Curtis`s Botanical Magazine / "Calendario MRSN" 2016

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Curtis`s Botanical Magazine / "Calendario MRSN" 2016
Fiori: forme, colori, stagioni
nelle tavole del Curtis's Botanical Magazine
Per illustrare il Calendario 2016 del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino sono state scelte
dodici tavole dei volumi più antichi del Curtis's Botanical Magazine (1787-1804).
Sono rappresentate piante spontanee che provengono dai cinque continenti. I loro fiori, così diversi per forma,
colore ed epoca di sviluppo, sono un piccolo esempio della straordinaria varietà che la vita vegetale ha
sviluppato in 200 milioni di anni di evoluzione e di selezione naturale. Alcuni, come l’iris a fiori variegati e il
crisantemo orientale, sono stati sottoposti a infinite ibridazioni e hanno dato origine a migliaia di varietà
ornamentali apprezzate in tutto il mondo. In questo testo le dodici tavole sono presentate assieme a un breve
approfondimento botanico relativo alla pianta rappresentata.
Testi e impaginazione:
Rosa Camoletto, Conservatore Responsabile Sezione Botanica Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino)
Immagini:
Guido Fino per l'Archivio Immagini Botaniche MRSN
Volumi:
Curtis's Botanical Magazine (The Botanical Magazine) - Biblioteca del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino
Leguminosae
Sophora tetraptera J.F.Mill.
Pubblicata in: Icon. Animal. Pl. pl. 1. 1776.
Questa leguminosa arborea, scoperta da Sir Joseph Banks in
Nuova Zelanda e importata in Inghilterra nella seconda metà
del Settecento, è oggi coltivata in molti giardini per i grandi
fiori gialli, il fogliame molto leggero ed i caratteristici rami
contorti.
L'esemplare illustrato nella tavola fiorì il 28 aprile del 1791 a
Londra nel Giardino Botanico di Chelsea, dove venne ritratto
dall'illustratore del Botanical Magazine di William Curtis.
Tav. 167 - Sophora Tetraptera [vol. 5 (1791)]
Iridaceae
Aristea capitata (L.) Ker Gawl.
Pubblicata in: Bot. Mag. 17: t. 605. 1802.
Iridacea rizomatosa originaria del Sud Africa. Diffusa come
pianta ornamentale. Le sue infiorescenze possono raggiungere
i due metri di altezza e persistono sulla pianta per lungo tempo
dopo la fioritura. I fiori si aprono in successione e durano un
solo giorno.
Tav. 605 - Aristea Capitata [vol. 17 (1802)]
Droseraceae
Dionaea muscipula J.Ellis
Pubblicata in: Nova Acta Regiae Soc. Sci. Upsal. 1: 98. 1773.
Pianta carnivora della costa Est del Nord America. Mentre
allo stato spontaneo è molto localizzata, è diffusissima oggi in
tutto il mondo come pianta coltivata dagli amatori di piante
carnivore. La parte terminale delle sue foglie è una trappola a
scatto, che permette alla pianta di catturare piccole prede, ad
esempio insetti, che utilizza per arricchire la sua dieta.
Fiorisce e fruttifica con facilità.
Tav. 785 - Dionaea Muscipula [vol. 20 (1804)]
Iridaceae
Iris x sambucina L.
Pubblicata in: Syst. Nat. ed. 10 2: 863. 1759.
La tavola rappresenta un'iris barbata di incerta origine, oggi
considerata come un antico ibrido di coltivazione,
genericamente indicato anche come Iris x germanica.
Lo stelo, alto fino a 60 cm, è multifloro. Il fiore ha tepali
stretti e lunghi, come tutte le iris barbate più antiche, di colore
porpora bluastro. Le ali hanno l'apice violaceo e sono
variegate. I vessilli sono giallo-porporini, diretti verso l'alto e
molto arcuati. Le barbe hanno l'apice aranciato.
Tav. 187 - Iris Sambucina [vol. 6 (1792)]
Convolvulaceae
Ipomoea cairica (L.) Sweet
Pubblicata in: Hort. Brit. 2: 287. 1826.
Erbacea rampicante di origine incerta, presumibilmente
spontanea in passato nella penisola araba e in nordafrica, ma
diffusa ormai in molte altre aree, dove risulta invasiva.
E' molto simile alle specie di convolvolo a fiore bianco
comuni in Italia.
Esistono varietà ornamentali con fiori color lavanda o
bianchi. E' conosciuta come "morning glory" o "gloria del
mattino" perché i suoi fiori hanno breve durata.
Tav. 699 - Convolvulus Cairicus [vol. 19 (1803)]
Nymphaeaceae
Nymphaea capensis Thunb.
Pubblicata in: Prodr. Pl. Cap. 2: 92. 1800.
Pianta acquatica africana diffusa nelle acque dolci delle zone
tropicali africane. Introdotta come pianta ornamentale in altri
continenti, è oggi sfuggita alla coltura e diffusa anche in
Australia, in Florida e in altre aree a clima tropicale.
Durante i periodi di siccità la parte sotterranea sopravvive a
lungo, poi durante la stagione delle piogge la pianta sviluppa
rapidamente foglie e fiori.
Tav. 552 - Nymphaea Caerulea [vol. 16 (1802)]
Geraniaceae
Monsonia speciosa L.
Pubblicata in: Mantissa Plantarum 1:14, 105. 1767.
Pianta erbacea perenne originaria del Sud Africa poco
conosciuta in Italia come fiore da giardino.
Il genere Monsonia è stato dedicato da Linneo a lady Anne
Monson, pronipote di re Carlo II d'Inghilterra, che durante uno
dei suoi viaggi raccolse questa geraniacea, non ancora nota
alla scienza.
Tav. 73 - Monsonia Speciosa [vol. 3 (1789)]
Iridaceae
Tigridia pavonia (L.f.) DC.
Pubblicata in: Liliac. 1: t. 6. 1802.
Iridacea bulbosa originaria del Messico, del Guatemala, di El
Salvador e dell'Honduras, inselvatichita e naturalizzata anche
in Ecuador e in Perù.
Ottima pianta ornamentale, questa specie viene oggi coltivata
in diverse varietà, che producono fiori di vari colori.
Tav. 532 - Tigridia Pavonia [vol. 15 (1801)]
Passifloraceae
Passiflora alata Curtis
Pubblicata in: Bot. Mag. 2: t. 66. 1788.
Liana sempreverde dell'Amazzonia con fiori ornamentali e
frutti commestibili come molte altre passiflore.
Il suo nome specifico, alata, fa riferimento al fusto, che
sviluppa quattro appendici nastriformi, dette "ali", lungo tutta
la sua lunghezza.
Questa specie vene descritta per la prima volta nel 1788 sulle
pagine del Botanical Magazine di William Curtis.
Tav. 66 - Passiflora Alata [vol. 2 (1788)]
Amaryllidaceae
Nerine sarniensis (L.) Herb.
Pubblicata in: Bot. Mag. 47: t. 2124. 1820.
Bulbosa del Sud Africa che fiorisce in inverno, diffusa oggi
anche in Francia, Madeira e nelle Azzorre.
Venne inserita nel genere botanico Amaryllis da Carlo Linneo
nel 1753, che dedicò la specie alla Sarnia o Guernsey, un'isola
del Canale della Manica.
Nel 1820 William Herbert, specialista in amarillidacee,
attribuì questa specie al nuovo genere Nerine, da lui stesso
descritto e pubblicato sul Botanical Magazine di William
Curtis.
Tav. 294 - Amaryllis Sarniensis [vol. 9 (1795)]
Compositae
Chrysanthemum indicum L.
Pubblicato in: Sp. Pl.2: 889. 1753.
Questo crisantemo iniziò a essere noto in Europa verso la fine
del Seicento, quando gli olandesi riuscirono ad avviare
esportazioni dal Giappone. E' una specie originaria della Cina,
della Corea e del Giappone, ma il botanico Carlo Linneo la
denominò Chrysanthemum indicum poiché la riteneva,
erroneamente, originaria dell'India.
Questa pianta, così artisticamente rappresentata nella tavola
del Botanical Magazine di William Curtis, è all'origine di
molte cultivar moderne di crisantemi a fioritura autunnale..
Tav. 327 - Chrysanthemum Indicum [vol. 10 (1796)]
Ranunculaceae
Helleborus niger L.
Pubblicato in: Sp. Pl. 1: 558. 1753.
Pianta erbacea perenne rizomatosa spontanea in Europa, nelle
radure dei boschi di montagna, su terreno calcareo.
In natura fiorisce a fine inverno, quando la neve si scioglie,
ma i fiorai ne forzano la fioritura per poterla offrire in pieno
inverno come "rosa di Natale".
Il suo nome specifico, niger, è riferito al rizoma, di colore
nero. E' una pianta tossica.
Tav. 8 - Helleborus Niger [vol. 1 (1787)]