Riunione del Comitato Permanente sulla catena alimentare e salute

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Riunione del Comitato Permanente sulla catena alimentare e salute
Titolo
Riunione del Comitato Permanente sulla catena alimentare e salute animale
Commissione Europea, Bruxelles, 26 agosto 2013.
Sintesi
L’incontro è stato convocato dalla Commissione Europea per informare gli Stati membri sulla situazione
della influenza aviaria a alta patogenicità del sottotipo H7N7 nel pollame e per approvare la modifica alla
bozza della Decisione di esecuzione riguardante alcune misure di protezione contro l’influenza aviaria ad
alta patogenicità appartenente al sottotipo H7N7 in Italia del 19 agosto (Decisione del 19 agosto in
allegato). La riunione è stata moderata per la Commissione Europea dal dott. Alberto Laddomada, capo
unità Salute Animale della DG Sanità e consumatori (DG SANCO).
Presentazione della situazione sull’influenza aviaria H7N7 in Italia.
La presentazione della situazione in Italia è stata fatta, per conto del Ministero della Sanità Italiano, dal
dott. Stefano Marangoni, dell’Istituto Zooprofilattico e Università di Pavia. Presente il dott. Pasquale
Simonetti del Ministero della sanità.
Il Dott. Marangoni ha presentato i seguenti elementi:
1. precedenti epidemie aviarie a bassa e alta patogenicità verificatesi in Italia
2. epidemia H7N7 in Emilia-Romagna, in zona mai interessata da aviaria ad alta patogenicità
3. descrizione dei tre focolai e misure di protezione, sorveglianza e resitrizione adottate
4. caratteristiche del virus sottotipo H7N7
Nello specifico:
Il primo focolaio, sviluppatosi nel comune di Ostellato, in zona umida, ad alta presenza di uccelli
migratori, a non altà densità, ha visto le seguenti tappe:
- 10/8 aumento mortalità nell’allevamento galline ovaiole
- 13/8 diagnosi del virus H7N7 e adozione di misure di restrizione
- 14/8 creazione zone di sorveglianza
- 24/8 avvio del depopolamento ed estinzione del primo focolaio
Le caratteristiche dell’allevamento colpito: 128.000 gallline ovaiole, in 5 capannoni, galline free range
senza protezione.
L’analisi epidemiologica mostra che un virus a bassa patologenicità si è introdotto e si è mutato,
all’interno dello stesso allevamento, in virus ad alta patologenicità in breve tempo.
Sono stati quindi analizzati tutti gli allevamenti della stessa ditta che hanno avuto contatti diretti o indiretti
nel periodo di rischio (107 ditte e 6 centri di imballaggio dei quali 4 con allevamento connesso).
Sono state prese tutto le misure di controllo previste dall’art. 7/2 della Direttiva 2005/94/CE
Tutte le aziende a rischio sono controllate con cadenza settimanale con campioni swabs e sangue e
poste sotto vigilanza veterinaria.
Le aziende ovaiole, di cui la gran parte concentrate nel nord Italia, pur non considerate a rischio, devono
essere controllate per verificare la presenza del virus. In tutta Italia vi è l’obbligo di effettuare esami per la
movimentazione di galline pollastre prima del carico e ogni 96 ore in caso di trasporto di lunga durata.
Sono inoltre adotatte misure di restrizione per il trasporto adottate per centri di imballaggio situati
all’interno di allevamenti.
Il secondo focolaio
Dall’analisi di tutte le aziende a contatto con il primo focolaio, in data 19/8, è stato trovato il secondo
focolaio a Mordano all’interno di una azienda che presenta un grande centro di imballaggio. In data 20/8
è stata diagnosticata la presenza del virus H7N7 e sono state attivate misure di restrizione. Il
depopolamento è in atto.
Il terzo focolaio
Il terzo focolaio è stato trovato in un allevamento di tacchini situato a 3,7 chilometri di distanza dal primo
focolaio. E’ stata verificata la trasmissione del virus per prossimità. L’allevamento conta 20.000 tacchini.
Il 21/8 si è verificato un aumento della mortalità, il 24/8 è stato avviato il depopolamento tuttora in corso.
Sono in corso abbattimenti preventivi oggi e domani.
Oltre a misure di restrizione previste dalla CE, sono state adottate:
- ulteriori zone di restrizione in aree adiacenti alle zone di restrizione e sorveglianza, che
riguardano galline ovaiole, broiler, tacchini e polli riproduttori. In tutta Italia la movimentazione è
consentita solo se gli animali sono ispezionati prima del carico.
- In tutta la Regione Emilia-Romagna la movimentazione di pollame vivo deve essere autorizzato
da autorità competente.
- Le ditte devono inoltre garantire separazione operativa da regione a regione.
Caratteristiche del virus H7N7
Il Virus H7N7 è simile a quello trovato in passato in Belgio, Polonia e Repubblica ceca e isolato
sporadicamente nel pollame in Olanda. Il virus è molto lontano da quello dell’epidemia in Gran Bretagna
nel 2000 e in Cina.
Non vi sono mutazioni associate con affinità per i mammiferi.
Intervento della Commissione Europea
La Commissione Europea evidenzia alcuni elementi positivi:
- Alta allerta in Italia e identificazione del virus in fase iniziale di diffusione;
- Un numero contenuto di focolai rispetto alle epidemie passate;
- L’alta temperatura che limita la diffusione del virus.
La CE sottolinea la necessità di un monitoraggio continuo. L’allerta resterà in vigore fino all’11 settembre,
quando si riunirà nuovamente il Comitato e si assumeranno decisioni in merito sulla base di nuovi
sviluppi.
La CE comunica inoltre che la ditta colpita ha holdings in Spagna e Polonia.
Discussione
- BE - chiede, se considerato il terzo focolaio, i tacchini siano stati sottoposti a misure particolari. Il
Ministero italiano risponde che i tacchini rientrano insieme alle galline ovaiole, ai polli nelle
categorie sotto osservazione, quando situate nelle aree di protezione, sorveglianza e restrizione.
- DE - sottolinea la necessità di rivedere le misure di allevamento del pollame a terra, che
nonostante sia richiesto dai consumatori, porta con se rischi sulla salute, come dimostra il caso
attuale.
Scambio di opinioni del Comitato sulla bozza di decisione di esecuzione della Commissione che
modifica la decisione 2013/439/EU del 19 agosto 2013 riguardante alcune misure di protezione
contro l'influenza aviaria ad alta patogenicità appartenente al sottotipo H7N7 in Italia.
E stata presentata la nuova bozza di decisione di esecuzione che modifica la decisione 2013/439/EU.
Sono stati introdotti nuovi consideranda relativi al divieto di movimento di uova e pollame proveniente
dalle zone di restrizione.
Ulteriori modifiche sono riferite alla necessità di inserire nuove informazioni relative a:
- terzo focolaio
- nuove zone di restrizione adiacenti a quelle dei focolai relative alle province di Ravenna, Ferrara,
Forli-cesena e Rovigo
- certificati veterinari (art. 2)
La decisione viene adotatta con l’approvazione di tutti gli stati membri presenti.
Viene comunicato che la decisione sarà adottata in data 27 agosto, e che sarà inviata oggi stesso ai
Ministeri competenti degli Stati Membri.
Bruxelles, 26 agosto 2013
Servizio di collegamento con l’UE