comunicato stampa - Comune di San Clemente
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comunicato stampa - Comune di San Clemente
Provincia di Rimini comunicato stampa Ufficio postale di San Clemente, precisazioni dell’amministrazione comunale San Clemente, 10 ottobre 2012 – Quando le idee sono poche e piuttosto confuse è chiaro che si ricorre a parole inutilmente forti, essendo ancora lontani dalla campagna elettorale. L’occasione per parlare a sproposito e per fare l’ormai solita mistificazione della realtà e anteporre i soliti interessi politici a quelli del paese, il capogruppo del Pdl di San Clemente sig. Mirco Curreli l’ha colta in occasione di un recente incontro organizzato da CGIL, CISL, UIL, UGL e FAILP e inerente non solo alla paventata (e sinora sempre smentita) chiusura di alcuni uffici postali anche in provincia di Rimini, tra cui quello di San Clemente in centro storico, ma anche sulle condizioni di lavoro dei dipendenti delle Poste, sempre più difficili per mancanza di personale e quindi sofferenti in termini di efficienza. Andiamo dunque alla realtà dei fatti: sono oltre 1000 in Italia gli uffici postali che rischiano di venire chiusi o ridimensionati, tre uffici postali nella nostra provincia, con conseguente riduzione di posti di lavoro e tagli di organico. Il problema non è quindi solo di San Clemente ma un problema molto più generale; per questo chiediamo con forza assieme ai sindacati e a chiunque altro voglia portare avanti questa battaglia, di aprire un tavolo di confronto con Poste Italiane per trovare assieme una soluzione e una alternativa alla chiusura. Questa è una battaglia che si potrebbe fare uniti ma, come sempre, la minoranza antepone interessi politici e di parte a quelli di interesse dell’intero comune. Un vero peccato. D’altro canto, cosa ci si può aspettare da chi, come il Popolo delle libertà, all’interno di una propria mozione in consiglio comunale, testualmente scrive: “Non comprendiamo il motivo per il quale sia stato chiuso l’ufficio postale di San Clemente capoluogo anziché l’ufficio postale di Sant’Andrea che certamente non può essere definito un ufficio postale a differenza di quello di San Clemente”. Quindi la strategia del Pdl è molto chiara e la dice lunga sulle loro capacità amministrative e di governo: se proprio un ufficio deve essere chiuso meglio quello a Sant’Andrea. Certo i numeri per loro non contano, i servizi offerti neanche ed invece che fare una battaglia per mantenere due uffici postali, riaccendono una guerra di campanili della quale, questa amministrazione, ma crediamo anche i cittadini, non ne sentiva la mancanza. Da ultimo una precisazione: visto che il sig. Curreli evidenzia la mancanza del sindaco alla riunione sindacale sopra descritta, vogliamo ricordare che l’amministrazione comunale era presente a quell’assemblea con ben tre assessori: l’assessore alle Politiche sociali Donato Meleti, l’assessore all’Ambiente Fabio D’Erasmo e l’assessore ai Lavori pubblici Alfio Gambuti i quali sono rimasti fino al termine dell’Assemblea, a differenza del capogruppo del Pdl Curreli che se n’è andato a metà riunione. Ufficio stampa: Emanuela Chinaglia tel. 347.4253447 - [email protected]