foglio lecco news - Polo di Lecco

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05/10/2013
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“COMPASSO VOLANTE-ETTORE ZAMBELLI” XV EDIZIONE:
LECCO FA INCETTA DI PREMI
LECCO – Si è svolta oggi la cerimonia di premiazione del Compasso Volante edizione 2013. Prima della consegna
dei premi, il coordinatore scientifico del premio Marco Imperadori e il prorettore Marco Bocciolone hanno
insignito l’ingegner Vico Valassi del titolo di Presidente ad Honorem del premio, riconoscendo il suo ruolo di
sostenitore dell’iniziativa e, in generale, del Politecnico di Milano sul territorio lecchese.
Oltre ai vincitori individuati la scorsa settimana da una giuria internazionale riunitasi a Palermo, oggi è stato
consegnato il premio speciale Ettore Zambelli, valutato da professionisti di fama mondiale che hanno valutato con
particolare attenzione i temi legati all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità.
Di seguito i premiati e le motivazioni della giuria, il Polo di Lecco si aggiudica entrambi i premi e una delle due
menzioni:
Premio speciale Ettore Zambelli
Matteo Giussani, Michael Giustra, Giulia Zanardi
Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco
Motivazione: per la sua integrazione con il paesaggio, l’originalità del design e la leggerezza del progetto che
denota sensibilità nell’utilizzo di competenze multidisciplinari. Un plauso va anche alla strategia ambientale.
Primo Premio
Piepaolo Avanzi, Enrico Mainetti, Matteo Pedrana
Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco
Motivazione: per la qualità del progetto e la coerenza con le richieste del bando, in particolare è stato apprezzato il
richiamo alla cultura locale sia nell’evocazione delle tradizioni che del rispetto dell’architettura tipica del luogo.
Menzione
Davide Della Croce, Alessandra Di Maggio, Matteo Lazzarotto
Politecnico di Milano
Motivazione: per l’approccio minimalista e contemporaneo che evidenzia le strutture preesistenti e suggerisce
valide soluzioni energetiche.
Menzione
Valeria Iuppa, Giuseppe Marinello, Fabio Marino, Calogero Scardina
Università degli Studi di Palermo
Motivazione: per l’utilizzo di una soluzione che ricorda il paesaggio naturale preesistente e riprende la tipica
struttura a palafitta del luogo.
Giuria
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José Luis de Sales Marques – Institute of European Studies of Macau
Salvator John Liotta – Kengo Kuma Lab – University of Tokyo
Hashimoto Shinobu – Hashimoto consulting arctect
Enrico Zara – Arup Italia
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05/10/2013
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Tema di progetto
Tema di progetto del Compasso Volante 2013 è il recupero, sull’isola di Coloane, di un cantiere navale
abbandonato negli anni novanta ma ancora intatto con i suoi edifici in legno con giunture in ferro, travi di acciaio e
tetti ondulati in metallo.
La richiesta prevede un complesso intervento architettonico per la creazione di uno spazio polifunzionale composto
da hotel, uffici, atelier, spazi espositivi, caffè, ristoranti e una piazza per le performance artistiche e sportive.
Lo scopo del concorso è la progettazione di uno luogo dove la cultura e la scienza possano essere mostrate,
promosse e sviluppate, attirando persone di tutte le età e creando un contesto dedicato dove scoprire la cultura e
farne esperienza diretta.
Il progetto deve creare uno spazio vivo e animato senza dimenticare il rispetto per le abitudini e gli abitanti del
vicino villaggio di pescatori; una forte enfasi deve essere attribuita alla component culturale e artistica del progetto
fortemente legata al contesto di riferimento e alla comunità autoctona.
Università coinvolte e partner scientifici
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Politecnico di Milano
Università degli Studi di Palermo
Kogakuin University Tokyo – Giappone
Singapore Polytechnic
Saint Joseph’s University – USA
Instituto de Estudos Europeus de Macau
Albergue Santa Casa da Misericórdia
Cos’è il Premio Compasso Volante?
Il concorso di progettazione Premio Compasso Volante è nato nel 1998 grazie alla stretta collaborazione tra la
Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura del Politecnico di Milano, con i professori Ettore Zambelli (scomparso
tre anni fa, al quale è stato dedicato il premio) e Marco Imperadori, con altre prestigiose università europee e
asiatiche.
Il Premio, più che una competizione in senso stretto, è un articolato laboratorio di progettazione in cui professori
e studenti sono coinvolti nell’elaborazione di un tema complesso, che viene individuato annualmente. Lo stimolo
creativo e la sua traduzione in concreti elaborati costruttivi derivano da una continua comparazione dialettica tra
persone e università, che condividono una concezione comune dell’architettura e del suo rapporto con la
tecnologia.
L’iter del Premio prevede un workshop per delineare il tema e le richieste specifiche della competizione e a
progetti ultimati una giuria internazionale per giudicare i lavori e assegnare il premio al vincitore.
La forza di questa manifestazione e il segreto della sua longevità risiede nella dimensione dialogica del lavoro
progettuale e nella capacità di creare occasioni per proficui e ricchi scambi culturali.