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C EN TRO I N TERNAZ IONA LE DI S TU DI R O SM IN IA N I S I M PO S I R O S MIN I AN I Dodicesimo Corso dei “Simposi Rosminiani” Stresa, 24-27 agosto 2011 FELICITÀ E CULTURA DELL’ANIMA Colle Rosmini Primo comunicato stampa Stresa – “Felicità e cultura dell’anima”, questo il titolo del dodicesimo corso dei Simposi Rosminiani che, iniziato oggi, si svolgerà a Stresa nei prossimi giorni per terminare sabato 27. Ospitato presso la sala conferenze al Colle Rosmini è organizzato dal Centro Internazionale di Studi Rosminiani con la partecipazione del Servizio nazionale Cei per il progetto culturale ed impostato da un comitato scientifico di cui sono componenti: Dario Antiseri, Mario D’Addio, Giuseppe Lorizio, Luciano Matusa, Francesco Mercadante, Francesco Miano ed Umberto Muratore. Questo dodicesimo corso, dal titolo “Felicità e cultura dell’anima”, si propone di analizzare l’interiore, diffuso malessere contemporaneo, e di cercare soluzioni efficaci per un suo superamento. Oggi, mercoledì 24 agosto, i lavori sono iniziati con il saluto delle autorità e la relazione di Sergio Belardinelli della Conferenza Episcopale Italiana che ha parlato della relazione tra educazione e felicità. Ha fatto seguito la prolusione di Salvatore Natoli sul tema: “L’edificazione di sé. Istruzioni sulla vita interiore” e la presentazione, a cura di Umberto Muratore, degli scritti di Antonio Rosmini “Sulla Felicità”. Il professor Belardinelli ha parlato di felicità e stile di vita, della fatica dell’educazione in contrapposizione alla spontaneità dei desideri, della capacità di felicità non misurabile come concetto 1 CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI ROSMINIANI – VILLA DUCALE, CORSO UMBERTO I, n. 15 28838 STRESA VB (ITALIA) – C.F. 81000230067 – TEL. 0323 30091 - FAX 0323 31623 E–mail: [email protected] matematico e della relazione tra felicità e libertà. Il professor Natoli si è soffermato sull'edificazione di sé, sulla vita che viene ad appartenerci per quel tanto che siamo capaci di appropriarcene e di costruirla. La felicità, secondo il relatore, non risiede nella sazietà ma nella gioia della vittoria, nell’abilità a saper risolvere i problemi. La felicità come armonia per comporre le due forze della guerra e dell’amore che richiede un grande lavoro interiore. Nel giusto rispetto per le cose, non nel loro possesso, nella sintonia tra io, altri, mondo, nella conquista del tempo si trova la felicità. Nella mattinata di domani, giovedì 25, Leonardo Becchetti introdurrà il tema: “Felicità economicamente sostenibile. Le sfide sociali, ambientali e di senso e il ruolo dell’azione dal basso”. “Della felicità dell’invecchiare” parlerà Adriano Fabris. Nel pomeriggio Giampaolo Azzoni si occuperà di “Felicità personale e felicità comune”, Pier Paolo Ottonello di “Benessere, appagamento, felicità”. Nella serata di domani si svolgerà anche il classico concerto nel giardino di Villa Ducale. Angela Maria Vicario 2 CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI ROSMINIANI – VILLA DUCALE, CORSO UMBERTO I, n. 15 28838 STRESA VB (ITALIA) – C.F. 81000230067 – TEL. 0323 30091 - FAX 0323 31623 E–mail: [email protected] Dodicesimo Corso dei “Simposi Rosminiani” Stresa, 24-27 agosto 2011 FELICITÀ E CULTURA DELL’ANIMA Colle Rosmini Secondo comunicato stampa Stresa – “Felicità e cultura dell’anima”, questo il titolo del dodicesimo corso dei Simposi Rosminiani che, iniziato ieri, mercoledì 24 agosto,, si svolgerà a Stresa nei prossimi giorni per terminare sabato 27. Ospitato presso la sala conferenze al Colle Rosmini è organizzato dal Centro Internazionale di Studi Rosminiani con la partecipazione del Servizio nazionale Cei per il progetto culturale ed impostato da un comitato scientifico di cui sono componenti: Dario Antiseri, Mario D’Addio, Giuseppe Lorizio, Luciano Matusa, Farncesco Mercadante, Francesco Miano ed Umberto Muratore. Questo dodicesimo corso, dal titolo “Felicità e cultura dell’anima”, si propone di analizzare l’interiore, diffuso malessere contemporaneo, e di cercare soluzioni effi caci per un suo superamento. Questa mattina i lavori sono iniziati con le relazioni dei professori Leonardo Becchetti e Adriano Fabris. Il primo ha parlato di “Felicità economicamente sostenibile. Le sfide sociali, ambientali e di senso e il ruolo dell’azione dal basso”. Il relatore ha parlato di quattro problemi: povertà, ambiente, crisi economica e crisi della felicità e delle cause tra le quali l’impresa avente unico fine il creare ricchezza per gli azionisti. Spesso ci si mette “gli occhiali sbagliati” e si vede la felicità unicamente in relazione al P.I.L. ma il benessere dipende anche da altri aspetti quali le relazioni famigliari o il volontariato. Bisogna misurare cose invisibili per capire il livello di benessere di una popolazione e tra queste la felicità. Per quanto riguarda la povertà non è una malattia di cui non conosciamo la cura e nelle scelte di mercato di ognuno: consumo e risparmio, possiamo indirizzare l’economia. Fattori di miglioramento di situazioni di povertà sono l’istruzione, la tecnologia, la qualità delle istituzioni. Per quanto riguarda la crisi finanziaria le problematiche sono da individuarsi nell’indebolimento della 3 CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI ROSMINIANI – VILLA DUCALE, CORSO UMBERTO I, n. 15 28838 STRESA VB (ITALIA) – C.F. 81000230067 – TEL. 0323 30091 - FAX 0323 31623 E–mail: [email protected] classe media e nell’esborso degli stati per salvare le banche. Gli aspetti ambientali migliorano quando si riducono i fattori inquinanti che, a loro volta, possono essere ridotti scegliendo di agire su uno o più fattori: consumo pro capite, diminuzione della popolazione ed efficienza produttiva. Per quanto riguarda la felicità infine si può valutare attraverso gli indicatori di benessere di cui il P.I.L. ha significato fino al momento in cui garantisce dei livelli di vivibilità, successivamente subentra un “adattamento edonico” e diventano maggiormente importanti altri fattori quali il confronto con gli altri: la disuguaglianza crea infelicità, e le relazioni: nella attuale società non si investe in relazioni, anzi si assiste ad un crollo della vita di relazione. Il professor Fabris ha invece parlato di un problema che sicuramente crea curiosità ed anche qualche ragionevole dubbio: “La felicità dell’invecchiare”. Ha parlato della dinamica dell’invecchiare in contrasto con l’indifferenza, del ringiovanire come capacità di gustare l’avventura, di cogliere le occasioni, di vedere le cose sempre come fosse per la prima volta. La felicità dell’invecchiare sta anche in un rapporto corretto con il tempo da utilizzarsi per l’autocostruzione e il prendersi cura si sé e come tempo per gli altri. Nel pomeriggio Giampaolo Azzoni si occuperà di “Felicità personale e felicità comune”, Pier Paolo Ottonello di “Benessere, appagamento, felicità”. Nella serata si svolgerà anche il classico concerto nel giardino di Villa Ducale. Angela Maria Vicario 4 CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI ROSMINIANI – VILLA DUCALE, CORSO UMBERTO I, n. 15 28838 STRESA VB (ITALIA) – C.F. 81000230067 – TEL. 0323 30091 - FAX 0323 31623 E–mail: [email protected] Dodicesimo Corso dei “Simposi Rosminiani” Stresa, 24-27 agosto 2011 FELICITÀ E CULTURA DELL’ANIMA Colle Rosmini Terzo comunicato stampa Stresa – “Felicità e cultura dell’anima”, questo il titolo del dodicesimo corso dei Simposi Rosminiani che, iniziato ieri, si svolgerà a Stresa nei prossimi giorni per terminare sabato 27. Ospitato presso la sala conferenze al Colle Rosmini è organizzato dal Centro Internazionale di Studi Rosminiani . Oggi pomeriggio i lavori prevedevano gli interventi dei professori Giampaolo Azzoni e Pier Paolo Ottonello, rispettivamente sui temi: “Felicità personale e felicità comune” e “Benessere, appagamento, felicità”. Il professor Azzoni ha parlato di felicità in relazione ad un centro; dei beni materiali, di cittadinanza e relazionali che soltanto nella “polis” possono realizzarsi. Un aspetto particolarmente interessante è stato l’identificazione della Trinità come un modello di felicità. Il professor Ottonello ha tracciato le differenze tra benessere, appagamento e felicità visitate anche in termini storici. Figure svariate di habitat ideale si riscontrano già nel mondo greco ed il relatore si è soffermato sulla coniugazione dei tre termini secondo Socrate, Platone ed Aristotele. Quest’ultimo distingue tra beni del corpo e beni dell’anima. Il percorso ha previsto la visitazione dei tre termini secondo gli autori del mondo romano classico, Seneca in particolare. La relazione, molto copiosa, ha posto attenzione al pensiero di San Tommaso, di Kant e naturalmente di Rosmini. Per Kant è difficilissimo trovare la felicità in noi, impossibile trovarla in altro. Per Rosmini la corruzione sociale porta ad abusi di piacere che, a loro volta, generano la barbarie e quindi la mancanza dei presupposti elementari alla felicità; pensiero quanto mai attuale. Questa sera i partecipanti al Simposio sono invitati nei giardini di Villa Ducale per un concerto del Quartetto Mada’s: Antonella D’Andrea e Alessandro Miele, violini, Alberto Albino, viola, Maria Miele, violoncello proporranno un programma di composizioni di Mendelssohn, Haydn e Borondin. Domani mattina i lavori inizieranno alle ore 9 con le relazioni dei professori Roberto Radice e Paolo Pagani che illustreranno i temi: “La felicità necessaria nella morale stoica” e “La felicità secondo Rosmini”. Angela Maria Vicario 5 CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI ROSMINIANI – VILLA DUCALE, CORSO UMBERTO I, n. 15 28838 STRESA VB (ITALIA) – C.F. 81000230067 – TEL. 0323 30091 - FAX 0323 31623 E–mail: [email protected] Dodicesimo Corso dei “Simposi Rosminiani” Stresa, 24-27 agosto 2011 FELICITÀ E CULTURA DELL’ANIMA Colle Rosmini Quarto comunicato stampa Stresa – “Felicità e cultura dell’anima”, questo il titolo del dodicesimo corso dei Simposi Rosminiani che, da mercoledì 24, si sta svolgendo a Stresa e terminerà domani sabato 27. Ospitato presso la sala conferenze al Colle Rosmini è organizzato dal Centro Internazionale di Studi Rosminiani. Questa mattina i lavori sono iniziati alle ore 9 con gli interventi dei professori Roberto Radice e Paolo Pagani. Il professor Radice ha trattato il tema: “La felicità necessaria nella morale stoica”. Il relatore ha iniziato parlando di due principi opposti: libertà e necessità. Per lo stoico l’uomo è sempre nelle mani della Provvidenza e gli eventi che possono coinvolgerlo si distinguono in “fatalia” e “confatalia”, cioè possono o non possono essere determinati dal fato. La relazione poderosa, molto strutturata, filologicamente ineccepibile ha anche trattato dei temi della “libertà del cilindro” e della “libertà dell’assenso”, della contrapposizione tra il saggio e la natura, della felicità del saggio che desiderando quello che desidera la Provvidenza, realizza tutti i suoi desideri e quindi raggiunge la felicità. “La felicità in Rosmini” è invece stato il tema proposto dal professor Pagani: la virtù è condizione necessaria ma non sufficiente alle beatitudine e quindi crea nell’uomo qualche competenza alla 6 CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI ROSMINIANI – VILLA DUCALE, CORSO UMBERTO I, n. 15 28838 STRESA VB (ITALIA) – C.F. 81000230067 – TEL. 0323 30091 - FAX 0323 31623 E–mail: [email protected] felicità. Sebbene vivere è già in qualche modo essere felici, sottrarsi all’“Essere” vuol dire sottrarsi alla felicità. Il relatore ha poi tracciato dei collegamenti: merito-felicità, intelligenza-felicità. Per quanto riguarda il primo, determina una competenza affettiva alla felicità, la seconda essendo apprensione, possesso, in quanto soltanto l’intelligenza possiede è principio indispensabile per possedere la felicità. Altro tema interessante è stato l’attesa della felicità: l’uomo non può donarsela o crearsela, può solo attenderla; la condizione di attendere e non di pretendere diventa quindi anche un principio dell’educazione. Oggi pomeriggio, a partire dalle ore 15,30 si svolgerà la relazione del Alberto Petrucci: “ Felicità e ricchezza delle nazioni”, non ci sarà invece la relazione del professor Daniele Cananzi, assente per motivi di salute, verrà così anticipata la relazione del professor Luciano Melusa: “Presentazione del volume Antonio Rosmini per l’Unità d’Italia”. Angela Maria Vicario 7 CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI ROSMINIANI – VILLA DUCALE, CORSO UMBERTO I, n. 15 28838 STRESA VB (ITALIA) – C.F. 81000230067 – TEL. 0323 30091 - FAX 0323 31623 E–mail: [email protected] Dodicesimo Corso dei “Simposi Rosminiani” Stresa, 24-27 agosto 2011 FELICITÀ E CULTURA DELL’ANIMA Colle Rosmini Quinto comunicato stampa Stresa – “Felicità e cultura dell’anima”, questo il titolo del dodicesimo corso dei Simposi Rosminiani che, da mercoledì 24, si sta svolgendo a Stresa e terminerà domani sabato 27. Ospitato presso la sala conferenze al Colle Rosmini è organizzato dal Centro Internazionale di Studi Rosminiani . Questo pomeriggio, venerdì 26 agosto, si sono svolti gli interventi del professor Alberto Petrucci, sul tema “Felicità e ricchezza delle nazioni” e del professor Luciano Malusa per la presentazione del volume “Antonio Rosmini per l’unità d’Italia”. Il contributo del professor Petrucci ha riguardato l’aspetto economico: ha parlato di tasse, di un profilo delle imposte che rechi il minor danno possibile al consumatore e di bisogni assoluti, quando saziabili, e relativi, se sono bisogni in cui sono coinvolti anche gli altri, ed in questo caso sono illimitati. Ha delineato la teoria delle preferenze che si basa sulle comparazioni, le aspirazioni, gli adattamenti, le preferenze e gli errori del consumatore. Per quanto riguarda il consumo individuale lo ha messo in relazione a quello degli altri ed in particolare al livello sociale di appartenenza: la ricchezza non si osserva, il consumo invece si vede. Altri aspetti introdotti sono stati il tema importante della sostenibilità messo in relazione al benessere ma anche all’egoismo intergenerazionale, quello del P.I.L. che rileva produzione, reddito e spesa ma non considera aspetti di grande rilevanza quali il lavoro domestico, il volontariato, la soddisfazione sul posto di lavoro, la politica economica virtuosa, quello del welfare ed a questo proposito a confrontato i diversi modelli europei. Il professor Luciano Malusa ha parlato del volume: Antonio Rosmini per l’unità d’Italia, nell’ottica del miglioramento della situazione italiana del tempo, un paese poverissimo, e quindi come aspirazione alla felicità per gli italiani. Tra i punti trattati: la missione romana di Rosmini, la cultura roveretana, elitaria ma favorevole all’ipotesi di un’Italia unita, il progetto di un’Italia federale. 8 CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI ROSMINIANI – VILLA DUCALE, CORSO UMBERTO I, n. 15 28838 STRESA VB (ITALIA) – C.F. 81000230067 – TEL. 0323 30091 - FAX 0323 31623 E–mail: [email protected] Questa sera a Villa Ducale si riunirà il comitato scientifico dei Simposi Rosminiani, domani, sabato 27 agosto, si concluderanno i lavori con la relazione di Umberto Muratore “Felicità e amore di Dio” e la presentazione, a cura di Markus Krienke: “Rosmini TV: la web tv filosofica del “Rosmini Institute”. Angela Maria Vicario * Oltre a questi comunicati stampa e alla rassegna, le relazioni complete in versione non definitiva saranno quanto prima disponibili sul sito www.rosmini.it alla pagina centro studi/simposi. 9 CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI ROSMINIANI – VILLA DUCALE, CORSO UMBERTO I, n. 15 28838 STRESA VB (ITALIA) – C.F. 81000230067 – TEL. 0323 30091 - FAX 0323 31623 E–mail: [email protected] Dodicesimo Corso dei “Simposi Rosminiani” Stresa, 24-27 agosto 2011 FELICITÀ E CULTURA DELL’ANIMA Colle Rosmini Sesto comunicato stampa Stresa – “Felicità e cultura dell’anima”, questo il titolo del dodicesimo corso dei Simposi Rosminiani che, iniziato mercoledì 24 a Stresa, è terminato oggi sabato 27. Il convegno è stato ospitato presso la sala conferenze al Colle Rosmini ed organizzato dal Centro Internazionale di Studi Rosminiani . Questa mattina i lavori sono iniziati alle ore 9 con la relazione di Umberto Muratore “Felicità e amore di Dio”. Camminare verso Dio come tassello di felicità, le bellezze intermedie lungo questo cammino creano sollievo, felicità passeggere, permettono il recupero delle forze per riprendere la strada verso la vera e duratura felicità. Il relatore ha poi parlato delle sofferenze presentando esempi di mistici e la metafora dell’albero con radici profonde sempre stabili mentre sulle fronde imperversa l’uragano: per l’uomo di grande fede ci può essere la notte in superficie ma la luce in profondità, nel profondo una saldezza straordinaria. Tra i tanti temi considerati anche la relazione tra scienza e carità; è la seconda che edifica che permette di intuire la felicità vera. Il secondo intervento è stato quello di Markus Krienke: Rosmini TV: la web filosofica del “Rosmini institute”. Il relatore ha parlato della fruibilità del pensiero rossiniano ed ha cercato delle basi teoretiche e dei percorsi speculativi nuovi attraverso i news media. * Angela Maria Vicario Oltre a questi comunicati stampa e alla rassegna, le relazioni complete in versione non definitiva saranno quanto prima disponibili sul sito www.rosmini.it alla pagina centro studi/simposi. 10 CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI ROSMINIANI – VILLA DUCALE, CORSO UMBERTO I, n. 15 28838 STRESA VB (ITALIA) – C.F. 81000230067 – TEL. 0323 30091 - FAX 0323 31623 E–mail: [email protected]