Intervista “RadioWebItalia”

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Intervista “RadioWebItalia”
ROBERTO BINETTI - INTERVISTA
Ciao Roberto e benvenuto su Radio Web Italia!
Grazie a te, è un piacere.
-Universo Fantasia è il tuo nuovo album. Perché hai scelto questo titolo?
Penso che la fantasia sia un aspetto molto importante della vita: ci offre un modo per vedere le cose in
modo diverso, per sognare, per esprimersi, per volare con la mente, anche per essere se stessi e per
ritrovare un nostro benessere interiore. Con il titolo Universo Fantasia ho voluto esprimere tutta la
bellezza e la potenza della fantasia.
-Cosa cerchi di trasmettere attraverso questo album?
Ho cercato di dare la mia personale lettura della fantasia: ho voluto proporre una musica che fosse la
corretta espressione della mia musicalità ed anche della mia personalità, è il suonare cercando di
dare delle emozioni musicali che possano creare in chi ascolta il proprio mondo di fantasia, dove
ognuno possa volare con le emozioni, per una nota, un pensiero, un momento, un colore. Penso che il
musicista debba suggerire una chiave di lettura musicale che poi ognuno possa elaborare ed
interpretare in modo personale secondo il proprio istinto ed il proprio modo di essere di quel momento,
fino ad arrivare a creare quel mondo parallelo di suoni e fantasie che la musica sa evocare: la frase
“dedicato a chi si emoziona con gli occhi chiusi” che ho voluto scrivere in copertina è rivolta a tutti
coloro che riescono a volare con la fantasia.
-L'album racchiude 10 composizioni inedite per piano solo interamente
composte ed eseguite da te, con la partecipazione di Marco Decimo al
violoncello. Quanto tempo hai impiegato per la realizzazione dell'album?
I brani sono stati composti, insieme ad altre composizioni per altri progetti, lungo un arco temporale di
poco più di un anno, mentre per la registrazione in studio e le varie fasi della post-produzione
possiamo considerare una decina di giorni.
-Quali sono le cose di cui vai fiero di questo disco?
Nel voler proporre della musica per pianoforte mi sono trovato solo davanti alle note, senza la
possibilità di appoggiarsi ad altre sonorità o alla sezione ritmica: questo ha significato un approccio ed
un modo di suonare diverso e molto particolare, insieme una sfida ma anche un’opportunità.
In Universo Fantasia ho voluto proporre la mia parte di musicalità più melodica e armonica, lasciando
volutamente in disparte l’altro mio aspetto musicale, il jazz, solo accennandolo in qualche momento in
modo che possa risaltare. Nei dieci brani si ascoltano melodie cantabili calme e contemplative
oppure incalzanti e dinamiche, che si intrecciano con libere improvvisazioni. Un aspetto importante è
rappresentato dalle improvvisazioni, la mia musica non è mai uguale in ogni esecuzione ma ogni volta
assume una veste nuova. Per dare maggiore enfasi alle atmosfere rilassanti e contemplative, su
quattro brani sono accompagnato dal meraviglioso suono del violoncello di Marco Decimo.
-Da diversi anni collabori con il coro Ensemble Vocale Ambrosiano Onlus
(diretto da Mauro Penacca) per registrazioni discografiche, concerti e
manifestazioni culturali a scopo benefico in Italia e all’estero. Vuoi raccontarci
come è nata questa collaborazione?
Ho conosciuto il coro ed il suo direttore Mauro Penacca durante un concerto dove si esibivano diversi
artisti, e sono stato subito colpito dalla carica emotiva sprigionata dal loro modo di cantare e di
intendere la musica: è una collaborazione che va avanti da molti anni e che mi permette di
condividere un po’ del mio tempo e della mia musicalità per dei progetti umanitari e di beneficienza,
che coinvolgono enti e associazioni attive nell’aiuto a chi è più sfortunato di noi. Entro Natale uscirà il
nuovo cd del coro, che ho curato sotto l’aspetto musicale. Per ogni informazione sui progetti
dell’associazione www.ensemblevocale.org
-Hai partecipato a progetti discografici e live con diverse formazioni jazz, pop e
di musica d’autore italiana. Secondo te, di cosa ha bisogno la musica italiana
oggi?
Esiste un vastissimo catalogo musicale di alto livello, mentre la fruibilità della musica sta conoscendo
sempre nuove strade ed opportunità, seppur con squilibri dovuti anche alle nuove tecnologie: il rischio
è di essere omologati oppure di fare musica fine a se stessa. A mio parere il musicista deve saper
offrire all’ascoltatore delle emozioni, deve suggerire una chiave di lettura musicale in modo che
ognuno possa ritrovarsi e fortunatamente ci sono molti musicisti che riescono ad arrivare al pubblico.
-Tu sei un autore, arrangiatore e produttore di musiche originali. Quale consiglio
daresti ai ragazzi che vorrebbero intraprendere una carriera nella musica?
Come dicevo nella precedente risposta, la fruizione della musica sta vivendo un grandissimo
cambiamento, che coinvolge anche il musicista: la tecnologia ci mette a disposizione uno sconfinato
catalogo musicale ma anche la possibilità di fruirne in modi non propriamente leciti; questo, se da un
lato consente ad un numero elevato di musicisti di proporsi con i loro lavori, dall’altro minimizza i
possibili guadagni. Dunque fare musica e riuscire a vivere del proprio lavoro è molto difficile, occorre
una grande volontà ed una grande passione, non scoraggiarsi per gli inevitabili momenti difficili e
occorre desiderare di fare musica non per “avere successo”, ma per avere e per dare quelle emozioni
che la musica offre, per comunicare qualcosa all’ascoltatore.
-Quali saranno i tuoi prossimi impegni?
Innanzitutto degli eventi live nei quali proporre Universo Fantasia ed il mio modo di suonare, poi
continuare le collaborazione con altri musicisti per vestire la mia musica di altri colori, ed anche la
composizione di colonne sonore: il tutto sempre con la gioia di fare musica e di condividere le
emozioni.
Siamo arrivati a fine intervista. Grazie a Roberto Binetti per essere stato ospite
su Radio Web Italia
Grazie a voi, ciao e buona fantasia!
Barbara Scardilli