Salmonella Polyvalent Agglutinating Sera [IT]
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Salmonella Polyvalent Agglutinating Sera [IT]
Salmonella Polyvalent IT Agglutinating Sera 1. FINALITÀ D’USO I sieri agglutinanti polivalenti per Salmonella sono stati preparati per l’uso in procedure di screening con agglutinazione su vetrino per l’identificazione sierologica di colture a scopi epidemiologici e diagnostici. Gli antisieri permettono soltanto l’identificazione sierologica; per la completa identificazione di un organismo è necessario eseguire in parallelo anche test biochimici. 2. Riassunto e spiegazione del test Le salmonelle si distinguono in base alle loro caratteristiche antigeniche. Gli antisieri polivalenti consentono l’identificazione presuntiva di Salmonella e rappresentano il primo passo verso la completa identificazione. Nelle procedure di screening, le colonie o i batteri isolati che non presentano agglutinazione in entrambi i sieri polivalenti O e H possono essere esclusi dagli studi successivi, mentre le colonie o i batteri isolati che presentano agglutinazione in uno o entrambi i sieri devono essere ulteriormente analizzati ai fini dell’identificazione. 3. PRINCIPIO DEL METODO I test sierologici si basano sul fatto che gli anticorpi sierici, prodotti in risposta all’esposizione agli antigeni batterici, agglutinano con i batteri portatori di antigeni omologhi. 4. REAGENTI o filtrazione su membrana (0,45 µm). Un aspetto molto torbido è indice di contaminazione, per cui tali sieri devono essere eliminati. 6. Avvertenze e precauzioni di impiego 1 flacone contagocce (2 ml) Salmonella Polyvalent O A-G Salmonella Polyvalent O A-S Salmonella Polyvalent H fase 1 e 2 ZC01/R30858101 ZC02/R30858201 ZD01/R30858501 5. Descrizione, preparazione per l’uso e raccomandazioni per la conservazione Fare riferimento anche alla sezione Avvertenze e precauzioni di impiego Affinché mantengano la loro attività almeno fino alla data di scadenza indicata sull’etichetta del flacone, i sieri devono essere conservati a una temperatura tra 2 e 8°C. I sieri agglutinanti polivalenti per Salmonella sono prodotti nei conigli. Gli antisieri somatici (O) (ZC01/ ZC02) vengono conservati in fenolo allo 0,5% e l’antisiero flagellare (H) (ZD01) è conservato con sodio azide allo 0,1%. Ogni flacone, dotato di dispensatore e contagocce, contiene 2 ml di liquido ed è fornito pronto per l’uso. Durante la conservazione, alcuni sieri possono presentarsi leggermente torbidi, il che non indica necessariamente deterioramento e solitamente non interferisce con i risultati. Prima dell’uso, tali sieri possono comunque essere chiarificati mediante centrifugazione 6.2.5 Esclusivamente per uso diagnostico in vitro. Esclusivamente per uso professionale. Per informazioni su componenti potenzialmente pericolosi, fare riferimento alle schede di sicurezza fornite dal produttore e alle informazioni riportate sulle etichette dei prodotti. 6.1. Precauzioni di sicurezza 6.1.1 Trattare tutti i batteri in accordo con le norme locali vigenti in materia. 6.1.2 Dopo l’uso il materiale non monouso deve essere sterilizzato con un’adeguata procedura: il metodo preferito è la sterilizzazione in autoclave per almeno 15 minuti a 121°C. Il materiale monouso deve essere sterilizzato in autoclave o incenerito. 6.1.3 COMPONENTI DEL KIT Salmonella Polyvalent Agglutinating Sera eterologhe, possono verificarsi delle reazioni con delle specie non appartenenti al genere Salmonella o con sierotipi di Salmonella che nonrientrano tra quelle indicate nelle etichette dei relativi flaconi. Gli schizzi di materiali potenzialmente infettivi devono essere immediatamente asciugati con carta assorbente e l’area interessata deve essere decontaminata con un disinfettante battericida d’uso comune oppure con alcol al 70%. I materiali utilizzati per asciugare gli schizzi, inclusi i guanti, devono essere smaltiti seguendo la stessa procedura prevista per i rifiuti a rischio biologico. 6.1.4 Non pipettare con la bocca. Indossare guanti monouso e occhiali protettivi mentre si trattano i campioni e si esegue il test. Al termine, lavarsi accuratamente le mani. 6.1.5 Questi reagenti contengono sodio azide o fenolo. Anche se la concentrazione è bassa, è noto che entrambi sono tossici per ingestione e a contatto con la pelle. Evitare di ingerire i reagenti. Se uno di questi reagenti dovesse venire a contatto con la pelle ogli occhi, lavare immediatamente le aree interessate sciacquando abbondantemente con acqua. 6.1.6 In accordo con le norme di buona pratica di laboratorio, si raccomanda vivamente di trattare i campioni e i reagenti come potenzialmente infettivi e di prendere tutte le necessarie precauzioni. 6.2. Precauzioni analitiche 6.2.1 Non usare gli antisieri oltre la data di scadenza indicata. Evitare la contaminazione microbica degli antisieri poiché potrebbe portare a risultati errati e ridurre la durata del prodotto. 6.2.2 Non modificare la procedura del test, i tempi di incubazione o le temperature. 6.2.3 Dopo l’uso, riportare i sieri alle temperature di conservazione raccomandate (2-8°C). 6.2.4 I sieri vengono assorbiti ma, poiché altri sierotipi appartenenti al genere come pure alcune specie eterologhe possiedono antigeni comuni e poiché nel siero di coniglio possono essere presenti alcuni anticorpi acquisiti naturalmente contro specie Il materiale da esaminare deve essere raccolto da una subcoltura dell’organismo sospetto su mezzi non selettivi. La coltura raccolta da mezzi selettivi primari può fornire risultati sierologici non attendibili e, sebbene i test possano essere eseguiti ai fini di uno screening preliminare, le reazioni vanno interpretate con estrema cautela.1 7. Prelievo, campioni trasporto e conservazione dei Prelievo dei campioni Utilizzare preferibilmente colture in crescita su mezzi non selettivi. Per maggiori informazioni sul prelievo e il trattamento del campione, si consiglia di consultare la bibliografia specializzata. Trasporto e conservazione dei campioni Utilizzare colture isolate fresche (18-24 ore). 8. PROCEDURA Materiali forniti Fare riferimento alla sezione Componenti del kit. MaterialE necessariO ma non fornitO 1. Soluzione salina allo 0,85%. 2.Vetrini. 3. Ansa per batteriologia e becco Bunsen. 4. Fonte di luce su fondo scuro. 5.Cronometro. 6.Disinfettante. Procedura del test Test di agglutinazione su vetrino Fase 1 Fase 2 Fase 3 Dispensare due gocce distinte (40 µl ciascuna) di soluzione salina su un vetrino. Emulsionare con un’ansa aliquote della coltura da analizzare in ciascuna goccia di soluzione salina fino a ottenere una sospensione omogenea piuttosto densa. Aggiungere come controllo una goccia (40 µl) di soluzione salina a una sospensione e miscelare. Aggiungere una goccia (40 µl) di antisiero intero (non diluito) all’altra sospensione e miscelare. Agitare il vetrino per un minuto e accertarsi che si verifichi agglutinazione, che può essere osservata con maggiore facilità contro una superficie scura e a luce indiretta. Eliminare il vetrino utilizzato o disinfettarlo con un metodo sicuro. 9. Risultati L’agglutinazione deve essere forte e chiaramente visibile entro un minuto. Nella sospensione di controllo non deve verificarsi alcuna agglutinazione visibile; in caso contrario, la sospensione non è idonea all’analisi con questo metodo. 10. Controllo di qualità Si raccomanda di testare il prodotto durante l'uso con colture positive e negative note. Organismo del controllo positivo: Salmonella typhimurium 4,5,12:i:1,2 NCTC 3048. Organismo del controllo negativo: Hafnia alvei NCTC 8535. 11. Interpretazione dei risultati Non è possibile trarre una conclusione definitiva relativamente all’identità sierologica di un ceppo fino a quando i test biochimici non abbiano confermato che esso reagisce come una Salmonella; tuttavia la presenza di agglutinazione nei sieri polivalenti O e H lascia fortemente presumere che si tratti di Salmonella. In questo caso è opportuno eseguire ulteriori test sierologici per determinare il sierotipo. È stata già menzionata la possibilità di reazioni crociate sierologiche dovute ad antigeni comuni; particolare rilievo hanno i legami tra i differenti gruppi O, alcuni dei quali sono espressi nello schema di Kauffmann-White.2 Se le reazioni biochimiche corrispondono alle specie di Salmonella, la presenza di agglutinazione nel siero polivalente O ma non nel siero polivalente H indica che i flagelli non sono ben sviluppati. Il ceppo deve essere rianalizzato dopo il passaggio su un mezzo che favorisce la motilità, come l’agar nutriente allo 0,5% (S. pullorum e S. gallinarum sono non motili). Se le reazioni biochimiche corrispondono alle specie di Salmonella, la presenza di agglutinazione nel siero polivalente H ma non nel siero polivalente O indica che la coltura non rientra nei gruppi facenti parte del siero polivalente O oppure che gli antigeni O sono mascherati dall’antigene Vi. Ciò può essere verificato utilizzando l’antisiero Vi e, se ne viene confermata la presenza, dovrebbe essere possibile identificare gli antigeni O utilizzando una sospensione che sia stata fatta bollire per un’ora, lavata e riportata in sospensione in soluzione salina.Se l’agglutinazione non risulta visibile con nessun siero, è improbabile che l’organismo sia una Salmonella. 12. Limiti del metodo Possono verificarsi reazioni con specie non appartenenti al genere Salmonella o con sierotipi di Salmonella che non rientrano tra quelle indicate nelle etichette dei relativi flaconi. L’uso esclusivo di dosaggi sierologici fornisce soltanto un’identificazione presuntiva; le analisi sierologiche devono essere supportate da test biochimici.1,3 13. RISULTATI ATTESI Agglutinazione visibile in presenza di colture omologhe. CARATTERISTICHE SPECIFICHE DI PRESTAZIONE Fare riferimento alla sezione Interpretazione dei risultati. 14. BIBLIOGRAFIA Cruickshank, R., Duguid, J.P. et al. (1975). The practice of medical microbiology. Medical Microbiology, 12th Edition, Volume 2, page 415. Churchill Livingstone, London. 2 Edwards, P.R. e Ewing, W.H. (1986). Identification of Enterobacteriaceae, 4th Edition, Elsevier Science Publishing Co. Inc., New York. 3 Martin, W.J. e Washington, J.A. (1980). Enterobacteriaceae. Manual of Clinical Microbiology, 3rd Edition, pages 195-219. American Society for Microbiology, Washington, D.C. 1 CONFEZIONE ZC01/R30858101....................................2 ml ZC02/R30858201....................................2 ml ZD01/R30858501....................................2 ml Legenda dei simboli Numero di codice Dispositivo medico per la diagnostica in vitro Consultare le Istruzioni per l’uso (IFU) Limiti temperatura (temp. conservazione) Codice lotto (numero lotto) Data di scadenza fabbricante IFU X7800B revisione Giugno 2013 Remel Europe Ltd. Clipper Boulevard West, Crossways Dartford, Kent, DA2 6PT UK Per l’assistenza tecnica, rivolgersi al distributore di zona.