Diapositiva 1
Transcript
Diapositiva 1
ASPETTI LEGALI DELL’INVESTIMENTO NELLE START - UP START UP PHASES EARLY STAGE 1 2 3 FASE Seed Start up First Stage Bisogno di Capitale per: Ricerca / Prototipo Sviluppo prodotto + Approccio mercato Produzione / prime vendite Situazione Pre-business plan Non ancora sul mercato Fatturato ma non profitti 2 START UP PHASES LATER STAGE 4 5 6 FASE Second Stage Third Stage Bridge Loan Bisogno di Capitale per: Capitale circolante Crescita Fabbisogno specifico Situazione Fatturato ma non profitti Break even o profitti Prima di una IPO 3 LA FASE DI SEED Il fabbisogno della start-up è spesso ridotto e serve a coprire le prime spese di sviluppo (solitamente ricerca e personale) Attività Generazione dell’idea Formazione del team Prime analisi di mercato e clienti Ricerca di concorrenti/brevetti esistenti Test di fattibilità prototipo Primo business plan di concetto 4 FASE DI START UP Il fabbisogno della start-up serve a coprire le spese del personale e le prime spese di marketing e produzione Attività Sviluppo della tecnologia/prodotto Brevettazione (se possibile) Prime assunzioni nella società Ricerca, ed acquisizione, primi clienti paganti Sviluppo strategia di marketing 5 FASE DI FIRST STAGE Il fabbisogno della start-up serve a coprire le spese del personale e le spese di marketing e produzione Attività Ricerca di diversi clienti e gestione portafogli multipli di ordini Produzione pre-serie o serie Accordi quadri con fornitori Espansione forza lavoro verso il basso (impiegati/operai) 6 IL PROCESSO DI INVESTIMENTO Il processo di analisi e selezione degli investimenti segue un percorso solitamente strutturato con l’avvio di una fase di screening, fase abbastanza rapida focalizzata all’esclusione delle proposte meno attraenti Si passa ad un’analisi più dettagliata delle proposte in cui si verificano puntualmente i fattori che maggiormente discriminano il potenziale finanziamento del progetto Se la proposta supera anche questa fase di analisi più approfondita, il progetto può essere sottoposto a una due diligence che dati i suoi costi elevati, viene approvata di solito da un comitato investimenti formato da esponenti dell’investitore e da esperti indipendenti Superata anche quest’ultima fase si procede alla strutturazione degli accordi contrattuali e all’investimento vero e proprio 7 L’OBBLIGO DI CONFIDENZIALITÀ (CONFIDENTIALITY AGREEMENT) Il venditore assume un’obbligazione di confidenzialità per tutta la durata della negoziazione Per obbligo di confidenzialità si intende l’impegno a mettere a disposizione dell’investitore informazioni anche di natura sensibile relative all’impresa target. L’investitore, a sua volta, si impegna a: Non divulgare le informazioni ricevute Non farne uso diverso da quello di valutazione dell’impresa target Restituire le informazioni ricevute in caso di interruzione delle negoziazioni 8 LA LETTERA D’INTENTI (LOI) Documento che stabilisce i termini essenziali della negoziazione: Termini sui quali le parti hanno già raggiunto un accordo; Procedura per il seguito della trattativa : Contenuto della due diligence Termini temporali per effettuare la due diligence Termine entro il quale iniziare la negoziazione del contratto definitivo Impegno di confidenzialità del venditore Impegno di esclusiva Facoltà per l’acquirente di interrompere la trattativa 9 LA DUE DILIGENCE La Due Diligence è la procedura con cui l’investitore raccoglie le informazioni per la valutazione dell’impresa. Si tratta di informazioni di carattere legale, fiscale, contabile, finanziario, ambientale… Gli obiettivi della due diligence sono: Identificazione delle criticità dell’impresa target (prodotto, rischi fiscali, contenziosi pendenti, …) Migliore conoscenza delle attività e delle caratteristiche economiche dell’impresa target 10 IL PATTO PARASOCIALE (SHAREHOLDERS AGREEMENT) Il patto parasociale è un accordo che normalmente viene stipulato tra i soci dell’impresa, quando l’investitore acquista una partecipazione di minoranza. Esso stabilisce: I diritti dell’investitore dopo l’acquisizione della quota Le modalità e le tempistiche del disinvestimento 11 VINOD KHOSLA (SUN MICROSYSTEM COFOUNDER) 12 CONSIGLI PRATICI 1. 2. 3. 4. Ogni grande problema rappresenta una grande opportunità: nessuno sarà disposto a darvi del denaro per risolvere un “non-problema” Non vi accontentate. Soci, investitori, amministratori sono cruciali. Spendete tutto il tempo necessario per trovare quelli giusti. Lavorate con persone che vi piacciono e che volete imitare Abbiate una sana noncuranza dell’impossibile. Quelli che sembrano obiettivi aggressivi spesso si dimostrano molto più facili Non abbiate paura di “fallire” 13 CONSIGLI PRATICI 5. 6. 7. 8. 9. 10. Non iniziate solo perché è il “momento giusto”. Cercate di avere una idea veramente buona a prescindere dalla situazione economica intorno a voi Siate esperti in tutti gli aspetti del vostro business (richiede tempo) Organizzate abbastanza presto la vostra struttura societaria Tutelate la vostra proprietà intellettuale Utilizzate sistemi incentivanti per i vostri dipendenti Cercate fondi in maniera proporzionata e non quando non potete più farne a meno 14