Scala Santa. Il Restauro della Cappella di San

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Scala Santa. Il Restauro della Cappella di San
Scala Santa. Il Restauro della Cappella di San Lorenzo
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Scala Santa. Il Restauro della Cappella di San Lorenzo
[1]
Si
è appena
dopo un laborioso e accurato lavoro, il restauro degli affreschi della Cappella di San
Articolo
di:concluso,
Daniela Puggioni
Lorenzo nel Pontificio Santuario della Scala Santa. L'intervento ha restituito gli sfavillanti colori ripristinando
la fastosa luminosità della Cappella.
Il progetto generale di recupero conservativo di tutto il Santuario iniziò nel 1999 su impulso della Congregazione
dei Padri Passionisti a cui, nel 1853, Papa Pio IX (1846-1878) aveva affidato la custodia. Nell'edificio è
conservata, secondo un’antica tradizione cristiana, la scala del pretorio di Pilato in Gerusalemme, percorsa
ripetutamente da Gesù il giorno della sua condanna a morte e che l’imperatrice S. Elena (†335), nel 326, fece
trasportare a Roma. La cappella fu inizialmente dedicata a S. Lorenzo, successivamente, poiché conteneva molte e
venerate reliquie di Santi, dal secolo IX cominciò a chiamarsi Sancta Sanctorum. Per questo motivo divenne
l’oratorio privato dei Papi fino al Rinascimento, ed è una testimonianza del fasto dell’antico Patriarchìo, il
complesso dei Palazzi Lateranensi, antica sede dei Pontefici.
Nel Sancta Sanctorum è posta anche l’antica immagine del SS. Salvatore detta anche Acheropìta (non dipinta da
mano d’uomo) di cui si ignora l'origine. All'inizio del cristianesimo, quando infuriò la controversia sulle immagini,
le uniche accettate furono quelle che la credenza popolare attribuiva a mano divina o a quella degli angeli.
Successivamente papa Sisto V ( 1520 – 1590) decise di far decorare le due cappelle di San Silvestro e San
Lorenzo, costruite da Domenico Fontana per abbellire l’antica cappella medioevale del Sancta Sanctorum. Le
decorazioni furono affidati ad un gruppo di pittori e decoratori, sotto la guida di Cesare Nebbia e Giovanni
Guerra.
Il progetto di restauro è stato ideato da Arnold Nesselrath, Mary Angela Schroth e Paolo Violini ed è stato
appoggiato da Antonio Paolucci, dal 2007 Direttore dei Musei Vaticani, e da P. Mark Haydu, responsabile dei
Patrons of the Arts of the Vatican Museums, che lo hanno finanziato. Il restauro è iniziato dopo che, nel 2000 è
stato deciso un piano completo di indagini preliminari da eseguirsi su tutti gli affreschi, per monitorare lo stato di
degrado e progettare un intervento di restauro mirato. Lo studio preliminare e il restauro della Cappella di San
Silvestro, completato nel 2005 sono stati finanziati dalla Getty Foundation.
La seconda fase del restauro, quella della Cappella di San Lorenzo è ora terminata e la Cappella è stata inaugurata
lo scorso 11 giugno. Paolo Violini, responsabile del cantiere per circa un anno e mezzo, ha diretto il complesso
intervento; il restauro è stato reso possibile da il “Capitolo di Gran Bretagna dei Patrons of the Arts of the
Vatican Museums”, che ha adottato il progetto nel 2012. La Cappella ha una porta che la mette in comunicazione
col Sancta Sanctorum, sullo stesso lato si apre un largo vano con l’altare del santo titolare. La pala d’altare è
costituita dall'affresco con l’ Apoteosi del Santo, che riempie tutta la parete, anch'esso dipinto all’epoca di Sisto V,
come tutta la cappella.
La volta a botte della Cappella ha una decorazione in cui sono raffigurati: la Santissima Trinità e gli otto Dottori
della Chiesa: Ambrogio, Agostino, Gregorio, Crisostomo, Basilio, Girolamo, Tommaso e Bonaventura. Nei
timpani ci sono i quattro profeti maggiori: Isaia, Geremia, Ezechiele e Daniele, angeli e figure allegoriche,
incorniciati da decorazioni che completano l'affresco. Le quattro lunette sono decorate con affreschi alla maniera di
Paul Bril, una testimonianza del gusto per i paesaggi derivato dai pittori di scuola fiamminga.
L'impegnativo lavoro di ripulitura ha restituito la luminosità e i corretti chiaroscuri agli affreschi; in precedenza
c'erano stati altri restauri, che non avevano risolto i problemi dovuti ai fumi, che avevano scurito i colori, e alle
infiltrazioni di acqua. Nel 1800 si era scelto di ridipingere le parti problematiche con la “biacca” (carbonato
basico di piombo, bianco) che, in determinate condizioni ambientali, si altera divenendo nero (biossido di piombo).
Negli anni '50 del secolo scorso non riuscendo a rimuovere gli interventi ottocenteschi si è provveduto a
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ridipingerli di nuovo con colori più vicini a quelli originali, intervenendo anche su altre zone.
Il restauro appena concluso non solo ha riguardato la pulitura dell’affresco originale, ma per quanto possibile ha
rimosso entrambi gli strati degli interventi precedenti. Quando non è stato possibile la rimozione della "biacca",
diventata nera, si è utilizzato un processo chimico specifico di riduzione che consente di riportare il biossido di
piombo (nero) allo stato di carbonato (bianco). La pulitura è stata infine rifinita facendo anche uso di
apparecchiature laser. Sono così tornate a risplendere insieme ai colori, le decorazioni originali in onore Sisto V,
ghirlande in cui compaiono le pere, un'allusione al cognome, Peretti della famiglia del pontefice.
L'intervento ha riguardato anche un ulteriore consolidamento degli affreschi nei punti critici, non risolti nei restauri
precedenti, eseguiti sia nell’ottocento con inserimento di grappe metalliche, sia nel novecento con infiltrazioni di
miscele consolidanti e stuccature con malte cementizie, le nuove malte, oltre a consolidare la pittura, rendono meno
visibili le grappe. Una cura particolare ha interessato la testa di S. Girolamo deformata da una lesione, si è
provveduto al distacco dell'intonaco per poi ricollocarlo per ricomporre il viso del santo. Le lacune degli affreschi
sono state reintegrate con l'acquarello o con particolari e opportuni pigmenti. I visitatori così potranno ammirare gli
splendidi colori degli affreschi resi visibili da questo accurato restauro.
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SchedaTitolo completo:
Santuario della Scala Santa
ORARIO DI APERTURA
Feriali 6.00 - 13.00 Festivi 7.00 - 12.30
15.00 - 18.30 (estate 19.00)
La cappella papale del Sancta Sanctorum visitabile dalle ore 9,30 alle 12,40 e dalle 15,00 alle 17,10, (escluse le
domeniche e le feste). La visita richiede circa 20 minuti, il costo del biglietto è di € 3,50 a persona.
È possibile usufruire di una audioguida multimediale in diverse lingue: italiano, inglese, spagnolo, francese e
tedesco. Il costo della fruizione dell'audioguida multimediale è di 5,00 € e per i soli gruppi di 10-25 persone
comprende, previa prenotazione, anche la visita alla cappella del Sancta Sanctorum. Per l'audioguida e per la
prenotazione rivolgersi al personale che si trova all’ingresso della Scala Santa.
Per prenotazioni
Cell. (+39) 329 75 11 111
email: [email protected] [2]
Arte
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