Rassegna Stampa del 06/08/2007 10:46

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Rassegna Stampa del 06/08/2007 10:46
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INDICE
VIDEOGIOCHI
04/08/2007 Corriere della Sera
«Ammazza tutti i corrotti» Un videogioco rieduca i cinesi
4
03/08/2007 Il Mattino
IL CASO
6
04/08/2007 D Repubblica
LUNA PARK PER ADULTI BABY
7
04/08/2007 Io Donna
TOP news
10
03/08/2007 Vita
CHI SNIFFA COCA UCCIDE I POVERI
12
03/08/2007 Gente Viaggi
Lo shopping al tempo dei Pirati
14
04/08/2007 Corriere.it
Un videogioco rieduca i cinesi
15
03/08/2007 Corriere.it
ICED!, e l'immigrato sei tu
16
04/08/2007 Sport Week
SCAFFALE ECCO IL GOLF DA SALOTTO
17
VIDEOGIOCHI
9 articoli
04/08/2007
Corriere della Sera
Pag. 17
ED. NAZIONALE
Enorme successo per il gioco sul web lanciato dal Partito comunista
«Ammazza tutti i corrotti» Un videogioco rieduca i cinesi
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Fabio Cavalera
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PECHINO - Che sia propaganda. Che sia divertimento. O che sia educazione, una cosa è certa. Il
primo videogame con il copyright del Partito comunista cinese volta le spalle al maoismo. Si chiama
«il guerriero anticorruzione » e ha un bel successo.
Nel cyberspazio, questo moderno «guerriero anticorruzione» sottopone la storia a revisione e si
presenta con un ideale etico che si alimenta delle pagine più gloriose scritte dalle dinastie imperiali
Qin, Han, Song, Ming, quelle del «feudalesimo reazionario». Una volta. Il bene e il male hanno nuovi
eroi che non sono più i padri del comunismo e i nemici della rivoluzione. Ma sono i sovrani e i principi
che, leggenda o verità, si sbarazzarono di eunuchi e di ministri in malafede, di ladri furbi e spietati.
Così la morale che trionfa è quella dell'«angelo vendicatore » che senza pietà distrugge le congiure,
punisce i cattivi che ingordi razziano le ricchezze di corte e di popolo. Il messaggio è per l'oggi. La
virtù del buon governo ha radici antiche, non può essere attribuito a un'unica bandiera ma si
riproduce nel corso dei secoli, lungo il percorso della Grande Cina. L'orgoglio di una patria per i suoi
«angeli» migliori, i suoi combattenti senza ideologia in duemila e più anni di storia. Il gioco ha la
paternità del Comitato per la disciplina e della Lega per la gioventù (dipartimenti del partito
comunista) della città di Ningbo, Cina Orientale, provincia del Zhejiang. Diffuso su internet da pochi
giorni (indirizzo web: www.cnlzyx.cn) ha trovato un pubblico fuori da ogni aspettativa e i responsabili
del sito hanno dovuto rimpiazzare il cuore del sistema elettronico, il server, altrimenti l'assalto
avrebbe mandato in tilt le macchine. Nella pagina d'ingresso, rettangolo in alto con la principessa che
cammina, basta piazzare il mouse e schiacciare.
Adesso compare una scritta: lavori in corso, lo stiamo potenziando. Ma è questione di ore. Sarà più
bello di prima. La partita consiste in un percorso a punti attraverso il quale il «guerriero
anticorruzione» si sbarazza delle figure più truci dell'affarismo. Lo aiutano gli eroi del bene, i
giustizieri. Muore il perfido Zhuo Han, signore che si fece beffe dell'imperatore fantoccio Xian ma che
il figlio adottivo, l'eroe Lu Bu, ammazzò. E soccombe pure, impiccato in piazza, l'eunuco Huang Hao,
servitore corrotto dell'ultimo imperatore del Regno Shu. Fine misera spetta al funzionario Qin Hui
della dinastia Song (imperatore Gaozong), secolo undicesimo, traditore al quale il generale-eroe Yue
Fei chiuse la bocca.
Fulmini e saette si abbattono su Wei Zhongxian, l'eunuco più terribile della storia cinese (la sua casa
bellissima è oggi sede di un club privato a due passi da piazza Tienanmen, in un hutong nascosto e
fuori dai giri del turismo di massa), uomo di trame nella fine Cinquecento, inizio Seicento (dinastia
Ming) costretto al suicidio e il cui corpo fu sbudellato per rabbia. «Noi vogliamo che i giocatori si
divertano ma che abbiano anche da imparare la lezione della storia sulla fine che tocca a coloro che
rubano», ha spiegato un dirigente del partito a Ningbo, interpellato dal giornale governativo China
Daily. Untitolo che è un programma d'azione: «La guerra alla corruzione muove nel cyberspazio».
Lo aveva chiesto il segretario generale del partito e presidente cinese, Hu Jintao, in gennaio: usiamo
meglio Internet, impadroniamoci del mezzo. E l'ufficio politico lo aveva seguito a ruota in aprile: i
prodotti culturali on-line devono essere più «salutari». È arrivato il guerriero vendicatore. E il
feudalesimo non è più reazionario.
VIDEOGIOCHI
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04/08/2007
Corriere della Sera
Pag. 17
ED. NAZIONALE
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COLPISCI LE AMANTI
Una schermata del videogioco «sponsorizzato» dal Partito comunista cinese. Qui si vedono le
«amanti» dei funzionari «corrotti»: bisogna colpirle
VIDEOGIOCHI
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03/08/2007
Il Mattino
Pag. 10
ED. NAZIONALE
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IL CASO
GIULIO BASE Roma. L'uso di computer, videogiochi e cellulari rischia di creare dipendenza in un
adolescente italiano su cinque. È il risultato di uno studio dell'università di Palermo, coordinato da
Daniele La Barbera, secondo cui il 22% dei giovani si può ormai definire «tecnodipendenti». I
ricercatori hanno sottoposto a un questionario elaborato appositamente per la ricerca 2.200 studenti
di scuola superiore delle scuole superiori e pubblicati su Focus .it , periodico dell Istituto di
Informatica e Telematica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Iit-Cnr), riscontrando su più di
un quinto di loro un atteggiamento definito «eccessivamente immersivo», con forme di attaccamento
quasi maniacali nei riguardi dei gadget tecnologici. «Non si tratta solo di una questione di quantità di
ore passate al computer o al telefonino - precisa La Barbera - ma anche del grado di coinvolgimento
emotivo e di effetti sulla vita sociale e affettiva. Ci possono essere ragazzi che passano relativamente
poco tempo con i videogiochi, ma poi stanno tutto il giorno con la mente rivolta al computer».
Secondo lo psichiatra, in assenza di contromisure adeguate, si può scatenare in questi soggetti un
fenomeno di dipendenza molto simile a quello di alcool o droghe:«In questo caso non ci sono crisi
d'astinenza come quelle che siamo abituati a vedere ad esempio nei tossicodipendenti, ma i ragazzi
che hanno risposto al questionario hanno segnalato un disagio molto forte se privati del computer o
del telefono, che può sfociare anche in episodi di rabbia vera e propria». In questi casi il semplice
divieto imposto ai tecno-dipendenti non è sufficiente a eliminare il problema, anzi può peggiorarlo:
«Se c'è pregiudizio e un atteggiamento di chiusura da parte di genitori o educatori si rischia di iniziare
una spirale in cui il ragazzo si chiude sempre di più nel suo mondo "digitale" - spiega La Barbera fino ad arrivare ad una condizione in cui è necessario l'intervento di uno psicologo. L'unica via per
risolvere il problema è la prevenzione, che si può ottenere soltanto con una presenza costante di
fianco ai soggetti, soprattutto se giovanissimi».
VIDEOGIOCHI
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04/08/2007
D Repubblica
Pag. 122
N. 560 - 4 AGOSTO 2007
LUNA PARK PER ADULTI BABY
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
COMPORTAMENTI Non basta più restare adolescenti. Ora gli americani vogliono ritornare bambini.
Così i trenta-quarantenni mangiano cupcakes nei Love Café e guardano Cartoon Network più della
Cnn
di Linton Weeks
Verso le quattro di un pomeriggio recente due guardie del parco si prendono una pausa per andarsi a
mangiare un paio di cupcakes, quei dolcetti gonfi e spugnosi che fanno impazzire i bambini. E
adesso anche gli adulti. Le colleghe trentenni Kristi e Lauren siedono al Love Café di Washington
DC, fondato dall'ex avvocato Warren Brown. Uno che si è dato ai dolcetti per ritrovare se stesso dopo
che l'avvocatura lo stava portando al delirio, e adesso è la star di Food Network con il programma
Sugar Rush. Brown è un modello per i nuovi sostenitori della regressione come terapia, se non stile
di vita. Torniamo alle "amichette". Una, cresciuta nel Midwest, ha appena divorato il suo cupcake
"gourmet" da tre dollari panna e cioccolata. «La mia mamma cucinava sempre, specie i dolci. E da
bere, un bel bicchiere di latte!». L'altra si sta dando da fare con il suo burro di arachidi e cioccolata.
«Me ne porto un po' a casa», dice. Qualche anno fa, tra una birra e l'altra, un gruppo di uomini ha
fondato a Washing-- ton l'Associazione mondiale per adulti di kickball, il calcetto che si gioca da
ragazzini, riservata ai maggiori di 21 anni. Oggi conta più di 20.000 abbonati in tutto il paese.
Secondo Business Week, i telespettatori nella fascia tra i 18 e i 34 anni amano Cartoon Network più
della Cnn, di Msnbc o di qualunque altro canale via cavo. In cima alla lista delle mete per le vacanze
preferite dagli adulti c'è Disney World e, stando alla Entertainment Software Association, l'età media
dei giocatori di videogame è 33 anni. I bar vendono panini al burro d'arachidi e marmellata, un
classico dell'infanzia Usa, nel formato "per adulti". Non si accontentano più di sembrare "giovanili",
stavolta gli adulti americani vogliono proprio tornare bambini. Gli studiosi di costume hanno già
coniato termini appropriati tipo "bambadulti", che abbassa ulteriormente il limite anagrafico rispetto al
già sfruttato "adultescenti". Per soddisfare i loro capricci sorgono nuovi business. La Fun Department,
nel Delaware, è una società ingaggiata dalle grandi imprese per organizzare "ricreazioni" o festicciole
nell'ambiente di lavoro a base di corsa a staffetta, una versione gigante dello Yahtzee, o il passarsi
una palla da rugby con delle scope. Fondata due anni fa, la Fun crede che offrire a serissimi
dipendenti la possibilità di giocare come bambini «contribuisca a rinsaldare lo spirito di squadra,
sollevare il morale e aumentare la motivazione», spiega la manager Jayla Boire. E poiché tra aziende
c'è una concorrenza accanita pur di accaparrarsi buoni dipendenti, il fattore divertimento aggiunto
attira i giovani in cerca di lavoro. I "funsters" rendono di più: vedi il boom degli uffici-parco gioco di
Silicon Valley. Mentre i "funkiller" sono i guastafeste che hanno dimenticato come si ride e hanno
difficoltà a lasciar emergere il pupo che è in loro. «Il nostro compito è stanare i guastafeste e farli
partecipare alle attività », conclude Boire. Con battaglie a colpi di schiuma spray sintetica, gare con
pistole ad acqua, o il gioco del "lancio del capo" dove i dipendenti catapultano in un cestino della
spazzatura il pupazzetto stilizzato di un dirigente. Tra i clienti la multinazionale Du Pont e il canale di
televendite Qvc. «È ovvio che stiamo assistendo a un fenomeno di proporzioni impensate», dice
Christopher Noxon, 38 anni, autore di Rejuvenile: Kickball, cartoons, cupcakes and the Reinvention
of the American Grown-up. Per Noxon la reinvenzione regressiva dell'adulto è dovuta al fatto che
«non ci sono più certezze, le norme sociali sono evaporate e così le generazioni». Non molto tempo
fa la società guardava con disapprovazione ai quarantenni che si dedicavano a skateboard e
collezioni di giornaletti. Ora li glorifica. Il cambiamento è avvenuto in un periodo di ricchezza e
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04/08/2007
D Repubblica
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abbondanza, perché, spiega Noxon nel libro: «è difficile prenderti cura del bambino che è in te se
devi arrabattarti per mettere insieme il pranzo e la cena». La passione per le cose infantili si è
intensificata dopo l'undici settembre. Ma ci sono altri fattori. Gerarchie meno rigorose nell'ambiente di
lavoro. «Si vedono uffici con sfilze di cestini della merenda e animalini di peluche ovunque», scrive
Noxon. La trasformazione dei ruoli permette ai genitori di identificarsi ancor di più con i figli. C'è
l'aspettativa di vita più lunga. «Del resto tutto fa brodo. Persone di ogni età riscoprono cose che gli
davano piacere ai tempi in cui le scoprirono per la prima volta. E che magari gli vennero negate»,
dice Noxon. E prendete proprio lui. Cresciuto a Los Angeles, da bambino trascorreva molto tempo da
solo perché i genitori lavoravano e divorziarono quando lui era piccolo. «Non vedevo l'ora che
arrivasse il giorno in cui avrei potuto indossare un vestito, bermi uno scotch e risolvere qualche
delitto». Ora che ha tre figli trascorre le giornate mangiando ghiaccioli con loro e giocando a kickball.
Paladino del "bambinismo", che «da solo non porta a una vita più felice, ma potrebbe aiutare le
persone ad affrontare meglio la mutevole natura della maturità. La tradizionale vita da adulti può
funzionare per persone abitudinarie e con pochissimi interessi che svolgono un'esistenza prevedibile.
Ma per chi conduce una vita contraddistinta da cambiamenti e flessibilità, va reinventata ». Per
questo in Kansas è stato fondato il Tag Institute, che incoraggia gli adulti a giocare ad acchiapparella.
Il sito web Iskip consiglia di "saltare molto" ai grandi di tutto il mondo, e nel New England esiste
un'organizzazione dedicata al gioco dei quattro cantoni per adulti. A New York si tiene un campionato
per maggiorenni di stickball, altro gioco di strada. Il canale sportivo Espn manda in onda la "morra
cinese" a livello competitivo. E questa estate, tra gli iscritti al torneo del videogioco Madden 07, i
partecipanti sopra i 18 anni erano tanti quanti quelli tra 14 e 17. Gli adulti si costruiscono il proprio
orsetto come terapia e divorano i libri di Harry Potter. «Organizziamo un sacco di feste monumentali
per 30, 40 o 50enni», dice Deidre Lee, 33 anni, proprietaria di Color Me Mine, negozio di Silver
Spring dove i clienti comprano e dipingono da sé gadget di ceramica. Intanto i cupcakes café
spuntano ovunque. Nella zona di Washington, a parte Love Café e le pasticcerie CakeLove, c'è
anche Burgers &amp, a Manhattan c'è la catena Cupcakes, a Baltimora sta prendendo piede Charm
City. La proprietaria, Sandra Long, dice che la sua famiglia prepara dolci da quattro generazioni. Un
anno fa, a grande richiesta, ha iniziato con i cupcakes e adesso ne produce 32 tipi diversi, dal più
semplice alla vaniglia a quelli al Grand Marnier! Per eventi aziendali, congressi, serate di gala. «Non
c'è nulla di male se gli adulti provano ammirazione per oggetti e attività infantili», dice Mike Useem,
della Wharton Business School dell'Università della Pennsylvania. I problemi arrivano, dice Useem,
«quando un adulto che occupa una posizione di potere dedica troppo tempo ad attività infantili.
Quando si tratta di dirigere un'impresa o un Paese, non ci fidiamo di persone immature. La 'gravitas'
non va presa alla leggera». Nel libro Cresci! Come diventare un adulto felice assumendosi le proprie
responsabilità, lo psicologo Frank Pittman ipotizzava già che qualcosa stesse andando per il verso
sbagliato. Ma «la passione degli adulti per i passatempi infantili risale a un secolo fa», ribatte Noxon
in difesa dei bambadulti. Peter Pan e Alice nel paese delle meraviglie si rivolgevano ad adulti
nostalgici. Il luna park di Coney Island alla fine del XIX secolo offriva un servizio di babyparking.
Verso le quattro di un pomeriggio recente Ian Hall, tecnico di computer che lavora per l'ufficio
brevetti, 34 anni, un metro e 92 per 102 chili, cerca un dvd di cartoni animati al videonoleggio
Hollywood di Silver Spring. Tutto fa pensare che si tratti di un giocatore di hockey o rugby. Infatti è
così. A eccezione della sua maglietta nera con la scritta "Kickball.com". Quest'estate ha iniziato a
giocare con gli Holey Moleys, squadretta locale riconosciuta dalla World Kickball Association, e a
breve passerà ai Beltsville Blimps. «Sto tutta la settimana in ufficio, che male c'è», dice grattandosi la
barba rossiccia. «Giocare a kickball è una buona valvola di sfogo per i tipi come noi, meglio che
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04/08/2007
D Repubblica
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N. 560 - 4 AGOSTO 2007
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lasciarsi andare del tutto». Per tutta la vita gli è stato detto che doveva crescere. «Ma una parte di
te», dice, «vuole tornare piccola». Copyright @ washington post
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04/08/2007
Io Donna
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TOP news
www.previsionidelpiede.it, il benessere dei piedi è on line Compeed presenta www.previsioni
delpiede.it il primo sito web dedicato ai piedi, da come prendersene cura ai consigli estetici per un
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allietare il volo ai suoi giovani passeggeri, Lufthansa presenta uno speciale menù di bordo dedicato
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cuoco televisivo in Germania, con il prezioso contributo di 6 bambini che hanno testato e poi
approvato i piatti. I menù per bambini possono essere prenotati gratuitamente su tutti i voli Lufthansa
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per regalare il piacere di un classico intramontabile come il cono panna e cioccolato anche alle
persone celiache o allergiche al frumento. Un prodotto semplice e buono, fatto solo con latte fresco,
rifinito con gioiose note di granella di nocciole pralinate e disponibile nella pratica confezione da sei
coni da tenere in freezer per avere sempre a portata di mano un cremoso gelato alla panna e
cioccolato. Voiello presente i nuovi golosi sughi Scarpariello Quattro gustose ricette originali e
delicate realizzate con ingredienti semplici e genuini e con deliziosi pomodori coltivati con cura nelle
dolci campagne parmensi: i sughi pronti Voiello della linea Scarpariello trasformano la pasta al sugo
in un piatto da veri gourmet. Per ognuno dei deliziosi sughi Scarparello, preparati con perizia
secondo le ricette tradizionali, Voiello propone un formato di pasta e un vino capaci di renderli
davvero senza eguali. Pappa Reale Royal Gelly Bio: la natura che rinforza Dalla migliore pappa
reale, rigorosamente selezionata, Aboca dà vita a Royal Gelly Bio, un integratore alimentare in
tavolette che racchiude tutta la forza e l'energia della natura. La Pappa Reale liofilizzata, grazie alle
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04/08/2007
Io Donna
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sue preziose proprietà, fa bene ad ogni età e la particolare lavorazione la rende gradevole anche ai
più piccini, che potranno così assumere un supporto nutriente e ricostituente, al 100% naturale.
Nintendo Wii: una nuova filosofia del divertimento Wii: tre semplici lettere per indicare la nuovissima
console Nintendo che rivoluzionerà il mondo dei videogiochi e del divertimento portatile. Con
Nintendo Wii il giocatore entra direttamente nel gioco, grazie al particolare controller, che consente di
simulare i movimenti e di toccare con mano le straordinarie sensazioni donate dal gioco. Con
l'eccezionale tecnologia di Nintendo Wii, dedicarsi ad un videogioco permette così anche di
mantenersi in forma, partecipando, ad esempio, attivamente e direttamente dal divano di casa a
emozionanti sfide sportive.
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03/08/2007
Vita
N. 31 _ 4/10 AGOSTO 2007
ONU. Sandro Calvarii in campo contro La criminalità
CHI SNIFFA COCA UCCIDE I POVERI
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«I consumatori sono complice di massacri e distruzioni». Il neodirettore dell'Unicri punterà tutto
sull'educazione. Con l'aiuto dei videogame
Emanuela Citterio
A diffondere la cultura della lotta contro il crimine e la violenza potrebbe essere un videogioco.
L'Unicri, l'Istituto interregionale delle Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia, sta
mettendo a punto uno studio con Microsoft per creare videogames che suggeriscano ai ragazzi come
"guadagnare una vita" evitando di sparare alla testa o al cuore dell'avversario, oppure facendo
intervenire un mediatore per risolvere il conflitto. Sandro Calvarii è un convinto sostenitore dell'
"edutainment" che, vocabolario alla mano, è una forma di intrattenimento finalizzata sia a educare
che a divertire. Ed è un fautore della collaborazione con le imprese, anche multinazionali. La lotta al
crimine mondiale, assicura, passa anche da qua. Calvani è il nuovo direttore dell'Unicri, l'agenzia
dell'Onu che dal 68 lotta contro i traffici illegali di tutto il mondo, e che dal 2000 ha sede a Torino.
Sarà lui a guidare la svolta: l'Unicri è infatti in una fase delicata, in cui sta allargando il suo piano di
intervento a nuovi crimini per i quali non esistono ancora trattati internazionali. Come quelli ambientali
e quelli contro la proprietà intellettuale. Il furto di materiale genetico, gli scarichi tossici radioattivi, i
reati cibernetici, la pedofilia online, sono altri esempi. Ma la lista in cui il crimine internazionale fa da
padrone è lunga e ancora inesplorata. «In America Latina come Unodc abbiamo collaborato con
Carrefour per cambiare le attitudini dei consumatori, ampliando l'offerta di prodotti biologici. Con un
duplice risultato: favorire la biodiversità e ridurre le coltivazioni di coca, eliminando così il
finanziamento ai gruppi armati di narcotrafficanti », dice il nuovo direttore di Unicri. Una strategia per
combattere il crimine organizzato che «sfrutta tutti gli spazi della collaborazione umana, dall'ambito
pubblico al mercato, alla responsabilità dei singoli». «Non può esserci il volontariato da una parte, pur
con tutte le cose belle che fa, e la vita di tutti i giorni dall'altra», afferma Calvani. «Il crimine
organizzato fa più morti nel mondo delle malattie». E per di più c'è scarsa consapevolezza
dell'impatto dei comportamenti illeciti in termini di vite umane. «Chi sniffa cocaina dovrebbe sapere
che il suo finanziamento al crimine organizzato, e quindi ai gruppi armati della Colombia, provoca
morte diretta in varie forme», dice Calvani, il cui ultimo incarico è stato come direttore dell'Unodc a
Bogotà. «Una pista di coca significa anche sequestri, massacri di persone molto povere o di popoli
indigeni che sono i più indifesi quando i gruppi armati hanno bisogno di nuovi territori da colonizzare
». Poi c'è il disastro ambientale: «Per esempio la deforestazione della foresta vergine colombiana,
quella con la più alta biodiversità di tutto il continente americano. Per ogni ettaro di coltivazione di
cocaina ne vengono distrutti quattro». Le campagne che puntano i riflettori sulle conseguenze del
consumo di droga nei Paesi produttori sono ancora poche. «In Europa si mette in evidenza il danno
alla salute o l'aumento dell'insicurezza e della violenza sociale ». Solo in Inghilterra c'è stato un
tentativo, quando il ministero dell'Istruzione ha lanciato il motto «one sniff here, one killing deatti» (se
sniffi qui, uccidi qualcuno dall'altra parte del mondo). Il governo colombiano sta sfruttando quest'idea
e ha lanciato la campagna Share thè responsibility - Condividi le responsabilità
(www.sharedresponsibility. gov.co). Il sito, con tutti gli studi scientifici a portata di mouse, dimostra
che è anche e soprattutto il consumo a provocare la situazione attuale di grave insicurezza nel
Paese.
CHI E' UNA CARRIERA IN GIRO PER IL MONDO 54anni, nato a Genova, è nelle Nazioni Unite dal
92. Il suo ultimo incarico prima delvertice Unicri: direttoredeU'Unodc, l'Ufficio delle Nazioni Unite
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03/08/2007
Vita
N. 31 _ 4/10 AGOSTO 2007
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contro la droga e il crimine in Colombia.. Ha avuto incarichi ad alto livello nell'Organizzazione
mondiale per la sanità in Africa. Negli anni 80 era responsabile degli aiuti umanitari della Caritas
Internazionale. È autore di libri e saggi su sviluppo sostenibile, narcotraffico e crimine internazionale.
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03/08/2007
Gente Viaggi
N. 8 - AGOSTO 2007
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Lo shopping al tempo dei Pirati
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di stampa Storie di Pirati (Ed. Edicart, €22,50 cad.). Avventure, misfatti e intrighi dei più intrepidi pirati
dei sette mari, da William Kidd al temuto corsaro fraucese Jean Bart. Si naviga nei misteriosi covi dei
marinai, scoprendo i codici dei capitani e svelando segreti dal sapore lontano, come le consunte
carte geografiche qui a lato. Donna di polsi Bracciale rigido d'argento con incisioni piratesche e logo
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VIDEOGIOCHI
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04/08/2007
Corriere.it
Sito Web
Un videogioco rieduca i cinesi
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Enorme successo per il gioco sul web lanciato dal Partito comunista
Fabio Cavalera
PECHINO - Che sia propaganda. Che sia divertimento. O che sia educazione, una cosa è certa. Il
primo videogame con il copyright del Partito comunista cinese volta le spalle al maoismo. Si chiama
«il guerriero anticorruzione » e ha un bel successo. Nel cyberspazio, questo moderno «guerriero
anticorruzione» sottopone la storia a revisione e si presenta con un ideale etico che si alimenta delle
pagine più gloriose scritte dalle dinastie imperiali Qin, Han, Song, Ming, quelle del «feudalesimo
reazionario». Una volta. Il bene e il male hanno nuovi eroi che non sono più i padri del comunismo e i
nemici della rivoluzione. Ma sono i sovrani e i principi che, leggenda o verità, si sbarazzarono di
eunuchi e di ministri in malafede, di ladri furbi e spietati. Così la morale che trionfa è quella
dell'«angelo vendicatore » che senza pietà distrugge le congiure, punisce i cattivi che ingordi
razziano le ricchezze di corte e di popolo. Il messaggio è per l'oggi. La virtù del buon governo ha
radici antiche, non può essere attribuito a un'unica bandiera ma si riproduce nel corso dei secoli,
lungo il percorso della Grande Cina. L'orgoglio di una patria per i suoi «angeli» migliori, i suoi
combattenti senza ideologia in duemila e più anni di storia. Il gioco ha la paternità del Comitato per la
disciplina e della Lega per la gioventù (dipartimenti del partito comunista) della città di Ningbo, Cina
Orientale, provincia del Zhejiang. Diffuso su internet da pochi giorni (indirizzo web: www.cnlzyx.cn)
ha trovato un pubblico fuori da ogni aspettativa e i responsabili del sito hanno dovuto rimpiazzare il
cuore del sistema elettronico, il server, altrimenti l'assalto avrebbe mandato in tilt le macchine. Nella
pagina d'ingresso, rettangolo in alto con la principessa che cammina, basta piazzare il mouse e
schiacciare. Adesso compare una scritta: lavori in corso, lo stiamo potenziando. Ma è questione di
ore. Sarà più bello di prima. La partita consiste in un percorso a punti attraverso il quale il «guerriero
anticorruzione» si sbarazza delle figure più truci dell'affarismo. Lo aiutano gli eroi del bene, i
giustizieri. Muore il perfido Zhuo Han, signore che si fece beffe dell'imperatore fantoccio Xian ma che
il figlio adottivo, l'eroe Lu Bu, ammazzò.Esoccombe pure, impiccato in piazza, l'eunuco Huang Hao,
servitore corrotto dell'ultimo imperatore del Regno Shu. Fine misera spetta al funzionario Qin Hui
della dinastia Song (imperatore Gaozong), secolo undicesimo, traditore al quale il generale-eroe Yue
Fei chiuse la bocca. Fulmini e saette si abbattono su Wei Zhongxian, l'eunuco più terribile della storia
cinese (la sua casa bellissima è oggi sede di un club privato a due passi da piazza Tienanmen, in un
hutong nascosto e fuori dai giri del turismo di massa), uomo di trame nella fine Cinquecento, inizio
Seicento ( d i n a s t i a Ming) costretto al suicidio e il cui corpo fu sbudellato per rabbia. «Noi
vogliamoche i giocatori si divertano ma che abbiano anche da imparare la lezione della storia sulla
fine che tocca a coloro che rubano», ha spiegato un dirigente del partito a Ningbo, interpellato dal
giornale governativo China Daily.Un titolo che è un programma d'azione: «La guerra alla corruzione
muove nel cyberspazio». Lo aveva chiesto il segretari o generale del partito e presidente cinese, Hu
Jintao, in gennaio: usiamo meglio Internet, impadroniamoci del mezzo. E l'ufficio politico lo aveva
seguito a ruota in aprile: i prodotti culturali on-line devono essere più «salutari».È arrivato il guerriero
vendicatore. E il feudalesimo non è più reazionario.
VIDEOGIOCHI
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03/08/2007
Corriere.it
Sito Web
ICED!, e l'immigrato sei tu
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Un nuovo gioco permette ai giocatori di vivere le difficoltà degli stranieri negli Stati Uniti, alle prese
con burocrazia e pregiudizi
Francesca Martino
NEW YORK - L'avventura più pericolosa, difficile, in cui l'uomo deve mettere alla prova tutte le sue
abilità e conoscenze, è sotto i nostri occhi tutti i giorni. È quella dei migranti, dei lavoratori o degli
studenti che si trovano a vivere in un Paese straniero e ad affrontare ogni giorno le mille difficoltà
pratiche che questo pone. Un'avventura che nella vita reale si lascia volentieri agli altri, ma che può
essere molto istruttivo vivere in un videogioco. IL GIOCO - «ICED!» è un nuovo videogame, che sarà
disponibile online gratuitamente da novembre, in cui ci si mette nei panni di un immigrato che arriva
negli Stati Uniti; il giocatore può scegliere tra vari personaggi: c'è lo studente messicano che non ha
dato abbastanza esami e si vede scadere il permesso di soggiorno, il veterano di Haiti che torna
dall'Iraq e rischia l'espulsione perché cade nella depressione e nell'alcolismo, la giovane 16enne
della Guinea accusata ingiustamente di terrorismo alle prese con il sistema giudiziario americano.
Tutte situazioni particolari, tratte da storie vere. Per vincere bisogna stare attenti a non perdere punti,
e ciò si ottiene mantenendo un comportamento sempre moderato e stando attenti a non commettere
infrazioni. Ma anche questo non basta, si può incappare nei guai anche per errori giudiziari e bisogna
cavarsela. Nel primo livello si vive in una città somigliante a New York, nel secondo si può finire
all'interno di un centro di detenzione per immigrati. PER LEGGI PIU' UMANE - Il gioco è stato ideato
da due compagne di Università, Heidi Boisvert (la programmatrice), e Natalia Rodriguez, che poi lo
hanno sviluppato con l'aiuto di una Ong di New York, Breakthrough , particolarmente attiva nell'aiuto
dei migranti e anche particolarmente critica nei confronti delle nuove leggi sull'immigrazione in vigore
negli States dal 1996. Una delle accuse che Breakthrough rivolge al governo è quella di favorire
l'avvicinamento dei migranti alla criminalità, invece che premiare i comportamenti onesti. Il gioco è
decisamente schierato a sostegno della battaglia contro la detenzione e il rimpatrio forzato e la sua
forza è quella di basare le situazioni del videogame in un contesto legislativo molto puntuale e
realistico. LE CRITICHE - Le ideatrici di ICED - che significa I Can End Deportation, ma che è anche
un gioco sull'acronimo del dipartimento per l'immigrazione americano ICE (Immigration and Customs
Enforcement) - dicono di non aver preso contatti con le istituzioni governative, ma di essersi
documentate presso avvocati ed esperti, e soprattutto di aver parlato a lungo con i destinatari del
progetto, cioè i teenager in età di voto.
La reazione dell'ICE è fredda: «Spero che i giocatori capiscano che si tratta di fiction», ha dichiarato
a Reuters la portavoce Barbara Gonzales. Più apertamente critico invece Steven Camarota, a capo
del Center for Immigration Studies di Washington, che sostiene che il gioco si focalizza solo su casi
individuali e tratta di un solo aspetto del problema, e che questo lo rende poco significativo e inutile.
VIDEOGIOCHI
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04/08/2007
Sport Week
Pag. 76
N.30 - 4 AGOSTO 2007
SCAFFALE ECCO IL GOLF DA SALOTTO
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
-WITHSTYLE Giocare a golf in salotto può creare problemi, che possono però essere risolti se si
confina in un campo virtuale dentro la tv. È ciò che ha fatto Nintendo con Pangya! Golf with Style,
videogame dai tratti di un fumetto giapponese, con caddie dai poteri magici. Il suo bello? Ogni tiro si
mima infatti muovendo il telecomando della console come fosse una vera MOUNTAIN BIKE
ADRENALINE toricamente 1 videogiochi dedicati al ciclismo non si possono definire avvincenti. Molto
più 1 imiti agli strategici piuttosto che ai giochi di corse, tendono a peccare sotto il punto di vista
dell'azione. Mountain Bike Adrenaline si discosta nettamente da questo stereotipo. Un gioco
divertente e veloce con il quale scorrazzare, correre e saltare tra spiagge e canyon a bordo di bici dei
più rinomati inarchi del settore.
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