1 REDOG – Istruzione sulla localizzazione tecnica Campo di

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1 REDOG – Istruzione sulla localizzazione tecnica Campo di

REDOG – Istruzione sulla localizzazione tecnica
Campo di applicazione
Mediante un apposito apparecchio d’ascolto, gli specialisti della “Localizzazione tecnica“ (LT), con un
intervento mirato sono in grado di captare ogni genere di rumore, quale ad esempio, il picchiare, il
grattare o simili segnali acustici emessi da persone sepolte sotto le macerie o da altre fonti. Oltre
all’apparecchio d’ascolto, possono essere usati ulteriori mezzi tecnici ausiliari come ad esempio, la
videocamera (video endoscopio) che permette di localizzare con precisione la persona sepolta. La LT
può intervenire autonomamente come semplice e solitario strumento da salvataggio, oppure in parallelo
o di supporto alla localizzazione biologica (cani da catastrofe). Mentre il cane segnala il punto sulle
macerie dove fuoriesce maggiormente odore umano, la LT capta il punto esatto, dove il segnale
acustico è più forte e nitido. Perciò, i due modi di procedere portano ad un’azione di salvataggio
combinata, veloce, efficiente e di notevole importanza per la sopravvivenza della persona sepolta.
L’apparecchio d’ascolto quale mezzo tecnico ausiliario
L’apparecchio d’ascolto amplifica di molto i segnali acustici ed i rumori che l’orecchio umano non riesce
a percepire. La REDOG si serve di un apparecchio di localizzazione della ditta DELSAR Inc. NC USA
che si basa sul principio della risonanza (risonanza = amplificazione di onde sonore attraverso la
materia solida) e capta suoni (vibrazioni) compresi tra 1 e 3000 Hz. Questi suoni sono visualizzati
sull’apparecchio e possono essere ascoltati in cuffia. Durante la localizzazione, i rumori di disturbo
possono essere eliminati con dei filtri taglia-basso e taglia-alto, oppure con un filtro per le frequenze tra i
50 e 60 Hz,. All’apparecchio principale può essere collegata una serie di 6 sonde ad alta sensibilità da
dislocare sulle macerie per una ricerca sistematica. Possono essere utilizzate singolarmente o tutte
assieme. E‘ anche possibile l’ascolto in stereofonia di due sonde prioritarie, una per ogni orecchio
(misura di confronto stereo) ed un apposito microfono permette anche di entrare in comunicazione con
le vittime sepolte. L’apparecchio per la localizzazione necessita di una tensione da 10,8 fino a 28.8 V
DC. Con l’uso di batterie interne lavora fino a 24 ore consecutive, mentre con l’ausilio di ulteriori batterie
esterne il tempo d’impiego può essere portato fino a 60 ore.
Tecnica d’impiego dell’apparecchio d‘ascolto
Sul luogo dell’intervento il team di localizzazione, composto da due persone, raccoglie innanzitutto
presso il responsabile della piazza sinistrata o presso eventuali testimoni ogni utile informazione
sull’evento e sui possibili dispersi. Chiarisce e valuta le eventuali situazioni oggettive di pericolo, esegue
una ricognizione delle macerie, indi decide la tattica d’intervento. Sceglie una zona primaria per una
ricerca sommaria e decide il numero di sonde da installare. Se possibile, chiede lo spegnimento di tutte
quelle apparecchiature rumorose presenti sul posto (compressori o altre apparecchiature di salvataggio
e di ricupero) che potrebbero disturbare l’ascolto. Indi, cerca di entrare in contatto con le persone
sepolte battendo, picchiando sulle macerie (p.es. con un martello) ad un preciso ritmo ed ascoltando poi
eventuali segnali di risposta. Se la persona in ascolto capta un segnale proveniente da sotto le macerie,
cerca di analizzarlo e di interpretarlo (genere di rumore, distanza, eco derivante da uno spazio vuoto,
ecc. ). La sonda che ha captato il miglior segnale diventa così il punto di riferimento per l’avvio di una
ricerca capillare. Questa ricerca si basa sul sistema del sondaggio incrociato che, partendo dagli strati
superficiali della maceria va sempre più in profondità. Questo modo sistematico di procedere è portato
avanti fino alla localizzazione esatta della persona sepolta. A certe condizioni ed in presenza di una
struttura delle macerie favorevole, si riesce persino a localizzare con precisione la posizione della testa
della persona sepolta; un’importante dettaglio che agevola i susseguenti lavori di ricupero. Sovente
negli interventi, le localizzazioni eseguite con l’apparecchio d’ascolto sono poi completate dall’impiego
dei cani da catastrofe che confermano con le loro segnalazioni il punto esatto del ritrovamento indicato
dalle sonde.
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REDOG – Istruzione sulla localizzazione tecnica
Istruzione ed esercitazione
Uno specialista della LT è considerato pronto ad intervenire solo dopo un’istruzione interna che
comprende un addestramento pratico e lezioni teoriche diverse (tattica d’intervento, conoscenza del
materiale, ecc.). Dopo una giornata introduttiva, i candidati specialisti LT devono partecipare ad almeno
8 esercitazioni diurne /notturne l’anno ed a diverse giornate d’istruzione con singoli gruppi regionali o
sedute d’allenamento organizzate dalla REDOG a livello nazionale. Inoltre, questi specialisti
partecipano anche a corsi di perfezionamento organizzati dalla Catena Svizzera di Salvataggio e,
naturalmente, a esercitazioni speciali preparate dai responsabili dell’istruzione, sia con le truppe di
salvataggio dell’Esercito, sia con altre organizzazioni partner. La formazione per la ricerca sulle macerie
ricalca quella per team con cani da catastrofe: i figuranti sono nascosti nelle macerie in modo da
essere invisibili dall’esterno. I rumori provocati dai figuranti sono variati in continuazione, al fine di
avvicinare l’esercitazione il più possibile alla realtà. Inoltre, gli specialisti della LT imparano a lavorare
con l’apparecchio d’ascolto anche in condizioni sfavorevoli (p.es. vicino a fonti di rumore esterne).
Quando il figurante è localizzato, la LT richiede l’intervento di un cane da catastrofe che confermi
l’avvenuto ritrovamento e se disponibile, chiede l’impiego di una videocamera per controllare e
riconfermare l’avvenuta individuazione. L’istruzione, con l’accordo del capo intervento, è continuamente
aggiornata sulla base delle conoscenze più attuali (p.es. esperienze d’intervento), al fine di preparare al
meglio e con efficienza i candidati a svolgere i loro compiti. Il materiale della LT è regolarmente
aggiornato, migliorato e adattato alle norme internazionali, in collaborazione con la sezione “H-Log” del
Corpo Svizzero di Aiuto Umanitario (CSA). L’attività della LT è descritta e valutata annualmente in un
rapporto.
Test d’impiego
La formazione teorica (conoscenze della materia e delle apparecchiature) e pratica dura, di regola, dai
due ai tre anni. Nel corso del loro addestramento i candidati specialisti LT devono sottoporsi ad un
"Check" sulla loro livello personale ed assolvere con successo due test d’idoneità e solo dopo sono
ammessi al test d’impiego. Questo esame consiste in una parte teorica (conoscenza delle
apparecchiature, tattica d’intervento), in due ricerche di persone e nell’ascolto e nell’identificazione di
fonti di rumore provenienti da materiali diversi. Con l’esame teorico si deve rispondere in modo esatto
ad almeno l‘80% delle domande poste. La ricerca delle persone è considerata realizzata con successo
se il figurante è stato correttamente localizzato nel tempo previsto. Ed infine, con l’ascolto delle fonti di
rumore si vuole capire se il candidato è in grado di distinguere i diversi materiali (legno, metallo,
plastica, cemento, ecc.) a partire dalla riflessione delle loro vibrazioni acustiche.
Profilo di uno specialista della localizzazione tecnica
Gli specialisti della LT, sovente conducenti di cani da catastrofe anche se non hanno più un cane
brevettato o professionisti provenienti da altre organizzazioni partner (p.es. dall’Esercito o dalla Catena
Svizzera di Salvataggio), sono in ogni modo membri della società REDOG. I membri dei gruppi regionali
hanno per lo più un’esperienza d’intervento e sono avvezzi ai sistemi di lavoro della Catena Svizzera di
Salvataggio o a quelli di altre organizzazioni partner di salvataggio. Ad un buon specialista della LT si
chiedono soprattutto: una buona resistenza fisica e mentale, naturalmente un ottimo senso dell’udito, un
buon grado d’intelligenza pratica, un’ottima capacità di concentrazione, uno profondo senso di
sicurezza e solide conoscenze linguistiche (tedesco, francese, italiano e inglese).
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Luoghi d‘esercizio
Anche gli specialisti della LT, come d’altronde i team di cani da catastrofe, devono essere addestrati in
luoghi d’esercizio differenziati, che offrano macerie diverse una dall’altra con possibilità molto variate di
nascondigli. Le esercitazioni diurne della LT si svolgono spesso nei villaggi d’esercizio dell’Esercito, e,
secondo la disponibilità, in altre aree particolari, come ad esempio, cantieri, demolizioni, depositi di
materiale, villaggi della protezione civile, ecc.
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