Una risposta alla sfida italiana per la valorizzazione

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Una risposta alla sfida italiana per la valorizzazione
Il valore aggiunto Stratos
Una risposta alla sfida italiana per
la valorizzazione dei centri storici
Una tematica complessa, che coinvolge
politiche sociali, attività produttive,
urbanistica, cultura. Le difficoltà
•
•
•
Abbiamo ideato e attivato progetti sul Buon Vivere e di Marketing
di bilancio e i limiti di prospettiva
Territoriale, negli enti locali. In particolare abbiamo reso tangibili e
obbligano i comuni a ragionare “nel
certificabili i valori “Cittaslow” e dei “Percorsi etici nelle Città del Vino”
breve”, a tamponare le urgenze, ad
Siamo partner di alcune fra le più note aziende del Mondo per ridurre
interventi “a spot” che finiscono per
i time to market, tramite sistemi multimediali e formazione, che
non sortire gli effetti desiderati ed
coinvolgono decine di migliaia di addetti ai lavori.
essere in ultima analisi più costosi. E’
Forniamo consulenza nel settore dei “servizi alla persona” per
necessario e più economico adottare
“Organizzare e Comunicare il Benessere” al cittadino ed al cliente.
metodologie che con franchezza e
Indicatori di performance
Ridisegnare, nella specifica realta’ urbana, la loro naturale
vocazione di polarita’ di interessi e di centro di relazioni
Negli anni ’70 e ’80 e le città italiane, grandi, medie e piccole
prendono consapevolezza dello straordinario patrimonio di
coraggio scelgano forme di approccio
cui molte dispongono: centri storici di incredibile bellezza. I
e di pensiero complessi.
centri storici vengono restaurati e abbelliti, recuperando così un
giacimento inesauribile di bellezza e attrattività. Ciò che spesso
Stratos è un’ impresa di consulenza e formazione composta da un team di 26
appare irrisolto è la “crisi di identità” della città storica, che si
persone, con competenze multidisciplinari, in grado di considerare tutte le
manifesta spesso con lo spopolamento, la rarefazione delle reti
implicazioni che rendono i progetti di cambiamento, concreti e realizzabili
•
commerciali di vicinato, lo spostarsi “fuori” dei servizi e dei centri
Dal 2000 ad oggi abbiamo collaborato con oltre 500 imprese in 17
di interesse. Il centro storico come “museo”o come luogo della
settorimerceologici diversi per interventi destinati a governare l’impresa,
vita e delle relazioni sociali? Vi proponiamo di compiere con noi
presidiare il mercato, sviluppare il capitale umano
•
un viaggio per dare insieme risposta al quesito che migliaia di
Il nostro Know how è rappresentato da oltre 1000 progetti portati
comuni si pongono in un Italia e in un mondo in vertiginoso
a termine e circa 200 in fase di implementazione, che hanno
mutamento. complessivamente richiesto 60.000 ore di formazione, 262.000 di
confronto in aula ed in campo con oltre 45.000 persone.
•
I risultati ottenuti vanno dal 15 al 250% di incremento delle performance
aziendali
•
Il livello di soddisfazione dei nostri clienti è del 95% e la fedeltà arriva a
punte di 25 anni.
Stratos S.p.A. Trib. PO 20340/2000; P.I./C.F. 01836910974;
Cap. Soc. 110.000 Eu. Int. Versato; CCIAA 475639
Sede legale e amministrativa: Via Brunelleschi n. 30-59100 Prato;
Numero unico centralizzato: Tel. 0574/594844; Fax. 0574/590301
Milano: [email protected];
Prato: stratos@stratos
La progettazione
Le linee di indirizzo del progetto
Centro Storico come “cuore della città del XXI
L’effetto città
L’obiettivo di molte amministrazioni è sempre di più quello di
salvaguardare, riqualificare e valorizzare la città storica restituendole
l’”effetto città”, come capacità di questa porzione di sistema urbano
di assicurare un alto livello di accesso al sistema di servizi e funzioni
secolo”: luogo del vivere per eccellenza, perno
della comunità locale, topos della memoria,
della vita civica, della cultura, del commercio, dei
mestieri, dell’abitare…
Il piano Strategico di valorizzazione del Centro Storico
Traduce in un’unica regia le complessità del governo urbano e delle
risorse attivando progetti, strumenti e azioni integrate secondo un
modello di sviluppo condiviso, per stabilire le priorità, per orientare
i programmi e gli investimenti delle istituzioni - che possono
essere temporalmente distribuite in una vera e propria “mission” di
mandato - e gli interventi dei portatori di interesse.
(l’abitare, il lavoro, lo studio), di luoghi “fisici” (la piazza, la strada) e di
luoghi “metafisici” (la socializzazione, la cultura, l’esperienza).
L’Unità di Progetto
Un modello organizzativo dichiaratamente intersettoriale e
La città compatta
interassessorile che assume competenze primarie per il Centro
Il Centro Storico è il luogo dove densità e molteplicità di forme
Storico, per gli edifici di interesse storico-architettonico, per i
e funzioni sono generatori di un’atmosfera irripetibile. Qui sta
sistemi territoriali, per la viabilità e la sosta, per le componenti
la sua capacità magnetica di attrazione, per cittadini e ospiti.
ambientali, e riporta a tutto questo gli elementi sociali, economici e
L’Amministrazione promuove questa fortissima specificità ricercando
culturali connessi. Essa svolge ruoli di committenza, progettazione,
anche nella città storica la risposta alle esigenze abitative e lavorative
monitoraggio, comunicazione, presidiando gli interventi trasversali
di un tessuto urbano che non ha bisogno di crescere, ma di essere
ai diversi servizi per garantire coordinamento e qualità degli
trasformato e qualificato.
interventi.
La bellezza e le vocazioni
Il programma partecipato
Centro storico come città del vivere, dell’abitare spazi dove la bellezza
Un percorso progettuale che ha nel coinvolgimento sistematico e
è sedimentazione storica di secoli e a volte di millenni, che possono
organizzato dei cittadini e dei gruppi sociali portatori di interessi,
essere riportati alla vista e alla coscienza di tutti se ritornano ad essere
di bisogni e di aspirazioni, uno dei momenti fondamentali atti
spazi di relazione e di socialità.
a garantirne fattibilità ed efficacia. Un programma discusso e
sottoposto ad una valutazione trasparente per giungere ad un patto
Fruibilità, mobilità, accessibilità: la qualità della vita
collettivo di condivisione culturale.
La strada e la piazza recuperano, liberate o alleggerite dal predominio
assoluto dell’auto, il ruolo di luoghi di relazione, articolando gli
Il dialogo con gli specialisti
interventi sulla mobilità in entrata e uscita di cose e persone, favorendo
Un’idea di città che non può prescindere dal dialogo continuo con
forme di mobilità ecologica. Il verde oltrepassa la funzione di
gli strumenti di analisi e di programmazione di cui l’amministrazione
riequilibrio ambientale per diventare elemento della qualità del vivere.
dispone, innanzitutto gli strumenti di pianificazione urbanistica.
Il metodo di lavoro
Condivisione e partecipazione
Il metodo di lavoro vede coinvolti fin dalla prima fase tutti gli attori (cittadini,
parti e gruppi sociali, forze politiche, categorie economiche), che nel corso dello
sviluppo del piano vengono chiamati a partecipare alla determinazione delle linee
strategiche generali e alla definizione degli obiettivi specifici e delle azioni per
raggiungerli. Molte le forme di coinvolgimento possibili: forum tematici, “town
meeting”, interviste, sondaggi.
Rilievo critico
Il centro Storico viene analizzato per coglierne i punti di forza e di debolezza,
le potenzialità e le minacce. Si documentano i luoghi irrisolti, le difficoltà
relazionali, gli ostacoli alla residenza, al lavoro, allo sviluppo della vita sociale.
Riordino urbano
Vincere i luoghi banalizzati significa non solo restituirli alla bellezza e alla
loro capacità attrattiva, ma “estendere la città”, favorire la socializzazione e
lo scambio culturale e interculturale, porre attenzione alla qualità urbana,
elevare le condizioni di vita dei residenti, favorendo anche investimenti e
nuove iniziative, altrimenti non attivabili in un contesto privo di prospettive e
interessi condivisi.
Il Piano
E’ un sistema di progetti integrati che scaturiscono dalla fasi precedenti,
l’insieme delle azioni e degli interventi strategici che conducono alla
formazione di valore aggiunto all’intero sistema urbano storico. L’ultima
parola spetterà poi all’amministrazione e alla comunità, che determineranno
priorità, scelte, crono programmi.
La costruzione di un metodo di
lavoro condiviso e di un modello di
sviluppo sostenibile per il rilancio
del Centro Storico come polarità di
eccellenza del territorio.
La costruzione di un metodo di
Le linee di indirizzo del progetto
Centro Storico come “cuore della città del XXI
L’effetto città
L’obiettivo di molte amministrazioni è sempre di più quello di
salvaguardare, riqualificare e valorizzare la città storica restituendole
l’”effetto città”, come capacità di questa porzione di sistema urbano
di assicurare un alto livello di accesso al sistema di servizi e funzioni
secolo”: luogo del vivere per eccellenza, perno
della comunità locale, topos della memoria,
della vita civica, della cultura, del commercio, dei
mestieri, dell’abitare…
La progettazione
Il metodo di lavoro
Traduce in un’unica regia le complessità del governo urbano e delle
Condivisione e partecipazione
risorse attivando progetti, strumenti e azioni integrate secondo un
modello di sviluppo condiviso, per stabilire le priorità, per orientare
i programmi e gli investimenti delle istituzioni - che possono
essere temporalmente distribuite in una vera e propria “mission” di
mandato - e gli interventi dei portatori di interesse.
(l’abitare, il lavoro, lo studio), di luoghi “fisici” (la piazza, la strada) e di
luoghi “metafisici” (la socializzazione, la cultura, l’esperienza).
L’Unità di Progetto
Un modello organizzativo dichiaratamente intersettoriale e
La città compatta
interassessorile che assume competenze primarie per il Centro
Il Centro Storico è il luogo dove densità e molteplicità di forme
Storico, per gli edifici di interesse storico-architettonico, per i
e funzioni sono generatori di un’atmosfera irripetibile. Qui sta
sistemi territoriali, per la viabilità e la sosta, per le componenti
la sua capacità magnetica di attrazione, per cittadini e ospiti.
ambientali, e riporta a tutto questo gli elementi sociali, economici e
L’Amministrazione promuove questa fortissima specificità ricercando
culturali connessi. Essa svolge ruoli di committenza, progettazione,
anche nella città storica la risposta alle esigenze abitative e lavorative
monitoraggio, comunicazione, presidiando gli interventi trasversali
di un tessuto urbano che non ha bisogno di crescere, ma di essere
ai diversi servizi per garantire coordinamento e qualità degli
trasformato e qualificato.
interventi.
La bellezza e le vocazioni
Il programma partecipato
Centro storico come città del vivere, dell’abitare spazi dove la bellezza
Un percorso progettuale che ha nel coinvolgimento sistematico e
è sedimentazione storica di secoli e a volte di millenni, che possono
organizzato dei cittadini e dei gruppi sociali portatori di interessi,
essere riportati alla vista e alla coscienza di tutti se ritornano ad essere
di bisogni e di aspirazioni, uno dei momenti fondamentali atti
spazi di relazione e di socialità.
a garantirne fattibilità ed efficacia. Un programma discusso e
sottoposto ad una valutazione trasparente per giungere ad un patto
Fruibilità, mobilità, accessibilità: la qualità della vita
collettivo di condivisione culturale.
La strada e la piazza recuperano, liberate o alleggerite dal predominio
assoluto dell’auto, il ruolo di luoghi di relazione, articolando gli
Il dialogo con gli specialisti
interventi sulla mobilità in entrata e uscita di cose e persone, favorendo
Un’idea di città che non può prescindere dal dialogo continuo con
forme di mobilità ecologica. Il verde oltrepassa la funzione di
gli strumenti di analisi e di programmazione di cui l’amministrazione
riequilibrio ambientale per diventare elemento della qualità del vivere.
dispone, innanzitutto gli strumenti di pianificazione urbanistica.
Il metodo di lavoro vede coinvolti fin dalla prima fase tutti gli attori (cittadini,
parti e gruppi sociali, forze politiche, categorie economiche), che nel corso dello
sviluppo del piano vengono chiamati a partecipare alla determinazione delle linee
strategiche generali e alla definizione degli obiettivi specifici e delle azioni per
raggiungerli. Molte le forme di coinvolgimento possibili: forum tematici, “town
meeting”, interviste, sondaggi.
Rilievo critico
Il centro Storico viene analizzato per coglierne i punti di forza e di debolezza,
le potenzialità e le minacce. Si documentano i luoghi irrisolti, le difficoltà
relazionali, gli ostacoli alla residenza, al lavoro, allo sviluppo della vita sociale.
Riordino urbano
Vincere i luoghi banalizzati significa non solo restituirli alla bellezza e alla
loro capacità attrattiva, ma “estendere la città”, favorire la socializzazione e
lo scambio culturale e interculturale, porre attenzione alla qualità urbana,
elevare le condizioni di vita dei residenti, favorendo anche investimenti e
nuove iniziative, altrimenti non attivabili in un contesto privo di prospettive e
interessi condivisi.
Il Piano
E’ un sistema di progetti integrati che scaturiscono dalla fasi precedenti,
l’insieme delle azioni e degli interventi strategici che conducono alla
formazione di valore aggiunto all’intero sistema urbano storico. L’ultima
parola spetterà poi all’amministrazione e alla comunità, che determineranno
priorità, scelte, crono programmi.
lavoro condiviso e di un modello di
sviluppo sostenibile per il rilancio
del Centro Storico come polarità di
eccellenza del territorio.
La progettazione
Le linee di indirizzo del progetto
Centro Storico come “cuore della città del XXI
L’effetto città
L’obiettivo di molte amministrazioni è sempre di più quello di
salvaguardare, riqualificare e valorizzare la città storica restituendole
l’”effetto città”, come capacità di questa porzione di sistema urbano
di assicurare un alto livello di accesso al sistema di servizi e funzioni
secolo”: luogo del vivere per eccellenza, perno
della comunità locale, topos della memoria,
della vita civica, della cultura, del commercio, dei
mestieri, dell’abitare…
Il piano Strategico di valorizzazione
lavoro condiviso e di un modello di
risorse attivando progetti, strumenti e azioni integrate secondo un
Il metodo di lavoro
modello di sviluppo condiviso, per stabilire le priorità, per orientare
Condivisione e partecipazione
i programmi e gli investimenti delle istituzioni - che possono
Il metodo di lavoro vede coinvolti fin dalla prima fase tutti gli attori (cittadini,
essere temporalmente distribuite in una vera e propria “mission” di
parti e gruppi sociali, forze politiche, categorie economiche), che nel corso dello
mandato - e gli interventi dei portatori di interesse.
sviluppo del piano vengono chiamati a partecipare alla determinazione delle linee
Traduce in un’unica regia le complessità del governo urbano e delle
(l’abitare, il lavoro, lo studio), di luoghi “fisici” (la piazza, la strada) e di
luoghi “metafisici” (la socializzazione, la cultura, l’esperienza).
La costruzione di un metodo di
strategiche generali e alla definizione degli obiettivi specifici e delle azioni per
L’Unità di Progetto
raggiungerli. Molte le forme di coinvolgimento possibili: forum tematici, “town
Un modello organizzativo dichiaratamente intersettoriale e
meeting”, interviste, sondaggi.
La città compatta
interassessorile che assume competenze primarie per il Centro
Il Centro Storico è il luogo dove densità e molteplicità di forme
Storico, per gli edifici di interesse storico-architettonico, per i
Rilievo critico
e funzioni sono generatori di un’atmosfera irripetibile. Qui sta
sistemi territoriali, per la viabilità e la sosta, per le componenti
Il centro Storico viene analizzato per coglierne i punti di forza e di debolezza,
la sua capacità magnetica di attrazione, per cittadini e ospiti.
ambientali, e riporta a tutto questo gli elementi sociali, economici e
le potenzialità e le minacce. Si documentano i luoghi irrisolti, le difficoltà
L’Amministrazione promuove questa fortissima specificità ricercando
culturali connessi. Essa svolge ruoli di committenza, progettazione,
relazionali, gli ostacoli alla residenza, al lavoro, allo sviluppo della vita sociale.
anche nella città storica la risposta alle esigenze abitative e lavorative
monitoraggio, comunicazione, presidiando gli interventi trasversali
di un tessuto urbano che non ha bisogno di crescere, ma di essere
ai diversi servizi per garantire coordinamento e qualità degli
Riordino urbano
trasformato e qualificato.
interventi.
Vincere i luoghi banalizzati significa non solo restituirli alla bellezza e alla
La bellezza e le vocazioni
Il programma partecipato
lo scambio culturale e interculturale, porre attenzione alla qualità urbana,
Centro storico come città del vivere, dell’abitare spazi dove la bellezza
Un percorso progettuale che ha nel coinvolgimento sistematico e
elevare le condizioni di vita dei residenti, favorendo anche investimenti e
è sedimentazione storica di secoli e a volte di millenni, che possono
organizzato dei cittadini e dei gruppi sociali portatori di interessi,
nuove iniziative, altrimenti non attivabili in un contesto privo di prospettive e
essere riportati alla vista e alla coscienza di tutti se ritornano ad essere
di bisogni e di aspirazioni, uno dei momenti fondamentali atti
interessi condivisi.
spazi di relazione e di socialità.
a garantirne fattibilità ed efficacia. Un programma discusso e
Fruibilità, mobilità, accessibilità: la qualità della vita
loro capacità attrattiva, ma “estendere la città”, favorire la socializzazione e
sottoposto ad una valutazione trasparente per giungere ad un patto
Il Piano
collettivo di condivisione culturale.
E’ un sistema di progetti integrati che scaturiscono dalla fasi precedenti,
La strada e la piazza recuperano, liberate o alleggerite dal predominio
l’insieme delle azioni e degli interventi strategici che conducono alla
assoluto dell’auto, il ruolo di luoghi di relazione, articolando gli
Il dialogo con gli specialisti
formazione di valore aggiunto all’intero sistema urbano storico. L’ultima
interventi sulla mobilità in entrata e uscita di cose e persone, favorendo
Un’idea di città che non può prescindere dal dialogo continuo con
parola spetterà poi all’amministrazione e alla comunità, che determineranno
forme di mobilità ecologica. Il verde oltrepassa la funzione di
gli strumenti di analisi e di programmazione di cui l’amministrazione
priorità, scelte, crono programmi.
riequilibrio ambientale per diventare elemento della qualità del vivere.
dispone, innanzitutto gli strumenti di pianificazione urbanistica.
sviluppo sostenibile per il rilancio
del Centro Storico come polarità di
eccellenza del territorio.
Il valore aggiunto Stratos
Una risposta alla sfida italiana per
la valorizzazione dei centri storici
Una tematica complessa, che coinvolge
politiche sociali, attività produttive,
urbanistica, cultura. Le difficoltà
•
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•
Abbiamo ideato e attivato progetti sul Buon Vivere e di Marketing
di bilancio e i limiti di prospettiva
Territoriale, negli enti locali. In particolare abbiamo reso tangibili e
obbligano i comuni a ragionare “nel
certificabili i valori “Cittaslow” e dei “Percorsi etici nelle Città del Vino”
breve”, a tamponare le urgenze, ad
Siamo partner di alcune fra le più note aziende del Mondo per ridurre
interventi “a spot” che finiscono per
i time to market, tramite sistemi multimediali e formazione, che
non sortire gli effetti desiderati ed
coinvolgono decine di migliaia di addetti ai lavori.
essere in ultima analisi più costosi. E’
Forniamo consulenza nel settore dei “servizi alla persona” per
necessario e più economico adottare
“Organizzare e Comunicare il Benessere” al cittadino ed al cliente.
metodologie che con franchezza e
Indicatori di performance
Ridisegnare, nella specifica realta’ urbana, la loro naturale
vocazione di polarita’ di interessi e di centro di relazioni
Negli anni ’70 e ’80 e le città italiane, grandi, medie e piccole
prendono consapevolezza dello straordinario patrimonio di
coraggio scelgano forme di approccio
cui molte dispongono: centri storici di incredibile bellezza. I
e di pensiero complessi.
centri storici vengono restaurati e abbelliti, recuperando così un
giacimento inesauribile di bellezza e attrattività. Ciò che spesso
Stratos è un’ impresa di consulenza e formazione composta da un team di 26
appare irrisolto è la “crisi di identità” della città storica, che si
persone, con competenze multidisciplinari, in grado di considerare tutte le
manifesta spesso con lo spopolamento, la rarefazione delle reti
implicazioni che rendono i progetti di cambiamento, concreti e realizzabili
•
commerciali di vicinato, lo spostarsi “fuori” dei servizi e dei centri
Dal 2000 ad oggi abbiamo collaborato con oltre 500 imprese in 17
di interesse. Il centro storico come “museo”o come luogo della
settorimerceologici diversi per interventi destinati a governare l’impresa,
vita e delle relazioni sociali? Vi proponiamo di compiere con noi
presidiare il mercato, sviluppare il capitale umano
•
un viaggio per dare insieme risposta al quesito che migliaia di
Il nostro Know how è rappresentato da oltre 1000 progetti portati
comuni si pongono in un Italia e in un mondo in vertiginoso
a termine e circa 200 in fase di implementazione, che hanno
mutamento. complessivamente richiesto 60.000 ore di formazione, 262.000 di
confronto in aula ed in campo con oltre 45.000 persone.
•
I risultati ottenuti vanno dal 15 al 250% di incremento delle performance
aziendali
•
Il livello di soddisfazione dei nostri clienti è del 95% e la fedeltà arriva a
punte di 25 anni.
Stratos S.p.A. Trib. PO 20340/2000; P.I./C.F. 01836910974;
Cap. Soc. 110.000 Eu. Int. Versato; CCIAA 475639
Sede legale e amministrativa: Via Brunelleschi n. 30-59100 Prato;
Numero unico centralizzato: Tel. 0574/594844; Fax. 0574/590301
Milano: [email protected];
Prato: stratos@stratos
Il valore aggiunto Stratos
Una risposta alla sfida italiana per
la valorizzazione dei centri storici
Una tematica complessa, che coinvolge
politiche sociali, attività produttive,
urbanistica, cultura. Le difficoltà
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Abbiamo ideato e attivato progetti sul Buon Vivere e di Marketing
di bilancio e i limiti di prospettiva
Territoriale, negli enti locali. In particolare abbiamo reso tangibili e
obbligano i comuni a ragionare “nel
certificabili i valori “Cittaslow” e dei “Percorsi etici nelle Città del Vino”
breve”, a tamponare le urgenze, ad
Siamo partner di alcune fra le più note aziende del Mondo per ridurre
interventi “a spot” che finiscono per
i time to market, tramite sistemi multimediali e formazione, che
non sortire gli effetti desiderati ed
coinvolgono decine di migliaia di addetti ai lavori.
essere in ultima analisi più costosi. E’
Forniamo consulenza nel settore dei “servizi alla persona” per
necessario e più economico adottare
“Organizzare e Comunicare il Benessere” al cittadino ed al cliente.
metodologie che con franchezza e
Indicatori di performance
Ridisegnare, nella specifica realta’ urbana, la loro naturale
vocazione di polarita’ di interessi e di centro di relazioni
Negli anni ’70 e ’80 e le città italiane, grandi, medie e piccole
prendono consapevolezza dello straordinario patrimonio di
coraggio scelgano forme di approccio
cui molte dispongono: centri storici di incredibile bellezza. I
e di pensiero complessi.
centri storici vengono restaurati e abbelliti, recuperando così un
giacimento inesauribile di bellezza e attrattività. Ciò che spesso
Stratos è un’ impresa di consulenza e formazione composta da un team di 26
appare irrisolto è la “crisi di identità” della città storica, che si
persone, con competenze multidisciplinari, in grado di considerare tutte le
manifesta spesso con lo spopolamento, la rarefazione delle reti
implicazioni che rendono i progetti di cambiamento, concreti e realizzabili
•
commerciali di vicinato, lo spostarsi “fuori” dei servizi e dei centri
Dal 2000 ad oggi abbiamo collaborato con oltre 500 imprese in 17
di interesse. Il centro storico come “museo”o come luogo della
settorimerceologici diversi per interventi destinati a governare l’impresa,
vita e delle relazioni sociali? Vi proponiamo di compiere con noi
presidiare il mercato, sviluppare il capitale umano
•
un viaggio per dare insieme risposta al quesito che migliaia di
Il nostro Know how è rappresentato da oltre 1000 progetti portati
comuni si pongono in un Italia e in un mondo in vertiginoso
a termine e circa 200 in fase di implementazione, che hanno
mutamento. complessivamente richiesto 60.000 ore di formazione, 262.000 di
confronto in aula ed in campo con oltre 45.000 persone.
•
I risultati ottenuti vanno dal 15 al 250% di incremento delle performance
aziendali
•
Il livello di soddisfazione dei nostri clienti è del 95% e la fedeltà arriva a
punte di 25 anni.
Stratos S.p.A. Trib. PO 20340/2000; P.I./C.F. 01836910974;
Cap. Soc. 110.000 Eu. Int. Versato; CCIAA 475639
Sede legale e amministrativa: Via Brunelleschi n. 30-59100 Prato;
Numero unico centralizzato: Tel. 0574/594844; Fax. 0574/590301
Milano: [email protected];
Prato: stratos@stratos