Job Cafè/ Green economy: avanti c`è posto
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Job Cafè/ Green economy: avanti c`è posto
Job Cafè/ Green economy: avanti c’è posto - Affaritaliani.it 27/05/09 19:26 > Contattaci > Accedi al tuo profilo > Iscriviti alla newsletter IL PRIMO QUOTIDIANO ONLINE Mercoledi 27 Maggio 19:26 HOME POLITICA ECONOMIA CRONACHE SPORT Fai di Affaritaliani.it la tua homepage MILANOITALIA Meteo CULTURE MEDIATECH Oroscopo ENTERTAINMENT Mercati RUBRICHE FORUM COFFEE BREAK SHOPPING Mobile JOB CAFÈ Job Cafè/ Green economy: avanti c’è posto Lunedí 18.05.2009 09:32 Di Rosamaria Sarno Negli ultimi anni si parla sempre più spesso di energie rinnovabili e dei Job Cafè/ Self numerosi vantaggi che si potrebbero trarre da una loro diffusione su larga empowerment per i manager che diventano scala. Eppure, nonostante si continui a sottolineare l’importanza della consulenti green economy, sembra che nel concreto gli ostacoli burocratici e le difficoltà a ottenere incentivi ne frenino lo sviluppo nel nostro Paese. La Job Cafè/ Il calendario Fondazione Istud, business school indipendente che opera in della formazione Europa nel campo della formazione professionale superiore e della manageriale - giugno 2009 ricerca sul management, organizza giovedì 21 maggio a Milano il workshop “Green economy: le energie rinnovabili incentivo per la ripresa economica” per fare un bilancio delle varie esperienze presenti sul nostro territorio e individuare, con esperti del settore, gli scenari possibili per i prossimi anni. Il workshop sarà anche l’occasione per presentare ufficialmente il neonato Osservatorio Energia, luogo di confronto sul tema dell’Innovations for a Sustainable Economy. Ma la green economy potrà avere un forte peso anche sul fronte occupazionale: gli esperti sostengono che in Europa il settore creerà 550 mila posti di lavoro in più e che il comparto è talmente in espansione che c’è addirittura carenza di manager e personale altamente specializzato. Ne abbiamo parlato con Jlenia Ermacora, responsabile Comunicazione e Marketing della Fondazione Istud. Quali opportunità occupazionali ritenete che possano essere offerte dalla green economy? “I cambiamenti climatici e lo sviluppo di nuove tecnologie per sfruttare fonti di energia alternative sono il substrato su cui si svilupperà il mercato del lavoro nei prossimi anni. Una tale trasformazione comporterà investimenti su larga scala in nuove tecnologie, apparecchiature, edifici e infrastrutture che forniranno importanti incentivi alla creazione di nuovi posti di lavoro e un’opportunità per mantenere e trasformare quelli esistenti. Il boom verde, com’è stato definito, ha bisogno di tante professionalità in diversi settori: dagli operatori ecologici agli architetti specializzati in architettura sostenibile, dalle imprese di riciclo all’agricoltura, nell’industria, nella ricerca e nello sviluppo (R&D), nell’amministrazione e nei servizi che contribuiscono a preservare o Jlenia Ermacora recuperare la qualità dell’ambiente. Lo sviluppo delle tecnologie per produrre l’energia alternativa fa sì che si cerchino sempre di più professionalità specializzate, non solo ingegneri e tecnici. In particolare, occupazioni che aiutano a proteggere gli ecosistemi e la bio-diversità; ridurre i consumi energetici, il consumo di materiali e di acqua attraverso strategie di sviluppo sostenibile; minimizzare o evitare la creazione di tutte le forme di inquinamento o sprechi”. C’è carenza di personale altamente qualificato: quali sono le figure più richieste e più difficili da trovare? “Secondo quanto riporta uno studio delle Nazioni Unite sulle nuove professioni dell’ambiente nel mondo, il passaggio alla green economy darà vita a una domanda di personale sempre crescente, la maggior parte del quale qualificato e da formare in maniera adeguata. Ad esempio nello sviluppo tecnologico delle turbine eoliche o della progettazione dei pannelli solari la specializzazione è aumentata talmente tanto che alcune università hanno sentito l’esigenza di offrire nuovi percorsi di studio. Una ricerca tedesca sulle energie rinnovabili ha evidenziato che le imprese in questo campo stanno soffrendo di una mancanza di personale qualificato, specialmente nelle posizioni knowledge-intensive. La Confederation of British Industry(CBI) ha espresso preoccupazione per i settori che si stanno muovendo verso le energie rinnovabili perché esiste una difficoltà a trovare specialisti, ingegneri, progettisti e elettricisti. Negli Stati Uniti, il National Renewable Energy Laboratory ha identificato la carenza di competenze e di formazione come una delle barriere alla . Job Cafè/ Green economy: avanti c’è posto - Affaritaliani.it 27/05/09 19:26 crescita e allo sviluppo di un sistema di energie rinnovabili e di efficienza energetica”. E sul fronte manageriale quali saranno i profili più ricercati? Tra i profili più ricercati, va segnalato soprattutto l’Environmental, Health & Safety manager(EHS), figura che provvede alla diffusione delle norme legislative e aziendali in materia di prevenzione infortuni, sicurezza impianti, protezione dell’ambiente di lavoro e tutela ecologica dell’ambiente esterno e fornisce consulenza specialistica nella progettazione e realizzazione degli impianti. Inoltre, sono richiesti manager specializzati nel settore delle energie rinnovabili, del risparmio energetico e dell’efficienza energetica, Enviromental manager e CSR manager in impresa e nel settore della consulenza. tags: lavoro assunzioni green economy energie alternative Vota questa notizia: Media voti: Condividi > .