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Cosa si può fare in concreto Come sostenere il progetto Per poter ridare una speranza alla popolazione della diocesi di Kindu è importante un segno concreto. Anche con piccole offerte è possibile contribuire alla realizzazione dei progetti in favore dei bambini e degli adulti. C.C.P. n. 13576228 intestato a Caritas Ambrosiana Onlus, via S. Bernardino, 4 – 20122 Milano. Con 10,84 euro regali il materiale per la scuola: 30 penne rosse: 5,8 euro 12 righelli: 5,04 euro JAMAA FAMIGLIA C/C bancario n. 64700 intestato a Caritas Ambrosiana Onlus, presso la sede di Milano della Banca Popolare di Milano ABI 05584, CAB 01600, CIN S. Donazione diretta presso l’Ufficio Raccolta Fondi, via S. Bernardino, 4 – 20122 Milano. Orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 14,00 alle ore 18,00 e il venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 14,00 alle ore 16,00. Donazione telefonica con carta di credito telefonando al numero 02.76.037.324 in orario di ufficio. Donazione on-line con la carta di credito collegandosi al sito www.caritas.it alla pagina: http://www.caritas.it/10/donazioni/ CAUSALE OFFERTA: R. D. CONGO: PROGETTO JAMAA Con 22 euro L’OFFERTA È DETRAIBILE FISCALMENTE regali gli attrezzi agricoli: Zappa: 4 euro Machete: 4 euro Ascia: 8 euro Pala: 3 euro Rastrello: 3 euro Con 80 euro regali il materiale per la scuola: 50 scatole di gessi Per informazioni Caritas Ambrosiana – Ufficio Raccolta Fondi Via S. Bernardino, 4 – 20122 Milano Telefono: 02.76.037.324 E-mail: [email protected] Website: www.caritas.it Un aiuto concreto alle famiglie di Kindu La storia recente della R. D. del Congo La storia recente della Repubblica Democratica del Congo è estremamente drammatica. Dieci anni di guerra, tre milioni e mezzo di morti, 56 milioni di abitanti ridotti allo stremo. Un paese ricco di risorse naturali sconvolto da una guerra definita da molti come la guerra mondiale africana. Eventi drammatici che hanno segnato per sempre la popolazione. Ma accanto a tanta devastazione c’è qualche segnale di speranza per un futuro che può essere un futuro di pace. Il referendum costituzionale e le prossime elezioni presidenziali sono le prime tappe verso un ritorno alla normalità. La situazione nella diocesi di Kindu La Caritas Ambrosiana, attraverso la Caritas Italiana, ha creato un legame particolare con la diocesi di Kindu. La zona è stata teatro di violenti scontri, ma attualmente la situazione è in via di normalizzazione: si circola liberamente nonostante le strade e le infrastrutture siano gravemente danneggiate. La popolazione ha ripreso l’attività agricola anche se mancano molte cose (zappe, sementi, ecc.) e le possibilità di acquisto delle stesse sono molto ridotte. La domanda di prodotti agricoli è molto elevata e, grazie alla riattivazione della linea ferroviaria, c’è la possibilità di vendere i raccolti in quasi tutte le regioni della Repubblica. Dal punto di vista sanitario la situazione sta migliorando, anche se sarebbero necessari più presidi medici vicini ai piccoli centri. La situazione delle scuole è decisamente preoccupante: gli edifici scolastici sono stati devastati dai combattimenti e le attrezzature sono andate perdute. È a rischio un’intera generazione di studenti. Le famiglie infatti non hanno la possibilità di acquistare il materiale scolastico indispensabile per la ripresa delle lezioni. Gli interventi della Caritas Ambrosiana La rete Caritas, anche nei momenti più difficili, ha scelto di non abbandonare la popolazione della R.D. del Congo. Durante questi anni sono stati realizzati alcuni progetti di cooperazione e sviluppo; segni tangibili che di fronte a eventi estremamente drammatici si può intervenire e si può cambiare positivamente la vita di tante persone. Sono così stati sostenuti il centro Maison St. Laurent per ragazzi di strada e orfani di guerra, il centro Mapendo Kwa Wote per bambini disabili e un progetto di attività agro pastorali. I progetti di cooperazione, pace e sviluppo Per poter aiutare la popolazione della R.D. del Congo la Caritas Ambrosiana, in collaborazione con la Caritas Italiana, ha deciso di dare vita a due progetti che potranno risultare decisivi per il futuro di 700 famiglie e di 26.600 bambini. L’obiettivo è quello di sviluppare un’azione sia sugli adulti garantendo loro la capacità di generare reddito e prodotti alimentati, sia sui bambini offrendo loro la possibilità di studiare. Due progetti volti a contrastare definitivamente la povertà e l’analfabetismo. I semi della speranza Torniamo a scuola Verrà favorita la creazione di associazioni produttive da parte della famiglie beneficiarie selezionate che seguiranno corsi di formazione in tecniche di gestione e produzione relativi alle loro attività: agricoltura e pesca. Al termine dei periodi produttivi i beneficiari dovranno rimborsare quanto ricevuto per permettere il sostegno di un altro gruppo di famiglie. Le famiglie beneficiarie riceveranno attrezzature per l’agricoltura (zappe, machete, asce, pale, rastrelli, innaffiatoi, carriole, mannaie) sementi (riso, manioca, mais, arachidi, pomodori, melanzane, cipolle), pulcini (galline da uova) e prodotti veterinari per l’allevamento e attrezzature per la pesca (fili e ami), . L’importo totale del progetto è di 18.734,00 euro. Il progetto si propone di acquistare e distribuire materiale scolastico a 82 scuole danneggiate dalla guerra. Ogni scuola riceverà: - 50 scatole di gessi bianchi e colorati - 99 penne blu e 30 rosse - 12 righelli - 80 registri di classe - 5 risme di carta ciclostile - 1 risma di carta carbone - 2 nastri per macchine da scrivere - 1 scatola di correttori bianchi Il costo complessivo del Kit ammonta a 189,29 euro. Inoltre sono previste delle spese di trasporto delle spese amministrative e bancarie per 5.615,00 euro. L’importo complessivo del progetto è di 21.136,78 euro. Foto: www.irinnews.org Davide Boniardi