Cancro, un robot per la chirurgia del retto La ricerca

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Cancro, un robot per la chirurgia del retto La ricerca
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VIII
Pisa
IL TIRRENO GIOVEDÌ 29 OTTOBRE 2015
Enel, lavori di rinnovamento a San Giusto
Cancro, un robot per la chirurgia del retto
possibili interruzioni del servizio in giornata La ricerca pisana sulle riviste mondiali
◗ PISA
Oggi Enel Distribuzione rinnoverà gli impianti elettrici che alimentano alcune aree del quartiere San Giusto. Grazie a questa
operazione, spiega l’azienda, sarà possibile garantire un servizio elettrico più efficiente nelle
situazioni ordinarie e, in caso di
disservizio, si potrà procedere
con il sezionamento del singolo
di Claudio Vecoli
◗ VIAREGGIO
Vivi per miracolo. Per Emanuele, Luca e Michael Roggio - tre
fratelli viareggini residenti al
Campo d'Aviazione - quella
che in molti casi è una frase fatta (e spesso abusata) si è rivelata più che mai un modo di dire
aderente alla realtà. Perché
uno può credere ad un miracolo oppure virare per un più laico colpo di fortuna, ma essere
usciti completamente illesi dal
pauroso incidente di cui sono
stati protagonisti lo scorso fine
settimana sull’autostrada Firenze-Mare all'altezza dell'
uscita di Capannori ha certamente dello straordinario. Se
poi si aggiunge che proprio nel
momento in cui i tre fratelli si
sono capottati per ben due volte in autostrada, il padre e la
madre erano in pullman nel
viaggio di rientro da un pellegrinaggio a Medjugorje con la
parrocchia di Santa Rita, ecco
che anche l'aspetto religioso
assume un suo rilievo. «Credo
proprio che qualcuno, lassù, ci
abbia voluto bene», racconta
Luca, che al momento della
paurosa carambola si trovava
alla guida.
Tutto è successo venerdì sera intorno alle 18,30. I tre fratelli Roggio - Emanuele, 28 anni, Luca, 25 anni, e Michael, 20
anni, questi ultimi anche giocatori di calcio a cinque nel
Cus Pisa (serie B nazionale) stavano rientrando da Firenze
dopo una giornata di intenso
lavoro. Soci tutti e tre di una
ditta di servizi a carattere familiare fondata proprio quest'anno - la Family Service di Viareggio - erano infatti al loro primo
tronco di linea danneggiato per
restituire immediatamente elettricità al resto delle utenze con
manovre in telecomando.
L’intervento, che deve essere
eseguito in orario giornaliero
per ragioni di sicurezza, è di natura complessa e richiede un’interruzione programmata che
Enel, grazie a bypass da altre linee, ha circoscritto alla mattinata e a un gruppo ristretto di
utenze . I clienti sono preavvisati attraverso affissioni nelle zone interessate. L’Enel ricorda di
non utilizzare gli ascensori per
tutta la durata dei lavori e di non
commettere imprudenze contando sull'assenza di elettricità:
la corrente potrebbe essere riallacciata
momentaneamente
per prove tecniche. In caso di
maltempo, i lavori saranno rinviati.
◗ PISA
Una recente pubblicazione
sull’International Journal of Colorectal Disease intitolata:
“Use of the new Da Vinci Xi®
during robotic rectal resection
for cancer: technical considerations and early experience”, riguardante una delle prime
esperienze in assoluto con il
nuovo sistema robotico appli-
cato alla chirurgia del retto per
cancro,
conferma
la
“vocazione all’innovazione” ed
il ruolo di leader della Azienda
ospedaliero-universitaria pisana sulla chirurgia robotica. Il
“Da Vinci Xi” è il nuovo sistema
robotico, recentemente acquisito dal Centro multidisciplinare di Chirurgia robotica
dell’Aoup diretto dalla dottoressa Franca Melfi.
Il nuovo robot è stato sviluppato con l’intento di superare
alcune limitazioni dei precedenti sistemi robotici ed, in particolare, con l’obiettivo di migliorare la capacità di eseguire
interventi mini invasivi robotici con approccio multi-quadrante come, ad esempio, quelli per cancro del retto. La ricerca è stata pubblicata dal dottor
Luca Morelli (prima firma).
Schianto sulla Firenze-Mare
«Siamo vivi per miracolo»
Tre fratelli illesi dopo un pauroso incidente in autostrada a Capannori
due di loro giocano nella squadra di calcio a cinque del Cus Pisa in serie B
I tre fratelli Reggio, scampati per miracolo al terribile incidente
vero lavoro fuori sede. E così
sono usciti intorno alle 5,30
dalla casa dove abitano insieme a due passi dalla chiesa di
Santa Rita ed hanno preso la
macchina per raggiungere la
casa che devono imbiancare e
di cui ristrutturare gli infissi.
Finalmente conclusa la giorna-
ta, alle 17,30 sono nuovamente saliti sulla loro Toyota bianca alla volta di Viareggio. Alla
guida si è messo Luca, il fratello mediano, mentre Emanuele
si è accomodato al suo fianco
mentre Michael si è piazzato
sul sedile posteriore.
Imboccata la Firenze-Mare
in direzione di Viareggio, hanno percorso una sessantina di
chilometri senza problemi.
Poi, arrivati all'uscita di Capannori, l'episodio che poteva trasformarsi in tragedia. Mentre
stava sorpassando un camion,
Luca ha avuto il classico colpo
di sonno. Un attimo che gli ha
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fatto perdere il controllo del
mezzo. La macchina, che si
trovava sulla corsia di sorpasso e che viaggiava intorno a
130 chilometri orari, ha così virato bruscamente a destra ed è
andata ad urtare lo pneumatico posteriore sinistro del camion. Nell'impatto il paraurti
della Toyota bianca si è incastrato nella ruota e la macchina è schizzata sulla parte sinistra, andando a sbattere contro il new jersey in cemento
che divide le due carreggiate
dell'autostrada. Proprio il new
jersey ha come fatto da rampa
di lancio per la vettura che si è
capottata per due volte su se
stessa prima di fermarsi rovesciata sul tettino proprio in
mezzo alla carreggiata, col rischio che le macchine che stavano arrivando le piombassero addosso. Non solo. Il pedale
dell'acceleratore dell'auto, alimentata con bombole di Gpl,
nello scontro è rimasto incastrato e la macchina ha cominciato ad accelerare come impazzita.
Difficile, in questa incredibile serie di circostanze sfavore-
L’auto semidistrutta
voli, immaginare un lieto fine
della storia. E invece i tre fratelli sono riusciti ad uscire da soli
dall'automobile fuggendo dallo sportello del guidatore e a
mettersi in salvo. Senza che
nessuno dei tre - né tantomeno il camionista coinvolto - si
fosse fatto nulla (le uniche leggere ferite al volto se le è provocate Michael sbattendo contro
il poggiatesta del sedile di Luca). Perciò quando i tre fratelli
sono stati trasportati per precauzione in ambulanza all'
ospedale di Lucca per gli accertamenti di routine, sono stati
dimessi nel giro di poche ore e
sono potuti rientrare a casa.
Le uniche vere conseguenze
le ha così avute la Toyota su
cui si trovavano i tre fratelli: ne
resta ormai poco più di un ammasso di lamiere accartocciate.