Priorità e percorso consultivo di costruzione del Piano e suo contenuto
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Priorità e percorso consultivo di costruzione del Piano e suo contenuto
PIANO TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI PIACENZA (Delib.G.P. 26/9/01 n.379) PRIORITA’ E PERCORSO CONSULTIVO DI COSTRUZIONE DEL PIANO Il percorso consultivo attuato per la definizione del Piano territoriale è stato impostato sin dalla prima fase di informazione sulla direttiva regionale, attraverso il più ampio coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati, potenzialmente partecipanti e convergenti su progetti di intervento a favore della popolazione immigrata residente nel territorio provinciale. Il percorso di costruzione di un Piano di interventi, in qualunque ambito afferente le politiche sociali si basa infatti: - sulla piena e diffusa informazione, - sulla condivisione degli obiettivi, - sulla condivisione delle priorità. Il 21 giugno, in un incontro ampiamente partecipato, è stata presentata la Deliberazione del Consiglio regionale n° 203/2001 ed è stato individuato il percorso procedurale per elaborare e concertare i progetti d’intervento. Il coinvolgimento, sin dalle fasi di progettazione, dei soggetti pubblici e privati diversi dai Comuni è stato esplicitato e condiviso quale elemento qualificante e imprescindibile della conoscenza dei bisogni sociali e socio – assistenziali di questo gruppo di cittadini residenti, che non può essere lasciato all’evidenza di meri dati statistici e che rappresenta l’elemento fondante di ogni progettazione sociale. Il ruolo provinciale di ente intermedio di programmazione e coordinamento è stato esercitato in modo non invasivo, ma rispettoso dell’autonomia progettuale e gestionale degli Enti Locali. Si è convenuto che fossero questi ultimi ad attivare, nel proprio contesto territoriale, ogni più opportuna forma di raccordo e concertazione con i soggetti, pubblici e privati, disponibili a condividere la gestione di interventi, progettati d’intesa. Si è inoltre convenuto, su proposta della Provincia, di destinare la maggior parte del tempo istruttorio disponibile alla progettazione subterritoriale. Gli incontri collegiali che si sono tenuti nel periodo luglio – agosto hanno consentito di verificare una proposizione progettuale, che, per le modalità della sua costruzione procedurale, ha portato a sistema territoriale l’insieme degli interventi. La definizione di un piano di azioni che vede la partecipazione diretta degli Enti Locali all’elaborazione e alla realizzazione di progetti che vanno ad integrare e a sviluppare le attuali reti di servizi, in un’ottica di qualificazione, continuità e di progressivo consolidamento territoriale delle politiche rivolte alla popolazione immigrata, da realizzare nell’ambito dell’integrazione tra competenze e soggetti diversi, pubblici e privati, è valutato un risultato importante e rispondente al ruolo programmatico attribuito alle Province. Pagina 1 di 2 PIANO TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI PIACENZA (Delib.G.P. 26/9/01 n.379) Alla condivisione del percorso si è pure accompagnata la condivisione delle priorità: i macroobiettivi definiti dalla Regione, con la scontata eccezione dell’intervento per i diritti legali, sono declinati prioritariamente ai soggetti più deboli : minori, donne e soggetti adulti in condizione di maggiore difficoltà. CONTENUTO DEL PIANO Il Piano Territoriale della Provincia di Piacenza si articola in n. 16 progetti esecutivi, concertati complessivamente fra n. 22 Comuni e n. 18 fra soggetti pubblici e privati operanti in materia e coinvolge un’utenza potenziale di circa 7.000 soggetti. Il Distretto Urbano e il Distretto della Val d’Arda hanno presentato progetti che sostanzialmente continuano e consolidano attività inserite nel piano provinciale 2000. Il Distretto della Val Tidone, che nel precedente piano era rappresentato unicamente dal Comune di Gragnano, si è presentato come aggregazione di 8 Comuni (tra cui i Comuni di Agazzano e Sarmato, che presentano la percentuale più alta di immigrati rispetto alla popolazione), proponendo 3 progetti rivolti ai minori e volti a garantire l’accesso paritario all’istruzione, ai servizi e al mercato del lavoro. Il costo complessivo degli interventi ammonta a £ 445.207.639 di cui £ 285.352.139 coperte dalle risorse assegnate al territorio dal riparto operato con la deliberazione C.R. 203/2001. I Comuni titolari dei progetti esecutivi (o capofila) e pertanto assegnatari dei contributi regionali sono (per ordine di consistenza economica del riparto del fondo provinciale): COMUNE DI PIACENZA; COMUNE DI CASTEL SAN GIOVANNI; COMUNE DI FIORENZUOLA L’elenco dettagliato delle progettazioni esecutive è illustrato nelle schede. Sull’attuazione dei progetti la Provincia effettuerà il monitoraggio e la valutazione, le cui risultanze saranno trasmesse alla Regione. Pagina 2 di 2