Placcati da Meridiana - Solidarietà per Capoterra
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Placcati da Meridiana - Solidarietà per Capoterra
giovedì 07 marzo 2013 Edizione di giovedì 07 marzo 2013 - Provincia di Cagliari (Pagina 25) CAPOTERRA. Per la compagnia 4 rugbisti dell'Amatori non sono residenti «Placcati da Meridiana» La denuncia: biglietti più costosi senza motivo Al chek-in per Milano è stato impedito l'imbarco a quattro giocatori. Il tira e molla si è risolto solo quando il presidente Carlo Baire ha sborsato 1.280 euro. Residenti in Sardegna ma non per Meridiana. Domenica è stata una giornata ad alta tensione per la squadra di rugby del Capoterra che gioca in serie A. Al momento del chek-in per Milano a quattro giocatori è stato impedito l'imbarco: per le hostess non erano residenti e, di conseguenza, non avevano diritto allo sconto. Le dipendenti della compagnia aerea olbiese, nonostante le proteste vibranti dei dirigenti, non hanno sentito ragioni. Un tira e molla che si è risolto solo dopo che il presidente Carlo Baire ha tirato fuori dal portafoglio 1280 euro (320 euro a biglietto). «Oltre il danno la beffa», afferma Nicola Marcello dirigente dell'Amatori. «Non solo non è stata applicata la tariffa agevolata, ma il ticket è stato più caro di 151 euro rispetto a quanto sarebbe costato se l'avessimo acquistato on line». CONTRO LA PRIMA DELLA CLASSE Domenica è una partita speciale per i ragazzi dell'Amatori di Capoterra: devono sfidare la capolista Colorno (un comune in Provincia di Parma). Per i 28 componenti del team (23 atleti più 5 tra accompagnatori e medici) aereo e pullman all'andata e al ritorno, tutto in un giorno per risparmiare. «Un viaggio che costa circa 6 mila euro», afferma Marcello. «La maggior parte dei nostri giocatori non è sarda, ma è residente nell'Isola per motivi fiscali, altrimenti non avrebbe diritto alle prestazioni sanitarie. Le studiamo tutte per risparmiare e così, come sempre, abbiamo acquistato biglietti con la compagnia Meridiana, tariffa residenti». Domenica mattina il ritrovo è in aeroporto. «La squadra deve salire sull'IG 1501. Il chek-in, solo con bagagli a mano, fila liscio sino a quando non arriva il turno degli stranieri , che sino ad allora avevano sempre viaggiato con la tariffa agevolata. L'hostess del banco accettazione blocca l'imbarco di Jean Pierre Coetzee, sudafricano, Ethan Matthews, gallese, Roberto tenga, di Benevento, e Marco Ricci, di Salerno, tutti residenti a Capoterra». IL PLACCAGGIO Carlo Baire è di fronte a un bivio. «Lasciare i quattro giocatori a Cagliari per noi avrebbe significato partita persa, penalizzazione in classifica e una multa salata», spiega Marcello. «Siamo abituati a combattere e non abbiamo mai bucato una gara. Per noi il rugby è una passione, non vogliamo nasconderci dietro scuse banali tipo impianti sportivi o finanziamenti. Noi pratichiamo uno sport serio». Alla fine, quando l'altoparlante annuncia l'ultima chiamata del volo, si risolve tutto con quattro nuovi biglietti da 1280 euro e la delusione per una compagnia aerea che promuove lanci pubblicitari per società sportive con lo slogan Facciamo squadra . Andrea Artizzu