APRILE 2016
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APRILE 2016
APRILE 2016 RESURREZIONE Acrilico Resurrezione, rinascita, o come uno la vuole chiamare, è sempre un concetto di difficile comprensione. Le eterne leggi della natura sembrano azzerate perchè la morte, all’improvviso, non significa più “Essere morto” come punto finale e definitivo della vita. Ma il pensiero della resurrezione è un’idea affascinante. Rappresenta il punto cardinale di molte religioni, offre la consolazione e la speranza che – dopo la nostra breve rappresentazione terrena - ci sia una risposta alla timida domanda: “era tutto qui?” L’eterno ciclo della natura consiste nel “diventare”, “essere e passare”, “primavera, estate, autunno, inverno, primavera...” Dal bulbo secco spunta un meraviglioso giglio, il chicco di grano si trasforma in una pianta verde e rigogliosa. Le cose apparentemente morte si risvegliano a nuova vita. La morte e la vita diventano il ciclo dell’immortalità. Non c’è spazio per una sparizione eterna nel Hades. La morte non è la fine assoluta e la nascita non è l’unico inizio. Esiste sempre un prima e un dopo. Resurrezione come ancora di salvezza. Come speranza per tutti quegli esseri mortali che inseguono in modo ostinato l’immortalità. Rinascita significa anche immortalità. Speranza per una nuova edizione di una vita rovinata. Speranza per la vita eterna, delle anime perse, dei morti viventi, che corrono in massa nelle zone pedonali delle nostre grandi città. Ci sarà ancora posto per una qualsiasi spiritualità, accanto al consumismo imposto, la voglia sfrenata di shopping e la dipendenza dalla distrazione e dal divertimento? La certezza che una volta anche il filo della mia vita si spezzerà dev’essere rimossa, dunque divertiamoci a morte! Buon divertimento!