SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE – APRILE 2008
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SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE – APRILE 2008
PRESS RELEASE Moroso a Miami Art Basel 2014 Moroso partecipa, dal 3 al 7 dicembre, a Miami Art Basel dove sarà presente con alcuni dei suoi prodotti iconici e con i pezzi nati grazie alle sue ultime collaborazioni con i grandi nomi del design, dell’architettura e dell’arte contemporanea. Art Basel rappresenta un’istituzione per il mondo dell’arte moderna e contemporanea anche grazie all’appuntamento a Miami Beach, che dal suo debutto nel 2002 è diventato uno dei momenti più significativi dell’anno. La passione di Moroso per l’arte contemporanea è divenuta ormai una sua vera e propria caratteristica distintiva, come si legge anche nelle parole di Patrizia Moroso, art director del brand: “Le arti visive e il più vasto contesto creativo che mi ha circondato fin dai primi anni di attività hanno influenzato senza dubbio il mio modo di lavorare e di intendere il design. Ho sempre fatto in modo che ci fossero dei punti di contatto tra Moroso e il mondo dell’arte e questo è uno dei motivi per cui nel 2010 abbiamo lanciato il Premio Moroso per l’arte contemporanea, giunto con successo alla sua quarta edizione.” Il legame con l’arte unito all’abilità di creare progetti ‘bespoke’ trasversali tra il design e le discipline artistiche, quest’anno hanno portato il brand nei luoghi più rappresentativi della città di Miami, che a dicembre accoglierà migliaia di visitatori da tutto il mondo in occasione di Art Basel. Moroso con il Marina Abramovic Institute (MAI) Protagonista della partecipazione di Moroso a Miami Art Basel per il 2014 sarà la sua collaborazione con Marina Abramovic ed il Marina Abramovic Institute (MAI), nata anche grazie alla legame ed alla stima reciproca che unisce l’artista a Patrizia Moroso. “I progetti sviluppati con Moroso sono estremamente importanti per il MAI e per me – racconta Marina Abramovic – non solo per il loro fine benefico nei confronti del MAI, ma anche perché si basano su un rapporto di Amicizia” L’artista infatti ha scelto l’azienda come partner principale per dare vita ad una collezione di oggetti di design a serie limitata, legata ai progetti ed alle performances del MAI, al quale verrà devoluto il ricavato della vendita. In occasione di Art Basel, verranno esposti tre esemplari di questa collezione. I primi due disegnati da Daniel Libeskind ed esposti rispettivamente nella zona del Design District e degli spazi di Design Miami, il terzo creato dalla designer spagnola Patricia Urquiola, anche questo esposto a Design Miami. Il primo progetto legato alla collaborazione con il Marina Abramovic Institute è il ‘Counting the Rice’ table nella sua versione in legno, che accoglie e dà forma all’esercizio ‘Counting the Rice’, ideato da Marina Abramovic. ‘Counting the Rice’ fa parte di una serie di workshop presentati dal Marina Abramovic Institute, una sorta di istituto immateriale che ospita eventi e performances all’interno di diversi spazi in giro per il mondo. L’esercizio consiste nel separare e contare chicchi di riso e lenticchie per un tempo minimo di sei ore mantenendo una posizione seduta, per mettere alla prova i propri limiti fisici e psicologici nell’atto di trasformare un gesto quotidiano in un rituale di meditazione. Questo pezzo unico è stato prodotto da Moroso e disegnato da Daniel Libeskind, che così descrive il suo lavoro per il MAI: “Ho voluto creare qualcosa di austero e meraviglioso al tempo stesso, che da un lato si rivolgesse al lavoro di Marina in modo estremamente diretto ma che dall’altro fosse in grado di valorizzare il livello di abilità artigianale e la capacità progettuale con cui Moroso ha dato la luce a questo progetto” Il primo prototipo di questa creazione è stato presentato lo scorso aprile all’interno del Cortile d’Onore dell’Università Statale di Milano, durante la settimana del design milanese 2014. In questa occasione, Moroso ha prodotto un'unica versione in legno, che ha ospitato l’esercizio ‘Counting the Rice’ eseguito da un gruppo di studenti. Successivamente, il progetto è stato sviluppato ed esposto al Centre d’Art Contemporaine di Ginevra dall’1 all’11 Maggio. In questa seconda fase, Moroso ha realizzato un’istallazione pubblica capace di accogliere un maggior numero di partecipanti. Ancora una volta, il brand si è dimostrato un perfetto interprete per la realizzazione di prodotti “custom-made”, unici e complessi, come quello ideato da Libeskind. Il tavolo, in questa sua versione definitiva, sarà ospitato nella sede nascente del Marina Abramovic Institute per le future realizzazioni dell’esercizio ed in occasione di Miami Art Basel sarà esposto all’interno del Design District al 3930 NE 2nd Avenue, ospitando ancora una volta la performance ‘Counting the Rice’ dal 3 al 6 dicembre. Il secondo dei tre progetti realizzati in collaborazione con il MAI che verrà esposto durante Art Basel è la nuova versione del ‘Counting the Rice’ table, di cui Moroso realizzerà una serie limitata di 30 esemplari, con la collaborazione del marchio Kenius – Gesteco spa. Ispirato in tutto e per tutto al primo progetto della postazione disegnata da Libeskind per il ‘Counting the Rice’ exercise, il nuovo tavolo-seduta si differenzia dal prototipo iniziale per il materiale utilizzato. La serie limitata vede come protagonista il cemento performante che va a sostituirsi al legno della prima versione, dando vita ad un oggetto a metà tra l’opera d’arte e il prodotto di design. La lastra di cemento ripiegata su se stessa avvolge e costringe il corpo allo svolgimento della performance, mentre la vigorosa gestualità della forma è solcata superficialmente da geometrie complesse che ne frammentano la percezione. La seduta assume una dimensione dialettica che va oltre la funzione e diventa metafora di un linguaggio che unisce virtualmente il genio visionario di Marina Abramovic con la creatività di Daniel Libeskind e un’azienda leader del design Made in Italy come Moroso. Il primo esemplare della serie limitata è stato presentato e battuto all’asta a Basilea dalla Fondation Beyeler lo scorso settembre. Il secondo esemplare verrà presentato proprio in occasione di Miami Art Basel negli spazi di Design Miami dal 3 al 7 Dicembre. In questa occasione sarà possibile ordinare i pezzi di prossima produzione. Il terzo progetto nato dalla collaborazione tra Moroso ed il MAI ed esposto a Miami durante la settimana di Art Basel è una seduta disegnata appositamente per accogliere performance particolarmente durature del MAI. Questa creazione porta la firma di Patricia Urquiola, storica designer del brand, che così spiega la relazione tra la performance e la sua ‘Portal’ chair: “Portal è una sorta di sedia ibrida che collega la performance con la realtà del mondo esterno. E’ come una reinterpretazione in chiave moderna di un carrello, spinto dai viaggiatori per spostarsi con i propri bagagli e le proprie valigie. In questo modo, Portal viene utilizzata per trasportare gli individui dall’intensità dello spazio della performance verso una zona tranquilla dedicata al relax ed al riposo. Non è una chaise longue e non è nemmeno una poltrona. E’ un portale, uno strumento che permette l’accesso ad in un diverso spazio, tempo o dimensione. Uno strumento materiale che riesce a dare una forma di conforto mentale, fisico e visuale. Portal può essere trasportato da un “porter”, nel senso che ne da l’etimologia latina che deriva il termine da portarius, ovvero colui che si prende cura del passaggio da un posto all’altro, che aiuta a passare da una dimensione all’altra” La ‘Portal’ chair verrà presentata in anteprima a Design Miami dal 3 al 7 dicembre. Di questo nuovo prodotto Moroso realizzerà una special edition di 7 pezzi unici, ciascuno dei quali impreziosito da un diverso dettaglio che lo contraddistingue rispetto agli altri 6, il cui ricavato andrà a beneficio del MAI. Inoltre, il brand realizzerà una versione semplificata della ‘Portal’ chair che verrà messa in produzione ed inserita a catalogo. La versione messa in produzione da Moroso verrà utilizzata dal Marina Abramovic Institute per la realizzazione delle sue performance di lunga durata. Oltre ai primi tre pezzi di questa collezione, la collaborazione tra Moroso e il MAI sarà celebrata attraverso il ‘Silent Event’, evento ospitato dalla National YoungArts Foundation venerdì 5 dicembre. In questa occasione verrà chiesto agli ospiti di rimanere in silenzio per 30 minuti durante i quali verrà proiettato un film che racconta le tappe della collaborazione tra Moroso ed il MAI. La pratica del silenzio, intesa come esercizio di concentrazione, permetterà di staccare la spina dall’atmosfera caotica che caratterizza la settimana di Miami Art Basel, concentrando l’attenzione del pubblico sulla storia raccontata dal filmato. Ospiti d’onore della serata Patrizia Moroso, Marina Abramovic, Daniel Libeskind e Patricia Urquiola. Inoltre, giovedì 4 dicembre alle ore 15:00, all’interno del Convention Center Drive, Miami Art Basel ospiterà una conferenza sul tema ‘Materials for Immateriality’ moderata da Sam Keller dalla Fondation Beyeler a cui parteciperanno Patrizia Moroso, Marina Abramovic, Lev Libeskind e Patricia Urquiola. Moroso con il Botanical Garden Dal 1° al 7 dicembre Moroso allestirà inoltre il Botanical Garden ed il The Garden Café - ristorante che si trova al suo interno - situati tra gli spazi di Design Miami e il Convention Center Drive che ospita Miami Art Basel. Per l’occasione il brand ha selezionato alcuni dei suoi prodotti outdoor più colorati come la collezione M’Afrique realizzata in africa da artigiani locali, che utilizza la tecnica dell’ intreccio a mano di fili di plastica usati tradizionalmente per la realizzazione di reti da pesca. Tra i prodotti selezionati troviamo le celebri poltroncine Shadowy disegnate da Tord Boontje, i tavoli e le poltroncine Banjooli di Sebastian Herkner, le sedute Nopolou, Madame Dakar e Bayekou dei designers Ayse Birsel & Bibi Seck e i pouf Reii e Touti di Patricia Urquiola. Completano l’allestimento le sedute Moon, disegnate da Tokujin Yoishioka ed ispirate ai chiaroscuri della luna, Osorom il pouf disegnato da Konstantin Grcic e le sedie Supernatural di Ross Lovegrove, sinonimo di organic design, leggere e ideali per ogni situazione. Moroso con Ironside Spostandosi nella zona dell'Upper East Side, tra Little River District e Palm Grove, Moroso allestirà in esclusiva la ‘Design Escape’ lounge all’interno di Miami Ironside, fulcro culturale in continua espansione sempre più rinomato nel panorama della città. Quest’anno la location di Miami Ironside si accenderà in occasione della ‘Design Escape’, che dal 30 novembre al 7 dicembre organizza una serie di eventi e dibattiti su temi legati all’arte e al design. Imperdibile, giovedì 4 dicembre dalle ore 11.00, il talk ‘The Future of Design’ moderato da Alastair Gordon, giornalista di architettura e design per il Wall Street Journal, dove Patrizia Moroso, Ron Arad e Piero Lissoni saranno i protagonisti di una conversazione incentrata sulla loro visione del futuro del design. I prodotti scelti per allestire la lounge sono tutti pezzi iconici del brand firmati da Ron Arad: il divano Victoria and Albert, le poltrone Size Ten e Soft Big Heavy della Spring Collection e le sedute Ripple Chairs. Moroso con Luminaire Lab Ritornando nella zona del Design District, Moroso sarà protagonista con due tra le sue ultime novità all’interno dello showroom Luminaire Lab, dove verrà organizzata una mostra intitolata ‘Design Japan’ dal 2 al 7 Dicembre. I prodotti selezionati per l’occasione sono un pezzo della collezione Zabuton firmata da Nendo e l’ottomana Brook di Tokujin Yoshioka. Zabuton prende il nome dal cuscino normalmente utilizzato in Giappone per sedersi a terra, che il designer ripropone in una versione moderna. Le pieghe casuali del futon sono estratte e colate in uno stampo in poliuretano, in modo da formare uno schema di “pieghe controllate”, unico e armonioso. La seconda novità è l’ottomana Brook, presentata in anteprima a Luminaire Lab. La seduta è stata disegnata da Tokujin Yoshioka per il nuovo flagship store londinese del guru della moda Issey Miyake e, in futuro, verrà messa in produzione ed inserita nel catalogo di Moroso. Moroso con 4141 Design I prodotti del brand saranno inoltre esposti nello spazio 4141 Design, rivenditore del brand per la zona, all’interno dei suoi 2.300 mq nel centro del Design District di Miami. Oltre ai prodotti di Moroso lo spazio ospita una selezione della collezione Diesel Living with Moroso. Moroso negli USA La partecipazione di Moroso al Miami Art Basel mette in evidenza la crescente presenza dell’azienda sul mercato americano. Nel corso degli otto anni trascorsi su questo mercato, Moroso ha più che raddoppiato il numero dei partner rivenditori negli Stati Uniti, in Canada e in America Latina, totalizzando un numero di 33 prestigiosi negozi al dettaglio che rappresentano la collezione nel Nord e nel Sud dell’America. Moroso Press Office Tel. +39.02.878990 E-mail: [email protected] E-mail: [email protected] SCHEDE PRODOTTI MOROSO – BOTANICAL GARDEN Moroso M’Afrique Outdoor Collection Le ragioni della nascita di un progetto legato all’Africa ci vengono spiegate da Patrizia Moroso che ha ideato un evento sul tema nel 2009 e incaricato il designer Stephen Burks dell’allestimento presso lo showroom milanese di Via Pontaccio : “l’Africa delle ricchezze e delle modernità merita di essere conosciuta e sostenuta per l’originalità dei linguaggi creativi con cui partecipa all’arricchimento del patrimonio culturale mondiale. Il continente africano è straordinariamente ricco di espressività, di materie e di idee che sono fonte di ispirazione, nutrimento per noi, e che applicate al design sono capaci di dar vita a prodotti che esprimono tradizione e modernità, innovazione e storia, forma e bellezza. Credo che l’Africa sia tanto e attraverso quest’evento ho voluto dare risalto alla creatività di alcuni grandi artisti e personaggi della cultura africana contemporanea. Al di la dei luoghi comuni che raccontano l’Africa come esperienza tragica o esotica - nel migliori dei casi - la nostra intenzione è di far conoscere alcuni aspetti della cultura contemporanea africana, che è a tutti gli effetti comparabile con quella del mondo globale. Vedere l’Africa con gli occhi dell’arte contemporanea, della fotografia, dell’architettura e del design, è forse un modo più corretto di relazionarsi a questo grande e potente continente, talmente ricco e così diversamente creativo da poter essere ancora oggi una delle maggiori fonti di ispirazione della modernità occidentale”. In seguito all’evento del 2009 Moroso ha iniziato ad utilizzare la tecnica dell’intreccio a mano di fili di plastica usati tradizionalmente per la realizzazione di reti da pesca, realizzando la collezione M’Afrique. Tord Boontje – M’afrique Collection M’Afrique segna il successo della collezione Shadowy di Tord Boontje. La collezione Shadowy racchiude in sé una moderna e funzionale idea delle forme unita all’attenzione verso le antiche lavorazioni artigianali africane. I pattern sono infatti ottenuti dall’intreccio di fibre plastiche, comunemente usate in Africa per realizzare le coloratissime reti da pesca. Queste caratteristiche fanno si che il prodotto sia particolarmente resistente al sole, all’acqua e all’usura. La struttura che sostiene la seduta è in tubo d’acciaio dipinto a mano Bibi Seck and Ayse Birsel – M’afrique Collection La stessa tecnica utilizzata per la collezione Shadowy di Tord Boontje viene usata anche da Bibi Seck e Ayse Birsel che danno vita ad una vasta serie di prodotti dalle forme piacevoli e morbide, come per esempio Madame Dakar, una gigantesca poltrona avvolgente come un’ amaca. Patricia Urquiola – M’Afrique Collection La stessa tecnica utilizzata per la collezione Shadowy di Tord Boontje viene usata anche per le “panche” disegnate da Patricia Urquiola, Touti e Reii, simile ad un tronco di albero appoggiato sulla sabbia accompagnato da un gemello piccolo, per una seduta singola, e da un tavolino. Sebastian Herkner – M’Afrique Collection La collezione Banjooli disegnata da Sebastian Herkner è l’ultimo elemento della collezione Moroso M’Afrique. Le sue linee curve traggono ispirazione dalla danza di corteggiamento degli struzzi in Africa orientale. Il battito delle ali crea forme sporgenti che sono state trasferite alla silhouette della sedia. L’intreccio sulla struttura in acciaio è realizzato con fili da pesca colorati presentati in un interessante motivo bicolore. Tokujin Yoshioka - Moon La poltroncina firmata da Tokujin Yoshioka rappresenta il perfezionismo e l'essenzialità estetica giapponese in un equilibrio compiuto fra poetica antica e modernità stilistica. Moon ha un eleganza sottesa, le sue linee sono nette e fluide e in rapporto armonico con lo spazio. Ma la sua originalità va ricercata anche nel movimento visivo che genera a contatto con la luce, da cui assorbe e diffonde una materialità tattile e percettiva tenue, quasi rarefatta (di penombra). “Moon è la sedia che si ispira alla bellezza di luci e ombre proprie della luna. La luce lunare è effimera, nasce e scompare all’improvviso. E’ l’espressione più sottile dell’universo” così la descrive il designer, a sottolineare un' ispirazione che per lui scaturisce sempre dall'osservazione dei processi della natura. Konstantin Grcic – Osorom Osorom è una seduta simile a un pouf destinata sia agli spazi pubblici, sia agli spazi domestici. La forma rotonda dell’elemento è definita da una struttura in filo metallico, un reticolo rettangolare che si inarca intorno a un volume immaginario. Osorom è realizzata in tecnopolimero composto stratificato e disponibile nella finitura in bianco satinato o nero laccato. Ross Lovegrove – Supernatural Sinonimo di organic design, leggera e ideale per ogni situazione, Supernatural è una sedia impilabile realizzata in polipropilene. E’ disponibile in sei bellissimi colori ed è proposta in due versioni: con o senza braccioli. La collezione si completa con un coffee table tondo e uno quadrato ed è particolarmente adatta anche per l’esterno. SCHEDE PRODOTTI MOROSO – IRONSIDE Ron Arad – Victoria & Albert L’iconico divano Victoria & Albert dona il nome all’intera collezione realizzata da Ron Arad nel 2000 per Moroso. Il progetto del divano nasce dall'idea di un nastro piegato e modellato a creare la seduta e lo schienale asimmetrico. Le sue linee sono morbide, forti e mai interrotte, disegnate con un tratto continuo. La struttura interna è in acciaio rivestita con espanso schiumato a freddo; il rivestimento è cucito su misura, esprimendo al meglio la capacità sartoriale dell'azienda. La scelta del nome Victoria and Albert è un omaggio al famoso Museo di Londra presso il quale nel 2000 si è tenuta una mostra antologica sul lavoro di Ron Arad. Ron Arad – Spring Collection Una collezione che, da Big Easy, poltrona in acciaio realizzata da Ron Arad nel 1988, dimostra come un volume, in quanto semplice forma, può essere tradotto, senza pregiudicarne i principi progettuali, attraverso una reinterpretazione dei materiali e dei processi produttivi. Il modello ottenuto dal gesto costruttivo diventa così produzione industriale; la morbidezza visuale e la pienezza dei volumi, comfort. Ron Arad - Ripple chair Rielaborazione figurativa e tridimensionale del segno dell’infinito, Ripple Chair, nella trasposizione di un fascio di linee, di un flusso d’onda in una forma, evoca il ricordo degli oggetti impossibili immaginati in qualche laboratorio escheriano. Un movimento che rende fluida la materia plastica, la trasforma, astraendola dalla sua funzione pratica e strutturale. La seduta accoglie, avvolge la persona, interagisce con essa, diviene uno spazio di percezione fisica, tattile, un luogo temporaneo da dove osservare, e interpretare, il mondo. SCHEDE PRODOTTI MOROSO – LUMINAIRE LAB Nendo – Zabuton Zabuton è il nome del cuscino che viene normalmente utilizzato in Giappone per sedersi a terra e che Nendo propone qui in una versione moderna. Una lounge chair a forma di futon, drappeggiato in modo informale su una struttura in filo metallico. Le pieghe casuali del futon sono estratte e colate in uno stampo in poliuretano, in modo da formare uno schema di “pieghe controllate”, unico e armonioso. La lounge chair è disponibile in tre versioni, a scelta con uno, due oppure senza braccioli e può essere combinata per creare una seduta più ampia. La collezione comprende inoltre una chaise longue, un divano e una sedia da pranzo. Tokujin Yoshioka – Brook L’ottomana Brook è stata disegnata da Tokujin Yoshioka appositamente per il nuovo showroom londinese del guru della moda Issey Miyake. La seduta verrà in futuro messa in produzione ed inserita nel catalogo di Moroso. Il nome Brook, vuole rendere omaggio a Brook Street 10, London W1, indirizzo del nuovo flagship store di Issey Miyake situato tra Bond Street e Hanover Square nel centro di Mayfair. La forma, per usare le parole dello stesso Tokujin Yoshioka: “si distingue per la sua complessa composizione di sfaccettature, dando l’impressione che la sua figura attorcigliata sia stata scolpita.” Marina Abramovic Institute (MAI) Il MAI è una piattaforma per l’arte immateriale e attività di lunga durata che includono performance artistiche, balli, teatro, film, musica, opera, scienza tecnologia e forme d’arte future attualmente sconosciute. Il MAI è un incubatore che mira a stimolare la collaborazioni tra personaggi emergenti ed affermati che lavorano in questi campi. Il MAI si comporta come un’organizzazione immateriale, ospitando eventi dal vivo all’interno degli spazi con cui collabora, presentando progetti e collaborazioni, ed abituando il pubblico alle performance di lunga durata attraverso la sua piattaforma online, IMMATERIAL. Design Miami Design Miami/ è il appuntamento internazionale per il mondo del design. Ogni anno la fiera mette insieme i collezionisti più influenti, le gallerie, i designer, i curatori ed i critici di tutto il mondo per celebrare sia l’aspetto culturale che quello commerciale del design. L’appuntamento si svolge in concomitanza con la fiera di Art Basel, a Miami negli Stati Uniti nel mese di dicembre e in Svizzera a Basilea ogni mese di giugno. Design Miami/ è diventata una location di eccezione dove esporre, acquistare, discutere e creare pezzi di design da collezione. 3841 NE 2nd Avenue, Suite 400, Miami, FL 33137 Fondation Beyeler La Fondation Beyeler nasce come luogo di pubblico accesso che accoglie la straordinaria collezione d’arte appartenuta a Hildy e Ernst Beyeler. La sede è stata stabilita a Riehen, poco lontano da Basilea, il 18 ottobre 1997. Il nuovo museo è stato costruito in soli tre anni da Renzo Piano, architetto genovese di fama internazionale i cui progetti includono il Centre Pompidou a Parigi. Lo spazio del museo è stato successivamente ampliato ed inaugurato nel 2000. Baselstrasse 101, 4125 Basel, Svizzera The National YoungArts Foundation La National YoungArts Foundation (nota in precedenza con il nome National Foundation for Advancement in the Arts) è stata fondata nel 1981 da Lin e Ted Arison per riunire e supportare la futura generazione di artisti e al tempo stesso per contribuire alla creazione di una cultura dinamica a livello nazionale investendo nello sviluppo artistico di giovani e promettenti artisti operanti nelle discipline visive, nel design, nella letteratura e nelle arti performative. Ogni anno la fondazione riceve circa 11.000 richieste da parte di YoungArts (giovani artisti) dai 15 ai 18 anni (ma anche giovanissimi dai 10 ai 12 anni). Tra questi vengono selezionati circa 700 vincitori, idonei a partecipare ai programmi organizzati a Miami, New York, Los Angeles e Washington D.C. Sotto l’egida dei YoungArts Artistic Advisors – Consulenti Artistici della National YoungArts Foundation – tra cui spiccano i nomi di Plácido Domingo, Frank Gehry, Bill T. Jones e molti altri. La Fondazione fornisce a questi artisti emergenti un’esperienza di vita e un riscontro da parte di mentori di altissimo livello, la possibilità di accedere ad importanti borse di studio, notorietà su scala nazionale ed altre importanti opportunità durante la loro carriera, per fare in modo che gli artisti emergenti più promettenti della nazione siano incoraggiati a proseguire il loro percorso artistico. 2100 Biscayne Boulevard, Miami, Florida 33137 Miami Ironside Ironside è una comunità eclettica ospitata da un vecchio magazzino ristrutturato, composta da studi di arte, interior e industrial design che spaziano dalla moda alle arti visive e all’architettura. Questa location rappresenta un ecosistema creativo in continua evoluzione nell’Upper East Side di Miami ed ospita attualmente più di 50 attività commerciali americane ed europee. 7610 NE 4th Ct, Miami, Florida 33138 Luminaire Lab Nel cuore del Design District di Miami, Luminarire Lab si distacca dall’idea tradizionale di showroom presentandosi come uno spazio sperimentale ed esplorativo dove al design moderno più innovativo viene affiancato quello contemporaneo. Sin dall’apertura nel 2012, lo spazio di quasi 700 mq ha ospitato un grande numero di mostre ed è stato un’importante vetrina per molti prodotti, stimolando la sensibilità dei suoi clienti e trasportando la riflessione sul design verso nuovi orizzonti. 3901 NE 2nd Ave, Miami, Florida 33137 4141 Design Fondato nel 2006 dalla famiglia Marquette, con John Marquette alla giuda, 4141 Design grazie al suo spazio di oltre 2.300 mq rappresenta la più grande vetrina negli Stati Uniti per i brand di lusso nel campo del design e dell’oggettistica. Nello spazio di 4141 Design ogni marchio ha il proprio showroom e commerciale qualificato a disposizione. L’attenzione verso il servizio offerto ai clienti è una delle ragioni del successo di 4141 Design. Inoltre, in seguito all’ingresso negli ultimi due anni di nuovi marchi all’interno dello spazio di 4141 Design, e in previsione di un ulteriore incremento del numero dei brand nello spazio, la compagnia ha deciso di allargare lo sguardo anche verso progetti residenziali e commerciali, con un team dedicato che garantisca anche in questo ambito la qualità del servizio offerto al cliente e la professionalità delle prestazioni. Design District 4141, NE 2nd Ave, Suite #115, Miami, Florida 33137 Kenius, Gesteco Spa Kenius nasce dalla lunga esperienza di Gesteco Spa nella prefabbricazione industriale di qualità in cls (calcestruzzo). La grande sensibilità del mondo del design e dell’architettura verso questo materiale e l’innovazione dell’industria cementizia hanno portato alla nascita di nuovi cementi sempre più performanti ed evoluti. La capacità di interpretare questi nuovi linguaggi ha fatto di Kenius un produttore di oggetti speciali in cemento rivolti al mondo dell’arte e del design; un atelier dove trovare le giuste soluzioni al servizio della propria creatività.