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Programmazione Finale per classe
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Classe 3C LICEO
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Indirizzo
Anno scolastico 2014/2015
1. Programmazione svolta
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Programmazione Finale per classe
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Classe 3C LICEO
Materia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Anno scolastico 2014/2015
Prof/Prof.essa GECELE BARBARA
1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
Obiettivi didattici
Mi sono proposta di impostare lo studio della letteratura italiana nella direzione di una storicizzazione dei
contenuti trasmessi. Momento cardine del lavoro, tanto in sede di spiegazione, quanto in sede di verifica, è
stato costituito dall’approccio al testo, dando comunque spazio a momenti di inquadramento generale e di
raccordo, necessari quando si è trattato di tratteggiare il profilo di fenomeni estesi e di individuare il carattere
prevalente di vasti periodi.
1.1 Conoscenze
Gli alunni a livelli diversificati sanno:
A) Relativamente all’educazione letteraria
Conoscenze:
conoscenza dei contenuti della disciplina, intesa:
- come conoscenza diretta dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano;
- come conoscenza della dimensione storica e culturale in cui i testi si collocano;
- come conoscenza delle vicende biografiche e dell’opera complessiva degli autori.
B) Relativamente all’educazione linguistica
Conoscenze:
-
Conoscenza della terminologia di base della retorica, della stilistica.
1.2 Competenze e capacita
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Gli alunni a livelli diversificati sanno:
A) Relativamente all’educazione letteraria
Competenze:
condurre una lettura diretta del testo, come prima forma di interpretazione del suo significato;
analizzare la struttura di un testo poetico (sa parafrasarlo, sa individuarne lo schema metrico, sa
riconoscerne le principali figure retoriche e di costruzione);
analizzare la struttura di un testo in prosa;
contestualizzare i fenomeni letterari all’interno della loro dimensione storica e culturale, delle
vicende biografiche e dell’opera complessiva dell’autore;
B) Relativamente all’educazione linguistica
Competenze:
nella produzione orale:
saper rispondere alle richieste in modo pertinente, senza digressioni e genericità;
sapersi esprimere in forma grammaticalmente corretta, con una certa consapevolezza dell’adeguato
registro linguistico;
nella scrittura: produrre testi scritti di diverso tipo: analisi del testo (tipologia A
dell’Esame di Stato).
2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
EDUCAZIONE LETTERARIA
PRIMO PERIODO
IL MEDIOEVO
Il Medioevo: aspetti fondamentali e periodizzazione storica
Il trionfo del Cristianesimo
Mentalità e cultura nell’Alto Medioevo
La nascita dell’Europa
Il sistema feudale e le monarchie nazionali
L’età dei comuni e i progetti imperiali
Eresie e ordini mendicanti
La crisi del Trecento
Il potere della Chiesa e la forza laica
Il pensiero: La letteratura allegorica del mondo;Spazio, tempo e conoscenza; La filosofia Scolastica;
L’emergere di una nuova mentalità
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Intellettuali e società: La cultura del comune: l’università; Goliardi e giullari
LE ORIGINI
-
La cultura cortese
L’ascesa della cavalleria
L’amor cortese
Il trattato De amore
A. CAPPELLANO, Che cosa meravigliosa è l’amore
Le chansons de geste e il romanzo cortese ( fino alla trama del Tristano e Isotta compresa)
C. DE TROYES, Lancillotto e Ginevra (in fotocopia)
La lirica provenzale
Temi e modi della poesia provenzale
Poesia e musica
La diffusione della poesia provenzale
La scuola siciliana (fino a: il siciliano illustre compreso).
Scheda: La “vera” lingua dei siciliani e la rima siciliana
IACOPO DA LENTINI, Amor è uno desio che ven da core; Io m’aggio posto in core a Dio servire
I poeti siculo- toscani
L’ETA’ COMUNALE
-
L’ascesa della borghesia
Nuovi modelli del sapere
LO STILNOVO
G GUINIZZELLI, Al cor gentil rempaira sempre amore; Io voglio del ver la mia donna laudare; Lo
vostro bel saluto e ‘l gentil sguardo
Guido Cavalcanti: il poeta filosofo/ La concezione dell’amore
Scheda: Cavalcanti e l’averroismo
G. CAVALCANTI, Chi è questa che ven, ch’ogn’om la mira, Voi che per li occhi mi passaste ‘l
core; Tu m’hai sì piena di dolor la mente
LA POESIA COMICO-REALISTICA
- Aulico e giocoso
- Cecco Angiolieri
- Temi e stile: contro lo Stilnovo
- C. ANGIOLIERI, Tre cose solamente m’ènno in grado; S’i’ fosse fuoco, arderei ‘l mondo
- Scheda: La teoria degli stili e la “ruota di Virgilio”
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SECONDOPERIODO
DANTE
Biografia
Scheda: Dante e la politica
Il pensiero
La poetica
Le opere
La Vita nuova
La Vita nuova come Itinerarium mentis in Deum
Dalla Vita nuova:
Il libro della memoria;
Il primo incontro con Beatrice;
Una presa di coscienza ed una svolta poetica: le “nove rime; (cap. XVIII)
Donne ch’avete intelletto d’amore;
Tanto gentile e tanto onesta pare;
Oltre la spera che più larga gira;
La mirabile visione.
Dopo la Vita nova: la lirica e i trattati
Le Rime
Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io
Il Convivio
Dal Convivio: Il proemio
Il De vulgari eloquentia
Il De Monarchia
Dalla Monarchia: La duplice guida dell’umanità
Epistola a Cangrande (passim)
La Commedia: La genesi politico-religiosa; antecedenti culturali; struttura e titolo; visione medievale;
datazione; il tempo dell’azione; vicenda personale ed exemplum per l’umanità; il senso del viaggio
ultraterreno; L’allegoria; il procedimento figurale; l’universo dantesco; ordine e simmetria; l’importanza dei
numeri “divini”; plurilinguismo e pluristilismo; Il nuovo sublime.
L’AUTUNNO DEL MEDIOEVO
-
Il contesto storico
Il declino della Scolastica
FRANCESCO PETRARCA
-
Biografia
Il pensiero
La poetica
La vocazione all’autoanalisi
Un nuovo modello d’intellettuale
Il Secretum
Dalle Familiari, L’ascesa al monte Ventoso
Il Canzoniere: il titolo; Rime in vita e rime in morte di Laura; un lavoro incessante; Al centro l’io
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lirico e la sua inquietudine; L’assenza di Laura; il nome di Laura; La memoria, il tempo, il paesaggio;
L’inquietudine religiosa e il dominio della forma; Lingua e stile; la retorica binaria
Dal Canzoniere:
Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono
Era il giorno ch’al sol si scoloraro
Solo et pensoso i più deserti campi
Erano i capei d’oro a l’aura sparsi;
Chiare, fresche et dolci acque;
Benedetto sia ’l giorno, ’l mese e l’anno;
Padre del ciel, dopo i perduti giorni.
GIOVANNI BOCCACCIO
Biografia
Il pensiero e la poetica
Il Decameron: la data di composizione; il titolo, il proemio e il pubblico; La cornice; tempi, spazi,
figure; I temi: Fortuna, amore, ingegno; Il potere dell’amore e lo sguardo laico; un itinerario dal male alla
virtù; Tra mondo borghese e realtà borghese; La lingua e lo stile.
Scheda: V. BRANCA, L’epopea dei mercanti
Dal Decameron:
Il Proemio
La peste a Firenze
La novella delle papere
Andreuccio da Perugia
Lisabetta da Messina
Nastagio degli Onesti
Federigo degli Alberghi
L’ETA’ DELL’UOMO
Umanesimo e Rinascimento
L’antropocentrismo
La filologia
La pedagogia umanistica
Il neoplatonismo
L’edonismo
L. DE’ MEDICI, Trionfo di Bacco e Arianna
A. POLIZIANO, I’ mi trovai, fanciulle, un bel mattino
DANTE, DIVINA COMMEDIA
Inferno, canti: I, III, V, VI, X; XIII; XV(vv. 13-99); XXVI (vv.13-142); XXXII (vv.124-139); XXXIII
(VV.1-78).
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EDUCAZIONE ALLA SCRITTURA
-
Analisi di un testo poetico
Introduzione alla Tipologia B dell’Esame di Stato: saggio breve
3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO
METODOLOGIA DIDATTICA
Lezione frontale di tipo tradizionale, intesa alla trasmissione chiara e completa di nozioni ben
strutturate nel contesto dello sviluppo storico e delle periodizzazioni culturali.
Approccio guidato ai testi da parte dell’insegnante, per favorire l’acquisizione di un corretto metodo
di analisi ed interpretazione di un testo letterario da parte degli studenti.
RECUPERO
Il recupero è stato fatto in itinere, attraverso la continua ripresa degli argomenti prima della lezione nuova, i
continui collegamenti effettuati in fase di spiegazione e di analisi del testo.
4. OBIETTIVI MINIMI
saper prendere appunti, sintetizzare e schematizzare
saper organizzare una scaletta o una mappa concettuale per poter poi elaborare un testo scritto
ordinato
conoscere gli aspetti salienti del programma progressivamente svolto ( Autori e testi)
saper collocare il testo nel contesto storico e nella corrente letteraria
saper presentare problematiche con chiarezza e coerenza, anche se limitatamente agli aspetti più
importanti
operare semplici collegamenti, anche interdisciplinari
analizzare i testi operando un inquadramento essenziale degli argomenti, l’identificazione delle forme
metriche e retoriche fondamentali
produrre testi scritti sufficientemente corretti, coesi e coerenti, che dimostrino la conoscenza ed il
rispetto delle principali caratteristiche della tipologia testuale richiesta
esporre senza errori gravi, utilizzando espressioni, parole-chiave ed il lessico specifico della disciplina
5. MATERIALI DIDATTICI
-
Libro di testo in adozione.
Fotocopie fornite dall’insegnante.
Appunti dalle lezioni.
Presentazioni in power point.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Verifica sommativa scritta:
Sono state svolte due prove scritte in classe nel corso del primo periodo e due nel corso del secondo. Oggetto
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della prova scritta sono stati il testo argomentativo e l’analisi del testo (Tipologia A dell’Esame di Stato).
Verifica sommativa orale:
Sono stati oggetto di verifica orale:
Analisi e commento di un testo già studiato.
Inquadramento di un testo all’interno della vicenda personale e dell’opera complessiva dell’autore e al
contesto culturale e storico.
Esposizione argomentata su contenuti del programma svolto.
Sono state oggetto di verifica orale prove semistrutturate in ciascun quadrimestre.
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Classe 3C LICEO
Materia INGLESE 1 LINGUA
Anno scolastico 2014/2015
Prof/Prof.essa SALA RAFFAELLA
1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
1.1 Conoscenze
Le conoscenze sviluppate nel corso dell’anno riguardano aspetti alla cultura dei paesi in cui si parla la
lingua riferentesi al periodo Celtico, Medievale e Rinascimentale.
Si é proceduto ad un consolidamento di strutture linguistiche di livello B1+ e ad un’acquisizione di lessico
specifico.
Durante l’attività con la conversatrice si sono approfondite tematiche di carattere socio-culturale.
1.2 Competenze e capacita
Ad eccezione di isolati casi la classe è riuscita nel suo complesso a sviluppare le competenze previste per il
terzo anno. Lo spirito critico rimane l’aspetto più debole sul quale molto ci sarà da lavorare negli anni
futuri. Per taluni alunni ancora problematica si presenta anche l’organizzazione efficace dei testi. Nel
complesso, tuttavia, per tutti gli allievi si sono rilevati impegno e miglioramenti.
1. 1.
COMPETENZE
SECONDO BIENNIO – livello B1 +
a) LINGUA
COMPETENZE LINGUISTICHE
L’alunno…
1. …comprende in modo globale, talora anche dettagliato testi orali/scritti
2. …produce testi orali/scritti per riferire fatti e descrivere situazioni
3. …sostiene opinioni
4. …partecipa a conversazioni ed interagisce nella discussione in maniera essenzialmente adeguata al
contesto e agli interlocutori
5. …sviluppa una riflessione sul sistema e sugli usi linguistici
6. …riflette sulle conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione della
trasferibilità ad altre lingue
CONOSCENZE
- Argomenti grammaticali oggetto di consolidamento e/o acquisizione
- Lessico letterario/artistico… specifico
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- Connettivi
b) CULTURA
COMPETENZE CULTURALI
L’alunno…
1. …comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua straniera studiata
2. …comprende e contestualizza testi letterari di epoche diverse
3. …analizza e confronta testi letterari e produzioni artistiche provenienti da lingue/culture diverse
(italiane/straniere)
4. …utilizza la lingua straniera nello studio di argomenti provenienti anche da discipline non
linguistiche
5. …utilizza le nuove tecnologie per approfondire argomenti di studio
CONOSCENZE
1. Aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua
2. Testi letterari, prodotti artistici
ABILITA’/CONOSCENZE
CLASSE TERZA
ABILITÀ
ORALE
Produzione
- sostenere una conversazione funzionale al contesto e alla situazione di comunicazione.
- saper riassumere oralmente un testo letterario, storico, scientifico o di attualità nelle linee essenziali,
facendo uso di connettori, lessico appropriato e sinonimi
- riferire opinioni, informazioni ….
Ricezione
- comprendere una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati, trasmessi attraverso vari canali
- riconoscere autonomamente in contesti orali elementi linguistici nuovi e integrare con essi il proprio
bagaglio di conoscenze linguistiche
- comprendere e interpretare situazioni legate alla comunicazione quotidiana, identificando l’apporto
degli elementi paralinguistici ed extra-linguistici
SCRITTO
Produzione
- produrre testi scritti di tipo descrittivo, espositivo con chiarezza logica e precisione lessicale
- riconoscere autonomamente in testi scritti elementi linguistici nuovi e integrare con essi il proprio
bagaglio di conoscenze linguistiche
Ricezione
- comprendere in modo analitico testi scritti
- riconoscere alla lettura un genere letterario e individuarne le caratteristiche
- comprendere ed interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto socio-culturale, in
un’ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani
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2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
CONOSCENZE
UNIT
History and society
Celtic
and
Britain
The Normans
Culture
A
THE MIDDLE AGES (449-1485)
The literary scene
Anglo-Saxon The warlike ideal
Anglo-Saxon poetry
The French influence Medieval poetry
Wars
and
social
revolt
Genres:
The Epic
Poetry: The lyric
Poetry: The ballad
Writers and texts
Beowulf
Anonymous:
The Coming of Beowulf
Anonymous:
Geordie
TRIMESTRE
Medieval romance
Reading:
Medieval drama
Anonymous:
Lord Randal
Geoffrey Chaucer:
The Canterbury Tales
Comparing cultures:
Chaucer, Boccaccio
Dante
Geoffrey Chaucer:
The Wife of Bath
UNIT
History and society
The first Tudors and
the Reformation
Elizabeth I and
the conquest of the seas
The Stuart Dynasty: James I
B
Culture
Renaissance
Humanism
PENTAMESTRE
and
THE RENAISSANCE (1485 - 1660)
The literary scene
and Renaissance poetry
Renaissance drama
Writers and texts
Christopher Marlowe:
Doctor Faustus
Extract: “Faustus’ last hour
and damnation”
William Shakespeare:
Genres:
Drama: Features of Shakespeare’s plays
drama
Romeo and Juliet
Extract: “Only your name is
my enemy”
PENTAMESTRE
Hamlet
Extract: “To be, or not to
be”
Rispetto alla programmazione di inizio anno non si è riusciti a trattare la produzione sonettistica di
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Shakespeare ed in particolare il sonetto “Let me not to the marriage of true minds” e la tragedia Macbeth.
Si sono approfonditi alcuni aspetti di Cultura tramite letture/video utilizzando quindi l’attività sia come
esercizio di approfondimento culturale sia come momento per affinare le proprie competenze interpretative:
TRIMESTRE
The Viking attacks (fotocopia)
King Arthur’s magic sword (in the textbook)
The Lady of Shalott by A. Tennyson (in the textbook)
PENTAMESTRE
Geoffrey Chaucer – Documentary (Youtube)
The Wife of Bath’s tale (in The Canterbuty Tales – Black Cat B2)
The Nun’s Priest’s tale (in The Canterbuty Tales – Black Cat B2)
Chaucer and Middle English poetry (fotocopia)
Life in Renaissance England: an age of contrasts (in the textbook)
Elizabeth I: the Virgin Queen – part I (video)
Christopher Marlowe’s biography (video)
ATTIVITA’ CLIL: The Cult of the Virgin Queen – The Armada Portrait (describing a painting)
ATTIVITA’ CON LA CONVERSATRICE
Durante l’ora di conversazione si sono approfondite tematiche di natura socio-culturale attraverso attività
che hanno introdotto gli studenti alle tipologie di test previste per l’esame Cambridge First Certificate
for Schools (con l’ausilio del testo Performer FCE Tutor, Zanichelli editore) qui di seguito elencate:
Trimestre
Introduzione al general layout dell’esame CAMBRIDGE FCE
FCE exam – Reading test : Paper 1 Talking about Heroes
Avatar: the film
Points in favour/against video-games
FCE exam – Listening Test: Part 1 (features)
The pros and cons of video-games (listening activity)
Reading activity: Talking about Jobs and professions
Talking about Jobs: Expressions for the workplace
Work preference factors
Pentamestre
Talking about Hobbies and Leisure Time interests
Listening activity: “48 successful people with unique hobbies”
Listening Activity: Leisure Time interests
FCE exam: Speaking Part 3 – the collaborative task
Watching 2 candidates go through part 3 of the exam
Discussing about Ideal Love
FCE – Use of English : Free Time
Talking about the pros and cons of being extraordinarily gifted – Child prodigies
Discussing about the different ways people learn
Visual, auditory and kinaesthetic learners (listening activity)
Talking about Lifestyles: Are Rules and Regulations interfering with our freedom to make individual
choices?
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A mobile as a gift: a contract (reading an article)
Healthy lifestyles – Healthy eating: the Mediterranean Diet
INDICAZIONI PER L’ESAME DI RECUPERO DEL DEBITO
L’esame prevede una parte scritta ed una orale.
La parte scritta consisterà in un esercizio di Reading Comprehension, ossia comprensione/interpretazione
di un brano legato al periodo storico/culturale studiato nel trimestre o pentamestre per coloro che hanno
ottenuto valutazione negativa rispettivamente nel primo o secondo scrutinio. Per coloro che avessero avuto
debito nel trimestre e non lo avessero superato e lo avessero anche nel secondo il brano potrà essere scelto
tra autori del primo o del secondo periodo. La seconda parte della prova scritta prevede un esercizio di
Writing tematicamente legato al brano oggetto di analisi.
Per la prova scritta NON è concesso l’uso del dizionario.
La parte orale si svolgerà con la stessa modalità impiegata nel corso dell’anno, ossia come esposizione/
conversazione sugli argomenti oggetto di studio. Anche per l’orale varrà la suddivisione del programma
scolastico in trimestre e pentamestre. Qualora la valutazione per l’attività di conversazione sia risultata
negativa lo studente dovrà anche essere preparato sugli argomenti trattati nell’ora di conversazione.
3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO
Le lezioni sono state in prevalenza dialogate.
L’utilizzo di presentazioni in power point ha mirato a supportare gli alunni nel seguire la lezione in lingua ed a
focalizzare sui concetti chiave nonché sul nuovo lessico introdotto.
Si è sempre cercato di coinvolgere gli studenti facendoli riflettere sui concetti esposti e sulla terminologia
specifica, evitando lezioni-monologo nel tentativo di mantenere l’attenzione e di sviluppare un’abitudine ad
interrogarsi su concetti e termini usati nonché di stimolare costantemente l’interazione in L2.
Si sono utilizzati materiali audio/video al fine di sviluppare gli skills orali e la classe ha dimostrato un
significativo sviluppo di tali competenze.
Agli alunni in difficoltà si è fornito supporto costante inizialmente tramite una ripresa degli eventuali aspetti
problematici, quindi tramite materiale specifico di lavoro (ad esempio study questions per aiutare la messa a
fuoco degli aspetti chiave degli argomenti trattati). Ci si è sempre resi disponibili ad una correzione
individualizzata degli esercizi extra che tuttavia non sempre sono stati svolti con assiduità da coloro che più
ne avrebbero avuto bisogno.
Si sono forniti in corso d’anno diversi links a materiale on-line che permettessero allenamenti individualizzati
su più fronti (pronuncia, grammatica, ascolto, interpretazione dei testi…) a seconda delle specifiche necessità
individuali.
4. OBIETTIVI MINIMI
OBIETTIVI MINIMI PER IL TERZO ANNO
ASCOLTO: comprende globalmente testi di varie tipologie al secondo ascolto
PRODUZIONE ORALE si esprime con un minimo di organicità utilizzando connettivi, strutture
morfo-sintattiche, lessico e funzioni comunicative pertinenti, pur con errori
COMPRENSIONE DI UN TESTO SCRITTO (LETTURA): coglie le informazioni principali anche
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di argomenti non noti
PRODUZIONE SCRITTA: Produce un testo pertinente con una sufficiente rielaborazione personale.
La forma deve essere priva di grossolani errori di base ed errori semantici.
Tali obiettivi minimi che si riferiscono alle 4 abilità linguistiche andranno riferiti ai contenuti trattati
rispettivamente nel trimestre e nel pentamestre.
5. MATERIALI DIDATTICI
I materiali Didattici utilizzati sono stati:
libro di testo (Millennium)
presentazioni in power point
fotocopie
materiale audio/video
links
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le prove di verifica sono state scritte ed orali.
a) prove scritte:
Reading Comprehension
Short Composition
Questionnaire (open )
Translations
b) prove orali:
Conversazioni relativamente agli argomenti oggetto di studio
Come attività di auto-valutazione formativa si sono spesso svolti esercizi di Dictation, assai utili per
l’allenamento simultaneo di più abilità.
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Classe 3C LICEO
Materia TEDESCO 2 LINGUA
Anno scolastico 2014/2015
Prof/Prof.essa LAURENZI LAURA
1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
La classe ha raggiunto gli obiettivi fissati ad inizio anno legati all’esercizio delle quattro abilità linguistiche ,
poiché tutti hanno registrato dei miglioramenti nella comprensione, espressione, lettura e scrittura .Le
competenze comunicative si sono dunque affinate e gli alunni riescono a comunicare in modo più agevole e
sicuro in situazioni linguistiche di uso quotidiano ; si sono inoltre approcciati al linguaggio letterario più
specifico che arricchisce comunque la normale conversazione. Quasi tutti sono al livello B1 della
certificazione europea.
1.1 Conoscenze
Gli alunni hanno sensibilmente ampliato le conoscenze lessicali ( relative anche alla microlingua letteraria )
e grammaticali necessarie per progredire ulteriormente nella conversazione e nell’ espressione scritta.
Conoscono dunque il lessico delle letture affrontate in classe e le nuove strutture grammaticali analizzate
nel corso dell’anno. Queste ultime riguardano soprattutto la frase secondaria.
1.2 Competenze e capacita
La classe sa riconoscere, sistematizzare ed utilizzare funzioni comunicative e strutture linguistiche,
semantico – lessicale, morfo – sintattiche e fonologiche più articolate ; sa inoltre produrre messaggi scritti
in diversi contesti ( quotidiani e letterari ) utilizzando un registro adeguato ed una pronuncia ed ortografia
accettabili ; sa riconoscere gli aspetti fondamentali della cultura tedesca medioevale in campo storico,
letterario ed artistico ; sa comprendere messaggi o testi scritti e orali di media difficoltà individuandone il
senso globale e cogliendone gli elementi essenziali e le funzioni comunicative .
Gli alunni riescono a rielaborare, pur a diversi livelli, i vari contenuti del programma
2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
A) GRAMMATIK
PRIMO TRIMESTRE :
Infinitivsätze
Infinitivsätze mit UM ......... ZU / OHNE ….ZU / STATT….. ZU
Plusquamperfekt
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Temporalsätze mit ALS/ WENN
Temporalsätze mit BEVOR /NACHDEM
SECONDO PENTAMESTRE:
Temporalsätze mit WÄHREND
Temporalsätze mit BIS/SOLANGE
DAsätze
Unterschied zwischen TROTZ/TROTZDEM
Nebensatz mit OBWOHL
Die Apposition
Die Adjektivdeklination
Nebensätze mit OB/WENN
Nebensaetze mit DAMIT
LASSEN + Infinitiv
B) KONVERSATION
PRIMO TRIMESTRE:
Bildbeschreibungen ( die Stadt Frankfurt )
Alte und moderne Olympiaden
Jobs und Berufe
Ein Lebenslauf
SECONDO PENTAMESTRE :
Moderne Geschichte Deutschlands
Eine Oma erzaehlt ueber die Nazidiktatur
Alte und moderne Olympiaden
Junge Leute und die Zukunft
Handys : Vorteile und Nachteile
Campordnung
C) LITERATUR
PRIMO TRIMESTRE :
_
Einfuehrung in die Mythologie
_
Homerepen
Die Germanen
Urspung der deutschen Sprache
SECONDO PENTAMESTRE :
Die germanische Dichtung
Hildebrandslied
Nibelungenlied
Parzival
Tristan und Isolde
Erlkoenig
Ogni modulo ha richiesto dalle 2 alle 4 ore di lezione
3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO
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Programmazione Finale per classe
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Nell’iterazione didattica vi è stato un uso quasi esclusivo della lingua tedesca. Questa non è stata appresa
meccanicamente , bensì in modo ragionato ed il suo studio ha sempre avuto un fine pratico, ovvero ha
soddisfatto i bisogni comunicativi degli allievi. Per questo motivo le quattro abilità linguistiche hanno sempre
avuto pari valore ai fini della comunicazione.
In classe ho utilizzato prevalentemente la lezione frontale, ma non ho escluso il lavoro a coppie o a piccoli
gruppi.
A casa la classe ha generalmente acquisito un metodo di studio basato sulla revisione del lavoro svolto in
classe, sia a livello scritto che orale,secondo le strategie da me indicate.
4. OBIETTIVI MINIMI
ASCOLTO : comprendere globalmente testi di varie tipologie al secondo ascolto
PRODUZIONE ORALE : esprimersi con un minimo di organicità utilizzando connettivi, strutture
morfosintattiche, lessico e funzioni comunicative pertinenti pur con errori
COMPRENSIONEDI UN TESTO SCRITTO ( LETTURA ) : cogliere le informazioni principali anche di
argomenti non noti
PRODUZIONE SCRITTA : produrre un testo pertinente con una sufficiente rielaborazione personale. La
forma deve essere priva di grossolani errori semantici.
5. MATERIALI DIDATTICI
libri di testo
- CD allegati ai libri di testo
- appunti dalle lezioni
- lavagna multimediale
- materiale autentico ( spezzoni di film , articoli di giornale.. )
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Per tenere costantemente la classe sotto controllo ho previsto delle prove scritte di verifica ogni 15/20 giorni
di varia tipologia :
- verifiche grammaticali strutturate ( Lückentexte, Ergänzubungen, Sag es auf Deutsch ! )
- verifiche di tipo espositivo ( Fragen, Kurze Zusammenfassungen )
- prove di ascolto
I criteri della valutazione scritta sono stati di tipo oggettivo ed hanno tenuto conto dei seguenti parametri .
- contenuto e pertinenza
- ricchezza lessicale
- correttezza grammaticale ed ortografica
Per l’orale ho svolto almeno due colloqui approfonditi a quadrimestre esclusivamente in lingua tedesca, ma
ho anche tenuto conto nella valutazione degli interventi da posto. Oralmente gli alunni sono stati chiaramente
valutati anche per la sicurezza e scioltezza d’espressione dimostrata.
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Programmazione Finale per classe
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Classe 3C LICEO
Materia SPAGNOLO 3 LINGUA
Anno scolastico 2014/2015
Prof/Prof.essa CHIECCHI KATIA
1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
Come previsto della programmazione iniziale, sono stati ripassati e approfonditi gli argomenti di grammatica
del primo biennio dando in seguito spazio agli argomenti più complessi.
Per aumentare l’interesse degli alunni nei confronti della letteratura spagnola si è ritenuto opportuno
integrare i testi del libro con video e altro materiale, approfondendo alcune tematiche; di conseguenza, la
programmazione iniziale non è stata conclusa interamente.
1.1 Conoscenze
La classe ha rivelato più volte all'insegnante la necessità di rivedere, esercitare ed approfondire alcuni
argomenti grammaticali che dovevano essere già consolidati dal biennio.
1.2 Competenze e capacita
Utilizzare la lingua straniera per specifici scopi comunicativi quotidiani e utilizzare un linguaggio adatto
allo studio dei testi letterari (livello B1 del QCER).
Competenze linguistiche
Comprendere testi su argomenti di vita quotidiana, identificandone sia il messaggio e i punti essenziali sia i
dettagli, fornendo opportune argomentazioni.
Sostenere una conversazione su argomenti di interesse personale, chiedere e dare suggerimenti,
opinioni, consigli, esprimere stati d’animo
Scrivere testi coerenti su argomenti personali.
Competenze culturali
Comprendere aspetti relativi alla cultura dei Paesi in lingua spagnola con particolare riferimento all’ambito
artistico letterario.
Contestualizzare ed analizzare testi letterari appartenenti ai primi secoli della letteratura spagnola
2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
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Programmazione Finale per classe
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TRIMESTRE
Gramatica:
- revision de las perifrasis verbales (actividad ’Me voy de Erasmus’)
- repaso de los verbos de cambio
- repaso del uso contrastivo de los pasados (preterito perfecto, indefinido, imperfecto y plusquamperfecto)
- repaso de los verbos con preposicion
unidad 12:
-oraciones temporales con indicativo y subjuntivo
- revision de las expresiones futuras hablando de los horoscopos
Literatura
- introduccion a la literatura con el cuento de Augusto Monterroso ’El dinosaurio’
- diferentes generos literarios (narrativo, lirico y dramatico), tipos de narradores, el punto de vista
-situacion linguistica y politica en la Peninsula Iberica en la Edad Media
- la Reconquista y la expulsion de judios y moros
-la formacion del castellano: jarchas mozarabes y glosas emilianenses
- el Mester de juglaria y Clerecia
- El Cantar de Mio Cid, tirada 109 y 110 (fotocopias), articulo periodistico sobre la ensenanza del Cid en la
escuela de hoy, vision de un breve video sobre la historia del Cid.
Conversacion
- Mafalda, analisis de una vineta
- El tango (historia, baile, instrumentos)
- la geografia del espanol
- estlos musicales (videos y canciones)
- Manias
- Gestos
PENTAMESTRE
Gramatica
Unidad 12:
- expresar duda con indicativo y subjuntivo,
- expresar esperanza con indicativo y subjuntivo,
- conjurar cosas no deseadas
- adjetivos y pronombres indefinidos
Unidad 13:
- oraciones finales con indicativo y subjuntivo,
- oraciones causales
- escribir una solicitud personal para unpuesto de trabajo,
- imperativo afirmativo, negativo y con pronombres atonos
- escribir un curriculum vitae
- expresar una cantidad de tiempo (hace, desde hace, llevar + gerundio)
Unidad 14:
- expresar probabilidad con el futuro o el condicional simple.
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Comprension de lectura: simulacion del examen DELE.
Literatura
- El Conde Lucanor de Don Juan Manuel, lectura del cuento XI y de la tira comica (cuento XXXXV), vision
de un video (cuento XXI)
- Libro de Buen Amor de Juan Ruiz, Arcipreste de Hita, fragmentos: ’Propositos del Buen Amor’, ’ De
como, por naturaleza, humanos y animales desean la compania del sexo contrario y de como se enamoro el
arcipreste’, ’ Condiciones que ha de tener una mujer para ser bella’, ’Necesidad de una vieja mensajera y
condiciones que ha de tener’
- romances: el Romance de Abenamar’
- Coplas a la Muerte de su Padre de Jorge Manrique: coplas I, III y finales
- el texto teatral: Tragicomedia de Calisto y Melibea o La Celestina, fragmentos en las paginas 37-42
- la ciudad hispanomusulmana con particular relieve a La Alhambra de Granada y la Mezquita de Cordoba
(paginas 446-449 y un video)
Conversacion
- Julio Cortazar, ’Historias de cronopios’
- los gestos en las diferentes culturas del mundo
- los mitos (trabajo individual y de grupo)
- actividades ludica para desarrolar la expresion oral: con tarjetas, expresar el estado de animo, scrabble.
3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO
Lezioni frontali ed attività individuali, di gruppo e di coppia.
Lettura ad alta voca/silenzionsa, ascolto di testi e varie tecniche di comprensione.
Accertamento della comprensione scritta e orale, spiegazione di strutture e lessico nuovi con sinonimi,
antonimi, perifrasi e traduizione.
Riutilizzazione di strutture, fraseologia e lessico in attività varie, completamento, riordino di testi,
composizioni semi/guidate, risposta aperta a questionari e analisi di testi letterari.
Prove scritte e orali per verificare l'acquisizione di strutture lsia lessicali che grammaticali e la comprensione
e capacità di analisi dei testi letterari trattati.
Per le insufficienze del primo trimestre si è consigliato lo studio individuale degli alunni.
4. OBIETTIVI MINIMI
Produzione
ORALE
Ricezione
sostenere una conversazione funzionale al contesto e alla situazione di comunicazione.
saper riassumere oralmente un testo letterario, storico, scientifico o di attualità nelle
linee essenziali, facendo uso di connettori, lessico appropriato e sinonimi
riferire opinioni, informazioni ….
comprendere una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati, trasmessi attraverso
vari canali
riconoscere autonomamente in contesti orali elementi linguistici nuovi e integrare con essi
il proprio bagaglio di conoscenze linguistiche
Comprendere e interpretare situazioni legate alla comunicazione quotidiana,
identificando l’apporto degli elementi paralinguistici ed extra-linguistici
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SCRITTO
Produzione
Ricezione
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produrre testi scritti di tipo descrittivo, espositivo
e argomentativo con chiarezza
logica e precisione lessicale
riassumere nelle linee essenziali testi di varia tipologia;
riconoscere autonomamente in testi scritti elementi linguistici nuovi e integrare con essi il
proprio bagaglio di conoscenze linguistiche
comprendere in modo analitico testi scritti specifici dell’indirizzo
riconoscere alla lettura un genere letterario e individuarne le caratteristiche
Comprendere ed interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto
socio-culturale, in un’ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani e/o di
altre lingue straniere studiate
5. MATERIALI DIDATTICI
Libri di testo:
-Adelante, vol2, Curso de espanol para italianos
- Letras Mayusculas, Literatura en lengua espanola con Historia e Arte
Audiovisivi
Lavagna luminosa
materiali audio/video
fotocopie dell’insegnante
appunti delle lezioni e mappe concettuali
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte:
test oggettivi di conoscenza e applicazione delle strutture linguistiche
test soggettividi produzione semi/guidata di testi e analisi dei testi letterari
Prove orali:
risposte a stimoli e/o domande, dialoghi
esposizione degli argomenti trattati in classa o individualmente
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Classe 3C LICEO
Materia STORIA
Anno scolastico 2014/2015
Prof/Prof.essa PIERANTONI BARBARA
1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
Gli obiettivi generali raggiunti per l’insegnamento della storia pertanto risultano essere stati per ciascuno:
assumere il proprio iter formativo nella quotidianità di un impegno serio e responsabile, motivata da scelte di
legalità e morale correttezza; dimostrare di possedere abilità di analisi, sintesi e di valutazione critica nella
rielaborazione personale e nel dialogo interdisciplinare; impegnarsi in un rapporto costruttivo con le
componenti che interagiscono nella formazione individuale, dimostrando rispetto nei confronti dell’altro.
1.1 Conoscenze
Gli alunni, sulla base del percorso didattico svolto durante l’intero anno scolastico, hanno conseguito, nella
globalità del gruppo–classe, una sufficiente conoscenza di base degli argomenti trattati. I ragazzi sono
apparsi in grado di presentare ed elaborare i momenti fondamentali della storia dalla crisi del Trecento al
Seicento, analizzando gli eventi su tre diversi livelli: l’ambito storico–economico, l’ambito politico–
culturale e l’ambito artistico–sociale. In particolare alcuni discenti hanno acquisito una certa sensibilità
verso la conoscenza della storia moderna con particolare attenzione alle dinamiche della strutturazione e
della gestione del potere imperiale e papale e delle relative lotte dinastiche.
1.2 Competenze e capacita
COMPETENZE
Più chiaramente gli alunni, pur manifestando diverse attitudini e capacità, sono risultati in grado di:
analizzare problemi;
di formulare domande;
di riferirsi a tempi e a luoghi diversi;
di dilatare il campo delle prospettive; di collocare in altre aree disciplinari il maggior numero di
conoscenze acquisite, in una certa scala cognitiva dinamica;
di rapportare criticamente concetti e termini storici ai vari e specifici contesti storico–culturali.
CAPACITA’
Gli allievi, in relazione alla loro personale predisposizione, hanno dimostrato appropriate capacità di
elaborare, confrontare ed analizzare il fatto storico attraverso la riflessione critica e l’esposizione dei
concetti appresi, in una prospettiva, per quanto possibile, interdisciplinare.
Mediante l’apprendimento della storia, i ragazzi hanno consolidato inoltre capacità di:
riconoscere e utilizzare termini e lessico peculiari del linguaggio storico;
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organizzare e formulare il discorso in modo logico, chiaro ed organico;
avviare un autonomo lavoro di ricerca.
Gli alunni hanno, altresì, fatte proprie quelle primarie abilità necessarie per comprendere i testi e svolgere
alcune operazioni di approfondimento, e in particolare dovranno:
focalizzare gli eventi, cogliendo di essi gli aspetti essenziali ed evidenziando momenti di sviluppo,
continuità e rottura;
classificare, valutare e confrontare;
applicare alla vita presente possibili risultati e soluzioni dell’esperienza storica del passato.
impegnarsi in un rapporto costruttivo con le componenti che interagiscono nella formazione
individuale, dimostrando rispetto nei confronti dell’altro.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
Il programma, che ha sviluppato i contenuti ministeriali confermati dalla programmazione dipartimentale di
materia, è stato svolto secondo i seguenti tempi d’attuazione:
TRIMESTRE (Settembre-Dicembre)
L’Europa tra il IX e XIII secolo (pagg. 24-53)
La ripresa dell’economia e la civiltà comunale (pagg. 90-91: sintesi; pagg. 72-84)
L’Impero, il Papato e i Comuni italiani (pagg. 112-125; pag. 137)
Crisi economica e società tra ‘300 e ‘400 (pagg. 146-171)
PENTAMESTRE (Gennaio-Giugno)
L’Italia delle Signorie e degli Stati regionali (pagg. 198-213)
Umanesimo e Rinascimento (pagg. 240-241: sintesi; pag.227; pag. 237)
I turchi e l’altra Europa (pagg. 256-259; pagg. 272-273)
Le scoperte geografiche e il Nuovo Mondo (pagg. 282-286; pagg. 290-298; pagg. 301-303; pagg.
318-319)
Le guerre d’Itala e l’assetto politico dell’Europa (pagg. 342-363)
La Riforma protestante (pagg. 374-375; pagg. 379-380; pagg. 384-387; pagg. 393-397; pagg. 406-407)
Riforma cattolica, Controriforma e disciplina sociale (pag. 424; pagg. 426-429; pagg. 432-433)
Politica, economia e società nell’Europa del XVI-XVII secolo (pagg. 468-476; pagg. 478-479: sintesi)
L’epoca dei conflitti religiosi (pagg. 516-549)
La guerra dei Trent’anni (pagg. 566-584)
3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO
I capitoli del libro di testo, le letture di approfondimento, la discussione in classe hanno avuto lo scopo di
avvicinare i ragazzi allo studio, stimolando, valorizzando e incoraggiando i loro interessi in un esercizio di
dialogo costruttivo e guidando alla ricerca personale.
Per questo obiettivo progettuale sono risultati indispensabili filmati sui singoli momenti della storia in esame,
conferenze interdisciplinari, articoli di giornali o di riviste. Un corso di storia inoltre non può ignorare l’arte,
la letteratura, il cinema e tutte le diverse espressioni culturali di cui essa è fondamentale substrato.
Si sono attuate lezioni con metodo misto, che hanno previsto la spiegazione, la lettura delle fonti e la
conseguente discussione. Si sono coinvolti gli studenti in:
esposizione analitica delle tematiche e degli eventi affrontati;
formulazione di schede relative a personaggi o singoli fatti storici, o di valenza civica;
compilazione di brevi commenti, frutto di rielaborazioni personali o da strutturare in gruppo;
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comprensione etimologica dei termini specifici.
Si sono assegnati test e si poste domande che hanno avuto come riferimento anche i documenti storici; si è
ricorsi anche al lavoro di gruppo per l’approfondimento di taluni profili storici o civici. Si è utilizzato sempre
il manuale in adozione, ma anche questionari specifici di lettura analitica, sussidi informatici, uso di internet,
video storici, materiale offerto dalla biblioteca scolastica.
4. OBIETTIVI MINIMI
L’insegnamento della storia e dell’educazione civica ha fissato finalità didattico–formative in termini di
sviluppo e potenziamento della preparazione culturale dell’allievo, affinché sappia conseguire conoscenze e
abilità necessarie per un inserimento valido e critico nella realtà socio–culturale; di acquisizione di costruttive
capacità operative; di impegno ad assumere coscienza civica, essendo uomo soggetto e oggetto di storia, nel
pieno rispetto delle regole della convivenza; di consapevole accettazione delle diversità nella pluralità delle
culture e delle umane esperienze; di riflessione obiettiva e sempre storicamente giustificata.
Gli allievi sono stati didatticamente valutati sulla base di stabilite fasce di livello lavorativo e cognitivo
determinate con i seguenti criteri: il livello di valutazione inferiore alla sufficienza viene attribuito allo
studente che evidenzia di non saper riferire i contenuti irrinunciabili della disciplina, manifestando difficoltà
di espressione e di collegamento inter e pluri-disciplinare; il livello di valutazione pari alla sufficienza viene
attribuito allo studente che dimostra di conoscere i contenuti minimi proposti, e di aver compreso gli aspetti
fondamentali della disciplina, di saper utilizzare gli strumenti acquisiti mediante un’abilità espressiva
linguisticamente semplice ma chiara e corretta; i livelli di valutazione superiori alla sufficienza (dalla
sufficienza all’ottimo) vengono attribuiti allo studente che sa riferire con consapevolezza ed esaustività gli
argomenti proposti, realizzando collegamenti inter e pluri-disciplinari pertinenti, personali e progressivamente
sempre più autonomi, con linguaggio chiaro, corretto e appropriato.
5. MATERIALI DIDATTICI
Durante l’intero anno scolastico sono stati impiegati, quali sussidi didattici, il libro di testo in adozione,
materiale variamente strutturato, videocassette, giornali e riviste, insieme ad un impiego sempre più proficuo
del sussidio multimediale (computer e internet). Tutto ciò per favorire un’attenzione sempre viva e un’attività
didattica costantemente diversificata.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le verifiche orali e scritte (test a risposta breve o a risposta multipla) hanno saputo principalmente attestare
la cura, la chiarezza e la completezza cognitiva di ogni evento analizzato e appreso; valutare inoltre la
capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere storico e una presa di coscienza dei
problemi connessi alle scelte etiche attuate nel panorama storico; di giudicare la ricerca effettuata e
l’impostazione problematica della cognizione.
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Classe 3C LICEO
Materia FILOSOFIA
Anno scolastico 2014/2015
Prof/Prof.essa PIERANTONI BARBARA
1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
Le idee, i problemi e i protagonisti del corso di Filosofia sono stati affrontati e approfonditi durante l’anno
scolastico in funzione di alcuni obiettivi fondamentali:
condurre gli alunni alla comprensione dell’esperienza umana nella sua dimensione storica e metafisica
e nelle diverse forme del sapere;
acquisire consapevolezza dell’esistenza di problemi etici e concettuali,
favorire l’attitudine a cogliere nella storicità del pensiero umano ciò che è costante e ciò che è relativo;
sviluppare una riflessione critica sull’uomo e sulla civiltà;
formare mentalità aperte alla ricerca, critiche e razionali, pronte a correggere i propri errori per amore
della verità;
potenziare il controllo del ragionamento e dei differenti lessici filosofici;
padroneggiare valide capacità operative (spirito d’iniziativa, autonomia, senso del dovere);
assumere coscienza civile e sociale nel rispetto delle regole della convivenza;
accettare la diversità nella pluralità delle molteplici esperienze e culture umane.
1.1 Conoscenze
Gli studenti, nel corso dell’anno scolastico, hanno acquisito i temi fondamentali della filosofia antica,
dall’età dell’origini del pensiero, con particolare attenzione allo sviluppo filosofico delle dottrine di
Socrate, Platone, Aristotele, Epicuro, Plotino, Agostino, Tommaso d’Aquino.
1.2 Competenze e capacita
COMPETENZE
Alla fine dell’anno scolastico gli allievi hanno attestato di aver conseguito diverse e numerose competenze:
saper riconoscere le fasi principali dell’itinerario filosofico degli autori trattati
poter confrontare le differenti risposte delle scuole e dei filosofi ai medesimi problemi;
saper individuare analogie e differenze fra concetti e modelli utilizzati dai diversi pensatori;
essere in grado di ricondurre il pensiero filosofico al contesto storico;
saper utilizzare il sapere acquisito nella realtà quotidiana.
CAPACITA’
Grazie all’insegnamento della filosofia gli allievi hanno acquisito le seguenti capacità di:
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riconoscere e utilizzare termini e lessico del linguaggio filosofico;
formulare ed organizzare il discorso in modo logico, chiaro ed organico;
avviare un lavoro autonomo di ricerca.
aver fatte proprie le primarie abilità necessarie per comprendere i testi e svolgere alcune operazioni
di approfondimento.
In particolare dimostrano ora di saper:
focalizzare i problemi, cogliere di essi gli aspetti essenziali, evidenziare momenti di sviluppo,
continuità e rottura;
classificare, valutare e confrontare;
applicare alla vita possibili risultati della ricerca filosofica sul vero, sul bello, sul buono, ecc..
2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
Il programma, che ha sviluppato i contenuti ministeriali confermati dalla programmazione dipartimentale di
materia, è stato svolto secondo i seguenti tempi d’attuazione:
TRIMESTRE (Settembre-Dicembre)
Talete (pagg.7-9)
Anassimandro (pagg. 9-11)
Anassimene (pagg. 11-12)
La scuola di Mileto (pagg. 12-13)
Pitagora (pagg.23-27)
Eraclito (pagg. 41-46)
La Scuola di Elea: Parmenide (pagg. 56-60)
Empedocle (pagg. 77-79)
Anassagora (pagg. 79-81)
I sofisti e Protagora (pagg. 102-106)
Socrate (pagg. 132-141)
Platone (pagg. 168-193)
PENTAMESTRE (Gennaio-Giugno)
Aristotele (pagg. 243-268; pagg. 272-279)
L’età ellenistica (pagg. 323-324)
Epicureismo (pagg. 334-342)
Stoicismo (pag. 343; pagg. 346-353; pagg. 379-381)
Neoplatonismo (pag.387)
La rivoluzione del Cristianesimo (pagg. 416-420)
Apologetica (pagg. 424-426)
Lo gnosticismo (pagg. 426-428)
Agostino (pagg. 445-463)
Anselmo d’Aosta (pagg. 541-545)
Il risveglio del XII secolo (pagg. 546-549; pagg. 553-554)
La Scolastica: Tommaso d’Aquino (pagg. 586-593)
3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO
Nello svolgimento del programma di filosofia, lezioni esplicative approfondite sul pensiero di vari autori
moderni hanno costituito il punto di partenza per l’acquisizione di una buona conoscenza di base che ha
permesso, e permetterà in futuro, agli alunni una riflessione critica e personale sulle problematiche del vivere
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contemporaneo. Si sono attuate lezioni con metodo misto, che hanno previsto la spiegazione, la lettura delle
fonti, la discussione. Si sono coinvolti gli studenti in:
esposizione analitica delle tematiche e dei testi affrontati;
formulazione di schede esplicative;
compilazione di brevi commenti, frutto di rielaborazioni personali e/o da strutturare in gruppo o
individualmente;
comprensione etimologica dei termini specifici.
Si sono assegnati questionari e si sono poste domande che hanno avuto per lo più come riferimento i testi; si è
ricorsi anche al lavoro di gruppo per l’approfondimento di taluni temi. Si è principalmente utilizzato il
manuale in adozione, ma anche questionari specifici di lettura analitica, sussidi informatici, l’uso di Internet,
materiale offerto dalla biblioteca scolastica.
4. OBIETTIVI MINIMI
Nel corso dell’anno scolastico le mete, individuate per l’insegnamento della disciplina filosofica, sono
apparse per ciascuno: assumere un impegno serio e responsabile nella quotidianità del proprio iter formativo,
sempre motivato da scelte di legalità e morale correttezza; dimostrare di possedere abilità di analisi, sintesi e
di valutazione critica nella rielaborazione personale e nel dialogo interdisciplinare; impegnarsi in un dialogo
costruttivo con le componenti che interagiscono nella formazione individuale, dimostrando rispetto nei
confronti dell’altro.
Gli alunni sono stati giudicati sulla base di stabilite fasce di livello lavorativo e cognitivo determinate con i
seguenti criteri: il livello di valutazione inferiore alla sufficienza viene attribuito allo studente che evidenzia di
non saper riferire i contenuti irrinunciabili della disciplina, manifestando difficoltà di espressione e di
collegamento inter e pluri-disciplinare; il livello di sufficienza viene attribuito allo studente che dimostra di
conoscere i contenuti minimi proposti, di aver compreso gli aspetti fondamentali della disciplina, e di saper
utilizzare gli strumenti acquisiti mediante una espressione linguisticamente semplice, ma chiara e corretta; i
livelli superiori alla sufficienza (dalla sufficienza all’ottimo) vengono attribuiti allo studente che sa riferire
con consapevolezza ed esaustività gli argomenti proposti, realizzando collegamenti inter e pluri-disciplinari
pertinenti, personali e progressivamente sempre più autonomi, con linguaggio chiaro e appropriato, corretto e
ricco.
5. MATERIALI DIDATTICI
Durante l’intero anno scolastico sono stati impiegati quali sussidi didattici, il libro di testo in adozione,
materiale variamente strutturato, videocassette, giornali e riviste, insieme ad un impiego sempre più proficuo
del sussidio multimediale (computer e internet). Tutto ciò ha favorito un’attenzione sempre viva e un’attività
didattica costantemente diversificata.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le verifiche, orali e scritte ( test a risposta breve o a risposta multipla ), hanno concesso principalmente di:
attestare la cura, la chiarezza e la completezza cognitiva di ogni argomento sottoposto;
valutare la capacità di esercitare la riflessione critica sulla diverse correnti del pensiero filosofico
moderno;
giudicare altresì l’opera di ricerca avviata ed effettuata e l’impostazione problematica della cognizione.
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Programmazione Finale per classe
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Classe 3C LICEO
Materia MATEMATICA
Anno scolastico 2014/2015
Prof/Prof.essa ZERMINI MADDALENA
1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
Sviluppare l’abitudine a
studiare ogni questione attraverso
un esame
analitico dei suoi
elementi fondamentali;
sviluppare l’utilizzo di metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;
sviluppare l’abitudine a
riesaminare criticamente ed a
risistemare
logicamente le conoscenze
acquisite.
1.1 Conoscenze
Algebra:
regola del resto di Ruffini
divisione con il metodo di Ruffini
disequazioni di secondo grado
disequazioni di grado superiore al secondo
Disequazioni razionali intere e fratte
equazioni e disequazioni con modulo
sistemi di disequazioni
Geometria analitica:
il piano cartesiano e le funzioni,
la retta,
la circonferenza,
la parabola,
l'ellisse
1.2 Competenze e capacita
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Programmazione Finale per classe
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- saper risolvere equazioni e disequazioni con metodo algebrico
- saper risolvere un problema con gli strumenti propri della geometria analitica e del metodo cartesiano con
le conoscenze acquisite;
- saper visualizzare graficamente curve algebriche di I e II grado (rette e coniche).
2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
PRIMO PERIODO
Algebra
ripasso sui metodi di scomposizione di un polinomio
il teorema del resto di Ruffini
divisione con la regola di Ruffini
segno di un polinomio di secondo grado
risoluzione di disequazioni grafiche con metodo algebrico e grafico (parabola)
disequazioni di secondo grado con discriminante maggiore, uguale e minore di zero
disequazioni di grado superiore al secondo
disequazioni fratte
sistemi di disequazioni
Geometria analitica: il piano cartesiano e la retta
Ripasso sul piano cartesiano.
Distanza tra 2 punti e punto medio di un segmento
Equazione implicita e esplicita della retta.
Legame tra grafico e equazione.
Retta passante per due punti.
Condizione di appartenenza di un punto ad una retta.
Legame tra m e pendenza della retta
Condizione di parallelismo e perpendicolarità tra due rette
SECONDO PERIODO
Geometria analitica: la parabola (solo con asse parallelo all'asse y)
Definizione di parabola come luogo geometrico
Ricavare l'equazione di una parabola noti il fuoco e la direttrice
Caratteristiche di una parabola (vertice, fuoco, asse di simmetria, direttrice) e suo grafico
dall'equazione della parabola al suo grafico
Trovare l'equazione della parabola note alcune condizioni (tre punti, fuoco e direttrice, fuoco e vertice,
vertice e punto, fuoco e punto)
Posizione reciproca tra parabola e retta
Geometria analitica: la circonferenza
definizione di circonferenza come luogo geometrico
Ricavare l'equazione di una circonferenza noti centro e raggio
ricavare centro, raggio della circonferenza e tracciarne il grafico
Trovare l'equazione della circonferenza note alcune condizioni (tre punti, centro e raggio, centro e un punto,
estremi di un diametro)
posizione reciproca tra circonferenza e retta
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Programmazione Finale per classe
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Geometria analitica: l'ellisse (con fuochi su asse x o su asse y)
definizione di ellisse come luogo geometrica
Caratteristiche di una ellisse (vertici, fuochi e eccentricità)
ricavare l'equazione dell'ellisse note alcune condizioni (due punti, vertice e fuoco, vertice e punto)
Algebra
le equazioni con modulo (solo un modulo)
le disequazioni con modulo (solo un modulo)
3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO
Gli argomenti del corso sono stati svolti utilizzando processi induttivi e deduttivi di apprendimento,
accompagnati, quando possibile, da un appropriato formalismo matematico. Nello sviluppo dei contenuti
sono stati comunque evidenziati due momenti interdipendenti:
- l’elaborazione teorica,
-l’applicazione dei contenuti acquisiti mediante esercizi e problemi.
Gli strumenti pedagogici sono stati sostanzialmente lezione frontale ed assegnazione di lavoro a casa o in
classe a piccoli gruppi.
Non sono stati attivati sportelli help o corsi di recupero però l'insegnante si è sempre resa disponibile a
rispiegare, per chiarimenti o correzione di esercizi non riusciti a casa.
4. OBIETTIVI MINIMI
OBIETTIVI MINIMI:
Conoscenza degli argomenti del
programma svolto
Utilizzo corretto delle
fondamentali tecniche di calcolo
Utilizzo consapevole in
esercizi standard delle regole studiate
Capacità di risolvere semplici
problemi
Capacità di esprimersi in un
linguaggio che, pur spontaneo, sia chiaro e
Capacità di utilizzare i
formalismi acquisiti
preciso
Per gli studenti con sospensione di giudizio si prevede una prova scritta e una prova orale.
La prova scritta sarà costituita da problemi sui seguenti argomenti:
- semplici scomposizioni
- semplici disequazioni di 2° grado intere
- semplici disequazioni fratte
- semplici esercizi sulla retta (retta per due punti, retta parallela ad una retta data passante per un punto,
retta perpendicolare ad una retta data passante per un punto)
- semplici esercizi su parabola, circonferenza, ellisse(dall’equazione al grafico, determinare una fissata
curva per tre punti o con altre semplici condizioni)
- semplici equazioni e disequazioni con valore assoluto
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Programmazione Finale per classe
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5. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo: "algebra 1", "algebra 2" e "Dal problema al modello matematico" scaricati gratuitamente da
matematicamente.it. Però l'esperienza è stata negativa in quanto i ragazzi non avevano mai il libro a portata
di mano. Inoltre la teoria era praticamente inutilizzabile per gli studenti in quanto troppo vasta e complicata.
Ho quindi scritto in ordine alla lavagna tutta la parte di teoria necessaria per lo svolgimento degli esercizi. Ho
inoltre integrato con fotocopie.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Come stabilito dal coordinamento di materia, i colloqui individuali sono stati talora integrati e/o sostituiti da
prove scritte.
I momenti valutativi sono stati almeno tre per periodo.
Gli aspetti fondamentali per la valutazione sono stati i seguenti:
Conoscenze:
conoscenza di principi, teorie, concetti, teoremi, procedure e tecniche risolutive;
pertinenza degli argomenti.
Competenze/capacità:
capacità e competenze applicative ( padronanza nelle abilità di calcolo e nell’utilizzo di tecniche
risolutive, organizzazione e scelta delle strategie risolutive)
capacità di analisi ( approfondimento degli argomenti e rielaborazione dei contenuti)
capacità di sintesi ( contestualizzazione degli argomenti, collegamenti disciplinari e
interdisciplinari).
Esposizione
utilizzo adeguato di termini, simboli, formalismi specifici;
proprietà lessicali e capacità espressive.
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Programmazione Finale per classe
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Classe 3C LICEO
Materia FISICA
Anno scolastico 2014/2015
Prof/Prof.essa FRANCHINI VALERIA
1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
1.1 Conoscenze
le grandezze
la misura
la velocità
l'accelerazione
i moti nel piano
le forze e l'equilibrio
1.2 Competenze e capacita
Competenze
comprendere il concetto di misurazione di una grandezza fisica. Distinguere grandezze fondamentali
da derivate
ragionare in termini di notazione scientifica
definire le caratteristiche degli strumenti
ragionare in termini di incertezza di misura
identificare il concetto di punto materiale in movimento
applicare le grandezzecinematiche a situazioni concrete
identificare il concetto di velocità istantanea
rappresentare un moto vario
effettuare approssimazioni per lo studio di un moto
costruire rappresentazioni grafiche del moto accelerato
costruire leggi della posizione e della velocità nel moto uniformemente accelerato
riconoscere le caratteristiche del moto circolare uniforme
individuare grandezze vettoriali in situazioni reali
analizzare l'effetto delle forze
interpretare il ruolo delle forze d'attrito in situazioni reali
analizzare l'equilibrio di un punto materiale e l'equilibrio su un piano inclinato
Capacità
effettuare correttamente operazioni di misura
eseguire equivalenze tra unità di misura
scegliere e operare con gli strumenti adatti alle diverse misurazioni
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Programmazione Finale per classe
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determinare le incertezze sulle misure dirette e indirette
utilizzare il sistema di riferimento nello studio di un moto
dedurre il grafico spazio-tempo dal grafico velocità-tempo
distinguere velocità/accelerazione media da velocità/accelerazione istantanea
utilizzare le grandezze caratteristiche di un moto periodico per descrivere il moto circolare uniforme
ragionare sulla misura delle forze
distinguere massa e peso
distinguere i diversi tipi di attrito
utilizzare la legge di Hooke
effettuare la scomposizione della forza peso sul piano inclinato
2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
Trimestre
le grandezze
la misura
la velocità (moto rettilineo, grafici)
Pentamestre
accelerazione
i moti nel piano (vettori, moto circolare, moto armonico)
le forze e l'equilibrio (forza peso, elastica, tipi di attrito, equilibrio di un punto materiale su un piano
inclinato)
3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO
La metodologia didattica che ho utilizzato è stata quella di alternare lezioni frontali (per introdurre nuovi
argomenti) a lezioni dialogate, in cui gli studenti sono stati chiamati ad affrontare in prima persona problemi o
applicazioni delle regole appena apprese.
4. OBIETTIVI MINIMI
Conoscere gli argomenti del programma svolto
Saper applicare le leggi i principi, le formule studiati per la risoluzione di semplici problemi
Saper porre attenzione ai procedimenti di misura ed alla definizione delle unità di misura
Capacità di leggere, interpretare e costruire tabelle e grafici
Capacità di esprimersi in un linguaggio che, pur spontaneo, sia chiaro e preciso e privo di errori
concettuali
Capacità di utilizzare i formalismi e la terminologia specifica disciplinare acquisiti
5. MATERIALI DIDATTICI
Come materiale didattico è stato utilizzato il libro di testo integrato da appunti.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le prove di verifica sono state:
interrogazioni orali
prove scritte
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Programmazione Finale per classe
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19/06/2015 9.45
Programmazione Finale per classe
35 di 50
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Classe 3C LICEO
Materia SCIENZE NATURALI (BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA)
Anno scolastico 2014/2015
Prof/Prof.essa MECOCCI LORETTA
1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
Gli obiettivi programmati non sono stati raggiunti da tutti gli allievi.
1.1 Conoscenze
CONOSCENZE BIOLOGIA:
la struttura del materiale genetico
la duplicazione del DNA
il passaggio dell’informazione genetica dal DNA all’RNA alle proteine
il genoma e le sue mutazioni
il controllo dell’espressione dei geni
la genetica dei virus e dei batteri
la tecnologia del DNA ricombinante
CONOSCENZE CHIMICA:
struttura atomica e modelli atomici
i modelli atomici di Thomson e Rutherford
natura e caratteristiche di neutrone, protone ed
elettrone.
il modello atomico di Bohr
il modello degli orbitali o modello quantomeccanico
orbitali e numeri quantici
tavola degli elementi: configurazione elettronica e proprietà periodiche
la posizione degli elementi nella moderna tavola periodica
i legami chimici
natura dei legami chimici tra atomi e molecole
teoria degli orbitali ibridi
nomenclatura dei composti chimici inorganici
1.2 Competenze e capacita
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Programmazione Finale per classe
36 di 50
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COMPETENZE :
saper utilizzare il linguaggio specifico
possedere l’abitudine al ragionamento rigoroso e all’applicazione del metodo scientifico
saper analizzare e utilizzare i modelli delle scienze
saper ricondurre l’osservazione dei particolari a dati generali (dal microscopico al macroscopico) e
viceversa
saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e
consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale
CAPACITA' : BIOLOGIA
saper descrivere gli esperimenti che hanno permesso di scoprire il ruolo del DNA come depositario
dell’informazione genetica
saper descrivere la struttura degli acidi nucleici
saper spiegare il meccanismo di duplicazione del DNA
saper spiegare come il linguaggio del DNA e dell’RNA viene utilizzato per produrre i polipeptidi
spiegare il significato del termine” espressione genica”
saper descrivere e schematizzare un modello riassuntivo che spieghi l’espressione genica nelle cellule
eucariote
mettere a confronto le caratteristiche dei vari vettori cellulari
saper comprendere le potenzialità delle attuali conoscenze di ingegneria genetica
CAPACITA : CHIMICA
Descrivere un atomo e comparare i diversi modelli atomici
Identificare un elemento a partire dal suo numero atomico
Spiegare la relazione fra la struttura elettronica di un elemento e la sua posizione nella tavola periodica
Comparare i diversi tipi di legame chimico
Utilizzare le formule dei composti per assegnare loro un nome secondo le regole della nomenclatura
tradizionale
2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
BIOLOGIA
TRIMESTRE
La funzione del DNA negli organismi:
la struttura e la funzione del materiale genetico
la duplicazione del DNA
il passaggio dell’informazione genetica dal DNA all’RNA alle proteine
Il genoma e le sue mutazioni:
il genoma umano
le mutazioni
le malattie genetiche
Il controllo dell’espressione dei geni:
la regolazione genica nei procarioti
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Programmazione Finale per classe
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la regolazione prima, durante e dopo la trascrizione
la regolazione durante e dopo la traduzione
BIOLOGIA
PENTAMESTRE
Dalla genetica alle biotecnologie: la genetica dei virus e dei batteri
La tecnologia del DNA ricombinante
CHIMICA
La struttura atomica:i modelli atomici di Thomson e Rutherford
Natura e caratteristiche di neutrone, protone ed elettrone.
Il modello atomico di Bohr
Il modello degli orbitali o modello quantomeccanico
Orbitali e numeri quantici
Ordine di riepimento degli orbitali e la configurazione elettronica totale ed esterna
La struttura elettronica e proprietà periodiche degli elementi
Tavola periodica degli elementi: posizione,configurazione elettronica e proprietà periodiche
Il legame chimico:covalente, dativo, ionico, idrogeno
Regola dell’ottetto
Numero di ossidazione
Nomi e formule dei composti chimici: nomenclatura tradizionale dei composti chimici binari (ossidi e anidridi
)
3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO
Si ritiene fondamentale che l’insegnamento della materia debba essere condotto secondo il procedimento
caratteristico delle scienze sperimentali che prevede di abituare gli alunni a una continua interazione tra
osservazione della realtà, elaborazione teorica e verifica empirica. La lezione frontale è sempre stata volta al
coinvolgimento e alla partecipazione attiva degli allievi. Ogni argomento, per quanto possibile,è stato
affrontato partendo da esperienze pratiche in aula o in laboratorio per favorire un maggiore coinvolgimento
operativo. L’approfondimento di alcuni argomenti è stato fatto attraverso la lettura di articoli pubblicati su
riviste del settore ad integrazione del testo e quando disponibili sono stati utilizzati strumenti audio visivi e di
laboratorio. La dettatura degli appunti e la lettura del libro di testo è stata agevolata dalla organizzazione dei
contenuti in schemi .Il lavoro è stato impostato tenendo conto della preparazione iniziale degli alunni;
eventuali carenze sono state colmate con attività di recupero in itinere.
1. Il lavoro degli studenti in classe ha previsto:
Partecipazione attiva durante la spiegazione dei diversi argomenti
Compilazione ordinata del quaderno di materia
Uso del libro di testo o di altre fonti di informazione
Correzione degli esercizi e dei compiti assegnati
Il lavoro degli studenti a casa è stato mirato al mantenimento e consolidamento di conoscenze,
competenze e abilità acquisite in classe attraverso:
Studio dei contenuti proposti
Sistemazione degli appunti
Svolgimento dei compiti assegnati
Ricerca personale di notizie riguardanti l’argomento trattato
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Programmazione Finale per classe
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4. OBIETTIVI MINIMI
Obiettivi minimi (Secondo biennio )
Conoscenze essenziali dei contenuti
Capacità di esposizione dei contenuti utilizzando il linguaggio specifico della disciplina
Capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari con riferimento anche a esempi tratti dalla vita
quotidiana
Saper applicare leggi e modelli anche per la risoluzione di problematiche reali
CLASSI TERZE
Biologia (trimestre)
Teorie fissiste ed evoluzioniste dei viventi
Studio dei procarioti ed in particolare dei patogeni
Struttura e funzioni degli acidi nucleici
Duplicazione e trascrizione del DNA
Codice genetico e sintesi proteica
Regolazione genica
DNA ricombinante e biotecnologie
Chimica (pentamestre)
Modelli atomici
Numeri quantici e orbitali
Configurazione elettronica degli elementi
Uso della tavola periodica
Proprietà periodiche degli elementi
Legami chimici e geometria molecolare
Numeri di ossidazione e nomenclatura dei composti binari
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Programmazione Finale per classe
39 di 50
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5. MATERIALI DIDATTICI
Si è utilizzato il libro di testo adottato e altri strumenti di lavoro come:quaderno per appunti,materiale
audiovisivo,sussidi multimediale, laboratorio e lettura di fonti dirette.
.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le conoscenze sono state verificate, attraverso un congruo numero di prove: due nel primo periodo e
tre nel secondo. Le tipologie di verifica sono state le seguenti:
1 Prove strutturate e semistrutturate valide anche per l’orale
2 Relazioni di laboratorio, elaborati personali, esercizi, problemi
3 Interrogazioni
Per la valutazione delle conoscenze/abilità si è fatto riferimento alla griglia approvata dal Collegio dei
docenti. Si è tenuto conto del progresso registrato da ogni singolo alunno, dell’uso appropriato del linguaggio
e della capacità di rielaborazione personale, nonché dell’interesse,impegno e partecipazione al dialogo
educativo.
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Programmazione Finale per classe
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Classe 3C LICEO
Materia STORIA DELL ARTE
Anno scolastico 2014/2015
Prof/Prof.essa AZZALI GIOVANNI
1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
1.1 Conoscenze
Primo periodo
Arte preistorica, architettura megalitica, sistema costruttivo trilitico; arte delle antiche civiltà del
Mediterraneo; arte e architettura
greca.
Secondo periodo
Arte etrusca; arte romana, opere di ingegneria, tecniche costruttive, principali tipologie architettoniche,
principali monumenti
celebrativi.
Arte tardo antica, paleocristiana, ravennate, bizantina, altomedioevale.
Arte romanica e gotica, architettura e tecniche costruttive, stili e materiali
1.2 Competenze e capacita
1.Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico.
2. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto tra epoche e
culture diverse.
3. Essere in grado di leggere le opere artistiche distinguendone gli elementi compositivi.
4.Riconoscere i linguaggi espressivi specifici e i valori formali collegati alle intenzioni e ai significati.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
Trimestre - Storia dell’Arte
La preistoria: monumenti megaliti e prime manifestazioni artistiche.
Mezzaluna fertile: aspetto geografico e storico.La Ziggurat , la Porta di Isthar.
Civiltà egiziana: il tempio e le tombe.Dalla Mastaba alle piramidi.
Civiltà cretese : caratteri.
Civiltà micenea :caratteri.
Civiltà greca : contesto storico - geografico-politico.
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Programmazione Finale per classe
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Il tempio dorico e gli ordini architettonici.Tipologie templari.
La scultura arcaica e severa: caratteri e opere.
Grecia classica: caratteri. L’acropoli di Atene .Propilei, tempietto Atena Nike,Partenone,Eretteo.
Pentamestre-Storia dell’Arte
Grecia ellenistica: le città.Pergamo e l’altare
La scultura ellenistica:Galata suicida e Galata Morente.Il ritratto.
Le tombe reali di Verghina.
Civiltà etrusca: contesto storico geografico politico.La religione.
Il tempio e le tombe.
La scultura : Apollo di Veio, Sarcofago degli sposi, Lupa capitolina , Chimera, Marte di Todi.
Civiltà romana: contesto storico geografico politico.
La città, la basilica, le Domus, le Insulae, la villa.
La pittura: i quattro stili.
Tarda romanità: contesto storico geografico politico.
Dal castrum al palazo fortificato: Spalato,
Arte paleocristiano
Ravenna: Mausoleo Galla Placidia, S.Apollinare Nuovo, S. Vitale.
Mondo Carolingio: cappella palatina di Aquisgrana,Torhalle, il Westwerk.
Il Romanico: caratteri. Contesto storico -geografico -politico.S.Ambrogio . S.Stefano.
3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO
Si è cercato di utilizzare la scheda di lettura basate sulle domande principali : Cosa? Come? Perchè?
Test di recupero : domande a risposta aperta.
4. OBIETTIVI MINIMI
Saper leggere un'opera d'arte secondo uno schema dato degli elementi fondamentali,
individuare i contenuti essenziali relativi all'opera al contesto storico-geografico .
5. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo . Lavagna Lim.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Test scritti a risposta aperta.
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Programmazione Finale per classe
42 di 50
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Classe 3C LICEO
Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Anno scolastico 2014/2015
Prof/Prof.essa ZOCCA EDO
1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
Obiettivi programmatici
Potenziamento fisiologico
Rielaborazione, affinamento ed integrazione degli schemi motori di base
Conoscenza e pratica delle attività sportive
Consolidamento del carattere sviluppo della socialità e del senso civico
Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni
Triennio
Acquisizione corporeità
Cultura sportiva come costume di vita
Completo sviluppo corporeo e motorio con affinamento delle capacità e qualità fisiche di funzioni
neuromuscolari.
Approfondimento teorico pratico delle attività sportiva
Arricchimento coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé.
Miglioramento delle qualità fisiche
Miglioramento delle funzioni neuromuscolari
Acquisizione capacità operative e sportive
Tutela salute e prevenzione infortuni
Realizzazione progetti motori autonomi
CONOSCENZE (elenco dei contenuti disciplinari)
1. Conoscere i principi igienici e scientifici essenziali che favoriscono il mantenimento dello stato di
salute e il miglioramento dell’efficienza fisica.
2. promozione di uno stile di vita attivo
3. coscienza del valore della corporeità
4. sviluppo delle competenze motorie
5. sviluppo di una immagine corporea positiva
6. educazione all’igiene del corpo come rispetto dello stesso e benessere psicofisico
7. sviluppo della personalità di ogni allievo
8. sviluppo delle competenze sociali
9. Approfondimento all’uso del gioco e dei giochi sia tradizionali che sportivi agonistici.
19/06/2015 9.45
Programmazione Finale per classe
43 di 50
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10. Rinnovare il rapporto uomo-natura - Conoscere alcune attività motorie e sportive in ambiente naturale.
11. I principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra, a scuola e
negli spazi aperti.
12. Mettere in atto, in modo autonomo, comportamenti funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita.
1.1 Conoscenze
Gli allievi conoscono:
Gli elementi fondamentali della progettazione di un percorso formativo: finalità, gli obiettivi, mezzi e
metodi da utilizzare, alcuni strumenti di misurazione e valutazione, gli aspetti organizzativi.
Le principali pratiche ed esercitazioni che migliorano le qualità fisiche e le capacità motorie.
Concetto di postura e percezione del proprio corpo nel controllo posturale.
Le differenze dinamiche sociali: coppia, gruppo, squadra.
Le caratteristiche specifiche delle attività finalizzate allo sviluppo delle capacità motorie: resistenza
aerobica, mobilità articolare, forza, equilibrio, velocità e precisione.
Significato di motricità finalizzata e motricità espressiva.
La sedentarietà e i suoi rischi.
1.2 Competenze e capacita
Gli allievi sono in grado di:
Riconoscere le modificazioni fisiche e funzionali delle pratiche motorie.
Riconoscere e applicare le diverse capacità motorie elaborando esercitazioni che permettono di
migliorarle.
Utilizzare strumenti di osservazione, monitoraggio, misurazione e valutazione delle principali attività
e durante i giochi di squadra;
Osservare e interpretare criticamente i fenomeni legati al mondo dell’attività motoria, del gioco
ricreativo e sportivo, delle pratiche agonistiche e competitive.
Assumere uno stile di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute intesa come benessere
dinamico, conferendo il significato e valore personale e sociale della pratica motoria e sportiva.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
Argomento
Periodo
Introduzione ai contenuti e ai metodi delle pratiche motorie.
AP individuale, in coppia e in dinamica di gruppo.
Settembre
Ottobre
Ore
AT: 1Q informativo. AP, preatletismo generale: motricità
funzionale ed espressiva in dinamica di coppia, gioco
tradizionale: staffetta e brevi circuiti.
AP: preatletismo generale e specifico su prove metriche
(mobilità articolare, velocità, forza AI), andature, rilevazione.
Informazioni su corsa prolungata.
AP: piccoli attrezzi, funicella, preatletismo generale.
I giochi tradizionali e i giochi sportivi.
AP: circuito preatletico con piccoli e grandi attrezzi.
Approfondimento: spalliera, tappeto. Formazione due gruppi.
Gioco in DDS AD, 10 passaggi e a terra PMano C da seduti.
(analisi delle dinamiche e delle tecniche)
14
Informazioni su criteri di valutazione.
Novembre
AP: coordinazione dinamica con la palla.
Dicembre
Introduzione ai GIOCHI SPORTIVI: Gioco Pcampo e Pvolo.
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Programmazione Finale per classe
44 di 50
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AT: verifica sulle conoscenze disciplinari e sulla progettazione.
AP: coordinazione dinamica con la palla.
Informazioni sul progetto attività personale.
Gioco preatletico. Dinamica di gruppo "Jigsaw" con piccoli e
grandi attrezzi.
AP: movimento espressivo e movimento finalizzato,
esercitazioni a coppie e in piccolo gruppo, progressione con la
funicella, esercitazioni su ambientazioni e pantomime.
Le diverse dinamiche di gioco. AP: Coordinazione D con la
palla in dinamica di coppia e per piccoli gruppi, (staffette) segue
gioco AD a squadre (Basket, Pallamano)
14
AP: Coordinazione dinamica con cerchi. AP: movimento Gennaio
espressivo, attività motoria espressiva.
Febbraio
AT: informazioni su criteri valutazione quadrimestrale.
Valutazione delle prestazioni e dei processi, valutazione delle
tecniche e delle dinamiche sociali nel gruppo. AP: CD con la
palla e gioco della PV.
AT: in classe su "origine delle pratiche motorie e sportive,
elementi del programma". Presentazione. Test grafico.
Esercitazione grafica.
Chiesto ad un gruppo di descrivere comportamenti produttivi e
altri sfavorevoli alle pratiche.
AT: informazioni sul programma.
AP: preatletismo in forma ludica (staffette e AD)
Esercitazioni Acrosport (2) GIoco della PV e giochi in libera
espansione. (2 gruppi)
Osservazione delle tecniche e delle dinamiche di gruppo
AT: informazioni sul programma e attività.
AP: preatletismo in forma ludica.
Gioco in dinamica di Gruppo e Squadra, AD invasione di
campo.
Analisi delle dinamiche e delle funzioni di gioco.
14
AP: preatletismo in forma ludica.
Marzo Aprile
Gioco in dinamica di Gruppo e Squadra, Baseball - AD campo Maggio
fisso (Pvolo).
AT: informazioni sul programma, educazione posturale e
attività preventiva. Preatletismo specifico, segue gioco in DDS.
Preatletismo specifico ed esercitazioni su mobilità articolare e
tonificazione AD in dinamica di coppia.
Gioco sportivo: softball e ultimate frisbee.
AT: educazione posturale e prevenzione: il "mal di schiena".
Esercitazioni a corpo libero su posture equilibrate.
AP: esercitazioni su mobilità e tonificazione della colonna.
Preatletismo su tonificazione generale.
Esercitazione staffette.
Partita calcetto -gruppo- Giochi in libera espansione.
14
Giochi di forza in dinamica di coppia.
Elementi di difesa personale.
Informazioni sulla valutazione, scheda RPA.
4
Attività integrative:
- Corsa Campestre*
- Uscita sulla neve e pala-pattinaggio a Folgaria per tutti
- Torneo di Pallavolo e di calcio a cinque di istituto
- Uscita a San Zeno di Montagna esperienza Jungle Adventure.
- Partecipazione all’organizzazione della fase regionale di atletica leggera dei G.S.S.
- * con partecipazione ai G.S.S.
3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO
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Le metodologie usate e adattate in base all'argomento sono state:
·Lezioni frontali guidate
·Progettazione partecipata nelle attività di piccolo gruppo.
·Jigsaw (allievo esperto che guida un piccolo gruppo)
·Lavoro di gruppo
Dopo aver valutato il livello degli studenti per quanto riguarda le abilità di base, cioè i prerequisiti motori
attraverso test d’ingresso stabiliti in sede di Dipartimento disciplinare, in seguito alla verifica delle
conoscenze disciplinari, sono state individuate le attività pratiche utili per migliorare tali prerequisiti e le
informazioni teoriche per spiegare le finalità delle proposte e motivare maggiormente il lavoro pratico.
La gradualità è stato il criterio costante dell’insegnamento.
Si è cominciato con un approccio globale al gesto motorio per arrivare ad uno studio più analitico del
movimento esercitando una continua azione di controllo di guida e di correzione attraverso lezioni soprattutto
frontali.
Agli allievi sono sempre state comunicate le proposte di lavoro e gli obiettivi da raggiungere.
Diverse dinamiche di gruppo di conduzione e realizzazione delle pratiche hanno favorito la partecipazione
dell’intero gruppo, in particolare, in riferimento all’intensità e alla durata delle pratiche, si è lavorato in
dinamica individuale, di coppia, di piccolo gruppo favorendo l’iniziativa individuale nelle esercitazioni.
4. OBIETTIVI MINIMI
I livelli si riferiscono al grado conseguito (RISULTATI) e ai processi in atto (PROGRESSI)
Gli obiettivi minimi si considerano conseguiti raggiungendo il livello di sufficienza.
EDUCAZIONE FISICA SCIENZE MOTORIE
PARTECIPAZIONE ATTIVA E IMPEGNO
CONOSCENZE
VOTO
• Partecipare in forma propositiva alle dinamiche di gioco e loroC. Conoscenza degli obiettivi e delle
realizzazione mettendo in atto comportamenti collaborativi con il gruppocaratteristiche
e la squadra.
•proprie
delle
attività
DILIGENZA NEL LAVORO PROPOSTO
•motorie
PUNTUALITA',
•D. Conoscenza delle regole nella pratica ludica e
FREQUENZA,
•sportiva
COLLABORAZIONE,
•
RISPETTO DEI MATERIALI
NB:
Per favorire l'inclusione e forme di integrazione si osserverà e
valuterà il PROCESSO e l'ampliamento delle AUTONOMIE
OPERATIVE.
DIECI
PARTECIPAZIONE attiva e costruttiva ed IMPEGNO costante eAmpie con riferimenti interdisciplinari, usando
propositivo.
terminologie specifiche e corrette.
NOVE
PARTECIPAZIONE diligente e costante, IMPEGNO attivo.
Approfondite e corrette.
OTTO
PARTECIPAZIONE ed IMPEGNO costanti.
Complete, corrette e sicure.
SETTE
PARTECIPAZIONE discretamente attiva e IMPEGNO abbastanzaEssenziali complete e precise.
costante.
SEI
PARTECIPAZIONE non
produttivo.
CINQUE
PARTECIPAZIONE passiva e IMPEGNO discontinuo.
sempre
attiva
e
IMPEGNO
poco Essenziali, non complete e imprecise.
QUATTRO PARTECIPAZIONE passiva e IMPEGNO scarso.
ACQUISIZIONE DEL GESTO
Parziali, incomplete e non precise.
Non coerenti e inadeguate.
CAPACITA' MOTORIE
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VOTO
B. Consolidamento e coordinamento degliA. Potenziamento fisiologico (mobilità
schemi motori di base (abilità motoria earticolare,
forza,
velocità,
motricità espressiva)
•resistenza);
• Saper
Acquisire consapevolezza delle dinamicheapplicare gesti e schemi d’azione per
e dei processi fisici e psicologici provocatirisolvere un determinato problema
dai cambiamenti delle funzioni fisiologichemotorio, riproducendo o ideando forme e
conseguenti
all’attivitàprocessi di movimento efficace.
motoria.
•
•
Conoscere e applicare tecniche gestualiPRESTAZIONI
NELLE
PROVE
espressive.
•OGGETTIVE,
RILEVAMENTO
Padroneggiare
molteplici
capacitàMETRICO (MISURE E TECNICHE
coordinative adattandole alle situazioniESECUTIVE)
RISULTATI
E
richieste della pratica motoria: con l’uso diPROCESSI
(TEST
oggetti, in dinamiche specifiche di gioco. STANDARDIZZATI,
CHECK-LIST,
MONITORAGGI).
DIECI
Efficace, naturale
(cap. di transfert)
NOVE
Finalizzata e spontanea.
OTTO
Corretta in
applicazione.
SETTE
Complessivamente corretta.
DISCRETE
SEI
Parzialmente corretta.
SUFFICIENTI
CINQUE
Non corretta, vari errori esecutivi.
DIFFICOLTOSE
QUATTRO
Non presente.
INCERTE NUMEROSI ERRORI
Non controllata e casuale.
CAOTICHE
CONTROLLATE
e
personalizzata. ECCELLENTI
seguito
TRE
OTTIME
a
costanteBUONE
E
POCO
5. MATERIALI DIDATTICI
Per il raggiungimento di alcuni obiettivi si è valutata l’opportunità di utilizzare supporti tecnici quali sintesi
grafiche, MC , accompagnati da materiali didattici come liste, esempi di test metrici, griglie di osservazione,
check-list, presentazioni e testi scritti per l'approfondimento.
I materiali e gli attrezzi della palestra e degli impianti a disposizione sono stati utilizzati per le varie attività
nelle pratiche e nelle attività sportive proposte.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Criteri di valutazione
I criteri di valutazione si sono distinti in tre diversi momenti:
1) Il momento dell’oggettiva misurazione individuale delle variazioni raggiunte rispetto alla base di partenza,
osservazioni, monitoraggio e misurazioni metriche ed edumetriche.
2) La valutazione della comprensione concettuale delle proposte, anche utilizzando produzioni scritte.
3) Il momento della valutazione quadrimestrale espressa con un voto che integra la valutazione del profitto
con giudizio sul grado di applicazione, interesse, continuità e partecipazione all’attività didattica e
conoscenze dei contenuti appresi.
Agli allievi sono stati illustrati gli strumenti di monitoraggio, osservazione e valutazione (prestazioni,
conoscenze, abilità tecniche, comportamenti) e presentata la Scheda di osservazione Periodica utilizzata e
condivisa con i colleghi del coordinamento per materia ed approvata dal Collegio dei Docenti che comprende
l’osservazione e la valutazione delle dinamiche sociali attivate e delle autonomie operative manifeste.
In alcuni momenti della didattica alcuni allievi hanno utilizzato i materiali di osservazione e valutazione del
gruppo.
Si è cercato di guidare gli allievi verso una capacità di auto-osservazione critica e auto-valutazione. Agli
allievi provvisti di esonero temporaneo o permanente all’attività pratica si è richiesta una partecipazione
attiva alle lezioni, collaborando, arbitrando o anche approfondendo i contenuti stessi della lezione.
In alcuni momenti si chiesto loro di monitorare e valutare le attività e le dinamiche di gioco in corso.
Garda, 2015/06/10
Firma
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Edo Zocca
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Classe 3C LICEO
Materia RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVE
Anno scolastico 2014/2015
Prof/Prof.essa PACHERA RICCARDO
1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
gli studenti hanno saputo :
1. sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel
confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto
multiculturale;
2. cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del
mondo contemporaneo;
3. utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i
contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni
storico-culturali.
1.1 Conoscenze
gli studenti
1. hanno arricchito il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni grandi
temi biblici;
2. hanno conosciuto lo sviluppo storico della Chiesa nell’età medievale e moderna, cogliendo sia il
contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che
determinarono divisioni, nonché l’impegno a ricomporre l’unità;
3. hanno rilevato, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei
Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del Nuovo
Testamento;
4. hanno conosciuto il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano
di comprendere l’esistenza dell’uomo nel tempo;
1.2 Competenze e capacita
gli alunni
1. sanno rintracciare, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli
elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa;
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2. sanno riconoscere in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono
all’origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico;
3. sanno collegare, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso
dell’azione di Dio nella storia dell’uomo;
2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
Gesù nella ricerca moderna: (4)
La visione di Gesù nelle altre religioni (3)
La visione di Gesù nell’arte lungo la storia (7)
La chiesa nel suo valore sociale, antropologico, e sacramentale.(10)
la dimensione relazionale dell’uomo: l’amore (2)
3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO
In consonanza con la scelta degli obiettivi e dei contenuti, e con attenzione alle capacità logiche e agli
interessi degli studenti, si è fatto uso di:
Lezioni frontali attraverso il libro di testo, liberamente usato, e materiale proposto dal professore,
oppure in riferimento a temi di attualità
Lezioni attraverso materiale audio, video e cartaceo utilizzato come stimolo per suscitare interrogativi
e riflessioni
Lavori di ricerca a carattere individuale e/o di gruppo.
4. OBIETTIVI MINIMI
arrichire il proprio lessico religioso riguardo al tema dell’etica;
individuare il processo di acquisizione dell’identità, dell’autonomia, della responsabilità come centrali
nella crescita verso la maturità;
sensibilizzare ai valori della solidarietà, equità, politica come bene comune, incontro con le diversità
(etniche, religiose, culturali, umane), legalità;
5. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo
Articoli di giornale/riviste/internet
Materiali video e audio
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
il conseguimento o meno degli obiettivi si è verificato attraverso i seguenti strumenti:
L’attenzione prestata in classe
La partecipazione al dialogo e al confronto educativo in classe
La realizzazione di un lavoro e/o ricerca scritti e/o orali da esporre e presentare poi in classe
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda alla Griglia di valutazione concordata nel dipartimento
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per materia e approvata dal Collegio Docenti.
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