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WEEKLY UPDATE - NEWS
A cura dell'Ufficio Studi IDeA Fimit sgr
Economia
Crisi di governo - Berlusconi ha tolto la fiducia al governo Letta facendo dimettere i suoi ministri e chiedendo rapide elezioni. Dal canto suo il Premier Enrico Letta ha chiesto al Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano una verifica e probabilmente chiederà il voto di fiducia alla Camere mercoledì. Nel frattempo i lavori del governo sono sospesi, tra cui anche la legge di stabilità che
deve essere presentata entro il 15 di ottobre a Bruxelles. Lo scenario più probabile sembra essere quello di un Governo Letta bis (o con altro leader, la stampa parla di Amato o Saccomanni),
mentre sembra meno probabile lo scenario di nuove elezioni prima dell'approvazione della legge di stabilità e di una riforma del sistema elettorale. Oggi Piazza Affari ha aperto con una perdita
del 2% e sono stati sotto pressione anche gli spread: il rendimento dei Btp decennali è schizzato in apertura al 4,60% con spread a 282 (+20 punti base). L'instabilità politica è negativa nel breve
termine, con il principale rischio legato a un taglio del giudizio sul debito italiano.
Crisi di Governo, rischio stangata con aumenti Iva - L'incertezza generale dovuta alla crisi di Governo non ricade solo sull'apertura dei mercati finanziari, ma anche sull'aliquota Iva. Messo da
parte il provvedimento per lo slittamento dell'aumento dell'Iva dopo le dimissioni in massa dei ministri Pdl, salvo sorprese dell'ultimo minuto da martedì 1 ottobre l'Iva passerà dal 21 al 22%. Una
stangata che si va a sommare alle nuove aliquote della Tares: a oggi 36 città capoluogo hanno già deliberato le nuove tariffe sui rifiuti, con aumenti medi del 23,5% (si passa dai 214 euro di
Tarsu e Tia dello scorso anno ai 281 di Tares nel 2013). In base alle stime del Codacons il primo effetto sarà una contrazione del 3% dei consumi e a farne le spese saranno soprattutto
commercianti e artigiani che lavorano sul mercato locale.
Debiti Pa: pagati 11,3 miliardi di euro - Al 24 settembre risultano messi a disposizione degli enti pubblici debitori 17,9 miliardi di euro, il 90% dei 20 miliardi stanziati, e che questi abbiano
provveduto a pagare ai propri creditori debiti scaduti per un importo pari a 11,3 miliardi, il 57% dell'importo stanziato. Ovvero 4,1 miliardi in più rispetto all'ultimo monitoraggio dello scorso 4
settembre. Secondo il ministero dell'Economia, l'attuazione del decreto legge "sblocca debiti" procede regolarmente "facendo registrare un costante incremento del volume finanziario
complessivamente trasferito dagli enti debitori della Pubblica Amministrazione ai creditori". Il Governo, ricorda la nota, in aggiunta ai 20 miliardi inizialmente stanziati per il 2013 "ha autorizzato il
pagamento di ulteriori 7,2 miliardi di euro nell'anno in corso. Considerando quindi le cifre stanziate dai due decreti per il 2013 i pagamenti hanno superato più di un terzo dell'importo
programmato".
Mercato immobiliare
Uffici: Savillis chiude 2 contratti di affitto a Milano - Savills advisor per due locazioni di uffici di pregio a Milano. Citrix Systems Italia ha chiuso il take up di 700 metri quadrati in Largo Augusto
8, nel centro del capoluogo lombardo, con il Fondo Haydn, gestito da Generali Immobiliare Italia sgr. La società di mobile si trasferirà entro la fine dell'anno. La società di prenotazione di alberghi
Booking.com ha invece firmato la locazione di 600 mq in Via Fabio Filzi 25, in un importante centro direzionale. Il titolare è Alleanza Toro. Entrambe le aziende hanno concordato un contratto di
affitto di sei anni con la possibilità di prorogare per altri sei anni. "Queste locazioni sono la prova della presenza di una richiesta di spazi per uffici da parte di aziende internazionali nelle zone
privilegiate del centro di Milano” commenta Eros Chiodoni, capo agenzia di Savills in Italia. "Nel secondo trimestre il take up di uffici a Milano ha raggiunto circa 48.700 mq - prosegue - e i canoni
di locazione prime sono leggermente diminuiti nel Q2 2013, attualmente pari a 490 euro per mq per anno. I padroni di casa sono sempre più disponibili a offrire affitti flessibili per attrarre e
mantenere gli inquilini".
Europa: investitori lasciano il retail e puntano su investimenti alternativi - Gli investimenti immobiliari diventano sempre più alternativi. Se in Europa si era già riscontrato un interesse per
grandi spazi destinati a strutture sanitarie o autosaloni, la nuova tendenza è confermata da un sondaggio condotto da Jones Lang LaSalle. Quattro investitori su cinque, infatti, si sono dichiarati
interessati a settori come la sanità e gli alloggi per gli studenti più che agli immobili commerciali tradizionali e hanno intenzione di aumentare il proprio impegno in questi ambiti. Il 63% degli
intervistati (istituzioni, fondi e aziende private) hanno dichiarato che gli investimenti in settori "alternativi" ha deciso che entro il 2023 costituiranno quasi l'80% del proprio portafoglio. A interessare
di più sono gli alloggi per gli studenti (70%), seguiti da immobili privati in locazione (65%) e alberghi (64%).
Compravendite immobiliari, si attenua il segno negativo - Decelera il trend negativo del mercato immobiliare italiano nel secondo trimestre dell’anno. Con una flessione degli scambi del 7,7%
rispetto allo stesso periodo del 2012, il volume delle compravendite immobiliari si attesta a quota 242.817 e recupera più di sei punti percentuali rispetto alla contrazione del 13,8% registrata nei
primi tre mesi di quest’anno. Sono alcuni dei dati contenuti nella Nota trimestrale Omi (Osservatorio mercato immobiliare) relativa al periodo aprile-giugno 2013, che disegna la mappa delle
cessioni immobiliari nel nostro Paese, tratteggiando perdite più contenute al Nord della Penisola, con Milano in testa tra le grandi città meno “investite” dal trend negativo.
Il mercato alberghiero cresce in Europa: +23% nei primi sei mesi dell'anno - Ammonta a 8,4 miliardi di euro il volume d'affari registrato nel primo semestre 2013 per il settore alberghiero in
Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito, il 23% in più rispetto all'anno scorso. Si tratta di un mercato che continua a viaggiare a due velocità: da un lato c'è la presa d'assalto degli
alberghi di qualità nelle città chiave, dall'altra permane la difficoltà per le strutture poco efficienti di trovare acquirenti. Basta pensare che le prime cinque destinazioni hanno registrato da sole
investimenti per 4,5 miliardi di euro. Il Regno Unito resta il mercato più attivo per gli investimenti, con una crescita di offerta nei primi due trimestri. Buone performance per gli alberghi italiani che
si sono distinti con un aumento del 3,5% del RevPar (fatturato per camera) e hanno registrato uno dei più alti tassi giornalieri in Europa. Nonostante un calo del 23% registrato tra il primo
semestre 2012 e lo stesso periodo del 2013, infatti, il volume degli investimenti alla fine di giugno (188 milioni) non si allontana troppo dal risultato del 2012 (273 milioni). A fare da volano per la
ripresa saranno soprattutto i mercati chiavi come Roma e Venezia.
Quattro nuovi megastore Ikea in Italia, nonostante la crisi - Sette anni di pianificazione per il nuovo megastore di Pisa, di 33mila metri quadrati, che aprirà il prossimo 5 marzo e anticipa le
altre aperture in programma a Roma, Verona e Milano.Nonostante i dati sulle contrazioni di vendita (-4,5% il calo di fatturato) Ikea avanza: "Confermiamo il nostro piano di espansione per il
futuro", ha spiegato l'amministratore delegato di Ikea Italia, Lars Petersson. Si è fatta sentire anche per il gruppo svedese la decisione del Governo Letta di introdurre un incentivo per la
detrazione fiscale degli acquisti di arredi per immobili, con oltre 4.800 clienti che hanno usufruito del bonus da giugno a agosto, incidendo per il 2,1% sul fatturato del periodo.
Casse e fondazioni fuori dalla partita cessioni? - E' solo una definizione, ma rischia di bloccare un intero mercato e soprattutto di soffocare sul nascere uno dei progetti chiave annunciati dal
governo guidato da Enrico Letta: la dismissione del patrimonio immobiliare pubblico. La questione, si legge in un articolo di MF, ruota tutta intorno all'attuazione della direttiva europea 61 del 2011
sui gestori di fondi di investimento alternativi (Aifmd). Il documento di recepimento rischia infatti di tagliare fuori dal mercato dei fondi immobiliari riservati tutti gli investitori che finora sono stati i
soggetti di riferimento di questi strumenti. Si tratta di enti pubblici e fondazioni, ma anche di casse di previdenza. Perché il documento di consultazione del ministero dell'Economia prevede che
l'investimento nei nuovi fondi (Fia) sia riservato a investitori professionali. (MF)
Blackstone acquista Franciacorta Outlet Village - Passa di mano il Franciacorta Outlet Village di Rodengo Saiano, in provincia di Brescia. Lo spazio commerciale è stato acquistato da
Blackstone che lo ha rilevato dal fondo aperto tedesco Degi Europa di proprietà Aberdeen che ne ha curato la gestione. Il closing dell'operazione - avvenuto, secondo quanto risulta a Radiocor,
nel fine settimana - prevede un prezzo di 126 milioni di euro con un rendimento atteso dal nuovo proprietario leggermente sotto il 10%. Il Franciacorta Outlet Village ha circa 160 negozi su uno
spazio di 32.000 metri quadrati. Dopo sei anni, Degi ha deciso di uscire dall'investimento realizzato nel 2007. L'operazione Franciacorta Outlet Village si inserisce in un contesto che ha visto
diverse transazioni a prezzo di mercato inferiore rispetto alle valutazioni, ancora troppo alte.
Transazioni recenti
IMMOBILE
Franciacorta Outlet Village
Hotel Eden
Via Aureliana 12 (Fondo FIP)
Da Vinci Market Central
San Clemente Palace Hotel
DATA
21/09/2013
18/09/2013
13/08/2013
09/08/2013
06/08/2013
PROVINCIA
BS
RM
RM
RM
VE
VENDITORI
Aberdeen AM
Starman Uk Services
Investire Immobiliare SGR
AIG/Lincoln Italia S.r.l.
COMPRATORI
Blackstone Group
Sultano del Brunei
Mittel Real Estate SGR
Gwm
Permak Investment
VALORE
126 Mln €
105 Mln €
75,00 Mln €
130,00 Mln €
80,00 Mln €
TIPOLOGIA
Commerciale Retail
Alberghi
Commerciale Retail
Alberghi
Competitor
Milano: Expo Village a BSG SGR - Il 30 settembre sarà conferito a un fondo gestito da Beni Stabili Gestioni SGR il progetto di Expo Village. Ce lo conferma la stessa società. Il progetto
milanese prevede la realizzazione di 11 torri residenziali nella zona ovest di Milano, per un totale di 680 appartamenti. La destinazione finale sarà l'housing sociale, ma i primi 400 alloggi (che
saranno completati entro il 2014) verranno prima affittati a Expo 2015 come sede per i funzionari, le delegazioni e le maestranze.
Aedes cede quote fondo Boccaccio - La società immobiliare ha concluso le trattative con un investitore istituzionale e sottoscritto il contratto per la cessione della totalità delle quote del Fondo
Boccaccio. Il prezzo pagato alla società per la cessione è stato di 15,8 milioni.
Poste Italiane prepara fondo per beni Egi - Il piano industriale 2006-2008 di Poste Italiane prevedeva la vendita nell'arco di un biennio dell'intero patrimonio di Europa Gestioni Immobiliari (Egi).
Si trattava di un perimetro costituito da 70 immobili per un totale di oltre 500.000 metri quadrati e un valore di oltre 250 milioni di euro. Le cose sono andate però diversamente a causa della crisi
immobiliare. Così Egi, scrive MF, ha offerto sul mercato esterno servizi per la gestione, amministrativa e tecnica, in campo immobiliare, nonché attività di supporto alla valorizzazione dei
patrimoni. Ma allo stesso tempo, per valorizzare almeno una parte degli immobili che fanno parte del patrimonio della società, la strategia prevede l'apporto di otto beni a un fondo immobiliare
riservato a investitori qualificati. Un'operazione che è già stata avviata con l'individuazione degli immobili e la riclassificazione degli stessi da investimenti immobiliari a magazzino per un valore
netto contabile di poco meno di 15 milioni di euro, che dovrebbe dare frutti in poco tempo. (MF)