QUEEN ELIZABETH 2

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QUEEN ELIZABETH 2
Fonte: L’espresso
QUEEN ELIZABETH 2
È stato elaborato a Trieste il progetto che entro il 2010 trasformerà la Queen Elizabeth 2 in
una delle principali attrazioni di Dubai. A studiare la trasformazione di parte della nave in
un museo multimediale sulla sua storia sono stati, lo scorso inverno, Maurizio Eliseo,
consulente delle principali compagnie di navigazione mondiali oltre che storico navale di
livello internazionale, e Susie Cox, esperta del gruppo Port of Dubai e direttrice
dell'archivio storico della compagnia P&O di Londra.
Acquistata nel luglio 2007 per 100 milioni di dollari dalla Istithmar World (che fa capo alla
mega holding Dubai World), la Queen Elizabeth 2, che arriverà a Dubai il 27 novembre,
andrà a inserirsi in un complesso denominato Queen Elizabeth Harbour, del quale faranno
parte edifici pubblici e palazzi residenziali a tema navale, e un museo navale incentrato
sulla storia dei grandi transatlantici.
«Dubai ha acquistato la nave - spiega Eliseo, consulente di Istithmar World - per avere
qualcosa di storico in una capitale dove ci sono molti complessi immobiliari modernissimi.
E c'è poi, essendo famosa nel mondo e oltre che uno del transatlantici più longevi, una
volta trasformata la Queen Elizabeth 2 sarà un'importante attrazione turistica».
Attrazione sì, ma di alto livello, che alla fine dei lavori (costo preventivato 250 milioni di
dollari) sarà articolata in cinque poli: museo sulla storia della nave (esteso per 6 mila metri
quadrati), albergo lusso, appartamenti privati, ristoranti internazionali e un teatro «tipo
Broadway» ricavato in una delle due sale macchina.
Il percorso ideato da Eliseo e dalla Cox permetterà ai visitatori di toccare con mano tutte le
zone principali della nave, dal ponte di comando al gigantesco timone, corredate da
postazioni interattive, ologrammi e filmati multimediali con interviste ai personaggi che
hanno viaggiato sulla Queen Elizabeth 2 e al personale che vi ha lavorato.
L'ingresso nel gigantesco scafo è previsto nella zona di prua, attraverso il portellone per
l'imbarco delle automobili, dove i visitatori arriveranno a bordo di una lancia della nave,
come ci si imbarcava una volta. Con l'ascensore utilizzato per spostare le macchine si
salirà sul ponte di prua, che al coperto ospita gli argani delle gigantesche ancore e i
verricelli per le manovre di ormeggio.
La visita proseguirà sul ponte di comando, nel quadrato ufficiali, nelle cabine degli ufficiali,
in alcune delle cabine originali (non tutte verranno conservate), sul ponte lance e in
qualcuno dei grandi saloni. Ma si potranno vedere anche locali di servizio come la
panetteria, le grandi cucine, la lavanderia e l'ufficio postale.
Dal ponte più alto, vicino al fumaiolo, si scenderà nelle viscere dell'enorme scafo con un
ascensore panoramico che, sistemato al posto delle condotte di scarico dei motori, porterà
i visitatori nella sala controllo motori e nella sala macchine, dove uno di grandi motori
diesel e uno dei propulsori elettrici saranno sezionati per farne capire il funzionamento.
Dalla sala macchine, attraverso il tunnel degli assi delle eliche (lungo 75 metri), il pubblico
potrà arrivare fin nella sala che ospita gli ingranaggi del gigantesco timone. Ciliegina sulla
torta, una galleria subacquea trasparente, che dalla sala timone permetterà di osservare
l'esterno dell'opera viva, compresi timone ed eliche, per tornare poi sulla banchina.