Il diavolo veste Prada

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Il diavolo veste Prada
Cineforum G. Verdi Breganze
32°anno
[email protected]
13° film
Il diavolo veste
Prada
CAST TECNICO ARTISTICO
Regia: David Frankel
Sceneggiatura: Aline Brosh McKenna,
dal romanzo omonimo di Lauren
Weisbergher
Fotografia: Florian Ballhaus
Scenografia: Jess Gonchor
Costumi: Patricia Field
Musica: Theodore Shapiro
Montaggio: Mark Livolsi
Prodotto da: Wendy Finerman
(USA, 2006)
Durata: 110
Distribuzione cinematografica: 20th
Century Fox
PERSONAGGI E INTERPRETI
Miranda Priestly; Meryl Streep
Andy Sachs: Anne Hathaway
Emily: Emily Blunt
Nigel: Stanley Tucci
Nate: Adrian Grenier
a cura di Andrea Covolo
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Mi piace iniziare questa recensione
citando una battuta da “Tutto su mia
madre”: Penelope Cruz nei panni della
suorina confusa afferma che per una
suora non c’è niente di meglio di
Prada. A New York la pensano
diversamente: li Prada è l’abito del
Diavolo in persona!
E dove sta il Diavolo a New York? Il
Diavolo ha il suo covo nella redazione
di Runway, rivista -vangelo
della
Moda mondiale ed è una donna:
Miranda
Priestly,
dispotica
e
capricciosa direttrice della rivista. Ad
interpretarla troviamo niente popò di
meno che Meryl Streep. Il lavoro del
Diavolo è la tentazione e dove c’è il
Diavolo c’è un’anima destinata ad
essere tentata: è Andy Sachs,
aspirante giornalista, fresca di laurea
e all’affannosa ricerca di una
redazione che la accolga.
Ad
interpretarla è un’attrice in corso di
rapida affermazione: Anne Hathaway.
Il triangolo faustiano si completa con
la figura del fidanzato di Andy: Nate,
un giovane cuoco dalle idee chiare e
dal cuore sincero. Da una parte il
Diavolo che promette bellezza, potere,
piacere; dall’altra l’amore sincero. In
mezzo Andy. Una storia vecchia
quanto
il
mondo,
direte
voi.
Assolutamente si, rispondo io.
Il valore di un film come “Il Diavolo
veste Prada” non risiede nella
originalità del soggetto, ma nella
qualità dei modi della narrazione e
nell’eccellenza delle interpretazioni.
David Frankel, il regista del film, fa
parte della squadra di “Sex and the
City”. I serials dei grandi network
americani rappresentano uno dei
terreni in cui la tradizione della
commedia hollywoodiana continua a
dare frutti: da Lubitsch a Wilder ad
Altman, i grandi non hanno lavorato
invano e il sistema produttivo dei
media americani (Cinema, televisone,
teatro) consente di non disperdere il
patrimonio di stili e di competenze,
seppur
per
scopi
meramente
commerciali.
A fronte di una soggetto prevedibile
otteniamo una sceneggiatura dai
dialoghi brillanti e dai ritmi serrati, una
colonna sonora efficace (Madonna,
Jamiroquai, Alanis Morisette, U2), un
decor sfavillante che raggiunge esiti
pirotecnici nella rappresentazione
della metamorfosi di Andy.
Da spettatori guardiamo con occhi
stupiti e forse un po’ invidiosi Andy
passare dalla sciatteria intellettualoide
iniziale (il maglioncino infeltrito e
l’appartamento in cui convive con il
fidanzato)
allo
splendore
degli
ambienti e delle mises successive
(abiti, scarpe, accessori, pettinature e
trucco), degne della Versailles di Sofia
Coppola.
A questo patrimonio di competenze
tecniche si aggiunge l’eccellenza delle
interpretazioni,
non
solo
dei
10 - 11 – 12 – 13 gennaio 2007
personaggi principali, ma anche dei
comprimari: in primis Stanley Tucci
che interpreta la parte di Nigel, artdirector della rivista, gay talentuoso
e di buon cuore.
L’eccellenza delle interpretazioni
consente di mantenere verosimili
personaggi al limite della parodia e
del grottesco.
Come ne “Il ritratto di Dorian Gray”
di Wilde lo splendore dell’aspetto
nasconde il progredire del vuoto
interiore. La metamorfosi di Andy
raggiunge
il
culmine
nella
passeggiata notturna nelle vie
deserte di una Parigi
che più
cinematografica non si può! Andy
vive dentro un film: “Cenerentola a
Parigi”? Il contraltare è il volto sfatto
di Miranda-Meryl Streep nella notte
parigina dell’abbandono da parte del
marito: quel volto è il “ritratto” che
invecchia
e
imbruttisce
ben
nascosto dietro la patina della
perfezione del volto pubblico.
Non sarò certo io a rivelarvi che fine
farà Andy…se venderà l’anima al
Diavolo o no!
Il film della prossima settimana
C.R.A.Z.Y.
Di Jean Marc Vallèe
Durata 125’
Le vite straordinarie di gente normale in
cerca d’amore e felicità. È la storia di due
intrecci amorosi. L’amore di un padre per i
suoi cinque figli. E l’amore di un figlio per
suo padre, un amore così forte che lo
costringe a mentire. Questo figlio è Zac
Beaulieu, diverso da tutti i suoi fratelli, che
vive nel tentativo disperato di essere come
loro. Nei vent’anni che seguono, la vita
porta Zac in un viaggio sorprendente ed
inaspettato che lo conduce ad accettare la
sua vera natura e, cosa ancora più
importante, porta suo padre ad amarlo per
ciò che egli realmente è. C.R.A.ZY.
(canzone di Patsy Cline tanto amata dal
capofamiglia, ed acronimo dei nomi dei
suoi figli) è un prodotto ben confezionato,
forte di una colonna sonora importante e
naturalmente coinvolgente che bene lega le
vicende e le evoluzioni del personaggio
principale.Sulle note di Ziggy Stardust, Sex
Pistols e The Cure, tengono il ritmo danze
di droghe più o meno pesanti , fughe
estreme e liti furiose; si sviluppano le
tragedie e gli amori di questo giovane in
lotta con il mondo e con se stesso,
rappresentati da un padre “dai sani
prinicipi” per il quale è impensabile avere
un figlio omosessuale.
Cineforum G. Verdi Breganze
32°anno
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Scheda film
Il diavolo veste Prada
CENNI E CURIOSITA’ SUL FILM:
- PRESENTATO FUORI CONCORSO ALLA
63MA MOSTRA INTERNAZIONALE
D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA
(2006).
.
ANNE HATHAWAY
Anne è stata la prima ragazza ammessa al
Barrow Group di New York, dove ha studiato
recitazione. Nel 1999 si è esibita come primo
soprano alla Carnegie Hall con il coro della All
Eastern U.S. High School Honors. Nello
stesso anno ha fatto parte del cast della
serie tv "Get Real" e grazie al ruolo di
Meghan Green ha ottenuto la nomination per
il Young Artist Award. Nel 2001 è stata la
protagonista di "Pretty Princess" di Garry
Marshall e nel 2004 è nuovamente in un film
romantico "Principe Azzurro Cercasi" (2004)
di Garry Marshall. Ultimamente ha lavorato
nei film "Il Diavolo Veste Prada" (2006) e
"Brokeback Mountain" (2005).
Arriva la serie tv ispirata a "Il
diavolo veste Prada".
E’ sulla bocca di tutte le fashion addict ed è
piaciuto
anche
a
chi,
non
segue
spasmodicamente le tendenze del momento.
Proprio per il grande successo di pubblico, il
film cult “Il diavolo veste Prada” diventerà
una serie per la tv. La Fox, ha confidato la
portavoce Angela Shapiro-Mathes a Variety,
ha opzionato i diritti sul libro di Lauren
Weisberger. La serie non sarà la riproduzione
fedele delle vicende del libro, ma sarà
comunque ispirata al patinato mondo delle
riviste di moda e permetterà di approfondire
i caratteri dei personaggi che nel ridotto
spazio di un film sono rimasti appena
accennati.
13° film
10 - 11 – 12 – 13 gennaio 2007
IL REGISTA
L’ATTRICE
NOME: David Frankel
DATA DI NASCITA: 03/04/1959
LUOGO DI NASCITA: New York (USA)
(2006) Il diavolo veste Prada
(2002) Just like you imagined
(2001) Fratelli al fronte
(1996) Dear Diary
(1995) Promesse e compromessi
La colonna sonora
Il mondo della moda viene rappresentato da
una sfilata di canzoni da classifica (City of
Blinding Lights, Seven Days in Sunny June,
Crazy, Beautiful) alternate a brani che
descrivono la natura romantica della
protagonista, Andy Sachs/Anne Hathaway, e
il suo disorientamento nell'ambiente ipocrita
e senza scrupoli che la circonda. A questo
proposito si presta a meraviglia la delicata
Sleep del duo femminile Azure Ray, il cui
ritornello sembra sottolineare la sensazione
di spaesamento che si può provare nella "città
che non dorme mai". I toni tech-house e
ipnotici della DJ Colette dipingono tutto il
contorno dello scintillante mondo della moda le feste, lo champagne, il lusso - mentre il
sapore un po' retrò di Tres Tres Chic di
Mocean Workers aggiunge un tocco di stile
anni '60. Chiude la scaletta la Suite composta
da Theodore Shapiro (Starsky & Hutch, Dick
e Jane - Operazione furto) dove le sonorità
funky-elettroniche dell'introduzione cedono il
passo ad atmosfere più classiche, il tutto
orchestrato da Pete Anthony ed eseguito
dalla Hollywood Studio Symphony.
I PROSSIMI FILM IN
PROGRAMMA
17 – 18 – 19 - 20 Gennaio
C.R.A.Z.Y.
24 – 25 – 26 - 27 Gennaio
The Black Dahila
31 Genn. – 1 – 2 - 3 Febbraio
World Trade Center
NOME: Meryl Streep
ALL'ANAGRAFE: Mary Louise Streep
DATA DI NASCITA: 22/06/1949
LUOGO DI NASCITA: Summit, New
Jersey, Stati Uniti
(2006)
(2006)
(2006)
(2005)
(2004)
(2004)
(2002)
(2002)
(2001)
(2001)
(1999)
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(1998)
(1996)
(1996)
(1995)
(1994)
(1993)
(1992)
(1991)
(1990)
(1989)
(1988)
(1987)
(1986)
(1985)
(1985)
(1984)
(1984)
(1983)
(1982)
(1982)
(1981)
(1979)
(1979)
(1979)
(1978)
(1977)
Il diavolo veste Prada
The Ant Bully
Radio America
Prime
Lemony Snicket's
The manchurian canditate
The hours
Adaptation
A.I. - Intelligenza Artificiale
Adaptation
La Musica del Cuore
La Voce dell'Amore
Ballando a Lughnasa
La Stanza di Marvin
Prima e dopo
I Ponti di Madison County
The River Wild - Il Fiume della Paura
La Casa degli Spiriti
La morte ti fa bella
Prossima Fermata: Paradiso
Cartoline dall'Inferno
She - Devil - Lei, il Diavolo
Un Grido nella Notte
Ironweed
Affari di Cuore
La Mia Africa
Plenty
Innamorarsi
In Our Hands
Silkwood
La Scelta di Sophie
Una Lama nel Buio
La Donna del Tenente Francese
Manhattan
Kramer contro Kramer
La Seduzione del Potere
Il cacciatore
Giulia
Le battute del film
- Andy, sei molto chic
- Oh, grazie, Emily. Tu sei così magra!
- Davvero?
-Sì
- È per Parigi. Sai, sto facendo una
nuova dieta, è molto efficace. Non
mangio niente... poi quando sento che
sto per svenire, butto giù un cubetto
di formaggio.
- Beh, sta funzionando alla grande
- Lo so. Ora mi serve solo una colite e
arrivo al peso ideale.