Pag. 4 Una gemma editoriale tutta nostra

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Pag. 4 Una gemma editoriale tutta nostra
GAZZETTINO
4
Gennaio 2007
Grande successo per la Guida di San Pier d'Arena e San Teodoro pubblicata dalla SES
Una gemma editoriale tutta nostra
La S.E.S (Società Editrice
Sampierdarenese) ha già sfornato
una bella e notevole serie di
pubblicazioni, svariando nei campi
più vari e diversi: dalla narrativa alla
saggistica, dalle rievocazioni
personali alla poesia in lingua
italiana o in dialetto genovese, ecc.
Ma la vera e preziosa gemma
editoriale è costituita da un progetto
a lunga scadenza che prevede la
pubblicazione di una collana detta
“Le guide della Grande Genova”.
La prima è già uscita e reca il titolo:
“San Pier d’Arena - San Teodoro.
Guida del Centro Ovest.” È
maneggevole pur con le sue 160
pagine, è graficamente bella e
accurata, è in carta patinata e
illustratissima
(oltre
cento
fotografie, quasi tutte a colori), è
ricchissima di dati e curiosità,
notizie storiche e fatti localistici. C’è
da dire che davvero i tre autori
hanno dato vita a un’opera che - e
fin
dalla
sua
primissima
apparizione - ha fatto notizia e ha
fatto parlare di sé, attirando
l’attenzione della stampa e della tv,
che ne hanno fornito dettagliate
informazioni e ne hanno illustrato
la portata editoriale. Perché questa
pubblicazione?
Duplice
la
motivazione: la prima, dal 1926 al
2006 fanno “ottant’anni” dacché
venne creata la Grande Genova,
formatasi - come atto di quella
estesa “fascistizzazione” voluta da
Mussolini - accorpando alla cittàmadre tutti e diciannove i Comuni,
allora autonomi, della cintura. Fu
così che essi (e anche l’antico
Comune di San Pier d’Arena, e
anche lo storico e più recente
sestiere di San Teodoro) perdettero
le proprie caratteristiche specifiche
per trasformarsi in un vasto e
caotico agglomerato urbano, in più
parti amorfo e irrazionale di cui,
ahinoi!, subiamo ancor oggi talune
perverse conseguenze; la seconda,
è l’odierna riforma amministrativa
che istituisce “nove municipi
territoriali” ai quali, così si dice,
verranno assegnate deleghe e
attribuiti poteri decisionali di
maggiore portata. L’opera, che mi
auguro possa entrare in tutte le
case, si estrinseca in un viaggio
d’amore radicato e di grande
passione per la propria terra di tre
sampierdarenesi autentici; ma, pur
se affascinante come nessun altro
viaggio può esserlo!, è un viaggio
nelle vicinanze, per così dire “fuori
porta”, non un consumistico viaggio
in lontananze esotiche. Sì, da
sampierdarenesi doc, i tre autori Roberta Barbanera, Stefano D’Oria
e Sara Gadducci - si trasformano
in altrettante guide informatissime
ed esperte che si addossano il
compito (e quanto bene lo
assolvono!) di condurre per mano
il lettore, catturandone tutta
l’attenzione, alla riscoperta di San
Pier d’Arena e di San Teodoro, così
come di quelle unità urbanistiche
che, sconosciuto o noto, celano
tutte qualche tesoro e che vanno
sotto il nome di Campasso, San
Gaetano,
Belvedere,
San
Bartolomeo del Fossato e Angeli.
Occorre aggiungere che i tre autori,
da appassionati ricercatori,
indagano, fin dalle più lontane
origini, la storia vera e l’arte vera,
antica e moderna, d’ogni angolo del
Centro Ovest: un’area che copre
ben 518 ettari con una popolazione
di quasi 70.000 abitanti; un’area
disseminata di ville (Quante! Ma le
autorità preposte ne sono al
corrente?) che se restaurate a
dovere, costituirebbero un circuito
storico-turistico
unico,
di
ineguagliabile pregio e di altissimo
valore artistico, aumentando
sicuramente il tasso di attrazione
culturale
della
cosiddetta
Superba. In questo affascinante
tour tra chiese e monasteri, ville
aristocratiche e palazzi storici,
fortificazioni e forti, non sono soli i
tre autori ché sono aiutati da
validissimi collaboratori che è
giusto citare e che rispondono ai
nomi noti di personaggi di primo
piano: da Alfredo Remedi
(studioso emerito e già direttore
della Biblioteca Civica “Gallino”) a
Franco Bampi (cattedratico
dell’Ateneo genovese, vice
presidente de “A Compagna e
appassionato cultore del dialetto
genovese), dall’ing. Natale Tosini
(al quale l’opera è dedicata “alla
memoria”, a lungo curatore
dell’Archivio storico e delle opere
d’arte della chiesa della Cella), a
Ezio Baglini (medico, nonché
console de “A Compagna”) e a
Laura Stagno (ricercatore universitario e curatore del Museo del
Palazzo del Principe). Concludo
rilevando la pregevole presenza di
un aspetto non secondario, ma
che anzi, come valore aggiunto,
arricchisce la guida: si tratta delle
immagini d’una pubblicità tutt’altro
che stucchevole; tali immagini,
disseminate per l’opera, illustrano
le attività di vario tipo presenti in
loco; e spesso l’aspetto odierno è
abbinato con felice intuizione a
quello d’antàn, fornendo così
ulteriori elementi di lettura d’un
territorio vasto e operoso, densamente popolato e socialmente
vivo.
Benito Poggio
La Guida del Centro Ovest è stata presentata il 28 dicembre scorso al
Centro Civico Buranello di San Pier d'Arena al cospetto di un numeroso
pubblico. Nella foto, un momento della presentazione; si riconoscono,
partendo da sinistra, il dott. Alfredo Remedi della Biblioteca Gallino, il
presidente della SES, ing. Enzo Robino, il dott. Agostino Calvi, responsabile della cultura del CdC, e il prof. Franco Bampi, vicepresidente della
"A Compagna".
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Roberta Barbanera - Stefano D’Oria - Sara Gadducci
San Pier d’Arena e San Teodoro Guida del Centro Ovest
S.E.S. Genova (“Le guide della Grande Genova”), 2006
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