L`oro dell`Isola è «Nostrano» marchio Igp e semi alle Svalbard

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L`oro dell`Isola è «Nostrano» marchio Igp e semi alle Svalbard
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L’ECO DI BERGAMO
MERCOLEDÌ 13 GENNAIO 2016
Isola e Valle San Martino
Frammenti di storia
L’oro dell’Isola è «Nostrano»
marchio Igp e semi alle Svalbard
Il progetto. Gli obiettivi di Promoisola ed Engim per valorizzare il mais
Un logo per la farina e la conservazione nel caveau norvegese a -18 gradi
EMANUELE RONCALLI
Il lancio con Mais Expo Bergamo
«È un progetto sul quale abbiamo incentrato l’attenzione da
alcuni anni e che ha mosso passi concreti con Epxo 2015 e
Mais Expo Bergamo - dice Silvano Ravasio, presidente di
Promoisola -. Obiettivo di En-
Sementi nella cassaforte del gelo
Promoisola ed Engim intendono rilanciare e valorizzare il mais «Nostrano Isola Bergamasca»
gim è la conservazione in purezza del seme, oltre a un suo
miglioramento genetico che si
può raggiungere coltivando in
un campo protetto la semente,
selezionando le piante, valutando la loro resistenza alle
malattie, agli insetti e ai bassi
apporti irrigui». «Promoisola -
continua Ravasio - si farà garante del rispetto dei protocolli per il miglioramento e la coltivazione in campo aperto della varietà». Naturalmente sarà
necessario stilare alcuni protocolli con le aziende agricole
per la semina, la coltivazione,
la raccolta, ma anche per l’essi-
cazione e la macinazione. D’altro lato si dovrà fare altrettanto con gli operatori per la commercializzazione della farina e
dei prodotti derivati dalla granella.
Capitolo importante quello
relativo ai marchi. Il logo che
rappresenta la varietà e carat-
Il Brembo sotto osservazione
«Terremo alta l’attenzione»
Filago
Il commissario prefettizio
Coretti: con Arpa e Ster
continueremo i controlli sullo
stato delle acque del fiume
La pioggia dei giorni
scorsi ha pulito tutto e così non
si è potuto verificare la causa
del fenomeno di schiuma ad
anelli riscontrato sulle acque
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del fiume Brembo, in zona Fornasette nel comune di Filago.
«Ho interessato Arpa e Ster
perché verificassero la condizione delle acque del fiume
Brembo, ma la pioggia caduta
in questi giorni ha dissolto il
fenomeno e con questo la possibilità di effettuare un controllo per determinarne l’origine e la tipologia – afferma il
commissario
prefettizio
Adriano Coretti -. In ogni caso
intendo proseguire con Arpa e
Ster il monitoraggio della zona».
Secondo una prima analisi,
il fenomeno non sarebbe un
prodotto derivante da attività
sul territorio di Filago, ma nascerebbe più a monte.
«Con il tempo stabile, come
quello dei mesi scorsi, si determina questo fenomeno - ag-
Il fiume Brembo è tornato pulito
Fra gli obiettivi, quello della
conservazione in purezza del
seme è basilare. E a questo proposito, Promoisola intende far
custodire le sementi nella banca mondiale dei semi che ha sede nelle isole Svalbard in Norvegia.
Si tratta di una gigantesca
cassaforte nel mezzo dei ghiacciai a mille chilometri dal Polo
Nord: le risorse conservate in
questi bunker protetti da ogni
catastrofe sono tra le più preziose del mondo.
Non oro, ma semi di grano,
riso, fagioli. Ad oggi nella banca ci sono centinaia di migliaia
di sementi blindate e conservate a 18 gradi sotto zero. A
quella temperatura - secondo
gli esperti - i semi possono sopravvivere fino a 20 mila. E in
fondo in fondo quei semi valgono molto di più dell’oro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
giunge Coretti -. Se dovesse ripresentarsi faremo di tutto per
individuare il problema e capire l’origine e la tipologia. La
nostra attenzione sarà alta».
In merito alle prime segnalazioni, il Parco Adda Nord
sottolinea che quella presentata dai cittadini è stata vista
solo nella mattinata di lunedì
11 gennaio, al rientro dalla
chiusura degli uffici nel
weekend, e quindi quando oramai la schiuma si era dissolta
sotto la pioggia o portata via
dalle acque del Brembo in crescita.
In zona Fornasette sulle acque del fiume, tra Filago e
Marne, alcuni cittadini aveva-
Anni Trenta
imprimatur
governativo
alla varietà
«La varietà Nostrano dell’Isola
tradizionale è variabilissima per
altezza della pianta, lunghezza del
ciclo e aspetto della granella». Lo
scrive Tito Vezio Zapparoli ne
«L’Italia Agricola» 1924. Lo studioso fornisce alcune notizie importanti sulla storia del mais dell’Isola.
Nel 1930, la Stazione di Maiscoltura, valutando la diversità di due
tipi coltivati di Nostrano, uno
dell’Azienda Roncalli (Chignolo) e
uno dell’Azienda Finardi (Madone),
si accordò con quest’ultima per la
coltivazione e selezione di un
quintale di seme scelto, e più
precoce di colore acceso di provenienza da coltivazioni del Conte
Roncalli. Al momento della raccolta
furono scelte in campo le piante
migliori per sanità e robustezza da
cui sono state raccolte le spighe.
Ogni singola spiga selezionata
venne sgranata separatamente e
seminata nel campo di allevamento dell’azienda Roncalli. Lo stesso
procedimento di selezione continuò nell’anno successivo. Dopo il
secondo anno di selezione l’azienda Finardi pose in commercio,
attraverso il Consorzio Agrario
Provinciale di Bergamo, la semente selezionata; tale semente si
diffuse rapidamente anche nelle
altre località italiane. Il Nostrano
dell’Isola Finardi (S.M.) per la sua
resa produttiva e qualitativa
ottenne nel 1936 il «marchio»
governativo; nel 1937 nell’azienda
Finardi si registrò la massima resa
di produzione pari a 90,50 q/ha.
no notato già in dicembre della
schiuma, che è andata aumentando nei giorni successivi.
Venerdì 8 gennaio si erano
creati grossi anelli di schiuma
e per un tratto di circa cento
metri. In serata, quando gli uffici erano chiusi, è scattata la
segnalazione all’Ufficio di vigilanza del Parco Adda Nord da
parte di Giovanna Previtali,
che ha creato il profilo in Facebook «Amici del Parco naturale del Brembo».
Una ipotesi è che il fenomeno possa ricondursi a scarichi
di qualche fognatura comunale, che immette acqua proveniente da abitazioni civili.
Angelo Monzani
moma comunicazione_bg
«Nostrano Isola Bergamasca», tre parole che sintetizzano l’oro del triangolo dell’Isola, un mais che negli Anni
Trenta ha fatto incetta di premi a concorsi nazionali, incassando il «marchio governativo» e che ora Promoisola ed
Engim Lombardia - Scuola di
formazione professionale (sede a Valbrembo, laboratori a
Brembate Sopra) intendono
rilanciare e valorizzare.
Produzione della semente
eletta, marchio di qualità Igp
(indicazione geografica protetta), un logo che identifichi i
prodotti del «Nostrano», la
conservazione dei semi nella
gigantesca Banca dei semi alle
isole Svalbard in Norvegia: sono questi alcuni degli obiettivi
a breve e medio termine che
intendono perseguire i promotori dell’iniziativa di rilancio.
terizza la farina è stato realizzato dagli studenti del terzo
anno della Scuola d’Arte Fantoni, attraverso un concorso a
premi dove sono stati presentati 9 bozzetti. La presentazione ufficiale si terrà nelle prossime settimane. Promoisola
punta poi a registare il marchio
di qualità Igp (filiera nell’Isola
Bergamasca) presso la Regione Lombardia e presso il Registro Nazionale delle Varietà
presso il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. «In questi progetto - conclude Ravasio - saranno coinvolti anche gli operatori del
settore alimentare e della ristorazione, che potranno proporre piatti tipici e dolci con
farina Nostrano Isola Bergamasca».
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