Una risposta alla sfida italiana per la valorizzazione
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Una risposta alla sfida italiana per la valorizzazione
Il valore aggiunto Stratos Una risposta alla sfida italiana per la valorizzazione dei centri storici Una tematica complessa, che coinvolge politiche sociali, attività produttive, urbanistica, cultura. Le difficoltà • • • Abbiamo ideato e attivato progetti sul Buon Vivere e di Marketing di bilancio e i limiti di prospettiva Territoriale, negli enti locali. In particolare abbiamo reso tangibili e obbligano i comuni a ragionare “nel certificabili i valori “Cittaslow” e dei “Percorsi etici nelle Città del Vino” breve”, a tamponare le urgenze, ad Siamo partner di alcune fra le più note aziende del Mondo per ridurre interventi “a spot” che finiscono per i time to market, tramite sistemi multimediali e formazione, che non sortire gli effetti desiderati ed coinvolgono decine di migliaia di addetti ai lavori. essere in ultima analisi più costosi. E’ Forniamo consulenza nel settore dei “servizi alla persona” per necessario e più economico adottare “Organizzare e Comunicare il Benessere” al cittadino ed al cliente. metodologie che con franchezza e Indicatori di performance Ridisegnare, nella specifica realta’ urbana, la loro naturale vocazione di polarita’ di interessi e di centro di relazioni Negli anni ’70 e ’80 e le città italiane, grandi, medie e piccole prendono consapevolezza dello straordinario patrimonio di coraggio scelgano forme di approccio cui molte dispongono: centri storici di incredibile bellezza. I e di pensiero complessi. centri storici vengono restaurati e abbelliti, recuperando così un giacimento inesauribile di bellezza e attrattività. Ciò che spesso Stratos è un’ impresa di consulenza e formazione composta da un team di 26 appare irrisolto è la “crisi di identità” della città storica, che si persone, con competenze multidisciplinari, in grado di considerare tutte le manifesta spesso con lo spopolamento, la rarefazione delle reti implicazioni che rendono i progetti di cambiamento, concreti e realizzabili • commerciali di vicinato, lo spostarsi “fuori” dei servizi e dei centri Dal 2000 ad oggi abbiamo collaborato con oltre 500 imprese in 17 di interesse. Il centro storico come “museo”o come luogo della settorimerceologici diversi per interventi destinati a governare l’impresa, vita e delle relazioni sociali? Vi proponiamo di compiere con noi presidiare il mercato, sviluppare il capitale umano • un viaggio per dare insieme risposta al quesito che migliaia di Il nostro Know how è rappresentato da oltre 1000 progetti portati comuni si pongono in un Italia e in un mondo in vertiginoso a termine e circa 200 in fase di implementazione, che hanno mutamento. complessivamente richiesto 60.000 ore di formazione, 262.000 di confronto in aula ed in campo con oltre 45.000 persone. • I risultati ottenuti vanno dal 15 al 250% di incremento delle performance aziendali • Il livello di soddisfazione dei nostri clienti è del 95% e la fedeltà arriva a punte di 25 anni. Stratos S.p.A. Trib. PO 20340/2000; P.I./C.F. 01836910974; Cap. Soc. 110.000 Eu. Int. Versato; CCIAA 475639 Sede legale e amministrativa: Via Brunelleschi n. 30-59100 Prato; Numero unico centralizzato: Tel. 0574/594844; Fax. 0574/590301 Milano: [email protected]; Prato: stratos@stratos La progettazione Le linee di indirizzo del progetto Centro Storico come “cuore della città del XXI L’effetto città L’obiettivo di molte amministrazioni è sempre di più quello di salvaguardare, riqualificare e valorizzare la città storica restituendole l’”effetto città”, come capacità di questa porzione di sistema urbano di assicurare un alto livello di accesso al sistema di servizi e funzioni secolo”: luogo del vivere per eccellenza, perno della comunità locale, topos della memoria, della vita civica, della cultura, del commercio, dei mestieri, dell’abitare… Il piano Strategico di valorizzazione del Centro Storico Traduce in un’unica regia le complessità del governo urbano e delle risorse attivando progetti, strumenti e azioni integrate secondo un modello di sviluppo condiviso, per stabilire le priorità, per orientare i programmi e gli investimenti delle istituzioni - che possono essere temporalmente distribuite in una vera e propria “mission” di mandato - e gli interventi dei portatori di interesse. (l’abitare, il lavoro, lo studio), di luoghi “fisici” (la piazza, la strada) e di luoghi “metafisici” (la socializzazione, la cultura, l’esperienza). L’Unità di Progetto Un modello organizzativo dichiaratamente intersettoriale e La città compatta interassessorile che assume competenze primarie per il Centro Il Centro Storico è il luogo dove densità e molteplicità di forme Storico, per gli edifici di interesse storico-architettonico, per i e funzioni sono generatori di un’atmosfera irripetibile. Qui sta sistemi territoriali, per la viabilità e la sosta, per le componenti la sua capacità magnetica di attrazione, per cittadini e ospiti. ambientali, e riporta a tutto questo gli elementi sociali, economici e L’Amministrazione promuove questa fortissima specificità ricercando culturali connessi. Essa svolge ruoli di committenza, progettazione, anche nella città storica la risposta alle esigenze abitative e lavorative monitoraggio, comunicazione, presidiando gli interventi trasversali di un tessuto urbano che non ha bisogno di crescere, ma di essere ai diversi servizi per garantire coordinamento e qualità degli trasformato e qualificato. interventi. La bellezza e le vocazioni Il programma partecipato Centro storico come città del vivere, dell’abitare spazi dove la bellezza Un percorso progettuale che ha nel coinvolgimento sistematico e è sedimentazione storica di secoli e a volte di millenni, che possono organizzato dei cittadini e dei gruppi sociali portatori di interessi, essere riportati alla vista e alla coscienza di tutti se ritornano ad essere di bisogni e di aspirazioni, uno dei momenti fondamentali atti spazi di relazione e di socialità. a garantirne fattibilità ed efficacia. Un programma discusso e sottoposto ad una valutazione trasparente per giungere ad un patto Fruibilità, mobilità, accessibilità: la qualità della vita collettivo di condivisione culturale. La strada e la piazza recuperano, liberate o alleggerite dal predominio assoluto dell’auto, il ruolo di luoghi di relazione, articolando gli Il dialogo con gli specialisti interventi sulla mobilità in entrata e uscita di cose e persone, favorendo Un’idea di città che non può prescindere dal dialogo continuo con forme di mobilità ecologica. Il verde oltrepassa la funzione di gli strumenti di analisi e di programmazione di cui l’amministrazione riequilibrio ambientale per diventare elemento della qualità del vivere. dispone, innanzitutto gli strumenti di pianificazione urbanistica. Il metodo di lavoro Condivisione e partecipazione Il metodo di lavoro vede coinvolti fin dalla prima fase tutti gli attori (cittadini, parti e gruppi sociali, forze politiche, categorie economiche), che nel corso dello sviluppo del piano vengono chiamati a partecipare alla determinazione delle linee strategiche generali e alla definizione degli obiettivi specifici e delle azioni per raggiungerli. Molte le forme di coinvolgimento possibili: forum tematici, “town meeting”, interviste, sondaggi. Rilievo critico Il centro Storico viene analizzato per coglierne i punti di forza e di debolezza, le potenzialità e le minacce. Si documentano i luoghi irrisolti, le difficoltà relazionali, gli ostacoli alla residenza, al lavoro, allo sviluppo della vita sociale. Riordino urbano Vincere i luoghi banalizzati significa non solo restituirli alla bellezza e alla loro capacità attrattiva, ma “estendere la città”, favorire la socializzazione e lo scambio culturale e interculturale, porre attenzione alla qualità urbana, elevare le condizioni di vita dei residenti, favorendo anche investimenti e nuove iniziative, altrimenti non attivabili in un contesto privo di prospettive e interessi condivisi. Il Piano E’ un sistema di progetti integrati che scaturiscono dalla fasi precedenti, l’insieme delle azioni e degli interventi strategici che conducono alla formazione di valore aggiunto all’intero sistema urbano storico. L’ultima parola spetterà poi all’amministrazione e alla comunità, che determineranno priorità, scelte, crono programmi. La costruzione di un metodo di lavoro condiviso e di un modello di sviluppo sostenibile per il rilancio del Centro Storico come polarità di eccellenza del territorio. La costruzione di un metodo di Le linee di indirizzo del progetto Centro Storico come “cuore della città del XXI L’effetto città L’obiettivo di molte amministrazioni è sempre di più quello di salvaguardare, riqualificare e valorizzare la città storica restituendole l’”effetto città”, come capacità di questa porzione di sistema urbano di assicurare un alto livello di accesso al sistema di servizi e funzioni secolo”: luogo del vivere per eccellenza, perno della comunità locale, topos della memoria, della vita civica, della cultura, del commercio, dei mestieri, dell’abitare… La progettazione Il metodo di lavoro Traduce in un’unica regia le complessità del governo urbano e delle Condivisione e partecipazione risorse attivando progetti, strumenti e azioni integrate secondo un modello di sviluppo condiviso, per stabilire le priorità, per orientare i programmi e gli investimenti delle istituzioni - che possono essere temporalmente distribuite in una vera e propria “mission” di mandato - e gli interventi dei portatori di interesse. (l’abitare, il lavoro, lo studio), di luoghi “fisici” (la piazza, la strada) e di luoghi “metafisici” (la socializzazione, la cultura, l’esperienza). L’Unità di Progetto Un modello organizzativo dichiaratamente intersettoriale e La città compatta interassessorile che assume competenze primarie per il Centro Il Centro Storico è il luogo dove densità e molteplicità di forme Storico, per gli edifici di interesse storico-architettonico, per i e funzioni sono generatori di un’atmosfera irripetibile. Qui sta sistemi territoriali, per la viabilità e la sosta, per le componenti la sua capacità magnetica di attrazione, per cittadini e ospiti. ambientali, e riporta a tutto questo gli elementi sociali, economici e L’Amministrazione promuove questa fortissima specificità ricercando culturali connessi. Essa svolge ruoli di committenza, progettazione, anche nella città storica la risposta alle esigenze abitative e lavorative monitoraggio, comunicazione, presidiando gli interventi trasversali di un tessuto urbano che non ha bisogno di crescere, ma di essere ai diversi servizi per garantire coordinamento e qualità degli trasformato e qualificato. interventi. La bellezza e le vocazioni Il programma partecipato Centro storico come città del vivere, dell’abitare spazi dove la bellezza Un percorso progettuale che ha nel coinvolgimento sistematico e è sedimentazione storica di secoli e a volte di millenni, che possono organizzato dei cittadini e dei gruppi sociali portatori di interessi, essere riportati alla vista e alla coscienza di tutti se ritornano ad essere di bisogni e di aspirazioni, uno dei momenti fondamentali atti spazi di relazione e di socialità. a garantirne fattibilità ed efficacia. Un programma discusso e sottoposto ad una valutazione trasparente per giungere ad un patto Fruibilità, mobilità, accessibilità: la qualità della vita collettivo di condivisione culturale. La strada e la piazza recuperano, liberate o alleggerite dal predominio assoluto dell’auto, il ruolo di luoghi di relazione, articolando gli Il dialogo con gli specialisti interventi sulla mobilità in entrata e uscita di cose e persone, favorendo Un’idea di città che non può prescindere dal dialogo continuo con forme di mobilità ecologica. Il verde oltrepassa la funzione di gli strumenti di analisi e di programmazione di cui l’amministrazione riequilibrio ambientale per diventare elemento della qualità del vivere. dispone, innanzitutto gli strumenti di pianificazione urbanistica. Il metodo di lavoro vede coinvolti fin dalla prima fase tutti gli attori (cittadini, parti e gruppi sociali, forze politiche, categorie economiche), che nel corso dello sviluppo del piano vengono chiamati a partecipare alla determinazione delle linee strategiche generali e alla definizione degli obiettivi specifici e delle azioni per raggiungerli. Molte le forme di coinvolgimento possibili: forum tematici, “town meeting”, interviste, sondaggi. Rilievo critico Il centro Storico viene analizzato per coglierne i punti di forza e di debolezza, le potenzialità e le minacce. Si documentano i luoghi irrisolti, le difficoltà relazionali, gli ostacoli alla residenza, al lavoro, allo sviluppo della vita sociale. Riordino urbano Vincere i luoghi banalizzati significa non solo restituirli alla bellezza e alla loro capacità attrattiva, ma “estendere la città”, favorire la socializzazione e lo scambio culturale e interculturale, porre attenzione alla qualità urbana, elevare le condizioni di vita dei residenti, favorendo anche investimenti e nuove iniziative, altrimenti non attivabili in un contesto privo di prospettive e interessi condivisi. Il Piano E’ un sistema di progetti integrati che scaturiscono dalla fasi precedenti, l’insieme delle azioni e degli interventi strategici che conducono alla formazione di valore aggiunto all’intero sistema urbano storico. L’ultima parola spetterà poi all’amministrazione e alla comunità, che determineranno priorità, scelte, crono programmi. lavoro condiviso e di un modello di sviluppo sostenibile per il rilancio del Centro Storico come polarità di eccellenza del territorio. La progettazione Le linee di indirizzo del progetto Centro Storico come “cuore della città del XXI L’effetto città L’obiettivo di molte amministrazioni è sempre di più quello di salvaguardare, riqualificare e valorizzare la città storica restituendole l’”effetto città”, come capacità di questa porzione di sistema urbano di assicurare un alto livello di accesso al sistema di servizi e funzioni secolo”: luogo del vivere per eccellenza, perno della comunità locale, topos della memoria, della vita civica, della cultura, del commercio, dei mestieri, dell’abitare… Il piano Strategico di valorizzazione lavoro condiviso e di un modello di risorse attivando progetti, strumenti e azioni integrate secondo un Il metodo di lavoro modello di sviluppo condiviso, per stabilire le priorità, per orientare Condivisione e partecipazione i programmi e gli investimenti delle istituzioni - che possono Il metodo di lavoro vede coinvolti fin dalla prima fase tutti gli attori (cittadini, essere temporalmente distribuite in una vera e propria “mission” di parti e gruppi sociali, forze politiche, categorie economiche), che nel corso dello mandato - e gli interventi dei portatori di interesse. sviluppo del piano vengono chiamati a partecipare alla determinazione delle linee Traduce in un’unica regia le complessità del governo urbano e delle (l’abitare, il lavoro, lo studio), di luoghi “fisici” (la piazza, la strada) e di luoghi “metafisici” (la socializzazione, la cultura, l’esperienza). La costruzione di un metodo di strategiche generali e alla definizione degli obiettivi specifici e delle azioni per L’Unità di Progetto raggiungerli. Molte le forme di coinvolgimento possibili: forum tematici, “town Un modello organizzativo dichiaratamente intersettoriale e meeting”, interviste, sondaggi. La città compatta interassessorile che assume competenze primarie per il Centro Il Centro Storico è il luogo dove densità e molteplicità di forme Storico, per gli edifici di interesse storico-architettonico, per i Rilievo critico e funzioni sono generatori di un’atmosfera irripetibile. Qui sta sistemi territoriali, per la viabilità e la sosta, per le componenti Il centro Storico viene analizzato per coglierne i punti di forza e di debolezza, la sua capacità magnetica di attrazione, per cittadini e ospiti. ambientali, e riporta a tutto questo gli elementi sociali, economici e le potenzialità e le minacce. Si documentano i luoghi irrisolti, le difficoltà L’Amministrazione promuove questa fortissima specificità ricercando culturali connessi. Essa svolge ruoli di committenza, progettazione, relazionali, gli ostacoli alla residenza, al lavoro, allo sviluppo della vita sociale. anche nella città storica la risposta alle esigenze abitative e lavorative monitoraggio, comunicazione, presidiando gli interventi trasversali di un tessuto urbano che non ha bisogno di crescere, ma di essere ai diversi servizi per garantire coordinamento e qualità degli Riordino urbano trasformato e qualificato. interventi. Vincere i luoghi banalizzati significa non solo restituirli alla bellezza e alla La bellezza e le vocazioni Il programma partecipato lo scambio culturale e interculturale, porre attenzione alla qualità urbana, Centro storico come città del vivere, dell’abitare spazi dove la bellezza Un percorso progettuale che ha nel coinvolgimento sistematico e elevare le condizioni di vita dei residenti, favorendo anche investimenti e è sedimentazione storica di secoli e a volte di millenni, che possono organizzato dei cittadini e dei gruppi sociali portatori di interessi, nuove iniziative, altrimenti non attivabili in un contesto privo di prospettive e essere riportati alla vista e alla coscienza di tutti se ritornano ad essere di bisogni e di aspirazioni, uno dei momenti fondamentali atti interessi condivisi. spazi di relazione e di socialità. a garantirne fattibilità ed efficacia. Un programma discusso e Fruibilità, mobilità, accessibilità: la qualità della vita loro capacità attrattiva, ma “estendere la città”, favorire la socializzazione e sottoposto ad una valutazione trasparente per giungere ad un patto Il Piano collettivo di condivisione culturale. E’ un sistema di progetti integrati che scaturiscono dalla fasi precedenti, La strada e la piazza recuperano, liberate o alleggerite dal predominio l’insieme delle azioni e degli interventi strategici che conducono alla assoluto dell’auto, il ruolo di luoghi di relazione, articolando gli Il dialogo con gli specialisti formazione di valore aggiunto all’intero sistema urbano storico. L’ultima interventi sulla mobilità in entrata e uscita di cose e persone, favorendo Un’idea di città che non può prescindere dal dialogo continuo con parola spetterà poi all’amministrazione e alla comunità, che determineranno forme di mobilità ecologica. Il verde oltrepassa la funzione di gli strumenti di analisi e di programmazione di cui l’amministrazione priorità, scelte, crono programmi. riequilibrio ambientale per diventare elemento della qualità del vivere. dispone, innanzitutto gli strumenti di pianificazione urbanistica. sviluppo sostenibile per il rilancio del Centro Storico come polarità di eccellenza del territorio. Il valore aggiunto Stratos Una risposta alla sfida italiana per la valorizzazione dei centri storici Una tematica complessa, che coinvolge politiche sociali, attività produttive, urbanistica, cultura. Le difficoltà • • • Abbiamo ideato e attivato progetti sul Buon Vivere e di Marketing di bilancio e i limiti di prospettiva Territoriale, negli enti locali. In particolare abbiamo reso tangibili e obbligano i comuni a ragionare “nel certificabili i valori “Cittaslow” e dei “Percorsi etici nelle Città del Vino” breve”, a tamponare le urgenze, ad Siamo partner di alcune fra le più note aziende del Mondo per ridurre interventi “a spot” che finiscono per i time to market, tramite sistemi multimediali e formazione, che non sortire gli effetti desiderati ed coinvolgono decine di migliaia di addetti ai lavori. essere in ultima analisi più costosi. E’ Forniamo consulenza nel settore dei “servizi alla persona” per necessario e più economico adottare “Organizzare e Comunicare il Benessere” al cittadino ed al cliente. metodologie che con franchezza e Indicatori di performance Ridisegnare, nella specifica realta’ urbana, la loro naturale vocazione di polarita’ di interessi e di centro di relazioni Negli anni ’70 e ’80 e le città italiane, grandi, medie e piccole prendono consapevolezza dello straordinario patrimonio di coraggio scelgano forme di approccio cui molte dispongono: centri storici di incredibile bellezza. I e di pensiero complessi. centri storici vengono restaurati e abbelliti, recuperando così un giacimento inesauribile di bellezza e attrattività. Ciò che spesso Stratos è un’ impresa di consulenza e formazione composta da un team di 26 appare irrisolto è la “crisi di identità” della città storica, che si persone, con competenze multidisciplinari, in grado di considerare tutte le manifesta spesso con lo spopolamento, la rarefazione delle reti implicazioni che rendono i progetti di cambiamento, concreti e realizzabili • commerciali di vicinato, lo spostarsi “fuori” dei servizi e dei centri Dal 2000 ad oggi abbiamo collaborato con oltre 500 imprese in 17 di interesse. Il centro storico come “museo”o come luogo della settorimerceologici diversi per interventi destinati a governare l’impresa, vita e delle relazioni sociali? Vi proponiamo di compiere con noi presidiare il mercato, sviluppare il capitale umano • un viaggio per dare insieme risposta al quesito che migliaia di Il nostro Know how è rappresentato da oltre 1000 progetti portati comuni si pongono in un Italia e in un mondo in vertiginoso a termine e circa 200 in fase di implementazione, che hanno mutamento. complessivamente richiesto 60.000 ore di formazione, 262.000 di confronto in aula ed in campo con oltre 45.000 persone. • I risultati ottenuti vanno dal 15 al 250% di incremento delle performance aziendali • Il livello di soddisfazione dei nostri clienti è del 95% e la fedeltà arriva a punte di 25 anni. Stratos S.p.A. Trib. PO 20340/2000; P.I./C.F. 01836910974; Cap. Soc. 110.000 Eu. Int. Versato; CCIAA 475639 Sede legale e amministrativa: Via Brunelleschi n. 30-59100 Prato; Numero unico centralizzato: Tel. 0574/594844; Fax. 0574/590301 Milano: [email protected]; Prato: stratos@stratos Il valore aggiunto Stratos Una risposta alla sfida italiana per la valorizzazione dei centri storici Una tematica complessa, che coinvolge politiche sociali, attività produttive, urbanistica, cultura. Le difficoltà • • • Abbiamo ideato e attivato progetti sul Buon Vivere e di Marketing di bilancio e i limiti di prospettiva Territoriale, negli enti locali. In particolare abbiamo reso tangibili e obbligano i comuni a ragionare “nel certificabili i valori “Cittaslow” e dei “Percorsi etici nelle Città del Vino” breve”, a tamponare le urgenze, ad Siamo partner di alcune fra le più note aziende del Mondo per ridurre interventi “a spot” che finiscono per i time to market, tramite sistemi multimediali e formazione, che non sortire gli effetti desiderati ed coinvolgono decine di migliaia di addetti ai lavori. essere in ultima analisi più costosi. E’ Forniamo consulenza nel settore dei “servizi alla persona” per necessario e più economico adottare “Organizzare e Comunicare il Benessere” al cittadino ed al cliente. metodologie che con franchezza e Indicatori di performance Ridisegnare, nella specifica realta’ urbana, la loro naturale vocazione di polarita’ di interessi e di centro di relazioni Negli anni ’70 e ’80 e le città italiane, grandi, medie e piccole prendono consapevolezza dello straordinario patrimonio di coraggio scelgano forme di approccio cui molte dispongono: centri storici di incredibile bellezza. I e di pensiero complessi. centri storici vengono restaurati e abbelliti, recuperando così un giacimento inesauribile di bellezza e attrattività. Ciò che spesso Stratos è un’ impresa di consulenza e formazione composta da un team di 26 appare irrisolto è la “crisi di identità” della città storica, che si persone, con competenze multidisciplinari, in grado di considerare tutte le manifesta spesso con lo spopolamento, la rarefazione delle reti implicazioni che rendono i progetti di cambiamento, concreti e realizzabili • commerciali di vicinato, lo spostarsi “fuori” dei servizi e dei centri Dal 2000 ad oggi abbiamo collaborato con oltre 500 imprese in 17 di interesse. Il centro storico come “museo”o come luogo della settorimerceologici diversi per interventi destinati a governare l’impresa, vita e delle relazioni sociali? Vi proponiamo di compiere con noi presidiare il mercato, sviluppare il capitale umano • un viaggio per dare insieme risposta al quesito che migliaia di Il nostro Know how è rappresentato da oltre 1000 progetti portati comuni si pongono in un Italia e in un mondo in vertiginoso a termine e circa 200 in fase di implementazione, che hanno mutamento. complessivamente richiesto 60.000 ore di formazione, 262.000 di confronto in aula ed in campo con oltre 45.000 persone. • I risultati ottenuti vanno dal 15 al 250% di incremento delle performance aziendali • Il livello di soddisfazione dei nostri clienti è del 95% e la fedeltà arriva a punte di 25 anni. Stratos S.p.A. Trib. PO 20340/2000; P.I./C.F. 01836910974; Cap. Soc. 110.000 Eu. Int. Versato; CCIAA 475639 Sede legale e amministrativa: Via Brunelleschi n. 30-59100 Prato; Numero unico centralizzato: Tel. 0574/594844; Fax. 0574/590301 Milano: [email protected]; Prato: stratos@stratos