Newsletter Mezzogiorno

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Newsletter Mezzogiorno
Comitato Mezzogiorno
NEWSLETTER MEZZOGIORNO
GENNAIO – FEBBRAIO 2009
La Newsletter Mezzogiorno ogni mese offre informazioni su:
attività e proposte del Comitato Mezzogiorno
iniziative del Sistema Confindustria nel Mezzogiorno
politiche per il Sud delle Amministrazioni pubbliche, dall’UE alle
Regioni
studi e ricerche sulla realtà meridionale
posizioni espresse sulla stampa dai leader delle Confindustrie
regionali
I link all’interno del testo permettono di accedere ad una documentazione
più ampia e approfondita.
INDICE
CONFINDUSTRIA SULLE POLITICHE
PER IL MEZZOGIORNO
In evidenza
La Presidente Marcegaglia incontra gli imprenditori di Foggia
La Presidente Marcegaglia: Piano straordinario di rilancio infrastrutturale
Costituiti i Gruppi di lavoro della Commissione Mezzogiorno
Iniziative della Vice Presidente Coppola
Pubblicato il Check-up Mezzogiorno aumenta il divario con il Centro Nord e l’UE
Le iniziative segnalate dal Sistema
Nuove nomine di Presidenti territoriali
Il Presidente di Confindustria Sardegna incontra il Ministro Ronchi
Accordo Confindustria Puglia - ABI Puglia
Ciclo di seminari di Confindustria Sicilia su leadership ed innovazione
Convegno di Confindustria Sicilia sull’etica d’impresa
Trasmissione televisiva di Assindustria Pescara
Indagine congiunturale di Assindustria Sardegna Meridionale
Confindustria Caserta per il contratto di programma del Consorzio ISE
Missione Russia: Seminario di Confindustria Salerno
Smau Business con la collaborazione di Confindustria Bari
Innovazione in periodi di crisi: Tavola rotonda di Confindustria Bari
Nuovo portale per il Salento in collaborazione con Confindustria Lecce
Confindustria Catanzaro sigla un accordo con i Sindacati sulla formazione
Rapporto di Confindustria Crotone sulla finanza in Calabria
Seminario di Confindustria Siracusa sullo sviluppo delle PMI
UNIONE EUROPEA, AMMINISTRAZIONI CENTRALI
E REGIONI PER IL MEZZOGIORNO
In evidenza
Fondi strutturali 2000-6 nel Mezzogiorno: la spesa al 31 ottobre
Accordo Governo-Regioni sulle risorse Fondo Sociale Europeo
e Fondo Aree
Sottoutilizzate
Emendamenti al DL anticrisi riguardanti il Mezzogiorno
Fondo Aree Sottoutilizzate: aggiornamenti
2
Politiche di coesione Ue e nazionali
Comunicazione della Commissione Europea: deroghe alla normativa sugli aiuti
di Stato
Nominati i nuovi Direttori Generali del Dipartimento per lo Sviluppo e la
Coesione
Economica
e
del
Dipartimento
per
l’impresa
e
l’internazionalizzazione
Accordo tra Agenzia Nazionale per l’attrazione degli Investimenti e Governo
per la gestione dei beni confiscati
RICERCHE E DATI STATISTICI
“L’economia
italiana
nella
crisi
globale”
documento
del
Centro
Studi
Confindustria
“Congiuntura Mezzogiorno” Rapporto ISAE, Osservatorio Banche Imprese OBI
e SRM
Aggiornamento di “Numeri del Sud”, indicatori per le politiche dello sviluppo
realizzato dal DPS
“Ecosistema urbano” un’indagine dell’Istituto Ambiente Italia
Stime SVIMEZ IRPET sul bonus famiglia
Stima di Cerved Business Information sull’andamento delle imprese localizzate
Studio Cribis – Camere di Commercio Studio sugli andamenti fallimentari delle
imprese italiane
Studio dell’Agenzia del Territorio sulle unità immobiliari censite al Catasto
Crisi dell’auto, l’Associazione per lo sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno
(Svimez) stima l’impatto sulle Regioni
Movimprese realizza uno studio sulla natalità e la mortalità delle imprese
italiane registrate presso le Camere di Commercio
Ricerca dell’Osservatorio ICT&Pmi della School of management del Politecnico
di Milano (MIP)
“I luoghi del cuore” del Fondo Ambientale Italiano: a Trapani il luogo più
segnalato
PUNTI DI VISTA E COMMENTI
Napolitano: Temo un vuoto di strategia verso il Mezzogiorno
Marcegaglia: Il Sud rallenta, il Governo aiuti le imprese
Coppola: Governo assente nel Sud
Versace: Fondi a pioggia rovina per il Sud
La Banca del Sud ha il suo uomo
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CONFINDUSTRIA SULLE POLITICHE
PER IL MEZZOGIORNO
In evidenza
La Presidente Marcegaglia La Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ha partecipato, il 18
incontra gli imprenditori di febbraio scorso, alle assise degli industriali di Capitanata. Nel suo intervento,
Foggia
ha ricordato il ritardo di sviluppo che ancora separa il Mezzogiorno dal resto
del Paese e dalle altre aree deboli d’Europa, rilevando tuttavia che ci sono
segnali positivi che non vanno dispersi. Tra di essi, ha segnalato il dato in
controtendenza rispetto al resto del Paese che viene proprio dalla provincia di
Foggia, in cui 128 imprese, secondo il Presidente di Assindustria Eliseo
Zanasi, hanno manifestato il proprio interesse ad investire, tanto da rendere
insufficienti gli spazi disponibili per gli insediamenti produttivi.
Per sostenere l’imprenditoria, soprattutto in un momento di crisi come questo,
è necessario accelerare il funzionamento degli
strumenti esistenti, come il
credito d’imposta per gli investimenti al Sud, puntando inoltre sugli
interventi infrastrutturali, sia di grandi sia di piccole dimensioni, in grado da
subito di dare sviluppo ed occasioni di lavoro.
La Presidente Marcegaglia:
Il 28 gennaio 2009, le Associazioni che operano nel settore dell’edilizia (Ance,
Piano straordinario di
Oice, Agi, Federprogetti) assieme a Confindustria, hanno presentato un
rilancio infrastrutturale
documento contenente ipotesi e proposte per il rilancio infrastrutturale del
Paese. La Presidente Marcegaglia ha sottolineato l’importanza di avviare i
cantieri edili ed infrastrutturali sul territorio per colmare il gap formatosi
con gli altri Paesi UE, ma anche e soprattutto quale occasione di ripresa
economica del paese. Per fronteggiare l’emergenza dettata dalla carenza di
risorse e di rapidità nella gestione stessa dei cantieri, unita al tasso di
disoccupazione previsto per il 2009 (si stima siano 250.000 i posti a rischio)
sarebbe necessario mettere a disposizione, nell’immediato, 7-8 miliardi di
risorse pari allo 0,5% del Pil per 167 cantieri, di cui il 65% per piccole opere ed
il 35% per grandi infrastrutture.
Una parte importante di questi cantieri potrebbe essere localizzata nel
Mezzogiorno, grazie alle risorse dei fondi strutturali.
Costituiti i Gruppi di lavoro
La Vice Presidente Cristiana Coppola ha costituito i gruppi di lavoro della
della Commissione
Commissione Mezzogiorno. L’obiettivo è di favorire l’emersione di proposte
Mezzogiorno
mirate ed efficaci da portare all’attenzione della Commissione attraverso
specifiche sessioni di lavoro tematiche. Le attività e gli approfondimenti si
struttureranno intorno a cinque focus prescelti (tra parentesi i Presidenti che
coordineranno ciascun gruppo):
−
una nuova politica per i fondi strutturali (Piero Montinari);
−
l’efficienza della pubblica amministrazione meridionale (Giuseppe
Speziali);
−
politiche e strumenti per la sicurezza e la legalità
(Antonello
Montante);
4
−
innovazione imprenditoriale ed eccellenza nel Mezzogiorno
(Attilio Martorano);
−
federalismo fiscale (Alessandro Laterza).
Iniziative della Vice
La Vice Presidente Cristiana Coppola è intervenuta nei giorni scorsi presso le
Presidente Coppola
autorità competenti per sollecitare un intervento relativamente a due questioni
di interesse delle imprese meridionali:
- in primo luogo, sugli effetti della norma che riduce da sette a tre anni il
periodo di perenzione amministrativa degli stanziamenti iscritti a bilancio,
che sta creando notevoli difficoltà in particolare alla erogazione dei saldi dei
progetti finanziati dalla Legge 488/92, generando ulteriori ritardi per imprese;
nella sua risposta, il Ministro Scajola ha riconosciuto la fondatezza di tali
preoccupazioni, ricordando che in Commissione Industria al Senato è in esame
un emendamento al DdL 1195, per riportare a 5 anni il periodo di perenzione.
- in secondo luogo, per evidenziare le possibili difficoltà per le imprese
meridionali di utilizzare effettivamente l'opportunità di accelerazione della
riscossione dei crediti vantati presso la pubblica amministrazione,
introdotta del recente DL Anticrisi.
Pubblicato il “Check-up
La fotografia che emerge dal Check-up Mezzogiorno, curato dal Comitato
Mezzogiorno”; aumenta il
Mezzogiorno di Confindustria e dall’IPI, è quella di un Sud in cui la crescita del
divario con il Centro Nord e PIL si è fermata, la conseguenza è che il divario con il centro-nord e' tornato
con l’Europa.
ad aumentare, tanto che, il gap misurato in termini di PIL pro-capite oltrepassa
oggi i 42 punti percentuali. Il divario e' evidente non solo rispetto al resto
dell'Italia: nel confronto con gli altri paesi europei il reddito per abitante del
Sud e' superato ormai non solamente da Spagna, Grecia e Portogallo, ma
anche da alcuni Paesi di nuova adesione come Repubblica Ceca, Slovenia,
Malta e Cipro. Rimane forte il flusso migratorio del Mezzogiorno (annualmente,
il 2 per mille della popolazione) e gli investimenti esteri non solo non crescono,
ma sono addirittura in calo, facendo registrare una riduzione di circa 7 mila
occupati nelle imprese a partecipazione estera. Infine, resta invariato il
divario infrastrutturale, fermo a 25 punti al disotto della media nazionale,
esattamente come avveniva all'inizio di questo decennio. Vi sono tuttavia
significativi
segnali
positivi
provenienti
dal
mondo
delle
imprese
meridionali. Le medie imprese mostrano nel periodo 1996-2005 indici di
sviluppo nettamente più favorevoli per quanto riguarda fatturato, export e
occupazione rispetto a quelle del Centro Nord; le imprese medio-grandi (con
più di 250 addetti), fanno registrare una redditività non dissimile da quella
delle imprese centro-settentrionali delle stesse dimensioni. Risultati altrettanto
positivi sono riscontrabili nel gruppo di aziende che esporta verso l'Africa
settentrionale, tra le quali per la prima volta quelle meridionali sopravanzano
quelle del Centro Nord; e nelle imprese connesse mediante collegamento a
banda larga, che rappresentano ormai il 70% del totale (erano il 25% solo
quattro anni fa).' Secondo la Vice Presidente Coppola, questi dati dimostrano
che il tessuto produttivo meridionale, pur tra tante difficoltà, e' vivo e vitale, a
dispetto di un contesto che politiche scarsamente incisive non riescono a
rendere elemento d'impulso per le attività di mercato.
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Le iniziative segnalate dal Sistema
Nuove nomine di Presidenti Sono stati nominati i nuovi Presidenti delle Associazioni di Oristano nella
Territoriali
persona di Antonello Garau e di Catania nella Persona di Domenico
Bonaccorsi di Reburdone, mentre è stato confermato alla guida di
Confindustria L’Aquila Sergio Galbiati.
Il Presidente di
Il comitato di Presidenza di Confindustria Sardegna, guidato dal Presidente
Confindustria Sardegna
Massimo Putzu, ha incontrato il Ministro dell’ambiente Ronchi. E’ stata
incontra il Ministro Ronchi
un’occasione
per presentare il punto di vista degli industriali su alcune
partite che attendono una risposta da Bruxelles in tema di insularità, di
trasporti e di ambiente.
Accordo Confindustria
Trasparenza dei rating, interventi per la patrimonializzazione delle imprese,
Puglia - ABI Puglia
ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione, ruolo di Confidi e fondi
di garanzia per le Pmi. Sono i quattro principali temi, posti alla base del
documento
sottoscritto tra Confindustria Puglia e la Commissione
regionale Abi Puglia. Il fine dell’accordo è
per un primo esame delle
questioni relative al rapporto banche-imprese in un momento di particolare
difficoltà della congiuntura economica, caratterizzata da un accentuato profilo
recessivo che rende necessari impegni sinergici, di più soggetti, per
contenerne l’impatto negativo sul tessuto produttivo e l’occupazione.
Ciclo di Seminari di
“Valorizzazione del capitale umano e la leadership in un’epoca di crisi
Confindustria Sicilia su
economica e scarsità di risorse” è il titolo di un ciclo di seminari organizzati
leadership ed innovazione
da Confindustria Sicilia che avrà in oggetto le risorse umane quale fonte di
vantaggio
competitivo
un’organizzazione
coesa,
sostenibile
affrontare
nel
la
tempo.
gestione
Come
del
costruire
cambiamento
organizzativo, le politiche di sviluppo e gestione delle risorse umane come
chiave di successo dell’azienda e le nuove frontiere dell’etica aziendale in tema
di responsabilità sociale d’impresa saranno i temi affrontati.
Convegno di Confindustria
Il convegno “Etica, impresa e finanza” si è svolto il 31 gennaio 2009 a
Sicilia sull’etica d’impresa
Siracusa. Molti i temi dibattuti in tema di etica e di crisi finanziaria. In
particolare il convegno si è focalizzato sulla necessità di un maggior
riconoscimento del peso del capitale umano, fatto di attitudini virtuose,
cultura, disponibilità quale fattore centrale del processo di socializzazione.
Trasmissione televisiva di
L’Unione
Industriali
di
Pescara
e
la
ARCO
Consumatori
stanno
Assindustria Pescara
organizzando su una televisione privata, locale TVQ, un programma rivolto
ai consumatori. Il programma ha l’obiettivo di informarli su prodotti e servizi
innovativi che consentano risparmi energetici, soddisfazione di nuovi bisogni e
miglioramento del rapporto prezzo/qualità nei prodotti e servizi offerti.
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Indagine congiunturale di
L'Assindustria
Sardegna
Meridionale
ha
attivato
un’indagine
Assindustria Sardegna
congiunturale espressamente dedicata al mondo delle imprese che,
Meridionale
attraverso una rilevazione quadrimestrale, consenta il monitoraggio della
situazione economica delle Province della Sardegna Meridionale. In particolare
il target di studio è il settore manifatturiero e dei servizi.
Confindustria Caserta per il Confindustria Caserta nell’ambito del Consorzio ISE, ha promosso un
contratto di programma del contratto di programma regionale per un valore di
Consorzio Ise
14 milioni di
investimento, di cui 3 relativi a programmi di ricerca, formazione, occupazione
e internazionalizzazione. ISE, consorzia 23 aziende:.
Missione Russia: Seminario
In vista della prossima missione di sistema in Russia, venerdì 23 gennaio,
di Confindustria Salerno
presso la sede di Confindustria Salerno, si è svolto il seminario “Federazione
Russa: Opportunità per le imprese Italiane”. L’evento - unico per il Sud Italia è stato un momento di approfondimento e di analisi sulle interessanti
possibilità di business che il mercato russo offre al nostro sistema
imprenditoriale, anche in preparazione della prima Missione del 2009 che
Confindustria organizza dal 5 al 9 aprile nella Federazione Russa.
Smau Business con la
Smau Business Bari ha proposto accanto ad uno spazio espositivo ricco di
collaborazione di
novità portate dai maggiori player nazionali e dalle aziende ICT del territorio,
Confindustria Bari
un calendario di oltre 30 workshop focalizzati sulle tematiche di maggiore
interesse
e
attualità:
sistemi
di
storage,
fatturazione
elettronica
e
virtualizzazione, benefici della stampa digitale, networking, sicurezza, sistemi
gestionali, applicazioni CRM e di document management, sistemi di Business
Intelligence.
Innovazione in periodi di
Venerdì 16 gennaio 2009, a Bari, si è tenuta una tavola rotonda dal titolo
crisi:
“Crescere ed innovare in periodi di recessione”, presente tra gli altri il
Tavola rotonda di
Assindustria Bari
Presidente
di
Confindustria
Bari,
Alessandro
Laterza
insieme
ai
rappresentanti di Confcommercio e Confcooperative Puglia.
Nuovo portale per il
L’Associazione degli Industriali della Provincia di Lecce ha contribuito alla
Salento in collaborazione
nascita di un portale di informazione dedicato al territorio del Salento.
con la Confindustria Lecce
Il portale rappresenta un valido strumento di marketing territoriale che
supporterà nei prossimi anni la domanda di turismo internazione. Il portale si
chiama Discover Salento.
Confindustria Catanzaro
Confindustria Catanzaro CGIL e CISL e UIL provinciali hanno sottoscritto un
sigla un accordo con i
importante protocollo d’intesa in tema di formazione continua. L’accordo
Sindacati sulla formazione
raggiunto, a conclusione di un lungo ed approfondito confronto tra le parti, si
prefigge di realizzare iniziative coerenti con i fabbisogni formativi del contesto
economico e locale, nonché a promuovere azioni funzionali ad utilizzare ed
incentivare tutti gli strumenti di finanziamento a disposizione della formazione
negoziata. L’intesa consentirà peraltro di sostenere ed incrementare a costo
zero per le imprese tutti gli interventi di formazione che si dovessero rendere
necessari in funzione delle diversificate esigenze settoriali e territoriali.
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Rapporto di Confindustria
“Banche ed imprese” è la proposta degli industriali crotonesi per una
Crotone sulla finanza in
finanza innovativa. Il rapporto, edito dall’Associazione industriali della
Calabria
Provincia crotonese, presenta i dati statistici e gli studi condotti per l’area
crotonese e calabra, in rapporto all’area del Mezzogiorno e soprattutto rispetto
all’Italia in tema di strutture finanziarie.
Seminario di Confindustria
“Oltre la crisi: lo sviluppo possibile nella Provincia di Siracusa.”
Siracusa sullo sviluppo
Il 23 gennaio 2009, presso Palazzo Impellizzeri città di Siracusa si è tenuto un
delle PMI
incontro promosso da Confindustria Siracusa in tema di opportunità di
sviluppo per le piccole
e medie imprese siciliane e del Mezzogiorno. E’
intervenuto il Presidente di Confindustria Sicilia Ivanhoe Lo Bello.
8
UNIONE EUROPEA, AMMINISTRAZIONI CENTRALI
E REGIONI PER IL MEZZOGIORNO
In evidenza:
Fondi strutturali 2000-6 nel Il livello di spesa al 31/10/2008 degli interventi cofinanziati da fondi
Mezzogiorno: la spesa al 31 strutturali
ottobre
nel
Mezzogiorno
è
pari
all'
89,7%
degli
stanziamenti
complessivi, essendo stati spesi in valori assoluti 41,6 mld di euro, a
fronte di circa 46 miliardi di € di risorse disponibili. Restano, pertanto,
da spendere entro la data finale di eleggibilità della spesa 4,263 mld.
La data finale di eleggibilità della spesa, fissata dai regolamenti
comunitari al 31/12/2008, potrà slittare al 30/06/2009 per quei
programmi che, dietro richiesta motivata dallo Stato membro alla
Commissione Europea, si trovano in difficoltà a causa della corrente crisi
finanziaria. L’Italia ha avanzato la richiesta di proroga alla Commissione
Europea: la Decisione comunitaria è attesa in tempi brevi.
I dati evidenziano che quasi tutti i programmi e per tutti i fondi hanno
casi di overbooking finanziario sugli impegni, cioè situazioni in cui la
somma degli impegni assunti è superiore alla quota programmata. I
PON al 31/10/2008 hanno effettuato pagamenti per oltre 13,9 mld di
euro, ovvero il 99 % del contributo totale, mentre i programmi a
titolarità regionale (POR) superano i 27,0 mld di euro spesa, pari all'
87,1% della cifra totale a disposizione.
Tra i PON, la migliore performance attuativa è quella del "PON
Trasporti" che al 31/08/2008 ha utilizzato risorse pari al 110,9%; il
"POR Molise" mostra la migliore capacità realizzativa tra i POR, con
pagamenti pari al 95,1 % del contributo totale.
Accordo Governo-Regioni
Il 12 febbraio scorso il Governo e le Regioni hanno raggiunto un accordo
sulle risorse Fondo Sociale
finalizzato a mettere a punto una strategia unitaria per fronteggiare i
Europeo e Fondo Aree
riflessi occupazionali della crisi economica, assicurando in particolare
Sottoutilizzate
ammortizzatori sociali ai lavoratori non coperti da tale tutela.
In base a tale accordo, le risorse necessarie vengono stimate in circa 8
miliardi Euro per il biennio 2009-2010, da destinare al sostegno al
reddito dei lavoratori licenziati o sospesi dal rapporto di lavoro, al
relativo fabbisogno contributivo ed alla formazione correlata. . Le risorse
deriveranno da:
- 5350 milioni di quota nazionale, così articolate:
o
3.950 di fonte FAS nazionale (1200 di riprogrammazione 20002006, non soggetta al vincolo 85-15, cioè 85% delle risorse al
Mezzogiorno, 15% al Centro Nord; 2750 provenienti dalla quota
nazionale FAS 2007-13, a cui il vincolo 85-15 si applica);
o
1.400 dal Fondo per l’occupazione del Ministero del Lavoro, come
rifinanziato dalla Finanziaria 2009 e dal DL anticrisi).
2.650 milioni di € di quota regionale, provenienti dai Programmi
regionali del Fondo Sociale Europeo (FSE), dunque di fonte comunitaria.
9
L'attivazione dell'azione di sostegno al reddito dovrà avvenire mediante
la definizione di un "accordo quadro Governo - Regioni - parti
sociali" e successivi protocolli di intesa per singola Regione.
Per effetto della definizione del contributo del FAS all’intervento sugli
ammortizzatori sociali, entro 15 giorni
ovvero entro il 27 febbraio
potrà essere convocato il CIPE per provvedere al definitivo riparto delle
risorse FAS 2007-13, nonché all’approvazione dei programmi regionali
FAS (PAR) la cui istruttoria è già stata completata dal Ministero dello
Sviluppo Economico: le risorse che saranno ripartite ammonteranno a:
-
25.409 milioni di € per le amministrazioni centrali (in cui sono
compresi i 7.356 già assegnati al Fondo per le Infrastrutture
strategiche che non saranno oggetto di ulteriore riparto);
-
27.027 per le Regioni e i Programmi Interregionali (compresi i
3.012 milioni di € del programma premiale legato agli obiettivi di
servizio, che verranno assegnati negli anni finali del ciclo di
programmazione).
Viene concordata l’adozione di una norma di legge che verrà inserita
nel primo provvedimento utile all’esame del Parlamento) che esclude
l’applicazione delle sanzioni previste per gli sforamenti del Patto di
stabilità interno per interventi realizzati con fondi strutturali nel 2007.
Emendamenti al DL
In sede di conversione in legge del DL 185/2008, sono stati
anticrisi riguardanti il
introdotti alcuni emendamenti che si aggiungono alle parti del testo già
Mezzogiorno
riguardanti il Mezzogiorno (riduzione FAS per il finanziamento delle
Ferrovie dello Stato e per la privatizzazione della Tirrenia, creazione del
Fondo sociale per l’occupazione e la formazione, Commissari straordinari
per l’accelerazione degli investimenti del Quadro Strategico Nazionale).
In particolare, vengono ridotte di 1.156,6 Milioni di € tra il 2009 ed il
2013 le risorse del Credito d’imposta per gli investimenti cd. “Visco
Sud” e del Bonus Occupazione, e versate all’entrata del bilancio dello
Stato. Le riduzioni, pari rispettivamente a 286,3 Milioni di € per il 2009,
263,1 per il 2010, 314,8 nel 2011 e 264,4 nel 2013, dovranno derivare
da verifiche mirate svolte dall’Agenzia delle Entrate sui progetti già
approvati e sui crediti attualmente in fruizione.
E’ inoltre prevista una ulteriore riduzione delle risorse del FAS, pari a
305,2
milioni
di
€
nel
periodo
2009-2019
per
consentire
la
rateizzazione del pagamento delle imposte per tutti i soggetti residenti
nei territori colpiti dal terremoto del Molise del 31 ottobre 2002.
Il citato Fondo infrastrutture FAS finanzia con 15 Milioni di € nel triennio
2009-2011 il Contratto di programma delle Poste;
L’edilizia abitativa viene individuata come una delle priorità del Fondo
per le infrastrutture strategiche a cui viene destinato una parte della
quota FAS nazionale: alla stessa priorità possono destinare risorse FAS
anche le Regioni.
In caso di iniziative finanziate con contributi pubblici, il saldo del
contributo può essere incassato, mediante autocertificazione, anche se
l’iniziativa non è completata, purché si siano raggiunti i 2/3 del
10
programma
originario
e
dell’occupazione
prevista:
l’importo
del
contributo è rideterminato in conseguenza della percentuale dichiarata.
Per quanto riguarda le iniziative finanziate da Patti territoriali e Contratti
d’Area, gli accertamenti ministeriali riguarderanno solo le iniziative di
importo superiore ad 1 milione di €.
Ulteriori emendamenti riguardano:
- le modalità attuative dei progetti selezionati nel caso in cui l'opera sia
approvata mediante Conferenza di Servizi (l'adozione della decisione
sostituisce ogni altro atto o autorizzazione necessaria);
- l’ambito di possibile collaborazione del Ministero delle Infrastrutture con
la BEI per finanziare le opere contenute nel piano decennale per le
infrastrutture strategiche;
- precisazioni sulla fruizione dei compensi da parte dei Commissari
straordinari per l'accelerazione delle opere selezionate.
Il testo disciplina infine l’incentivazione alla produzione di energia
elettrica da fonti rinnovabili. I meccanismi incentivanti sono destinati
alla produzione di energia elettrica mediante impianti alimentati da fonti
rinnovabili, e l’energia elettrica messa in rete prodotta mediante impianti
eolici, con il rilascio di certificati verdi.
Fondo Aree Sottoutilizzate:
Nella Legge 22 dicembre 2008, n.201 (quella che prevedeva un taglio del
aggiornamenti
FAS per finanziare l'aumento dei costi degli appalti di infrastrutture) è
stato inserito nella conversione un emendamento con il quale il FAS è
stato ridotto di ulteriori 45 milioni di euro per l'anno 2008 e di 10
milioni di euro per l'anno 2009 per consentire la rateizzazione delle
imposte in alcuni casi specifici.
Politiche di coesione Ue e nazionali:
Comunicazione della
Il
Commissione Europea:
comunicazione (Quadro temporaneo per gli aiuti di stato) destinati a
17
dicembre
la
Commissione
europea
ha
adottato
una
nuova
deroghe alla normativa
favorire l'accesso al finanziamento nel conteso della crisi economica e
sugli aiuti di Stato
finanziaria attuale) che permette agli Stati membri di adottare misure di
aiuto temporanee per lottare contro gli effetti del restringimento del
credito sull'economia reale.
Gli interventi più significativi riguardano la possibilità di concedere un
aiuto una tantum fino a 500.000 euro ad impresa, garanzie pubbliche
per l'accesso ai prestiti, prestiti agevolati o bonifici dei tassi di interesse e
di intervenire in maniera più importante con fondi pubblici nel capitale di
rischio delle imprese. Il nuovo testo comunitario segue quelli adottati per
gli aiuti a favore degli istituti finanziari e completa il quadro delle regole
anticrisi in materia di aiuti di stato.
Questo quadro temporaneo, che in pratica prevede alcune deroghe alle
regole in vigore, sarà applicabile fino alla fine del 2010, ma gli Stati
membri dovranno fornire alla Commissione europea, entro il 31 ottobre
2009, gli elementi che possano dimostrare la necessità di mantenere le
misure coperte dalla comunicazione oltre il 31 dicembre 2009.
11
Nominati i nuovi Direttori
Il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha completato il
Generali del Dipartimento
processo di riorganizzazione del Dicastero indicando i 16 nuovi Direttori
per lo Sviluppo e la
Generali dei 4 Dipartimenti del Ministero, che sostituiscono i 22 precedenti
Coesione Economica e del
riferiti ai tre Ministeri (Attività produttive, Comunicazioni e Commercio
internazionale) confluiti nel nuovo Ministero dello Sviluppo economico.
Dipartimento per l’impresa
Il nuovo capo dipartimento del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione
e l’internazionalizzazione
Economica, è Aldo Mancurti mentre il Dipartimento per l’Impresa e
l’internazionalizzazione sarà guidato da Luigi Mastrobuono, ex Vice
Direttore Generale di Confindustria.
Accordo tra Agenzia
Invitalia ha siglato un protocollo d’intesa con il Governo per la gestione e
Nazionale per l’attrazione
la destinazione dei beni confiscati ad organizzazioni criminali.
degli Investimenti e
L’accordo è stato siglato tra Domenico Arcuri, amministratore delegato di
Governo per la gestione dei Invitalia, e Antonio Maruccia, Commissario straordinario del Governo.
beni confiscati
Invitalia contribuirà a sostenere le aziende sequestrate dallo Stato alla
criminalità, in particolar modo quelle del centro-Sud, e le aiuterà a
sopravvivere per favorire la loro ricollocazione sul mercato. Invitalia, in
particolare, metterà a disposizione il proprio know how tecnico per
supportare il Commissario durante il procedimento giudiziario a carico delle
aziende. L’obiettivo è proprio quello di contribuire a preservare l'operatività
dell'azienda per evitarne l'espulsione dal ciclo economico e per tutelare le
persone che vi lavorano.
12
RICERCHE E DATI STATISTICI
“L’economia italiana nella
“L'economia italiana nella crisi globale” - Un documento del Centro
crisi globale”
Studi Confindustria.
Documento del Centro
Dal documento emergono alcune riflessioni riguardanti le regioni
Studi Confindustria
meridionali. Nel Mezzogiorno l’indice di reddito pro-capite è quasi la metà
di quello settentrionale e all’arretratezza si accompagna una maggiore
disuguaglianza.
La questione del Mezzogiorno è sempre più urgente, se si pensa che
molti dei problemi strutturali dell’Italia (bassa qualità dell’istruzione,
assenza di opportunità lavorative, difficoltà di sviluppo imprenditoriale,
infrastrutture insufficienti e inadeguate, criminalità), pur presenti in aree
del Nord, si concentrano al Sud.
“Congiuntura Mezzogiorno” E’ stato pubblicato il nuovo numero del Rapporto “Congiuntura
Rapporto ISAE,
Mezzogiorno”
relativo
Osservatorio Banche
congiuntamente
da
al
IV°
imprese OBI e SRM
congiunturale del settore manifatturiero, delle costruzioni, del terziario
ISAE-OBI-SRM
trimestre
per
l’analisi
2008,
realizzato
della
situazione
innovativo e delle famiglie, guardando ai dati relativi al Mezzogiorno e
alle regioni che ne fanno parte, viste in relazione al quadro congiunturale
nazionale.
L’indicatore del clima economico complessivo, nel corso del quarto
trimestre 2008 ha registrato una forte riduzione, passando da 74,4 a
51,4, toccando il livello più basso degli ultimi 12 anni. In calo soprattutto
l’indicatore del clima di fiducia delle imprese manifatturiere.
Aggiornamento di “Numeri
Lo strumento aggiornato periodicamente,
del Sud”, indicatori per le
del grado di dipendenza economica, la ricreazione e la cultura,
approfondisce le questioni
politiche dello sviluppo
l’indice di povertà e l’indice di istruzione e gli indicatori
realizzato dal DPS
accesso ad internet rapportati al 2007.
di
Nel 2006 le regioni del Mezzogiorno si confermano i territori con il più
alto grado di dipendenza economica. In quest’area, infatti, l’incidenza sul
PIL regionale delle importazioni nette è in media del 22,4%, mentre nel
centro-nord il valore medio è negativo (-4,4%).
La spesa per consumi delle famiglie per “ricreazione e cultura” sul totale
della spesa per consumi delle famiglie non fa registrare differenze
sostanziali tra Centro Nord e Mezzogiorno. Invece, le quote meno elevate
di unità di lavoro per “ricreazione e cultura” si concentrano nelle regioni
del Mezzogiorno quali Basilicata e Calabria (rispettivamente 0,7 e 0,8 per
cento) e a seguire Puglia e Molise (0,9 per cento).
Le famiglie considerate povere in Italia nel 2007 sono poco più dell'11
per cento. Nel Mezzogiorno vive il 65 per cento di queste famiglie.
Il livello di istruzione della popolazione 15-19 anni, (quota di popolazione
con almeno la licenza media) mostra valori regionali compresi tra il 96,5
per cento registrato in Sardegna e il 99,4 per cento della Basilicata.
13
Stime SVIMEZ IRPET sul
L’associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno (Svimez) e
bonus famiglia
l’Istituto per la programmazione economica della Regione Toscana
(Irpet) hanno effettuato delle stime relative all’impiego del bonus
famiglia sul territorio italiano. Il 52% delle risorse del bonusfamiglia andrà alle regioni del Sud. Nelle Regioni settentrionali il
68,7% dei beneficiari sono pensionati soli e coppie senza figli, mentre al
Sud questa percentuale scende al 37,4%. L’esatto contrario di quanto
accade con le coppie con figli, che sono il 16,3% dei beneficiari al Nord
e i 46% al Mezzogiorno. Nelle regioni settentrionali , dove le
retribuzioni sono più elevate e il lavoro femminile più diffuso, solo
l’11,3% delle famiglie con due o più figli riceve il bonus. In particolare al
Sud il bonus lo riceverà il 40,4% della famiglie aventi due o più
figli.
Per quanto riguarda la distribuzione regionale del bonus, la Regione
Sicilia è in testa con 809.278 beneficiari , seguono la Regione
Lombardia e la Campania. Il bonus, dovrebbe incrementare in media del
2,1% il reddito disponibile di chi lo riceve, facendo uscire dai livelli di
povertà relativa 138mila famiglie.
Stima di Cerved Business
Secondo i dati delle stime di Cerved Business information
tra le
Information
piccole province cresciute per numero di imprese localizzate, Caserta
sull’andamento delle
guadagna il quarto posto della classifica nazionale. Seguono Cosenza,
imprese localizzate
Salerno, Avellino, Reggio Calabria e Bari, tutte inserite tra i primi
venti posti della classifica che riguarda le 103 province italiane.
Alla città di Roma spetta il primato delle imprese e diventa la Provincia
con il maggior numero di aziende operanti (con uno scarto di 6500
imprese sul capoluogo della Lombardia). La capitale risulta come l’unica
grande provincia con un saldo positivo (1.601) di aziende trasferite.
Studio dell’Agenzia del
Lo studio dell’Agenzia del Territorio fotografa 62,5 milioni di unità
Territorio sulle unità
immobiliari, così come censite dal catasto urbano a dicembre 2007.
immobiliari italiane censite
Rispetto al 2006, le variazioni di stock evidenziano una crescita specifica
al catasto
dei segmenti commerciale-industriale e terziario ben al di sopra del 2,8
% media cumulativa di tutte le categorie immobiliari. I fabbricati del
primo tipo crescono del 6,36% mentre la tipologia uffici del 4,13 per
cento. In entrambi i casi il Sud Italia si rivela particolarmente
dinamico , superando il dato nazionale di oltre 3 punti percentuali per
gli uffici, di oltre un punto per i fabbricati commerciali e industriali.
Il mercato che si sviluppa di più è quello residenziale , che cresce al
ritmo di circa 300mila nuove abitazioni l’anno sullo stock di 31,5 milioni
fotografato dall’Agenzia, circa l 1%. Guardando invece ai dati di stock , i
Comuni della provincia di Bari in Puglia o di Ragusa e Palermo in
Sicilia evidenziano valori di tutto rispetto sul segmento che comprende
centri e gallerie commerciali, retail park, outlet ed affini, segno tra l’altro
dell’attenzione che gli operatori del retail prestano al Mezzogiorno.
Crisi dell’auto,
Secondo lo studio SVIMEZ, per la sola crisi dell’auto nel 2009 il Pil
l’Associazione per lo
nazionale dovrebbe contrarsi dello 0,4%.
sviluppo dell’industria nel
Nessuna regione sarebbe risparmiata : Sardegna e Calabria le regioni più
Mezzogiorno (SVIMEZ)
fortunate, con una contrazione del PIL limitata al -0,1%, seguite da
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stima l’impatto sulle
Sicilia, dovrebbero registrare un calo dello 0,3%.
Regioni
A eccezione di Calabria, Sicilia e Sardegna, la crisi dell’auto si fa
particolarmente sentire al Sud: la Puglia segna –0,5%, Campania -0,6%
(a pari merito con la Lombardia). La situazione peggiora in Molise (-1%)
e Abruzzo (-1,1%), per poi precipitare in Piemonte (-1,8%) e in
Basilicata (-1,9%). Pesante l’impatto sull’occupazione: le unità di
lavoro perse a livello nazionale sarebbero 98 mila, di cui 77.000 tra i
soli dipendenti. Situazione critica, come al Nord,
anche al Sud, con
8.500 posti di lavoro in meno in Campania (6.700 dipendenti), 4.700 in
Puglia (3.700 dipendenti), 2.900 in Basilicata (di cui 2.400 dipendenti) e
Sicilia (2.300, di cui 1.600 dipendenti). A livello circoscrizionale, dopo il
Nord-Ovest, sarebbe il Sud l’area più colpita, con una perdita di 24
mila posti di lavoro, di cui quasi 19 mila dipendenti.
Movimprese realizza uno
Secondo il rapporto Movimprese, sono 36mila le imprese in più nel 2008,
studio sulla natalità e la
ma resta il saldo peggiore degli ultimi 6 anni. Industria e agricoltura
mortalità delle imprese
sono in diminuzione, mentre sono in crescita i servizi alle imprese, le
italiane registrate presso le costruzioni ed il turismo. Cedono le imprese individuali, tengono gli
Camere di Commercio
artigiani ed aumentano le società di capitale e Coop.
Leggendo le dinamiche sul territorio rispetto alle macro-ripartizioni
territoriali,
tra
le
otto
regioni
che
compongono
la
circoscrizione
meridionale, solo la Calabria (1,43%) ha un saldo positivo, mentre
tre regioni (Basilicata, Puglia e Molise) hanno fatto registrare un
valore negativo del tasso di crescita e, conseguentemente, una
riduzione netta del numero di imprese presenti sul territorio. Per quanto
riguarda i nati – morti per le imprese artigiane per regione tra le Regioni
del Mezzogiorno hanno conosciuto un saldo negativo soltanto il Molise e
la Basilicata. In ultimo le città capoluogo del Mezzogiorno che hanno
registrato maggiormente un saldo negativo
nel rapporto di natalità-
mortalità abbiamo Trapani ed Oristano, quali città aventi il tasso
più basso del Mezzogiorno seguono Agrigento, Caltanissetta e Bari.
Ricerca dell’ Osservatorio
L’Osservatorio ha presentato a Bari durante la fiera dello SMAU Business
ICT&Pmi della School of
i risultati di una ricerca condotta sui temi dell’innovazione connessi
Management del
all’adozione
Politecnico di Milano (MIP)
particolare in Puglia. Secondo la ricerca condotta la Puglia ha una vitalità
dell’ICT
nelle
imprese
del
Mezzogiorno
ed
in
consistente nel settore. Il campione sono 400 imprese pugliesi, Hanno
una spesa per 320 milioni di euro di cui il 55% dei complessivi in
infrastrutture il restante in acquisti software e servizi. Dall’indagine sono
emersi
quattro
profili
di
imprese:
le
lungimiranti
(evolute
in
infrastrutture ed applicazioni), le impostate (con buone infrastrutture, ma
applicazioni software che non evolvono), le immature (negative per
infrastrutture ed applicazioni), e le miopi statiche (i dati maggiormente
negativi). Le percentuali corrispettive sono del 12%, del 26%, del 52% e
del 25%. In media, poi l’imprenditore spende in nuove tecnologie
mediamente 460 euro l’anno, con una leggera preferenza per le soluzioni
hardware rispetto all’acquisto di licenze software e servizi ICT. Sia nelle
PMI , sia nelle microimprese (quelle al disotto dei dieci dipendenti) i
settori di maggior impiego delle ICT sono il metalmeccanico, l’elettrico, il
chimico, aeronautico e tra i servizi il finanziario e l’assicurativo.
15
“I luoghi del cuore” del
La quarta edizione de “I luoghi del cuore”, il censimento del Fai,
Fondo Ambientale Italiano:
Fondo
a Trapani il luogo più
SanPaolo ha rivelato quale luogo maggiormente segnalato dagli italiani il
segnalato
Castello della Colombaia di Trapani. Per questa edizione il Fai aveva
Ambiente
Italiano,
realizzata
in
collaborazione
con
Intesa
chiesto di indicare ciò che rovini i luoghi più amati, le brutture che
deturpano o mettono a rischio i paesaggi e monumenti e posti di ogni
tipo. E in testa ai luoghi segnalati dai cittadini , con 7.052 voti, c’è
proprio il Castello della Colombaia. Si tratta di un capolavoro le cui
fondamenta risalgono ai Cartaginesi. E’ in stato d’abbandono dal 1965.
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PUNTI DI VISTA E COMMENTI
Napolitano: Temo un vuoto
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in visita a Reggio
di strategia verso il
Calabria, il 16 gennaio 2009 ha parlato di una ''drammatica caduta del
Mezzogiorno
grado di attenzione di tutte le forze rappresentative per il Mezzogiorno'' e
di una ''concreta caduta degli investimenti ordinari dello Stato, in parte
sostituiti dai fondi europei.
Marcegaglia: Il Sud
La Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, incontrando a
rallenta, il Governo aiuti le
Foggia gli industriali di Capitanata, ha sottolineato l’urgenza di misure
imprese
anticrisi mirate sulle esigenze delle imprese, come il credito d’imposta
per
gli
investimenti
nel
Mezzogiorno,
il
riavvio
degli
interventi
infrastrutturali, l’utilizzo efficiente dei fondi strutturali europei.
Coppola: Governo assente
Secondo la Vice Presidente Coppola, emergono dubbi non tanto o solo
nel Sud
per i soldi del FAS, il Fondo aree sottoutilizzate, dirottati dal Mezzogiorno
a provvedimenti nazionali come il taglio dell'Ici, il disavanzo di Roma
oppure i rifiuti napoletani. Il problema grave è che manca una strategia
del Governo sullo sviluppo del Sud.
Versace: Fondi a pioggia
Per Santo Versace, imprenditore e parlamentare, la crisi economica
rovina per il Sud
consiglia 3 misure per promuovere lo sviluppo meridionale: la fine degli
incentivi a pioggia, per infrastrutture e detassazione per le imprese che
investono.
Il federalismo fiscale può essere l’occasione per il rilancio.
La Banca del Mezzogiorno
E’ prevista in tempi brevi l’emanazione dei decreti di nomina dei
componenti del Comitato promotore e di individuazione delle modalità di
composizione dell’azionariato dell’istituto.
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