ELEONORE

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Deco
Scheda tecnica sul Bi – protec
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Bi – protec: temperatura massima 180°.
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Se il Bi – protec si brucia: carteggiare e rifare.
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In caso di proiezione di un prodotto acido (candeggina, anticalcare, aceto, limone, ecc.), pulire
immediatamente.
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Per un suolo o scale: 3 strati minimo.
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Attenzione alle proiezioni di olio di cottura, ad alta temperatura può macchiare. Pulire
immediatamente per non rischiare che l’olio s’infiltri.
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E’ una resina alimentare. Senza solventi, ne COV, prodotto all’acqua.
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Rispettare i dosaggi e mescolare accuratamente.
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E’ compatibile con il vetrificante, la Satinelle e le Patine.
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E’ leggermente più lucido che il vetrificante Pro+
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Non è possibile opacizzarlo con del Decomat, nuocerebbe alla sua altissima resistenza.
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La preparazione con il catalizzatore si conserva 2H prima di catalizzare completamente.
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Resa 8m2.
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La confezione chiusa si conserva 1 anno.
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Sulle scale: controllare che non siano cerate.
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Differenza tra Bi-protec e Vetrif Pro : eccellente resistenza all’abrasione e all’acqua.
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Ottimo per proteggere tavoli da cucina sollecitati.
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Indice di resistenza agli attriti umidi norme ISO 11998, la vernice Bi-protec è classe 1.
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Origine dei prodotti: Francia e Germania.
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Il Bi-protec è secco “ a cuore” entro 15gg
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Se il Bi-protec appare lucido quando asciuga, è che la preparazione (base + catalizzatore) non è
omogenea. In questo caso, mettere un altro strato.
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Sconsigliamo di aggiustare le dosi prescritte sotto il m2 per evitare problemi di dosaggi (rischi di
non essere precisi). Ad es: il gel del catalizzatore che rimane nel fondo del dosatore, con una
piccolissima dose può cambiare completamente le proporzioni.
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Applicare la preparazione con il rullo (pelo corto o spugna). Il pennello rischia di creare dei
microsolchi.
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Nel caso di diverse piccole realizzazioni (sedie, ecc.) da proteggere, sciacquare l’utensile
all’acqua regolarmente per evitare la catalisi su quest’ultimo.
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Resistenza UV: Ottimo comportamento agli UV. La natura acrilica del legante evita
l’ingiallimento contrariamente ai prodotti a base di alchidi o stirene.
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ALLARME SUL BI-PROTEC 30/07/2012
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Il catalizzatore del Bi-protec teme l’umidità
Catalizza con l’acqua. Questo prodotto avendo un estratto secco elevato, è molto sensibile
all’umidità presente nell’ambiente.
UTILIZZO E REAZIONI
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Utilizzarlo in piccole quantità, aprendo e chiudendo più volte il flacone può introdurre una
dose di umidità (quella dell’aria) nel flacone.
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La reazione comincia a farsi e potete visualizzare più o meno rapidamente una pellicola
sulla parte alta del prodotto e quando aprite la bottiglia, un’esalazione di gas si produce.
NIENTE PANICO
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In alcuni casi estremi il gas crea una schiuma intensa che può schizzare leggermente (senza
nessun pericolo). Il gas di questa reazione chimica è del CO2 allo stato di aria compressa.
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Nell’attesa di trovare una soluzione a questo problema, bisogna sapere che sciacquando
con acqua e sapone, tutto scompare.
LA NOSTRA RACCOMANDAZIONE
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Se la catalisi ha cominciato (una pellicola dura sulla parte alta del prodotto), vi
raccomandiamo di aprire lentamente il tappo per fare fuoriuscire il gas.
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Con precauzione e con l’aiuto di un oggetto appuntito, bucare la pellicola. Il prodotto
essendo sotto pressione produrrà una schiuma e farà un rumore secco.
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Lasciare riposare richiudendo il flacone fino a quando la schiuma scompare.
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Potete utilizzare nuovamente il prodotto.
SULL’ETICHETTA
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Abbiamo informato di aprire lentamente il tappo per fare fuoriuscire il gas e vi
raccomandiamo di conservare il prodotto per 2 mesi max. per evitare di aver questo tipo di
reazione gassosa.
RICERCA
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Lavoriamo con il nostro chimico per il miglioramento di questo prodotto per evitare
l’inconveniente causato dall’umidità dell’aria. Vi terremo informati nelle prossime
settimane.
NOTA
Il prodotto si elimina in discarica con le pitture.