Linea telefonica in tilt Ambulatori isolati

Transcript

Linea telefonica in tilt Ambulatori isolati
Argenta ❖ Portomaggiore
VENERDÌ 8 FEBBRAIO 2013 LA NUOVA
aveva 67 anni
E’ morto Ivano Fabbri, in lutto il Prc
◗ SANVITO DI OSTELLATO
Ivano Fabbri
Ivano Fabbri, dirigente di Rifondazione comunista, è morto ieri mattina; aveva 67 anni.
Anche per la più giovane leva
del Prc aveva rappresentato
un esempio. «Non sarà semplice colmare il vuoto che sento ha scritto su Facebook Stefano
Calderoni - So solo che per me
sei stato un maestro e custodi-
rò gelosamente il tuo ricordo.
Per me rimarrai per sempre un
compagno ma soprattutto
uno straordinario amico».
Il impegno di Fabbri fu nel
sindacato, come delegato Cgil
della Cem di Comacchio; l’ultima sua occupazione, prima
della pensione, era stata
nell’officina della Coopser. Ivano Fabbri aderì negli anni 70 al
Pci, divenne segretario della
sezione di S. Giovanni; dopo la
svolta della Bolognina scelse
Rifondazione; è stato a lungo
segretario del circolo di Ostellato-Migliarino, fino al 2011.
Adesso era presidente del collegio dei garanti provinciale.
La moglie Daniela Fuschini,
anche lei impegnata nel Prc,
ne fa un bellissimo ritratto:
«Chi lo ha conosciuto sa che è
stato un uomo straordinario.
Non era solo un ottimo marito
e un ottimo padre, per me è
stato anche uno straordinario
compagno di vita e di lotta».
Domani alle 9.30 sarà commemorato da amici e compagni
al centro sportivo di Rovereto.
Linea telefonica in tilt
Ambulatori isolati
Portomaggiore, forti disagi nella Casa della salute Carlo Eppi
La Telecom non ha specificato le cause precise del guasto. Isolati fino a lunedì
◗ PORTOMAGGIORE
I disagi alla linea telefonica fissa di alcuni quartieri di Portomaggiore non sono ancora terminati. Se famiglie e Centro
sportivo del Villaggio Africano
sono stati colpi domenica mattina, le problematiche si sono
estese nei giorni successivi anche alla Medicina di Gruppo di
Portomaggiore,
presente
nell’ex ospedale Carlo Eppi,
ora presidio socio sanitario.
Lunedì, i centralini erano attivi, ma da martedì intorno alle
12,30 la linea è saltata, isolando di fatto tutta la Medicina di
Gruppo. Il disagio è particolarmente sentito da utenti e pazienti, poiché gli appuntamenti e le visite coi medici sono
prenotabili solo attraverso
chiamata telefonica al centralino del presidio.
I medici hanno immediatamente avvertito il servizio tecnico dell'Azienda, nonché carabinieri e polizia municipale.
«Purtroppo - spiega il dottor
Nivio Mistri, delegato dai colleghi a voce unica del disagio
ospedaliero - non abbiamo po-
ARGENTA
L’ex ospedale Carlo Eppi a Portomaggiore
tuto parlare direttamente con
Telecom, perché non siamo i
titolari della linea. Ma i nostri
continui solleciti attraverso gli
uffici competenti hanno pres-
sato il gestore telefonico. Per i
pazienti è un grosso disagio,
che pare non sarà ripristinato
fino a sabato. In quella giornata, però, la Medicina di Grup-
po rimane chiusa. Quindi, a
quanto trapela da voci di corridoio, i telefoni non saranno attivati prima di lunedì, a parte il
servizio di guardia medica,
che ha un cellulare attivo nelle
ore di sua competenza».
La Telecom non ha specificato le cause precise del guasto, che ha colpito pure alcune
frazioni di Portomaggiore oltre ai quartieri già ricordati. «I
pazienti arrivano da noi - continua il dottor Mistri - molto arrabbiati, perché chiamano
senza trovare risposta. Per
questo vogliamo avvertirli del
disagio. Da oggi, copriremo
parzialmente la falla attraverso un numero di cellulare attivo solo in questo caso d'emergenza e nei momenti in cui
non sono disponibili le segretarie. Invito i pazienti ad usarlo adesso, non in altre situazioni di normalità, dove lo troverebbero spento». Il numero
per entrare in contatto con la
Medicina di Gruppo portuense è 331/2712474. Il cellulare
sarà a disposizione fino al ripristino effettivo delle comunicazioni di rete fissa.
(e.m.)
27
Operazione nel canale Moro della polizia provinciale
ostellato - polizia provinciale
Micidiale trappola
per le carpe
nel canale Moro
◗ OSTELLATO
La polizia provinciale ha scoperto e recuperato reti poste
abusivamente nel canale del
Moro, nel comune di Ostellato.
Si tratta di 16 tramagli della lunghezza variabile dai 15 ai 20 metri ognuno ed un’altezza di quasi un metro e mezzo, per complessivi 300 metri, disposti trasversalmente al corso d’acqua a
una quindicina di metri l’una
dall’altra, così da creare una serie di trappole dalle quali i pesci
non avrebbe mai potuto fuggire. Oltre duecento sono state le
carpe bloccate nella micidiale
trappola, per un peso totale di
otto quintali, in una zona dove
la pesca è sempre vietata. Allertati da tre coadiutori impegnati
nell’attività di limitazione della
nutria lungo il corso d’acqua,
gli agenti della polizia provinciale, nonostante avessero già
concluso il servizio, sono ugualmente giunti sul posto. Messa
la barca in acqua hanno impiegato ore per restituire tutte le
carpe al fiume. «Un lavoro complicato e che richiede pazienza
- spiega il comandante Claudio
Castagnoli - perché le carpe pesavano in media dai 2 ai 5 chili
l’una e occorreva districarle dal-
traghetto
le reti nelle quali erano impigliate. Tenuto conto poi che il
tutto si è svolto dalle ore 22 in
poi si può comprendere la difficoltà nella quale gli agenti hanno operato». Sempre nell’ambito del contrasto ai pescatori di
frodo, nell’oasi di Zavelea in comune di Comacchio, è stato recuperato un tramaglio lungo 15
metri e due cogolli con inganni,
lunghi tre metri e aventi un’ala,
sempre per convogliare il pesce
nelle trappole, di dieci metri.
Anche queste reti erano posizionate in specchi d'acqua dove vige il divieto di pesca. Infine,
qualche giorno fa sono stati recuperati due tramagli di circa
duecento metri nel Circondariale Valle Lepri, che occludevano tutto lo specchio del corso
d'acqua. Vi erano intrappolati:
22 carpe, 19 abramidi, 12 carassi, 9 siluri e 2 lucioperca, con le
carpe che superavano i 5 chili di
peso così come uno dei lucioperca. Tutte le carpe erano ancora vive e sono state liberate.
«Ringrazio tutti i colleghi impegnati in queste operazioni conclude il comandate Castagnoli - spesso in condizioni difficili e molto disagevoli, per un'
importante attività di contrasto
al bracconaggio sulla pesca».
PORTOMAGGIORE
Gaiani (Pdl)
«Troppe attese
per le visite
cardiologiche»
Discarica di pneumatici
a cielo aperto: è allarme
◗ ARGENTA
◗ TRAGHETTO
Per una visita cardiologica c’è
posto a settembre all’ospedale
di Copparo, mentre per l’ elettrocardiogramma, le liste risultano chiuse già da dicembre
2012. Chi denuncia queste
spropositate liste d’attesa riscontrate da chi si reca al Centro unico di prenotazione
(Cup) dell’ospedale argentano, è Cesare Gaiani, capogruppo del Pdl ad Argenta.
Con un’interrogazione presentata l’altro ieri in municipio e che verrà discussa in occasione della prossima seduta
del consiglio comunale, l’esponente del Pdl argentano, ricorda che proprio sulle liste d’attesa ed in particolare della cardiologia di Argenta, erano stati
richiesti chiarimenti durante
l’ultima riunione della commissione sanità.
Ancora una discarica di pneumatici nell’Argentano. In passato, non era mai capitato che
spregiudicati personaggi scaricassero una tale quantità di
gomme come è successo recentemente a Traghetto. Questa volta si è superato ogni limite; infatti, agli agenti della polizia municipale di Argenta, è bastata un'occhiata per capire
che la quantità abbandonata
non poteva che essere l'intero
carico di un grosso camion.
Pneumatici da autotreno, da
suv e da utilitarie sono stati scaricati nella golena del fiume Reno, in via Morgone. Un luogo
tra l'abitato di Traghetto e la
passerella ciclabile che supera
il Reno. A scoprire questa nuova discarica, è stato un cittadino che diligentemente ha subito chiamato la polizia munici-
Un’altra discarica di pneumatici a cielo aperto
pale di Argenta per segnalare la
catasta di pneumatici. La verifica degli agenti ha dato subito il
via alle indagini per risalire agli
autori di questo sconsiderato
gesto. Subito gli agenti della
municipale hanno preso visione delle registrazioni effettuate
con le telecamere fisse del si-
stema di video sorveglianza.
Nel campo delle ipotesi, e considerando che il luogo della discarica è al confine con il territorio bolognese, una qualche
speranza può arrivare dalla telecamera montata a Traghetto
e Ospital Monacale. E proprio
su questo fronte, per combatte-
re chi abbandona rifiuti lungo
il vasto territorio argentano, la
giunta comunale ha approvato
l'utilizzo di una telecamere
portatile che può essere installata in qualsiasi luogo e per
qualsiasi necessità. Del resto,
un'azione forte e decisa contro
chi abbandona i pneumatici
sul territorio comunale, oggi è
diventata una necessità. Troppi, infatti, sono i riscontri di
questi comportamenti illeciti
anche perché, lo smaltimento,
materialmente viene effettuato da Soelia ma chi paga sono
le casse comunale. «Sono disastri ambientali che ci sconvolgono - sottolinea Sauro Borea,
assessore all'ambiente -. Sono
convinto che la nostra cittadinanza possiede una convinzione civica importante però ci sono altri che sfuggono ad una
convivenza civile e creano un
danno sia d'immagine che in
termini di costi a carico del comune. Di conseguenza noi cercheremo di fare prevenzione
in termini d'incentivare la differenziata ma faremo anche
azioni di repressione e la nuova telecamere potrà servire per
andare individuare queste persone che non hanno un minimo di senso civico».
(g.c.)
Cippo ricorda
l’esodo dalmata
e i martiri
delle foibe
◗ PORTOMAGGIORE
In occasione della ricorrenza
del Giorno della Ricordo, istituito con la legge n. 92 del 30 marzo 2004 per commemorare le
vittime dei massacri delle foibe
e dell'esodo giuliano-dalmata,
domenica inaugura in via Martiri delle Foibe un cippo commemorativo. Il cippo è opera di
Antonio Mingozzi, fabbro artista di Voghiera, ed è donato alla
comunità portuense dal gruppo Consiliare “Per Badolato Sindaco”. Il programma della cerimonia inaugurale prevede alle
11, in via Martiri delle Foibe,
l’inaugurazione con intervento
delle autorità e dell’avvocato Alceo Ranzato, esule dalla Dalmazia. L'iniziativa è organizzata
dall'Associazione Onoranze ai
Caduti civili e militari di tutte le
guerre con la collaborazione
del Comune di Portomaggiore.