i cani san bernardo per la gioia dei turisti
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i cani san bernardo per la gioia dei turisti
FA RO NOT IZI E. IT Ann o I V- n° 37 Giu gn o 2009 Redazione e amministrazione: Scesa Porta Laino, n. 33 87026 Mormanno (CS) Tel. 0981 81819 Fax 0981 85700 [email protected] Testata giornalistica registrata al Tribunale di Castrovillari n° 02/06 Registro Stampa (n.188/06 RVG) del 24 marzo 2006 Direttore responsabile Giorgio Rinaldi I CANI SAN BERNARDO PER LA GIOIA DEI TURISTI di Alfredo Zavanone Da sempre il cane San Bernardo, raffigurato con la classica botticella al collo, incarna l’emblema del soccorritore alla ricerca dei dispersi sotto la neve. Di grande stazza e dal muso bianco e nero, si tratta di un bellissimo esemplare nato dall’incrocio fra il Pastore tedesco ed il Terranova e già attivo a partire dal 1660, quando fu donato ai Canonici dell’ Ospizio di San Bernardo che si trova sull’omonimo colle in Valle d’Aosta da parte di alcune nobili famiglie del cantone Vallese. All’epoca i nostri fedeli cuccioli erano addetti al trasporto di latte e formaggi per brevi tragitti e fornivano forza motrice per far muovere il grande spiedo della cucina dell’ospizio, azionato da un dispositivo a mulino. Il ruolo di salvataggio si ebbe proprio grazie ai canonici, che furono i primi a capire il rischio di ipotermia che poteva colpire i viandanti durante le tempeste di neve e da allora i San Bernardo sono presenti sia nella letteratura per l’infanzia che sul piccolo schermo, da “Il richiamo della foresta “ di Jack London a “Belle e Sebastien” per i piccoli amici. E’ anche un valido cane da guardia oltre che da soccorso, simpatico e giocherellone soprattutto con i bambini, ed ogni estate torna sulle montagne alpine grazie alla Fondazione Barry diretta da Rudolf Thomann che si occupa del loro allevamento e degli studi sulla razza e le caratteristiche. Il Nostro salvò ben 40 persone sorprese dalle slavine sulla strada del Gran San Bernardo nell’800 ed oggi sono ben 37 i cani presenti all’Ospizio che durante l’inverno restano a Martigny, in Svizzera, per attendere poi la stagione calda e dedicarsi alle scorrazzate sulle montagne, come dice Manuel Gaillard, responsabile del canile:” I cani attendono con ansia il sole estivo per sgranchirsi le zampe, dopo i lunghi mesi freddi passati al chiuso, e quando arrivano qui per loro è davvero una festa”. I cuccioli di un anno di età sono 12 e assieme alla madre di 5 di loro, Salsa, costituiscono l’attrazione per grandi e piccini. Li seguono due volontari, sotto l’occhio attento dei monaci, e gli orari di visita presso il canile dell’Ospizio sono: tutti i giorni, da giugno a settembre, dalle 9 alle 12 e dalle 13 alle 18, a luglio ed agosto dalle 9 alle 19. Da luglio a metà settembre è possibile partecipare ad un’escursione con guida e alcuni cuccioli, partenza alle 10(sportiva) e alle 14(semplice), ed i prezzi comprensivi di visita al Museo dell’Ospizio sono: euro 29 per gli adulti, 28 per i senior ed 8 per bambini e ragazzi da 6 a 16 anni. Il numero massimo per gruppo è di 10 persone e la prenotazione è obbligatoria al n° 0041/277226542 oppure per email, indicando la data prescelta, i nominativi ed il n° delle persone, all’indirizzo: [email protected]. www.faronotizie.it 1