Parco delle Dolomiti Friulane CAMPANILE DI VAL MONTANAIA

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Parco delle Dolomiti Friulane CAMPANILE DI VAL MONTANAIA
COMMISSIONE ESCURSIONI
05-06 Settembre 2015
Parco delle Dolomiti Friulane
CAMPANILE DI VAL MONTANAIA
(in collaborazione con la sottosezione CAI di Scandiano)
Il parco delle Dolomiti Friulane sono montagne poco conosciute dal turismo di massa, offuscate dalle più
famose Dolomiti Venete e forse proprio grazie a questo sembra di ritornare indietro nel tempo, in un
paesaggio aspro e selvaggio. Andiamo a visitare una delle più incredibili strutture dolomitiche: il Campanile
di Val Montanaia che si erge per 250 metri, completamente isolato al centro del grandioso anfiteatro dei
Monfalconi di Montanaia
L’itinerario richiede un buon allenamento.
PROGRAMMA
PRIMO GIORNO
Dall’abitato di Domegge di Cadore (746 m.), si attraversa il ponte sul lago di Centro Cadore, si gira a destra
e si prende un sentiero fino ad attraversare un bosco di conifere. Dopo circa 4,5 chilometri al bivio si gira a
sinistra, si raggiunge il Rifugio Cercenà, (1.050 m.) e si prosegue fino alla cascata sul fondo della valle del
Rio Talagona. Costeggiando il torrente si giunge ad bivio per Antarigole in cui si svolta a sinistra. Da qui il
percorso diventa più ripido, oltrepassata una sbarra
e incontrata una cappella sulla sinistra, si prosegue
diritti lungo il sentiero. Dopo 15 min. circa si arriva
al Rif. Padova (1.280 m.), dove si cena e pernotta.
SECONDO GIORNO
Ripercorriamo in senso inverso un breve tratto del
giorno prima fino all’imbocco del sentiero n° 346
(tabelle e indicazioni per "Forcella Montanaia") che,
con pendenza moderata, sale nel bel bosco di faggi
e conifere; dopo un poco la traccia si restringe e la
pendenza aumenta, fino a che si raggiunge un
primo bivio. Proseguendo sulla destra (indicazioni per "Forcella Montanaia", segnavia 342), il bosco
gradualmente si dirada per fare posto alla macchia e ad una rada boscaglia, fino a giungere ad un altro bivio
dove si tiene la destra per la Forcella Montanaia e il Bivacco Perugini (2.060 m.), sentiero 353. Si esce
definitivamente dalla vegetazione e ci si ritrova in un ambiente molto più severo, dove il verde cede il posto
ai massi e alle ghiaie che si riversano dalle cime circostanti. Si comincia a rimontare il ghiaione compreso tra
la Cima Both e i Monfalconi di Montanaia: inizialmente la traccia è buona e la pendenza non eccessiva ma,
quando si entra nel canale tra le due cime, la traccia scompare, la pendenza aumenta notevolmente e
l’ambiente, dominato da guglie e pareti rocciose frastagliate, si fa decisamente più severo. Verso la fine del
canalone, oramai in vista della forcella si comincia a camminare su terreno più agevole.
CAI - SEZIONE DI REGGIO EMILIA
Viale dei Mille 32, Reggio Emilia - Tel. 0522 436684 - [email protected] - www.caireggioemilia.it
Orari di apertura: mercoledì, giovedì, venerdì dalle 18.00 alle 19.30; sabato dalle 17.30 alle 19.00
CAI – Sezione di Reggio Emilia – Commissione Escursioni
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Sulla destra, in corrispondenza di un solitario monolite di roccia, si segue una traccia secondaria che,
passando dietro il monolite stesso, consente di godere di uno spettacolare panorama sulla vallata di
Domegge. Ritornati nel canale, in breve si è alla Forcella Montanaia (2.333 m. - h 2,30 circa) dove lo
sguardo è catturato dal verdissimo prato su cui svetta il famoso Campanile di Val Montanaia. Continuando
lungo il sentiero 353, si scende lungo una serie di zig-zag tra gli alberi, costeggiando il torrente lungo sassi e
detriti. Il rifugio Pordenone (1.269 m.) appare davanti a noi. Il tempo di rinfrescarci e 500 m a valle si
troverà il pullman per il rientro.
Sulla via del ritorno passeremo vicino alla diga del Vajont dove è ancora visibile l'enorme frana che ha
riempito il lago causando l'immane tragedia, doveroso un attimo di sosta.
Avvertenze:
E’ richiesto un abbigliamento adatto ad un’escursione di media montagna di due giorni: scarponi, zaino,
bastoncini telescopici, capo pesante, mantella o k-way, lampada frontale o a mano, cappello invernale ed
estivo, occhiali, guanti, borraccia piena, pranzo al sacco per due giorni, sacco lenzuolo e quanto
necessario per la notte in rifugio, ricambio da lasciare in pullman.
Primo giorno
Secondo giorno
Difficoltà
E
Dislivello
salita 530 m. circa
EE
salita 1.050 m. circa
discesa 1.080 m. circa
7h circa (Escluse le pause)
Durata
3h circa (Escluse le pause)
alla partenza e presso
il Rifugio Padova
Acqua
presso il Rifugio Padova
Luogo di ritrovo:
Parcheggio automobilistico di P.zale del Deportato (Reggio Emilia)
Parcheggio Tennis Club (Scandiano)
Orario di partenza:
06.00 da Reggio Emilia
06.30 da Scandiano
Mezzo di trasporto:
pullman
Orario indicativo di rientro: ore 22.00 di domenica
Cartografia:
Carta Topografica “Dolomiti del Centro Cadore” Foglio 16 - Scala 1:25.000 –
Ed. Tabacco.
Capogita: Sergio Morini
Pietro Pioppi
telef. 333 848 1875
telef. 334 396 6000
Escursione limitata a 24 posti.
Prenotazione obbligatoria presso la Sede CAI di Reggio Emilia o sede CAI di Scandiano entro il
giorno 28/08/2015
La partecipazione comporta la conoscenza integrale e l’accettazione del presente programma e del
Regolamento Sezionale disponibile sul sito www.caireggioemilia.it.
CAI - SEZIONE DI REGGIO EMILIA
Viale dei Mille 32, Reggio Emilia - Tel. 0522 436684 - [email protected] - www.caireggioemilia.it
Orari di apertura: mercoledì, giovedì, venerdì dalle 18.00 alle 19.30; sabato dalle 17.30 alle 19.00