Aborto, EMDR e prevenzione della depressione post partum: un caso

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Aborto, EMDR e prevenzione della depressione post partum: un caso
Lucchese Daniele
Aborto, EMDR e prevenzione della depressione post partum: un caso
Viene descritto il caso di una giovane donna cui è stato diagnosticata una gravidanza a rischio per
malformazione genetica del feto. Dopo un sofferto aborto terapeutico, la paziente ha subito un
secondo aborto spontaneo, entrambi con caratteristiche traumatiche. Trattata con EMDR, comprese
le complicanze e le sequele dal momento della diagnosi fino al future template, la paziente ha con
successo riprocessato i vissuti di colpa e
inadeguatezza, i pensieri irrazionali generati dal trauma,
e soprattutto una serie di
somatizzazioni e comportamenti rituali per lei finora inspiegabili. I
target trattati sono stati sei, con cognizioni negative di inadeguatezza del suo ruolo materno e di
colpa per le proprie decisioni. L’interesse del caso consiste nella elaborazione di vissuti corporei
simbolici e di comportamenti disturbanti anche sul piano pratico e relazionale. Risulta evidente la
funzionalità del EMDR nel trattamento dei ricordi delle vicende traumatiche vissute, sperimentate
anche e soprattutto sul piano corporeo. L’utilizzo dell’EMDR ha permesso inoltre di evidenziare le
possibilità di questo trattamento nella prevenzione della depressione post partum.