I valori culturali e morali dello sport

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I valori culturali e morali dello sport
I valori culturali e morali dello sport
In occasione del torneo dell' 8-9 maggio dell' anno scorso a Peccioli, per il Memorial
di Alessio Belcari, un povero ragazzino di 7 anni morto di tumore , furono invitate
molte squadre famose come: Atletico Madrid, Juventus, Fiorentina, Genoa,
Sampdoria ed Empoli.
Alla fine del torneo tutte le squadre dedicarono una canzone commovente ad Alessio
che fece piangere quasi tutte le persone presenti al campo.
Tutte le squadre regalarono al fratello di Alessio, Dario, una maglietta della propria
squadra.
Quindi ho capito che il calcio non è solo un divertimento ma è anche una scuola che
ti insegna il rispetto degli altri e che in occasioni come queste non esita a ricordare
qualche persona malata o deceduta.
E quindi l’obbiettivo è quello di dare al fanciullo il rispetto delle persone, della sua
lingua, della sua identità e dei suoi valori culturali tra i quali lo sport come il calcio.
Anche se da alcune persone il calcio è considerato in modo negativo perché vedono
che le società grandi come il Milan e il Barcellona sono miliardarie , hanno tanti soldi
e alcune volte non danno buon esempio ai praticanti di calcio più giovani, ma
io credo che sia sbagliato generalizzare.
Per esempio ho avuto esperienze, con le squadre giovanili, di vedere tante persone
lavorare con i ragazzi e di trasmettere loro nuovi insegnamenti senza nemmeno essere
pagati. Ho visto anche che quando un allievo fa un errore grave, il suo allenatore non
lo rimprovera ma gli dice che la prossima volta andrà meglio. Per me il titolo " Tu sei
1' altro in un mondo di tutti " significa che, come nel mio caso nel campo di calcio,
nessuno e' il più importante di tutti, ma siamo tutti uguali oppure non è che c'è solo
un bomber in una squadra perché tutti hanno la possibilità di fare goal e non solo una
persona ; per me queste regole andrebbero usate anche nella vita fuori dal calcio.