Introduzione progetto e attività
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Introduzione progetto e attività
Parlez-vous global? EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO (EAS) Binomio nato negli anni ’80 in Italia e in Europa per indicare le attività generatrici di processi di apprendimento(educazione, formazione, sensibilizzazione) connessi con la Cooperazione allo Sviluppo LE POLITICHE PUBBLICHE PER L’EAS - L’EAS è prevista dalla legge nazionale 49/’87 sulla cooperazione internazionale - E’ prevista da molte leggi regionali - E’ stata oggetto di una apposita risoluzione del Consiglio dei Ministri UE nel 2001 e di successive Raccomandazioni. La UE la sostiene con bandi annuali (DEAR) - Le Nazioni Unite/Unesco) hanno promosso il decennio (2005-2014) dell’ Educazione allo Sviluppo Sostenibile Educazione allo Sviluppo appare ormai un termine inadeguato, per la riflessione critica sul concetto e sulle prassi di sviluppo. In Italia e in Europa la società civile e molte istituzioni preferiscono chiamarla Educazione alla Cittadinanza Mondiale Il Consiglio d’Europa adotta la definizione di Educazione alla Cittadinanza Mondiale e pubblica (2008) le Linee guida per l’educazione alla cittadinanza mondiale L’educazione alla cittadinanza mondiale è una prospettiva dell’educazione che emerge da una constatazione: le persone oggi vivono e interagiscono in un mondo sempre più globalizzato L’educazione alla cittadinanza mondiale apre gli occhi degli individui alle realtà del mondo e li incoraggia ad operare per un futuro di giustizia, di equità e di diritti umani per tutti nel mondo Sviluppa competenze che permettono di prendere decisioni sulla propria vita, di partecipare in modo adeguato alle attività sociali, di esercitare la solidarietà nei confronti di coloro i cui diritti fondamentali vengono calpestati. Lo sviluppo di una società sostenibile dovrebbe essere visto come un continuo processo di apprendimento, che esplori argomenti e scelte difficili, dove risposte e soluzioni appropriate potrebbero cambiare con la crescita dell’esperienza Serve una educazione che fornisca «capacità critica, maggiore consapevolezza e forza per esplorare nuove visioni e concetti e per sviluppare metodi e strumenti nuovi» Strategia UNECE per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile COMPETENZE CHIAVE DELL’EDUCAZIONE PERMANENTE (CE 2006) Apprendere ad apprendere Comunicazione nella lingua madre ed in lingue straniere Competenze matematiche e scientifiche Competenze digitali Competenze civiche, sociali, interpersonali ed interculturali Imprenditorialità e spirito d’iniziativa Espressione e consapevolezza culturale Che cosa potremo fare insieme a scuola con Parlez –vous global? Le attività previste in 2 anni scolastici: - Formazione docenti - Sito e kit pedagogico - Progettazione curriculare - Laboratori in classe con educatori CISV italiani e africani - Scambi virtuali Italia-Europa-Africa - Comunicazione web 2.0 - Mobilità per docenti in Europa e Africa - Forum finale all’EXPO 2015 Cosa fare dal punto di vista didattico per sviluppare le competenze linguistiche, digitali, sociali e civiche in chiave interculturale e in un’ottica di cittadinanza mondiale? Una tentazione da evitare: l’allarmismo che gioca sulle emozioni dolorose. Creare solo allarme sui problemi del mondo genera facilmente passività e rassegnazione incertezza, smarrimento, senso di impotenza. Su temi socialmente vivi (le migrazioni, i limiti delle risorse del pianeta, la povertà, il cambiamento climatico…) che vengono spesso trattati con toni “allarmistici” dai massmedia, si genera facilmente ansia, incertezza, smarrimento, senso di impotenza. Le parti del sé che entrano in gioco hanno a che fare sia con gli aspetti cognitivi (conoscenza, informazione), sia con gli aspetti emotivi (cambiamento, rischio, conflitto). Individuare insieme dispositivi pedagogici capaci di contenere l’ansia e il disorientamento, lo spiazzamento rispetto alle proprie certezze, saperi, preferenze, comportamenti capaci di incoraggiare ad ampliare e rivedere criticamente il punto di vista e le categorie di giudizio iniziali capaci di sostenere emotivamente l’azione di cambiamento Percorsi a tappe La tappa dello stupore, della curiosità, dello spiazzamento La tappa della ricerca per approfondire la scoperta fatta La tappa del rischio, del dubbio La tappa dell’ azione generativa C’è chi dice che da questa crisi si esce con una maggiore competitività e concorrenza. Noi diciamo che si esce dalla crisi recuperando capacità di cooperazione e solidarietà.