttivo. ICE LONDRA: NICHOLAS STURLAND Le opportunità per i subfornitori italiani nel mercato del Regno Unito sono state precedute da un’illustrazione dell’andamento dell’economia, della situazione congiunturale e dei settori industriali di riferimento per la subfornitura. In particolare, si è evidenziato come l’economia, dopo una crescita durata 10 anni sostenuta dalla disponibilità di credito e dalla sterlina forte, è in una fase di recessione, caratterizzata dalla caduta dello GDP, dalla diminuzione della produzione industriale e dall’incremento della disoccupazione. I settori chiave della subfornitura nel Regno Unito sono i seguenti: automobilistico, aerospaziale, edile, macchine agricole, logistica, ingegneria elettrica. Le opportunità per i subfornitori italiani nel settore automobilistico sono limitate, perché in crisi, mentre nel mercato dei componenti high-tech e della riparazione e manutenzione aerospaziale ed edile, in particolare, si intravedono buone prospettive. Tra i fattori da suggerire alle imprese italiane per il loro successo nel mercato UK, si segnalano la capacità di innovazione, la qualità e l’assortimento della produzione e la cura dell’after-sales service. Da parte ICE sono richiesti, invece, aggiornamento, presenza in fiera, concentrazione su settori chiave, collaborazione con le associazioni e pubblicità istituzionale. ICE COPENAGHEN: ADRIANA GLIOZZO La Danimarca pur essendo un Paese estremamente piccolo, ospita delle aziende importanti, operanti soprattutto nei settori delle biotecnologie e dell’energia. Nel campo dei beni industriali, vi è solo una fiera, denominata HI Industri Messe, alla quale partecipano le maggiori industrie produttrici danesi che potrebbero essere i committenti potenziali dei subfornitori italiani nei settori oggetto della fiera, quali: automazione, lavorazione del legno, elettronica, logistica, innovazione (biotecnologie e high-tech), workplace. Dall’Associazione danese della subfornitura (Centre for Subsupplier) sono state indicate le caratteristiche dei subfornitori locali, che risultano per alcuni aspetti simili a quelle dei subfornitori italiani, anche se questi rispetto ai primi sono in grado di fornire un’offerta più diversificata, quali: flessibilità, efficienza, velocità, alta specializzazione, piccola dimensione. ICE Copenaghen ha realizzato, con notevole successo, missioni in Italia da parte di operatori danesi ed in Danimarca -6- Istituto nazionale per il Commercio Estero – Ufficio di Düsseldorf da parte di operatori italiani (previste per marzo ‘09) ed ha contribuito alla partecipazione alla fiera ELMIA. Tra i suggerimenti, sono stati evidenziati soprattutto la necessità di incrementare la comunicazione utilizzando tutti i canali disponibili, il data base per l’accesso ad informazioni complete, flessibili e rapide, nonchè le missioni in Italia, maggiormente efficaci in un mercato piccolo come quello danese. ICE STOCCOLMA: ANTONIO MARINILLI – IDA LEVEAU Nei Paesi scandinavi poche aziende globali lavorano in rapporto fiduciario di lunga data con subfornitori locali, che ammontano a ca. 45.500, di cui 4.500 registrate nella banca dati ICE. L’assistenza ICE alle imprese italiane si articola su tre livelli: individuale, collettiva, qualificata. Nel 2004 è stata costituita presso ICE Stoccolma la Task Force Subofornitura Area Scandinava, con compiti di promozione, informazione ed assistenza alle imprese italiane e scandinave. L’economia svedese è la più importante tra quelle dei Paesi Nordici, con industrie leader a livello mondiale nel campo aeronautico, nucleare, telecomunicazione, veicoli commerciali, elettrodomestici, mobili, componentistica, sistemi e processi di produzione d’avanguardia. Alcuni dei maggiori marchi internazionali sono: ABB, Electrolux, Ericsson, Metro, Scania, Tetra Pak, Volvo, H&M. La Svezia importa dall’Italia soprattutto beni strumentali (p.e. macchine, mezzi di trasporto, sufbfornitura metallica), anche se maggiore partner sia nella classifica dell’export che dell’import è la Germania; nel 2007 il nostro Paese è salito al 9° posto nella graduatoria delle importazioni svedesi. Il settore dell’automotive è trainante per l’intero tessuto industriale svedese, i cui produttori controllano l’intera catena, dallo sviluppo alle forniture industriali e si riforniscono per il 30% dai subfornitori locali (p.e. Autoliv, SKF) e per il 70% da quelli stranieri (p.e. Visteon, Valeo, Robert Bosch). Nella loro esperienza con i subfornitori italiani, le multinazionali svedesi sottolineano che i prodotti italiani sono cari, di piccola serie, ma di ottima qualità, la carenza della conoscenza delle lingua inglese, che insieme alla distanza geografica scoraggia i rapporti con interlocutori spesso non coordinati tra di loro dal punto di vista promozionale. Tra le iniziative sperimentate con successo da ICE Stoccolma, si evidenziano la partecipazione collettiva di 31 aziende subfornitrici italiane su mq. 305 alla fiera Elma Subcontractor, missioni di operatori scandinavi a fiere specializzate in Italia. ICE Stoccolma ha presentanto in particolare uno specifico progetto denominato “Piattaforma Logistica Meccatronica/Nuovi Materiali Funzionali”, oggetto del P.P. 09-11, che ha l’obiettivo fondamentale di esaltare produzioni qualificate e certificate di aziende subfornitrici italiane, indirizzandole così verso i passaggi più alti e gratificanti della domanda della committenza scandinava. L’Ufficio ha quindi illustrato il progetto propedeutico in corso “ICE 026H1 Seminari e Giornate Tecnologiche per lo Sviluppo della Logistica e l’Internazionalizzazione dei distretti produttivi del Lazio” che ha la finalità: di testare e sviluppare le ipotesi di lavoro messe a punto per la “Piattaforma Logistica Meccatronica/Nuovi Materiali Funzionali”. Ne è stata attuata la prima fase “Missione conoscitva di imprenditori italiani del Lazio in Svezia”, Stoccolma, 22-24 ottobre 2008. La seconda fase, prevista nel mese di marzo 2009, con incoming di operatori svedesi in Italia è attualmente in fase di elaborazione -7- Istituto nazionale per il Commercio Estero – Ufficio di Düsseldorf ICE VARSAVIA: IZABELA LASKOWSKA Nonostante l’andamento congiunturale mondiale negativo, l’economia polacca continuerà a mantenere il suo trend positivo. Nel 2008, il PIL è cresciuto di ca. il 5%. Le esportazioni italiane in Polonia nel 2008, si sono incentrate soprattutto sulle macchine ed apparecchi meccanici, sugli autoveicoli ed altri mezzi di trasporto e sul metallo e prodotti in metallo. Il Paese è stato interessato più di altri dell’area da investimenti esteri, che hanno esercitato notevole influenza sullo sviluppo di alcuni comparti della subfornitura, quali: elettronica, Business Process Offshoring, R&S, automotive, macchine, aeronautica, energie rinnovabili. Proprio alla delocalizzazione della produzione europea si deve il passaggio dalla posizione di Paese ricettore, a quella di esportatore di subfornitura, in particolare per i comparti dell’automotive ed aeronautico. I principali settori di sbocco per la subfornitura italiana sono: la meccanica strumentale (per le macchine utensili, alimentari, agricole, per imballaggio e confezionamento, per lavorazione del legno e del marmo); automotive (automobili: (FIAT 49% del mercato, Opel, Volkswagen, autobus: Man, Volvo, Solaris, Scania), camion (MAN); elettrodomestico (Bosch und Siemens, Indesit, Elektrolux, LG, Whirpool); elettronico (Dell, LG Philips, Orion, Daewoo Electronics); aeronautico (aerei sportivi, agricoli, di addestramento, elicotteri, alianti, parti e componenti). L’attività di ICE Varsavia si è concentrata maggiormente sull’automotive, mediante l’organizzazione di workshop in Polonia, missioni di operatori polacchi in Italia ed il Nucleo subfornitura (1997-1999). Per il futuro sono state proposte delle iniziative da intraprendere a favore del settore quali: monitoraggio costante del mercato, ricerca partner per radicamento in loco, formazione dei trade analysts, anche attraverso specifici motori di ricerca. ICE VIENNA: FRANZ BOHEIMER L’Austria, data la vicinanza geografica, è strettamente collegata all’Italia sia dal punto di vista dell’export che dell’import e rappresenta, nella mentalità italiana, il ponte con i mercati dell’Est Europa, anche se ciò non vale per la subfornitura, per la quale il Paese collabora maggiormente e direttamente con la Germania. L’attività promozionale dell’ufficio si è principalmente incentrata sull’organizzazione di workshop in loco e di missioni di committenti austriaci in Italia presso i centri produttivi del Friuli, Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Lazio. Gran parte di queste esperienze hanno riscontrato notevole interesse e successo da parte degli operatori locali; mentre in alcuni casi si è registrato del malcontento riguardo alle risposte fornite dai subfornitori italiani. ICE Vienna aveva a suo tempo una banca dati della domanda molto completa, che è stata poi riversata nella banca dati centralizzata di ICE Roma. -8- Istituto nazionale per il Commercio Estero – Ufficio di Düsseldorf ICE AMSTERDAM: SILVIA GABRINI I Paesi Bassi si configurano come uno scalo merci per l’intera Europa, grazie al porto di Rotterdam, all’aeroporto di Schiphol, alle ottime infrastrutture ed alla loro centralità nel continente, nonché per la mentalità mercantile geneticamente insita negli operatori locali e il loro multilinguismo. L'elevato grado di apertura dell'economia olandese puo' paradossalmente costituire un elemento critico per la subfornitura meccanica italiana, almeno da quanto risulta da recenti indagini commerciali svolte dall’ufficio. In quest' occasione si e' riscontrato infatti che molti buyers e produttori olandesi, pur dichiarando di apprezzare la qualità indubbia ed il prestigio dei prodotti italiani, preferiscono tuttavia approvvigionarsi dall’Asia e dall’Europa dell’Est visti i loro prezzi più competitivi. I settori dei beni strumentali in cui i Paesi Bassi eccellono sono: l’automotive, le nanotecnologie, il software incorporato, le materie ad alta tecnologia, le scienze della vita, i polimeri, la nautica , la cantieristica navale, l'industria petrolchimica e la logistica, l'energia e le infrastrutture e le tecnologie legate all’acqua ed all’ambiente . Quest'ultime in particolare rimarranno sempre settori di punta dato la conformazione geografica e la scarsita' di risorse naturali dei Paesi Bassi e il pericolo delle inondazioni sempre attuale. Negli anni scorsi ICE Amsterdam ha coordinato diverse forme di promozione della subfornitura, come la partecipazione alla fiera di Utrecht ESEF o l'invio di delegazioni in Italia a workshop organizzati da enti locali, attività che nel periodo piu' recente si sono ridotte. Reazioni entusiaste sia per l'interesse che per l'alto livello dei contatti avvenuti sono arrivate dalla delegazione olandese che da due anni partecipa al Salone Sea Tec a Marina di Carrara, per la componentistica nautica da diporto. Viceversa il tentativo di organizzare missioni in Olanda di subfornitori di questo comparto non ha riscontrato adesione per la diffidenza mostrata dai produttori locali. Nei mesi scorsi è stata inoltre eseguita una ricerca partner commissionata dalla Confartigianato di Vicenza, che ha prodotto risultati complessivamente insufficienti, per le ragioni sopra indicate. Da questa esperienza sono scaturite riflessioni su come procedere nel futuro per iniziative di questo genere: da una parte riteniamo che le aziende vadano presentate singolarmente e che la comunicazione con gli operatori olandesi debba essere estremamente personalizzata e mirata, dall'altra andrebbero selezionati solo partecipanti italiani in grado di comunicare con l'estero e di fornire documentazione aggiornata e in lingua inglese. È stato sottolineato, infine, che i forum tra trade anlyst, sia come obbligo per ciascuno di elaborare un certo tema, sia come scambio di informazioni tra colleghi, siano uno strumento prezioso di formazione e aggiornamento. -9- Istituto nazionale per il Commercio Estero – Ufficio di Düsseldorf RIASSUNTO DEI CONTRIBUITI E DELLE PROPOSTE OPERATIVE INES ARONADIO: Dal dibattito sono emersi nuovi e diversi elementi di riflessione, sui cui concentrare l’intervento ICE a favore della subfornitura italiana, che riguardano principalmente: Gli obiettivi La critica situazione economica e congiunturale internazionale, che ha investito i Paesi europei, impone una revisione degli obiettivi promozionali. Risulta pertanto, necessario individuare e focalizzarsi su quei settori della subfornitura per i quali si intravedono dei ritorni immediati e, in seconda istanza, su quelli innovativi. I settori I settori prioritari su cui intervenire sono, pertanto: - l’automotive, seppur attraversato da una acuta fase di crisi; - la meccanica; I settori innovativi, sono invece: - l’aeronautica, per quanto riguarda la subfornitura “di nicchia” di parti elettroniche, piuttosto che meccaniche, - la nautica, - la meccatronica e nuovi materiali funzionali, - acqua, ambiente ed energie rinnovabili. Si tratta di campi nuovi per i quali bisogna valutare le opportunità esistenti e per i quali non si è ancora intrapresa alcuna azione dal punto di vista promozionale (ad esclusione della meccatronica nei Paesi Scandinavi), anche per le difficoltà di codifica degli stessi, che almeno per la nautica si prevede si risolveranno nell’immediato. Per la subfornitura aeronautica è stato segnalato l’interesse del CE del Piemonte, che sulla base di una piattaforma marketing già definita, vorrebbe incrementare i contatti con committenti stranieri, in particolare, con quelli tedeschi. Per la subfornitura della cantieristica navale, ICE Düsseldorf, sulla base di una ricerca effettuata recentemente, può fornire utili indicazioni. Strumenti Lo strumento promozionale di riferimento rimane la partecipazione alle principali fiere settoriali, che consentono di raggiungere risultati maggiori. Seguono le missioni di committenti stranieri a workshops in Italia; a tal proposito è necessaria una selezione qualitativa delle aziende partecipanti, mediante criteri anche oggettivi come quello del possesso della certificazione, per mantenere elevato il livello degli incontri. Da ultime, ma di non minore importanza, le azioni di comunicazione tagliate sui desiderata della domanda e dell’offerta, mediante la diffusione di informazioni di utilità ed interesse. - 10 - Istituto nazionale per il Commercio Estero – Ufficio di Düsseldorf Lo sviluppo del progetto riguardante il workshop virtuale risponde alla duplice esigenza di business e di informazione, in quanto la fase preliminare di contatto tra i buyers stranieri e le imprese italiane di subfornitura è propedeutica all’incontro reale. L’utilizzo dei servizi offerti da un’affermata casa editrice tedesca da il vantaggio di fruire di un know-how collaudato, attendibile e completo. Rimane da sciogliere il nodo relativo all’interlocutore principale dei workshops che virtualmente si verrebbero a realizzare per i diversi settori. I criteri discriminantI potrebbero essere le caratteristiche ed il grado di aggregazione della domanda settoriale. A titolo esemplificativo è stata riportata l’esperienza dell’accordo raggiunto tra il 1991 ed il 1994, tra General Motors e Fiat per l’apertura di una centrale di acquisti in Italia, a seguito di una iniziativa ICE realizzata in collaborazione con CE del Piemonte e FIAT. Fondamentale è, pertanto, un’analisi approfondita che tenga conto delle peculiarità del caso e del settore, al fine di garantire parità di trattamento a tutti gli operatori sia della committenza che dell’offerta. PROPOSTE OPERATIVE Teamworking e formazione Gli uffici che si occupano di subfornitura, soprattutto quelli in Europa, possono lavorare in network, incrementando in questo modo la loro forza nei confronti dei committenti globali. Il teamworking consentirebbe, inoltre, ad alcuni uffici “fulcro” di svolgere un’attività di formazione specialistica e di trainare gli altri. Incremento della Banca dati e delle alleanze L’approfondimento della conoscenza dei nostri interlocutori può contribuire ad incrementare la banca dati ICE. Da un lato si evidenzia, dunque, la necessità di ampliare la filiera della committenza, includendo, per alcuni settori, anche i centri di ricerca ed arrivando ad individuare i centri decisionali di riferimento; dall’altro l’esigenza di sviluppare e consolidare le alleanze con i centri della subfornitura in Italia. Sarebbe auspicabile un progetto finalizzato alla mappatura della domanda straniera e dell’offerta italiana di subfornitura. Implementazione del portale Subforitalia.it Il portale funzionerà in modo complementare, senza sovrapposizioni, agli altri strumenti informatici di supporto alla promozione della subfornitura italiana, come il workshop virtuale, con finalità di potenziamento ed amplificazione delle iniziative intraprese. L’obiettivo è quindi, quello di implementare le informazioni reperibili, le funzioni di inserimento e di ricerca, nonchè di “vivacizzarne” la fruizione mediante il contributo di ICE Roma e degli uffici ICE all’estero interessati. Il portale si configurerebbe come un essenziale strumento di lavoro per la committenza, l’offerta, per gli uffici coinvolti sia in Sede che all’estero, dal quale attingere e alimentarsi per l’accesso ai dati ed alle notizie, nonché per seguire gli sviluppi delle realtà industriali dei diversi Paesi, anche attraverso l’evoluzione degli IDE. - 11 -