LareginadelleDragQueen alverticedellahitparade
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LareginadelleDragQueen alverticedellahitparade
Provincia 25 L'ARENA Venerdì 15 Gennaio 2010 MONTEFORTE. Hacostruitouna carriera disuccesso coniltravestimento e adesso vuolanche produrrevinoSoave Laregina delleDrag Queen alverticedellahit parade MadameSiSi, alsecoloCarlo Tessari,diBrognoligo, duetta conAlexianelbrano-tormentone «Enonsai»in tutti iprogrammi Paola Dalli Cani Un brognolighese in vetta alle classifiche della musica leggera: la voce che duetta con Alexia nel brano-tormentone E non sai è quella di Carlo Tessari, ma la presenza scenica è quella di Madame SiSi. Curiosa l’omonimia col primo cittadino di Monteforte, ma questo Carlo Tessari è quello che in un quarto di secolo ha costruito un impero a sette zeri attorno a una parrucca. È l’anatomia di un fenomeno, quello della Drag Queen italiana più amata, o meglio, quello dell’«unica, vera e inimitabile Madame SiSi». L’Artclub disco di Desenzano è stato, fino a metà novembre, il suo quartier generale, e la parabola artistica annuncia nuove vette proprio nei primi mesi di questo nuovo anno, quello in cui l’Art diventa Nuovo Art e trasloca, quasi come un regalo per il cinquantesimo compleanno della «madame», in una non ancora precisata località bresciana. A cercar di definirla bisogna cominciare da Drag Queen, cioè artista «en travestì», passare per imprenditrice, cantante, stilista, scrittrice, opinionista e mannequin. La fine non c’è perchè sarebbe come cercar di chiudere il citrato in ebollizione in un barattolo oppure costringere l’estro, la creatività e gli eccessi di una «Diva convinta», come si legge sulle t-shirt della sua collezione, in grigi giacca e cravatta. Eppure Carlo, studi di ragioneria alle spalle e una nuova, bruciante passione per la Garganega che si è messo a coltivare per farne il «suo» Soave, di giorno è un imprenditore a dir poco di successo. L’investimento in lustrini, paillettes, trucco e parrucche esagerate, 25 anni fa, è stato la chiave per passare da ospite del Sisi club di Paderno Franciacorta al suo Art Club, pronto oggi a rinascere. Divertimento allo stato puro per tutti, questo il comandamento all’Art, il suo mondo senza barriere né pregiudizi in cui l’integrazione si respira nell’aria. «Sono uno che di notte diventa una: non è il vestito che fa la persona, ma come ci si propone»: è il Tessari-pensiero nel backstage del video di E non sai. Già, perché chi meglio di Madame Sisi potrebbe cantare l’inno di Alexia all’amore universale, al sentimento allo stato puro, contro apparenze e preconcetti? E così, c’è la voce di Carlo unita a quella di Alexia in quello che è diventato non solo un successo radiofonico e discografico, ma anche l’inno contro l’omofobia e l’invito all’integrazione di tutti. Carlo è di turno quando splende il sole «uffici, banche, burocrazia, affari», ma quando cala la notte arriva Madame SiSi: «Uno nasce con le idee piene di colori... alla fine mi è rimasto il fuxia tra le mani! Che feliciutà», dice Madame SiSi. Quella «u» di troppo non è un errore, è la «u» di «baciuo» eccetera, una sorta di marchio di fabbrica. Eccentrica, eclettica, imperiale, glamour, trendy, «chiiiic», ammaliante: «Sono una Drag manager e lo dimostro. Non ho mai indossato altro che sobri (!) completi con pantaloni. Chi sono? Il mio ruolo è far star bene le persone... la musica è la mia magia, il mio modo, semplice e stupendo, di far comunicare le persone». CarloTessari,ovvero MadameSiSi, è iltitolare dell’ArtClub Unfenomenodi successo DaTootsieaPlatinette sonlaversionemoderna dell’«entravestì» MadameSiSi e lacantante Alexia,protagoniste delvideoclip delbrano«E nonsai» CarloTessarie lacantante Alexiaprotagonisti in televisione Le passerelle che nelle ultime settimane l’hanno vista in tutti i salotti televisivi duettare con Alexia non sono che la conferma di un talento riconosciuto: già perché «la madama», come scherzosamente si definisce, è stata guest star in serie tv come Carabinieri, Caterina e le sue figlie, Questa è la mia terra, Donne sbagliate. Espressione d’arte, quasi una definizione stessa di cosa c’è dietro una Drag Queen, Ma- dame SiSi è stata il «relatore» fuori sede di una tesi di laurea sul fenomeno «Drag». Icona di sana follia, come lei stessa si definisce, era stata l’ospite eccellente del video di L’amore fragile di Omar Pedrini. Una vita tra imprenditoria, paillettes e sette note: Cretina nel ’94, Banana nel ’96, Insieme nel ’99 e Disco Madame nel 2006 è la sua discografia essenziale. Poi c’è la griffe Madame SiSi,«“casual con strass e frasi celebri per fashion victims tra i 14 e i 45 anni», dice. E c’è stato anche l’impegno da sponsor di una squadra di rugby bresciana e quello a sostegno della squadra di calcio a cinque, il Manerbio, che porta il suo nome. L’hanno premiata e strapremiata perché quando va sul palco ti par di vedere la grande Mina, Greg Gorman (il fotografo di James Dean) le ha dedicato a Los Angeles un servizio a cui giusto le più brillanti tra le star potrebbero aspirare, e poi Hong Kong si è inchinata offrendosi come palcoscenico del libro-spettacolo Di giorno dormo, come dire un nuovo modo di fare spettacolo attraverso la fotografia. Tredicimila fans riuniti in club e il sogno di condurre una trasmissione tv by night sulle creature della notte sono i desideri per il nuovo anno: sta già facendo le prove, Madame Sisi, con gli esilaranti tg, o meglio col TgArt che chiunque può seguire su Youtube. f SOAVE. Domanilaprima commemorazionealnuovomonumento MONTEFORTE. Suiniziativadelle minoranze Ilpaesericorda i militari caduti nellabattagliadi Nikolajewka Fermatebus, petizione perriportarle incentro Dal Palazzo del Capitano partirà il corteo che sfilerà sulle note della banda alpina «Città di Caldiero» Proposta dai consiglieri Antonio Carletto e Serafino Sordato che hanno creato pure un blog Dopo l'inaugurazione lo scorso 24 maggio del monumento nazionale che ricorda i caduti di tutte le nazioni nella Campagna di Russia, l'amministrazione comunale di Soave con il Rotary club Verona Soave e con il patrocinio della Regione Veneto, hanno organizzato per domani la prima cerimonia di commemorazione ai martiri di Nikolajewka, o per meglio dire ai soldati caduti nella Campagna di Russia, a 67 anni dalla tragica ritirata. Il ritrovo dei partecipanti è fissato alle 10 a Palazzo del Capitano in via Camuzzoni, sede municipale. Da qui alle 10.30 si muoverà il corteo che sarà accompagnato dalla banda alpina «Città di Caldiero». I partecipanti sfileranno lungo via Camuzzoni, via Roma, corso Vittorio Emanuele e via Tiro a segno. Ci sarà una sosta davanti al monumento ai caduti all’Isola della memoria. Quindi il corteo riprenderà a sfilare per via Mere, fino a raggiungere in via Manzoni il monumento che riproduce il volto del sottopassaggio ferroviario di Nikolajewka, dove il 17 gennaio del 1943 si compì l'eccidio dei soldati italiani, ad opera dell'armata rossa. Gli italiani però riuscirono ad aprirsi un varco da quel sottopasso obbligato, la strada del ritorno in patria e la riconquista della libertà, ma ad un prezzo di vite umane altissimo. Alle 11 al monumento nazionale, sarà fatto l'alzabandiera, con l'onore ai caduti, mentre il Lascultura su Nikolajewka parroco di Soave, monsignor Luigi Verzè, impartirà la benedizione. Alle 11.15 ci sarà il saluto del sindaco di Soave, Lino Gambaretto e dei rappresentanti di Provincia e Regione. A seguire la commemorazione ufficiale sarà affidata all'onorevole Gastone Savio. f Z.M. Si firma per riportare le fermate degli autobus di linea in centro: l’iniziativa è dei consiglieri di Monteforte Doc Antonio Carletto e Serafino Sordato. Hanno scelto prima di dar vita a un blog (www.eacapo. org), diario di bordo pubblicato su Internet dove raccogliere spunti, idee, proposte, considerazioni, e poi di stamparlo e distribuirlo famiglia per famiglia. È proprio sul formato cartaceo di Punto e a capo che i montefortiani hanno trovato il tagliando con il quale aderire alla petizione popolare: a raccogliere le adesioni, che poi saranno consegnate ufficialmente all’amministrazio- AntonioCarletto ne comunale, sono i consiglieri Carletto e Sordato. L’iniziativa prende le mosse dal pollice verso che in Consiglio comunale proprio il gruppo Monteforte Doc aveva ricevuto, da parte della maggioranza del sindaco Carlo Tessari, alla richiesta di ripristinare Femminilitàscimmiottata all’esasperazione,linguaggio tuttomielee«baci baci», truccoecura neiparticolarida farinvidia alla piùdivadelle dive:sono le Drag queen,cioè quegliuomini chescelgono il travestimentodadonna per farespettacolo. Fannole professionipiù diverse,sono lavoratori dipendenticomeliberi professionisti,masono accomunatidaunasola passione,quellacioè diinfilarsi invezzosi,esagerati, coloratissimiabiti femminili conannesso trucco eparrucco, perfingersi chi nonsono e vivere,per qualcheora, da regine. Forsel’antesignana delle Dragqueen fula mitica Tootsie, ilpersonaggio femminiledietro cuisi nascondeva Dustin Hoffmannellapellicoladiretta nel1982daSydneyPollack. Nelfilm unattore televisivo (MichaelDorsey interpretato daHoffman)finisce conl’avere successosolonei pannidi un’attrice(Dorothy Michaels):il talentoèlo stesso,cambia la formama nonla sostanza. Insomma, travestitie transessualisono un’altra cosa, ancheperchégiovaricordare cheiltravestimento a fine di intrattenimentoèpratica MauroCoruzzi,in arte Platinette diffusadasecolinel teatro. Vadetto,comunque,cheabiti e truccoeccentrici, pomposi e debordantiinalcunicasi costituisconounascelta personaledidichiarare apertamentelapropria inclinazioneomosessuale:la differenzastanelfatto chele DragQueen sono taliperché fannospettacolo. Insomma, senon c’è palcoscenico,nonpuòesserciuna DragQueen: lavulcanica e taglientePlatinette(al secolo MauroCoruzzi), insegna. P.D.C. SAN BONIFACIO le fermate in centro. La richiesta era accompagnata dalla denuncia dei due consiglieri sulla pericolosità delle fermate lungo la strada provinciale 17 della Val d’Alpone e sul fatto che le fermate stesse creerebbero disagio agli utenti costringendoli ad allungare di molto i tragitti per raggiungerle. La maggioranza aveva difeso le proprie scelte, spiegando di aver scelto di tenere il traffico pesante (autobus compresi) fuori dal centro per garantire al centro maggiore vivibilità e negando di aver preso l’iniziativa (accompagnata dalla riattivazione di alcuni posteggi lungo via Dante) su richiesta dei commercianti del paese. La questione, però, non sembra ancora chiusa, da un lato per l’iniziativa del gruppo di minoranza, che contesta il fatto che le ottomila auto che transitano ogni giorno lungo via Dante continuano a farlo, dall’altro perché la maggioranza ha ribadito l’impegno ad individuare soluzioni migliorative rispetto alla posizione e al numero delle fermate. f P.D.C. Centroprelievi infunzione ancheilsabato D'ora in poi i prelievi all'ospedale Fracastoro al sabato, che in passato erano limitati alle sole urgenze, potranno essere accettati per tutti. «Ciò al fine di migliorare», dice il direttore dottor Giovanni Bonadonna, nel darne ufficialmente la notizia, «questo servizio, ampliando cioè le possibilità di accesso all'ambulatorio prelievi». E precisa: «L' accesso è possibile senza prenotazione preventiva, tenendo però presente che alcune analisi particolari non possono essere effettuate nei giorni di sabato, come sanno anche i medici di famiglia». Per maggiori informazioni sul funzionamento dell'ambulatorio al sabato, telefonare dal lunedì al venerdì dalle ore 14 alle 16, al numero telefonico 045.613.8584. f G.B.