File pdf

Transcript

File pdf
“ALLEGATO 6”
NOTA BENE:
Il progetto è stato approvato con la limitazione all’attività: pulizia di base del mezzo all'entrata e
all'uscita dal turno di servizio, e comunque a tutte le attività che comportano la pulizia di base
nonché il ripristino delle attrezzature utilizzate per i trasporti (voce 8.3 della scheda progetto).
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
TITOLO DEL PROGETTO:
Arancione Fiorentino
SETTORE e Area di Intervento:
A 08 Pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in
fase terminale
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Gli obiettivi del progetto ARANCIONE FIORENTINO sono i seguenti:
Popolazione presente sul territorio:
Per le tipologie di trasporto sanitario di emergenza - urgenza e ordinario l’intervento riguarda
una maggiore vigilanza sul territorio ed una disponibilità a fornire trasporti di soccorso ed
assistenza impossibili da preventivare. Di fatto turisti, pendolari e studenti portano la
popolazione fiorentina ad oltre 500.000 persone.
Garantire risposte immediate per il trasporto di emergenza urgenza, per agevolare una veloce
ospedalizzazione, favorisce l’accesso alle cure primarie del pronto soccorso ospedaliero in
tempi tali da non aggravare la situazione del paziente.
Per le tipologie di trasporto ordinario, ovvero ricoveri in struttura pubblica o privata, dimissioni
da struttura pubblica o privata, trasferimenti interospedalieri, trasporti per visite specialistiche,
esami diagnostici e trattamenti terapeutici, garantire il trasporto diminuendo i tempi di attesa
per accedere alle strutture sanitarie permetterebbe di facilitare l’immediato accesso alle terapie
riabilitative e la diagnostica.
Obiettivo rivolto alla popolazione anziana:
Obiettivo importante è recepire i nuovi bisogni dell’anziano e di conseguenza fornire una
risposta appropriata al soddisfacimento dei bisogni. Sul territorio di riferimento si stima una
crescita media annuale di richieste di intervento per questa fascia di popolazione del 3% dato il
progressivo invecchiamento della popolazione residente.
In sintesi l’obiettivo è favorire il sostegno alle famiglie nella cura degli anziani prevedendo i
trasporti sociosanitari necessari. Tramite il progetto si vuole incidere sull’abbattimento delle
liste di attesa per i trasporti sociosanitari, perché questi permettono di accedere ai centri diurni
di socializzazione, alle attività di tipo riabilitativo, all’accompagnamento in centri di cura e
recupero, in modo da agevolare le attività rivolte a questa fascia di popolazione.
Obiettivo specifico del progetto rispetto a questa fascia di popolazione, è garantire i trasporti
sociali, oltre ai 30387 totali forniti nel 2014 dalle associazioni proponenti il progetto, di cui
circa la metà sono per anziani, a 26 soggetti over 65 (di media 2 ad associazione), per cui si
può fare una stima di ulteriori 4000 tramite il progetto.
Altro obiettivo specifico, rispetto ai 9701 trasporti per le dialisi effettuati nel 2014, di cui oltre
9000 sono eseguiti per over 65, è fornire tramite il progetto assistenza a 20 anziani in più (in
media 1,6 per associazione) per una stima di 3500 trasporti dializzati in più.
Obiettivo rivolto alla popolazione diversamente abile:
L’ obiettivo è quello di garantire trasporti sociosanitari ai soggetti diversamente abili che ancora
non usufruiscono di spostamenti verso scuole, centri diurni, centri di socializzazione e centri di
cura. Obiettivo del progetto è cercare di evadere tutte le domande ma nello specifico
incrementare tramite il progetto del 15% la risposta a questo bisogno di trasporti, per una stima
di 4000 trasporti in più tramite il progetto che vuol dire fornire a 26 persone questo tipo di
trasporto tramite il progetto (2 per associazione), si fa riferimento anche al punto precedente
perché con l’avanzare dell’età spesso aumentano le disabilità o la non autosufficienza.
Obiettivo rispetto ai trasporti di emergenza:
Le associazioni proponenti il progetto si pongono come obiettivo primario quello di fornire
rispetto lo stand-by già esistente, ambulanze allestite per l’emergenza con squadra pronta a
partire in seconda o terza battuta, cercando quindi di garantire una risposta positiva alla richiesta
di trasporti proveniente dalle centrali operative 118, senza che queste debbano cercare nel caso
di un’ambulanza in stand-by già operativa, un’alternativa che di fatto allunga i tempi di
intervento in questi trasporti particolarmente delicati. Così facendo si darà vita a quel valore
aggiunto rispetto il Servizio Civile Nazionale indicato nella legge di riferimento.
Nello Specifico:
L’AVG di Greve in Chianti oltre allo stand-by con medico a bordo di 24 ore (medicalizzata);
intende garantire un’ambulanza pronta a partire con squadra di emergenza in extemporanea in
orario diurno per 6 ore.
La Pubblica Assistenza A.V.S. Fratellanza Popolare Valle del Mugnone oltre allo stand-by
con squadra di emergenza (autista soccorritore e 2 soccorritori preparati per il primo soccorso)
di 24 ore.
La Pubblica Assistenza Croce Azzurra Pontassieve e sezioni oltre allo stand-by con squadra
di emergenza di 24 ore; intende garantire un’ambulanza pronta a partire con squadra di
emergenza in extemporanea in orario diurno per 6 ore.
La Pubblica Assistenza Croce Azzurra S.M.S. Reggello oltre allo al 118 uno stand-by con
squadra di emergenza di 12 diurne e sulla sezione di 12 ore notturne; intende garantire
un’ambulanza pronta a partire con squadra di emergenza in extemporanea in orario diurno per
6 ore.
La Pubblica Assistenza Croce d’Oro Ponte a Ema oltre allo al 118 uno stand-by con squadra
di emergenza di 12 notturne a giorni alterni, intende garantire un’ambulanza pronta a partire
con squadra di emergenza in extemporanea in orario diurno per 6 ore.
La Pubblica Assistenza Fratellanza Militare di Firenze Sezione Oltrarno oltre allo stand
by di emergenza 24 ore con la sede dei Santa Maria Novella; garantire un’ambulanza pronta a
partire con squadra di emergenza in extemporanea in orario diurno per 12 ore.
La Pubblica Assistenza Fratellanza Militare di Firenze Sezione Firenze Est oltre allo al
118 uno stand-by con infermiere a bordo di 24 ore; intende garantire un’ambulanza pronta a
partire con squadra di emergenza in extemporanea in orario diurno per 12 ore.
La Pubblica Assistenza Fratellanza Popolare Grassina oltre allo stand-by con squadra di
emergenza di 12 ore notturne e sei diurne (08:00-14:00); intende garantire un’ambulanza pronta
a partire con squadra di emergenza in extemporanea in orario diurno per 8 ore.
La Pubblica Assistenza “Bouturlin ved. Dini” Barberino del Mugello oltre allo stand-by
con medico di 24 ore; intende garantire un’ambulanza pronta a partire con squadra di emergenza
in extemporanea in orario diurno per 6 ore.
La Pubblica Assistenza Centro Radio Soccorso Borgo San Lorenzo oltre allo al 118 uno
stand-by con squadra di emergenza di 24 ore; intende garantire un’ambulanza pronta a partire
con squadra di emergenza in extemporanea in orario diurno per 6 ore.
La Pubblica Assistenza Tavarnuzze oltre alla “extemporanea” con squadra di emergenza in
caso di disponibilità; intende garantire un’altra ambulanza con squadra di emergenza pronta a
partire in orario diurno per almeno 3 ore
La Pubblica Assistenza Croce Viola Sesto Fiorentino oltre allo stand-by con squadra di
emergenza di 12 ore notturne; intende garantire un’ambulanza pronta a partire con squadra di
emergenza in extemporanea in orario diurno per 6 ore.
La Pubblica Assistenza Croce Azzurra Figline Val d’Arno intende garantire un’altra
ambulanza con squadra di emergenza pronta a partire in extemporanea orario diurno per almeno
3 ore a giorni alterni.
Obiettivo rispetto ai trasporti “rifiutati” o posticipati:
Le associazioni proponenti il progetto si pongono come obiettivo primario quello di annullare
tramite un sistema di rete il numero degli interventi rifiutati, cercando quindi di garantire una
risposta positiva alla richiesta di trasporti proveniente dalle centrali operative del 118, dagli
ospedali e dai singoli cittadini dunque i 1167 trasporti inevasi, tramite il progetto non si devono
verificare.
In riferimento ai 29143 trasporti ordinari effettuati dalle associazioni proponenti, tramite il
progetto ARANCIONE FIORENTINO si vuole arrivare ad un incremento del 15% dunque di
5350 trasporti
Nello Specifico:
Associazione
Pubblica Assistenza AVG
Greve in Chianti (FI)
Trasporti
svolti 2014
1229
759
Pubblica Assistenza
A.V.S. Fratellanza
Popolare Valle del
Mugnone (FI)
Croce Azzurra
Pontassieve (FI) e relative
sezioni
Croce Azzurra S.M.S.
Reggello (FI)
Croce D’oro Ponte a Ema
(FI)
Fratellanza Militare
Firenze sez. Oltrarno (FI)
Fratellanza Militare sez.
Firenze Est (FI)
Fratellanza Popolare
Grassina (FI)
P.A. "Bouturlin Ved.
Dini” Barberino di
Mugello (FI)
Pubblica Assistenza
Centro Radio Soccorso
Borgo San Lorenzo (FI)
Pubblica Assistenza
Tavarnuzze (FI)
4079
1776
890
4200
1318
4237
385
7100
ordinari
Obiettivo con il
presente
progetto
300
250
500
400
250
650
300
650
150
1000
Croce Azzurra Figline
Val d’Arno
4004
815
Croce Viola Sesto
29143
Totale
650
250
Incremento
totale 4500
In Breve:
Obiettivo rispetto le presenze sul territorio: incremento del monitoraggio e dell’efficienza
operativa.
Obiettivo rispetto alla popolazione Anziana: mantenere lo standard qualitativo e soddisfare
la domanda sempre crescente di trasporti, dato che sono gli anziani i maggiori protagonisti dei
trasporti richiesti dalla popolazione e dal 118. Per i trasporti sociali riferiti agli anziani, dunque
l’obiettivo è l’incremento tramite progetto di 4000 trasporti e per i trasporti di dializzati 3500
trasporti in più.
Obiettivo rispetto alla Popolazione Diversamente Abile: trasportare 26 persone per 4000
viaggi nel totale come obiettivo finale per tutte le associazioni proponenti il progetto.
Obiettivo rispetto le emergenze: ridurre i tempi di attesa tramite la costituzione di più squadre
oltre lo stand-by dell’emergenza.
Obiettivo rispetto ai trasporti posticipati o rifiutati: annullare i rifiuti di quei 1167 trasporti
detti ordinari, con obiettivi fissati, associazione per associazione, per un totale auspicato di
5350 trasporti ordinari, oltre i 29143 dell’anno 2014
ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI
Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Le attività previste per i volontari in servizio civile saranno:
TRASPORTO EMERGENZA URGENZA
Trasporti che su segnalazione della centrale operativa del 118 vengono effettuati da un mezzo
di soccorso e da una squadra di volontari composta da 3 persone (autista o autista/soccorritore
e uno/due soccorritori di livello avanzato), all’evenienza anche del Medico o Infermiere del 118
l’Associazione deve ottemperare le seguenti direttive:
 assicurare la reperibilità del trasporto alla centrale operativa dislocata presso la sede
convenzionata;
 effettuare ogni intervento di trasporto seguendo il percorso più breve compatibilmente
con le situazioni oggettive di traffico ed in rapporto alle condizioni fisiche e/o di
sicurezza del paziente;
 garantire mezzi idonei attrezzati ovvero ambulanze di tipo A e B ( vedi sopra ) con
presenza a bordo di proprio personale, in conformità a quanto previsto dalle tabelle
applicative della L.R. 25/2001.
I volontari del servizio civile svolgeranno le seguenti mansioni
Ruolo
Collaborazione al controllo delle
attrezzature
Soccorritore di livello avanzato




Attività
manutenzione di base
ripristino attrezzature mancanti
intervento sul luogo dell’emergenza
stabilizzazione del paziente con
manovre di rianimazione (se
necessario)



Collaborazione al ripristino delle
attrezzature


supporto al medico del 118
barellaggio del paziente e
posizionamento sull’ambulanza
assistenza al paziente durante il
tragitto al più vicino presidio
ospedaliero
eventuale ripristino attrezzature e
medicinali mancanti
TRASPORTI ORDINARI
Trasferimenti interospedalieri con ambulanze di pazienti ricoverati, ricoveri in struttura
pubblica o privata, dimissioni da struttura pubblica o privata, trasferimenti tra strutture
pubbliche o private convenzionate, trasporto degenti nelle strutture pubbliche o private
convenzionate per visite specialistiche, esami diagnostici e trattamenti terapeutici, trasporti da
domicilio a struttura pubblica o privata convenzionata per visite specialistiche, esami
diagnostici, trasporto da domicilio a struttura pubblica o privata convenzionata per trattamenti
di dialisi o per trattamenti per pazienti affetti da morbo di Hansen, trasporti da domicilio a
struttura pubblica o privata convenzionata per cicli di chemioterapia e/o radioterapia, trasporti
da domicilio a struttura pubblica o privata convenzionata per cicli per riabilitazione di patologie
moto-neuropatiche in fase post-acuta.
Le Associazioni convenzionate devono garantire sulla base del presente accordo 1 volontario
soccorritore di livello avanzato, se occorre il medico, i volontari sono due. Anche in questa
tipologia di interventi, i volontari del servizio civile che parteciperanno al progetto saranno
inseriti nell’equipaggio con il ruolo di soccorritori, affiancando personale volontario o
dipendente dell’ente, o con il ruolo di autisti se ne hanno i requisiti.
Le Associazioni devono garantire :
 la reperibilità del trasporto alla centrale operativa dislocata presso la sede
convenzionata;
 ambulanze di tipo A o B (tipo A: con carrozzeria definita "autoambulanza di
soccorso", attrezzate per il trasporto di infermi o infortunati e per il servizio di pronto
soccorso, dotate di specifiche attrezzature di assistenza; tipo B: con carrozzeria
definita "autoambulanza di trasporto", attrezzate essenzialmente per il trasporto di
infermi o infortunati, con eventuale dotazione di semplici attrezzature di assistenza ) e
relativo equipaggio il trasporto si soggetti barellati (disposto dal D.M. Trasporti del
17/12/1987, n 553, e dalla L.R. 25/2001);
 pulmini attrezzati e / o autovetture e relativo equipaggio per il trasporto di soggetti in
carrozzina portatori di inabilità temporanea o permanente;
 autovetture con dispositivi di segnalazione acustica per il trasporto di sangue ed
emoderivati.
I volontari del servizio civile avranno il seguente ruolo
Ruolo
Collaborazione nel controllo delle
attrezzature necessarie all’espletamento del
servizio
Soccorritore di livello avanzato




Attività
manutenzione di base
ripristino attrezzature mancanti
prelievo del paziente da domicilio o
da reparti ospedalieri
trasferimento tramite barella o
carrozzina sull’ambulanza


supporto assistenziale al paziente
durante il trasporto verso il centro
di cura o un altro ospedale
accompagnamento del paziente
presso gli ambulatori o i reparti
diagnostici
TRASPORTI SOCIOSANITARI
I trasporti effettuati da una squadra di 2 persone prevalentemente si svolgono durante la mattina
con autovetture o pulmini per trasporto di soggetti in carrozzina, portatori di inabilità
temporanea o permanente. Il ruolo dei volontari del servizio civile (al termine del corso di
formazione specifica previsto) sarà operare in collaborazione con il personale dell’associazione
nella gestione ed esecuzione di questi trasporti. Il trasporto rivolto ad anziani e diversamente
abili ai centri diurni di socializzazione comunali e non , trasporto per attività di tipo
riabilitativo, in centri di cura e recupero, trasporto per visite mediche e controlli, presso le
scuole e i luoghi di lavoro.
I volontari del servizio civile avranno il seguente ruolo
.
Ruolo
Collaborazione al controllo delle
attrezzature necessarie all’espletamento del
servizio
Accompagnatore /autista





Attività
manutenzione di base
prelievo del paziente dal proprio
domicilio con pulmino attrezzato o
vettura;
assistenza durante la salita e la
discesa dal mezzo;
trasporto verso il luogo di
destinazione (scuola, centro diurno ,
centro di cura e riabilitazione);
riaccompagnamento del trasportato
presso il proprio domicilio.
ATTIVITA’ DI CENTRALINO
Il centralino rappresenta una delle attività essenziali in quanto prevede la trasmissione delle
informazioni ricevute ai vari responsabili e gestione del contatto diretto con gli utenti e le
strutture sanitarie socio sanitarie di riferimento.
I volontari del servizio civile avranno il seguente ruolo
Ruolo
Centralinista





Aspetti particolari del Servizio
Attività
ricezione chiamate telefoniche o via
radio
gestione delle ambulanze
disponibili sul territorio tramite
radio o telefono
contatti con la centrale operativa
118 o con la centrale di secondo
livello
registrazione servizi e prenotazione
di servizi sugli appositi registri
rispetto normativa sulla privacy
I volontari della sede accreditata P.A. Croce Azzurra Pontassieve di via di Rosano 17,
potrebbero, per esigenze legate al progetto, avere attività anche nelle sedi accreditate di:
Pontassieve , Via La Pira 5 Loc. Le Sieci (FI) codice Helios 930;
Pontassieve (FI), Via Trieste 32 Loc. Montebonello (FI), codice Helios 931;
Pelago (FI), Piazza Ghiberti 3 (FI), codice helios 1506;
Fiesole (FI), Via Aretina 24 Loc. Girone, codice helios 8047;
Rignano sull’Arno, Piazzale della Resistenza 1 Troghi, codice helios 7451
Orario di servizio
L’orario di servizio (ad eccezione del periodo in cui sarà affrontata la formazione generale e
specifica, per esigenze legate ad impegno e reperibilità dei formatori) sarà prevalentemente
diurno (fascia compresa tra le ore 7.00 e le ore 20.00).
ALTRI ELEMENTI
Ogni volontario nello svolgimento delle attività previste dal progetto potenzialmente si
potrebbe trovare esposto a rischi di incendio presso la struttura o le strutture dove svolge
l’attività; attraverso la partecipazione al progetto e svolgendo le attività previste si prevede che
i ragazzi in Servizio Civile Nazionale acquisiranno anche competenze specifiche in materia
antincendio.
Tali competenze saranno conseguite in modo informale attraverso le esperienze dirette e
supportate da un percorso guidato anche tramite un sistema informatico e conoscitivo, in
accompagnamento con il personale dell’ente.
In particolare sulle
1) misure intese ad evitare l’insorgere di un incendio ed a limitarne le conseguenze qualora
esso si verifichi;
2) misure precauzionali di esercizio;
3) metodi di controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio;
4) criteri per la gestione delle emergenze.
CRITERI DI SELEZIONE
http://www.anpas.org/Allegati/Servizio%20civile/SCN_Selezione_sito.pdf
CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
Monte ore annuo, per un minimo obbligatorio settimanale di 12 ore
1400
Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6):
Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
I ragazzi in Servizio Civile dovranno obbligatoriamente indossare la divisa
dell'Associazione e tutti i dispositivi di protezione individuali previsti dalla normativa
di settore (per esempio guanti, mascherina, occhiali).
L'attività delle pubbliche assistenze si svolge 365 giorni all'anno 24 ore su 24,
quindi i ragazzi potrebbero impiegati per improrogabili esigenze di servizio anche in
giorni festivi.
5
Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti
dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Requisito preferenziale il possesso della patente B.
SEDI DI SVOLGIMENTO e POSTI DISPONIBILI:
http://www.anpas.org/scn-progetti-anpas-attivi.html
I POSTI DI TUTTI I PROGETTI ANPAS SONO DA INTENDERSI SENZA
VITTO/VITTO E ALLOGGIO
CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI:
Eventuali crediti formativi riconosciuti:
L’Università di Pisa – Dipartimento di Scienze Politiche - con provvedimento
numero 2679/2015 del 18/09/2015 riconosce ai volontari che partecipano al progetto
di SCN presentato da ANPAS CFU come da lettera allegata.
Eventuali tirocini riconosciuti:
L’Università di Pisa – Dipartimento di Scienze Politiche - con provvedimento
numero 2679/2015 del 18/09/2015, riconosce ai volontari che partecipano al
progetto di SCN presentato da ANPAS crediti validi al fine dell’adempimento
dell’obbligo di tirocinio come da lettera allegata.
Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
1) Conseguimento attestato Soccorritori Volontari Livello Avanzato certificato
e riconosciuto dalla Regione Toscana (certificato tramite rappresentanti
regionali attraverso la presenza del responsabile medico della Centrale
Operativa 118 territorialmente competente o suo delegato) ai sensi della L.R.
25/2001.
2) Una volta conseguita l’abilitazione di Soccorritori Volontari Livello
Avanzato, lo steep successivo prevede il conseguimento dell’attestato di
esecutore BLS-D (Supporto Vitale di Base e Defibrillazione Precoce)
certificato e riconosciuto dalla Regione Toscana (certificato tramite
rappresentanti regionali attraverso la presenza del responsabile medico della
Centrale Operativa 118 territorialmente competente o suo delegato) ai sensi
della Delibera Regionale 762 del 22/07/2002 e successiva modifica 468 del
25/06/2007 alla Legge n°120 del 3 aprile 2001.
3) Il 118 di Firenze certifica e riconosce come titolo professionale valido ai fini
del Curriculum vitae le competenze acquisite dai volontari durante
l’espletamento del servizio civile (vedi lettera allegata).
4) Al termine del progetto Arancione Fiorentino, le Pubbliche Assistenze
rilasceranno ai Volontari del Servizio Civile un attestato di partecipazione che
riconosca le professionalità e le competenze acquisite l’anno.
5) L’agenzia Formativa n°FI/0534 certifica e riconosce come titolo
professionale valido ai fini del Curriculum vitae, le competenze acquisite dai
volontari di servizio civile nazionale durante la formazione specifica a norma
della L.R. 25/2001 “livello base e livello avanzato di soccorritore”.
6) La società STEA CONSULTING srl (vedi allegato) in collaborazione con
l’Ente Bilaterale EBAFOS con sede in Roma Via Roiti n. 15 CF 97589650585
(di cui Stea Consulting srl è ente formativo accreditato) certificherà le
competenze antincendio del volontario in servizio civile acquisite con la
partecipazione a questo progetto di Servizio Civile Nazionale. Il corretto
apprendimento delle competenze sarà verificato attraverso la partecipazione
del volontario a prove intermedie e finali in presenza telematica e non.
L’attestato rilasciato di addetto antincendio per attività a basso rischio di
cui al DM 10/03/1998 è valido ai fini curriculari e spendibile in ambito
lavorativo ed ai sensi dell’ art. 37 c. 14bis ed è riconosciuto come credito
formativo permanente. L’attestato viene rilasciato da STEA CONSULTING
srl in collaborazione con l’Ente Bilaterale EBAFOS in accordo con le
disposizioni di cui all’art. 37 del D.lgs 81/08 che prevedono che la formazione
dei lavoratori (o dei soggetti ad essi equiparati) deve avvenire, in
collaborazione con gli organismi paritetici o con gli enti bilaterali.
FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI:
Contenuti della formazione:
Materia
PRESIDI E TECNICHE DI
BARELLAGGIO
RUOLO DEL
VOLONTARIATO
ASPETTI RELAZIONALI
NELL’APPROCCIO AL
PAZIENTE
L’ORGANIZZAZIONE DEI
SISTEMI D’EMERGENZA
Durata
Lezione/modulo
3 ore
1 ora
4 ore (2 teoria 2
esercitazione)
4 ore
Cognome Nome
Formatore
Lelli Tommaso
Ghini Giovanni
Dott.ssa Barbieri Greta
Donnini Chiara
Mancini Niccolò
Paolo Alfani
De Cillis Paolo
Valenti Yuri
Scuotto Davide
Sani Filippo
Vignozzi G. Pietro
Testa Elisa
Ganbacciani Sara
Chelazzi Laura
Donnini Greata
Dott. Mutrigni Mirko
Dott.ssa Barbieri Greta
Checcucci Davide
Socci Filippo
Sodi Mirco
Lelli Tommaso
De Cillis Paolo
Magri Gabriele
Rosato Sara
Lelli Tommaso
Lotti Filippo
Fabri Ilario
Alfani Paolo
Valenti Yuri
Chelazzi Laura
ASPETTI LEGISLATIVI
DELL’ ATTIVITA’ DEL
SOCCORRITORE
VOLONTARIO
II SUPPORTO VITALE DI
BASE E NORME
ELEMENTARI DI PRIMO
SOCCORSO
1 ora
8 ore (2 teoria, 6
pratica)
II SUPPORTO VITALE DI
BASE PEDIATRICO
8 ore (2 teoria, 6
pratica)
TRAUMATOLOGIA E
TRATTAMENTO DELLE
LESIONI
20 ore (4 teoria,
16 pratica)
Mancini Niccolò
Valenti Yuri
Vignozzi Piero G.
Alfani Paolo
Lelli Tommaso
Ghini Giovanni
Dott.ssa Barbieri Greta
Donnini Chiara
Mancini Niccolò
Paolo Alfani
De Cillis Paolo
Valenti Yuri
Scuotto Davide
Sani Filippo
Vignozzi G. Pietro
Testa Elisa
Ganbacciani Sara
Chelazzi Laura
Donnini Greata
Dott. Mutrigni Mirko
Dott.ssa Barbieri Greta
Checcucci Davide
Socci Filippo
Sodi Mirco
Lelli Tommaso
Ghini Giovanni
Dott.ssa Barbieri Greta
Donnini Chiara
Mancini Niccolò
Paolo Alfani
De Cillis Paolo
Valenti Yuri
Scuotto Davide
Sani Filippo
Vignozzi G. Pietro
Testa Elisa
Ganbacciani Sara
Chelazzi Laura
Donnini Greata
Dott. Mutrigni Mirko
Dott.ssa Barbieri Greta
Checcucci Davide
Socci Filippo
Sodi Mirco
Lelli Tommaso
Ghini Giovanni
Dott.ssa Barbieri Greta
Donnini Chiara
Mancini Niccolò
Paolo Alfani
De Cillis Paolo
Valenti Yuri
Scuotto Davide
Sani Filippo
Vignozzi G. Pietro
Testa Elisa
Ganbacciani Sara
Chelazzi Laura
Donnini Greata
Dott. Mutrigni Mirko
L’ ATTREZZATURA IN
EMERGENZA
SANITARIA
3 ore (1 teoria 2
pratica)
II SUPPORTO VITALE
AVANZATO CON
ATTREZZATURE
SPECIFICHE
10 (2 teoria 8
pratica)
PROBLEMATICHE DEL
SOCCORSO IN
SITUAZIONI
SPECIFICHE SOCIOSANITARIE
L’ INTERVENTO A
SUPPORTO DELL’
ELISOCCORSO
1 ora
Il supporto vitale
avanzato BLSD
2 ore di teoria, 6
di pratica
2 ore
Dott.ssa Barbieri Greta
Checcucci Davide
Socci Filippo
Sodi Mirco
De Cillis Paolo
Dott.ssa Barbieri Greta
Dott. Socci Filippo
Inf. Lotti Filippo
Lelli Tommaso
Ghini Giovanni
Dott.ssa Barbieri Greta
Donnini Chiara
Mancini Niccolò
Paolo Alfani
De Cillis Paolo
Valenti Yuri
Scuotto Davide
Sani Filippo
Vignozzi G. Pietro
Testa Elisa
Ganbacciani Sara
Chelazzi Laura
Donnini Greata
Dott. Mutrigni Mirko
Dott.ssa Barbieri Greta
Checcucci Davide
Socci Filippo
Sodi Mirco
Magri Gabriele
Sara Rosato
Alfani Paolo
Sani Filippo
Scuotto Davide
Testa Elisa
Valenti Yuri
Vignozzi Piero G
Scuotto David
Alfani Paolo
De Cillis Paolo
Ghini Giovanni
Fabri Ilario
Mancini Niccolò
Sodi Mirco
Lelli Tommaso
Testa Elisa
Donnini Chiara
Ganbacciani Sara
Modulo formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in
progetti di Servizio Civile
- Formazione generale lavoratore/volontario
(4ore)
- Informativa in materia di salute e sicurezza
sui luoghi di lavoro (2 ore)
Indicazioni generali su L.81
FAD a cura di Anpas Nazionale
Durata 6 ore
Informativa sui rischi connessi
all’impiego dei volontari in Servizio Civile
nell’ambito delle attività previste dal
progetto
IGIENE E PREVENZIONE NEL
SOCCORSO E SULLE AMBULANZE
Durata
lezione/modulo
2 ore
Cognome Nome
Formatore
Alfani Paolo
Lotti Filippo
Scuotto Davide
PREVENZIONE ANTINFORTUNISTICA
2 ore
Alfani Paolo
Dott. Mancini
Niccolò
Scuotto Davide
Durata:
83 ore
La formazione specifica sarà erogata per tutte le ore previste entro e non oltre 90 giorni
dall’inizio del progetto