V.90, xDSL, ISDN e codifiche di livello fisico sui mezzi
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V.90, xDSL, ISDN e codifiche di livello fisico sui mezzi
RETI DI CALCOLATORI E APPLICAZIONI TELEMATICHE Prof. PIER LUCA MONTESSORO Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 1 Nota di Copyright Questo insieme di trasparenze (detto nel seguito slide) è protetto dalle leggi sul copyright e dalle disposizioni dei trattati internazionali. Il titolo ed i copyright relativi alle slides (ivi inclusi, ma non limitatamente, ogni immagine, fotografia, animazione, video, audio, musica e testo) sono di proprietà dell’autore prof. Pier Luca Montessoro, Università degli Studi di Udine. Le slide possono essere riprodotte ed utilizzate liberamente dagli istituti di ricerca, scolastici ed universitari afferenti al Ministero della Pubblica Istruzione e al Ministero dell’Università e Ricerca Scientifica e Tecnologica, per scopi istituzionali, non a fine di lucro. In tal caso non è richiesta alcuna autorizzazione. 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In ogni caso questa nota di copyright e il suo richiamo in calce ad ogni slide non devono mai essere rimossi e devono essere riportati anche in utilizzi parziali. © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 2 Lezione 12 V.90, xDSL, ISDN e codifiche di livello fisico © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 3 Lezione 12: indice degli argomenti • Sfruttare al massimo l’ “ultimo miglio” • Modem V.90 • ADSL, xDSL • ISDN • Codifiche di livello fisico sui mezzi trasmissivi • il problema della sincronizzazione e della banda passante • NRZ, NRZI, Manchester, MLT-3 © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 4 L’ultimo miglio © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 5 Impiego dei modem (in teoria) dati binari modem seg nal ( an ep alo orta gic o) m nte odu lato linea telefonica © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) dati binari modem 6 La telefonia oggi voce segnale analogico centrale telefonica voce rete digitale della compagnia telefonica segnale digitale che rappresenta il codec segnale analogico segnale analogico codec centrale telefonica © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 7 Impiego dei modem (in pratica) dati binari modem modem rete digitale della compagnia telefonica segnale analogico modulato dati binari segnale analogico modulato segnale digitale che rappresenta il codec segnale analogico codec centrale modulato telefonica centrale telefonica © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 8 Impiego dei modem (in pratica) ...0100110... modem ...0100110... modem rete digitale della compagnia telefonica ...11100110010... centrale telefonica codec codec centrale telefonica © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 9 Modem V.90 • Supera il limite del rumore di quantizzazione dovuta alla codifica A/D • Richiede un collegamento digitale alla centrale telefonica su cui è attestato l’utente © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 10 Modem V.90 ...0100110... modem V.90 max 33.6 kb/s centrale telefonica max 56 kb/s collegamento digitale rete digitale della compagnia telefonica codec © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 11 ADSL, HDSL, ecc. • ADSL: Asymmetric Digital Subscriber Line • HDSL: High-Bit-Rate Digital Subscriber Line • In generale: xDSL • Eliminano completamente le apparecchiature in banda fonica per utilizzare al meglio il doppino telefonico • Richiede l’installazione della apparecchiature nella centrale telefonica © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 12 ADSL, HDSL, ecc. cable modem collegamento digitale rete digitale della compagnia telefonica centrale cable modem telefonica © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 13 ISDN • Integrated Services Digital Network • Rappresenta l’evoluzione della telefonia analogica • Sostituisce la linea telefonica analogica commutata con una linea digitale commutata © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 14 ISDN codec ...01100... borchia utente ...11010101... 2 x 64 kb/s rete digitale della compagnia telefonica centrale telefonica © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 15 Codifiche di livello fisico © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 16 Codifica bipolare (RZ: return-to-zero) flusso di bit 0 1 0 1 0 1 0 0 1 1 1 0 clock del trasmettitore RZ + 0 - RICHIEDE 3 LIVELLI © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 17 Codifica NRZ: non-return-to-zero flusso di bit 0 1 0 1 0 1 0 0 1 1 1 0 clock del trasmettitore + NRZ - RICHIEDE 2 LIVELLI © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 18 Analisi di NRZ • Non garantisce il sincronismo per sequenze di bit uguali • La sequenza che genera il massimo numero di transizioni nell’unità di tempo è: 01010101... © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 19 Analisi di NRZ flusso di bit 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 + NRZ Tb Tf 1 T f = 2Tb ⇒ f f = bit rate 2 Esempio: 1 Mb/s ⇒ ff = 500 kHz © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 20 Codifica Manchester flusso di bit 0 1 0 1 0 1 0 0 1 1 1 0 clock del trasmettitore + Manchester - CODIFICA INSIEME IL CLOCK E I DATI © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 21 Analisi della codifica Manchester • Garantisce il sincronismo introducendo una transizione 0-1 o 1-0 in ogni bit • La sequenza che genera il massimo numero di transizioni nell’unità di tempo è una sequenza di tutti 0 o tutti 1 © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 22 Analisi della codifica Manchester flusso di bit 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 + Manchester Tb Tf T f = Tb ⇒ f f = bit rate Esempio: 10 Mb/s ⇒ ff = 10 MHz © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 23 NRZI: non-return-to-zero-inverted (on one) flusso di bit 0 1 0 1 0 1 0 0 1 1 1 0 clock del trasmettitore + NRZI - TRANSIZIONE = 1 MANTIENE LO STATO = 0 © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 24 Analisi di NRZI • Non garantisce il sincronismo per sequenze di bit tutti a 0 • La sequenza che genera il massimo numero di transizioni nell’unità di tempo è una sequenza di tutti 1 © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 25 Come garantire il sincronismo? • Bisogna garantire la presenza, ogni tanto, di un bit a 1 (che viene codificato con una transizione) • Si utilizza una “transcodifica” dei dati da trasmettere: 4B5B © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 26 4B5B in trasmissione: 0000 4B5B encoder 11110 NRZI encoder in ricezione: NRZI decoder 11110 4B5B decoder © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 0000 27 4B5B: alcuni esempi simbolo 0 1 2 ... E F Q I H J K codifica 11110 01001 10100 ... 11100 11101 00000 11111 00100 11000 10001 significato quartetto di dato di valore 0 quartetto di dato di valore 1 quartetto di dato di valore 2 ... quartetto di dato di valore 14 quartetto di dato di valore 15 linea in stato “quiet” linea in stato “idle” halt start delimiter (I parte) start delimiter (II parte) © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 28 4B5B INTRODUCE UN OVERHEAD DEL 25% (1 BIT OGNI 4) Esempio: 100 Mb/s ⇒ 125 Mb/s sul mezzo trasmissivo © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 29 Analisi di NRZI flusso di bit 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 + NRZI Tb Tf 1 T f = 2Tb ⇒ f f = bit rate 2 Esempio: 125 Mb/s ⇒ ff = 62.5 MHz © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 30 Codifica MLT-3 flusso di bit 0 1 0 1 0 1 0 0 1 1 1 0 clock del trasmettitore MLT-3 + 0 - LO STATO CAMBIA (BIT A 1) CICLICAMENTE: 0+0-0+0-0+... © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 31 Analisi di MLT-3 • Non garantisce il sincronismo per sequenze di bit tutti a 0 (come NRZI) • La sequenza che genera il massimo numero di transizioni nell’unità di tempo è una sequenza di tutti 1 (come NRZI) • Richiede un miglior rapporto S/N rispetto a NRZI © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 32 Analisi di MLT-3 flusso di bit MLT-3 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 + 0 Tb Tf 1 T f = 4Tb ⇒ f f = bit rate 4 Esempio: 125 Mb/s ⇒ ff = 31.25 MHz © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 33 E il futuro? • Per Gigabit Ethernet su TP si utilizza: • trasmissione contemporanea su 4 coppie • full duplex su ogni coppia tramite DSP • codifica a 5 livelli (di cui uno per forwarding error correction) a 125 Mbaud • 1 byte / simbolo • 125 Mbaud · 8 bit/simbolo = 1 Gb/sec • NOTA: passare da 3 a 5 livelli richiede un miglior rapporto S/N © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 34 Lezione 12: riepilogo • Sfruttare al massimo l’ “ultimo miglio” • Modem V.90 • ADSL, xDSL • ISDN • Codifiche di livello fisico sui mezzi trasmissivi • il problema della sincronizzazione e della banda passante • NRZ, NRZI, Manchester, MLT-3 © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 35 Bibliografia • Libro “Reti locali: dal cablaggio all’internetworking” contenuto nel CD-ROM omonimo • Capitolo 3 e parte dei capitoli 11 e 12 © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 36 Come contattare il prof. Montessoro E-mail: Telefono: Fax: URL: [email protected] 0432 558286 0432 558251 www.uniud.it/~montessoro © 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 37