Agostino – De Civitate Dei, Quid idem ipsi
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Agostino – De Civitate Dei, Quid idem ipsi
Agostino – De Civitate Dei, Quid idem ipsi, quorum Facebook Google + Latino 5. Quid idem ipsi, quorum morbum, quod eodem tempore gravior leviorque apparebat amborum, medicinaliter inspiciens Hippocrates geminos suspicatus est, nonne satis istos redarguunt, qui volunt sideribus dare, quod de corporum simili temperatione veniebat? Cur enim similiter eodemque tempore, non alter prior, alter posterior aegrotabant, sicut nati fuerant, quia utique simul nasci ambo non poterant? Aut si nihil momenti attulit, ut diversis temporibus aegrotarent, quod diversis temporibus nati sunt: quare tempus in nascendo diversum ad aliarum rerum diversitates valere contendunt? Cur potuerunt diversis temporibus peregrinari diversis temporibus ducere uxores, diversis temporibus filios procreare et multa alia, propterea quia diversis temporibus nati sunt, et non potuerunt eadem causa diversis etiam temporibus aegrotare? Si enim dispar nascendi mora mutavit horoscopum et disparilitatem intulit ceteris rebus: cur illud in aegritudinibus mansit, quod habebat in temporis aequalitate conceptus? Aut si fata valetudinis in conceptu sunt, aliarum vero rerum in ortu esse dicuntur, non deberent inspectis natalium constellationibus de valetudine aliquid dicere, quando eis inspicienda conceptionalis hora non datur. Si autem ideo praenuntiant aegritudines non inspecto conceptionis horoscopo, quia indicant eas momenta nascentium: quo modo dicerent cuilibet eorum geminorum ex nativitatis hora, quando aegrotaturus esset, cum et alter, qui non habebat eamdem horam nativitatis, necesse haberet pariter aegrotare? Deinde quaero: si tanta distantia est temporis in nativitate geminorum, ut per hanc oporteat eis constellationes fieri diversas propter diversum horoscopum et ob hoc diversos omnes cardines 12, ubi tanta vis ponitur, ut hinc etiam diversa sint fata: unde hoc accidere potuit, cum eorum conceptus diversum tempus habere non possit? Aut si duorum uno momento temporis conceptorum potuerunt esse ad nascendum fata disparia, cur non et duorum uno momento temporis natorum possint esse ad vivendum atque moriendum fata disparia? Nam si unum momentum, quo ambo concepti sunt, non impedivit, ut alter prior, alter posterior nasceretur: cur, uno momento si duo nascantur, impedit aliquid, ut alter prior, alter posterior moriatur? Si conceptio momenti unius diversos casus in utero geminos habere permittit, cur nativitas momenti unius non etiam quoslibet duos in terra diversos casus habere permittat, ac sic omnis huius artis vel potius vanitatis commenta tollantur? Quid est hoc, cur uno tempore, momento uno, sub una eademque caeli positione concepti diversa habent fata, quae illos perducant ad diversarum Latino in Bottiglia Agostino – De Civitate Dei, Quid idem ipsi, quorum horarum nativitatem, et uno momento temporis sub una eademque caeli positione de duabus matribus duo pariter nati diversa fata habere non possint, quae illos perducant ad diversam vivendi vel moriendi necessitatem? An concepti nondum habent fata, quae nisi nascantur habere non poterunt? Quid est ergo quod dicunt, si hora conceptionalis inveniatur, multa ab istis dici posse divinius? Unde etiam illud a nonnullis praedicatur, quod quidam sapiens horam elegit, qua cum uxore concumberet, unde filium mirabilem gigneret. Unde postremo et hoc est, quod de illis pariter aegrotantibus geminis Posidonius magnus astrologus idemque philosophus respondebat, ideo fieri, quod eodem tempore fuissent nati eodemque concepti. Nam utique propter hoc addebat conceptionem, ne diceretur ei non ad liquidum eodem tempore potuisse nasci, quos constabat omnino eodem tempore fuisse conceptos; ut hoc, quod similiter simulque aegrotabant, non daret de proximo pari corporis temperamento, sed eamdem quoque valetudinis parilitatem sidereis nexibus alligaret. Si igitur in conceptu tanta vis est ad aequalitatem fatorum, non debuerunt nascendo eadem fata mutari. Aut si propterea mutantur fata geminorum quia temporibus diversis nascuntur, cur non potius intellegamus iam fuisse mutata, ut diversis temporibus nascerentur? Itane non mutat fata nativitatis voluntas viventium, cum mutet fata conceptionis ordo nascentium? Italiano 5. E i Coppia fratelli che Ippocrate, osservando insieme la sua esperienza di medico la loro malattia, riconobbe nel modo che gemelli perche essa contemporaneamente si manifestava ancora serio o ancora leggera in entrambi, rimproverano apertamente gli astrologi che vogliono attribuire agli astri una condizione che derivava dalla complessione organica. Essi si ammalavano nel identico modo e occasione e non l’uno prima e l’altro dopo nel modo che erano nati, cosicche non era possibile che nascessero entrambi simultaneamente. E se non ebbe influsso a farli ammalare in tempi diversi il fatto che nacquero in tempi diversi, perche gli astrologi sostengono che per la diversita delle altre situazioni ha importanza il diverso occasione nel nascere? Per qual motivo, appunto perche nacquero in tempi diversi, poterono spostarsi, ammogliarsi e aver figli in tempi diversi e fare molte altre cose e non poterono per lo stesso motivo ammalarsi in tempi diversi? Se il diverso momento nella nascita ha mutato l’oroscopo e ha indotto diversita nelle altre situazioni, affinche per le malattie e rimasta la condizione che il concepimento induceva insieme l’eguaglianza nel eta? Ovvero se i destini della salute fisica sono nel concepimento, Tuttavia si afferma che quelli delle altre condizioni sono nella nascita, gli astrologi non dovrebbero, dopo avere scrutato gli oroscopi della nascita, discutere della salute, giacche non e possibile scrutare in essa l’ora del concepimento. Se poi predicono le malattie senza contare scrutare l’oroscopo del concepimento, dato che le malattie sono indicate dal periodo del nascere, in che modo Latino in Bottiglia Agostino – De Civitate Dei, Quid idem ipsi, quorum potrebbero ad uno dei gemelli indicare dall’ora della nascita in quel momento si ammalera? Anche l’altro che non aveva il identico oroscopo della nascita dovrebbe addirittura lui necessariamente ammalarsi? E pongo altre domande. Se, dicono essi, la distanza di eta nella nascita dei gemelli e abbondante, e indispensabile che si diano per loro diverse congiunzioni astrali a causa dell’oroscopo diverso e per questo diversi anche tutti quanti i punti di riferimento 12. In essi si ha tanto influsso che addirittura i destini divengono diversi. Ma come e stato possibile questo, chiedo io, se e impossibile che il concepimento dei gemelli abbia tempi diversi. Se poi e stato possibile che per la nascita si avessero destini diversi dei Coppia gemelli concepiti nella medesima frazione di tempo, cosicche non sarebbe possibile che per la vita e per la dipartita si abbiano destini diversi di Paio individui nati nella medesima frazione di tempo? Infatti se la medesima frazione di occasione, in cui entrambi i gemelli sono stati concepiti, non ha impedito che l’uno nascesse prima e l’altro dopo, perche se Coppia diversi individui nascono nella medesima frazione di eta, e un impedimento a che l’uno muoia prima e l’altro dopo? Se il concepimento che avviene in un solo istante consente che i gemelli abbiano nell’utero sorti diverse, affinche la nascita verificatasi in un proprio istante non consentirebbe a Paio individui diversi di avere sulla terra sorti diverse? Dunque sarebbero eliminati tutti i sofismi di questa arte oppure meglio impostura. Tuttavia che discorso e questo, che i gemelli concepiti nel proprio occasione, nel identico istante, sotto la medesima posizione del cielo, abbiano destini diversi che li portano a Paio diversi oroscopi, e al contrario sarebbe impossibile che individui nati nel stesso istante di tempo e sotto una medesima posizione del cielo Tuttavia da madri diverse abbiano destini diversi che li portino a una diversa condizione della vita e della morte? Si vuol dire forse che gli individui nell’atto del concepimento non hanno ancora il destino, giacche non possono averlo se non nascono? E in quell’istante cosicche dicono che, se si conosce l’ora del concepimento, possono essere previste molte cose per piu alta divinazione? Si racconta perfino in proposito che un sapiente scelse l’ora in cui unirsi alla moglie per avere un figlio meraviglioso. E alla fin fine in proposito si ha anche il responso che in merito ai Coppia gemelli ammalati alla stessa maniera diede Posidonio, abbondante astrologo e filosofo, e cioe che il fenomeno si verifico perche erano nati e concepiti nel identico eta. Ed aggiungeva il concepimento appunto affinche non gli si obiettasse che necessariamente non erano potuti nascere nel stesso eta individui che era assolutamente accertato fossero stati concepiti nel proprio eta. Dunque poteva non attribuire il fatto che si erano ammalati nel proprio modo e tempo alla medesima costituzione fisiologica ma assegnare alle congiunzioni astrali la simiglianza dello stato di salute. Se dunque nel concepimento si ha un cosi grande influsso ai sensi dell’eguaglianza dei destini, essi non sarebbero dovuti cambiare insieme la nascita. Se poi i destini dei gemelli sono diversi perche nascono in tempi diversi, perche non si dovrebbe piuttosto capire che erano proprio diversi perche nascessero in tempi diversi? Tuttavia davvero che la volonta di chi vive non muta il fortuna della nascita, benche la successione nel nascere Latino in Bottiglia Agostino – De Civitate Dei, Quid idem ipsi, quorum cambierebbe il fortuna del concepimento? Facebook Google + Latino in Bottiglia