Impatto acustico - ex cine-fox

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Impatto acustico - ex cine-fox
COMUNE DI CAORSO
CENTRO CIVICO “CINE FOX”
Progetto di trasformazione
ex Cinema Fox in Centro Culturale Comunale
Valutazione dell'impatto acustico ambientale
Committente
Comune di Caorso .
Studio Tecnico arch. Patrizio LOSI
Contatti
Piazza Rocca, 1
29012 CAORSO (PC)
Via S. Eufemia, 34
29100 PIACENZA
arch. Sabrina BRIANTI ; ing. Lucrezia SCOCCIMARRO
Consulenza acustica ing. Luigi MONTANARI
via Panini 24A
29100 PIACENZA
Piacenza 22-11-08
STUDIO ASSOCIATO
ingg. Luigi e Diego Montanari
Acustica applicata
via Panini 24/A
Tel. & Fax. 0523/618315
29100 PIACENZA
Premessa
Il sottoscritto ing. Luigi Montanari, ha provveduto ad effettuare lo studio dell’impatto acustico conseguente
alla trasformazione dell’ex cinema FOX in Caorso, in sala polivalente per spettacoli, riunioni ed attività sociali
Questa indagine ha lo scopo di certificare la sussistenza di alcune delle condizioni necessarie ad ottenere il
parere igienico sanitario necessario per il permesso di costruzione relativo al recupero dello stabile.
Il sottoscritto fa inoltre presente di essere Tecnico competente in acustica ai sensi della legge 26-4-1995
n°447 art.2 commi 6,7,8 e della legge reg. 21-4-1999 n°3 , autorizzato in base alla determinazione 131 del 12-2000 del “Dipartimento Politiche di gestione del territorio e tutela Ambiente” della Provincia di Piacenza.
Descrizione ubicazione del locale
L’edificio dell’ex cinema (delimitato in rosso nella foto annotata) si presenta come un capannone in cattivo
stato di conservazione e confina con :
Ad ovest
via Fermi oltre la quale si trova la Casa Protetta “La Madonnina”
A Sud
piazza della Rocca
Ad est
area privata con una casa (dell’ex proprietario che ha venduto al comune)
A nord
area dismessa della vecchia arena estiva del cinema oltre la quale si trova una villa
L’utente che deve parcheggiare utilizza gli spazi di piazza della Rocca; spazi che sono tendenzialmente ad est e sud
dell’edificio in quanto di fronte alla casa protetta ci sono solo 2 posti auto
Descrizione della ristrutturazione
Il progetto prevede il mantenimento ed il recupero del fabbricato denominato “Ex Cinema FOX” di Caorso
tramite l’attuazione di un intervento edilizio sull’immobile, un tempo destinato a sala cinematografica.
Il fabbricato, attualmente in disuso, sarà recuperato per poter essere utilizzato dalla cittadinanza come sala
polivalente per spettacoli, riunioni ed attività sociali, culturali e ricreative attraverso la realizzazione di un
Centro Civico Comunale.
L’intervento prevede:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
La struttura muraria dell’immobile non viene variata
Impianti e strutture vengono adeguati dal punto di vista normativo
Dalla vecchia galleria sono ricavate salette di dimensioni ridotte ma utilizzabili per riunioni di piccoli
gruppi.
Dalla platea verrà realizzata una sala di dimensioni maggiori
L’edificio verrà dotato di impianti tecnologici moderni
Verso est a 2 m dal muro (quindi nell’attuale cortile del vicino) sarà realizzato un muro alto 1.8 m
Tipologia acustica dell'area
Il Comune di Caorso non ha ancora effettuato la zonizzazione acustica del territorio comunale pertanto ,in
base all’ Art 6.a del DGR 673/40 “Criteri tecnici per la redazione della documentazione di previsione di
impatto acustico e della valutazione del clima acustico” occorre fare una previsione della possibile futura
zonizzazione (secondo gli determinati indirizzi definiti dalla Regione Emilia Romagna nella L.R. 15/2001)
L’area su cui è posto l’ex-cinema può essere considerata come “ mista” ed è classificata in CLASSE III con i
seguenti limiti di immissione:
Diurno (6.00-22.00)
Notturno (22.00-6.00)
Zona III
60
50
dBA
La cosa più importante è comunque la casa di riposo la cui area deve essere considerata come “ protetta” e
classificata in CLASSE I con i seguenti limiti di immissione:
Diurno (6.00-22.00)
Notturno (22.00-6.00)
Zona I
50
40
dBA
ST. ASS.
Montanari
Acustica applicata
2
Valore limite di immissione da rispettare
Come viene meglio spiegato in appendice, una immissione di rumore verso ragioni confinanti deve rispettare
entrambi i criteri di valutazione in uso:
Criterio di giudizio differenziale
Nel luogo di misura si prescrive il rilevamento dei seguenti livelli di pressione acustica:
• rumore in presenza del disturbo (causato da tutte le fonti sonore) ottenendo un dato detto “Rumore
ambientale”
• rumore in assenza del disturbo nelle stesse condizioni ottenendo un dato detto “Rumore residuo”
Il Rumore Ambientale non deve superare di oltre 3 dBA in periodo notturno il livello sonoro dei Rumore
Residuo (di 5 dBA di giorno).
Le misure di verifica si fanno in luoghi dove si manifesti il disturbo
Criterio di giudizio assoluto
Il limite di pressione sonora massimo in immissione è stabilito nella zonizzazione comunale con riguardo alla
destinazione dei luoghi .
I due criteri devono essere rispettati contemporaneamente a meno che:
♦ Il rumore misurato a finestre aperte sia inferiore a 50 dBA durante il periodo diurno e 40 dBA durante il notturno
♦ Il rumore misurato a finestre chiuse sia inferiore a 35 dBA durante il periodo diurno e 25 dBA durante il notturno
In tal caso si considera il disturbo trascurabile
Per comprendere il significati di “ limite” attribuito ai livelli di pressione sonora previsionali riportati in questa
relazione, richiamo che il fatto che il già citato DGR 673/40 (art.5 d) chiede al tecnico competente di
riportare
“…..i livelli sonori (post operam) previsti ai confini della proprietà ed ai ricettori presenti al di fuori …..”
e che
“Tali livelli …devono consentire.. di valutare il rispetto dei valori limite differenziali negli ambienti abitativi”
Condizionamenti da rumore stradale
Il rumore da traffico stradale è regolato dal DPR 142 del 30/03/04 il quale definisce, ai lati di ogni strada,
una fascia di pertinenza entro la quale viene definita una speciale normativa.
Nel nostro caso via E. Fermi (posta fra l’immobile e la casa protetta) è classificabile come E (strada di
quartiere) e la sua fascia di pertinenza è di 30 m. Tale norma è fatta per proteggere le abitazioni dal
rumore stradale e non riguarda il nostro caso se non per il fatto che, entro questa fascia, le immissione
sonore che non siano dovute al traffico stradale, devono essere valutate senza conteggiare gli effetti del
traffico stesso.(DPCM 14/11/97 art.3.3)
Riassumendo:
♦ devono essere indicati i livelli sonori al confine di proprietà e tali valori devono essere confrontati con
quanto richiesto dal criterio assoluto
♦ il criterio differenziale deve essere rispettato anche in via previsionale presso gli ambienti abitativi
influenzati dal rumore immesso (senza tenere conto del rumore da traffico stradale)
Nel nostro caso:
possiamo individuare 2 obiettivi sensibili per i quali la valutazione deve essere effettuata con il criterio
differenziale:
ƒ presso la casa di riposo ( ad Ovest) avremo i seguenti limiti)
Periodo
diurno
notturno
LPS ambientale attuale
LAeq= L90 =49 dBA
LAeq= L90 =44 dBA
tolleranza
(non applicabile perché Leq90<50)
(limite assoluto più restrittivo)
LPS limite
LAeq= 50
dBA
LAeq= 40
dBA
ƒ
presso l’abitazione (ad Est avremo i seguenti limiti)
Periodo
diurno
LPS ambientale attuale
LAeq= L90 =49 dBA
tolleranza
(non applicabile perché<Leq90)
LPS limite
LAeq= 50
dBA
ST. ASS.
Montanari
notturno
LAeq= L90 =44 dBA
+3
LAeq= L90 =47 dBA
Acustica applicata
3
Condizione acustica conseguente alla realizzazione dell’ insediamento
Il rumore di fondo attuale deriva dal traffico in via Fermi oppure dalle attività a distanza del paese
Per valutare le condizione acustica ante operam (il rumore residuo), il giorno 19-11-08 ho effettuato rilievi di
pressione sonora nel punto P a lato dell’ex cinema in via Fermi
E’ stato rilevato il livello di pressione sonora a 1 m dal muro e ad una altezza di 4 m. con microfono free-field
e per tempi di misura di 30 min.
Il rumore è costante , privo di tono puri e di impulsi con il contenuto infrequenza tipico del rumore da traffico;
Il livello di pressione sonora ripartito secondo percentili risulta:
Livelli di pressione sonora in percentili (dBA) nel punto P
19/11/2008
10.53
10.58
11.03
10.08
10.13
10.18
globale
LAeq
59.5
62.5
62.9
63.1
68.7
61.5
64.1
L01
69.8
72.2
72.7
74.5
80.0
68.9
73.4
L10
64.3
67.0
67.3
67.0
68.7
67.0
67.0
L50
52.5
54.8
54.6
53.5
54.
56.0
54.1
L90
47.7
48.9
48.4
46.9
49.8
50.6
48.4
L95
46.6
48.2
47.2
46.3
48.4
48.3
47.2
L99
45.4
47.5
45.6
44.4
47.1
47.2
45.6
20/11/2008
19.48
19.53
19.58
20.03
20.08
20.13
globale
LAeq
66.5
64.4
60.4
60.4
61.2
60.3
62.9
L01
78.6
77.2
71.7
70.4
69.6
70.7
74.5
L10
70.7
67.8
63.1
61.4
65.9
65.3
66.2
L50
55.7
54.5
52.3
53.3
55.0
52.2
53.6
L90
50.5
50.0
47.6
50.2
49.9
46.4
49.1
L95
49.9
49.2
47.2
49.3
48.6
45.2
47.6
L99
49.1
48.7
46.1
48.9
47.6
44.3
45.2
19/11/2008
22.00
22.05
22.10
22.15
22.20
22.25
globale
LAeq
61.5
60.7
62.7
62.3
60.6
59.9
61.4
L01
73.7
72.2
73.5
71.9
72.3
69.2
73.3
L10
63.3
64.5
67.0
62.8
64.0
64.9
64.7
L50
48.2
49.9
51.6
47.9
47.9
47.6
48.8
L90
43.6
45.1
45.8
45.7
43.1
44.4
44.2
L95
43.2
44.1
44.5
45.2
42.7
43.7
43.4
L99
42.1
43.3
42.8
44.6
42.5
42.1
42.5
Il percentile L90 è considerato (ad es. dalla region. Piemonte) come un valutazione del rumore senza traffico
Possiamo assumere questo dato come significativo del rumore residuo in assenza di traffico
Come risultato delle misure nel punto P per la durata di 30 min, il livello medio di pressione sonora risulta
essere:
Periodo
LPS residuo di zona attuale
LPS ambientale al punto
ST. ASS.
Montanari
diurno
LAeq= L90 =49 dBA
LAeq=
64 dBA
notturno
LAeq= L90 =44 dBA
LAeq= 61.5 dBA
Acustica applicata
4
Possibili fonti rumorose
Le fonti di rumore possono essere le seguenti
ƒ
Rumore da attività interna
Nella sala di maggiori dimensioni (pur non trattandosi di una discoteca) è indubbio che si possano verificare
eventi per i quali il livello di pressione sonora sia elevato ( supponiamo localmente a ca 90 dBA)
Tali sorgenti sonore saranno comunque contenute dalle pareti esterne dell’edificio
Una struttura nata come cinema è infatti concepita evitando (per il controllo della luce) aperture verso
l’esterno e questa caratteristica sarà nel nostro caso accentuata tamponando con muratura le finestre laterali
superiori
ƒ
Pubblico
Non siamo in presenza di un locale di trattenimento con gente che passa dall’interno all’esterno e viceversa
(come ad es. un bar affacciato sulla pubblica via)
L’attività è articolata in eventi e questi sono interni al centro culturale per cui l’attenzione degli utenti è rivolta
all’interno senza che essi possano assumere l’abitudine di stazionare a mezza via.
L’unico problema potrebbe sorgere se (durante le manifestazioni più impattanti) le uscite di sicurezza
fossero tenute aperte dai fumatori
ƒ
Traffico indotto dalla attività
Il centro civico è terminale per il traffico indotto da se stesso.
Il traffico di via Fermi è legato al centro sportivo , al sito SOGIN ed alla nuova zona ovest del paese .
Osservando la distribuzione delle abitazioni di Caorso , la quasi totalità del pubblico arriva dal paese o da
Piacenza , si ferma in piazza della Rocca e quindi parcheggia ad est, di fronte al municipio.
La quota di pubblico che accede percorrendo a est è irrisoria
La maggior parte della attività è prevista come riunioni nelle salette.
La sala principale ha 350 persone a sedere ma il suo uso è da considerare “non frequente”
Il parcheggio non è comunque accanto alla casa protetta
ƒ
impianti tecnologici
Il locale per gli impianti è previsto a nord-est dell’edificio ad un piano seminterrato (- 1 m rispetto al suolo ed
altezza di 2.5 m)
ƒ la porta sarà dotata delle aperture alettate obbligatorie per la potenza installata
ƒ a 2 m dalla porta sarà realizzato un muro alto 1.8 m
All’interno del locale sono previsti:
ƒ una caldaia a Metano presumibilmente della ditta ATAG da 120000 Kcal/h
ƒ un sistema di ricambio aria e recupero calore presumibilmente della ditta Tecnoclima mod. RCU
da 3600 Nmcl/h
La caldaia
La ditta ATAG dichiara per tali tipo di caldaia (per singolo modulo Q60S )
SPL ad 1 m.
55 dBA a pieno carico
45 dBA a carico intermedio
le unità sarebbero 2 ( quindi occorre considerare + 3 dBA)
in una uguale installazione (Pennymarket - Fidenza), con una caldaia di questo tipo, il sottoscritto ha
misurato ad 1 m. esternamente della porta alettata del locale LAeq = 51.2 dBA
La unità di scambio e ventilazione
Tale unità serve ad aspirare l’aria dai locali interni per espellerla (dopo aver recuperato il suo calore) o
rimetterla in ciclo (riscaldata e integrata con altra aria esterna)
ST. ASS.
Montanari
Acustica applicata
5
L’unità è in pratica un blocco UTA privato dei compressori di raffreddamento ; quindi uno scatolone
contenete una ventola, filtri ed uno scambiatore aria-aria
Non si hanno a disposizione dati sulla emissione acustica dell’unità
Per la corrispondente UTA (macchina quindi più complessa perché con compressori) la ditta Tecnoclima
SpA dichiara LAep = 46 dBA a 6 m
Orari
L’attività del Centro Civico Comunale è prevista nelle ore diurne ed in quelle notturne fino alle 24.00
Percorsi di possibile immissione
Dall’edificio ristrutturato saranno possibili 3 principali percorsi di immissione verso i 3 più vicini obiettivi
sensibili
Verso ovest
(verso casa di riposo)
La facciata ovest dell’edificio dista 25 m dalla casa di riposo
Verso est
(abitazione ex titolare)
La casa (dell’ex proprietario) è situata a 38 m dalla prevista centrale termica
Verso nord
(ex arena ed abitazione)
A nord, oltre la ex arena (50 m) ed un ’alto muro su cui erano proiettati i film ( h= 6 m)è posta una villetta
Questo possibile obiettivo sensibile è quindi da trascurare
L’ex arena resterà di proprietà privata e quindi in questa direzione occorre indicare il Livello di rumore
previsionale al confine
Verifica del possibile impatto acustico
Verranno esaminati separatamente i possibili percorsi di immissione
ƒ
Rumore da attività interna
La rumorosità interna può legalmente giungere a 95 dBA (previo controllo ex DPR 217) e deve essere
contenuta dalle pareti esterne dell’edificio
Le pareti laterali sono portanti e sono in mattoni pieni a 3 teste per la quale applicando la norma
UNI EN 12354-1:2002 Acustica in edilizia – Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle
prestazioni di prodotti –Isolamento dal rumore per via aerea tra ambienti
Si ricava un valore Rw=63
ST. ASS.
Montanari
Acustica applicata
6
Dove non c’è la muratura ci sono porte di sicurezza (antifuoco REI 60
Rw=42 fonte Hörmann)
Calcolando la media degli isolamenti abbiamo
Muro
Porte
Rw1 = 63
Rw2 = 42
S1 = 267 mq
S2 = 33 mq
La media risulta Rw =51.3
Anche senza produrre calcoli, se le porte di sicurezza sono chiuse, si nota ragionando per ordini di
grandezza che
ƒ Internamente si presume LAeq ~90 dBA
ƒ L’abbattimento
(a 500 Hz) si presume di 50 dBA
ƒ Il risultato ad un m. oltre la parete è di ca 40 dBA
ƒ Per raggiungere la casa protetta l’immissione deve percorrere 20 m attraversando la strada (che
legalmente non esiste ma in pratica conta molto)
Il limite differenziale di LAeq<47 dBA alla casa protetta è quindi rispettato
ƒ
impianti tecnologici (verso est)
Il locale contenete i servizi è posto a – 1.05 m dal suolo ed è alto 2.5 m. ed è dotato di una griglia di
dimensioni 2.65 x0.5 m
A m 2 dall’edificio viene realizzato un muro integrale avente altezza di 1.8 m
150
15
225
415
386
40
Ex Arena
378
griglia
130
N
muro 1.8 m
Procediamo ad una valutazione del LPS oltre la
ad 1.m
Caldaia
a 6m
oltre la griglia
58 dBA
51
(somma di valori dichiarati)
Unità Ricambio aria
dBA
(misurato in caso analogo
(62 dBA)
46 dBA
(calcolato)
(dichiarato)
55
dBA
(valutato per similitudine)
Somma
56.5
dBA
(calcolato)
Tale valore è quello che per calcoli in analogia si suppone all’esterno della griglia
ST. ASS.
Montanari
Acustica applicata
7
Valutiamo poi l’abbattimento sonoro del seguente percorso sonoro
Effettuando il calcolo secondo Maekawa (riportato in appendice) abbiamo presso la casa
LAep =23.7 dBA
ƒ
inferiore al limite differenziale notturno di 47 dBA
impianti tecnologici (verso nord)
Il terreno della ex Arena sarà separato da un muro posto a ca . 3 m dalla griglia
E’ stato assunto come punto di verifica un punto generico N a 1.5 m dal suolo e ad una distanza generica.
Applicando Maekawa in modo iterativo si nota che la condizione peggiore è a 11 m dal muro
I calcoli sono riportati in appendice
Nel punto generico N a 11 m entro l’area ex Arena abbiamo
LAep =41 dBA inferiore al limite assoluto notturno di 50 dBA per classe zona di classe III
OSSERVAZIONI E VARIANTI
La gestione dei fumatori è essenziale per garantire il fonoisolamento (devono essere adottati provvedimenti
organizzativi)
Se ad una verifica “as built” risultasse che, per qualche motivo, le immissioni dalla centrale termica siano
superiori a quanto calcolato nella simulazione è possibile insonorizzare la centrale suddetta.
Si consiglia comunque l’applicazione di fonoassorbente alle pareti.
CONCLUSIONI
Presso i ricettori sensibili ed al perimetro della proprietà, si può ritenere che i livelli di pressione sonora,
immessi saranno sicuramente inferiori ai limiti di legge
ST. ASS.
Montanari
Acustica applicata
8
Descrizione Zona
TAV.1
zona acustica
I
Casa protetta
via Fermi
STRADA COMUNALE DEI SANGUINELLI
P
CINEMA FOX
EX ARENA
SUP=784 mq
CT
Ex arena
AUTORIMESSA
casa
ABITAZIONE
Nord
FABBRICATO CIVILE
zona acustica
ST. ASS.
Montanari
III
Acustica applicata
9
Descrizione pianterreno
ST. ASS.
Montanari
TAV.2
Acustica applicata
10
Misure di rumore
TAV.3-1
Andamento del livello equivalente di pressione sonora
Pos. P
rumore a 1 m dal muro e a 4 m d’altezza
Data e ora =19-11-08 10.53
durata 30 min.
tipo misura SPL Fast e Leq. con letture ogni 3 secondi
punto P mattino
Fast
punto P mattino
LEQ
90
dB
85
19/11/2008 11.23.37
53.2 dB
63.9 dB
80
decibel
75
70
65
60
55
50
45
40
19/11/2008 10.53.43 s
19/11/2008 10.58.43
19/11/2008 11.03.43
19/11/2008 11.08.43
19/11/2008 11.13.43
19/11/2008 11.18.43
19/11/2008 11.23.43
time
Pos. P
rumore a 1 m dal muro e a 4 m d’altezza
Data e ora =19-11-08 10.40
durata 1 min./5 sec
tipo misura SPL Leq. in bande da 1/3 d’ottava
punto P con traffico
punto P senza traffico
80
80
70
dB
70
60
60
decibel
50
50
40
40
30
30
20
2
400
(L)
(A)
54.1dB 70.5dB 66.9dB
M
42.4dB 64.0dB 51.1dBAF
50 Hz 63
80
100
125
10
160
200
250
315
400
500
630
800
1K 1.25K 1.6K
2K
2.5K 3.15K 4K
5K
6.3K
8K
10K (L)
(A)
frequency
ST. ASS.
Montanari
Acustica applicata
11
Misure di rumore
TAV.3-2
Andamento del livello equivalente di pressione sonora
Pos. P
rumore a 1 m dal muro e a 4 m d’altezza
Data e ora =20-11-08 19.48
durata 30 min.
tipo misura SPL Fast e Leq. con letture ogni 3 secondi
punto P sera
Fast
punto P sera
LEQ
90
dB
85
20/11/2008 20.18.27
48.3 dB
62.9 dB
80
75
decibel
70
65
60
55
50
45
40
20/11/2008 19.48.39 s
20/11/2008 19.53.39
20/11/2008 19.58.39
20/11/2008 20.03.39
20/11/2008 20.08.39
20/11/2008 20.13.39
20/11/2008 20.18.39
time
Pos. P
rumore a 1 m dal muro e a 4 m d’altezza
Data e ora =5-08-08 16.00
durata 1 min.
tipo misura SPL Leq. in bande da 1/3 d’ottava
punto P con traffico
90
90
100
dB
80
80
70
70
decibel
60
60
50
50
40
40
30
30
20
2
400
(L)
(A)M
51.5dB 69.2dB 63.5dBAF
50 Hz 63
80
100
125
10
160
200
250
315
400
500
630
800
1K 1.25K 1.6K
2K
2.5K 3.15K 4K
5K
6.3K
8K
10K(L) (A)
frequency
ST. ASS.
Montanari
Acustica applicata
12
Misure di rumore
TAV.3-3
Andamento del livello equivalente di pressione sonora
Pos. P
rumore a 1 m dal muro e a 4 m d’altezza
Data e ora =19-08-08 22.00
durata 30 min.
tipo misura SPL Fast e Leq. con letture ogni 3 secondi
punto P notte
Fast
punto P notte
LEQ
90
dB
85
19/11/2008 22.29.35
46.4 dB
61.6 dB
80
75
decibel
70
65
60
55
50
45
40
19/11/2008 21.59.50 s
19/11/2008 22.04.50
19/11/2008 22.09.50
19/11/2008 22.14.50
19/11/2008 22.19.50
19/11/2008 22.24.50
19/11/2008 22.29.50
time
Pos. P
rumore a 1 m dal muro e a 4 m d’altezza
Data e ora =19-08-08 22.00
durata 1 min. / 5 sec.
tipo misura SPL Leq. in bande da 1/3 d’ottava
punto P con traffico
punto P senza traffico
80
80
70
dB
70
60
60
decibel
50
50
40
40
30
30
20
2
800
(L)
(A)
59.5dB 70.1dB 68.4dB
M
37.9dB 58.3dB 45.2dBAF
50 Hz 63
80
100
125
10
160
200
250
315
400
500
630
800
1K 1.25K 1.6K
2K
2.5K 3.15K 4K
5K
6.3K
8K
10K (L)
(A)
frequency
ST. ASS.
Montanari
Acustica applicata
13
Foto illustrative
TAV.4-1
Vista da Sud ovest
Facciata rivolta verso ovest
ST. ASS.
Montanari
Acustica applicata
14
Foto illustrative
TAV.4-2
Facciata rivolta verso Est
Lato Sud
ST. ASS.
Montanari
Acustica applicata
15
APP.1
ESTRATTO DELLA LEGISLAZIONE
La valutazione è stata effettuata in ottemperanza alle seguenti disposizioni legislative integrative ed aggiuntive alla
Legge n. 447/95 (Legge quadro sull’inquinamento acustico):
• Legge n°447 del 26 ottobre 1995 : "Legge quadro sull'inquinamento acustico"
( G.U. Serie gen. n°254 del 30 ottobre 1995).
• Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 novembre 1997: "Determinazione dei valori limite
delle sorgenti sonore" ( G.U. Serie gen. n° 280 del 1/12/97).
• Decreto 16 marzo 1998: “Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico”.
( G.U. Serie gen. n° 76 del 1/4/98).
• Decreto presidente della Repubblica 30/03/04 n. 142
“Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico
veicolare, a norma dell'articolo 11della legge 26 ottobre 1995, n. 447” (GU n. 127 del 01/06/04)
• Decreto del Presidente della Repubblica n° 459 del 18/11/1998 "Regolamento recante norme di
esecuzione dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447, in materia di inquinamento acustico
derivante da traffico ferroviario” ( G.U. Serie gen. n° 2 del 04/01/99)
• Legge Regionale E.R. 9 maggio 2001, n.15 “Disposizione in materia di inquinamento acustico”
• Decreto Giunta regionale E.R. 2053/01 Prot. n. (AMB/01/17392) “Criteri e condizioni per la
classificazione del territorio ai sensi dell'art. 2 della legge regionale 15/2001”
• Decreto Giunta regionale E.R. 673/04 Prot. (AMB/O4/24465) “Criteri tecnici per la redazione della
documentazione di previsione di impatto acustico e della valutazione del clima acustico”
La legislazione citata sul rumore stradale definisce limiti validi solo per tale fonte stessa e non ha influenza sulla
valutazione dell’impatto acustico e quindi il rumore ambientale e quello residuo devono essere misurati senza tenere
conto del rumore da traffico stradale (DPCM 14 novembre 1997 art. 3.3)
La legislazione amministrativa (rumore da tutte le altre fonti ) riguarda le presunte immissioni dallo stabilimento e nel
suo complesso fornisce sia i metodi di misura dei livelli di pressione sonora che i limiti da rispettare caso per caso
La valutazione di una eventuale immissione acustica ( da ogni altra fonte che non sia il rumore da traffico) richiede la
determinazione di 2 grandezze
•
•
il rumore in presenza del disturbo ottenendo un dato detto “Rumore ambientale”
il rumore in assenza del disturbo nelle stesse condizioni ottenendo un dato detto “Rumore residuo”
il giudizio a avviene sulla base di 2 criteri:
Criterio di giudizio differenziale
Il Rumore Ambientale non deve superare di oltre 3 dBA in periodo notturno il livello sonoro dei Rumore Residuo (di 5
dBA di giorno).
Le misure di verifica per tale criterio si fanno in luoghi dove si manifesti il disturbo cioè all’interno di ambienti
“abitativi” oppure “ambienti esterni” in cui in caso di immissione si vada ad “da interferire con le legittime fruizioni
degli ambienti stessi” (come recita la legge).
Criterio di giudizio assoluto
Il limite di pressione sonora ambientale massimo in immissione è stabilito nella zonizzazione comunale con riguardo
alla destinazione dei luoghi .
Le misure di verifica per tale criterio si fanno si fanno anche in di ambienti non “abitativi” ; per la regione Emilia
Romagna tali misure sono richieste al perimetro della proprietà.
Per la valutazione delle immissione mediante applicazione del criterio assoluto ,i limiti sono quelli contenuti nel
DPCM 14 novembre 1997 , interpretati, tenendo conto delle esigenze del territorio, dal comune di che abbia adottato
una Classificazione acustica del territorio comunale
I due criteri devono essere rispettati contemporaneamente a meno che:
♦ Il rumore ambientale misurato a finestre aperte sia inferiore a 50 dBA durante il periodo diurno e 40
dBA durante il notturno
♦ Il rumore ambientale misurato a finestre chiuse sia inferiore a 35 dBA durante il periodo diurno e 25
dBA durante il notturno
ST. ASS.
Montanari
Acustica applicata
16
In tal caso si considera il disturbo trascurabile
Correzioni alle misure di rumore ambientale
Il livello di rumore ambientale misurato subisce correzioni in alcuni casi definiti dal DM 16 –3-1998:
Presenza di Rumore impulsivo
Il rumore è considerato avente componenti impulsive quando sono verificate le condizioni seguenti:
• l’evento è ripetitivo;
• la differenza tra LAImax ed LASmax è superiore a 6 dB;
• la durata dell’evento a -10 dB dal valore LAFmax è inferiore a 1 s.
L’evento sonoro impulsivo si considera ripetitivo quando si verifica almeno 10 volte nell’arco di un’ora nel periodo
diurno ed almeno 2 volte nell’arco di un’ora nel periodo notturno.
In queste condizioni si ha una penalizzazione di 3 dB su ogni lettura fatta.(KI = 3 dB)
Presenza di componenti tonali
Al fine di individuare la presenza di Componenti Tonali (CT) nel rumore, si effettua un’analisi spettrale per bande
normalizzate di 1/3 di ottava. L’analisi deve essere svolta nell’intervallo di frequenza compreso tra 20 Hz e 20 kHz.
Si è in presenza di una CT se il livello minimo di una banda supera I livelli minimi delle bande adiacenti per almeno 5
dB. Si applica il fattore di correzione KT come definito al punto 15 dell’allegato A, soltanto se la CT tocca una
isofonica eguale o superiore a quella più elevata raggiunta dalle altre componenti dello spettro.
Presenza di componenti spettrali in bassa frequenza
Se l’analisi in frequenza svolta con le modalità di cui al punto precedente, rivela la presenza di CT tali da consentire
l’applicazione del fattore correttivo KT nell’intervallo di frequenze compreso fra 20 Hz e 200 Hz, si applica anche la
correzione KB così come definita al punto 15 dell’allegato A, esclusivamente nel tempo di riferimento notturno.
Presenza di rumore a tempo parziale
Esclusivamente durante il tempo di riferimento relativo al periodo diurno, si prende in considerazione la presenza di
rumore a tempo parziale, nel caso di persistenza del rumore stesso per un tempo totale non superiore ad un’ora. Qualora
il tempo parziale sia compreso in 1 h il valore del rumore ambientale, misurato in Leq(A) deve essere diminuito di 3
dB(A); qualora sia inferiore a 15 minuti il Leq(A) deve essere diminuito di 5 dB(A).
ST. ASS.
Montanari
Acustica applicata
17
APP.2
Strumenti di misura
Per l'indagine sono stati utilizzati i seguenti strumenti di misura:
Per l'indagine sono stati utilizzati gli strumenti di misura di seguito elencati di cui si riportano gli estremi dei documenti
di taratura:
Per l'indagine sono stati utilizzati gli strumenti di misura di seguito elencati di cui si riportano gli estremi dei documenti
di taratura:
•
•
•
•
Fonometro Larson Davis 2900B
N° 957
Preamplificatore Larson Davis PRM900C
N° 576
Microfono a condensatore Larson Davis da 1/2 " mod. 2541
N° 5891
Certificato SIT 3317 del 28 Marzo 2008 Centro di Taratura 163
Calibratore sonoro B&K mod. 4231
N° 1888799
Certificato SIT 3316 del 28 Marzo 2008 Centro di Taratura 163
Anemometro Kestrel 1000
N° 233-9546
Tutta la strumentazione utilizzata risulta conforme alle indicazioni per gli strumenti di precisione e di misura previste
dalle raccomandazioni internazionali I.E.C. 651 gr.1 e I.S.O. 804 gr.1 (Fonometri) ed I.E.C. 942 (Calibratori).
I certificati di taratura sono a disposizione.
Errori
All'inizio ed alla fine delle misure è stata eseguita la calibrazione degli strumenti, ottenendo il medesimo
valore di livello di pressione sonora (SPL) pari a 94.0 dB.
Si conclude che l’errore è contenuto entro i limiti di tolleranza della legge (0,5 dB).
L’errore possibile nelle previsioni è solitamente di 3 dBA
ST. ASS.
Montanari
Acustica applicata
18