DI DOLLaRI - Macchine Trattori
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DI DOLLaRI - Macchine Trattori
aZIEnDE nuovi siti produttivi Fendt Trattori da 300 milioni DI DOLLaRI Fendt ha inaugurato i suoi due nuovi poli costruttivi di Marktoberdorf e Asbach-Bäumenhein. Nuovi edifici e nuove linee di produzione e montaggio allestiti all’insegna della tecnologie più avanzate A ll’insegna della filosofia “fornire efficienza”, Fendt ha inaugurato nel settembre scorso i suoi nuovi poli costruttivi di Marktoberdorf, dove si realizzano i trattori, e di Asbach-Bäumenheim, dove si costruiscono le cabine. Le due unità sono state riunite in un unico progetto denominato “Fendt ahead²“ che ha comportato un investimento globale pari a un valore di circa 300 milioni di dollari e che darà lavoro a più di tre mila e 500 persone. A Markdoberdorf già era presente uno stabilimento Fendt, ma la sua capacità produttiva non era più in grado di rispondere alle crescenti richieste del mercato nè la produzione risultava ottimizzata in termini di flessibilità. Da qui la decisione di rivedere completamente e ampliare tale impianto organizzandolo alla luce di processi “Just-in-Time” e “Just-in-Sequence”, tesi ad assicurare la puntuale fornitura, nella corretta sequenza dei componenti, al trattore, motori e cabine in primis. Naturalmente la realizzazione del progetto è stata anche l’occasione per abbracciare tecnologie di ultima generazione e il più possibile compatibili con l’ambiente, a partire dalla riduzione delle emissioni di anidride carbonica per arrivare alla più elevata efficienza energetica possibile crossando un impianto di verniciatura ad alta pressione completamente robotizzato che usa cAccIA MAnIAcALe ALLA QUaLItÀ Se è vero che i trattori Fendt costano cari, è anche vero che difficilmente ci si pente di averli acquistati. La loro funzionalità è in effetti totale e ciò grazie al continuo controllo effettuato sui materiali di costruzione, sui singoli componenti, sui sottogruppi e poi sull’intera macchina, test effettuato in apposite sale prova sul cento per cento della produzione. Ogni giorno, inoltre, cinque trattori sono analizzati da un team di speciualisti che vanno a cercare il classico “pelo nell’uovo” e nel caso il pelo saltasse fuori l’intera produzione della giornata verrebbe sotto posta a nuovi e più accurati controlli. 82 novembre 2012 A breve anche nuove Katana Durante la presentazione del suo nuovo stabilimento Fendt ha annunciato che si è conclusa la fase di messa a punto delle sue trincia semoventi serie “Katana”, al momento rappresentate dalla sola “65”. Per il 2013 la Casa conta di vendere circa cento macchine fra Germania e Francia e nel novembre 2013 alla “65” si affiancheranno anche altri modelli. Nel 2014 l’esordio in Italia. Grazie a “Katana” e alle nuove possibilità produttive Fendt potrà ambire a diventare un attore full line di rilevanza internazionale, obiettivo cui peraltro mirano anche le nuove reti di concessionari che Fendt sta allestendo nel Nord America e in Australia oltre che in Russia e nei Paesi facenti capo all’ex Unione Sovietica. vernice caricata elettrostaticamente così da permettere una totale adesione alle superfici da trattare senza dispersioni inquinanti in atmosfera. L’aria calda dei forni è inoltre usata per riscaldare l’aria in entrata e tutti i reflui di lavorazione sono filtrati e ripuliti prima della loro reimmissione nell’ambiente. Grazie queste e ad altre analoghe soluzioni Fendt può ora realizzare in maniera assolutamente non inquinante l’intera sua linea di prodotto, dagli specializzati più compatti ai campo aperto da quasi 400 cavalli di potenza, gestendo con precisione e fluidità i circa diecimila particolari che compongono ogni macchina e personalizzando le stesse in base ai requisiti avanzati da ogni singolo cliente. Realizzato in soli 13 mesi, lo stabilimento di Markdoberdorf dispone oggi di una linea di produzione lunga più di un chilometro e alla superficie costruttiva pre esistente è stata aggiunta una nuova infrastruttura da 85 mila metri quadrati sulla quale sono stati costruiti edifici alti fino a 18 metri per un impiego di oltre 20 mila metri cubi di calcestruzzo e 850 tonnellate di acciaio. Fiore all’occhiello del complesso il centro di progettazione in realtà virtuale che grazie alle sue dimensioni permette di progettare in scala uno a uno e il tunnel “RightFirstTime” che con i suoi due mila lux di illuminazione permette di controllare anche nei minimi dettagli la qualità della verniciatura, una verifica che attualmente viene effettuata solo dalle case automobilistiche e solo sui modelli di punta. © RIPRODUZIONE RISERVATA 2012 novembre