Giugno 2013 - Corriere Artigiano

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Giugno 2013 - Corriere Artigiano
Fondato nel 1946
Periodico dell’Artigianato, del Commercio e della Piccola Industria
ANNO 67 - N. 5 - GIUGNO 2013
Iren, quote di mercato per gli artigiani
La richiesta di CNA Torino e CNA Reggio Emilia
per rilanciare le economie territoriali
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Spedizione in a.p. - d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004, n°46 - art.1, comma 1) - Torino - Euro 0.40
Nuovo ufficio della CNA a Collegno
Copre l’area che va da Grugliasco a Pianezza
«Commercio News» è all’interno della rivista
La Regione Piemonte sopprime l’Albo artigiani
Dal 15 maggio, CNA perplessa sulla decisione
Confermati gli incentivi sulle ristrutturazioni
Fino al 31 dicembre la detrazione fiscale rimane al 50%
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3
5 Attualità
Soppressione dell’Albo artigiano
7 Attualità
Iren, CNA chiede lavoro agli artigiani
8 Unioni dei mestieri
• Ristrutturazioni: incentivi confermati
• Collegno, nuovo ufficio per la CNA
• CNA e Ied rilanciano il Ricamo lanzese
• A Nichelino tavolo di lavoro sulla Tares
• L’artigianato italiano a Praga con I Love IT
• CNA Piccola Editoria al Salone del Libro
• Torino verso un Salone della Moda?
18 Informazione
Il marketing e il teorema di Kotler
21 Convenzioni
Sconti riservati ai Soci CNA
22 Speciale San.Arti
25 Intervista
Paola Tabasso, l’artigiana che resiste
26 Cultura e arte
Modigliani e gli artisti maledetti
Commercio News
Inserto centrale staccabile
Tutti i diritti sono riservati. I testi, le fotografie e l’impaginazione
di questo numero non possono essere riprodotti, neppure
parzialmente, in nessuna forma senza l’autorizzazione dell’Editore.
Reg. Trib. di Torino n°78 del 21 giugno 1948
Direttore responsabile
Vitaliano Alessio Stefanoni
Collaboratori:
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Editore
CNA Editrice Srl
Impaginazione
Due di 2 di Francesco Pavia
Stampa
Graf Art - Officine Grafiche Artistiche Srl
Venaria Reale (To)
Redazione
via Millio, 26 - 10141 - Torino
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Chiuso in tipografia il 5 giugno 2013
«
Preoccupazione degli imprenditori e un no secco a Imu e Tares
Siamo giunti alle porte luzioni più innovative, per reggere e sudella nostra Assemblea perare l’attuale fase negativa, gli imprenelettiva quadriennale ditori non trovano altrettanto impegno
che si terrà il 16 giugno da parte degli interlocutori istituzionali.
presso Torino Incontra. Due esempi concreti: l’Imu e la Tares.
Nelle scorse settimane la nostra Confe- Dal Governo ci si aspetta un provvediderazione ha vissuto una straordinaria fa- mento di esenzione dall’Imu per gli imse della propria vita democratica e parte- mobili strumentali delle imprese. Le imcipativa. Undici assemblee delle Unioni prese ritengono tale scelta coerente con
di categoria, sedici incontri assembleari gli intenti del governo di dar impulso aldelle Sedi territoriali, due momenti di la crescita e creare nuova occupazione: i
incontro dei raggruppamenti di genere. posti di lavoro, del resto, li creano le imSi è assistito a un confronto vivo, dove i prese. Si è preferito un provvedimento
nostri imprenditori hanno discusso e af- elettorale-populistico. Sempre partendo
frontato sia le tematiche più inerenti al dal punto di vista di chi crea lavoro, ai
loro settore di attività, sia
nostri imprenditori è
le questioni di carattere
parso veramente al di
generale che interessano
fuori di ogni logica che
la totalità delle imprese
in questa difficile situaassociate alla CNA Torizione alle aziende venga
no. E’ emersa con forza
richiesto di svolgere una
la volontà di ricercare
azione di carattere socianuove strade per affronle. In riferimento allo
smaltimento rifiuti, non
tare e rispondere positici sembra folle chiedere
vamente alla crisi che sta’
di pagare in base a quanattanagliando il Paese e
to conferito e che gli imle aziende. Una maggiore
porti da pagare siano
consapevolezza tra improporzionati tra cittadiprese, il fare emergere le
ni e imprese che vivono
potenzialità di un merca- Daniele Vaccarino (CNA)
in un determinato territo interassociativo, l’esplorare le potenzialità insite nella costi- torio. Vediamo invece che, anche per la
tuzione di reti di impresa, lo sviluppo di Tares, che a settembre-novembre si chianuovi modelli formativi, la ricerca di un merà ancora Tarsu o Tia, la musica non è
possibile posizionamento su nuovi mer- sostanzialmente cambiata. Si vive, quindi,
cati e una maggiore propensione all’in- un senso di abbandono: istituzioni e politernazionalizzazione, rafforzare il rap- tica predicano «bene», insomma, e razzoporto con la ricerca e il mondo della lano male. Altri temi forti emersi dal discuola; sono stati questi i temi che, con battito pre-assembleare che bruciano sulla
maggiore frequenza, hanno attraversato pelle degli imprenditori hanno riguardato
il confronto sviluppatosi tra i titolari di l’annoso problema dei termini di pagaazienda, espressione di quel grande e va- mento della Pubblica amministrazione e
riegato mondo dei mestieri che costitui- tra i privati, così come l’evidenziarsi di
scono l’arcipelago delle piccole imprese una nuova fase di restrizione creditizia
torinesi. Contemporaneamente, dai no- prodotta dal nostro sistema bancario.
stri associati sono emersi un grido di al- L’impegno che viene richiesto alla CNA è
larme e un diffuso senso di preoccupa- forte. Emerge una volontà di stare dentro al
zione rispetto alle potenziali risposte che confronto e alla concertazione, ma di essesi attendono dai diversi decisori pubbli- re più netti nell’evidenziare colpe e ritardi
ci. A fronte delle enormi difficoltà che delle Istituzioni e della
utilizzando
quotidianamente riscontrano nel mante- politica,
nere in vita l’azienda e i posti di lavoro quando lo si ritiene neche la stessa crea, rispetto alla forza di cessario antiche e modervolontà che applicano per ricercare le so- ne forme del conflitto
.
n°5 - giugno 2013
4 Attualità
Piemonte in recessione fino al 2014
Verso l’Assemblea elettiva CNA:
il 16 giugno, a «Torino Incontra»
«
Sommario
4
Attualità
Piemonte in recessione fino al 2014
Lo dice l’indagine di Unioncamere
Tutti gli indicatori con il segno meno; si salvano le aziende che esportano, specie fuori Ue
L
n°5 - giugno 2013
a recessione continua a colpire in modo trasversale
tutti i settori, le tipologie d’impresa e le aree territoriali, sia
pure con sfumature diverse e a
difendersi sono solo le aziende
che possono vantare un solido
posizionamento sui mercati
esteri. E’ questo in sintesi il risultato della 166esima indagine
congiunturale sull’economia
piemontese del periodo gennaio-marzo e dell’indagine previsionale sul secondo trimestre
2013 realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione
con Intesa-Sanpaolo e Unicredit e diffusa il 27 maggio scorso. Le previsioni delle imprese
piemontesi per il secondo trimestre 2013, in particolare,
non alimentano speranze sui
tempi di uscita dalla crisi che si
prospetta ancora lunga e difficile. Il clima di fiducia rimane
improntato al pessimismo, come nei mesi scorsi, portando a
sette la serie di trimestri negativi. La relativa stabilità dei principali indicatori, che nel complesso migliorano lievemente rispetto a dicembre 2012, non
anticipa di per sé una svolta nel
ciclo recessivo, ma tende a
Piemonte
-2,5
-4,2
Italia
Consumi
delle famiglie
-6,4
-5,7
Pil
-15,7
Investimenti
-19,4
-20
-15
-10
L’economia reale è sempre più lontana dai livelli pre-crisi: andamento
2008-2012 del Pil, degli investimenti
e della domanda interna in Piemonte
e in Italia (fonte, Intesa-Sanpaolo,
Istat, Prometeia)
escludere un’ulteriore involuzione. Sono, infatti, confermate
la tenuta dell’export e il ruolo
decisivo della domanda estera:
le aspettative delle imprese ben
posizionate sui mercati esteri
sono in sostanziale equilibrio e
divergono molto da quelle delle
aziende presenti solo sul mercato interno. È evidente, tuttavia,
che le esportazioni non possono
da sole trainare la ripresa, tanto
più in un contesto di rallentamento dell’intera Unione euro-
-5
0
pea. La crisi degli ultimi anni ha
colpito pesantemente l’economia piemontese che tra il 2008
e il 2012 ha subito un calo del
Pil pari al 6.4% (a prezzi costanti). Questo andamento è
stato fortemente condizionato
dal crollo degli investimenti
(-15.7%), ma anche dei consumi interni (-2.5%) e della
domanda dei mercati europei.
In questo contesto, l’export piemontese di manufatti è riuscito
a conquistare quote di mercato
nei paesi extra-europei, registrando un balzo del 27.2% tra
il 2008 e il 2012, con punte del
38.3% negli Usa e del 75% in
Cina e brillanti performance
per meccanica, alimentare e
componenti auto. Dopo un
2013 ancora critico, con un calo del fatturato stimato intorno
al 2.5%, una lenta ripresa dovrebbe avviarsi dal 2014, grazie
soprattutto all’accelerazione
delle esportazioni, che dovrebbero tornare a crescere anche sui
mercati europei.
I trimestre 2013: i dati a consuntivo. Nuovo segno meno per
la produzione industriale piemontese: -5.1% rispetto al I trimestre 2012. Dopo la lieve attenuazione rilevata nel periodo ottobre-dicembre 2012, nel I trimestre 2013 si registra un nuovo
inasprimento delle difficoltà: la
variazione tendenziale grezza
della produzione industriale ri-
sulta pari al -5.1%. In particolare, gli ordinativi interni diminuiscono del 5.6% rispetto al periodo gennaio-marzo 2012; quelli
esteri, dopo la sostanziale stabilità registrata negli ultimi mesi
del 2012, scontano una nuova
diminuzione (-2.7%). Cala anche il fatturato: le imprese manifatturiere piemontesi registrano, mediamente, una variazione
tendenziale del fatturato totale
pari al -4.3%, solo parzialmente
mitigata dalla più lieve contrazione della componente estera
(-2.1%). La rilevazione è stata
condotta nei mesi di aprile-maggio 2013 con riferimento ai dati
del periodo gennaio-marzo 2013
e ha coinvolto 1187 imprese industriali piemontesi. L’andamento negativo ha coinvolto tutti i comparti dell’industria manifatturiera piemontese, anche se
con intensità differenti. Le industrie meccaniche hanno scontato
la flessione più marcata, con un
calo del 7.9% rispetto al I trimestre 2012, seguite dalle industrie
dei metalli e da quelle del legnoarredo che hanno registrato diminuzioni rispettivamente del
6.1% e 6%. La produzione delle
industrie dei mezzi di trasporto
si è ridotta del 5.8% rispetto al
periodo gennaio-marzo 2012,
mentre per le industrie chimiche
e delle materie plastiche il calo è
stato del 5%. Migliori rispetto
alla media regionale, ma sempre
negative, le performance degli altri comparti: -3.6% per il tessileabbigliamento, -2.5% per l’alimentare e -1.4% per le industrie
elettriche ed elettroniche. Ad eccezione del tessuto manifatturiero del vercellese che ha manifestato una sostanziale stabilità rispetto al I trimestre 2012
(+0.2%), il segno negativo accomuna tutte le altre realtà territoriali, con la maglia nera assegnata a Novara e Torino (rispettivamente -6.4% e -6.3%).
Attualità
5
In vigore dallo scorso 15 maggio, con l’applicazione della legge regionale 5/13
Soppressione dell’Albo artigiani
Provenzano, CNA: «Siamo perplessi per questa decisione del governo piemontese»
entrata in vigore lo scorso
15 maggio la legge regionale n°5 del 23 aprile 2013, disciplinante le procedure per
l’annotazione, modificazione e
cancellazione della qualifica artigiana delle imprese in possesso
dei requisiti di cui alla legge
443/1985 (legge quadro per
l’artigianato). L’intento della
modifica legislativa sarebbe
quello di semplificare l’iter burocratico per l’acquisizione della
qualifica di impresa artigiana attraverso: la soppressione dell’Albo delle imprese artigiane sostituito a tutti gli effetti dal Registro imprese e l’eliminazione
delle Commissioni provinciali
per l’artigianato (Cpa). Le funzioni amministrative concernenti l’annotazione, modificazione e cancellazione delle imprese artigiane nella sezione speciale del registro imprese continueranno ad essere fatte dall’Ufficio artigianato che avrà anche
il compito di trasmettere l’annotazione della qualifica artigiana e ogni modificazione intervenuta sulla posizione artigiana alla sede provinciale dell’Inps per
gli adempimenti di legge in materia di assicurazione, previden-
Filippo Provenzano
za e assistenza. Inoltre, per assicurare omogeneità di indirizzo
sul territorio regionale, il procedimento concernente l’accertamento del periodo lavorativo
per l’ammissione all’esame e ai
corsi regionali per l’attività di
estetista e acconciatore sarà a
questo punto di competenza
della struttura regionale competente per materia - Settore Promozione, Sviluppo e Disciplina
dell’artigianato che dovrà vagliare le richieste di autorizzazione per corsi o esami di acconciatore e estetista pervenute
dai soggetti interessati e la documentazione presentata per poter
concedere il placet per la frequenza dei corsi previsti dalla
normativa di settore. Stessa sorte a questo punto varrà anche
per i quesiti in materia di artigianato. Rimarrà la Commissione regionale per l’artigianato,
organo di tutela del settore artigiano, che manterrà l’attività di
decisione in ordine ai ricorsi
amministrativi sui provvedimenti delle Camere di commercio svolgendo, anche, una funzione di informazione e coordinamento nei confronti delle
medesime camere. «Avevamo
già avuto modo di esprimere al
precedente assessore la nostra
perplessità alla soppressione delle Cpa - dice Filippo Provenzano, Segretario CNA Piemonte convinti che tale decisione della
Giunta derivasse da motivazioni
esclusivamente economiche,
connesse al precario stato della
finanza regionale. Infatti, l’obiettivo di semplificazione dell’iter burocratico per l’acquisizione della qualifica d’impresa
artigiana era già stato raggiunto
con l’entrata in vigore della comunicazione unica al registro
delle imprese, introdotta dalla
legge 106/2011». Info: www.regione.piemonte.it/artigianato/i
ndex.htm
Installatori
ENERGIE
RINNOVABILI: SVENTA-
TO RISCHIO ESODATI PER 80 MILA IMPRESE.
Grazie all’impegno
di CNA Installazioni e delle altre associazioni di categoria si è
ottenuto un significativo risultato: il Consiglio dei ministri, lo
scorso 31 maggio ha cambiato
l’art.15 del Dlgs 28/2011 prevedendo la qualificazione automatica oltre che dei Responsabili
tecnici in attività, abilitatisi ai
sensi delle lettere a), b) e c) dell’art.4, comma 1 del Decreto ministeriale 37/08, anche dei Responsabili tecnici ai sensi della
lett. d). Il che vuol dire che chi è
già abilitato non è tenuto a svolgere alcun corso di formazione.
Soprattutto è stata sanata la situazione di chi era abilitato con la
lettera d), cioè con la sola esperienza professionale (almeno il
40% dell’albo artigiano) che con
il testo di legge precedente sarebbe stato impossibilitato alla posa
degli impianti Fer (Fonti energetiche rinnovabili), cioè dalla parte più rilevante del mercato. Info:
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Attualità
7
Iren, quote di mercato per gli artigiani
Richiesta CNA alla nuova governance
N
el giorno in cui Iren si appresta a rinnovare la propria governance, il 28 maggio,
da Reggio Emilia la CNA lancia
un segnale di allarme sul rapporto critico che la multiutility
ha instaurato su tutti i territori
in cui opera, ad appena tre anni
dalla fusione tra Iride ed Enia.
«Speravamo che dalla fusione
delle due società si arrivasse ad
esportare a Torino il modello
virtuoso di Reggio Emilia, fatto
di un rapporto attento allo sviluppo del territorio e delle Pmi»
ha detto il Presidente di CNA
Torino, Daniele Vaccarino,
«mentre invece si è imposto
proprio il modello di Torino
dove le imprese locali hanno
sempre avuto difficoltà ad affermarsi». Vaccarino è intervenuto
insieme al Presidente di CNA
Reggio Emilia Tristano Mussini, in occasione della presentazione del rapporto «Iren, tra
nuova governance e dialogo
(difficile) con il territorio» curata da Sandro Baraggioli, dell’Istituto di ricerca sociale dell’Università degli studi del Piemonte orientale e commissionata congiuntamente dalle CNA
di Torino, Genova e Reggio
Emilia. Dall’indagine emerge
chiaramente come lo storico
rapporto tra Enia e le piccole
imprese della provincia di Reggio Emilia sembra ormai appartenere al passato: il ricorso a gare d’appalto al massimo ribasso,
anche di carattere internazionale, e la forte competizione innescata tra i fornitori ha scardinato un sistema che per decenni
ha riversato risorse importanti
dalla multilutility Enia verso il
territorio, diversamente da
quanto avveniva già a Torino
con Iride. Mussini ha però spiegato che la volontà delle tre
CNA di commissionare questa
ricerca nasce da una «comune
preoccupazione sul futuro delle
Da sinistra: Fabio Bezzi e Tristano
Mussini, Direttore generale e Presidente di CNA Emilia Romagna; Daniele Vaccarino, Presidente CNA Torino, e
il ricercatore Sandro Baraggioli
imprese associate nelle rispettive
province che si sono viste ridurre drasticamente», soprattutto a
Reggio Emilia, «le commesse e
le opportunità di lavoro». Mussini parla di un dimezzamento
delle forniture in provincia in
appena due anni che ha prodotto una significativa contrazione
del totale delle imprese fornitrici di Iren nell’area emiliana
(Parma, Reggio Emilia e Piacenza): dalle 2500 del 2008 si è
arrivati alle 1980 del 2011 (ultimo dato disponibile). I risultati
dell’indagine rendono più chiaro cosa stia realmente accadendo. «La fusione di Iren ed Enia
ha multiterritorializzato due
storiche società radicate nei rispettivi territori di origine, mettendo a fattore comune anche
una pesante situazione debitoria, esplosa nel 2012 e a cui si
sta cercando di rimediare con
minori investimenti e la riduzione delle commesse ai fornitori esterni», spiega Baraggioli.
Quattro gli investimenti pesanti ereditati dal passato e che vincolano in una certa misura l’azione di Iren: la nuova centrale
di cogenerazione a ciclo combinato di Torino nord, l’inceneritore di Torino sud, il rigassificatore di Livorno e il termovalo-
rizzartore di Parma. L’attuale
difficile congiuntura di mercato
ha fatto il resto. I due gruppi
confluiti in Iren sono appesantiti da 1.7 miliardi di euro di investimenti pregressi relativi agli
esercizi dal 2006 al 2009, a cui
si sono aggiunti tra il 2010 e il
2011 ulteriori 1.2 miliardi di
nuovi investimenti che crolleranno ad appena 250 milioni
per anno nei prossimi anni. La
sensazione è che non ci siano
margini di manovra per riattivare rapporti di fornitura privilegiati con il territorio e che anzi,
soprattutto in relazione agli investimenti strategici effettuati
negli ultimi anni, «i produttori
di componenti sensibili si siano
portati naturalmente dietro i
propri fornitori iperspecializzati, come per esempio nel caso
delle turbine installate nei nuovi impianti» spiega Baraggioli.
Una logica che emerge con forza dal rapporto e dalle nuove dinamiche d’azione di Iren che
tuttavia la CNA di Reggio Emilia e la CNA di Torino rifiutano
in blocco, invitando la nuova
governance del gruppo a prestare maggiore attenzione alle piccole imprese, ricordando che le
multiutility hanno, in fondo,
nel proprio assetto societario i
Sindaci dei comuni su cui Iren
opera e che quegli stessi sindaci
stanno incassando dividendi interessanti e hanno contemporaneamente aumentato i costi dei
servizi ai cittadini e alle impre-
se. «Si ricordino che c’è anche
un paese che vuole vivere e che
occorre rispettare le economie
dei territori che, in fondo, sono
quelle che hanno permesso al
gruppo Iren di affermarsi a livello nazionale», ha detto Daniele Vaccarino, invitando la
nuova governance a «riservare
per le forniture di servizi alla
multiutility delle quote di mercato per le imprese di territorio». Dalla ricerca emerge però
anche una preziosa indicazione
per le piccole imprese: «Superando la fase di rivendicazione»,
spiegano Baraggioli, Vaccarino
e Mussini, «è possibile immaginare che dal territorio emergano
nuove proposte di business indirizzate ad Iren che non possano prescindere dalle imprese locali, come per esempio percorsi
di co-investimento su progetti
condivisi». A fronte di un mercato soggetto a una competizione spinta, «un’occasione di rilancio può arrivare dalla nascita
di progetti territoriali specifici
condotti in collaborazione con
Iren su attività quali teleriscaldamento e ciclo ambientale». In
particolare, sul teleriscaldamento oggi Iren è leader nazionale
di settore. Proprio a Reggio
Emilia, la storia del teleriscaldamento è una delle più lunghe
d’Italia, mentre Torino è la città
più teleriscaldata d’Europa. «Le
imprese locali - spiega Vaccarino - possono contribuire alla
diffusione della tecnologia coinvolgendo il sistema industriale
del territorio». La collaborazione tra Iren e sistema produttivo
locale in direzione di una crescita della capacità cogenerativa e
di teleriscaldamento, intesa come mutuo investimento, offre
interessanti opportunità di territorializzazione degli investimenti, crescita dell’indotto locale e ritorno in termini di impatto ambientale» (al.st).
n°5 - giugno 2013
Da Reggio Emilia e Torino appello per garantire ricadute economiche sui territori
8
Unioni dei mestieri
Confermati incentivi su ristrutturazioni:
bene da CNA e Stati generali costruzioni
Fino al 31 dicembre 2013 la detrazione fiscale del 50% estesa anche al settore legno-arredo
n°5 - giugno 2013
I
l governo ha confermato il
31 maggio scorso la detrazione fiscale del 50% sulle ristrutturazioni degli immobili,
estendendola anche agli arredi e
agli elettrodomestici qualora
rientranti nel progetto di recupero edilizio. A fronte di notizie incerte sulla sorte degli incentivi fiscali in edilizia, CNA
nazionale si era attivata per il
mantenimento della misura,
senza la quale il settore avrebbe
avuto un ulteriore colpo negativo. «Questa agevolazione - spiega CNA - insieme al potenziamento dell’ecobonus per il risparmio energetico, portato al
65% ed esteso sia ai privati cittadini che ai condomini, darà
slancio a tutto il settore edilizio
e alle aziende dell’indotto», con
l’auspicio che venga estesa a
tutto il 2014. La questione era
stata posta dalla CNA anche in
seno agli Stati Generali delle
Costruzioni, con una lettera al
Presidente del Consiglio, Enrico Letta, inviata il 24 maggio:
«Si tratta di azioni che il Governo da Lei presieduto potrebbe
attuare già nei primi 100 giorni
di attività, e che si riferiscono a:
pagamenti dei debiti della Pa
alle imprese anche nel 2014; rifinanziamento della Cig in deroga; modifica delle regole del
patto di stabilità in senso tale
da garantire agli enti locali la
possibilità di predisporre piani
delle infrastrutture, a cominciare dalle piccole e medie opere di
manutenzione del territorio, e
interventi di edilizia scolastica;
un piano di riqualificazione
delle città, anche attraverso la
strutturalità degli incentivi in
materia di efficienza energetica
degli edifici; un piano per garantire l’accesso alla casa, cercando di trovare adeguate soluzioni per superare la forte restrizione del credito, nei confronti di famiglie e imprese; mi-
deboli (social-housing),
promuovendo all’interno del nostro settore la
formazione-informazione sui protocolli di sostenibilità; ridare il giusto credito alle imprese,
sviluppando una nuova
politica di credito tramite le cooperative di
garanzia e coinvolgendo
fondi di investimento
esteri, fondi pensione,
fondi europei e la Cassa
depositi e prestiti; Tav,
Macchina movimento terra in esposizione a Re- vanno promosse a vanstructura (immagine repertorio CNA Torino)
taggio del tessuto dell’artigianato e della picsure per ridurre la pressione fi- cola e media impresa territoriascale e contributiva sul costo le, l’esecuzione delle opere di
del lavoro in edilizia, anche al compensazione e mitigazione a
fine di liberare risorse per am- integrazione dell’opera princimortizzatori sociali e previden- pale; Soa, occorre allentare la
za complementare; interventi morsa del fatturato necessario
per garantire la regolarità e la al mantenimento delle categoqualità del lavoro e la trasparen- rie e delle rispettive classifiche e
za e legalità del mercato degli chiedere alla Regione Piemonte
appalti» (documento integrale un contributo per il sostegno
su www.cna-to.it). Priorità in delle spese per il mantenimento
parte analoghe sono diventate della Soa e l’assegnazione dei lale linee guida per i prossimi an- vori sotto soglia Soa alle impreni di CNA Costruzioni, al ter- se di territorio e l’assegnazione
mine dell’Assemblea elettiva dei lavori di decorazione artistiprovinciale e regionale del 20 ca e conservazione e restauro in
maggio: pagamento di tutti i edilizia alle imprese di Ecceldebiti della Pubblica ammini- lenza Artigiana; Osservatorio
strazione verso le imprese entro sul rispetto dei Termini di Pail 31 dicembre 2013, allentan- gamento da istituirsi presso la
do il Patto di Stabilità per i la- Prefettura, al fine di monitoravori già svolti e permettendo ai re il rispetto di tali termini; eliComuni virtuosi di attivare le minazione del criterio di aggiurisorse disponibili; riqualifica- dicazione degli appalti con il
zione delle città, attraverso un massimo ribasso; Sportello Sopiano di piccole opere di ma- ciale per l’aiuto agli artigiani e
nutenzione, ristrutturazione agli imprenditori in difficoltà
(risparmio energetico), riquali- in collaborazione con l’Ufficio
ficazione e rigenerazione urba- Pio della Compagnia di San
na, supportate dai benefici fi- Paolo. Infine, è stata commisscali che sono stati prorogati ad sionata al Cresme uno studio
oggi fino al 31 dicembre 2013, sugli effetti economici di tali
recuperando ex aree industriali agevolazioni per le casse dello
e immobili pubblici, per realiz- Stato a dimostrazione del fatto
zare interventi di edilizia abita- che non determinano un esito
tiva da destinare alle fasce più finanziario negativo, anzi.
Sistri
SISTRI,
AGGIORNAMENTO
DATI AZIENDALI ENTRO IL
30 SETTEMBRE. Con l’emanazione del decreto del 20
marzo 2013, il ministero
dell’Ambiente ha inteso far
ripartire il Sistri, prevedendo che le imprese rispondano a una disposizione di
riallineamento dei dati
aziendali, a partire dal 30
aprile ed entro il 30 settembre per il primo gruppo di
imprese obbligate, per le
quali l’operatività del Sistri è
prevista dal 1° ottobre 2013.
Tra queste ricordiamo i produttori di rifiuti pericolosi
con più di 10 dipendenti, i
gestori di rifiuti ed i raccoglitori-trasportatori di rifiuti
pericolosi. Per tutte le altre
imprese obbligate al Sistri, il
decreto prevede la fase di
riallineamento tra il 30 settembre 2013 e il 28 febbraio
2014, e l’operatività dal 3
marzo 2014. Rete Imprese
Italia ha inviato al nuovo
ministro dell’Ambiente una
lettera che conferma la contrarietà delle imprese e delle
associazioni all’attuale sistema e la necessità di prevedere un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti basato sui
principi di efficienza, efficacia e non onerosità, e ha
chiesto al ministro di aprire
un confronto in tal senso.
Sulla scorta dell’iniziativa assunta da che Rete Imprese
Italia ha assunto, CNA invita le imprese a soprassedere
alle richieste di non meglio
identificati call center che
chiedono di riallineare i dati, peraltro senza nessuna garanzia sul piano della tutela
della privacy.
Unioni dei mestieri
9
È stato inaugurato l’11 maggio dal Sindaco Accossato e dal Presidente Vaccarino
Collegno, nuovo ufficio della CNA
È
stato inaugurato ufficialmente, sabato 11 maggio,
il nuovo ufficio della CNA nel
comune di Collegno. Alla cerimonia del taglio del nastro erano presenti il Sindaco di Collegno, Silvana Accossato, e il
consigliere comunale Antonio
Garruto. Per CNA Torino sono
invece intervenuti il Presidente
provinciale Daniele Vaccarino
e il Segretario Paolo Alberti, accanto al Presidente e al responsabile della Sede territoriale
della CNA di Collegno, rispettivamente Giordano Friso e
Umberto Polito, oltre a numerosi funzionari provinciali e
imprenditori associati e non
del territorio. La nuova sede di
via San Francesco d’Assisi, già
operativa da più di un mese,
accorpa, nel segno dell’unione
tra CNA Torino e Casartigiani
Torino, i due precedenti uffici
della CNA a Grugliasco e di
Casartigiani a Collegno. L’ufficio è al servizio delle imprese
artigiane, commerciali e piccolo industriali di Collegno,
Druento, Grugliasco, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio, Val della Torre. Un’area a
Foto di gruppo del team della nuova sede CNA di Collegno con Daniele Vaccarino,
Paolo Alberti e Giancarlo Rolfo, Giordano Friso e Umberto Polito
marcata vocazione imprendito- giane: erano 1203 nel 2012
riale che negli ultimi anni sta (1220 nel 2011). «Di norma le
subendo la crisi del manifattu- cessazioni hanno riguardato
riero-produttivo
che ha portato per
la prima volta ad
essere negativo il
saldo della natalità-mortalità delle
imprese artigiane.
Con riferimento
alla sola città di
Collegno, secondo
dati di fonte Ca- Il taglio del nastro con il Sindaco Silvana Accossato
mera di commercio di Torino, infatti, nel 2012 imprese storiche e strutturate,
operavano 3579 ditte (che era- mentre le nuove iscrizioni evino 3651 nel 2011). Analoga la denziano una presenza prevasituazione delle imprese arti- lente di aziende molto deboli,
aziende che rimangono sul
mercato per pochi anni e che
In arrivo 70 miliardi di euro l’anno contro la disoccupazione
accelerano il negativo processo
di turn-over del registro imprese ed in particolare dell’Albo
La Banca europea degli investimenti (Bei) è pronta ad aiutare
artigiano» ha sottolineato il
concretamente i paesi europei in difficoltà nella lotta contro la
Presidente di zona Giordano
disoccupazione giovanile. Lo ha annunciato a fine maggio il PreFriso nel suo discorso d’apertusidente Werner Hoyer in un’intervista rilasciata al quotidiano tera, sfociato in un vero e proprio
desco Bild. «La banca europea mette a disposizione, per questo
appello al Primo cittadino:
«Ricordatevi delle nostre e dele per i prossimi due anni, 70 miliardi all’anno per contrastare la
le vostre imprese. Non dimencrisi e la disoccupazione giovanile», ha dichiarato Hoyer, spieticatevi che gli artigiani e le
gando che questo aumento corrisponde al 40% in più degli atPmi assicurano l’occupazione
tuali stanziamenti e rappresenta un segnale chiaro che l’Unione
sul territorio del vostro comueuropea non vuole piantare in asso quei paesi membri cui è stane a molti cittadini e che con le
to chiesto di procedere a dolorose riforme per ridurre il deficit.
loro imposte contribuiscono
«Per la Bei la lotta alla disoccupazione giovanile, in particolare,
alla ricchezza dei Comuni. Per
gioca un ruolo fondamentale», ha aggiunto Hoyer. Fra le condisalvare queste imprese anche
zioni per ottenere un nuovi prestiti dalla Bei, le aziende dovranvoi potete fare molte azioni
no così offrire reali opportunità ai giovani.
concrete che potranno essere
Lavoro ai giovani, la Bei in campo
concordate già a partire dai
prossimi giorni con i nostri dirigenti locali e provinciali. L’Imu e la futura Tares sono il primo banco di prova di un concreto interesse delle Istituzioni
locali verso il mondo delle piccole imprese». E il Sindaco, dopo aver ringraziato la CNA per
aver scelto il comune di Collegno per insediare il proprio ufficio, ha risposto: «Sulla Tares il
confronto è possibile e poiché
Collegno così come Grugliasco
è già passata al sistema Tia, riuscendo anche a contenere i costi del servizio, non si dovrebbero verificare aumenti particolari. Sull’Imu è più difficile
fare promesse, vista anche la
difficilissima situazione nazionale. La nostra città, di 50 mila abitanti, la terza in provincia
di Torino, è fatta di tante realtà
e bisogni di cui occorre tener
conto nonostante le sofferenze
di bilancio». Vaccarino ha
quindi concluso la cerimonia
con una considerazione sul
ruolo delle piccole imprese nel
tessuto economico locale e nazionale: «E’ sempre un orgoglio
inaugurare un nuovo ufficio, è
un segno di ottimismo nostro e
delle imprese che anche in un
momento come questo vogliono guardare al futuro, perché le
piccole imprese sono il cuore
della nostra economia e il futuro del nostro Paese». L’ufficio
sarà aperto tutti i giorni con la
presenza di uno staff così composto: Umberto Polito, Responsabile di sede; Rosy Marano, Servizio inquadramento
aziende; Nadia Calvi, servizio
paghe e consulenza del lavoro;
Marilena Costa, Giusy Dacasto, Antonella Gualchi, Stefania Iafisco, Monica Viapiano
assistenza fiscale alle imprese
(m.p). Informazioni: CNA
Collegno, via San Francesco
d’Assisi 6, tel. 011.1967.1311.
n°5 - giugno 2013
Ancora più vicini alle imprese dell’area che va da Grugliasco a Druento e Pianezza
10
Unioni dei mestieri
La tradizione del ricamo diventa design:
a Torino e Parma l’esperienza CNA-Ied
L’Arte popolana lanzese è al centro di un progetto di rilancio in chiave slow fashion
T
n°5 - giugno 2013
orino e Parma sono state le
prime due tappe del road
show ideato da CNA Federmoda
per la promozione del «Ricamo
lanzese», un’antica tecnica di ricamo nata nei primi anni del
Novecento a Lanzo Torinese e la
cui diffusione, fino agli anni ‘40
del secolo scorso, andò ben oltre
i confini nazionali, raggiungendo, per esempio, Canada, Svezia,
Scozia e Norvegia. In collaborazione con l’Istituto Europeo di
Design (Ied) di Torino, in particolare con i corsi di design del
gioiello tenuti dalla professoressa
Daniela Bulgarelli e di fashion
style tenuti dal professor Alessandro Moroni, CNA Federmoda sta lavorando per riportare in
auge questo particolare ricamo,
fortemente legato al territorio
torinese, ma caduto in disuso in
quanto da alcuni decenni non ne
viene fatto uno sfruttamento
economico. I primi lavori ideati
dagli studenti dello Ied sono stati quelli del corso di design del
gioiello: Giada Cutrone, Joy Severini, Nathalia Gomes, Rebecca
Cacciotto e Debora Zavaglia, seguite dalla professoressa Bulgarelli e dall’artigiano orafo torinese Dante Di Lilla, hanno realiz-
Daniela Bulgarelli (Ied), Vitaliano Alessio Stefanoni (CNA), Dante Di Lilla e le sei
studentesse del corso di design del gioiello dello Ied Torino al Circolo dei lettori
zato una decina di prototipi di
gioielli partendo dalla rielaborazione in chiave di design di alcuni degli elementi stilistici più ricorrenti nel ricamo lanzese, i fiori e le foglie. Ne è nato il progetto denominato «La tradizione si
fa design. La terza vita del ricamo lanzese», presentato in anteprima assoluta l’8 maggio scorso
al Circolo dei lettori di Torino e
dal 10 al 12 maggio a Parma, a
Italia Invita, il salone della creatività tessile. Il ricamo, detto anche «Arte popolana lanzese», fu
ideato da Elena Albert Mars, artista e nipote del beato padre Fe-
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derico Albert, cappellano di corte di Carlo Alberto e grande amico di San Giovanni Bosco, personaggio con importanti entrature sociali che permise in breve
tempo l’affermazione del gusto
per il ricamo lanzese nelle case
della nobiltà e dell’alta borghesia
torinese, tanto che importanti
commesse sono persino ascritte a
Casa Savoia, ma anche grazie all’amicizia con la moglie, Elsa,
dell’allora sindaco di Lanzo e poi
di Torino Leopoldo Usseglio.
Con la morte della signora Albert e con lo scoppio della Seconda guerra mondiale, tuttavia,
il ricamo fu quasi del tutto abbandonato e solo negli anni Settanta, Ester Borla riprese in mano questi pregevoli lavori, fondando una scuola di ricamo che
ancora oggi rimane l’unico baluardo, in difesa di questo lavoro, tipicamente femminile. Maurizia Marietta Goccio e Renata
Bogino sono oggi impegnate in
un complesso lavoro di difesa di
un patrimonio storico-culturale
che rischia di andare perduto,
anche se il disciplinare di produzione «Tessitura, arazzi, ricamo e
abbigliamento» ne prevede la tutela e ne consentirebbe un uso
economico. In questo senso,
CNA Federmoda si sta adoperando per rendere possibile una
«terza vita», appunto, di questa
tecnica in linea con le ultime
tendenze moda che stanno rivalutando i lavori a crochet e con la
filosofia Slow fashion con cui
vengono valorizzate tutte le tradizioni legate al territorio, ma
anche partendo, come ha evidenziato Daniela Bulgarelli, «da
alcune caratteristiche estremamente moderne di questa antica
tecnica che la rendono adatta a
dialogare con il mondo del design contemporaneo: la sua modularità, la riproducibilità, la tridimensionalità e l’assemblaggio
delle singole parti». Il ricamo
lanzese consiste, infatti, in una
composizione artistica su tela
grezza di elementi floreali realizzati precedentemente all’uncinetto. Isolando alcuni di questi
elementi, è per esempio possibile
il loro utilizzo in sartoria per impreziosire abiti e capi spalla. In
questo senso, su suggerimento di
CNA Federmoda, si sono già
mosse le sartorie Francesca Fasano e Francesca Fischetti che in
occasione di Voce del Verbo Moda, a ottobre 2012, presentarono
al Museo d’Arte Orientale di Torino alcuni lavori molto interessanti ed apprezzati dal pubblico.
Francesca Fischetti e Rossella
Calabrò hanno invece collaborato con il corso di fashion di Ied
Torino per dare forma a due dei
progetti realizzati durante il corso del professor Alessandro Moroni, quelli delle studentesse Federica Pasquet e Valentina Mentuccia: i lavori sono stati presentati il 24 maggio a Lanzo, in presenza del Sindaco Tina Assalto,
nel corso di un incontro patrocinato dall’Amministrazione comunale per promuovere il ricamo lanzese e l’impegno di CNA
Federmoda e Ied Torino (al.st).
Info: le aziende interessante a conoscere meglio il ricamo lanzese
possono contattare CNA Federmoda, [email protected]
Unioni dei mestieri
11
Importante risultato dopo l’incontro del 9 maggio sollecitato dalla CNA Torino
Nichelino, tavolo di lavoro su Tares
Iniziativa analoga a Venaria Reale e a Lanzo ottenuta la riduzione Imu sui capannoni
asce un tavolo di lavoro
per la redazione del regolamento attuativo della Tares: è
questo il risultato dell’incontro
dello scorso 9 maggio, sul tema
spinoso dei costi di smaltimento
dei rifiuti organizzato dal Comitato Spontaneo Nichelino e dalle
Associazioni di categoria tra cui
CNA che hanno offerto partecipazione attiva alla stesura del regolamento. «Non ci sono contrapposizioni tra imprenditori e
cittadini nichelinesi - ha dichiarato Maria Rosa Polidori, Presidente di CNA Piccola Industria,
intervenendo a nome di tutte le
Associazioni datoriali - siamo
uniti da un intento comune:
comprendere i meccanismi di
composizione e di applicazione
della Tares; in questa fase storica
tutti devono pagare, ma in misura ragionevole e corrispondente
Rosa Maria Polidori
all’effettiva produzione di rifiuti». Molte delle Pmi insediate su
questo territorio, ha spiegato Polidori, «provvedono già attraverso
il Conai a smaltire gran parte dei
loro rifiuti e la crisi, fermando le
aziende, ha ulteriormente abbattuto le quantità di rifiuti prodot-
ti». La richiesta è semplice: occorre che si sappia quali sono i meccanismi di calcolo dell’imposta e
soprattutto occorre che restino
oggettivi e invariati nel tempo.
Richiesta alla quale hanno risposto positivamente l’assessore al
Bilancio, Claudio Benedetto, e il
Sindaco di Nichelino, Pino Catizone, intervenuto anche nel suo
ruolo di Presidente del Covar, il
consorzio obbligatorio di bacino,
di cui fanno parte i comuni di
Beinasco, Bruino, Candiolo, Carignano, Castagnole Piemonte,
La Loggia, Lombriasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Osasio, Pancalieri, Piobesi Torinese,
Piossasco, Rivalta Torinese, Trofarello, Villastellone, Vinovo e
Virle Piemonte. Stesso risultato
sul tema Tares anche a Venaria
dove un analogo tavolo, a cui
hanno partecipato i Soci Saverio
Mercadante e Antonio Adfamo,
ha portato alla riduzione della
quota parte dei costi totali a carico delle imprese, e una discussione in merito è aperta anche con i
comuni di None e Pinerolo. Riduzione invece dell’Imu dell’1%
a Lanzo Torinese, grazie all’impregno del Presidente di territorio Domenico Ciccaldo: per i laboratori artigianali di classe C3 e
per i fabbricati industriali e artigianali di classe D si scenderà dallo 0.86 allo 0.76 interessando
quasi un centinaio di ditte per un
risparmio di circa 40 mila euro.
CNA invita quindi tutti gli imprenditori di territorio a sostenere attivamente le richieste dell’Associazione per portare a casa piccoli ma concreti risultati che diano ossigeno al sistema imprenditoriale, senza il quale non c’è occupazione e non c’è ricchezza.
n°5 - giugno 2013
N
12
Unioni dei mestieri
L’istituto torinese è entrato nel mondo delle università italiane con 5 nuove lauree
Titoli di studio riconosciuti per Iaad
Dopo 35 anni di attività, svolta storica; soddisfatta la CNA, partner in molti progetti
n°5 - giugno 2013
I
l 13 marzo 2013 resterà una
data storica per Iaad: dal
Miur è arrivata la comunicazione della pubblicazione del decreto ministeriale con il quale si
autorizza l’Istituto a rilasciare
titoli di studio legalmente riconosciuti in Italia. A meno di un
anno dalla sigla di un accordo
europeo e sulla via della nuova
sede all’interno del prossimo
quartier generale Lavazza (il
trasferimento avverrà in agosto), lo Iaad entra formalmente
nel mondo dell’università italiana con cinque nuove lauree:
Transportation Design, Product Design, Communication
Design, Interior Design, Textile
and Fashion Design. «Un riconoscimento determinante per
l’Istituto d’Arte Applicata e Design che adesso è ufficialmente
parte dell’università italiana»
commenta Laura Milani, Direttore Iaad. Una svolta epocale
per la storica scuola di design
torinese, che vanta ben 35 anni
di anzianità e con la quale CNA
Torino collabora da anni e con
maggiore intensità a partire da
Torino World Design 2008. Il
percorso per il riconoscimento
è segnato da importanti tappe,
ciascuna delle quali superata
anche grazie alla presenza di un
Comitato di sostegno istituzionale che ha appoggiato formalmente l’iniziativa durante tutto
l’iter burocratico presso il Ministero. Nel Comitato, la Regione
Piemonte, il Comune di Torino, la Provincia di Torino, la
Camera di commercio di Torino, l’Unione industriale, Confindustria Giovani Imprenditori, CNA e Confartigianato, la
Compagnia di San Paolo e le
principali associazioni nazionali
del design e della comunicazione, a conferma della volontà di
un territorio coeso. «CNA ha
collaborato da sempre con lo
Iaad, ritenendo fondamentale il
I relatori del convegno organizzato, in sinergia con CNA Torino, nel salone d’onore del Castello del Valentino con al centro la direttrice Iaad Laura Milani
ruolo del design nella cultura
d’impresa e cercando di abbattere la diffidenza delle piccole
imprese», ha commentato Da-
niele Vaccarino, Presidente della CNA Torino. CNA Torino
vuole aiutare i propri associati
ad avvicinarsi alla progettazione
per accrescere il valore della
propria attività. Il design può
essere declinato in mille forme
ed essere alla portata delle imprese più piccole. Infatti, spiega
Vaccarino, «abbiano partecipato nell’ultimo anno a due progetti realizzati da studenti sul
packaging coinvolgendo due
aziende associate che oggi li utilizzano con soddisfazione e siamo stati ispiratori di una tesi di
laurea su CNA Giovani Imprenditori il cui autore oggi è
un imprenditore, Socio CNA,
insieme a due suoi ex-compagni
di corso» (m.p).
Etica e responsabilità in un «topic»
Aperto a maggio lo spazio web informativo di Unipol Assicurazioni
U
nipol-CNA Assicurazioni
Srl, società del sistema
CNA Torino, ha attivato uno
spazio web dedicato alla mutualità e alle assicurazioni, trattati
in forma giornalistica e divulgativa, utilizzando la piattaforma
internazionale www.scoop.it, a
sua volta interconnessa con Facebook e Twitter. Tecnicamente, si tratta di un «topic», dall’inglese «argomento, discussione» che propone riflessioni e dibattiti interattivi sul tema «Etica e responsabilità». Ogni giorno sono disponibili, a partire da
maggio 2013 quando il «topic»
ha fatto il suo debutto in rete,
contenuti informativi di carattere culturale e sui prodotti e i
servizi assicurativi e mutualistici del gruppo Unipol. La formula del «topic» è stata appositamente scelta per non bombardare il navigatore sul web con
una pubblicità aggressiva, ma
per invitarlo a riflettere su argomenti di forte impatto economico e sociale e che entrano
nella vita di tutti, pur rimanendo legati ai servizi erogati
dal gruppo Unipol a livello locale e nazionale. E’ l’attualità,
quindi, a farla da padrona, su
«Etica e responsabilità», raggiungibile all’indirizzo web
www.scoop.it/t/etica-e-responsabilita-nelle-assicurazioni.
Quanti italiani non pagano l’assicurazione Rc auto e quali problemi possono causare agli altri
automobilisti in caso di sinistro? E’ proprio vero che le assicurazioni Rc auto italiane sono
troppo care? Come si può semplificare l’indennizzo di un sinistro? Quali sono i prodotti assicurativi del gruppo Unipol e
come si muove sul mercato la
sua principale concorrenza? Come si prevengono gli infortuni
sul lavoro? Basta una polizza assicurativa a tutelare l’impresa e
il lavoratore? Questi sono solo
alcuni degli argomenti che potranno essere sviluppati sul «topic» e sui quali verrà aperta la
discussione con i consumatori
in rete, con l’obiettivo di fare
informazione e di sfatare anche
molti luoghi comuni e leggende
metropolitane. CNA Torino invita tutti i propri associati che
dispongono di un account su
Facebook, Twitter e Linkedin a
seguire «Etica e responsabilità»
e a farlo conoscere ai propri
amici. Si creerà in questo modo
una grande comunità virtuale
che avrà però sempre solide radici nelle sedi delle agenzie del
gruppo Unipol in provincia di
Torino, dove sarà possibile ottenere preventivi gratuiti per l’attivazione di Mutua Salute, Unisalute, della polizza Rc auto
aziendale e per la famiglia e per
tutti gli altri servizi assicurativi
disponibili per l’azienda e per la
casa. Info: CNA Assicurazioni
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011.38.28.702, [email protected] - Chieri, via
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Unioni dei mestieri
13
Makers, i nuovi pionieri dell’economia
Premiati i vincitori del concorso «Rena»
Iniziativa nazionale sostenuta dalla CNA con 122 progetti d’impresa e 10 vincitori
U
n’altra Italia è possibile.
Un’altra Italia c’è già ed
è nelle storie dei giovani che
fanno impresa, dai makers agli
startuppers: veri e propri pionieri. E’ questa la convinzione
di Rena (Rete per l’eccellenza
nazionale), associazione indipendente animata da professionisti, studenti e ricercatori
che vogliono fare dell’Italia un
paese aperto, responsabile e
trasparente che si è fatta promotrice di un concorso dal titolo «A caccia di Pionieri», che
ha visto 122 candidature e 10
vincitori, le cui storie saranno
raccolte in un e-book edito
prossimamente da La Stampa.
I vincitori del concorso sono
stati premiati il 3 maggio, durante la Notte dei Pionieri alla
Triennale di Milano. Presenti
anche i partner del progetto e
componenti di giuria: ActionAid, CNA Giovani Imprenditori (presente anche una delegazione torinese), The Hub,
oltre ai rappresentanti del Comune di Milano e della Fondazione Cariplo. I pionieri sono convinti di una cosa: cambiare l’Italia non è mai stato
così facile. «Siamo istruiti e
connessi, possiamo comunicare e viaggiare con facilità, e vedere come funziona il mondo.
Possiamo conoscere facilmente l’altra versione delle cose. Il
costo per innovare non è mai
stato così basso, in tutti i settori. La crisi ci preoccupa, ma
la velocità con cui il mondo si
muove dà speranza. Cambiare
è facile perché abbiamo tutti
gli strumenti che servono e
noi siamo gli strumenti del
cambiamento». Una scom-
messa in cui crede anche CNA
Giovani Imprenditori. Ma
perché, ancora, il Paese non
cambia? Occorre prima convincersi che questi pionieri,
questi germogli di intelligenza
collettiva, non sono mosche
bianche. Sono una anticipazione del futuro. Di come saranno le nuove generazioni, le
nostre imprese, la nostra pubblica amministrazione, se seguiremo il loro esempio. Ed
ecco i 10 vincitori: Quid, 9
giovani under 30 che promuovono un progetto di fashion fair trade a km zero; Sostenibile.com, la piattaforma
di marketplace che premia
commercianti e cittadini dai
comportamenti sostenibili;
wwworkers la più grande community italiana dei lavoratori
della rete; Skillbros la piat-
taforma per condividere,
scambiare e trovare competenze; ma anche nel pubblico Diritto di sapere, il progetto per
rendere trasparente il palazzo
della Pubblica amministrazione; Trento Rise, struttura di ricerca e innovazione pubblica
che promuove un fantastico
programma per attrarre talenti dell’Ict; Addio Pizzo Travel,
che promuove viaggi in Sicilia
presso le strutture «pizzo free»;
Farm Cultural Park, il centro
culturale e turistico diffuso di
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il patrimonio pubblico alla
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n°5 - giugno 2013
PER LORO...
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Unioni dei mestieri
L’artigianato piemontese tenta Praga
I Love IT si presenta all’Ambasciata
Il 23 maggio la conferenza internazionale in Repubblica Ceca, il 6 giugno la replica a Torino
n°5 - giugno 2013
S
uperare i 60 espositori e il
tetto dei 4 mila visitatori.
Sono queste le aspettative di
Vienna International, la capogruppo di Hotel Diplomat a
Praga che dal 2 al 5 ottobre
prossimi ospiterà la prima edizione internazionale del progetto I Love IT, creato da CNA
Torino per la promozione del
made in Italy di qualità. La dichiarazione è di Mathieu Rouri,
direttore dell’hotel e centro
congressi collocato alle porte
del centro storico di Praga, a
margine della conferenza stampa internazionale che si è svolta
lo scorso 23 maggio presso
l’Ambasciata italiana. Alla presentazione ufficiale del progetto, a cui ha fatto seguito una
conferenza stampa a Torino, il
6 giugno al Circolo dei lettori,
erano presenti i principali partner di I Love IT, 27 giornalisti
cechi e cinque giornalisti italiani in rappresentanza delle testate La Stampa, la Repubblica, Il
Giornale e l’emittente televisiva
Telecity. Pasquale D’Avino,
l’Ambasciatore italiano a Praga
che ha spalancato le porte della
Casa d’Italia al progetto I Love
IT e che ospiterà il primo ottobre una prestigiosa ed esclusiva
serata di gala a cui dovrebbe
presenziare anche il primo cittadino di Torino, Piero Fassino,
ha speso parole importanti per
l’iniziativa della CNA a sostegno dell’export. «Ancora una
volta, il Piemonte ha un ruolo
di leadership, di guida, nel condurre per mano le imprese di
tutte le regioni italiane qui a
Praga» ha detto, spiegando ai
giornalisti cechi come proprio
da Torino, nel 1861, sia partito
il processo di unificazione nazionale che ha portato alla nascita dell’Italia. D’Avino ha parlato di grande feeling tra il nostro paese e la Repubblica Ceca,
sottolineando le grandi qualità
Da sinistra: Livia Romani, Mathieu Rouri, l’Ambasciatore Pasquale D’Avino, Riccardo Lucque e Vitaliano Alessio Stefanoni
manifatturiere dei cechi e degli
italiani, del comune amore per
le cose belle che ha reso Praga
una città monumentale in cui
molte volte l’arte e l’architettura italiana hanno dato il loro
contributo. Livia Romani, Segretario generale della Camera
di commercio italo-ceca ha sottolineato come «I Love IT sia il
primo evento del genere nella
Repubblica Ceca». La Camera
italo-ceca è anche punto di riferimento per il sistema camerale
piemontese ed opera in stretto
contatto con la Regione Piemonte e il Ceipiemonte che sostengono I Love IT nell’ambito
del Progetto Integrato di Mercato (Pim) Europa Centro
Orientale, gestito da Centro
Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte) su incarico di Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino e
Unioncamere Piemonte e del
Piano per l’Internazionalizzazione di Regione Piemonte e
Unioncamere Piemonte, cofinanziato dal Fondo di Sviluppo
e Coesione. I Love IT ha inoltre
ricevuto il sostegno della Camere di commercio di Torino e il
patrocinio della Città di Torino,
oltre che dell’Ambasciata italiana a Praga. Mathieu Rouri, direttore di Hotel Diplomat, fautore del progetto a Praga insieme
al Presidente di CNA Federmoda Torino Roberto Mazzeo, ha
l’agenzia per la promozione turistica della provincia di Torino,
Turismo Torino. A chiudere i lavori della conferenza stampa all’Ambasciata italiana, a cui è seguito un buffet italiano a cura de
La Finestra, è stato il responsabile del progetto per CNA, Vitaliano Alessio Stefanoni, che ha
ricordato come questa iniziativa
«ha già il grande merito di aver
costruito una rete di relazioni tra
importanti istituzioni italiane,
dalla Città di Torino alla Regione Piemonte all’Ambasciata italiana a Praga, al servizio delle
piccole imprese che esportano e
dovrebbe in tal senso diventare
un modello». Troppo spesso, ha
aggiunto Stefanoni, «le piccole
imprese del manifatturiero sono
spiegato che la manifestazione
avrà molteplici sfaccettature, per
conquistare più tipologie di
pubblico. Si svolgeranno, infatti,
incontri B2b riservati a buyer e
distributori locali e visite riservate a diplomatici e autorità ceche
e internazionali
durante le quali
verranno organizzate sfilate, food
show da parte di
cuochi italiani
stellati Michelin
selezionati da Riccardo Lucque,
chef a sua volta e
titolare del famoso ristorante italiano «La Fine- Hotel Diplomat, esterno su viale Evropskà a Praga
stra», a due passi
dal Clementinum e dal Ponte lasciate a loro stesse e se non
Carlo IV. Praga è infatti un im- escono dai confini nazionali,
portante base commerciale per quando il loro prodotto è ambitutte le imprese che vogliono to all’estero, lo si deve anche a
aprirsi ai mercati della Russia e questo isolamento che CNA
dell’ex blocco Sovietico, oltre ad Torino con I Love IT vuole
essere la settima area metropoli- contribuire a far venire metana più ricca d’Europa. Dal sa- no». Non a caso, il 75% delle
bato pomeriggio alla domenica aziende partecipanti sono alla
sera I Love IT sarà infine aperto loro prima esperienza ad una
al pubblico locale per un auten- fiera all’estero. Alla conferentico bagno di folla per tutti colo- za stampa erano presenti anro che vorranno vivere a Praga che gli imprenditori associati
delle emozioni genuinamente CNA Roberto Mazzeo, pelletitaliane. Ad oggi per il progetto I tiere, e Maria Cillis per L’Arte
Love IT sono state selezionate nell’Oro (al.st). Info e adesioni
quasi 50 aziende provenienti da ad I Love IT entro il mese di
tutta Italia. Sarà inoltre presente giugno: tel. 011.1967.2152,
una rappresentanza ufficiale del- [email protected]
• Sicurezza
Il Rlst può essere scelto
tramite l'Ebap di Torino
• Somministrazione
• Cantieri a Torino
Il mancato aggiornamento Agevolazioni per le Pmi
prevede la spospensione in aree lavori Metro
• Agenti
Iscrizione al Registro imprese
entro il 30 settembre
Genovesio: bis alla Presidenza provinciale
Il 21 maggio sono stati rinnovati i dirigenti di CNA Commercio, grande spazio ai pinerolesi
iovanni Genovesio di
nuovo Presidente di
CNA Commercio. E’
stato eletto all’unanimità
dall’Assemblea elettiva quadriennale di CNA Commercio riunitasi nella sede territoriale di Pinerolo, lo scorso
21 maggio, in omaggio al
nucleo storico dell’Associazione commercianti ed esercenti del Pinerolese. Genovesio, che aveva già ricoperto l’incarico di Presidente
provinciale dal 2009 al
2013, è stato riconfermato e
sarà affiancato da Paolo
Reita, in qualità di vice Presidente. Erano presenti altri
14 imprenditori che sono andati a costituire il consiglio
di CNA Commercio (Donato
Guglielmi, Alessandro Massimino, Giovanni Massaro,
Pietro Luigi Basano, Nicola
Chiabrando, Verano Chiale,
G
Franco Valinotti, Piero Giorgio Vignetta, Giorgio Riela,
Marina Iemma, Leonardo
Ferri, Giovanni Marrocu,
Giorgio Portis e Saideh Shirangi) tra cui sono stati eletti 5 membri che invece formeranno la Presidenza: Giovanni Genovesio, Paolo Reita, Marina Iemma, Leonardo
Ferri, Saideh Shirangi. A distanza di quattro dall’ultima
Assemblea elettiva di CNA
Commercio, del giugno
2009, nella quale fu affermata ufficialmente l’apertura dell’associazione alla
rappresentanza delle ditte
del commercio, del turismo
e dei servizi, Genovesio ha
quindi fatto un bilancio dell’attività svolta. A fronte di
una situazione economica
molto difficile CNA Commercio ha mantenuto i suoi
1400 Soci tra Torino e pro-
Sistemi gestionali e misuratori fiscali per:
• ristoranti
• trattorie
• pizzerie d’asporto
• alberghi
• tavole calde
• stabilimenti balneari
• parrucchieri
• centri estetici
• bar
• tabaccherie
...e molte altre tipologie di attività commerciali
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vincia, di cui quasi 400 nel
pinerolese, difendendo gli
interessi delle imprese attraverso un complesso confronto con le Istituzioni, a
partire dal Governo centrale
su problemi purtroppo irrisolti quali l’eccessiva burocrazia, la pressione fiscale,
il credit crunch. «Il commercio, il turismo e il terziario
pagano gli effetti negativi
delle crisi del Paese e delle
scelte rivelatesi sbagliate e
controproducenti: le politiche fiscali, le false liberalizzazioni, l’approccio con la
grande distribuzione, le politiche del credito, l’eccesso
di burocrazia» commenta
Genovesio. Nel primo trimestre di quest’anno a Torino e
provincia è aumentato del
13% il numero delle aziende
che hanno chiuso. Fra il
2007 - ultimo anno precedente alla grande crisi - e il
2012, in provincia di Torino
hanno chiuso un negozio di
abbigliamento su 4 e un negozio di generi alimentari su
5, solo per limitarci ai due
settori più colpiti. «A livello
locale le cose non vanno
meglio: la Tares per i comuni e l’addizionale Irpef e l’Irap per la Regione saranno i
primi banchi di prova dell’ascolto delle nostre richieste.
Chiarezza degli obiettivi, ottimizzazione delle risorse,
corrispondenza di risultati a
ogni azione che mettiamo in
campo: questi sono i valori
a cui ci ispiriamo» ha concluso Genovesio (m.p).
Ambulanti
Proroga al 30 giugno
dei termini per la verifica della regolarità
contributiva. Con Delibera della Giunta regionale n°12-5726 del 29
aprile 2013 la Regione
Piemonte ha disposto
un ulteriore differimento
dei termini, già prorogati
per effetto della Delibera della Giunta regionale
n°25-5365 del 21 febbraio 2013, per la verifica della regolarità contributiva e fiscale degli
operatori del commercio
su area pubblica, stabilendo che la data di consegna da parte degli
operatori commerciali
della documentazione
già prevista per il 30
aprile sia differita al 30
giugno, e la data del 30
giugno, stabilita per i comuni ai fini della verifica
della regolarità contributiva degli operatori sia
differita al 30 agosto. Le
indicazioni sulla documentazione prevista per
la verifica della regolarità contributiva, regolarità fiscale e della regolare iscrizione in Camera di commercio sono
consultabili all’indirizzo
web: www.regione.piemonte.it/commercio/di
stribCommerciale/commAreaPubb.htm
n°5 - giugno 2013
SOMMARIO
Approfondimento del Corriere Artigiano - n° - HJVHOP 2013
II
Sicurezza: possibilità di scelta del Rlst
per le imprese socie di CNA Commercio
Occorre effettuare un versamento di 18.75 euro all’Ebap per ogni singolo lavoratore entro il 31 luglio
e imprese che, pur non
rientrando nella sfera di
applicazione dei contratti
collettivi nazionali di lavoro
dell’artigianato, sono aderenti
alle associazioni artigiane (tra
cui CNA) firmatarie dell’accordo regionale 6 marzo 2012, attuativo dell’accordo interconfederale del 13 settembre 2011 e
del DLgs 81/2008 e successive
modifiche legislative, possono
usufruire del Rappresentante
dei Lavoratori per la sicurezza
territoriale (Rlst). Il Rlst di cui
all’articolo 47 comma 3 del
DLgs 81/2008 esercita le competenze del Rappresentante
dei lavoratori per la sicurezza
(Rls) con riferimento a tutte le
aziende nelle quali non sia stato eletto o designato il rappresentante dei lavoratori per la
L
sicurezza indipendentemente
dalla classe dimensionale dell’azienda. Tali imprese, per fruire del Rlst, dovranno effettuare
un versamento postale annuale di 18.75 euro per ogni singolo lavoratore in forza al 30 giugno. Per i lavoratori part-time
fino a 20 ore settimanali il versamento ammonta a euro 9.38.
Il versamento dovrà essere effettuato a mezzo c/c postale n°
21990106 intestato a Ebap - Ente Bilaterale dell’Artigianato
Piemontese, via Arcivescovado
3, 10121 Torino. La scadenza di
pagamento è il 31 luglio. I dati
da indicare nella causale di versamento sono: la dicitura
«Quota Rlst»; l’anno per cui
viene effettuato il versamento;
il codice fiscale dell’impresa,
che permetterà un’individua-
zione più puntuale della stessa
impresa, finalizzata alla registrazione dei versamenti; il numero dipendenti per cui viene
effettuato il versamento (dipendenti in forza al 30 giugno);
il Codice Ateco (Istat) aggiornato dell’attività’ economica attribuito all’impresa. I Rlst saranno designati dall’Ebap tra i soggetti in possesso dei requisiti
prescritti dal Dlgs 81/2008. L’Ebap ne darà comunicazione alle aziende, ai lavoratori interessati e agli organi preposti al
controllo così come previsto
dalla normativa vigente, attraverso le proprie articolazioni
territoriali. Per informazioni e
per richiedere i bollettini: CNA
Commercio, tel. 011.1967.2121;
Ebap, Bacino di Torino, tel.
011.38.70.82.
Commercio: agenti e rappresentanti
Prorogata al 30 settembre 2013 l’iscrizione al Registro imprese e Rea
stato prorogato al 30 settembre il termine per l’iscrizione e l’aggiornamento al Registro delle imprese
e al Repertorio economico amministrativo (Rea) per: agenti e
rappresentanti di commercio;
mediatori commerciali; mediatori marittimi; spedizionieri. A
tal fine si rammenta che: le imprese (individuali e società) attive ed iscritte nel Ruolo degli
agenti e rappresentanti di commercio alla data del 12 maggio
2012, al fine dell’aggiornamento della propria posizione nel
Registro delle imprese e nel
Rea, devono compilare la sezione «Aggiornamento posizione
Ri/Rea» del Modello-Arc per
ciascuna sede o unità locale e
inoltrarla per via telematica, entro la nuova scadenza del 30
n°5 - giugno 2013
È
settembre 2013, all’ufficio del
Registro delle imprese della Camera di commercio nel cui circondario hanno stabilito la sede o unità locale, pena l’inibizione alla continuazione dell’attività mediante apposito provvedimento del Conservatore del
Registro delle imprese; le persone fisiche iscritte nel Ruolo
alla data del 12 maggio 2012,
che non svolgono l’attività
presso alcuna impresa, dovranno compilare la sezione «Iscrizione Apposita Sezione (Transitorio)» del Modello-Arc e inoltrarla per via telematica entro la
nuova scadenza del 30 settembre 2013. Trascorso inutilmente
tale termine, l’interessato decade dalla possibilità di iscrizione
nell’apposita sezione del Rea;
tuttavia, l’iscrizione nel sop-
presso Ruolo costituisce, nei
cinque anni successivi a partire
dal 12 maggio 2012, requisito
professionale abilitante per
l’avvio dell’attività. I decreti del
ministero dello Sviluppo economico del 26 ottobre, prorogati
con decreto del ministero dello
Sviluppo economico del 23
aprile 2013, hanno soppresso i
ruoli mediatori, agenti di commercio e rappresentanti, l’elenco spedizionieri non eliminando però l’obbligo del possesso
dei requisiti professionali per
l’avvio dell’attività. Si ricorda
che per ogni denuncia e comunicazione occorre utilizzare
mezzi di invio telematici e si
suggerisce quindi di non concentrare nei giorni immediatamente precedenti la scadenza
le pratiche di aggiornamento.
Benzinai
Obbligo di comunicazione
prezzi al Mise. Il Ministero
dello Sviluppo economico
(Mise) ha esteso a tutti i distributori di carburante, con
decreto del 17 gennaio 2013,
l’obbligo di comunicazione
al ministero stesso dei prezzi del carburante praticati, in
precedenza previsto solo
per i distributori della rete
autostradale. Nello specifico
le decorrenze per tale comunicazione saranno: 18 giugno per i distributori della
rete stradale statale che
vendono benzina o gasolio
con modalità solo o anche
self service; 18 luglio per tutti i restanti distributori di
carburante della rete statale; 16 settembre per tutti i
restanti distributori, per tutti
i carburanti e per tutte le forme di vendita. La comunicazione deve essere fatta telematicamente (l’indirizzo Internet a cui accedere è
http://carburanti.mise.gov.i
t/): la prima volta in base alla decorrenza sopra indicata; successivamente in caso
di variazione in aumento e
comunque con cadenza settimanale. La mancata comunicazione è sanzionata da
un minimo di 516.46 euro ad
un massimo di 3098.74 euro. Inoltre, un’apposita circolare del ministero ha fornito chiarimenti sulle regole
per la cartellonistica che deve essere esposta in modo
visibile dalla carreggiata
stradale, recare i prezzi in
modalità non servito, ove
presente, e secondo il seguente ordine dall’alto verso
il basso: gasolio, benzina,
Gpl, metano.
III
La Regione Piemonte viene incontro agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande
Aggiornamento obbligatorio: minori sanzioni
Non è più prevista la revoca dell’autorizzazione se non si adempie alla formazione per tempo
I
glia, ha quindi, con la
legge regionale n°8 del 7
maggio 2013 (finanziaria
regionale), nell’art.29, introdotto una serie di modifiche alla legge quadro
regionale sulla somministrazione di alimenti e
bevande (legge regionale
38/2006) che, pur mantenendo l’obbligo della E’ prevista la sospensione dell’autoformazione triennale, rizzazione fino all’assolvimento dell’obbligo formativo
graduano meglio il meccanismo sanzionatorio. Le nuove zione amministrativa pecuniaria
disposizioni prevedono che il da 100 a 450 euro. Si invita chi
mancato rispetto dell’obbligo ancora non avesse provveduto ad
dell’aggiornamento triennale adempiere all’obbligo formativo
comporti la sospensione dell’au- a provvedere con sollecitudine e
torizzazione fino all’assolvimento a rivolgersi all’Ecipa Piemonte,
dell’obbligo formativo, previa dif- per iscriversi immediatamente al
fida ad adempiere entro sessanta primo corso in partenza. Info: Ecigiorni dall’accertamento, e l’ap- pa Piemonte, tel. 011.33.57.211,
plicazione immediata di una san- [email protected]
Nuove regole per i pubblici esercizi
A Torino, dal 13 maggio, modificato il Regolamento comunale
al 13 maggio è diventata
esecutiva la deliberazione
del Consiglio comunale di
Torino n°2013 00731/016 del 29
aprile con cui sono state introdotte tutta una serie di importanti innovazioni rispetto al regolamento degli esercizi di somministrazione. Le novità introdotte trovano origine da un lato
nella necessità di adeguare le
prescrizioni locali ad innovazioni
normative derivanti da disposizioni nazionali o regionali, mentre dall’altro dall’esigenza di superare una serie di criticità che
erano emerse nel corso di questi
anni dalle diciture del vecchio testo. Tra le numerose innovazioni
introdotte si evidenzia che «le
segnalazioni certificate di inizio
attività devono essere presentate utilizzando gli appositi moduli
D
predisposti dalla Città di Torino,
pubblicati sul sito Internet della
Città» (art.13, comma 3). Sempre
sulla base di quanto previsto
inoltre la Scia non può essere rilasciata: qualora venga riscontrato che «il soggetto in possesso dei requisiti professionali risulti agire contemporaneamente
in qualità di ditta individuale, legale rappresentante di società in
possesso del requisito professionale o di delegato per altro
esercizio di somministrazione di
alimenti e bevande» (art.5, comma 3); o qualora non venga riscontrata la «completezza formale circa l’indicazione dei dati
richiesti dalla modulistica in
uso, delle autocertificazioni e
dell’eventuale documentazione
necessaria per l’istruttoria della
pratica» (art.13, comma 4). Inol-
tre la possibilità di eventuali
sgravi o limitazioni alle aperture
di esercizi in determinate zone
della città, viene rimandata ad
un successivo atto deliberativo
di Giunta, da approvare dopo
aver consultato le associazioni
di categoria. Limitazioni che comunque, si legge nel regolamento, sono ammesse solo in delimitati ambiti territoriali, caratterizzati dalla presenza di gravi problematiche che ledono il diritto
dei residenti alla vivibilità del
territorio ed alla normale mobilità e che pregiudicano il diritto
alla salute, ai sensi del Dlgs
59/2010, meglio noto come
«Direttiva Bolkestein». Il testo
coordinato del regolamento è
disponibile alla pagina web
www.comune.torino.it/regolamenti/329/329.htm
Ferie
Torino: turni di ferie alimentaristi e pubblici
esercizi. Ormai dal 2011 la
città di Torino ha sostituito
i turni di apertura obbligatoria nel mese di agosto
per i negozi alimentari con
un più funzionale meccanismo basato sulla volontarietà di adesione dell’operatore e sulla sua promozione ai consumatori. Un
meccanismo che, alla luce
dei positivi risultati conseguiti, da quest’anno non
solo è confermato per gli
alimentaristi (nei giorni 1217 e 19-24 agosto), ma è
esteso anche al settore della somministrazione di alimenti e bevande. Nel corso
degli ultimi anni, infatti, a
causa della crisi e della crescente vocazione turistica
di Torino, il numero di residenti e turisti che anche nel
periodo centrale del mese
di agosto frequentano la
Città è fortemente lievitato,
tanto da indurre spontaneamente un considerevole numero di operatori a tenere volontariamente aperte le loro attività. Gli operatori interessati devono comunicare al Comune entro
il 15 giugno, il periodo del
mese di agosto nel quale
intendono rimanere aperti,
che assume carattere di obbligo, giuridicamente sanzionabile. Tutti gli esercenti
sono tenuti ad esporre, almeno già da cinque giorni
prima, il cartello relativo alla chiusura per ferie. Per gli
esercizi associati, un facsimile del cartello è disponibile presso CNA Torino, tel.
011.1967.2121.
n°5 - giugno 2013
l mancato rispetto dell’obbligo per i titolari o loro delegati
di attività di somministrazione
di alimenti e bevande di frequentare, per ciascun triennio, un apposito corso di formazione, istituito con la Delibera di giunta regionale n°103-12937 del 21 dicembre 2009, successivamente
integrata dalla Delibera di giunta
regionale n°13-2089/2011, non
prevede più la revoca dell’autorizzazione amministrativa. Una
sanzione decisamente eccessiva
che aveva portato le Organizzazioni di categoria a richiedere una
modifica normativa per impedire
che quelle disposizioni da fine
marzo potessero provocare una
serie di chiusure delle attività
senza possibilità di sanatoria alcuna. Il nuovo assessore regionale al Commercio, Agostino Ghi-
IV
Torino: aree di cantiere di lunga durata
Possibili agevolazioni per gli operatori
Le prevede la legge regionale 28/99; interessate le vie coinvolte nei lavori della metropolitana
a Città di Torino ha approvato con la deliberazione
n°2013-02280/016 le aree
del territorio comunale interessate da cantieri protratti per oltre sei
mesi e cioè quelli relativi alla metropolitana. Gli operatori di tali zone hanno quindi la possibilità di richiedere le agevolazioni previste
dal fondo rotativo di cui alla legge
regionale 28/99. Le vie interessate sono le seguenti: via Genova e
via Nizza tratto compreso tra via
Vado e via Sommariva (entrambi i
fronti); via Sommariva, via Caramagna e via Valenza tratto compreso tra via Nizza e via Genova
(entrambi i fronti); tutta piazza Filzi; corso Caduti sul lavoro tratto
compreso tra via Nizza e via Genova (entrambi i fronti); via Millefon-
L
ti tratto compreso tra via Nizza e
via Genova (entrambi i fronti); via
Spotorno tratto compreso tra via
Vado e via Millefonti (entrambi i
fronti); via Cortemiglia tratto compreso tra via Nizza e via Genova
(entrambi i fronti); tutta piazza
Bengasi; via Onorato Vigliani tratto compreso tra piazza Bengasi e
via Villa Tommaso (entrambi i fronti); via Nizza tratto compreso tra
via Corrado e corso Maroncelli
(entrambi i fronti); via Canelli tratto compreso tra via Vigliani e corso Maroncelli (entrambi i fronti);
via Corradino tratto compreso tra
piazza Bengasi e via Genova (entrambi i fronti); via Villa Tommaso
tratto compreso tra via Vigliani e
corso Maroncelli (entrambi i fronti); via Torrazza Piemonte tratto
compreso tra piazza Bengasi e via
Villa Tommaso (entrambi i fronti);
via Genova tratto compreso tra
confine Moncalieri e corso Maroncelli (entrambi i fronti); corso Maroncelli tratto compreso tra via Canelli e via Genova (lato numeri civici dispari). Le spese ammissibili ad
agevolazione sono: per le imprese
commerciali, acquisto di scorte
(nella percentuale massima
dell’85%) e per spese non documentabili contabilmente (nella percentuale massima del 15%); per le
imprese artigiane: acquisto di
scorte (nella percentuale massima
del 75%) e per spese non documentabili contabilmente (nella percentuale massima del 25%). Info:
www.regione.piemonte.it/commercio/sezEmergenze.htm
Casa, mai così male dal 1985
Nel 2012 oltre 150 mila compravendite in meno rispetto al 2011
nno nero per il mercato immobiliare: nel 2012 le
compravendite sono scese
ai minimi dal 1985. I dati allarmanti emergono dal «Rapporto
immobiliare 2013» realizzato dall’osservatorio dell’Agenzia delle
entrate in collaborazione con l’Abi. «Il mercato immobiliare delle
abitazioni subisce un vero crollo
nel 2012, perdendo oltre 150 mila compravendite rispetto all’anno precedente: si tratta del peggior risultato dal 1985, quando le
abitazioni compravendute erano
state circa 430 mila». Rispetto al
2011 i volumi di compravendita
calano del 25.7% mentre il valore complessivo di scambio scende di quasi 27 miliardi di euro: si
sono spesi infatti 75.4 miliardi di
euro a fronte dei 101.9 miliardi registrati nel 2011. Il calo è stato inferiore per i capoluoghi (-24.8%)
e maggiore nei comuni non capo-
n°5 - giugno 2013
A
luoghi (-26.1%). Si è registrata,
in particolare, una perdita complessiva delle compravendite del
22.4% rispetto al 2011 nelle otto
principali città italiane: Roma,
Milano, Napoli, Torino, Palermo,
Genova, Bologna e Firenze. A Torino città nel 2012 sono state effettuate 5176 transazioni, a cui si
aggiungono le 2501 nel resto della provincia. Nelle città complessivamente sono diminuite anche
le dimensioni degli alloggi acquistati: la superficie media delle
unità abitative compravendute
nelle maggiori città è di circa 91
metri quadri, nello specifico è
più contenuta a Torino 82.7 metri
quadri, ma comunque di medie
dimensioni. Torino sta comunque meglio di Milano e Roma dove le tipologie più acquistate sono invece quelle piccole. L’incidenza dei mutui sulle corrispondenti compravendite di abitazio-
ni è più alta nelle aree del Nord
(circa il 42%), anche se fortemente ridimensionata, -8 punti
percentuali, rispetto al 2011. Nel
2012 cala anche il capitale erogato per un’unità abitativa che a Torino rimane comunque in media
di 113 mila euro, mentre i tassi di
interesse sono aumentati pressoché ovunque: a Torino sono in
media il 4.21%, con una rata
mensile di 648 euro. Nel corso
del 2012 si è registrata una riduzione significativa dei prezzi delle case con un calo medio annuo
del 2,7% rispetto al 2011 e una
flessione tendenziale del quarto
trimestre pari a -4,4%. Si tratta
della seconda maggiore riduzione dal 1980. E secondo l’Abi nel
2013 la situazione non migliorerà: già nei primi tre mesi i prezzi delle abitazioni sono risultati
in calo dell’1,1% rispetto al trimestre precedente (m.p).
Turismo
Corso di aggiornamento
per accompagnatore turistico. A Torino nella sede della Cooperativa Orso,
via Bobbio 21, partirà entro l’autunno un corso professionale di aggiornamento per accompagnatore turistico, come previsto
dall’Allegato 1 della Delibera della Giunta Regionale n°27-11643 del 22 giugno 2009. Il corso, della
durata di 20 ore, si propone di aggiornare i possessori di abilitazione alla
professione di Accompagnatore turistico in merito
alle situazioni innovative
riscontrate su argomenti
relativi alle materie del
corso di qualificazione:
geografia turistica, legislazione ed organizzazione
turistica, tecnica turistica,
disciplina delle comunicazioni e dei trasporti, tecnica valutaria e doganale. Al
termine del corso l’ente organizzatore rilascia un attestato di frequenza con
profitto ai partecipanti che
hanno frequentato almeno
l’80% delle ore previste
nel corso e superato la verifica finale. Il costo del
corso è di 200 euro esenti
Iva. Il corso partirà al raggiungimento di 10 partecipanti. E’ accompagnatore
turistico chi, per professione, accompagna persone
singole o gruppi nei viaggi
fornendo elementi significativi e notizie di interesse
turistico, al di fuori dell’ambito di competenza
delle guide turistiche. Info:
Cooperativa Orso, tel.
011.38.53.400.
Unioni dei mestieri
15
Speciale convenzione riservata a tutti gli espositori del progetto «I Love IT»
Con Creditreform Praga è vincente
Supporto alle aziende italiane che si accreditano sul mercato della Repubblica Ceca
reditreform Italia, società
di Creditreform International, il più grande gruppo
mondiale specializzato in recupero crediti e leader nella raccolta e gestione delle informazioni commerciali sulle imprese, con 200 sedi proprie e 170
mila clienti, si mette al servizio
dell’evento «I Love IT Praha
2013» che si svolgerà dal 2 al 5
ottobre prossimi all’Hotel Diplomat di Praga. Nell’ambito
della convenzione recentemente stipulata con CNA Torino
per l’utilizzo dei servizi di Creditreform, è stato sviluppato
un servizio dedicato alle imprese che parteciperanno all’esposizione commerciale in Repubblica Ceca sotto l’insegna I
Love IT, finalizzato a dare a
queste aziende tutte le informazioni oggi disponibili sul
mercato ceco su potenziali
clienti e fornitori affidabili. Attraverso CNA Torino, i partecipanti al progetto potranno
richiedere innanzitutto un report preventivo sulla propria
situazione finanziaria così come verrà letta dagli operatori
economici della Repubblica
Ceca. Creditreform, nata in
tuite in forma di Spa e di
Srl, come l’esatta ragione
sociale e la compagine
societaria, gli acquisti, il
fatturato degli ultimi tre
anni, le proprietà detenute, gli eventuali protesti,
l’indice di solvibilità.
Queste stesse informazioni potranno naturalmente essere acquisite,
attraverso CNA Torino,
da ogni singola azienda
partecipante al progetto
nei confronti dei potenziali agenti e distributori
Il municipio di Praga con la celebre torre del- cechi con cui verranno
l’orologio astronomico, nel cuore di Staré Me- attivate relazioni comsto, la Città vecchia
merciali a seguito dell’esposizione a Praga.
Germania nel 1879, è infatti Quando l’azienda ha tutti i pastoricamente presente in que- rametri a posto, questo report
sto Paese, con la sede di Praga può essere utilizzato anche coaperta nel 1890, con cui è me una credenziale da esibire
commercialmente da sempre all’avvio delle trattative comlegato, dove è buona prassi ef- merciali nei confronti del partfettuare verifiche preventive ner ceco. E’ inoltre disponibisui potenziali partner commer- le, sempre all’interno della
ciali, soprattutto quando pro- convenzione
CNA-Credivengono da altri paesi. Il report treform, un servizio marketing
visualizza in tempo reale (entro che consente alle imprese par60 secondi) o in tempo differi- tecipanti al progetto di conoto le principali variabili econo- scere l’elenco degli operatori
miche di tutte le società costi- commerciali potenzialmente
interessati a trattare i prodotti
italiani del food, del fashion e
del wood che sono presenti sul
territorio della Repubblica Ceca, con un focus sulla municipalità di Praga: ragione sociale,
indirizzo email, numero di dipendenti, fatturato e indice di
solvibilità. Questo prezioso data base consentirà alle aziende
che vorranno usufruire del servizio, ad un costo modico, di
avere a disposizione nominativi selezionati a cui effettuare
comunicazioni preventive alVuoi vendere o affittare casa?
l’arrivo
a Praga, per rendere
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più efficaci gli incontri comwww.homestagingcorner.it
merciali. Info: CNA Torino,
Ira Campanini 3401584240-Micaela Gentile 3318053688
[email protected]
progetto I Love IT Praga
2013, [email protected]
I Love IT
I LOVE IT PRAGA, IL PROIl progetto «I Love
IT Praha 2013» ha recentemente ottenuto il patrocinio
della Città di Torino e il supporto della Regione Piemonte
e del Ceipiemonte che si affiancano al sostegno della Camera di commercio di Torino
e al patrocinio dell’Ambasciata italiana a Praga. Programma delle cinque giornale praghesi dedicate al made in
Italy: Martedì 1° ottobre, serata di Gala all’Ambasciata
italiana a Praga riservata a
ospiti istituzionali, presente il
Sindaco di Torino Piero Fassino; Mercoledì 2 ottobre, partenza da CNA Torino, via
Millio 26, con bus navetta ore
5; decollo da Milano-Malpensa ore 9.15 e arrivo all’aeroporto Vaclav Havel di Praga
ore 10.45; trasferimento in
Hotel Diplomat e sistemazione in camera; nel pomeriggio
allestimento dell’area espositiva sulla base di un modulo già
impostato; inaugurazione su
inviti di I Love IT ore 18 con
rinfresco, fashion show, musica; Giovedì 3 ottobre, ore 1019, apertura I Love IT professional con incontri tra aziende
espositrici e buyer locali organizzati dalla Camera di commercio italo-ceca di Praga; serata di Gala in hotel; Venerdì
4 ottobre, ore 10, apertura I
Love IT professional; ore 1419, apertura al pubblico; Sabato 5 ottobre, ore 10-19,
apertura mostra al pubblico;
Domenica 6 ottobre, disallestimento; ore 14, trasferimento in aeroporto e rientro a Milano; trasferimento in bus navetta a Torino con arrivo in
via Millio ore 20.30.
GRAMMA.
n°5 - giugno 2013
C
16
Unioni dei mestieri
Incontro tra la Presidente di Fidare e il Responsabile nazionale della CNA Cenciarelli
CNA Piccola Editoria a Librolandia
Al Salone del Libro di Torino è stato ufficializzato il nuovo progetto associativo
Q
n°5 - giugno 2013
uest’anno al Salone del
Libro di Torino ha fatto
ufficialmente il suo debutto
CNA Piccola Editoria, il nuovo
raggruppamento di imprese
coordinato dal sistema nazionale della CNA per dare voce e
rappresentanza ad un settore
strategico dell’economia e della
cultura italiana. Le piccole e
piccolissime case editrici indipendenti sono una risorsa del
nostro Paese e meritano di essere difese e aiutate a crescere in
un mercato sempre più dominato dai grandi gruppi industriali. La piccola editoria è sempre stata e rimane una garanzia
della libertà di informazione e
della libertà di scelta del consumatore e una grande opportunità per conoscere autori poco
noti o emergenti che non di rado hanno poi raggiunto la notorietà a livello nazionale e internazionale. Per tutti questi motivi, CNA, associazione di rappresentanza datoriale che in Italia conta 500 mila imprese nell’artigianato e nella piccola industria, ha dato il via a questo
nuovo progetto, destinato a crescere nei prossimi mesi e anni.
La prima uscita pubblica di
Il corner di CNA Piccola Editoria Torino all’interno dello stand dell’associazione
nazionale dei piccoli editori «Fidare» al Salone del Libro di Torino
CNA Piccola Editoria è avvenuta a Roma, alla fiera «Più Libri
Più Liberi», che ha trovato una
importante conferma a Torino,
grazie all’impegno organizzativo
dell’Unione CNA Comunicazione e Terziario Avanzato. A
questo proposito, CNA Torino
ha chiuso un accordo di collaborazione con la Federazione
italiana dei piccoli editori indipendenti «Fidare», all’interno
del cui stand CNA Piccola Editoria è stata ospite dal 16 al 20
maggio, al Lingotto Fiere di Torino, con l’obiettivo di raccogliere importanti contatti con le
realtà editoriali locali e naziona-
li. Venerdì 17 maggio, si è anche
tenuto un incontro tra il Responsabile nazionale di CNA
Comunicazione e Terziario
Avanzato, Ettore Cenciarelli, il
Responsabile torinese Vitaliano
Alessio Stefanoni e la Presidente
nazionale di Fidare, Anita Molino, associata da alcuni mesi alla
CNA Torino. Cenciarelli ha testimoniato a nome della CNA
la volontà di far crescere il progetto Piccola Editoria, dandogli
un respiro nazionale e assicurando una presenza capillare sul
territorio in raccordo con le
CNA locali. A questo proposito, Anita Molino è stata ufficialmente invitata a partecipare ai
lavori dell’Assemblea elettiva
nazionale dell’Unione CNA
Comunicazione e Terziario
Avanzato che si terrà a Tivoli
(Roma) il prossimo 27 settembre, per andare a costituire una
cabina di regia nazionale del
progetto. In attesa di convocare
al più presto un incontro in
CNA Torino tra piccoli editori e
operatori della filiera della grafica-fotografia-stampa-legatoria,
elenchiamo di seguito i principali obiettivi che il progetto Piccola Editoria si è dato: a) rappresentare sindacalmente gli interessi delle piccole e piccolissime imprese; b) fornire supporto
logistico-economico ai piccoli
editori per la partecipazione a
fiere ed eventi nazionali e internazionali di settore; c) dare visibilità al lavoro dei piccoli editori, promuovendo attività di sensibilizzazione e promozione della lettura, costruendo un rapporto attivo con il ministero
della Cultura; d) contaminare la
piccola editoria con altre forme
artistiche (fotografia, arte e artigianato artistico, grafica e comunicazione) per promuovere
in altri ambiti la diffusione del
patrimonio culturale; e) organizzare corsi di aggiornamento e
formazione, convegni e manifestazioni per favorire la crescita
professionale dei piccoli editori;
f) tutelare il diritto d’autore e
rafforzare i rapporti con la Siae;
g) convenzioni con partner e altri operatori della filiera del libro (stampatori, legatori, spedizionieri, grafici, fotografi professionisti, servizi web, etc); h)
facilitare i rapporti con l’agenzia Isbn. Informazioni sul
progetto CNA Piccola Editoria: CNA Comunicazione e
Terziario Avanzato di Torino,
Vitaliano Alessio Stefanoni,
tel. 011.1967.2152, [email protected]
Fidare
CHI È FIDARE. La Federazione italiana editori indipendenti nasce nel 2001 dalla volontà di cinque associazioni
editoriali regionali (Piemonte, Campania, Sardegna, Sicilia, Calabria). Oggi è anche
possibile l’associazione di un
singolo editore purché indipendente e con un catalogo
strutturato di almeno due
pubblicazioni l’anno. In questo momento Fidare rappresenta circa 130 soci in tutto il
territorio nazionale.
Unioni dei mestieri
17
Torino in Mo.TO per la settimana della moda
Il debutto è previsto per l’autunno del 2014
Un progetto di Aparc-Usarci sostenuto dalla Regione Piemonte e dalla CNA Torino
’associazione piemontese degli agenti di commercio
Aparc-Usarci, insieme a CNA Torino e Moda & Sport hanno presentato in anteprima assoluta al
Salone Internazionale del Libro di
Torino il progetto «Mo.TO», una
settimana dedicata alla moda e al
made in Italy che si terrà nell’autunno del 2014 (le date sono in via
di definizione, ndd). Moda &
Sport e Aparc-Usarci hanno ideato il progetto - affiancati dagli assessorati alla Cultura, al Commercio e al Lavoro della Regione Piemonte, dall’assessorato alla Cultura del Comune di Torino, dalla
Fondazione per il Libro, la Musica
e la Cultura e dalla stessa CNA
Torino - con lo scopo di riportare
Torino sul grande palcoscenico
della moda. Mo.TO nasce dall’istanza di emancipare il concetto
«moda» dai vincoli dettati esclusivamente dai grandi stilisti e dai
brand affermati, per arrivare a presentare al pubblico un format che
illustri l’intera filiera produttiva:
dal laboratorio artigiano all’industria, dallo stilista al designer di
tessuti, dall’agente di commercio
al negozio al dettaglio. Mostrare il
back stage del «fare moda» ad
un’intera città e non solo a un
pubblico di addetti ai lavori porterà ad una più ampia comprensione del valore intrinseco del prodotto finale, offrendo un’occasione di formazione del consumatore
per accrescerne la consapevolezza
nel momento dell’acquisto. Oltre
allo stand Mo.TO, allestito al Salone del Libro, l’Usarci ha anche
organizzato nei giorni del salone,
quattro workshop e tre laboratori
per approfondire i temi del design, dell’ecompatibilità e dello stile. Giovedì 16 maggio, in particolare, si è svolto il workshop «Creatività, fashion arte e design» al
quale hanno partecipato tra gli altri il Presidente e il Responsabile
di CNA Federmoda Torino Roberto Mazzeo e Vitaliano Alessio
non può non guardare all’estero; il made
in Italy è spesso più
apprezzato fuori dai
confini che in Italia.
Proprio per questo
sono sin dall’inizio
un convinto sostenitore della mostra I
A sinistra Roberto Mazzeo, neo Presidente CNA Feder- love IT che si terrà a
moda, e a destra il Presidente della Camera di com- Praga ad ottobre: un
mercio di Torino, Alessandro Barberis
mercato dove occorrerà portare prodotti
Stefanoni e il Presidente della Ca- di fascia alta, quella in cui il desimera di commercio di Torino, gn, l’eccellenza della manifattura,
Alessandro Barberis. «L’artigiano il gusto italiano si dimostrano vindel futuro - ha spiegato Mazzeo - centi sulla concorrenza internazio-
nale». E guardando al futuro, ha
aggiunto Stefanoni, «preziosa è la
reinterpretazione di ciò che è già
stato fatto, per questo Torino con
la sua secolare storia tessile è oggi
più che mai una fucina di talenti
che meritano una visibilità che oggi non hanno. Proprio per questo
motivo abbiamo lanciato ormai
quattro anni fa il marchio Slow fashion, un marchio di garanzia
100% Italia che contraddistingue
i prodotti moda disegnati e prodotti interamente in Italia partendo da materie prime trasformate
in Italia» (m.p). Info: CNA Federmoda, [email protected]
Moda, CNA seduce Venaria Reale
Oltre 300 persone hanno assistito alla sfilata per la «Festa delle Rose»
S
otto un cielo inaspettatamente favorevole, dopo un
sabato di pioggia, è stata accolta
da un autentico bagno di folla la
sfilata di moda «Donna Rosa Regina di Maggio» che si è svolta
domenica 19 maggio a Venaria
Reale, in piazza dell’Annunziata,
in occasione della Festa delle Rose. La manifestazione, organizzata da CNA Federmoda, CNA
Commercio e CNA Benessere e
Sanità con il patrocinio e il sostegno dell’Amministrazione comunale, ha coinvolto sette produttori indipendenti torinesi associati alla CNA: le sartoria Atelier By Francy di Francesca Fischetti, Camden di Rossella Calabrò, Grillo Torino di Paolo
Grillo e Serenapolettoghella di
Serena Poletto Ghella; la Pellicceria Divina di Elisa Gazzola e
Carmen Ferraro di Venaria; i
produttori di bijou Ell Ceramiche Castellamonte di Elisa
Giampietro che ha appena
aperto uno show room proprio
in piazza dell’Annunziata e I
miei Bijoux di
Elena Augelli.
Le aziende hanno sfilato sotto
l’insegna dello
Slow fashion, il
marchio registrato da CNA Torino per garantire i
prodotti del tessile-abbigliamento-accessori
realizzati interamente in Italia.
Le acconciature Un abito delle collezioni che hanno sfilato in passerella
delle sei modelle
e dei sei modelli che hanno cal- Attività produttive, Umberto
cato la passerella sono state cura- Demarchi, mentre Saverio Merte dal salone Ferreri & C. Snc di cadante, referente di zona per
Amedeo, Romeo, Maggie e Ma- CNA Torino, ha testimoniato
ra di piazza dell’Annunziata, an- con entusiasmo l’impegno delche grazie al supporto di Impul- l’Associazione per la promozione
so Floreale di Venaria Reale. Pre- dell’artigianato e della stessa Venazioso il lavoro del Dj, Ruben Ra- ria Reale. Per CNA Torino era
strelli e della Pro Loco di Altessa- presente anche Antonio Adamo,
no-Venaria per il montaggio del Presidente sede CNA Nord-Ovest
palco. Hanno portato il saluto (al.st). Info: CNA Federmoda,
della Città di Venaria gli assessori e.mail [email protected]; CNA
al Turismo Fosca Gennari e alle Commercio, [email protected]
n°5 - giugno 2013
L
18
Informazione
Le imprese si dividono in tre categorie a seconda se subiscono gli eventi o li creano
Il marketing nel teorema di Kotler
Il web è sempre più determinante per «fare impresa» e raggiungere il consumatore
N
n°5 - giugno 2013
ell’introduzione del primo
capitolo di un libro importantissimo - «Il marketing secondo Kotler», Philip Kotler,
edizioni il Sole 24 Ore, 1999 compare una frase significativa:
«Vi sono tre tipi di imprese:
quelle che determinano gli eventi, quelle che assistono al loro
manifestarsi e infine quelle che,
quando gli eventi si sono manifestati, si domandano cosa mai
sia accaduto». Questa considerazione, che proviene dal «padre»
del marketing moderno, ci induce ad una ulteriore riflessione: i
processi è meglio governarli che
subirli. In altre parole, possiamo
dire che di fronte a nuovi comportamenti d’acquisto, nuove
mode e nuove tecnologie, l’esserne informati, il conoscerli e sapersene servire è fondamentale.
Da poco tempo un mio cliente,
refrattario alle nuove tecnologie,
mi ha commissionato il trasferimento di alcune centinaia di fotografie di prodotti che tratta su
un noto modello di tablet. Sebbene non sia attratto da Internet
e, più in generale, dall’informatica, ha colto l’importanza di questo strumento e oltre al sito ha
deciso di digitalizzare il suo cata-
Sempretutto
I.P. - SEMPRETUTTO, L’ABBIGLIAMENTO
NON COMUNE.
Un buon sito web con una buona fotografia può aiutare a vendere qualsiasi prodotto
logo. Un processo complesso,
impegnativo, ma necessario. Sono molti i casi di artigiani che
hanno percepito l’importanza di
gestire e controllare le nuove tendenze, anche qui fra noi c’è chi
ha inventato un modo nuovo di
usare Internet conseguendo risultati ben oltre le aspettative. La
questione non riguarda soltanto
Internet e l’informatica applicata
alla comunicazione, ma va ben
oltre. Quando si dice che bisogna tenere «le antenne dritte» per
capire dove sta andando il mercato, quali sono le nuove tendenze e come prepararsi ad affrontarle, si sta dicendo sostanzial-
mente che bisogna continuamente interrogarsi, reinventarsi
il proprio lavoro, chiedersi cosa
ha maggiori probabilità di successo, in cosa conviene investire.
Per fare questo lavoro di previsione non serve la sfera magica,
ma servono occhi, orecchie e
molta pazienza. La voglia di fare
la si dà per scontata altrimenti la
partita Iva non dura a lungo. Bisogna partire dai propri clienti,
stare attenti a cosa dicono, a che
commenti fanno dei nostri prodotti, cosa osservano dei nostri
manufatti, cosa ci chiedono, cosa obiettano. Attraverso le informazioni che cogliamo possiamo
immaginare cosa proporre in futuro, poiché la committenza è il
miglior volano per la creatività.
Anche i grandi artisti, quando
dipingono, quando scolpiscono
o comunque realizzano un’opera
d’arte (indipendentemente da
quello che dicono) hanno inevitabilmente in testa quello che
vogliono trasmettere, e questo significa che stanno pensando a
qualcuno, ad un pubblico che
saprà cogliere il loro messaggio.
Dunque anche quando pensiamo a nuovi prodotti, da quelli
più tecnici a quelli più fantasiosi,
dobbiamo rifarci alle aspettative
della nostra clientela (si ringrazia
per la collaborazione Giuseppe Izzinosa, www.izzinosa.it).
AZIENDALE
Nel mondo
della comunicazione, del
business, dell’imprenditorialità piccola o grande
è sempre più importante
comunicare chi siamo,
cosa facciamo, in cosa
crediamo e, soprattutto,
comunicarlo in maniera
efficace, diretta e duratura. Partendo da questo
principio 25 anni fa nasceva la Sempretutto e la
sua filosofia dell’abbigliamento promozionale, che
sa trasmettere in maniera
convincente e creativa
qualunque tipo di messaggio, rendendolo altamente riconoscibile. La
Sempretutto, con le sue
linee di prodotti che spaziano dall’esclusiva «Sartoria Aziendale», alla linea «Import», passando
dalla linea «100% Prodotto Italiano», e le varie
tecniche di personalizzazione come ricami, serigrafie, transfert, si propone come partner serio ed
affidabile per la Vostra
comunicazione aziendale, attraverso l’abbigliamento. Non esitate a
contattarci: un nostro incaricato è sempre a vostra disposizione sia per
visitarvi presso la vostra
sede o a ricevervi presso
la nostra Showroom in
corso Allamano, 143/d a
Rivoli (To). Vi attendiamo
e vi invitiamo a visitare il
nostro sito www.sempretutto.it e la nostra pagina
Facebook cliccando «mi
piace».
Informazione
19
Gli autoriparatori in vetrina, on-line:
grazie al progetto «Treatabit» di I3P
Un esempio a cui guardare per conquistare nuovi clienti alla ricerca di buoni manutentori
arrivato a quasi duemila
like su Facebook, «Riparautonline», il sito web della
startup nata a Treatabit, l’incubatore per aziende digitali
di I3P al Politecnico di Torino. L’idea è la stessa di molti
siti Internet di confronto
prezzi: dare agli utenti la possibilità di consultare un ricco
database, agevolare il contatto
fra chi compra e chi vende, e
prevedere un meccanismo di
feedback e di rating dei venditori. Già perchè la crisi del
mercato dell’auto, ormai in
caduta libera da mesi, ha forse
l’unico collaterale vantaggio di
favorire le officine dei meccanici, ai quali ci si rivolge per
dare un’ultima salutare aggiustatina all’auto, sperando così
di posticiparne di qualche mese ancora il cambio. Ma proprio perchè i soldi sono pochi,
occorre sapere bene dove
spenderli e scongiurare il rischio di fregature. «Basta
guardare eBay - spiegano i
fondatori della start up, Aurelian Vacariuc, ventottenne cittadino italiano di origine romena, Fabio Petitti, Michele
Potenza e Marco Iacuaniello per capire quanto i giudizi degli utenti possano funzionare
da deterrente anti-fregature».
Alla piattaforma hanno aderito oltre 2 mila officine, con
importanti risultati di fatturato. E’ una vetrina anche per
loro, e chi lavora meglio, grazie ai giudizi degli utenti, ha
un più alto indice di gradimento e quindi può attrarre
più clienti e più business. Come funziona? Gli utenti si rivolgono a Riparautonline in
caso di guasto dell’auto per ottenere un preventivo: possono
caricare foto, video, documenti o qualsiasi altro tipo di
materiale che possa anticipare
all’autoriparatore la situazione
e aiutarlo a fare un preventivo.
C’è la sezione dedicata alle offerte, suddivise in base alla zona di ricerca, dove si possono
trovare ad esempio batterie per
auto scontate del 15 per cento
o spazzole tergicristallo al ribasso del 30 per cento. E in caso
di emergenza c’è la versione
mobile. Cambia la vita a clienti e fornitori anche Scloby, la
start up di Treatabit che dà un
volto nuovo al registratore di
cassa. Fondata dal giovane
Francesco Medda, Cloud App
Scloby si installa in autonomia
in qualsiasi tablet o smartphone per gestire, in completa mobilità e indipendenza sia da
parte del gestore che dai suoi
addetti, tutte le operazioni di
cassa, scarico dei prodotti,
scontrini, fatture, con una interfaccia utente moderna ed intuitiva. E’ adatto a qualsiasi tipologia di attività commerciale, dal ristorante, al bar, al fioraio, a tutti i liberi professionisti. Scloby è un mix di innovazione, design, affidabilità, semplicità d’uso, che permette la
stampa di documenti fiscali come scontrini e fatture (con possibilità di invio anche tramite
email), la reportistica giornaliera a video per prodotto e per
reparto, le totalizzazioni e vendita per categorie, il rapporto
reparti, finanziario e chiusura
fiscale. Abbatte i limiti di spazio ed è integrato con tutti i sistemi di pagamento (contante,
bancomat, carta di credito, assegni). Scloby ha quindi diversi vantaggi tra i quali non dover
più fare l’inventario del negozio nella maniera classica ma
caricando i prodotti arrivati dai
fornitori in pochi semplici
click, prenotare un corriere con
pochi click, ricevere pagamenti con decine di sistemi diversi, gestire le vendite del proprio e-commerce quasi come
fosse una vendita in negozio.
Ma si può facilmente adattare
anche per gestire le prenotazioni, gli ordini direttamente
da parte del cliente. Punta invece tutto sull’e-commerce
GeoStockPhoto è uno spin-off
accademico che nasce con l’obiettivo di creare una piattaforma unica e condivisa in cui fotografi professionisti e fotoamatori possono mettere in vendita le proprie fotografie digitali georeferenziabili in un libero
mercato on-line al servizio di
case editrici e professionisti
della comunicazione. Per i fotografi
freelance
GeoStockPhoto diventa un trampolino di lancio per farsi conoscere da nuovi clienti, ma anche uno strumento valido per
poter catalogare e vendere le
proprie fotografie. Per agenzie,
uffici e case editrice è invece un
modo comodissimo per recuperare immagini in base a criteri di selezione geografica, dell’autore e dei soggetti. Per le
web-agency, ad esempio, trovare la foto del luogo, dell’albergo, della strada o del negozio
desiderato nonché fotografi
che operano in una data zona,
non sarà più un problema. Infatti, ogni fotografo ha a disposizione una pagina profilo in
cui può inserire tutti i propri
dati personali, il proprio curriculum, l’attrezzatura fotografica che possiede e il luogo in cui
si trova. Così come per le foto,
è presente una mappa in cui
viene mostrata la posizione
geografica di tutti i fotografi registrati, in modo da facilitare le
possibili richieste dei compratori ed inoltre nell’ottica di
creare legami tra gli utenti che
si trovano nella medesima zona
geografica. Info: Sandra Bocci,
I3P, corso Castelfidardo 30/a,
Torino, tel. 011.090.51.42,
www.i3p.it
Azimut
I.P. - AZIMUT:
COSTRUIRSI LA
SECONDA PENSIONE CON UNA
CORRETTA PIANIFICAZIONE PREVIDENZIALE. Sono quasi sei mi-
lioni - a fronte di un potenziale di 30 milioni - gli iscritti che
hanno scelto di aderire alle
forme di previdenza complementare. Chi ha davanti venti
o trenta anni di lavoro è oggi
consapevole che crearsi
un’importante copertura previdenziale non è un optional,
ma un dovere. La maggiore
parte degli interessati ne
prende però coscienza verso
la fine della vita professionale. Occorre, invece, impostare per tempo una corretta
pianificazione previdenziale
per esempio con il fondo
pensione aperto di Azimut.
Ecco alcune semplici regole:
a) verificare e quantificare il
tenore di vita in attività di lavoro: l’analisi di tutte le forme
di reddito, considerate anche
nella loro evoluzione, è fondamentale per determinare la
principale fonte di risorse che
contribuirà all’obiettivo previdenziale; b) prima si inizia a
pianificare la pensione meno
sacrifici si faranno nel futuro;
c) valutare e quantificare attraverso le simulazioni proposte da consulenti e agenti
quanto sarà la pensione attesa e solo dopo decidere come pianificare il risparmio
previdenziale; d) essere coerenti alle decisioni comportamentali assunte e verificare
periodicamente il proprio
estratto previdenziale; e) ricordare sempre che la quota
che si decide di destinare alla
pensione futura impone sacrifici e rinunce che un giorno
saranno ricompensate.
n°5 - giugno 2013
È
20
Informazione
Relazioni in Polonia, Spagna, Grecia, Slovenia, Francia, Germania, Olanda e Belgio
Il Csi e i progetti internazionali
Da buone prassi nate in Piemonte, il Consorzio esporta know how e coinvolge le Pmi
n°5 - giugno 2013
P
roseguono i progetti internazionali che vedono il Csi
Piemonte promuovere e condividere all’estero la propria esperienza del sistema piemontese.
Illustriamo di seguito, nell’ambito della collaborazione con
CNA Torino, gli ultimi progetti in ordine di tempo a cui il
Consorzio ha preso parte attiva.
Progetto Dante, per parlare di
turismo rurale e montano. Il
Progetto europeo Dante (Digital Agenda for New Tourism
Approach in European Rural
and Mountain Areas http://danteproject.eu) è nato
per favorire un nuovo approccio delle politiche regionali europee nella promozione del turismo rurale e montano. Finanziato dal Fondo di Sviluppo Regionale dell’Unione europea
tramite il programma Interreg
Ivc con un contributo di oltre 2
milioni di euro, il progetto ha
una durata triennale (20122014) e coinvolge 13 partner
distribuiti in nove Stati: Italia,
Polonia, Spagna, Grecia, Slovenia, Francia, Germania, Olanda
e Belgio. Il progetto intende
migliorare l’efficacia delle politiche regionali sull’innovazione
rafforzando il ruolo delle Ict
nella promozione del territorio
rurale e di montagna.
Aera, un progetto, tra Italia e
Francia, per la qualità dell’aria.
Questo progetto innovativo del
Csi Piemonte mette la tecnologia al servizio dell’aria. L’Air Environment Regions Alcotra (Aera) vuole creare un nuovo strumento per monitorare e controllare la qualità dell’aria nelle
diverse regioni italiane e francesi impegnate nel progetto. Il
Consorzio ha realizzato un sistema informativo che archivia i
dati, uno strumento per migliorare ed armonizzare le basi conoscitive e metodologiche necessarie a pianificare la tutela
interregionale per la capitalizzazione delle esperienze degli Osservatori
Ict per migliorare le capacità regionali di pianificazione degli investimenti
Ict. L’evento di Praga ha
consentito di scambiare
esperienze tra ricercatori,
decisori e attori sulla scena politica che siano interessati all’Agenda Digitale
Europea e alla pianificazione strategica delle politiche regionali e locali. All’evento hanno partecipato più di 100 partecipanti,
esperti del settore e studioCsi Piemonte si occupa anche di promozione si provenienti da diversi
del turismo attraverso le nuove tecnologie paesi europei, per condiviinformatiche. Nella foto di repertorio, la torcia dere conoscenze ed espeOlimpica sul piazzale della Basilica di Superga rienze. Sono ora on line gli
il 10 febbraio 2006
atti della conferenza
(www.oneproject.eu/onedella qualità dell’aria e, quindi, conference-prague).
utile per individuare strategie Il Progetto Open Dai. Open
comuni di tutela del territorio Dai (www.open-dai.eu) è un
transfrontaliero. In sostanza, che progetto finanziato all’interno
cosa permette questo nuovo si- del Programma Quadro per la
stema? Sul Geoviewer open Competitività e l’Innovazione
source Aera gli amministratori (Cip). La durata prevista del
pubblici, i professionisti, ma an- progetto è di due anni, dal 2012
che i semplici cittadini potran- to 2014 e il Csi coordina gli 11
no visualizzare, su base comuna- partner di 4 nazioni europee
le, i dati sugli inquinanti e acce- (Italia, Spagna, Svezia e Turdere ai metodi di intervento e chia). Il progetto prevede un’atmonitoraggio condivisi dai part- tività di collaborazione finalizner. Una importante occasione zata a: a) aprire al pubblico una
per mettere in rete buone prati- larga parte delle banche dati
che a livello internazionale e delle pubbliche amministrazioavere dati sempre aggiornati sul- ni per potenziali riusi, per mezla qualità dell’aria.
zo di un open data hub al fine
Progetto One: dagli indicatori di correlare tra loro i dati e per
locali alle politiche europee. Si implementare nuovi servizi
è svolta il 18 aprile scorso a Pra- pubblici digitali; b) far evolvere
ga la conferenza del progetto In- i sistemi informativi delle pubterreg Ivc One: «Digital Gover- bliche amministrazioni verso un
nance. From local indicators to modello Open e un’architettura
European policies». Regione service oriented, per permettere
Piemonte e CSI coordinano una di superare gli attuali modelli di
partnership di 9 regioni europee sistemi chiusi e monolitici, a fa(da Italia, Polonia, Cipro, Re- vore di sistemi aperti all’intergno Unito, Francia, Repubblica scambio e facilitare la manutenCeca, Germania) in un progetto zione del software delle attuali
pile tecnologiche; c) ospitare i
servizi delle pubbliche amministrazioni in una infrastruttura
cloud scalabile, adatta a rispondere ai nuovi requisiti dettati
dall’innovazione tecnologica.
Csi Piemonte è responsabile oltre che dell’attività di gestione
del progetto anche delle attività
di implementazione della piattaforma e del sistema. A più di
un anno dall’inizio del progetto
le attività sono in pieno fermento. L’infrastruttura open data
hub è stata implementata nel
2012 e sono in fase avanzata di
progettazione progetti pilota
proposti dai partner.
Il Csi Piemonte e le App. Salgono a 23 le App per smartphone
e tablet ideate dal Csi Piemonte
e scaricabili gratuitamente da
www.piemontefacile.it/appgallery. Una «app gallery» in continua crescita che mette a disposizione sempre e ovunque i servizi pubblici digitali piemontesi.
Per individuare i luoghi pubblici dove è presente una connessione wi-fi per accedere a Internet è disponibile «wi-fi in Piemonte», mentre con «Movibyte» è possibile consultare gli
orari di treni e autobus per ogni
Movicentro. «Piemonte fa bene» fornisce invece tutte le
informazioni utili per raggiungere un’impresa artigiana in
Piemonte e per chi è interessato
all’enogastronomia «Piemonte
Agri» permette di scoprire le eccellenze agroalimentari del nostro territorio. E poi ancora le
applicazioni che riguardano le
ricchezze architettoniche, come
ad esempio «Architettura PiemonteItalia» che permette di
cercare i palazzi, le chiese e i
monumenti più importanti e
scoprire cosa è possibile visitare
nel raggio di pochi chilometri.
Per saperne di più, visita l’App
Gallery di www.piemontefacile.it. Info: www.csipiemonte.it
Convenzioni
21
Convenzioni CNA: l’impresa risparmia
e può avviare nuovi interessanti business
Con Starbytes vende servizi via web, con Home Staging Corner rivaluta gli immobili
ubblichiamo alcune delle
convenzioni siglate da
CNA Torino per l’anno 2013
in favore delle imprese associate. L’elenco completo è disponibile sulla guida in distribuzione gratuita in tutti gli uffici
CNA a Torino e provincia e su
www.cna-to.it
Home Staging Corner: per riqualificare un immobile e renderlo più appetibile sul mercato. L’Home Staging è una tecnica di marketing che contribuisce a velocizzare la vendita di un
immobile, grazie ad una migliore presentazione dello stesso.
L’intervento di Home Staging
può essere richiesto da un privato che vuole proporre in vendita la sua casa o un capannone
industriale o da un costruttore
edile che desidera far preparare
alla vendita un appartamento
pilota con un allestimento specifico o con un render (sviluppo
in 3d di un arredamento). I servizi di Home Staging, molto
diffusi in Europa e ancora poco
in Italia, rendono più appetibile
l’immobile e consentono di accorciarne i tempi di vendita.
CNA Torino ha siglato una
convenzione con Home Staging
Corner, ditta individuale con
sede a Torino, in via Colombo
9, in grado di offrire ai Soci imprenditori della CNA, ai loro
famigliari e ai dipendenti del sistema CNA i seguenti servizi di
Home Staging: consulenza preliminare; messa in opera del servizio di Home Staging; Home
Staging on line; Virtual Home
Staging. I servizi vengono offerti con uno sconto del 30% rispetto al listino prezzi depositato in CNA Torino e valido fino
al 31 dicembre 2013. Info: Home Staging Corner, Cesira
Campanini, [email protected], www.homestagingcorner.it
La copertina della guida
Starbytes: una community italiana di freelancer e professionisti Ict. Starbytes è la piattaforma di crowdsourcing a disposizione delle imprese italiane
che intendono avvalersi di questo nuovo strumento per sviluppare progetti, prodotti digitali e
servizi. Nato come servizio di
lavoro on line riservato al
network Reply, Starbytes oggi è
una community certificata di
oltre 30 mila starbyter - esperti
creativi, web designer, copywriter, oltre a professionisti del
mondo Ict e delle tecnologie digitali. Piccole e medie imprese,
start up, agenzie di comunicazione, grandi aziende e imprenditori sono i principali clienti di
Starbytes. Grazie a Starbytes le
aziende potranno ottenere un
elevato numero di proposte differenti, sia dal punto di vista
della soluzione proposta che dal
punto di vista economico: tutto
questo da parte di una community 100% italiana composta ad
oggi da più di 30 mila
professionisti che su
Starbytes trovano una
valida alternativa per
ampliare il portfolio
clienti lavorando su
progetti sempre nuovi,
adatti ai diversi tipi di
esperienza. Grazie alla
modalità contest (particolarmente adatta per
opere di grafica e creatività) Starbytes permette
ai clienti di ricevere decine di proposte e scegliere
la migliore a fronte di
budget e tempi prestabiliti. Con la modalità job
(più adatta per progetti
di programmazione e
sviluppo) Starbytes permette ai clienti di ricevere e valutare offerte tecniche ed economiche per
lo svolgimento del servizio richiesto, fornendo i
tempi di esecuzione e un budget
indicativo, per poi selezionare
l’offerta più adeguata alle proprie aspettative. Per informazioni: Starbyte, numero verde
800.81.40.75, [email protected],
www.starbytes.it
Nastrificio Bonicatti, forniture
per negozi e sartorie . Dal
1890, il Nastrificio Bonicatti di
San Mauro Torinese è specializzato nella produzione e vendita
di etichette tessute, nastri jacquards e cartellini stampati.
Negli anni il Nastrificio Bonicatti ha mantenuto costante la
sua attenzione verso le piccole
forniture (sartorie e negozi) garantendo agli artigiani un servizio completo: da un accurato
studio grafico con la realizzazione di bozzetti personalizzati ad
un prodotto valido a costo contenuto ed in tempi brevissimi.
Oggi il Nastrificio Bonicatti è
in grado di offrire tutti i tipi di
nastri ed etichette tessute, dalle
classiche cimossate con altezza
da m/m 10 a m/m 42 alle raffinate etichette termosaldate in
alta definizione con altezza da
m/m 10 a m/m 150. L’offerta si
completa con la stampa dei cartellini in tutti i formati e su
qualsiasi tipo di cartoncino,
con l’eventuale inserimento del
cordoncino e spilla di sicurezza
per l’applicazione sul prodotto del cliente. Per il 2013, Nastrificio Bonicatti offrire ai
Soci CNA e ai Soci Casartigiani uno sconto incondizionato del 10% su tutto il listino prodotti. La sede produttiva e di vendita si trova a San
Mauro Torinese, in via Torino
275, tel. 011.822.15.75, fax.
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n°5 - giugno 2013
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22
Speciale San.Arti
Lavoratori artigianato: nasce SAN.ARTI,
fondo di assistenza sanitaria integrativa
In attuazione Accordo Interconfederale nazionale del 21 settembre 2010 e dei Ccnl di settore
Anche i lavoratori dell’artigianato potranno beneficiare dell’assistenza sanitaria integrativa in
attuazione dell’Accordo Interconfederale nazionale del 21 settembre 2010 e dei Contratti
Collettivi Nazionali di Lavoro dell’artigianato. le Confederazioni artigiane Confartigianato, CNA,
Casartigiani, Claai, e le Organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, hanno costituito «SAN.ARTI», il
Fondo di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori del settore.
Per informazioni consultare: www.sanarti.it
Con la costituzione di SAN.ARTI si completa il quadro dei Fondi di assistenza sanitaria
integrativa, già operativi nei settori Commercio-Terziario e Industria.
Allo scopo di costituire un sistema di assistenza sanitaria integrativa a beneficio di tutti i
lavoratori dell’artigianato, in sede di determinazione della parte normativo-economica dei vari
Ccnl le Parti sociali hanno tenuto conto dell’incidenza dei contributi previsti per il finanziamento
di SAN.ARTI.
In altri termini, anziché prevedere aumenti retributivi le Parti hanno deciso di finanziare il
Fondo di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori del settore, denominato SAN.ARTI.
n°5 - giugno 2013
SAN.ARTI ha come scopo fornire ai propri iscritti le prestazioni indicate nel Regolamento e
nel Nomenclatore, tra cui prestazioni di diagnostica e terapia, visite specialistiche, ticket per
accertamenti diagnostici e pronto soccorso, pacchetto maternità, ricovero in Istituto di cura
per intervento chirurgico, odontoiatria e fisioterapia, nonché prestazioni sanitarie e sociosanitarie integrative e/o migliorative di quelle fornite dal Servizio Sanitario Nazionale.
Il Fondo sarà alimentato con un contributo, ad esclusivo carico dell’Azienda, nella misura di
10.42 euro mensili per ciascun lavoratore, da versare entro il giorno 16 di ogni mese tramite il
modello F24, contestualmente alla contribuzione Inps. Le relative prestazioni saranno
riconosciute ai lavoratori trascorsi 6 mesi di carenza e saranno erogate fino al sesto mese
dalla cessazione del rapporto di lavoro.
Piemonte
Piemonte
Piemonte
Piemonte
Imprese Piemonte
Piemonte
Speciale San.Arti
23
Il fondo è alimentato da contributo a carico dell’azienda di 10.42 euro per dipendente
SAN.ARTI: come e quanto versare
L’obbligo per i lavoratori a tempo determinato vale per i contratti di almeno 12 mesi
INDICAZIONI OPERATIVE PER I VERSAMENTI A SAN.ARTI
In data 28 febbraio 2013 tra Confartigianato Imprese, CNA, Casartigiani, Claai e Cgil, Cisl e Uil
è stato sottoscritto un accordo, a livello nazionale, contenente indicazioni operative circa i
versamenti a SAN.ARTI.
Tali indicazioni riguardano i rapporti di lavoro dei dipendenti delle imprese che applicano i
seguenti contratti:
• CCNL Area Meccanica
• CCNL Area Alimentazione-Panificazione
• CCNL Area Legno-Lapidei
• CCNL Area Tessile-Moda
• CCNL Area Chimica-Ceramica
• CCNL Area Comunicazione
• CCNL Acconciatura-Estetica-Centri Benessere
NORME TRANSITORIE PER I SETTORI SERVIZI DI PULIZIE E AUTOTRASPORTO MERCI
Le imprese che applicano il Ccnl Servizi di Pulizie o il Ccnl Autotrasporto Merci, che non hanno
ancora regolamentato la contrattualizzazione delle prestazioni erogate da SAN.ARTI, possono
comunque iscrivere i propri dipendenti a SAN.ARTI.
VERSAMENTI E TIPOLOGIE CONTRATTUALI
I versamenti si effettuano per tutte le tipologie di rapporto di lavoro con la sola eccezione dei
lavoratori a chiamata che, nel mese di riferimento per i versamenti non prestino la loro opera
e per i quali non sia prevista l’indennità di disponibilità.
I versamenti si effettuano anche per i lavoratori in malattia, in maternità o in sospensione e,
comunque, per tutti quelli dichiarati attraverso il modello Uniemens.
Per i lavoratori a domicilio, per i mesi nei quali non vi fossero commesse, non è dovuto
versamento.
L’iscrizione ed i versamenti per i lavoratori a tempo determinato sono dovuti esclusivamente
per contratti di durata almeno pari a 12 mesi. Tali obbligazioni non sono dovute nei casi di
contratti a termine instaurati per durate inferiori e successivamente prorogati o rinnovati fino
a superare la soglia dei 12 mesi.
DECORRENZA E CESSAZIONE DELLA CONTRIBUZIONE
L’obbligo di contribuzione decorre dal mese in corso se l’assunzione avviene il primo giorno
del mese, se invece l’assunzione avviene nel corso del mese l’obbligo decorre dal primo giorno
del mese successivo.
Nel caso di cessazione o sospensione del rapporto di lavoro, senza copertura salariale, nel
corso del mese, l’obbligo di contribuzione prosegue per tutto il mese.
Per gli imprenditori associati alla CNA Torino, rivolgersi alle sedi territoriali della CNA in
provincia di Torino. Per consultare l’elenco delle prestazioni erogate dal fondo SAN.ARTI
(Nomenclatore), consultare il sito web www.cna-to.it nella sezione «Lavoro».
n°5 - giugno 2013
Sono escluse da tale opzione le imprese del settore edile per le quali si fa rinvio alle specifiche
norme contrattuali.
24
Speciale San.Arti
Le prestazioni erogate sono un diritto soggettivo di matrice contrattuale dei lavoratori
SAN.ARTI: conquista per i dipendenti
In assenza di versamento l’azienda riconosce l’Elemento Aggiuntivo della Retribuzione
CONTRATTUALIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI DI SAN.ARTI
L’accordo conferma che le prestazioni erogate dal Fondo Sanitario costituiscono un «diritto
soggettivo di matrice contrattuale dei lavoratori», pertanto, le aziende che omettano il versamento
sono tenute a versare ai lavoratori l’Elemento Aggiuntivo della Retribuzione (Ear), pari a 25 euro lordi
mensili per tredici mensilità, previsto dagli articoli che nei contratti collettivi nazionali di lavoro
artigiani sono rubricati «Diritto alle prestazioni della bilateralità». Le medesime aziende sono altresì
responsabili verso i lavoratori non iscritti della
perdita delle relative prestazioni sanitarie, fatto salvo
il risarcimento del maggior danno subito.
MODALITA DI EFFETTUAZIONE DEI VERSAMENTI
Il Fondo è alimentato con un contributo, a carico dell’Azienda, nella misura di 10.42 euro mensili per
ciascun lavoratore, da versare entro il giorno 16 di ogni mese tramite il modello F24, contestualmente
alla contribuzione Inps. Le relative prestazioni saranno riconosciute ai lavoratori trascorsi 6 mesi di
carenza e saranno erogate fino al sesto mese dalla cessazione del rapporto di lavoro.
RISOLUZIONE AGENZIA DELLE ENTRATE
L’Agenzia delle Entrate, con risoluzione n°12/E del 20 febbraio 2013, per consentire il versamento,
tramite modello F24, dei contributi per il finanziamento a favore dell’Ente Bilaterale «Fondo di
Assistenza sanitaria Integrativa per i Lavoratori dell’Artigianato» (SAN.ARTI), ha istituito la seguente
causale contributo:
n°5 - giugno 2013
«ART1» denominata «Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i Lavoratori dell’Artigianato SAN.ARTI»
In sede di compilazione del modello di pagamento F24, la suddetta causale è esposta nella sezione
«Inps», nel campo «causale contributo», in corrispondenza, esclusivamente, del campo «importi a
debito versati», indicando:
• nel campo «codice sede», il codice della sede Inps competente;
• nel campo «matricola Inps/codice Inps/filiale azienda», la matricola Inps dell’azienda
• nel campo «periodo di riferimento», nella colonna «da mm/aaaa», il mese e l’anno di competenza,
nel formato MM/AAAA. La colonna «a mm/aaaa» non deve essere valorizzata.
Confartigianato Imprese Piemonte, CNA Piemonte, Casartigiani Piemonte e Cgil, Cisl, Uil del
Piemonte hanno sottoscritto, in data 18 gennaio 2013, un Accordo che conferisce mandato
all’Ebap-Ente Bilaterale dell’Artigianato Piemontese, di predisporre una campagna informativa
sull’avvio del Fondo Sanitario SAN.ARTI, allo scopo di pervenire ad un alto livello di adesione di
imprese e lavoratori.
Avvenuta da parte dell’Ebap tale preventiva informazione a imprese e lavoratori, i datori di lavoro
sono tenuti ad effettuare l’adesione ed il relativo versamento entro e non otre la mensilità di
maggio 2013 (F24 in scadenza il 16 giugno 2013).
Per gli imprenditori associati alla CNA Torino, rivolgersi alle sedi territoriali della CNA in provincia
di Torino. Per consultare l’elenco delle prestazioni erogate dal fondo SAN.ARTI (Nomenclatore),
consultare il sito web www.cna-to.it nella sezione «Lavoro».
Intervista
25
Paola Tabasso, l’artigiana che resiste:
a Pecetto, tra scavi, asfalti e fognature
T
ommaso e Sebastiano sono i suoi due angeli custodi e la forza e la determinazione con cui Paola Tabasso
porta avanti l’azienda del marito, scomparso prematuramente il primo giugno del
2011, a 61 anni non ancora
compiuti, sono la dimostrazione di quanto il lavoro nelle imprese artigiane sia qualcosa di
molto più importante di una
semplice fonte di reddito,
qualcosa che ha a che fare con
i valori delle persone e che da
un certo punto di vista sembra
appartenere ad un altro tempo. Eppure Paola Tabasso, come migliaia di altri artigiani e
piccoli imprenditori vive il suo
tempo e a modo suo ne è protagonista, a Pecetto, sulla collina torinese, dove nel 1988 è
nata la ditta Ghioni Mario subito associata alla CNA fondata dal marito esattamente il 2 maggio, proprio perché
il primo maggio, Festa internazionale del lavoro, non si sarebbe potuto fare. Il lavoro e il
sacrificio hanno segnato la vita
di Mario Ghioni non meno di
quello di Paola che oggi con
due dipendenti, Tommaso, il
giovane geometra reclutato
con l’agenzia interinale di
Moncalieri, e Sebastiano, l’operaio di cantiere, ultimo dei
sette dipendenti assunti dal
marito e poi persi uno ad uno
non appena l’azienda ha cominciato a trovarsi in difficoltà, continua ad occuparsi di
scavi e asfalti, realizzazione di
marciapiedi e costruzione e
manutenzione di fognature,
ma anche acquedotti, illuminazioni pubbliche e aree verdi.
Lavori pesanti, che secondo gli
standard sociali imperanti appartengono di diritto alla sfera
maschile e che invece Paola,
dopo aver perso il marito, ha
dovuto e voluto imparare a
Paola Tabasso davanti al suo escavatore, tra i suoi due dipendenti, Tommaso e Sebastiano; nella foto accanto, Mario Ghioni
svolgere, giorno dopo giorno,
un po’ per necessità, per tirare
su la figlia di appena 17 anni;
un po’ per ricordare la memoria di Mario; un po’ perché lei
è una donna che «non molla
mai». Nel giro di pochi mesi,
da aprile a giugno del 2011,
Paola si ritrova, suo malgrado,
catapultata in un altro mondo:
dalla piccola ma rassicurante
scrivania dove si occupa di
amministrazione e contabilità,
nella bella abitazione con il
giardino curato che a partire
dal 1999 coincide anche con la
sede della ditta, i magazzini
dei materiali e dei mezzi, ai
cantieri stradali di Pecetto e
dei comuni del circondario, a
occuparsi dello sgombero della
neve d’inverno, a riparare le
perdite delle fognature, di
asfaltature. Lavori utili alla
collettività che richiedono
competenze e tanta forza che
lei non credeva di avere. Dopo
un primo periodo di sbandamento, Paola e sua figlia decidono di prendere in mano il
destino dell’azienda e il 10 settembre costituiscono in Camera di commercio la Ghioni
Mario di Tabasso Paola e C.
Sas. Ridimensionata nel personale e nei mezzi in dotazione,
l’azienda che a partire dalla sua
fondazione era cresciuta in
modo significativo grazie all’azione di Mario, grande lavoratore, procede sulla sua strada, è
proprio il caso di dirlo, facendo più o meno quello che ha
fatto negli ultimi 25 anni, festeggiati nel 2009 con l’assegnazione a Mario del Premio
alla fedeltà al lavoro della Camera di commercio di Torino.
Al fianco di Paola resta Sebastiano, operaio fedele, a cui
presto, ad aprile del 2012, si
sarebbe aggiunto Tommaso,
reclutato con Obiettivo Lavoro che si occupa dell’amministrazione e cerca i bandi pubblici a cui è possibile accedere
nei comuni limitrofi per la
manutenzione ordinaria e
straordinaria delle strade collinari, perennemente dissestate
da frane e smottamenti. «Ho
imparato a usare i mezzi da
cantiere con tanta fatica e tanta umiltà», spiega Paola, che
ringrazia tutti coloro che le sono stati vicini in questi ultimi
due anni, infondendole coraggio e dandole supporto tecnico. «A ottobre 2012 ho preso
la patente del camion, mentre
con gli escavatori lo ammetto,
sono antieconomica. Cioè, ho
imparato ad usarli, ma sono
troppo lenta» spiega con il suo
sorriso gentile. Gli orari dei
cantieri sono di solito abbastanza precisi, dalle 8 alle 12 e
dalle 13 alle 17. Questo però
vale per i dipendenti, perché le
giornate di lavoro di Paola sono a volte molto lunghe: «Ieri
alle cinque del mattino ho fatto il giro delle strade per verificare i danni delle abbondanti
piogge del fine settimana che
hanno causato allagamenti e
cadute di alberi», racconta.
Non è comunque così tutti i
giorni, per fortuna. Il 28 gennaio 2013, grazie al supporto
tecnico di Tommaso, l’impresa
è riuscita ad ottenere dalla
Bentley Soa l’attestazione di
qualificazione alla esecuzione
di lavori pubblici per le categorie OG3 (classe I, per lavori
fino ad un importo 258.228
euro) e OG6 (classe II, per lavori fino ad un importo
516.457). Paola crede molto
nella comunicazione aziendale
e, soprattutto per la sua tipologia d’azienda, questo la rende
un’imprenditrice illuminata:
«Dal 2012 abbiamo un sito
Internet, www.ghioniasfaltitorino.it, e investiamo molto in
pubblicità sul Corriere di
Chieri e nelle feste di paese che
da queste parti sono frequentatissime, come la famosa Festa delle Ciliegie che nel 2013
ha raggiunto i suoi 98 anni di
anzianità, e persino nel periodico dell’amministrazione comunale di Pecetto». Già perché, se le pubbliche amministrazioni restano i principali
committenti
dell’azienda,
molte manutenzioni vengono
in realtà eseguite per i privati
cittadini che si trovano a dover
fronteggiare delle emergenze
su scoli delle acque piovane,
allacci fognari, frane o semplicemente perché devono riasfaltare il viale della villa o del
condominio (al.st). Si invitano i Soci CNA a raccontare la
propria esperienza imprenditoriale al Corriere Artigiano:
tel. 011.1967.2152-2121, [email protected]
n°5 - giugno 2013
Dopo il decesso improvviso del marito Mario, il 1 giugno 2011, ha preso in mano l’azienda
Cultura e arte
26
A Palazzo Madama, fino all’8 settembre sono esposte 122 tele della Scuola di Parigi
Modigliani e gli «artisti maledetti»
Fu scoperto dal poeta polacco Léopold Zborowski e dal collezionista Jonas Netter
odì. Così gli amici artisti
che condividono la gioiosa e sofferta esperienza artistica
a Montparnasse si rivolgono
con affetto ad Amedeo Modigliani (1884-1920). E proprio a
Modigliani, Palazzo Reale di Milano, fino al prossimo 8 settembre, dedica l’affascinante mostra «Modigliani Soutine e gli artisti maledetti, la collezione Netter» che coinvolge alcuni dei
principali autori che vissero intensamente quel difficile ma avvincente laboratorio socio-culturale che nel primo ventennio
del Novecento avrebbe partorito autori e tele indimenticabili
nella storia dell’arte contemporanea. Per uno strano segno del
destino, il vezzeggiativo «Modì»
ha una inquietante assonanza
con l’aggettivo «Maledetto» che
in francese si scrive «Maudit»,
ma suona «Modì». E maledetta,
tra alti e bassi, sarà l’intera esistenza di Amedeo Modigliani
così come quella di molte persone che gli saranno vicine durante la sua breve vita. Stroncato a soli 36 anni dalla tubercolo-
M
n°5 - giugno 2013
Venaria
IL BELLO DA SENTIRE, ALLA REGVENARIA. La Venaria
Reale, in collaborazione con
Musei Vaticani e Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino,
presenta un ciclo di concerti
di musica barocca, classica e
moderna (Bach, Beethoven,
Schubert, Brahms, Gershwin
e Morricone) eseguiti da giovani artisti. Lo spettacolo,
compreso nel biglietto Reggia + Giardini, si svolgerà nel
fine settimana dal 7 settembre al 27 ottobre (pomeriggio) e ogni sabato durante le
visite serali dal 22 giugno al
27 luglio.
GIA DI
una fine tragica: morirà
di polmonite a soli 41
anni, pochi anni dopo la
scomparsa di Modigliani. La collezione Netter,
oggi in scena a Palazzo
Madama, aveva però ormai preso forma e Netter
si sarebbe accreditato
come il più importante
dei collezionisti del ventesimo secolo, riuscendo
a raccogliere circa 40 degli ambitissimi dipinti di
Modigliani. Grazie a
Zborowski, Netter si ritrova infatti alla testa di
un vero e proprio nuovo
mercato e di una pleiade
Amedeo Modigliani, «Elvire con colletto bianco» di giovani artisti. Accan(Elvire con collettino), 1917 o 1918, olio su tela, to alla cerchia ormai afPinacothèque de Paris-Fabrice Gousset
fermata dei grandi mercanti parigini (Vollard,
si, dopo una vita disordinata e Durand-Ruel, Paul Rosenberg),
vissuta tra gli eccessi e l’alcool, arricchitisi grazie agli impressiola miseria e un successo ago- nisti, era nato un nuovo milieu
gnato e sfiorato, ma mai rag- artistico con un gruppo di pittogiunto se non dopo la tragica fi- ri innovativi, tra i quali quelli
ne. Alla morte, suo malgrado, della Scuola di Parigi. A questo
porterà con sé anche l’unica gruppo di artisti appartengono
donna che egli avesse mai ama- Valadon e Kisling, così come
to, conosciuta appena tre anni tanti altri, tutti straordinari, anprima, e che stava per dargli il che se non sono diventati altretsecondo figlio: Jeanne Hébuter- tanto famosi e che sono parte
ne si suiciderà poche ore dopo il della collezione Netter esposta
decesso di Amedeo, avvenuto il a Milano: Krémègne, Kikoïne,
24 gennaio 1920, uccidendo co- Hayden, Ébiche, Antcher, Foursì anche il figlio di nove mesi nier. Per molti di loro, di origini
che aveva in grembo. Fine tragi- ebraiche come lo stesso Modica anche per il mecenate e col- gliani, sarebbe arrivata una fine
lezionista Léopold Zborowski, tragica: deportati e assassinati
tra i primi grandi beneficiari del nei campi di concentramento
successo mondiale delle tele di nazista come altri milioni di esModigliani: poeta polacco, Zbo- seri umani. Per questo la definirowski sarà il trait d’union con il zione di pittori maledetti con ricollezionista di origini ebraiche ferimento alla collezione Natter
Jonas Netter che acquisterà esposta a Palazzo Reale di Milamolte tele di Modigliani, così no è particolarmente efficace.
come quelle di alcuni degli arti- La mostra presenta in totale 122
sti che con lui condividono gli opere (al.st). Orari: lunedì, 14.30anni parigini a ridosso della pri- 19.30; martedì-domenica, 9.30ma guerra mondiale, da Chaim 19.30; giovedì e sabato, 9.30Soutine a Maurice Utrillo. Anche 22.30. Biglietto: 11 euro. Info:
per Zborowski, arriverà infatti www.mostramodigliani.it
Arte in Copertina
ALBERTO BONGINI PER CORRIERE
ARTIGIANO. Per il ciclo l’Arte in
copertina, Corriere Artigiano
accoglie sulla copertina di
giugno l’opera dell’artista torinese Alberto Bongini dal titolo «Acqua dolce acqua»,
realizzata con tecnica mista
su tela nel 2010. Classe 1956,
architetto e artista versatile,
pur disegnando e dipingendo da sempre, Bongini ha
iniziato a esporre con continuità solo dagli anni Novanta. Ha tenuto personali a Torino, Lugano, Chieri, Mondovì, Milano, Carignano, Gallarate e Pisa e partecipato a
collettive in Germania e
Giappone ma soprattutto in
Italia, alcune delle quali in
Toscana (Camaiore, Firenze,
Massa, Pietrasanta, Viareggio) e in particolare in Versilia dove da alcuni anni ha
uno studio dove lavora periodicamente. Autore di copertine per pubblicazioni, è
noto anche per taluni «ritratti» pubblicati sui periodici
«Arte & dintorni» e «ItaliArte». Associato alla CNA Torino, Bongini ha partecipato a
numerose mostre dedicate
all’artigianato italiano e ha
collaborato con alcuni imprenditori per creare nuovi
prodotti contaminati dall’arte, come le sue mini-tele che
diventano un prezioso componente per bigiotteria d’alta gamma. L’artista ha in programma per il 3 agosto una
collettiva in Versilia dedicata
alle celebrazioni per i 500 anni del Lodo di Papa Leone X,
figlio di Lorenzo il Magnifico,
che il 29 settembre del 1513
istituì il principato della Versilia Medicea.
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truura e i colori
colori dei
dei
serramenti,
necessitano
alcun
serramenti, e non
non n
ecessitano di al
cun
tipo
tipo di manutenzione.
manutenzione.
l
i
DE 013
A
SC 6/2
0
/
0
3
Èd
da
a rricordare
icordare e
i profili
profili son
sonoo
disponibili
di
sponibili in ttue
u
e llee ccolorazioni
olorazioni R
RAL,
AL,,
i bi
bicolori,
colori, in tui
tuii i decorati
decorati legno
legno e
oossidati,
ssidati, inoltre
inoltre è possibile
possibile abbin
abbinare
are nel
nel
llegno-alluminio,
egno-alluminio, il calore
calore del
del legno
legno per
per
gli int
interni
erni e la
la rresistenza
esistenza dell’alluminio
dell’alluminio
agli
a
gli agenti
agenti atmosferici
atmosferici esterni
esterni nel
nel
medesimo
m
edesimo ser
serramento.
ramento.
Fresia Alluminio
Fresia
Alluminio araverso
araverso i propri
propri
ccollaboratori
ollaboratori mee
me
e e a di
disposizione
sposizione
di p
privati,
rivati, aziende,
aziende, amministratori
amministratori
di ccondomini,
ondomini, progeisti,
progeisti, ingegneri,
ingegneri,
IImprese
mprese di Costruzione,
Costruzione, Enti
Enti Pubblici,
Pubblici,
una
u
na consulenza
consulenza specialistica
specialistica per
per
l’individuazione
l’in
dividuazione dei
dei serramenti
serramenti più
cconsoni
onsoni al tipo
tipo d
di intervento,
intervento, al
allegando
legando
ai p
propri
ropri p
prodoi
rodo
i tue
tue le
le ccertificazioni
ertificazioni
di ttrasmianza
rasmianza termica
termica e di isolamento
isolamento
acustico
a
custico effeuate
effeuat
a e presso
presso laboratori
laboratori
rriconosciuti
iconosciuti a livello
livvello internazionale.
internazionale.
Via
V
ia R
Reiss
eiss R
Romoli,
omoli, 267 - 10148
0148 Torino
Tor
Torino
T.
T. 011 2250211 - F.
F. 011
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