Rotary Foundation e Visione futura

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Rotary Foundation e Visione futura
Riunione Rotary Club Messina – 27/11/2012
Rotary Foundation e Visione futura
«Serata particolarmente importante perché parliamo di noi e della Rotary Foundation, lo strumento
che permette al Rotary di intervenire in tutto il mondo con le proprie azioni umanitarie», così il
presidente del Rotary Club Messina, Giuseppe Santalco, ha aperto la riunione di martedì 27
novembre dedicata, appunto, a “Rotary Foundation e Visione futura”.
Un momento di evoluzione per l’organizzazione internazionale descritto ai soci del club-service
dall’avv. Franco Munafò, presidente della sottocommissione della Rotary Foundation, e dal prof.
Maurizio Triscari, Governatore eletto per il 2013/2014, che ha sempre seguito e approfondito queste
tematiche ed è un punto di riferimento per tutti i club del Distretto. «Come club – ha concluso
Santalco - abbiamo sempre guardato con molta attenzione alla Rotary Foundation, fornendo il
nostro valido supporto. I soci hanno sempre contribuito a sostenere il Distretto e le sue iniziative».
Un filmato sulle opere e azioni umanitarie portate avanti in tutto il mondo dalla Rotary Foundation,
con grande impegno e spirito di servizio, ha preceduto l’intervento dell’avv. Munafò, che ha
ricordato, innanzitutto, che la nascita della Rotary Foundation risale al 1917, con il motto “fare del
bene nel mondo”, da un’idea del presidente internazionale Klumph, che sollecitò i rotariani ad
accettare le donazioni creando un fondo da utilizzare per scopi umanitari. Solo nel 1928 prese il
nome attuale e il vero impulso venne dalla scomparsa del fondatore del Rotary International, Paul
Harris, che dispose che tutte le somme da utilizzate in sua memoria fossero destinate alla Rotary
Foundation. Si può considerare – ha continuato l’avv. Munafò - come una banca che raccoglie
contributi e donazioni per finanziare attività umanitarie ed è impostata su tre fondi: Polio plus,
permanente e programmi. Il primo nasce nel 1985 grazie a Sergio Mulitsch, socio fondatore del
Rotary Club Treviglio e Pianura Bergamasca, che intuì l’importanza del nuovo vaccino Sabin,
propose il progetto al Rotary International che lo approvò e partì quindi la campagna per la
eradicazione della poliomelite, fornendo per la prima volta 500 mila dosi nelle Filippine. Il secondo
è un fondo di donazioni di rotariani e non, da utilizzare nel lungo periodo; mentre il terzo consente
ai club di intervenire nelle attività umanitarie.
Infine, l’avv. Munafò ha consegnato al presidente Santalco il volume del notaio Salvatore
Abbruscato, nel quale sono raccolti tutti i progetti realizzati nel Distretto tra il 2001 e il 2010, e ha
presentato Maurizio Triscari, laureato in Scienze con varie specializzazioni all’estero: docente
all’Università di Messina, ha anche svolto la sua attività a Catania, Reggio Calabria e in Germania.
Inoltre, è stato consulente per la Soprintendenza dei Beni Culturali di Messina e per i RIS dei
carabinieri ed è autore di oltre 200 pubblicazioni.
Nel 1987, diventa socio rotariano del club di Taormina e presidente nel 1997; poi per sette anni è
stato segretario, per quattro, istruttore distrettuale, per due anni, prefetto distrettuale, assistente del
governatore e presidente della sottocommissione aiuti umanitari della Rotary Foundation. Nel
maggio 2011, infine, è stato nominato Governatore per l’anno 2013/14.
Il prof. Triscari ha illustrato al club i cambiamenti che sta avviando il Rotary International in vista
del centenario che ricorre nel 2017: è stato, infatti, preparato un piano quinquennale, denominato
“Visione futura” che si pone come obiettivi quello, appunto, di prepararsi all’importante
anniversario, focalizzare il servizio dei rotariani, incrementare il senso di appartenenza e migliorare
l’immagine pubblica. La “Visione futura” rappresenta il piano strategico della Fondazione, un
modello gestionale semplificato con una struttura più snella, e che riguarda sei aree di interesse:
risoluzione dei conflitti, prevenzione e trattamento delle malattie, acqua e sanità, salute materna e
infantile, istruzione di base e alfabetizzazione, sviluppo economico delle comunità. Cambierà la
gestione da parte dei club che dovranno presentare i loro progetti entro il 31 marzo 2013, ma
soprattutto dovranno qualificarsi per accedere ai fondi, partecipando annualmente a seminari di
gestione delle sovvenzioni e accettare il memorandum d’intesa. Si lavorerà, quindi, non per anno
ma in un biennio: nel primo, è prevista la progettazione e la formazione, mentre nel secondo anno,
la realizzazione del progetto e la preparazione del successivo. «Dobbiamo essere preparati al
cambiamento – ha affermato Triscari – perché senza formazione e qualificazione dei club non si
riceveranno i finanziamenti».
Il Governatore incoming ha, quindi concluso mostrando anche quale sarà la situazione dei distretti
italiani: secondo la nuova re-districting, dal 2013 ci saranno 13 governatori in virtù della
separazione di Piemonte e Liguria, Toscana ed Emilia Romagna e un’ulteriore divisione della
Lombardia.
Infine, il presidente Santalco ha ribadito l’importanza del tema per tutti i rotariani e, soprattutto, che
l’evoluzione del sistema rende necessario un lavoro di squadra con la fattiva partecipazione di tutti:
«Spero, come club, di dare un valido contributo per la futura programmazione».
Davide Billa