L`occhio fotografico: Naturalismo e Verismo

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L`occhio fotografico: Naturalismo e Verismo
le bandiere
L’occhio fotografico:
Naturalismo e Verismo
a cura di Giorgio Longo
e Paolo Tortonese
Tra il 1839 e il 1840 nascono Zola, Verga, Capuana e la fotografia. La
coincidenza anagrafica tra i grandi veristi-naturalisti e la tecnica che
rivoluziona l’immagine moderna non è un puro aneddoto. I tre scrittori
appartengono alla prima generazione che si è vista crescere nelle fotografie,
che ha conosciuto un mondo rappresentabile non solo attraverso i
procedimenti tradizionali della pittura, ma anche attraverso la fissazione
automatica dell’impronta luminosa. Cresciuti in questa nuova dimensione
del vero, appartengono anche a una corrente di pensiero letterario che ha
fatto della fedeltà al reale una bandiera. Eppure, anche per loro la verità
della letteratura dev’essere altra cosa rispetto alla diretta trasposizione
proposta dalla lastra fotografica. Ma per loro, come per tutti i moderni, non
sarà più possibile prescindere da un confronto aspro e serrato con il bianco
e nero della fotografia. Spesso fotografi essi stessi, sempre affascinati
dall’immagine nuova che stava scalzando gli antichi equilibri dell’arte, veristi
e naturalisti sono stati tra i testimoni più attenti della rivoluzione
fotografica.
Giorgio Longo è nato a Palermo, vive a Parigi e insegna all’Università Lille 3. Studioso di
Letteratura comparata, si è interessato in particolare alla diffusione dei narratori italiani in
Francia, ed è autore di numerosi saggi sul Verismo e sugli scrittori siciliani.
Paolo Tortonese insegna letteratura francese a Parigi, all’università Sorbonne Nouvelle. Ha
pubblicato saggi su diversi aspetti della letteratura dell’Ottocento: romanticismo, naturalismo,
letteratura fantastica, ma anche sulla storia delle teorie della rappresentazione.
184 pagine
€ 15,00
www.nerosubianco-cn.com