. LO SPORT ALLUNGA LA VITA AI DISABILI

. LO SPORT ALLUNGA LA VITA
AI DISABILI
1L ilif;f )111iIL\:lR1)I,G!A RESPONSABILE MEDICO SCIENTIFICODEL
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO E DOCENTE DI FISIOLOGIA UMANA E DI
ESERCIZIO FISICO COME PREVENZIONE E TERAPIA ALLA SAPIENZA DI ROMA
on le sue fatiche, le sue
emozioni e i suoi legami, lo sport
è la migliore forma di terapia per il
-corpo e la psiche dichi abbia-perso,
magari in seguito a un incidente,
parte della propria capacità motoria.
Lo sport per disabili è nato in
Inghilterra dopo la Seconda Guerra
-- Mondiale come forma riabilitativa
peri veterani proprio perché è la più
naturale forma di recupero della
forma fisica, della forza e della
resistenza muscolare e della
tolleranza alla fatica.
BENEFICI FISICI
Gli effetti benefici sul corpo non
riguardano però solo la sfera
muscolare. Al miglioramento delle
funzioni motorie, infatti, s'aggiunge
anche quello della funzionalità
cardiocircolatoria, che a sua volta
ha ricadute positive sullo stato di
salute generale e quindi sulla
longevità. Ancor più di quanto
accada peri normodotati, diversi
studi dimostrano come i soggetti
con disabilità locomotoria che
conducano una vita attiva abbiano
un'aspettativa di vita maggiore
rispetto ai disabili sedentari.
Dato che uno stile di vita non attivo
può essere la naturale
conseguenza delle limitazioni
fisiche, gli individui affetti da
disabilità che conducano una vita
sedentaria corrono il rischio di
entrare in un circolo vizioso che può
predisporre a numerose patologie
(metaboliche, cardiovascolari e
ossee) e progressivamente a
ridurre la mobilità e con essa la
qualità e la durata della vita. Proprio
lo sport ha il pregio di spezzare
questo meccanismo perverso e,
come dimostrano nostri recenti
studi, ridurre il rischio di sviluppare
malattie aterosclerotiche (infarto
miocardico e ictus cerebrale).
Inoltre, uno stile di vita attivo
contribuisce a combattere allo
stesso tempo abitudini dannose
come il fumo, l'utilizzo di alcol e di
droghe ola dieta-sregolatar---VANTAGGI PSICOLOGICI
Malo sport ha un notevole impatto
anche sulla sfera psicologica.
L'attività sportiva contribuisce
fortemente a ripristinare il piacere
della vita dopo un grave trauma e la
fase depressiva che ne consegue e
aiuta le persone a integrarsi nella
società, in primis attraverso i legami
di amicizia e cameratismo che si
instaurano, ma anche rendendole
più indipendenti e sicure di sé,
PER CH I VUOLE INIZIARE
In Italia si stima che i praticanti di
sport paralimpici siano 30-35mila,
20mila dei quali agonisti, ovvero
persone che prendono parte alle
gare riconosciute dal Comitato
italiano Paralimpico, l'ente che
riunisce le 21 federazioni di sport
paralimpici e le altre associazioni
che promuovono l'attività per i
disabili e che a loro volta riuniscono
le società sportive dei settore. A
oggi ci sono poco meno dì 800
società riconosciute dove praticare
sport paralimpici; di queste, 321
sono affiliate alla Fisdir, dedicata
alle attività delle persone con
disabilità intellettiva e relazionale,
133 alla Federazione del Nuoto
Paralimpico, 75 a quella degli sport
paralimpici e sperimentali (atletica
leggera, rugby in carrozzina, bocce,
calcio e tiro a segno), via via fino alle
sette società che promuovono
l'automobilismo per disabili.
Il primo passo per iniziare è
consultare l'elenco delle società
riconosciute sul sito del Comitato
Paralimpico (comitatoparalimpico.
it) e iscriversi a una di queste
affiliandosi al contempo al
Comitato stesso.
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