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Mimmo Paladino, «Senza titolo», 2005, bronzo e ferro, verniciato 205 x 80 x 60 cm - Coll.Würth, Inv. 9549 (sinistra). Markus Lüpertz, «Clitunno», 1989/90 bronzo dipinto (Es. 1/9) 46 x 21 x 20 cm - Coll. Würth, Inv. 2888 (destra). © VG Bild-Kunst, Bonn 2013 tutta l’arte da vedere in DICEMBRE GENNAIO Supplemento a «Il Giornale dell’Arte» vedere a roma il giornale dell’arte N. 48 DICEMBRE 2013 / GENNAIO 2014 umberto allemandi & C. tappeto rosso 2 Franco Nucci: «Volume! funziona come il cervello perché l’arte è cosa mentale» Il neurochirurgo racconta genesi, spirito e prospettive del suo spazio d’arte che compie 15 anni F Quando e come è entrata l’arte nella sua vita? Si è insinuata durante le conversazioni fatte con Fellini, nel corso delle sedute da un comune barbiere, o conoscendo Italo Calvino, le cui «Città invisibili» (piccoli mondi che non sono altro che elaborazioni mentali) mi hanno segnato profondamente, ispirando anche l’idea di Volume! Poi, durante gli anni ’70, c’è stata la frequentazione degli artisti: Schifano, Boetti, Angeli, Festa, Mambor, Baruchello, Trubbiani e tanti altri, che ho curato quando ne avevano bisogno. E loro? Loro mi hanno curato con l’arte. Come cura l’arte? L’arte, come diceva Leonardo, è cosa mentale. E la mente funziona mediante assimilazione di dati esterni che vengono rielaborati da circuiti preformati che possediamo da migliaia di anni nel cervello, come fosse un immenso archivio o un infinito magazzino. Assimilare nuove informazioni è possibile solo creando un collegamento con ciò che la mente già sa, e quindi anche con il passato. Significa che conoscere è ricordare, e ricordare è attivare relazioni tra noi e il mondo esterno. L’arte, o meglio, la funzione estetica, è attiva quando questi circuiti subiscono una deviazione, quando le connessioni consuete esplorano un’alterazione, determinando una crescita. L’arte è crescita. E l’artista è tanto più grande quanto più alto è il numero delle «letture» che la sua opera riesce, nella relazione con l’osservatore, a suscitare; è tanto più artista quando è universale. Senza escludere la reazione di repulsione, che con il senso di attrazione condivide il binomio che sta a fondo dell’istinto fondamentale per la sopravvivenza. Il cervello è un sistema complesso, e l’arte Wunderkammer. Camera delle meraviglie contemporanea Francesco Balsamo, Pascal Bernier, Isobel Blank, Stefano Bombardieri, Ulrike Bolenz, Charley Case, Marcello Carrà, Eric Croes, Dany Danino, Wim Delvoye, Laurence Dervaux, Yves Dethier & Olivia Droeshaut, Jacques Dujardin, Jan Fabre, Alessandro Filippini, Roberto Kusterle, Pablo Mesa Capella, Jean-Luc Moerman, Michel Mouffe, Ivan Piano, Vincent Solheid, Bénédicte van Caloen, Koen Vanmechelen, Patrick van Roy e Sofi van Saltbommel sono gli artisti che espongono, con la cura di Antonio Nardone, presso l’Accademia Belgica, in un progetto che giunge a Roma dopo Bruxelles e dopo il successo riscosso tra le mostre collaterali alla Biennale di Venezia. Accademia Belgica fino al 29 gennaio; via Omero 8; tel. 06 20398631; www.academiabelgica.it 5 /****/•••• Direttore responsabile Umberto Allemandi Patrick Faigenbaum Le Grandes Galeries di Villa Medici ospitano la prima grande mostra in Italia dedicata al fotografo francese Patrick Faigenbaum. Curata dal critico Jean-François Chevrier e dall’artista Jeff Wall, l’esposizione si inserisce nell’ambito della XII edizione di Fotografia - Festival Internazionale di Roma. Accademia di Francia a Roma Villa Medici fino al 19 gennaio; viale Trinità dei Monti 1; tel. 06 67611; www.villamedici.it; Orario: ma-do 10.45-13/14-19 13 /****/•••• Amici dell’Accademia di San Luca Nasce il 10 dicembre «Amici della Accademia di San Luca», associazione che propone un ricco e fitto programma di incontri culturali nello storico Palazzo Carpegna. Sino al mese di giugno si terranno - per il ciclo «Viaggio tra i Principi» - incontri su Gian Lorenzo Bernini, a cura di Tomaso Montanari, e Ferdinando Fuga, a cura di Elisabeth Kieven; «Passeggiate romane» e gite culturali nel Lazio e Umbria; visite agli studi del pittore e incisore Guido Strazza, dello scultore Carlo Lorenzetti, dell’architetto Paolo Portoghesi e di altri artisti e architetti di fama. Accademia Nazionale di San Luca fino al 30 giugno; piazza dell’Accade- vi svolge un ruolo molto importante. Le intuizioni di molti artisti sono state confermate dalla moderna neuroscienza. L’arte, la poesia, la musica, io le definisco «marcatori emozionali», perché riescono a tracciare nel nostro cervello un percorso il cui fine è attivare meccanismi di memoria e di relazione. Caporedattore Franco Fanelli Pubblicità Cinzia Fattori 011.8199118 [email protected] Stampa Consulenti curatoriali Paolo Serafini Rossella Meucci Reale [email protected] Curatori redazionali Guglielmo Gigliotti [email protected] Arianna Antoniutti [email protected] Sara De Chiara Flavia Matitti Francesca Romana Morelli Olga Scotto di Vettimo Paola Ugolini Hanno collaborato Centro Stampa Quotidiani S.p.A. Erbusco (Bs) I voti delle mostre Successo mia di San Luca 77; tel. 06 6790324; www.accademiadisanluca.it; Orario: lu-sa 10-19 11 /*/••• American Academy in Rome fino al 16 dicembre; via Angelo Masina 5; tel. 06 58461; www.aarome. 5 /***/••• Roberto Carlos Umpiérrez Silvia Camporesi, Simona Ghizzoni, Beatrice Pediconi. Storie e visioni La mostra, parte del progetto espositivo «La fotografia al femminile», è prodotta dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Contrasto, Galleria Z20-Sara Zanin (Roma) e Forma Galleria (Milano). Sono esposti gli scatti fotografici, realizzati secondo modalità e linguaggi assai differenti, delle tre artiste Silvia Camporesi, Simona Ghizzoni e Beatrice Pediconi. Auditorium - Parco della Musica fino al 12 gennaio; viale Pietro de Coubertin 34; tel. 06 80241281; www. auditorium.com; Orario: lu-ve 17-21/ sa-do 10-21 5 /***/••• In piena luce. Fotografie di Herb Ritts Del fotografo Herb Ritts sono in mostra oltre 100 scatti di diverso formato, che vanno dai ritratti delle star della musica e del cinema come Madonna, Michael Jackson, Richard Gere, alle eleganti fotografie di Sommario 4Antoniazzo Romano a Palazzo ****Grande successo ***Successo **Accoglienza positiva *Aspettativa positiva Oggi avviene tutto di fretta. È come non vivere? È come vivere da morti. Volume! è anche un luogo predisposto alla lentezza naturale della percezione e trasformazione degli stimoli, è una forma di resistenza alla celerità della nostra vita, che sta determinando un’alterazione strutturale dei meccanismi del cervello. Oggi c’è una complessità che non riusciamo più a gestire, perché il nostro cervello non è addestrato e costruito per assimilare una così grande quantità di informazioni, immagini, suoni. Non si riesce per questo Opere inedite di Giuseppe Buzzotta, Gabriella Ciancimino, Silvia Giambrone, Giuseppe Lana, Filippo Leonardi, Concetta Modica e / barbaragurrieri/group costituiscono la tappa conclusiva di un progetto di ricerca, avviato lo scorso giugno tra la Sicilia e Roma. La mostra è prodotta da Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, e ideata dal comitato scientifico di S.A.C.S.: Laura Barreca, Daniela Bigi, Valentina Bruschi, Lorenzo Bruni, Giovanni Iovane, Helga Marsala, Cristiana Perrella. La cura è di Nari Ward. è una testata edita dalla Società editrice Umberto Allemandi & C. nell’ambito della linea di periodici «Vedere a...» Pubblicità GAMP Gabriele Marra 335.1719600 Mariangela Parrillo 320.7467815 Volume! funziona come il cervello umano? Sì, ma non solo nei termini di spazio, anche in quelli di tempo. Immagazzinare e rielaborare i dati che giungono dall’esterno pretende un suo tempo, che non può essere forzato, perché il cervello ha un suo orologio. Se il tempo è troppo poco non si ha modo di attivare quelle connessioni che stanno alla base della vita del cervello. E se non si attivano queste funzioni, non rimarrà memoria di alcuna esperienza. Sarebbe come non aver vissuto. Togli il fermo / Let it go Barbara Antonetto Corrispondenti da Roma Federico Castelli Gattinara Francesca Romana Morelli Volume! ha rappresentato l’elemento catalizzante di questi fenomeni relazionali. Sì, sin dall’inizio. Volume! è il risultato di discussioni svolte con artisti (Pirri, Kounellis, Rüdiger, tra gli altri), filosofi, architetti. Parlando ci siamo chiariti che a Volume! non si sarebbero portate opere ma si sarebbe costruito ogni volta uno spazio, fisico e mentale. L’opera a Volume! è l’insieme di ambiente e intervento installativo dell’artista, considerando l’ambiente non come un contenitore, ma come parte integrante della concezione artistica. Ogni intervento ha corrisposto a un disorientamento che ha messo in moto un meccanismo di memoria che si è trasferito dalle connessioni cerebrali dell’artista a quelle dei fruitori, trasformandosi in esperienza profonda. La retrospettiva di Roberto Carlos Umpiérrez ripercorre i periodi più significativi della sua produzione, segnata dall’immaginario della Pop art. La cura è di Carla Barozzi ed Edgardo Umpiérrez. Accademia Reale di Spagna a Roma fino al 7 gennaio; piazza San Pietro in Montorio 3; tel. 06 5812806; www. raer.it; Orario: ma-do 10-13/16-19 5 /***/••• roma Società editrice Umberto Allemandi & C. spa, via Mancini 8, 10131 Torino, tel. 011.8199122 fax 011.8193090 [email protected] Vicedirettore ranco Nucci è un luminare della neurochirurgia che ha inventato un nuovo modo di esperire l’arte. Nato a Cosenza 66 anni fa, da 45 anni vive a Roma, dove è primario del Servizio Microchirurgia del sistema nervoso periferico presso il Policlinico Umberto I e dove è docente della stessa materia all’Università «La Sapienza». La mattina opera (47mila interventi fino ad ora) o fa lezione, il pomeriggio si dedica alla sua creatura, Volume!, lo spazio espositivo aperto nel 1998 a Trastevere. Vi hanno esposto, trasformandone di volta in volta aspetto e percorsi, molti protagonisti dell’arte degli ultimi decenni, da Kounelli a Nunzio, LeWitt, Zorio, Nagasawa, da Cabrita Reis a Tirelli, Paladino, Morellet, Gastini, Abramovic, e poi Mauri, Oppenheim, Durham, Neto, Accardi, Tevet, Botta, Schneider e Boltanski, tra gli altri. Non mostre ha infatti ospitato lo spazio di via San Francesco di Sales 86/88, ma organiche riletture degli articolati ambienti che Nucci dava, nudi e concreti, a disposizione degli artisti. Nelle sedi istituzionali Vedere a il giornale dell’arte Qualità •••• Extra (da non perdere) ••• Raccomandabile •• Interessante • Da scoprire Tipologia di mostra 1 Antiquariato 2 Archeologia 3 Architettura 4 Arte antica 5 Arte contemporanea 6 Arte etnica 7 Arte moderna 8 Arte Orientale 9 Arti decorative 10 Design 11 Miscellanea 12 Storia 13 Fotografia Barberini 4 Marina Paris alla Gnam 5 Jan Fabre al MaXXI 5 Carlo Saraceni a Palazzo Venezia 6 Paolo Picozza al Macro Testaccio 6 Emilio Greco a Palazzo Braschi e ai Musei di San Salvatore in Lauro 7 Premio Terna al Tempio di Adriano 7 «La collezione Netter» presso 8Robert Capa a Palazzo Braschi 9 «Anni ’70» presso il Palazzo la Fondazione Roma Museo delle Esposizioni 9 Bizhan Bassiri da Gallerja 9 Carlo Erba presso la Galleria Russo 10 Giancarlo Limoni da A.A.M. 10 Georges Mathieu presso la Galleria Mucciaccia 11Alessandro Procaccioli da Montoro 12 11 Silvia Iorio presso smArt 12 Fine Art Week 12 Giulio De Mitri presso Pino Casagrande 14Addo Trinci presso Erica Fiorentini 14Davide D’Elia presso Ex Elettrofonica IL GIORNALE NON RISPONDE dell’auTENTICITà delle attribuzioni delle opere riprodotte, in particolare del contenuto delle inserzioni pubblicitArie. Le opinioni espresse negli articoli firmati e le dichiarazioni riferite dal giornale impegnano esclusivamente i rispettivi autori. si consiglia di verificare telefonicamente gli orari delle manifestazioni. www.allemandi.com a dare un senso alle cose, mentre la vita è un disperato tentativo di dare un senso alle cose che viviamo. Quale cura prescrive, professor Nucci? Godersi tutto ciò che ci capita. Quando ci laviamo le mani, sentire l’acqua che scorre sulla pelle. Quando mangiamo, assaporare bene i cibi. Bisogna dare la possibilità al cervello di mettersi in contatto con il patrimonio di memorie che già possiede. Se Volume! è una non-galleria, lei che cosa è? Di certo non un gallerista, forse un amico degli artisti, un regista di una nuova idea di spazio d’arte. Mi danno a volte del mecenate. Ma io sono solo mecenate di me stesso. Mi piace giocare, forse sono un giocatore. O un viaggiatore: conoscere un artista è per me fare un viaggio in un paese che non conosco. Sono un viaggiatore senza bagaglio, che ha dedicato tutta la vita alla comunicazione con il prossimo, ispirandosi alle relazioni che si fondano sul funzionamento del cervello. I bambini crescono relazionandosi. Noi siamo costituiti solo dalle nostre relazioni col mondo e con gli altri. Non c’è niente di fisso, di predeterminato e di certo, si tratta solo di equilibri. Fuori da questi equilibri non esistiamo, e io non so se esisto veramente. Nel futuro di Volume! cosa c’è, oltre al Parco Nomade, progetto di grandi container da disporre in una riserva naturale presso Corviale, adibiti ad ambienti espositivi? Entro il 2014 chiariremo tempi e modi di realizzazione del Parco Nomade, progetto che noi della Fondazione Volume! stiamo approntando con sponsor privati. Non escludo che il progetto prenderà corpo non a Roma, ma all’estero. Ecco, dopo la prima fase di 15 anni, Volume!, nella sua seconda fase, si espanderà come centro di promozione del pensiero sull’arte, coinvolgendo nuovi attori. E poi si consoliderà nel suo assetto scientifico, con programmi di ricerca e archiviazione di dati da svolgere all’interno dei processi contemporanei dello studio della mente. Al centro di tutto quello che fa Volume! ci sarà sempre la mente, ovvero l’uomo, ovvero la vita. q Guglielmo Gigliotti Gioco, colore, enerGia. riscopritevi bambini. enel contemporanea presenta Harmonic motion/rete dei Draghi di Toshiko Horiuchi MacAdam. macro (via nizza), roma. Dall’8 dicembre 2013. IN COLLABORAZIONE CON enelcontemporanea.enel.com vedere a roma 4 gostino 11; tel. 06 68408049; www. biblioangelica.it; Orario: lu 10-16.30; ma-sa 12-19 13 /***/••• L’oro di Antoniazzo In una delle ultime opere realizzate da Antoniazzo Romano, l’«Annunciazione» di Santa Maria sopra Minerva (1500), si ammirano le antitetiche peculiarità del suo linguaggio pittorico, contraddistinto dall’elegante fusione di elementi arcaizzanti, come il fondo oro di matrice medievale, e le novità stilistiche del primo Rinascimento: la tempera su tavola è il capolavoro estremo del pittore cui Palazzo Barberini dedica la prima esposizione monografica. Antonio Aquili, detto Antoniazzo Romano, nato a Roma intorno al 1435 e morto nel 1508, fu tra i principali pittori attivi nella città capitolina e nella provincia laziale: pale d’altare come «Madonna con Bambino», tavola firmata e datata 1464, ora in mostra, ne illustrano gli esordi pittorici, raffrontandoli con la coeva produzione di artisti quali Antonio da Viterbo. In esposizione, con la cura di Anna Cavallaro e Stefano Petrocchi, oltre cinquanta opere, tra di esse si segnala il ciclo pittorico della Camera di Santa Caterina da Siena, diviso, dal Seicento, tra la chiesa della Minerva e il convento di Santa Caterina a Magnanapoli e per la prima volta riunito. Accanto ai dipinti, alcuni di essi restaurati per l’occasione, una notevole sezione documentale costituita da contratti e atti privati come il testamento e l’eredità del pittore. La mostra si chiude con una sezione che indaga la diffusione della maniera di Antoniazzo attraverso la nutrita bottega (in essa anche il figlio Marcantonio) che ne continuò l’attività. q Arianna Antoniutti Antoniazzo Romano «Pictor Urbis», fino al 2 febbraio 2014 Palazzo Barberini, via delle Quattro Fontane 13, tel. 06 32810 www.galleriabarberini.beniculturali.it Orario: ma-do 10-19 «San Francesco» tavola di Antoniazzo Romano dal Museo Civico di Rieti moda. La mostra è una produzione della Fondazione Musica per Roma e della Fondazione Forma per la Fotografia, in collaborazione con la Herb Ritts Foundation e Contrasto. Auditorium - Parco della Musica fino al 30 marzo; viale Pietro de Coubertin 34; tel. 06 80241281; www. auditorium.com; Orario: lu-ve 17-21/ sa-do 10-21 13 /***/••• In Crypta Intorno al tema della simbologia sacra nella scultura contemporanea, sono esposte le opere in ceramica di Yvonne Ekman, Evandro Gabrieli, Antonio Grieco, Rita Miranda, Riccardo Monachesi, Jasmine Pignatelli, Mara Van Wees. La cura è di Daniela Gallavotti Cavallero. Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all’Aventino fino al 7 gennaio; piazza Sant’Alessio 23; tel. 392 7189055 5 /***/••• Massimo Listri Il fotografo Massimo Listri presenta la sua nuova esposizione «Roma Napoli Firenze», accompagnata dall’omonimo volume realizzato da Edizioni Sabinae. Biblioteca Angelica - Galleria Angelica fino al 30 gennaio; piazza di Sant’A- Per Marina Paris Gnam più grande I libri degli altri. Il lavoro editoriale di Italo Calvino La mostra iconografica e documentaria dedicata allo scrittore Italo Calvino, curata da Giuliana Zagra con la collaborazione di Eleonora Cardinale, è accompagnata da incontri a tema e da un ciclo di proiezioni. Biblioteca Nazionale Centrale fino al 31 gennaio; viale Castro Pretorio 105; tel. 06 49891; www.bncrm. librari.beniculturali.it 11 /***/••• Juri Dojc. Last folio Il lavoro del fotografo slovacco-canadese Juri Dojc ruota intorno agli scatti realizzati in una scuola abbandonata a Bardejov, in Slovacchia, dove il tempo si è fermato nel 1943, l’anno in cui gli studenti furono deportati nei campi di concentramento. Biblioteca Nazionale Centrale fino al 27 gennaio; viale Castro Pretorio 105; tel. 06 49891; www.bncrm. librari.beniculturali.it 5 /***/••• Santiago Calatrava La mostra, dal titolo «Le metamorfosi dello spazio», curata da Micol Forti, raccoglie circa 140 opere dell’architetto e ingegnere Santiago Calatrava. Modelli architettonici e studi preparatori ricostruiscono la genesi di progetti come la Chiesa greco-ortodossa di St. Nicholas a New York, il Palasport a Roma, le Torri di Malmö. In mostra, inoltre, dipinti ad acquerello e sculture in bronzo, marmo, alabastro, legno. Braccio di Carlo Magno fino al 20 febbraio; piazza San Pietro; tel. 06 68193064 3 /***/••• Prigionie (in)visibili La mostra dedicata al teatro di Samuel Beckett e al suo rapporto con il mondo contemporaneo, è costituita da fotografie e installazioni scenografiche. Casa dei Teatri fino al 26 gennaio; villa Doria Pamphilj, largo 3 Giugno 1849; tel. 06 45430968 | 06 0608; www.teatrodiroma.net; Orario: ma-do 10-17 5 /***/••• Grilli e polvere. Paesaggi italiani dell’epoca di Goethe Seguendo le suggestioni del viaggio in Italia di Goethe, le opere esposte, acqueforti di paesaggisti tedeschi dell’epoca dello scrittore, ricreano il paesaggio e il «sogno italiano» del XVIII secolo. In mostra opere di artisti come Heinrich Cotta (1791-1856) e Jakob Philipp Hackert (1737-1807). Casa di Goethe fino al 19 gennaio; via del Corso 18 (piazza del Popolo); tel. 06 32650412; www.casadigoethe.it; Orario: ma-do 10-18 4 /***/••• Xavier Bueno. Petrolio Gli spazi della Centrale Montemartini, abitate dai grandi capolavori dell’archeologica classica, ospitano le opere del pittore spagnolo, naturalizzato italiano, Xavier Bueno. La cura è di Tommaso Strinati. Centrale Montemartini fino al 26 gennaio; via Ostiense 106; tel. 06 0608; www.centralemontemartini.org; Orario: ma-do 9-18 5 /***/••• Esteban Villalta Marzi L’artista italo-spagnolo Esteban Villalta Marzi espone le proprie opere che hanno per protagonisti gladiatori, supereroi e aggressive eroine. La cura è di Gianluca Marziani. Centro Culturale Elsa Morante fino al 7 gennaio; p.zza Elsa Morante; tel. 060608; Orario: lu-ve 9-19 5 /***/••• Cleopatra. Roma e l’incantesimo dell’Egitto La figura mitica e storica della regina Cleopatra è narrata attraverso l’esposizione di oltre 200 opere provenienti dai principali musei nazionali e internazionali, tra i quali il Museo Nazionale Romano, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Museo Egizio di Torino, il Museo Egizio di Firenze, i Musei Vaticani, il Brooklyn Museum of Arts di New York e il Kunsthistorisches Museum di Vienna. La cura è di Giovanni Gentili. Chiostro del Bramante fino al 2 febbraio; via della Pace; tel. 06 06 68809035; chiostrodelbramante.it; Orario: lu-ve 10-20, sa-do 10-21 2 /****/•••• Una delle prospettive di Marina Paris alla Gnam Marina Paris fa crescere la Gnam. Con la sua mostra, curata da Claudio Libero Pisano e Angelandreina Rorro, e ospitata nell’edificio d’inizio ’900, le sale da 62 sono diventate infatti 65. È l’aritmetica dell’illusione spaziale, cui l’artista ricorre per ampliare mentalmente gli ambienti, mediante l’ausilio di grandi fotografie rappresentanti sfondamenti prospettici. A incorniciare queste immagini (dei cortili di Sant’Ivo alla Sapienza, dell’Oratorio dei Filippini e del colonnato dell’Archivio di Stato all’Eur) montanti e architravi che copiano alla perfezione quelli delle sale canoniche. Parti di Roma vengono così trasferite con voli di fantasia nel museo d’arte moderna della città, secondo modalità di gioco visivo poetico e spiazzante di natura barocca e d’attuazione concettuale. Borromini, autore della falsa prospettiva di Palazzo Spada è, non a caso, architetto tanto dell’Oratorio dei Filippini, quanto di Sant’Ivo alla Sapienza (anche se della chiesa, e non del cortile, che è di Giacomo della Porta). Ancora una volta la modernità si manifesta quale rimescolamento delle carte della storia (il tempo) e dei luoghi (lo spazio). q Guglielmo Gigliotti Marina Paris. 62 + 3, fino al 15 marzo 2014 Gnam, viale delle Belle Arti 131, tel. 06 322981 www.gnam.beniculturali.it Orario: ma-do 8.30-19.30 Cézanne e gli artisti italiani del ’900 Oltre cento opere raccontano non solo l’arte di Cézanne, ma anche la ricezione che la stessa ebbe in Italia e il forte influsso che esercitò sugli artisti italiani. Tra le tele in mostra, opere di Morandi, Carrà, Boccioni, Severini, Sironi e Capogrossi. La cura è di Maria Teresa Benedetti. Complesso de l Vittoriano fino al 2 febbraio; via San Pietro in Carcere; tel. 06 6780664 11 /****/•••• Giuseppe Verdi. Musica, cultura e identità nazionale La mostra, allestita in occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, ricostruisce la vita del compositore e, in parallelo, la storia del nostro paese. In esposizione materiali documentari originali abbinati a opere artistiche. Complesso del Vittoriano fino al 19 gennaio; via San Pietro in Carcere; tel. 06 6780664 11 /***/••• Novanta artisti per una bandiera Novanta artisti italiani e stranieri hanno creato un’opera ispirandosi alla bandiera italiana. I fondi raccolti grazie all’esposizione saranno utilizzati per costruire a Reggio Emilia un Ospedale della Donna e del Bambino Complesso del Vittoriano fino al 31 gennaio; via San Pietro in Carcere; tel. 06 6780664 5 /***/••• La riscoperta dell’antico Il mito del Grand Tour rivive in uno dei suoi luoghi simbolo: il Foro Romano. La Curia Iulia ospita difatti disegni e acquerelli che i due vedutisti Edward Dodwell (c. 1777 – 1832) e Simone Pomardi (1757 – 1830) realizzarono nel corso dei loro viaggi in Grecia nel 1805-1806. Curia Iulia fino al 23 febbraio; foro Romano; tel. 06 48020 4 /***/••• Benoît Maire. Spiaggia di menzogne (Lying Beach) La prima personale in Italia dell’artista fran- cese Benoît Maire si configura come una riflessione sull’atto del vedere e sul processo di misurazione. Un nuovo nucleo di lavori è presentato per la prima volta insieme a opere recenti adattate agli spazi della Fondazione. Fondazione Giuliani fino al 14 dicembre; via Gustavo Bianchi 1; tel. 06 80690399; www.fondazionegiuliani.org 5 /***/••• Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter Terminata a Milano, nel mese di settembre a Palazzo Reale, la mostra delle opere provenienti dalla collezione Netter giunge ora a Roma. Modigliani, Soutine, Utrillo, Suzanne Valadon, Kisling e molti altri, sono gli artisti collezionati da Jonas Netter, che fu amico e sostenitore di molti di loro. Tra le oltre 120 tele in esposizione, si avrà la possibilità di ammirare tele poco note come «Elvire au col blanc (Elvire à la collerette)» del 1917-18 e «Fillette en robe jaune (Portrait de jeune femme à la collerette)» del 1917 di Modigliani. Fondazione Roma Museo - Palazzo Cipolla fino al 6 aprile; via del Corso 320; tel. 06 98373328; www.fondazioneromamuseo.it; Orario: ma-do 10-20 7 /****/•••• Il Tesoro di Napoli. I Capolavori del Museo di San Gennaro Il Museo di San Gennaro a Napoli custodisce una straordinaria collezione di arte orafa sacra, raccolta in oltre settecento anni di donazioni dedicate al santo. Parte di queste opere è ora in mostra alla Fondazione Roma, con la cura di Paolo Jorio e Ciro Paolillo. Fondazione Roma Museo - Palazzo Sciarra fino al 16 febbraio; via Marco Minghetti 22; tel. 06 69205060; www.fondazioneromamuseo.it 11 /****/•••• Athena Nike La mostra, costituita da pezzi archeologici di proprietà della Fondazione Sorgente, ruota intorno all’Athena Nike in marmo pario del V secolo a.C. La statua è stata ricostruita «virtualmente» in 3D grazie a proiezioni 5 vedere a roma tridimensionali realizzate dalla Mizar di Paco Lanciano. Fondazione Sorgente Group - Spazio Espositivo Tritone fino al 10 gennaio; via del Tritone 132 2 /***/••• L’arte sanguina © Angelos Bvba Peter Rigaud «My body, my blood, my landscape (my Jeans, my Tshirt)», opera di Jan Fabre del 1978 Scrive Jan Fabre nel suo «Giornale notturno»: «Il corpo non mente mai, solo la mia lingua qualche volta rifiuta la verità». Recentemente pubblicato da Cronopio, il volume è un compendio dei diari tenuti dall’artista tra il 1978 e il 1984, e da esso sono tratte le citazioni che accompagnano l’allestimento delle sue opere in mostra al MaXXI. È proprio il corpo lo strumento principale dell’arte di Fabre, strumento violentemente attraversato dalle azioni del performer belga, qui riassunte da disegni, «thinking models», film, foto, costumi e sculture. Quarant’anni di operazioni estreme eppure mai banalmente provocatorie, sempre puntuali nel colpire al cuore il sistema dell’arte, sono ricapitolati attraverso gli oggetti e le opere esposti su tavoli trasparenti, mentre lungo le pareti della Galleria 4 del museo scorrono le immagini video di alcune delle performance stesse, accostate a lavori come i disegni della serie «My body, my blood, my landscape», realizzati da Fabre, a partire dal 1978, con il proprio sangue. L’esposizione è curata da Germano Celant. q Arianna Antoniutti Jan Fabre. Stigmata. Actions & Performances 1976-2013, sino al 16 febbraio 2014 MaXXI, via Guido Reni 4 A, tel. 06 3201954, www.fondazionemaxxi.it Orario: ma-me-gio-ve-do 11-19; sa 11-22 Preferito a Caravaggio «Arianna abbandonata» olio su rame di Carlo Saraceni Pittore colto e benestante, Carlo Saraceni è stato uno dei primi seguaci e interpreti di Caravaggio. Nato a Venezia intorno al 1579, giunse a Roma a circa vent’anni verso il 1598 e nella città papale fu attivo per due decenni, riscuotendo grande successo, prima di rientrare per pochi mesi a Venezia, dove morì quarantenne nel 1620. Quando il clero di Santa Maria della Scala rifiutò la «Morte della Madonna» (Parigi, Louvre) di Caravaggio, giudicando il dipinto sconveniente, fu Saraceni a eseguire la pala sostitutiva, tuttora conservata nella chiesa trasteverina: questo rende la misura della fama raggiunta a Roma dal pittore. La mostra, curata da Maria Giulia Aurigemma con un comitato scientifico internazionale presieduto da Maurizio Calvesi, è la prima esposizione monografica dedicata all’artista (catalogo De Luca). Attraverso una sessantina di opere, dai piccoli raffinati rami per l’incisione alle grandi pale d’altare, la rassegna mette a fuoco sia la sua evoluzione stilistica, dal naturalismo nordico dei primi paesaggi al caravaggismo, sia l’ambiente internazionale in cui Saraceni lavorò. Tra le opere esposte un drammatico «Diluvio Universale» ritrovato in un convento di clausura e restaurato per l’occasione. Completano la mostra alcuni dipinti attribuiti all’enigmatico pittore noto come il Pensionante del Saraceni. q Flavia Matitti Carlo Saraceni 1579-1620. Un veneziano tra Roma e l’Europa, fino al 2 marzo 2014 Palazzo Venezia, via del Plebiscito 118, tel. 06 69994284 www.museopalazzovenezia.beniculturali.it Orario: ma-do 9-19 Il fotografo austriaco Peter Rigaud presenta il progetto espositivo itinerante «Being Jewish. Rome Jewish Identity Project». Presentata per la prima volta presso il Museo Ebraico di Vienna, la mostra è una riflessione sull’identità ebraica. A ogni persona fotografata è stato chiesto di nominare un’altra persona, divenuta in questo modo parte della serie. Forum Austriaco di Cultura dal 14 gennaio al 29 gennaio; viale Bruno Buozzi 113; tel. 06 360837; www.austriacult.roma.it; Orario: lu-ve 9-17 13 /***/••• Legami e corrispondenze La mostra, a cura di Federica Pirani, Gloria Raimondi, Maria Catalano, è rivolta al tema dei «legami e corrispondenze” tra arte figurativa e letteratura. Circa 100 opere, tra dipinti e sculture, sono organizzate in sei sezioni tematiche, ciascuna dedicata a un autore italiano del Novecento. Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale fino al 12 gennaio; via Francesco Crispi 24; tel. 06 0608; www.museiincomuneroma.it 7 /***/••• Omaggio a Marcello Avenali 1912-1981 Prorogata sino a gennaio la mostra dedicata a Marcello Avenali, artista romano di cui sono esposte 17 opere. Tra di esse le tre tele donate nel 2012 dall’Archivio Marcello Avenali alla Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale. Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale fino al 6 gennaio; via Francesco Crispi 24; tel. 06 0608; www.museiincomuneroma.it 5 /***/••• Antoniazzo Romano. Pictor Urbis Prima mostra monografica dedicata a Antonio Aquili detto Antoniazzo Romano (Roma 1435/40-1508), pittore di spicco del Quattrocento, attivo a Roma e nel Lazio. Le cinquanta opere esposte, polittici, grandi pale, piccoli dipinti devozionali, tavole fondo oro, e un ciclo di affreschi staccati, insieme a opere di confronto e testimonianze documentarie, consentono di ricostruire l’attività del pittore e della sua bottega e, contestualmente, il panorama romano del primo Rinascimento. Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini fino al 2 febbraio; via delle Quattro Fontane 13; tel. 06 4824184; www. galleriaborghese.it; Orario: ma-do 9-19 4 /****/•••• Marcel Duchamp. Re-made in Italy Nel 2013 ricorre il centenario della creazione del primo ready-made, «Ruota di bicicletta», nato nel 1913 dall’estro creativo di Marcel Duchamp. La Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma celebra, oltre a questa ricorrenza, anche i cinquant’anni del viaggio compiuto da Duchamp in Italia. GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna fino al 9 febbraio; via delle Belle Arti 131; tel. 06 322981; www.gnam.beniculturali.it; Orario: ma-do 8,30-19,30 5 /****/•••• Giosetta Fioroni. L’argento. Faïence L’avventura di Giosetta Fioroni, oggi ottantenne, nei linguaggi dell’arte ha iniziato il suo articolato corso a metà anni Cinquanta. Alla Gnam, per la cura di Claire Gilman, giunge, dal Drawing Center di New York, la mostra «L’Argento 1956-1976», costituita da un centinaio di lavori su carta, sui quali l’artista romana ha campito figure, oggetti o laconiche vedute in rigorosa monocromia d’argento. A Roma la mostra è accresciuta da una trentina di lavori in ceramica, realizzati dagli anni ’90 a oggi presso la Bottega Gatti di Faenza: «Faïence» il titolo della sezione, curata da Angelandreina Rorro vedere a roma 6 relli e Achille Bonito Oliva, si confronta con le opere, in particolar modo quelle futuriste, appartenenti alla collezione permanente del museo. GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna fino al 9 febbraio; via delle Belle Arti 131; tel. 06 322981; www.gnam.beniculturali.it; Orario: ma-do 8,30-19,30 5 /****/•••• Le notti silenziose di Picozza Le radici del segno. Hans Hartung. L’opera grafica Una delle opere di Paolo Picozza in mostra al Macro Testaccio Da promessa era diventato una certezza della pittura italiana, ma Paolo Picozza se ne è andato, 39enne, nel 2010. È scomparso senza poter vedere esaudito il suo sogno di avere una mostra in uno spazio pubblico. «Me ne parlava spesso, era una prospettiva che gli dava sicurezza in un mare di inquietudini», racconta Francesca Antonini, gallerista di Il Segno, e promotrice della mostra che porta a compimento in maniera postuma un progetto. Dal 17 dicembre, infatti, Macro Testaccio ospita 20 tra tele e carte di una esposizione curata da Achille Bonito Oliva. In vedute urbane e paesaggi deserti Picozza usava distendere ampie pennellate di colore bianco e nero. Soprattutto nei paesaggi degli ultimi anni, l’espansa spazialità suggerita dalla profondità della prospettiva conferiva all’immagine un senso di sospensione contemplativa. Nativo di Latina, Picozza dipingeva un nord interiore, con lame di luce bianche come la neve che fendevano notti silenziose. Se gli si chiedeva dell’assenza della figura umana, rispondeva che «le figure magari ci passano dentro, ma non hanno il tempo di essere fermate». In mostra anche alcune opere mai prima mostrate e una video-intervista inedita. q Guglielmo Gigliotti Paolo Picozza. In caduta libera, con poco cielo davanti, dal 17 dicembre al 26 gennaio 2014 Macro Testaccio, Padiglione B, piazza Orazio Giustiniani 4, tel. 06 671070400, www.museomacro.org Orario: ma-do 11-19; sa 11-22 GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna fino al 23 febbraio; via delle Belle Arti 131; tel. 06 322981; www.gnam.beniculturali.it; Orario: ma-do 8,30-19,30 5 /****/•••• Francesca Montinaro La video installazione «Ritratto continuo mod. 3.375.020.000» di Francesca Montinaro, esposta alla Gnam con la cura di Vittoria Marini Clarelli, è una riflessione sull’identità famminile. Nel video, l’artista ha chiesto a ciascuna donna che ha preso parte al progetto, di compiere il simbolico gesto di «sporcarsi le mani». Art promoter dell’operazione, accompagnato da un testo critico di Miriam Mirolla, è Ines Musumeci Greco. GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna fino al 5 febbraio; via delle Belle Arti 131; tel. 06 322981; www.gnam.beni- culturali.it; Orario: ma-do 8,30-19,30 5 /****/•••• Felice Levini La struttura cubica allestita da Felice Levini per il suo intervento installativo alla Gnam accoglie un gruppo di lavori - tre tele di grandi dimensioni - visibili sia dall’esterno che dall’interno della medesima struttura. Il lavoro, dal titolo «Nord-Est Sud-Ovest», voluto e curato da Maria Vittoria Marini Cla- Nucleo centrale della mostra sono le 138 incisioni di Hans Hartung che la Fondazione Hartung Bergman ha recentemente donato al MiBACT. Accanto ad esse saranno esposti alcuni dipinti dell’artista, evidenziando lo stretto rapporto esistente tra le tele e l’opera grafica di Hartung. Istituto Nazionale per la Grafica Palazzo Poli dal 13 dicembre al 2 marzo; via Poli 54; tel. 06.69980284; www.grafica. beniculturali.it 5 /*/••• Cattedrale Il progetto espositivo nasce all’interno del Congresso dei Disegnatori, da tre incontri di lavoro e di discussione, tenutisi tra il giugno e il novembre 2013, che hanno visto coinvolti Sunah Choi, Enzo Cucchi, Michele Di Menna, Paolo Do, Daniel Knorr, Salvatore Lacagnina, Victor Man, Lorenzo Micheli Gigotti, Dan Perjovschi, Fabio Marco Pirovino, Thomas Sauter, Julien Tavelli, Maximilian Zentz Zlomovitz, Valentina Vetturi, Jakub Julian Ziolkowski. Istituto Svizzero di Roma fino al 7 febbraio; via Ludovisi 40; tel. 06 420421; www.istitutosvizzero.it 5 /***/••• Bronzo Greco Il Museo di Roma Palazzo Braschi rende omaggio allo scultore catanese Emilio Greco (1913-1995) con la mostra «I Segni e le Forme». L’esposizione si inserisce nella cornice delle celebrazioni per il centenario della sua nascita, che lo vede protagonista, dopo le tappe di Orvieto e Chieti, di una serie di eventi a Londra, all’Estorick Collection of Modern Italian Art, a Catania e, in concomitanza con la mostra di Palazzo Braschi, presso i Musei di San Salvatore in Lauro a Roma, sua città di adozione dal 1942. L’esposizione del Museo di Roma, per la cura di Roberta Cremoncini e Federica Pirani, presenta un nucleo di nove sculture monumentali, principalmente in bronzo, installate nel cortile e nelle sale espositive del piano terra del museo, insieme a un corpus di lavori in terracotta, studi per medaglie e circa trenta disegni a china. Questa selezione si concentra sul rapporto dell’artista con la figura umana e, in particolar modo, con il nudo femminile, di cui è esaltata la grazia e la sensualità, a metà strada tra una purezza «Grande figura di ascendenza accoccolata», classica e una bronzo del 1968 di Emilio Greco stilizzazione volta alla modernità. q Sara De Chiara Emilio Greco. I Segni e le Forme, fino al 12 gennaio 2014 Museo di Roma Palazzo Braschi, piazza san Pantaleo 10, tel. 060606, www.museodiroma.it Orario: ma-do 10-20 Musei di San Salvatore in Lauro, fino al 12 gennaio 2014 Piazza di San Salvatore in Lauro 15, tel. 06 6865493, [email protected] Orario: lu-ve 10-13.30 /15.30-19 Giulio Paolini. Essere o non essere Bartolomeo Pietromarchi cura la personale di Giulio Paolini che raccoglie dodici grandi installazioni ideate dall’artista a partire dai primi anni Novanta fino a oggi. Le opere sono state in parte riformulate e allestite in modo inedito e sono accostate a un’opera pensata appositamente per l’occasione. MACRO fino al 9 marzo; via Nizza 138, angolo via Cagliari; tel. 06 671070400; www. macro.roma.museum; Orario: ma-do 11-22 5 /****/•••• Jorinde Voigt L’nstallazione «Superpassion» è composta da una serie inedita di sedici lavori su carta di grandi dimensioni. Ogni disegno si riferisce a un capitolo o a un estratto del libro di Niklas Luhmann «Amore come passione». La cura è di Maria Alicata. MACRO fino al 9 marzo; via Nizza 138, angolo via Cagliari; tel. 06 671070400; www. macro.roma.museum; Orario: ma-do 11-22 5 /****/•••• Artisti in residenza #4. Studio Shows 5 /*/••• Toshiko Horiuchi MacAdam Per la settima edizione di Enel Contemporanea, l’artista giapponese Toshiko Horiuchi MacAdam ha realizzato la grande installazione site specific «Harmonic Motion. Rete dei draghi». La cura è di Francesco Bonami. MACRO dall’8 dicembre; via Nizza 138, angolo via Cagliari; tel. 06 671070400; www. macro.roma.museum; Orario: ma-do 11-22 5 /*/••• Matteo Guzzini Sebastiano Mauri Per la mostra finale del programma «Artisti in residenza», il pubblico potrà visitare, all’interno del Macro, gli studi di Hilla Ben Ari, Riccardo Beretta, Jacopo Miliani e Sahej Rahal. In essi saranno visibili progetti, ricerche e opere, anche non portate a compimento, realizzate dagli autori durante il periodo di residenza presso il museo. MACRO fino al 19 gennaio; via Nizza 138, angolo via Cagliari; tel. 06 671070400; www.macro.roma.museum; Orario: mado 11-22 5 /****/•••• Il Foyer del Museo ospita una nuova edizione della rassegna «Art in the lobby”: in mostra il progetto fotografico di Matteo Guzzini «African Heroes» (2013), e l’opera di Sebastiano Mauri «The God MachineTM» (2013). MACRO fino al 12 gennaio; via Nizza 138, angolo via Cagliari; tel. 06 671070400; www.macro.roma.museum; Orario: mado 11-22 13 /****/•••• Ludovica Gioscia. Forecasting Ouroboros La collezione permanente del Macro, in costante crescita grazie alla collaborazione di partner quali Enel, UniCredit e Macroamici, è costituita da 1264 opere: circa 50 di esse sono ora in mostra, in un allestimento inedito. MACRO dal 20 dicembre al 4 maggio; via Nizza 138, angolo via Cagliari; tel. 06 671070400; www.macro.roma.museum; Orario: ma-do 11-22 5 /*/••• Le pareti del bar del museo ospitano «Forecasting Ouroboros», opera di Ludovica Gioscia appartenente alla serie «Giant Decollage». Macro fino al 31 dicembre; via Nizza 138, angolo via Cagliari; tel. 06 671070400; www.macro.roma.museum; Orario: mado 11-22 5 /***/••• Renato Mambor. Atto Unico L’esposizione rientra nel programma rivolto ai maestri della seconda metà del XX secolo. Circa 30 le opere di Renato Mambor in mostra, eseguite tra il 1970 e il 1989. La cura è di Benedetta Carpi De Resmini. MACRO dal 20 dicembre al 9 marzo; via Nizza 138, angolo via Cagliari; tel. 06 671070400; www.macro.roma.museum; Orario: ma-do 11-22 Percorsi nel contemporaneo Massimiliano De Serio Gianluca De Serio Il tema dell’identità e del doppio è affrontato dai fratelli Massimiliano e Gianluca De Serio in «Esecuzione», inedita doppia videoinstallazione. MACRO dal 20 dicembre al 4 maggio; via Nizza 138, angolo via Cagliari; tel. 06 671070400; www.macro.roma.museum; Orario: ma-do 11-22 5 /*/••• Paolo Picozza La mostra «In caduta libera, con poco cielo davanti», curata da Achille Bonito Oliva, è la prima personale in un museo pubblico dedicata a Paolo Picozza. Dell’artista romano, nato nel 1970 e scomparso prematuramente nel settembre del 2010, sono in esposizione circa quaranta opere, tra tele di grandi dimensioni, opere su carta e alcuni dei suoi ultimi lavori. Completa l’esposizione un’inedita intervista video. MACRO Testaccio dal 18 dicembre al 26 gennaio; piazza Orazio Giustiniani 4; tel. 06 67107040; www.museomacro.org 5 /*/••• Roberto Bosco. Oltre confine L’artista romano Roberto Bosco presenta, oltre a sei lavori già conosciuti, 72 opere inedite, tra cui venti trittici e altri lavori su tela di grandi dimensioni. L’esposizione è curata da Tommaso Strinati. MACRO Testaccio dal 22 dicembre al 26 gennaio; piazza Orazio Giustiniani 4; tel. 06 67107040; www.museomacro.org 5 /*/••• Kazuyoshi Nomachi. Le vie del sacro Prima grande antologica in Occidente del fotografo giapponese Kazuyoshi Nomachi. MACRO Testaccio - La Pelanda fino al 4 maggio; piazza Orazio Giustiniani 4; tel. 060608; www.macro.roma. museum; Orario: ma-do 16-24 13 /***/••• Clemens von Wedemeyer. The Cast Il cinema è il soggetto privilegiato nell’arte di Clemens von Wedemeyer. L’ultimo anno trascorso a Roma, ha offerto all’artista la possibilità di lavorare in luoghi come gli Studios di Cinecittà e il Teatro Valle Occupato e ora, al MaXXI, sono esposte le opere nate da tale fertile soggiorno romano. MaXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI secolo fino al 26 gennaio; via Guido Reni 4 A; tel. 06 39967350; www.fondazionemaxxi.it; Orario: ma-me-ve-do 11-19; gi-sa 11-22 5 /***/••• 7 Artisti alTernativi Il Premio Terna giunge alla quinta edizione con un titolo che cita Shakespeare ma che guarda al sociale: «Essere o non essere. Con gli altri. La Rete Sociale a Regola d’Arte». Lo hanno concepito i curatori del Premio, ovvero Cristiana Collu, direttrice del Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, e Gianluca L’opera di Massimiliano Pelletti Marziani, Direttore di finalista al Premio Terna Palazzo Collicola Arti Visive a Spoleto, per mettere a fuoco il tema della solidarietà con i mezzi dei linguaggi dell’arte. Il concorso è aperto a tutti gli artisti maggiorenni, di qualunque nazionalità, che operano in Italia, nelle sezioni dedicate a installazioni, pittura, scultura, fotografia, light box e video arte. I primi tre classificati saranno selezionati da un gruppo di 15 finalisti scelti da una giuria composta da Luigi Roth e Flavio Cattaneo, il primo Presidente, e il secondo Amministratore delegato di Terna, oltre che dai collezionisti Anna Rosa e Giovanni Cotroneo, Giorgio Fasol, Camilla Nesbitt, Giuseppina Panza di Biumo, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. Dirà la sua anche la vincitrice della precedente edizione del Premio, Daniela De Lorenzo. Al primo classificato andranno 4mila euro di premio acquisto, al secondo 3mila e al terzo 2mila. Questi i nomi dei quindici finalisti: Vanessa Alessi, Pierpaolo Curti, Elisabetta Di Sopra, Andrea Dojmi, Francesco Irnem, Gianni Moretti, Massimiliano Pelletti, Valerio Rocco Orlando, David Reimondo, Michele Spanghero, Michele Tajariol, Enzo Umbaca, Gianluca Vassallo, Devis Venturelli e Lucia Veronesi. q Guglielmo Gigliotti Premio Terna, dal 20 dicembre all’8 gennaio 2014 Tempio di Adriano, piazza di Pietra, tel. 02 6249991 www.premioterna.com © Pinacothèque de Paris /Fabrice Gousset Collezionista di maledetti «Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti», in mostra alla Fondazione Roma-Palazzo Cipolla fino al 6 aprile, dopo la tappa milanese a Palazzo Reale, ricostruisce un significativo spaccato di uno dei momenti più intensi della storia dell’arte dei primi anni del ’900 e, al tempo stesso, ripercorre un rilevante episodio di collezionismo europeo, legato alla figura di Jonas Netter. Amante della pittura e scopritore «Ritratto di Zborowski» olio di talenti, dapprima su tela del 1916 di Amedeo guidato dall’esperienza Modigliani del mercante d’arte e poeta polacco Léopold Zborowski, Netter seppe ben presto e in autonomia individuare genialità e talento nella produzione di alcuni artisti delle più diverse provenienze nazionali, a quel tempo assolutamente marginali per il mercato a loro contemporaneo. Curata da Marc Restellini, l’esposizione, scandita in 6 sezioni, è l’occasione, dunque, per ammirare un ampio repertorio di circa 120 dipinti, non fruibile da più di 70 anni. La Parigi che ne emerge è la città cosmopolita in cui Modigliani, Soutine, Utrillo, Valadon, Kisling, Krémègne, Kikoïne, Hayden, Ébiche, Antcher e Fournier svilupparono linguaggi innovativi, contribuendo a determinare una vivace e fervida svolta postimpressionista. q Olga Scotto di Vettimo Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter, fino al 6 aprile 2014 Fondazione Roma-Palazzo Cipolla, via del Corso 320, tel. 06 98373328 www.fondazionemuseo.it Orario: lu 14-20; ma-do 10-20 vedere a roma Jan Fabre. Stigmata. Actions and Performances 1976-2013 Germano Celant cura la personale di Jan Fabre al MaXXI. In essa sono raccolte, attraverso disegni, «thinking models», collages, film, foto e documenti, le azioni e le performance, sia private che pubbliche, realizzate in Belgio e all’estero, dagli anni Settanta ad oggi. MaXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI secolo fino al 16 febbraio; via Guido Reni 4 A; tel. 06 39967350; www.fondazionemaxxi.it; Orario: ma-me-ve-do 11-19; gi-sa 11-22 5 /***/••• Playful Inter-Action. Progetto Alcantara Terza mostra nata dalla collaborazione tra MaXXI e Alcantara, all’insegna della sperimentazione e della ricerca. MaXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI secolo fino al 5 gennaio; via Guido Reni 4 A; tel. 06 39967350; www.fondazione- maxxi.it; Orario: ma-me-ve-do 11-19; gi-sa 11-22 5 /***/••• Gabriele Basilico Oltre 70 fotografie, provenienti dalle collezioni del MaXXI, rendono omaggio a Gabriele Basilico, ripercorrendo al contempo la storia del museo. In mostra le immagini dello stretto di Messina realizzate per il progetto «Atlante Italiano» del 2003, le foto del cantiere del MaXXI per «Cantiere d’Autore» del 2009, e gli scatti dedicati alla mostra di Luigi Moretti che ha inaugurato il museo nel maggio del 2010. MaXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI secolo fino al 30 marzo; via Guido Reni 4 A; tel. 06 39967350; www.fondazionemaxxi.it; Orario: ma-me-ve-do 11-19; gi-sa 11-22 13 /***/••• Nature 04.04. UNStudio. Motion matters La mostra curata da Alessandro D’Onofrio conclude il ciclo «Nature», e consiste nell’installazione site specific progettata dallo studio di architetti olandesi UNStudio. MaXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI secolo fino al 14 aprile; via Guido Reni 4 A; tel. 06 39967350; www.fondazionemaxxi.it; Orario: ma-me-ve-do 11-19; gi-sa 11-22 5 /***/••• Erasmus Effect. Architetti italiani all’estero Pippo Ciorra cura l’esposizone che ricostruisce i percorsi di «migrazione» di alcuni tra i maggiori progettisti italiani come Giacomo Quarenghi, Lina Bo Bardi, Pietro Belluschi, Romaldo Giurgola e Renzo Piano. MaXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI secolo fino al 6 aprile; via Guido Reni 4 A; tel. 06 39967350; www.fondazionemaxxi. it; Orario: ma-me-ve-do 11-19; gi-sa 11-22 3 /***/••• Alessandro Anselmi La Sala Studio Centro Archivi ospita oltre 100 disegni, modelli, acquarelli di Alessandro Anselmi, che raccontano il suo lavoro dagli anni Sessanta al 2002. Cinque sono gli ambiti tematici: Il sogno dell’architettura; Geometrie della memoria; Figure del moderno; Recinti e frammenti; Nature geometrizzate. La cura è di Valentino Anselmi e Valerio Palmieri. MaXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI secolo fino al 17 marzo; via Guido Reni 4 A; tel. 06 39967350; www.fondazionemaxxi.it; Orario: ma-me-ve-do 11-19; gi-sa 11-22 3 /***/••• MaXXI collezioni. Arte e Architettura Selezionate tra le opere di arte e architettura della collezione permanente del MaXXI, sono in mostra lavori di artisti quali Anselm Kiefer, Sol LeWitt, Gerhard Richter, Gilbert & George, William Kentridge, Doris Salcedo, Thomas Shutte, Lawrence Weiner. Per la collezione di architettura sono esposti i disegni di Carlo Scarpa, i modelli di Aldo Rossi, gli schizzi di Francesco Venezia, i prototipi di Pier Luigi Nervi, le utopie urbane di Franco Purini, gli inediti di Maurizo Sacripanti, le installazioni di Toyo Ito. vedere a roma Robert Capa, che non si chiamava Robert Capa ma Endre Ernő Friedmann, e non era americano ma ungherese, il 22 ottobre avrebbe compiuto 100 anni. La capitale celebra questo anniversario con una grande mostra che racconta, a settant’anni di «Donna tra le rovine di Agrigento», distanza, lo sbarco foto del 1943 di Robert Capa degli Alleati in Sicilia e la conseguente sconfitta dell’esercito tedesco. Settantotto fotografie in bianco e nero ci mostrano un paese povero, piegato dalla durezza di quattro anni di guerra e dalla fame, con un esercito altrettanto male in arnese e allo sbando. Capa è giustamente considerato il più importante fotografo di guerra della sua epoca e infatti la sua carriera si è formata attraverso i cinque principali conflitti del Novecento: la Guerra civile spagnola (1936-1939), la seconda guerra sinogiapponese (del 1938), la seconda guerra mondiale (1941-1945), la Guerra arabo-israeliana (1948) e la prima guerra d’Indocina (1954). Capa ha soprattutto rivoluzionato il concetto di fotografia di reportage, diventando egli stesso, con il suo coraggio e il suo coinvolgimento diretto, parte della storia, come un vero soldato, al punto da sacrificare la sua stessa vita morendo al seguito di una squadra di truppe francesi durante la prima guerra di Indocina, nel 1954. q Paola Ugolini Robert Capa e l’Italia 1943-1944, fino al 6 gennaio 2014 Museo di Roma-Palazzo Braschi, piazza Navona 2 piazza San Pantaleo 10, tel. 060608, www.museodiroma.it Orario: ma-do 10-20 MaXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI secolo dal 20 dicembre; via Guido Reni 4 A; tel. 06 39967350; www.fondazionemaxxi.it; Orario: ma-me-ve-do 11-19; gi-sa 11-22 11 /*/••• LelioSwing. 50 anni di storia italiana La mostra ricorda Lelio Luttazzi, musicista, showman, attore e scrittore. Sono esposti oggetti, curiosità, reperti, mentre la sezione multimediale ospita l’installazione interattiva «Play Lelio Swing». Mercati di Traiano fino al 6 febbraio; via IV Novembre 94; tel. 06 0608; www.mercatiditraiano.it 10 /***/••• Veljko Mihajlovic La mostra «Konstantin. L’editto di Costantino 1700 anni dopo» vede esposte le incisioni dell’artista serbo Veljko Mihajlovic. Mercati di Traiano fino al 12 gennaio; via IV Novembre 94; tel. 06 0608; www.mercatiditraiano.it 5 /***/••• Oreste Baldini La mostra «Mediterraneum» raccoglie sculture, dipinti, disegni e grandi mosaici realizzati da Oreste Baldini. Mercati di Traiano fino al 12 gennaio; via IV Novembre 94; tel. 06 0608; www.mercatiditraiano.it 5 /***/••• Archimede. Arte e scienza dell’invenzione Alla figura di Archimede, scienziato e inventore siracusano del III secolo a.C., è dedicata la grande mostra ai Musei Capitolini, mostra che indaga i progressi delle scienze nel mondo antico. In esposizione numerosi reperti originali dal Museo Archeologico Regionale «Paolo Orsi» di Siracusa, accanto a immagini di invenzioni e oggetti intitolati ad Archimede: lampade, batiscafi, treni, sommergibili. Musei Capitolini fino al 12 gennaio; piazza del Campidoglio 1; tel. 06 67102475; www.museicapitolini.org; Orario: ma-do 9-20 11 /****/•••• movieandarts.com © International Center of Photography/Magnum – Collezione del Museo Nazionale Ungherese Capa nell’Italia in guerra 8 Emilio Greco. I Segni e le Forme I Musei di San Salvatore in Lauro ospitano una selezione delle incisioni di Emilio Greco. Contemporaneamente, presso Palazzo Braschi sono esposte, nove sculture monumentali dell’artista ed una selezione di circa trenta disegni. Musei di San Salvatore in Lauro fino al 12 gennaio; piazza di San Salvatore in Lauro; tel. 06 6865493 5 /****/•••• La Stoffa del Presidente Moda e storia si incontrano in questa esposizione, organizzata dalla Camera Europea dell’Alta Sartoria, che racconta lo stile dei Presidenti della Repubblica. Musei di Villa Torlonia - Casino Nobile fino al 2 febbraio; via Nomentana 70; tel. 06 0608; www.museivillatorlonia. it/casino_nobile/il_casino_nobile 10 /***/••• Preziose antichità. Il Museo profano al tempo di Pio VI In occasione del nuovo allestimento del Museo Profano, i Musei Vaticani presentano una mostra che illustra la creazione della collezione dello stesso museo, partendo dagli anni del pontificato di Pio VI (1775-1799). L’esposizione è stata realizzata grazie alla collaborazione con la Bibliothèque nationale de France. Musei Vaticani fino al 4 gennaio; città del Vaticano - Viale Vaticano; tel. 06 69884947; mv.vatican.va; Orario: lu-sa 9-18 4 /****/•••• SS. Cirillo e Metodio. Patroni d’Italia La mostra, organizzata in occasione del 1.150° anniversario dell’arrivo dei santi Cirillo e Metodio nella regione della Grande Moravia, ha per sottotitolo «Le più antiche testimonianze del Cristianesimo in Europa» ed è dedicata ai ritrovamenti archeologici slavi attestanti le prime tracce del cristianesimo in Slovacchia. Musei Vaticani fino al 26 gennaio; città del Vaticano - Viale Vaticano; tel. 06 69884947; mv.vatican.va; Orario: lu-sa 9-18 4 /***/••• Fiorella Rizzo. InOltre Opere storiche e lavori recenti di Fiorella Rizzo compongono la personale dell’artista. Strumenti e materiali coma terra, semi, vetri, plexiglas, fotografie e video, concorrono a quel processo di creazione che per l’artista diviene vero e proprio processo «autocreativo». Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese fino al 5 gennaio; viale Fiorello La Guardia; tel. 060608; www.museocarlobilotti.it; Orario: ma-do 9-19 5 /****/•••• Gemme dell’Impressionismo La mostra è parte del progetto «Dream of Rome», un programma culturale che vedrà la National Gallery of Art di Washington esporre la statua del Galata dai Musei Capitolini. Roma ospita invece, grazie a straordinari prestiti dello stesso museo di Washington, 68 opere di autori che vanno da Boudin fino ai grandi maestri dell’Impressionismo Monet, Manet, Renoir, per giungere sino a Bonnard e Vuillard. Museo dell’Ara Pacis fino al 23 febbraio; lungotevere in Augusta, angolo via Tomacelli; tel. 06 0608; www.arapacis.it; Orario: ma-do 9-19 7 /****/•••• Emilio Greco. I segni e le forme SILVIA IORIO CONTINUUM smART, nuovo polo per l’arte a Roma, prosegue la sua attività espositiva con Continuum, una personale di Silvia Iorio a cura di Francesca Valente. smART è un’associazione culturale orientata al sostegno e alla divulgazione dell’arte contemporanea, un luogo dove condividere l’interesse per l’arte, partecipando a iniziative espositive, didattiche e culturali. Si pone come crocevia tra artisti e pubblico, come spazio dove presentare e sostenere il lavoro artistico e al contempo offrire opportunità a coloro che desiderino sviluppare il proprio talento nelle arti visive. 6.12.2013 - 1.3.2014 Roma, Piazza Crati 6/7 Opening Giovedì 5 dicembre ore 18.30 www.smartroma.org T +39 06 9934 5168 [email protected] Palazzo Braschi ospita nove sculture monumentali di Emilio Greco, sei nel cortile recentemente restaurato e riaperto al pubblico e tre nelle salette interne, e una selezione di circa trenta disegni. Contemporaneamente nei Musei di San Salvatore in Lauro è visibile una selezione delle incisioni di Greco. Museo di Roma - Palazzo Braschi fino al 12 gennaio; piazza San Pantaleo 10; tel. 06 82077304; www.museodiroma.it 5 /****/•••• Robert Capa e l’Italia. 1943-1944 Gli scatti di Robert Capa raccontano, nel settantesimo anniversario dello sbarco degli Alleati, la guerra in Italia. La cura è di Beatrix Lengyel. Museo di Roma - Palazzo Braschi fino al 6 gennaio; piazza San Pantaleo 10; tel. 06 82077304; www.museodiroma.it 13 /****/•••• Volevo dirvi che Paola Capata «La crisi è mentale, l’importante è viaggiare» Dieci anni fa, nell’ottobre 2003, Paola Capata apriva, con una mostra di Rä Di Martino, la galleria Monitor. Eppure lei aveva un destino di critico d’arte… Mi sono laureata in Storia dell’arte, con tesi e dottorato in Museografia e Museologia, ho collaborato con Anna Mattirolo al nascente MaXXI (allora Centro nazionale per le arti contemporanee) e ho iniziato a scrivere per «Exibart» e «Arte e critica», ma poi mi si chiese di gestire una galleria minuscola in via Flaminia, l’AOC 58, dove non potei che immaginare un progetto espositivo di videoarte, che chiamai «Monitor». Di qui il nome dello spazio che aprì subito dopo in Viale delle Mura Aurelie. Nel 2008 il trasferimento nel Palazzo Sforza Cesarini, nel cuore di Campo Marzio. Di quest’ultimo spazio mi hanno sedotto i 5 metri di altezza del soffitto. Io sono dell’opinione di Claudio Verna: uno spazio espositivo non deve essere grande, ma alto. Un bilancio dei suoi primi dieci anni di gallerista? Io i bilanci li faccio ogni 10 minuti. Quando devi raggiungere un risultato, sei costretto a studiare sempre il modo migliore, ritoccandolo di passo in passo. Qual è la forza di Monitor? Prima di tutto i suoi artisti, da Francesco Arena a Antonio Rovaldi, a Rä Di Martino, Graham Hudson, Ian Tweedy, Guido van der Werve, Nico Vascellari, Zimmerfrei, Alexandre Singh, Ursula Mayer, Nathaniel Mellors. La forza di Monitor è poi la sua disponibilità a farsi network. Oggi è obbligatorio fare sistema? Oggi tutto è nello scambio. Io lavoro con colleghi di Parigi, New York, sono in molte fiere, viaggio molto, tesso rapporti, promuovo all’estero i miei artisti italiani e porto stranieri in Italia. Il fatto è che io non vendo Damien Hirst o quadri di chewingum, le opere da me presentate pretendono una maglia curatoriale, un’attenzione alla tessitura e alla collocazione. A proposito: conviene ancora per una galleria partecipare a una fiera? In certi periodi ho fatto 8 fiere l’anno: Fiac, Artissima, Arte Fiera, Miart, e poi Los Angeles, l’Armory Show a New York, Liste a Basilea e la Cina con la fiera di Hong Kong; e continuo a farne. Con uno stand in fiera ti costruisci un’immagine, è una forma di promozione e di preparazione del terreno per ciò che farai dopo. Che cosa si fa dopo? Ognuno fa quel che vuole, io viaggio per rafforzare i rapporti e le unioni. Da gennaio sarò lunghi periodi a New York e a Los Angeles, sto puntando molto sul Nord America. Il fatto è che oggi portare fuori il tuo lavoro è la conditio sine qua non per continuare a lavorare. Questo è un lavoro che non si può fare stando fermi. La crisi frena o rilancia questi metodi? La crisi è mentale. Il problema è nelle nostre teste. Il problema c’è, ma qui in Italia non lo si mette mai a fuoco, ci si gira intorno, nessuno si assume le proprie responsabilità. Quindi non c’è neanche nessuno che sappia formulare un’ipotesi di soluzione. Con la mostra dello scorso maggio dedicata a Claudio Verna, ha puntato per la prima volta su un artista non giovane. Che segno è? È il segno che ho avuto bisogno di lavorare con una persona non in formazione, ma che avesse un trascorso, così da permettermi non solo di dare ma anche di ricevere. Lo scambio con l’artista è l’aspetto che più mi interessa del mio lavoro. Forse è qui che esce la mia anima di curatrice … Che cosa direbbe a un gallerista che apre oggi? Gli direi «vai avanti, guardati intorno e crea buoni rapporti». q Guglielmo Gigliotti 9 vedere a roma Gli anni ’70: un decennio aperto Il futurista sparito nel nulla Ricreare un mondo. È questo l’intento della mostra «Gli anni settanta. Arte a Roma», curata da Daniela Lancioni al Palazzo delle Esposizioni. Istanze, Una «Mappa» del ’72-’73 di Alighiero Boetti dinamiche, raggruppamenti, opere, gallerie, protagonisti e non, di una fetta di storia dell’arte capitolina di quarant’anni fa, sono dispiegati in una mostra che vuole offrire inediti spunti di riflessione su un passato recente, ma distante quanto basta per uno sguardo che ne scovi qualità e pure continuità con quanto oggi ancora si fa. Un passato quindi non chiuso in se stesso. Anzi, secondo Daniela Lancioni «fu in quel periodo che si sperimentò per la prima volta una totale libertà di linguaggio, con influenze reciproche tra istanze concettuali e tradizionali, che oggi invece si preferisce immaginare contrapposte; Penone con i suoi «alberi» e Sol LeWitt con i «wall drawings», non realizzarono opere pienamente concettuali con i mezzi della scultura e della pittura?». Attorno a questo e ad altri temi si dispiega il percorso della mostra con opere di un’ottantina di autori, tutte realizzate ed esposte a Roma nel vivido decennio dei ’70: De Dominicis, Ontani, Spalletti, Chia, Boetti, Castellani, Mochetti, Penone, Merz, Agnetti, Paolini, Innocente, Lombardo, Mauri, Turcato, Baruchello, Di Stasio, Messina, Garutti, Ceccobelli, Kounellis, ma anche Capogrossi e De Chirico: tutti hanno contribuito a fare di Roma una polarità internazionale dei molti linguaggi del contemporaneo. q Guglielmo Gigliotti A distanza di undici anni, con l’esposizione «Carlo Erba. Disegni 1905-1917», la Galleria Russo torna a dedicare una mostra antologica al pittore futurista milanese morto in guerra nel 1917 sull’Ortigara, all’età di 34 anni. Per uno strano destino, la salma di Carlo «Fanciulla alla finestra», un disegno Erba non fu più del 1913-14 di Carlo Erba ritrovata e in seguito anche gran parte dei suoi quadri e un gruppo cospicuo di disegni andarono dispersi. Le circa sessanta opere su carta esposte in questa mostra, come già quelle presentate negli spazi della Galleria Russo nel 2002, costituiscono perciò un nucleo significativo della sua produzione artistica, caratterizzata da paesaggi, vedute urbane, ritratti, figure e scene di vita militare, che da un iniziale divisionismo ispirato a istanze spiritualiste e sociali, si volge alla lezione di Cézanne e all’espressionismo, per approdare infine al futurismo. L’attività di Erba si svolge a Milano attorno all’ambiente dell’Accademia di Brera e della Famiglia Artistica, dove stringe amicizia con Bonzagni, Carrà e Romani, ma nel 1914 l’adesione al movimento Nuove Tendenze gli costa l’ostilità di Boccioni. La mostra è dotata di un catalogo edito da Palombi con testo critico di Roberto Floreani. q Flavia Matitti Gli anni settanta. Arte a Roma, dal 17 dicembre al 2 marzo 2014 Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale 194, tel. 06 39967500 www.palazzoesposizioni.it Orario: ma-gio, do 10-20; ve-sa 10-22.30 Carlo Erba. Disegni 1905-1917, fino al 12 dicembre Galleria Russo, via Alibert 20, tel. 06 6789949, www.galleriarusso.com Orario: lu 16.30-19.30, ma-sa 10-19.30 Con il patrocino di Georges Mathieu 1952 - 1986 Un cosmo di cartapesta Una delle opere di Bizhan Bassiri esposte da Gallerja «Evaporazioni notturne» è il titolo del recente ciclo di lavori di Bizhan Bassiri in mostra, ciclo realizzato con cartapesta come materia prima. Rilievi matericamente molto mossi, rugosi e increspati, dall’assetto lavico e lunare, si presentano come espressione ultima del «pensiero magmatico», teorizzato da trent’anni dall’artista di origini iraniane. La mostra, curata da Bruno Corà, s’innesta con piena coerenza nella filosofia delle forme e dei concetti di Bassiri, che vive l’arte come una perpetua genesi di materia e pensiero, in sintonia con gli andamenti del cosmo. L’esposizione, ispirata alla tradizione della pittura e della scultura di battaglie rinascimentali, si svolge contemporaneamente alla personale dell’artista «Riserva aurea», curata da Corà e da Fabio De Chirico, nella Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia. q Guglielmo Gigliotti Bizhan Bassiri. Evaporazioni Notturne, fino al 15 febbraio 2014 Gallerja, Via della Lupa 24, tel. 06 68801662 www.gallerja.it Orario: ma-sa 11-13.30/15-19.30 Sponsor Sponsors tecnici a cura di Dominique Stella Galleria Mucciaccia Largo della Fontanella Borghese, 89 00186 Roma Tel. 06 69923801 Fax 06 69200634 Mail: [email protected] Orari: lun 15.30-19.30 / mar-sab 10.00-19.30 Durata della mostra: 19 dicembre 2013 - 20 febbraio 2014 vedere a ROMA 10 Non c’è pittura senza paesaggi Hanno scelto L’artista Il libro Il museo Il dopo mostra La persona Cristina Dinello «Clemens von Wedemeyer. The Presidente Cast», al MaXXI AlbumArte La mostra Margherita Moscardini, artista giovane che lavora con rigore e impegno producendo qualità «Gli effetti secondari dei sogni», di Delphine De Vigan (Mondadori) La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea e la sua collezione permanente di grande qualità ed eleganza Un luogo, meglio una casa, dove cenando anche in pochissimi, si incontrino gli artisti e si confrontino le idee Philip Gröning, regista tedesco Cecilia Casorati «Anni ’70. Arte critico d’arte a Roma», al Palazzo delle Esposizioni Donatella Landi «Memorie di Adriano» di Marguerite Yourcenar La gelateria Explora I Caruso, Il museo dei bambini a Roma in via Collina «L’Amore non guarda con gli occhi» di Anne Deniau, un libro su Alexander McQueen Il Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps Davide Dormino «Wunderkammer Rocco Dubini, per la sua artista - Camera delle trasversalità Meraviglie Contemporanee», all’Accademia Belgica Lee Jeffries. Homeless Le fotografie dell’inglese Lee Jeffries hanno per soggetto persone senza fissa dimora incontrate a Parigi, Roma, New York, Miami, Los Angeles. Museo di Roma in Trastevere fino al 12 gennaio; piazza Sant’Egidio 1/b; tel. 06 0608; www.museodiromaintrastevere.it; Orario: ma-do 10-20 13 /***/••• Antonia Ciampi Con materiali come vetro, piombo, elementi naturali, l’artista Antonia Ciampi crea wunderkammer miniaturizzate, teche della me- moria ora in mostra presso la Casina delle Civette. Museo di Villa Torlonia - Casina delle Civette fino al 30 marzo; via Nomentana 70; tel. 060608; www.museivillatorlonia.it; Orario: ma-do 9-17,30 5 /***/••• Claudia Peill - Kaisu Koivisto. Interazioni Le opere di Claudia Peill e Kaisu Koivisto, interagendo tra di loro, si vengono a porre in dialogo anche con le opere di Hendrik Christian Andersen, contenute nel museo a lui dedicato. Le cene sulla terrazza di San Giovanni dei Fiorentini Installazioni, video proiezioni, fotografie e pittura, pur nella loro diversità, dimostrano una reciproca influenza e una convergenza sui temi della memoria e della natura. Museo Hendrik Christian Andersen fino al 19 gennaio; via Pasquale Stanislao Mancini 20; tel. 06 3219089; www.museoandersen.beniculturali.it 5 /***/••• Gusto Romantico In mostra, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, una cospicua selezione di arredi e dipinti provenienti dalla collezione di Alessandro Marabottini Leonardo Becchetti, economista della felicità Clara Tosi Pamphili, perché sa leggere e scrivere altro (1926-2012). Catalogo e mostra a cura di Patrizia Rosazza-Ferraris, in catalogo testi della curatrice, di Caterina Zappia e Tomaso Montanari. Museo Mario Praz fino al 21 aprile; via Zanardelli 1; tel. 06 6861089; www.museopraz.beniculturali.it; Orario: ma-do 9-14/14.3019.30 4 /****/•••• Suoni di battaglia In occasione del bicentenario della battaglia di Lipsia (16-19 ottobre 1813), il museo ospita un pianoforte, dalla colle- Tatiana Trouvé Da A.A.M. Architettura Arte Moderna, Giancarlo Limoni porta, con una serie di dipinti dell’ultimo biennio, il suo canto alla natura, ai fiori e al paesaggio. «Paesaggi» è Un paesaggio di Giancarlo Limoni in mostra proprio il titolo di questa mostra, curata da Francesco Moschini, in cui viene a dipanarsi la pittura fatta di guizzi e grumi dell’artista romano. Un segno denso e danzante connota infatti questa pittura di fiori, foglie, giardini e orizzonti, in tele matericamente impastate che risentono della linea dell’arte europea segnata dall’opera di Monet, Van Gogh, Nolde, Permeke, Fautrier, Morlotti e Nicolas De Staël. Inoltre, per la prima volta, nella presente mostra Limoni esplora in talune opere l’ampiezza del campo pittorico, con grandi tele svuotate di segni ma dense di stratificazioni, tanto materiche quanto concettuali. Fedele al neo-informale e al suo tema «paesaggistico, l’artista romano ne accentua qui la componente contemplativa e di respiro visivo. Limoni fu agli inizi degli anni ’80 tra i protagonisti del ritorno ai mezzi tradizionali dell’arte, dopo la lunga stagione dell’azzeramento concettuale dell’opera. Espose numerose volte a L’Attico di Fabio Sargentini, assieme a Tirelli, Pizzi Cannella, Ragalzi, Palmieri, Nunzio, e venne chiamato a esporre a importanti rassegne del tempo, tra cui «Nuove trame dell’arte», nel 1985 al Castello Colonna di Genazzano, a cura di Achille Bonito Oliva, e «Anni Ottanta» alla Gam di Bologna nel 1986, a cura di Renato Barilli. Questa sua storia e i temi e motivi della sua pittura recente sono illustrati nella monografia che accompagna la mostra. q Guglielmo Gigliotti Giancarlo Limoni. Paesaggi, fino al 31 gennaio 2014 Galleria A.A.M - Architettura Arte Moderna, Via dei Banchi Vecchi 61 tel. 06 68307537, www.aamgalleria.it Orario: lu-sa 16-20 In segno fa spettacolo I cento titoli in 36 524 giorni «Senza titolo», un olio su tela del 1962 di Georges Mathieu 22 novembre 2013–4 gennaio 2014 Gagosian Gallery Via Francesco Crispi 16, Roma +39 06 4208 6498 www.gagosian.com 4479.Trouve_Giornale ad.indd 1 11/21/13 5:23 PM Trenta opere realizzate tra il 1954 e il 1986 raccontano, nella nuova sede della Galleria Mucciaccia in Largo della Fontanella Borghese, l’arte e il genio di Georges Mathieu, uno dei padri dell’informale internazionale, morto novantunenne nel giugno dell’anno scorso. Formatosi autodidatta, si affermò sulla scena parigina, e poi mondiale, a partire dalla fine degli anni ’40, con una pittura impostata sul gesto rapido e calligrafico. L’arte calligrafica orientale, il surrealismo e l’informale europeo, da Hartung a Wols, e quello americano, con Kline e Pollock, sono i referenti di una carriera che lo portò in giro per il mondo, con mostre accompagnata da performance pubbliche, nelle quali il pittore si esibiva in esecuzioni rapide e spettacolari di dipinti lunghi anche sei metri. Mathieu è stato infatti il primo a concepire l’opera pittorica come spettacolo, inteso sia in senso esteriore che interiore. «Petit engorgement clandestin» del 1956, «Le Bassin de l’Ile d’Amour ou Adelbert Comte de Namur» del 1962 e «Potencé, ContrePotencé» del 1965 sono alcune delle opere selezionate dalla curatrice della mostra Dominique Stella, in cui evidente appare il principio, espresso da Mathieu, secondo cui il segno debba precedere il significato. q Guglielmo Gigliotti Georges Mathieu. 1954-1986, dal 18 dicembre al 20 febbraio 2014 Galleria Mucciaccia, Largo della Fontanella Borghese 89, tel. 06 69923801, www.galleriamucciaccia.it Orario: lu 15.30-19.30; ma-sa 10-13.30/15.30-19.30 11 Artista ludens La prima personale a Roma di Alessandro Procaccioli, artista 35enne di Latina, ha come motivo ispiratore il gioco come filosofia di vita e come concezione estetica. Dipinti, installazioni, disegni, oggetti, tutto il materiale delle opere presentate ha come assunto fondamentale il parallelo artegioco, essendo tanto l’arte quanto il gioco attività umane «Ludus», un’opera di Procaccioli da libere dai principi di Montoro12 necessità e finalità, nonché capaci entrambe di imporre una logica alternativa rispetto a quella tradizionale. Soldatini, aerei, scivoli, scacchiere, o le impronte delle scarpe lasciate da giochi di bambini, rimandano così all’infanzia intesa come osservatorio incantato sulle cose, anche quelle terribili come la guerra. Il senso del tempo passato e della memoria è tutto nell’impasto denso degli intonaci su cui l’artista dipinge immagini isolate, che appaiono come fantasmi persi nella lontananza del ricordo. Procaccioli adotta, infatti, il gioco come affondo nelle verità ultime, ispirandosi in tal senso al pensiero espresso da Johan Huizinga nel suo saggio «Homo ludens», in cui lo studioso olandese descriveva l’attività ludica come fondamento di ogni cultura, di tutte le forme di organizzazione sociale e della personalità dell’individuo. q Arianna Antoniutti Alessandro Procaccioli. Musa Ludens, dal 5 dicembre al 15 gennaio 2014 Montoro 12 Contemporary Art, via di Montoro 12, tel. 06 68308500 www.montoro12.it Orario: ma-sa 15-19 Pigmenti e lacrime SmArt - polo per l’arte ospita dal 6 dicembre 2013 al 1 marzo 2014 la mostra personale di Silvia Iorio (Roma, 1977), prima artista a svolgere un progetto «Odysseia Multiverse10», un’opera di Silvia Iorio da smArt di residenza nello spazio polifunzionale di piazza Crati. «Continuum», curata da Francesca Valente, presenta lavori su carta di grandi dimensioni, acquarelli realizzati con pigmenti e lacrime d’artista, frammenti di codici, meteoriti e una scultura in marmo. La suggestione dei lavori va nel segno della costruzione di una dimensione spaziale altra, a dimensione umana, che assurge a nuovo orizzonte di riferimento in cui muoversi senza sosta, in un «continuum», appunto, attraversato da differenti spazialità e tempi, al fine di trovare un diverso equilibrio armonico. I lavori della Iorio sottendono sempre una certezza scientifica, derivante dagli studi di Biologia molecolare compiuti dall’artista anche se nelle sue opere l’elemento perturbante, come anche il paradosso, è sempre attivo e bilancia il più razionale controllo del caso e dell’errore. Attiva dal 2000, l’artista si muove da subito sul crinale che separa l’arte dalla scienza, con «inciampi» controllati, sempre alla ricerca di possibili equilibri tra estetica e scienza, forma e pensiero. q Olga Scotto di Vettimo Silvia Iorio. Continuum, dal 6 dicembre al 1 marzo 2014 smArt-polo per l’arte, piazza Crati 6/7, tel. 06 64781676 www.smartroma.org Orario: lu-ve 10-13/15-18 vedere a ROMA zione del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma, il cui coperchio mostra una rappresentazione della battaglia tratta da un acquerello del pittore tedesco Johann Adam Klein. A completamento della mostra, sono esposte opere grafiche raffiguranti i diversi momenti della battaglia, alcune delle quali appartenenti a collezionisti privati. Museo Napoleonico fino al 16 febbraio; piazza di Ponte Umberto I; tel. 060608; www.museonapoleonico.it; Orario: ma-do 9-19 12 /***/••• Evan Gorga. Il collezionista In mostra una selezione di opere archeologiche appartenute a Evangelista Gorga (18651957) tenore e appassionato collezionista. Museo Nazionale Romano - Palazzo Altemps fino al 12 gennaio; piazza di Sant’Apollinare 46; tel. 06 39967700; archeoroma.beniculturali.it/MNRAltemps/ museo.html 2 /****/•••• Mostri. Creature fantastiche della paura e del mito Attraverso oltre cento reperti archeologici, provenienti da musei italiani e da musei di tutto il mondo, la mostra indaga l’universo delle creature fantastiche (grifi, chimere, gorgoni, centauri, sirene, satiri) dell’antichità. La cura è di Rita Paris ed Elisabetta Setari. Museo Nazionale Romano - Palazzo Massimo dal 20 dicembre al 1 giugno; largo di Villa Peretti, 1; archeoroma.beniculturali.it/it/luoghi/museo_nazionale_romano/palazzo_massimo; Orario: ma-do 9-19.45 2 /*/••• La Grande Avventura. National Geographic Per celebrare i 125 anni del National Geographic (e i 15 anni in Italia), Palazzo delle Esposizioni ospita una mostra, curata da Guglielmo Pepe, che ripercorre la storia della rivista. Palazzo delle Esposizioni fino al 2 marzo; via Nazionale 194; tel. 06 68301087; www.palazzoesposizioni.it; Orario: do-gio 10-20; ve-sa 10-22.30 13 /***/••• Anni ’70. Arte a Roma Daniela Lancioni cura l’esposizione che ripercorre, grazie a circa 200 opere di oltre novanta autori italiani e internazionali, la storia delle arti visive a Roma negli anni Settanta. Palazzo delle Esposizioni dal 17 dicembre al 2 marzo; via Nazionale 194; tel. 06 68301087; www. palazzoesposizioni.it; Orario: do-gio 10-20; ve-sa 10-22.30 5 /*/••• Il cibo immaginario La mostra, curata da Marco Panella, è rivolta alla pubblicità e alle immagini dell’Italia a tavola negli anni 1950-1970. Palazzo delle Esposizioni fino al 6 gennaio; via Nazionale 194; tel. 06 68301087; www.palazzoesposizioni.it; Orario: do-gio 10-20; ve-sa 10-22.30 11 /***/••• Gordon Parks. Una storia americana Più di 160 scatti compongono la prima grande retrospettiva europea di Gordon Parks, fotografo nato nel 1912 a Fort Scott, in Kansas. La cura è di Alessandra Mauro. Palazzo Incontro fino al 16 febbraio; via dei Prefetti 22; tel. 06 32810; www.fandangoincontro. it; Orario: ma-do 10-19 13 /***/••• Carlo Saraceni 1579-1620 La mostra, prima grande monografica all’artista dedicata, ricostruisce, attraverso circa settanta opere, il percorso del pittore veneziano nato intorno al 1579 e morto nel 1620. L’esposizione, ideata da Rossella Vodret e curata da Maria Giulia Aurigemma, è arricchita da alcune opere inedite e da tele appositamente restaurate per l’occasione. Palazzo Venezia fino al 2 marzo; via del Plebiscito 118; tel. 06 69994284; www.poloromano. beniculturali.it; Orario: ma-do 10-19 4 /****/•••• vedere a ROMA 12 Nel blu delle Esperidi Una settimana di intriganti proposte Secondo appuntamento per Fine Art Week Roma: dopo il successo riscosso lo scorso anno, è tornata, dal 7 al 15 dicembre, la manifestazione che ha visto l’apertura congiunta di dieci esposizioni in altrettante gallerie antiquarie romane, in un percorso di visita «Tigre con serpente» di Giulio Aristide Sartorio in mostra presso attraverso via Margutta, la Galleria Berardi via del Babuino, piazza di Spagna, via della Lupa, fino a corso Rinascimento. Dipinti, tappeti sculture, esposti secondo un articolato progetto: Francesca Antonacci ha proposto «British Empire», 40 incisioni acquerellate raffiguranti scene di caccia in India nel XIX secolo, tratte dal manoscritto del capitano Thomas Williamson, dedicato al Re Giorgio III, e realizzate da Samuel Howett a Londra nel 1807; da Paolo Antonacci «Omaggio a Ettore Roesler Franz», scatti fotografici di Fabio De Benedettis che rileggono con sguardo moderno, grazie a sovrapposizioni di immagini, le vedute romane di Roesler Franz (1845-1907); nelle Gallerie Benucci «Antichi orologi nella Roma dei papi»: tre orologi del XVII secolo; nella Galleria Berardi «Sartorio. Mito e Modernità»: tra le opere in mostra, in gran parte inedite o non visibili da lungo tempo, «Tigre che lotta con serpente», riferibile al soggiorno dell’artista a Weimar alla fine dell’Ottocento; da Danon «De Amsterdamse School»: rara collezione di velluti e tappeti modernisti del 1910-1930; da Alberto Di Castro «William Young Ottley. Viaggio da Roma alla riscoperta dei primitivi»: disegni del gruppo di artisti (tra di essi Flaxman, Humbert de Superville detto il Giottino, Sartain) che, diretti dall’inglese William Young Ottley, giunsero a Roma alla fine del Settecento; Alessandra Di Castro ha intitolato «Romanità» la mostra che esplora appunto il concetto della romanità nella storia delle arti applicate; «La natura morta italiana tra XVII e XVIII secolo» è la mostra da Cesare Lampronti, con una selezione di nature morte italiane; da Fabio Massimo Megna «A Roma! Il Paesaggio tra ’600 e ’700»: dipinti di paesaggio realizzati nella città capitolina da artisti italiani ed europei; infine, da Carlo Virgilio, «Prima Idea»: studi e bozzetti dal XVII al XIX secolo di autori quali Bernardino Nocchi, Louis Gauffier, Vincenzo Camuccini, Achille-Etna Michallon, Francesco Podesti, Gerolamo Induno. q Arianna Antoniutti Federica Valabrega. Daughters of the King «Eden», installazione ambientale del 2012-2013 di Giulio De Mitri Trasformando lo Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande in un favoloso giardino delle Esperidi, abitato secondo la mitologia classica dalle ninfe che custodivano i preziosi alberi dai pomi d’oro, Giulio De Mitri (Taranto, 1952) determina con lo spazio una nuova dimensione percettiva che si costruisce nel rapporto tra le opere scultoree, la relazione che queste stabiliscono con lo spettatore e la cifra unificante della luce, piegata a interpretare nuove e inaspettate soluzioni poetiche. Con una sensibilità pittorica declinata secondo l’uso delle nuove tecnologie dell’arte, l’artista realizza installazioni che si offrono come momento di sintesi tra natura e artificio, in una predominante tensione trascendente che il colore blu, quale rinvio all’immateriale e allo spirituale, sostiene, potenzia e risolve. Gli stimoli sensoriali e percettivi, la dimensione avvolgente dello spazio, la rievocazione simbolica e allusiva nei continui rimandi, sin dal titolo, sono i nuclei di «Esperidi», mostra curata da Paolo Aita, in cui la produzione più recente di De Mitri è declinata anche in opere grafiche e scultoree di minori dimensioni. q Olga Scotto di Vettimo Giulio De Mitri. Esperidi, fino al 31 dicembre Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande, via degli Ausoni 7a, tel. 06 4463480, www.pinocasagrande.com Orario: lu-ve 17-20 Fine Art Week Roma, dal 7 al 15 dicembre Sedi varie, tel. 06 3236254 Info: www. fineartweekroma.it; [email protected] La Cina Arcaica (3.500 a.C.-221 a.C.) Millenni di storia e di arte sono ripercorsi dall’esposizione, suddivisa in cinque sezioni: la nascita della civiltà, l’avvento del regno, i sacrifici per gli dei e gli antenati, la musica legata alle cerimonie e l’epoca degli Stati Guerrieri. Palazzo Venezia fino al 20 marzo; via del Plebiscito 118; tel. 06 69994284; www.poloromano.beniculturali.it; Orario: ma-do 10-19 2 /***/••• Elisabeth Aro - Silvia Levenson - Michela De Mattei Prosegue la rassegna «Autunno contemporaneo» con la doppia personale, sino al 6 dicembre, delle due artiste argentine Elisabeth Aro e Silvia Levenson. A seguire, dal 12 dicembre al 10 gennaio, «Innesto # 6. Ri-orientamento» di Michela De Mattei, installazione ambientale che reinterpreta la storia dell’edificazione di Santa Rita. Sala Santa Rita fino al 10 gennaio; via Montanara 8; tel. 06 67105568; www.salasantarita. culturaroma.it 5 /***/••• Augusto La mostra celebra vicende storiche e mito del primo Imperatore della storia romana: Augusto, attraverso una selezione di oltre 200 opere tra statue, ritratti, arredi domestici in argento, bronzo e vetro, gioielli in oro e pietre preziose. Le opere giungono in prestito da musei quali il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Museo di Palestrina, la Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen, il Louvre, il Metropolitan di New York. Scuderie del Quirinale fino al 9 febbraio; via XXIV Maggio 16; tel. 06 39967500; www.scuderiequirinale.it; Orario: do-gi 10-20; ve-sa 10-22.30 2 /****/•••• Premio Terna Titolo e tema della V edizione del Premio Terna è «Essere o non Essere. Con gli Altri. La Rete Sociale a regola d’Arte». In mostra, con la cura di Cristiana Collu e Gianluca Marziani, in collaborazione con Elena Giulia Abbiatici e Alice Ginaldi, le quindici opere finaliste del premio. Tempio di Adriano dal 20 dicembre al 8 gennaio; piazza di Pietra 5 /*/••• Sedi private Giancarlo Limoni. Paesaggi 2008-2013 con l’esposizione all’Academia Belgica di Roma «Wunderkammer. Camera delle meraviglie contemporanea», Emmeotto ospita la collettiva degli artisti belgi Pascal Bernier, Benedicte van Caloen, Jean-Luc Moerman e Patrick Van Roy. Emmeotto fino al 18 gennaio; palazzo Taverna, via di Monte Giordano 36; tel. 06 68301127; www.emmeotto.net; Orario: ma-sa 11-14/15-20 5 /***/••• Prosegue, sino al 31 gennaio, la personale del pittore romano Giancarlo Limoni che vede, il 10 dicembre, la presentazione di un volume monografico che ne ricostruisce 15 anni di carriera artistica. A.A.M. Architettura Arte Moderna fino al 31 gennaio; via dei Banchi Vecchi 61; tel. 06 68307537; www. aamgalleria.it; Orario: lu-do 16-20 5 /***/••• Fabrizio Corneli. Tra l’infinito e lo starnuto Studiando il fenomeno dell’anamorfosi, la rappresentazione pittorica realizzata secondo una deformazione prospettica che ne consente la giusta visione da un unico punto di vista, Fabrizio Corneli ha realizzato opere, lamine di metallo intagliate dall’apparenza informe che, grazie a una fonte luminosa, generano sulla parete segni e immagini riconoscibili. Anna Marra Contemporanea dal 15 gennaio; via Sant’Angelo in Pescheria 32; www.annamarracontemporanea.it 5 /*/••• Marco Zanta. Geografie Scrive Camilla Boemio, curatrice dell’esposizione fotografica di Marco Zanta: «la mostra è stata pensata come un corpo polivalente nel quale l’intera città diventa quello che Cedric Price ha definito “città – cervello”». Anteprima d’arte contemporanea fino al 28 gennaio; piazza Mazzini 27, Scala A, terzo piano; tel. 06 5454545; www.anteprimadartecontemporanea.it 13 /***/••• Betlemme lemme lemme Collettiva invernale per la galleria, con opere di oltre sessanta artisti che cercano di tracciare «un’altra rotta possibile rispetto al pensiero unico del mercato globale». Arte e Pensieri fino al 5 gennaio; via Ostilia 3a; tel. 339 7092125 5 // Crispolti e il Centro Di Sarro «Avvio e sviluppo di una ricerca (198285)» è il sottotitolo dell’esposizione, curata da Emanuele Rinaldo Meschini, che indaga i rapporti tra lo storico dell’arte Enrico Crispolti e il Centro Di Sarro. Centro Luigi Di Sarro dal 18 dicembre al 31 gennaio; via Paolo Emilio 28; tel. 06 3243513; Orario: ma-sa 17-20 5 /*/••• Illusioni e Meraviglie. L’insolita poesia belga In collaborazione con la Galerie Antonio Nardone di Bruxelles, e in contemporanea L’esposizione fotografica della giovane artista Federica Valabrega, curata da Annalisa D’Angelo, si configura come un work in progress che desidera indagare il ruolo delle donne ebree ortodosse all’interno delle loro comunità. Ermanno Tedeschi Gallery fino al 14 gennaio; via del Portico d’Ottavia 7; tel. 06 45551063; www. etgallery.it; Orario: lu-ve 10-13/15-19 13 /***/••• Davide D’Elia. Antivegetativa Davide D’Elia si riallaccia al primo progetto presentato in galleria, progetto in cui aveva elaborato un sistema in grado di far nascere muffe all’interno dello spazio espositivo. Ora grazie all’antivegetativo, un tipo di vernice usata soprattutto in campo nautico per arrestare la crescita di alghe, coralli e muffe sulle carene delle imbarcazioni, ha realizzato una nuova installazione che gioca con l’organico e l’inorganico. La cura è delle due galleriste, Beatrice Bertini e Benedetta Acciari, testo critico di Giulia Ferracci. Ex Elettrofonica fino al 30 gennaio; vicolo Sant’Onofrio 10-11; tel. 06 64760163; www.exelettrofonica.com; Orario: ma-ve 16-20 5 /***/••• Il rituale del serpente Concepita da Gianni Politi, la mostra, sorta di «viaggio per creare», vede esposte le opere degli artisti Giulio Delvè, Renato Leotta, Lupo Borgonovo, Alessandro Agudio, Andrea Dojmi, Matteo Nasini, Helena HladilovNamsal Siedlecki e Gianni Politi. Fondazione Pastificio Cerere fino al 31 gennaio; via degli Ausoni 7; tel. 06 45422960; www.pastificiocerere.com; Orario: lu-ve 15-19 5 /***/••• Tatiana Trouvé Tatiana Trouvé, artista nata a Cosenza nel 1968, che vive e lavora a Parigi, espone in «Icento titoli. In 36, 524 giorni» nuove sculture in rame e bronzo dipinto e disegni in grafite di grande formato, che «suggeriscono interni alla deriva verso mondi incerti e indefiniti. Quali miraggi o ricordi, gli oggetti familiari e gli spazi che abitano vengono trasformati in misteriose nuove meta-realtà». Gagosian Gallery fino al 4 gennaio; via Francesco Crispi 16; tel. 06 42086498; www.gagosian. com; Orario: ma-sa 10.30-19 5 /***/••• Se Il progetto, ideato da Sergio Salomone-Galleria 291 Est, e curato da Roberto D’Onorio e Vania Caruso, è rivolto ad artisti emergenti, invitati a esporre, nel corso di una settimana, presso gli spazi della galleria. Galleria 291 Est dal 17 gennaio al 24 gennaio; viale dello scalo san lorenzo 45 5 /***/••• Nessuno sa di arte tutto quello che sanno i lettori di IL GIORNALE DELL’ARTE È il mensile d’informazione di riferimento per il mondo dell’arte concepito come un quotidiano. Seleziona e riferisce con criteri giornalistici i fatti rilevanti dell’arte che avvengono in tutto il mondo. Ogni anno, 11 numeri, oltre 1.000 pagine. Ogni numero comprende: ■ ■ ■ Come abbonarsi VIA INTERNET www.allemandi.com VIA MAIL [email protected] «Vernissage», la fotorivista che ci porta dentro gli avvenimenti «Il Giornale delle Mostre» la guida commentata delle mostre da vedere ogni mese in tutta l’Italia, in tutto il mondo e periodicamente il «Rapporto Annuale» su un tema specialistico VIA POSTA via Mancini 8, 10131 Torino VIA FAX 011 8193090 VIA TELEFONO 011 8199157 Athena Nike: la vittoria della dea. Marmi greci del V e IV secolo a.C. della Fondazione Sorgente Group La scultura di Athena Nike della metà del V sec. a.C. rinasce attraverso un’innovativa ricostruzione multimediale realizzata da Paco Lanciano con consulenza scientifica di Eugenio La Rocca L’apertura al pubblico è dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 18.00. Visita guidata con proiezione multimediale su prenotazione. Tel. 06.90219051 - 06.90219016 [email protected] Spazio Espositivo Tritone Roma, via del Tritone 132 www.fondazionesorgentegroup.com INGRESSO GRATUITO FINO AL 10 GENNAIO 2014 vedere a ROMA Graeme Todd Per la personale «New paintings» l’artista scozzese Graeme Todd ha realizzato dipinti in cui confluiscono suggestioni tratte sia dall’arte orientale sia dal romanticismo del XIX secolo, e in cui strati di lacca trasparente e colore creano sorprendenti effetti prospettici. Galleria Alessandra Bonomo fino al 30 gennaio; via del Gesù 62; tel. 06 69925858; www.bonomogallery. com; Orario: lu-ve 15-19 5 /***/••• Colori sotto la neve. Il fascino della realtà russa vista dai pittori sovietici La neve è il tema dominante di questa rassegna pittorica, che vede esposte tele eseguite sotto il regime sovietico. Galleria Carlo Maria Biagiarelli fino al 28 febbraio; piazza Capranica 97; tel. 06-6784987; Orario: lu-sa 1013/16-20 5 // Cinzia Fiaschi - Collezione di galleria Prosegue, sino al 10 dicembre la rassegna «Solo acquarello», a seguire, dall’11 al 20 dicembre, la personale di Cinzia Fiaschi. Ancora, dal 21 dicembre sino al 31 gennaio, «Collezione di galleria», con opere di artisti quali Ennio Calabria, Carlo Roselli, Giosetta Fioroni, Sandro Trotti. Galleria della Tartaruga fino al 31 gennaio; via Sistina 85A; tel. 06 6788956; www.galleriadellatartaruga.com 5 /***/••• Progetto P 2013 carta, nascono poi le opere che l’artista realizza sui muri di città italiane e straniere. La cura è di Marta Gargiulo. Galleria Varsi fino al 23 gennaio; via San Salvatore in Campo 51; tel. [email protected] 5 // Maurizio Nannucci (Firenze, 1939), uno dei protagonisti delle sperimentazioni artistiche internazionali nell’ambito della poesia concreta, fluxus e concettuale, espone in Palazzo Sforza Cesarini due grandi «neon writings», appositamente realizzati per gli spazi della galleria, che si configurano «come un’opera d’arte ambientale che instaura un dialogo con lo spazio che l’accoglie, modificando il suo significato e la sua fruizione». Giacomo Guidi Arte Contemporanea fino al 28 febbraio; palazzo Sforza Cesarini - Corso Vittorio Emanuele II 282/284; tel. 06 68801038; www.giacomoguidi.it; Orario: ma-sa 16-20 5 /***/••• Femke Schaap. Models & Simulation / Alberto Zamboni Prosegue, sino all’11 gennaio, la mostra di Femke Schaap (Woerden, 1972), scultrice olandese che lavora con la luce, realizzando sculture e videoinstallazioni. In esposizione una serie di nuovi lavori presentati con la cura di Claudio Libero Pisano. A seguire, dal 16 gennaio, la personale di Alberto Zamboni dal titolo «Nel frattempo». L’artista bolognese presenta venti oli su tela, accompagnati da uno scritto di Mattia Torre. Il segno dal 16 gennaio; via Capo le Case 4; tel. 06 6791387; www.galleriailsegno. com; Orario: lu 17.00-19.30; ma-ve 10.30-13.00/17.00-19.30 5 /***/••• La personale di Nella Giambarresi, «Dal nido nel mondo», è composta da opere pittoriche e grafiche di grande dimensioni. La Cuba d’Oro fino al 11 gennaio; via della Pelliccia 10; tel. 06 58320342; Orario: ma-sa 17-20 5 /***/••• Giosetta Fioroni. Il Teatro della Vita Pablo Mesa Capella. Deus ex machina Alain Huck. Tabou Solo show per l’artista svizzero Alain Huck, nato nel 1957 a Vevey, che vive e lavora a Losanna, vincitore quest’anno del Grand Prix del Canton Vaud. In mostra tre disegni a carboncino su carta di grandi dimensioni, un video e una scultura in alluminio. Galleria Marie-Laure Fleisch fino al 28 febbraio; vicolo Sforza Cesarini 3A; tel. 06 68891936; www. galleriamlf.com 5 /***/••• Confusione La collettiva vede esposte le opere di Arianna Bonamore, Flora Contoli, Francesca De Angelis, Lara De Angelis e Mario Tosto. Galleria Minima Arte Contemporanea fino al 11 gennaio; via del Pellegrino 18; tel. 339 3241875; Orario: ma-ve 16-19.30; sa 11-19.30 5 /***/••• Stefano Arienti «Ragamala» è il titolo della personale di Stefano Arienti. In mostra opere recenti dell’artista nato ad Asola (Mantova) nel 1961. Galleria S.A.L.E.S. fino al 31 gennaio; via dei Querceti 4/5; tel. 06 77591122; www.galleriasales.it; Orario: ma-sa 15.30-19.30 5 /***/••• Alice Pasquini. Take Me Anywhere I disegni in mostra costituiscono una sorta di sketchbook, il diario di viaggio della street artist Alice Pasquini. Da questi disegni su Fotografie abrasive Maurizio Nannucci La rassegna di fotografia in portfolio, a cura di Carlo Gallerati e Noemi Pittaluga, propone esposizione dei lavori stampati e, nella seconda sala della galleria, videoproiezione dell’intera rassegna. Tra gli artisti: Antonella Albani, Marialuisa Angeletti, Daniele Cametti Aspri, Stella Carbone, Enrico Chiappini. Galleria Gallerati fino al 7 novembre 2014; via Apuania 55; tel. 06 44258243; www.galleriagallerati.it; Orario: lu-ve 17-19 5 /***/••• Mentre prosegue la mostra «Giosetta Fioroni. L’argento. Faience» presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, la galleria la Nuvola dedica alla medesima artista una personale che ne raccoglie i lavori eseguiti tra il 1960 e il 2013: sculture, carte, dipinti su tela, disegni, teatrini e una nuova serie di ceramiche di piccole dimensioni: abiti ispirati a eroine di libri amati. La mostra è accompagnata dal libro d’artista «My Story», edito da Maurizio Corraini. La cura è di Eva Bellini. Galleria La Nuvola dal 12 dicembre al 14 febbraio; via Margutta 51a; tel. 06 36005158; www.gallerialanuvola.it 5 /*/••• 14 Nella Giambarresi Delicato il tema, il rapporto tra religioni differenti, scelto da Pablo Mesa Capella: trasformando la galleria in una sorta di luogo di culto unico, l’artista ha unito i simboli del cristianesimo e dell’islam in una scultura interattiva. Sarà il pubblico, durante il corso dell’esposizione, a dover rimuovere la ruggine che si forma giorno dopo giorno sull’opera, in un atto dall’evidente rimando simbolico. La cura è di Stella Bottai. LaStellina ArteContemporanea fino al 20 dicembre; via Braccio da Montone, 93; tel. 334 2906204; www. lastellinaartecontemporanea.com; Orario: lu-ve 17.30-20 5 /***/••• Martina Angius. (ordine) La mostra di Martina Angius, curata da Donato Di Pelino, si compone di una raccolta di elementi naturali recuperati dall’artista nella giungla urbana tra le strade di Roma. La cura è di Donato Di Pelino. MuGa fino al 2 gennaio; via Giulia 108/109; tel. 06 45540484 5 /***/••• Partita doppia tra Novecento e Terzo Millennio La Nuova Galleria Campo dei Fiori si trasforma, a partire da questa mostra, in Maja Arte Contemporanea. La prima esposizione è un’originale commistione tra arte moderna e arte dei nostri giorni: opere di artisti come Francesco Nonni, Bruno Croatto, Ercole Drei, Edoardo Gioja, sono accostate a lavori di otto artisti contemporanei: M. Dorigatti, I. Ducrot, M. Eustachio, L. Frongia, V. Pajevic, A. Titonel, J. von Thüngen, G. Zampogna. Nuova Galleria Campo dei Fiori Maja Arte Contemporanea fino al 31 gennaio; via di Monserrato, 30; tel. 06 68804621; www.nuovagalleriacampodeifiori.it 11 /***/••• Pino Settanni La galleria ospita «Oltre l’Obiettivo», personale del fotografo Pino Settanni. One Piece Contemporary Art fino al 15 gennaio; via Margutta 53/B; tel. 06 32651909 | 347 5207567; www.onepieceart.com; Orario: lu-ve 16.30-19.30 13 /***/••• «In fondo alla sala», foto su carta abrasiva di Addo Trinci «Fuori dal tempo» è il titolo della mostra personale che Addo Trinci presenta presso la galleria Erica Fiorentini Arte Contemporaea, a cura di Ludovico Pratesi. Nato a Pistoia (1956), dove tuttora risiede e lavora, Trinci è un artista noto principalmente per le sue installazioni che, poste all’interno di spazi anticonvenzionali pubblici o privati, instaurano un dialogo con l’ambiente in cui si inseriscono. Lo stesso avviene per le due opere scultoree esposte presso la galleria romana: «Un passo dopo», composizione modulare di lastre di vetro, e «Verso ciò che è», formata da un elemento concavo e uno convesso in ceramica. Entrambe le sculture, sebbene essenziali e di fragile costituzione, scandiscono lo spazio, alterando la percezione che lo spettatore ha di esso. La stessa ambiguità, ma in senso temporale, caratterizza il gruppo di fotografie che completa la mostra. Stampate su carta abrasiva, le immagini negano al supporto la sua usuale funzione, quasi imponendogli di trattenere il ricordo. q Sara De Chiara Addo Trinci. Fuori dal Tempo, fino al 31 gennaio 2014 Erica Fiorentini Arte Contemporanea, Via Margutta 17 tel. 06 3219968, www.ericafiorentini.it Orario: lu-ve 10.30-13,30/15.30-19.30; sa 10.30-13.30 Camere XIX La nuova edizione di «Camere» è costituita dalle tre stanze allestite da Marinus Boezem, IRWIN e Felice Levini. Marinus Boezem presenta due opere: «Cartografia 1572-1997» e «Piss project», gli IRWIN hanno realizzato la videoinstallazione «Transnacionala», mentre la camera di Felice Levini è immersa in una dimensione fluttuante. Il testo che accompagna l’esposizione, «Errabondare non è una colpa», è di Francesco Serrao. RAM Radioartemobile dal 15 dicembre al 15 febbraio; via Conte Verde 15; tel. 06 44704249; www.radioartemobile.it; Orario: ma-sa 16.30-19.30 5 /*/••• Ottocento in un interno Scene di vita quotidiana ambientate in interni, nella pittura dell’800 e dei primi decenni del ’900, sono i soggetti delle tele di pittori come Caputo, Cervi, Frangiamore, Maccari, Mei, Montani, Diodati, Facchinetti, Mazzolini, Pellegrini, Sani. Recta fino al 11 gennaio; via Dei Coronari 140; tel. 06 68808387; www.galleriarecta.it; Orario: ma-sa 10,30-13,30/ 15,30-19,30 7 /***/••• Almost All Alla collettiva, panoramica su «quasi» tutti gli artisti che rappresentano la galleria, prendono parte Sergi Barnils, Davide Bramante, Marco Cazzato, Diamond, Lorenzo Mattotti, Antonello Silverini, Spider e Gianluigi Toccafondo. Rosso20sette fino al 25 gennaio; vicolo del Governo Vecchio; tel. 06 8193237; www.rosso27.com 5 /***/••• Dino Ignani. 80’s dark portraits Nell’ambito della IX edizione di FotoLeggendo, sono in mostra gli scatti di Dino Ignani, lavori realizzati nei primi anni Ottanta, dedicati ai giovani che frequentavano i club legati all’universo dark. La cura è di Matteo Di Castro e Paola Paleari. s.t. foto libreria galleria fino al 5 gennaio; via degli Ombrellari 25; tel. 06 64760105; www.stsenzatitolo.it; Orario: ma-sa 11.30-19.30 13 /***/••• Sergio Ragalzi L’artista torinese Sergio Ragalzi torna, dopo nove anni, negli spazi di Senzatitolo, presentando il ciclo «Erotica», il cui fulcro è una enigmatica scultura sospesa nel vuoto. Senzatitolo fino al 10 gennaio; via Panisperna 100; tel. 392 0318164; www.spaziosenzatitolo.org 5 /***/••• Silvia Iorio. Continuum Francesca Valente cura la personale dell’artista Silvia Iorio, che nella sua ricerca affronta, con mezzi pittorici e spirito insieme scientifico e poetico, tematiche astrali. smART fino al 1 marzo; piazza Crati 6/7; tel. 06 64781676; www.smartroma.org 5 // Gabriele Morrione Il progetto fotografico di Gabriele Morrione, che ha per titolo «Madri e figlie», coinvolge ottanta madri e novantanove figlie, ritratte dal fotografo nel corso di un’indagine sull’universo femminile e sui rapporti interpersonali. Spazio Cerere dal 18 gennaio al 2 febbraio; via degli Ausoni 3 13 /***/••• Special price 2013 - Giovanni Morgese Marcello Rossetti Dal 10 dicembre al 3 gennaio, lo Studio ospita la collettiva «Special price 2013», terzo appuntamento rivolto al «collezionismo low cost». A seguire, dall’8 al 24 gennaio, la personale di Giovanni Morgese, «Ferro e Fuoco», curata da Maria Vinella. E ancora, dal 28 gennaio al 14 febbraio, «Il Sentire della forma» di Marcello Rossetti, accompagnato da un testo di Nicola Carrino. Studio Arte Fuori Centro fino al 14 febbraio; via Ercole Bombelli 22; tel. 06-5578101; www.artefuoricentro.it; Orario: ma-ve 17-20 5 /***/••• Gaetano Pesce e i suoi gioielli La mostra, nata in collaborazione con Ada- Emerse da un mare verde-azzurro Fino al 30 gennaio Ex Elettrofonica diventa luogo di un environment grazie al progetto «Antivegetativa» di Davide D’Elia, artista salernitano (1973) che vive e opera tra Londra e Roma, che Opere di Davide D’Elia presso ha scialbato le Ex Elettrofonica pareti dalla base fino a metà con della vernice verde-azzurra utilizzata nella nautica per proteggere le carene delle imbarcazioni dall’attecchimento e proliferazione di alghe, coralli e muffe. Così una ventina tra ritratti dipinti e fotografici d’epoca, un’umile sedia di legno e una boa, finiscono con lo scomparire del tutto o parzialmente sotto l’orizzonte di questa mano di pittura, con il risultato di un ambiente straniante, allucinato, reso più asettico dalle luci da gabinetto scientifico. D’Elia opera inversamente rispetto all’intervento nel 2010 nella stessa galleria, quando aveva dato vita a coltivazioni di muffe quasi invisibili, sugli stessi muri: «Quest’ultimo lavoro si serve di tòpoi artistici come la «cancellazione» e la «parcellizzazione» di una stessa opera, tagliata per essere riutilizzata in più punti, spiegano Beatrice Bertini e Benedetta Acciari, titolari della galleria. «Con un approccio quasi da scienziato, D’Elia sembra testare un mondo costituito da oggetti d’affezione, dispositivi di una memoria vitale capaci di documentare la storia, di rendere vividi i ricordi nella nostra epoca di crisi radicale, ricca tuttavia di scelte inesplorate. Lo spettatore è chiamato a svolgere un ruolo interattivo con l’opera ambientale, a optare tra vitale e asettico, formale e informale». q Francesca Romana Morelli Street art dietro le sbarre Davide D’Elia. Antivegetativa, fino al 30 gennaio 2014 Ex Elettrofonica, vicolo di S. Onofrio 10, tel. 06 64760163 www.exelettrofonica.com Orario: ma-ve 16-20 chiara Zevi, presidente della Fondazione Bruno Zevi, vede esposti bracciali, collane e spille appositamente eseguiti per l’occasione da Gaetano Pesce: pezzi unici, realizzati a mano dall’artista in resina poliuretanica. Studio Stefania Miscetti fino al 31 gennaio; via delle Mantellate 14; tel. 06 68805880; www.studiostefaniamiscetti.com; Orario: lu-ve 16-20 5 /***/••• Marco Strappato. Not yet titled Per The Gallery Apart Marco Strappato ha realizzato una serie di nuovi collage, un’installazione e alcuni interventi in situ, prendendo le mosse, come di consueto, dall’alterazione dei codici visivi e linguistici. Le opere sono accompagnate da un testo di Claudio Musso. The Gallery Apart fino al 9 gennaio; via Francesco Negri 43; tel. 06 68809863; www.thegalleryapart.it 5 /***/••• Antonio Capaccio La Vetrina presenta, in un’allestimento visibile ventiquattro ore su ventiquattro, un’opera del 2013 di Antonio Capaccio, una tecnica mista su tela, ispirata alla tecnica dell’ikebana. Vetrina di Brecce fino al 18 gennaio; via Mario De’ Fiori 43 5 /***/••• Rero Prosegue, con la mostra dell’artista francese Rero, «Supervised Independence», il programma espositivo «Public and Confidential». Oltre alle opere di Rero esposte in galleria, il progetto è costituito da interventi pubblici dell’artista in diversi luoghi della città. La cura è di Giuseppe Ottavianelli, con un testo critico di Achille Bonito Oliva. Wunderkammern fino al 25 gennaio; via Gabrio Serbelloni 124; tel. 3498112973 - 3425176871; www.wunderkammern.net 5 /***/••• Silvia Camporesi. Souvenir Universo Silvia Camporesi interviene sull’immagine fotografica adoperando l’antica tecnica giap- ponese del taglio e piegatura della carta. In questo modo la foto, trasformata dall’artista, muta di senso. In mostra opere che hanno per soggetto l’universo e il rapporto tra luogo e ricordo. z2o Galleria - Sara Zanin fino al 1 febbraio; via della Vetrina 21; tel. 06 70452261; www.z2ogalleria.it; Orario: lu-sa 14.30-19.30 5 /***/••• La Transavanguardia tra Lüpertz e Paladino. Opere nella Collezione Würth In mostra sessanta lavori, tra dipinti e sculture, di Mimmo Paladino e Markus Lüpertz, lavori provenienti dalla collezione di Reinhold Würth. La mostra è accompagnata da un testo critico di Achille Bonito Oliva, teorizzatore del movimento della Transavanguardia di cui Paladino è esponente. Sulla scorta di notevoli affinità fra i lavori degli artisti della Transavanguardia e alcuni autori tedeschi, tra i quali lo stesso Lüpertz, nel 1982 Bonito Oliva curò, in Italia, l’esposizione «La Transavanguardia tedesca». La presente mostra è occasione per analizzare tali affinità e punti di tangenza. Art Forum Würth Capena fino al 15 febbraio; Capena, viale della Buona Fortuna 2; tel. 06 90103800; www.artforumwuerth.it; Orario: lu-sa 10-17 5 /****/•••• Marianna Masciolini Marcello Maugeri La mostra «B.N.R.» di Marianna Masciolini è costituita da carte volumetriche e sculture installative, mentre la personale «Forma e Memoria» di Marcello Maugeri si compone di una grande scultura installativa e una serie di quadri. Romberg arte contemporanea fino al 27 gennaio; Latina, viale Le Corbusier 39 - Torre Baccari; tel. 0773 604788 | 334 7105049; www.romberg.it; Orario: ma-sa 1419.30 5 /***/•••