Motori Sex and Naples

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Motori Sex and Naples
16
venerdì 15 ottobre 2010
Posta: Via Chiatamone, 7 - 80121 Napoli
Telefono: 081.2458111 Fax: 081.2458209
e-mail: [email protected]
Lo scempio di Genova:
vergognosa la sicurezza
C
aro direttore, sarò breve e conciso perché sicuramente ci
saranno tantissime altre lettere
analoghe alla mia meritevoli della
Sua attenzione. Mi riferisco, naturalmente, all'inqualificabile spettacolo al quale abbiamo assistito per
tv che ha avuto come teatro lo stadio Marassi di Genova. Non è concepibile che criminali come "l'incappucciato" serbo e i suoi complici non solo siano potuti entrare nello stadio, ma soprattutto abbiano
potuto agire delinquenzialmente
indisturbati sotto gli occhi di tutti.
È inammissibile che gli strateghi
della sicurezza non siano stati in
grado di neutralizzare immediatamente quell'individuo inquietante
legittimando implicitamente il suo
operato. Non regge l'alibi che un
intervento avrebbe messo a repentaglio la sicurezza di altre persone.
Oggi i reparti speciali intervengono
con successo in situazioni ben più
gravi. È da vigliacchi riversare sull'arbitro la responsabilità della decisione finale. Ha perfettamente
ragione il commentatore televisivo
quando ha sottolineato che per
imbrigliare la violenza negli stadi
italiani, mentre per il nostro campionato si sono adottati provvedimenti quali la tessera del tifoso, per
altre manifestazioni calcistiche,
adirittura di livello internazioale,
nulla si è fatto e nulla in concreto si
riesce a fare. È sotto gli occhi di tutti che siamo rimasti vittime e ostaggi di un rozzo capopopolo il quale
con il suo esempio sicuramanre farà
da caposcuola di violenza.
Mimmo Sica, Napoli
Trenitalia
puntualizza
G
entile direttore, bastava consultare il sito di Ferrovie dello
LA VIGNETTA
DI MALATESTA
Statistiche e politica
IN CAMPANIA
8MILA LAUREATI
IN FUGA
COME MAI
LA IERVOLINO È LAUREATA
E STA ANCORA QUI?
commerciale, recita testualmente:
Promo Rosa è un’offerta “dedicata a
gruppi da tre a cinque persone
dove tutte le donne, di età superiore ai 12 anni, viaggiano gratis”. E
ancora, sempre sul sito si legge: con
la promozione Sabato Rosa si può
“viaggiare in 2 acquistando un
biglietto a prezzo base valido per 2
persone, a condizione che sia presente almeno una donna di età
superiore ai 12 anni” che ovviamente viaggerà gratis. Dove si
evince che l’offerta è destinata solo
alla coppia uomo-donna? Sabato
Rosa infatti vale anche per due amiche, oppure per una donna in compagnia del figlio, della nipote, della
madre. E così via. Al di là di ogni
polemica, per le offerte di ottobre
stiamo registrando un notevole
interesse da parte di moltissime
donne che hanno deciso di scegliere il treno e apprezzarne così gli
indiscutibili vantaggi.
Ufficio Stampa Campania, Ferrovie dello Stato
A proposito dell’episodio
del tassista e il cane...
E
Stato per capire cos’è la campagna
Frecciarosa. Faccio naturalmente
riferimento all’articolo “Trenitalia
accusata di offensivo maschilismo”
del 4 ottobre, che dà una rappresentazione non veritiera dell’iniziativa. Ottobre è il mese della prevenzione della salute della donna e
il Gruppo FS, con il sostegno di
Ministeri, Istituzioni e Associazioni,
ha organizzato una serie di promozioni e comunicazioni dedicate a
tutto il mondo femminile. E non è
assolutamente vero che “le donne
viaggeranno gratis solo se accompagnate da un uomo o dai figli”,
come riportato nell’articolo. Il sito
ufficiale di FS infatti, nella sezione
gregio Direttore, con riferimento al tragico episodio di
Milano che ha visto l'aggressione
ad un tassista per aver investito un
cane, mi vengono naturali due considerazioni: la prima è che i media
non hanno mai parlato del fatto che
il cane evidentemente non era
tenuto al guinzaglio, cosa che rende colpevole in primis proprio il proprietario del cane e non il tassista.
Successivamente mi ha molto colpito il fatto che non si sono presentati testimoni in quanto quelli che
potevano farlo erano stati intimiditi con incendio all'auto ed altri comportamenti analoghi che, francamente, non rientrano nella mentalità del milanese medio, ma fanno
venire in mente metodi di “casa
nostra”.
Enzo Scarpati, Napoli
Motori
a cura di
Nuviana Arrichiello
Politica e politici,
è tutto un fallimento
L
o spettacolo a cui stiamo assistendo in questi mesi che
vede come protagonisti i rappresentanti politici della
maggior parte degli schieramenti presenti nel panorama
politico nazionale e locale, con passaggi da uno schieramento
all’altro in grande allegria, la dice lunga non solo sulla moralità,
ma soprattutto sulla ideologia di costoro. Dal più piccolo Comune
italiano al Parlamento non si contano più i cambi di casacca.
Sono stato un militante attivo del Partito Radicale dal 1975,
quando a Napoli nella sede di Via Portalba a piazza Dante
demmo vita al movimento radicale napoletano. Sono cresciuto e
mi sono formato politicamente con i digiuni e le battaglie di
civiltà e libertarie di Pannella. Ho dentro di me ancora quei
valori che hanno caratterizzato quel periodo della mia vita e
difficilmente penso derogherò mai da loro. Questa citazione
serve esclusivamente per capire o meglio tentare di far capire
che se non si sono vissuti certi modi di interpretare l’impegno
pubblico e civile difficilmente si sarà fedele a qualche ideale. La
scomparsa delle sezioni di partito in cui si creavano i
presupposti: - per la individuazione delle nuove classi politiche;
per la formazione politica e ideologica degli iscritti le cause
principali del degrado in cui sono caduti la maggior parte dei
rappresentanti politici presenti in tutte le Istituzioni. Oggi
l’appartenenza partitica non si sceglie più in base alla propria
ideologia, lo si fa solo ed esclusivamente in base ai privilegi e al
potere personale che si riesce ad ottenere in cambio. Nelle
Amministrazioni locali poi non si riesce a capire più quale è
l’ideologia partitocratrica presente e predominante, tante sono le
convivenze strane presenti nelle maggioranze che amministrano
gli enti pubblici da quelli comunali a quelli sovracomunali. Il
povero cittadino che va ancora a votare e che magari ha votato
tizio candidatosi come rappresentante della sinistra, dopo poco
se lo trova rappresentante magari in maggioranza in una
coalizione di destra. Alla base di tutto ciò ripeto c’è propria la
mancanza di una ideologia politica in questi soggetti che
riescono a fare politica o per amicizia o perché hanno parecchi
soldi da investire. Infatti queste due ultime caratteristiche
vengono preferite a qualsiasi altra qualità. La professionalità, la
preparazione e, soprattutto, l’onestà intellettuale sono
peculiarità che non servono più, anzi funzionano da deterrente,
l’unica cosa che conta è soltanto la garanzia di non dire mai no
al capo, abbassare la testa anche sulle tesi più assurde e
adeguarsi ai voleri, del gran capo. Certo è che nella tanto
vituperata cosiddetta prima Repubblica accadeva di tutto e di
più, ma quello che stiamo registrando con questa classe politica
era davvero inimmaginabile quando si presentò per sostituire
quella precedente. Anche per questa ragione l’unico partito a far
registrare continue vittorie è solo il partito dei non votanti.
a cura di
N
re è assicurata da una batteria di ultima
generazione, agli ioni di litio, posta al centro del veicolo, composta da 88 celle di 50
Ah, con capacità utile di circa 16 kWh e
alimentazione fornita a 330 V. È possibile
ricaricare le batterie in due modi: con una
presa elettrica tradizionale da 220 V, a
casa propria (la ricarica completa richiede 6 ore), oppure con collegamento esterno, per una ricarica rapida, a una presa
che fornisce corrente monofase di 125 A
a 400 V per una potenza massima di 50
kW (una ricarica all'80% richiede solo 30
minuti). A partire dal lancio, C-ZERO sarà
dotata delle ultime proposte della Marca
in termini di connettività con Citroen
eTouch, dispositivo che include una serie
di servizi e comprende le chiamate
d'emergenza e di assistenza localizzata.
Mariagrazia Poggiagliolmi
Gli uomini sudamericani
promossi a pieni voti
R
zo, ABS, ESP, AFU, vetri elettrici, 6 Airbag
e climatizzatore. Lunga 3,48 m e con un
diametro di sterzata di 9 m, La Citroen CZero sviluppa una potenza di 64 CV (coppia massima di 180 Nm da 0 a 2000
giri/min), riesce a raggiungere una velocità massima di 130 km/h, da 0 a 100 km/h
in 15,9 secondi e riprese da 60 a 80 km/h
in 3,9 secondi e vanta un'autonomia di
150 km. Agile e semplice da usare l'elettrica Citroen dispone di un cambio automatico con un'unica posizione per la marcia in avanti ed una per la retromarcia,
ideale per i neopatentati. Facile ed intuitivo anche il quadro strumenti che, oltre
alle informazioni tradizionali, dispone di
un indicatore a lancetta, attivo dall'inserimento del contatto, che mostra lo stato
della batteria. L'alimentazione del moto-
di PEPPE D’AMBRA
Sex and Naples
Il sogno elettrico diventa realtà
con la nuova Citroen C Zero
on poteva che essere Malmo, in Svezia, una delle
città più ecosostenibili
d'Europa, a fare da cornice per la
presentazione della nuova C-Zero,
prima vettura elettrica disponibile
sul mercato italiano già a partire dal
prossimo mese di gennaio. Realizzata in collaborazione con il marchio Mitsubishi, che in questo
“campo” si è già cimentata con lo
sviluppo della i-Miev, la nuova Czero sarà prodotta quest'anno in
quattromila esemplari, trecento di
questi saranno disponibili per il
mercato italiano. Per il 2012, invece, la produzione totale raggiungerà quota 12 mila unità. Questa
innovativa city-car, che racchiude
in sè tutti i principi di una mobilità urbana dinamica e pulita, può
essere proposta anche come veicolo commerciale (in questo caso sono
previsti due posti anzichè quattro). Al
debutto la C-Zero sarà in vendita ad un
prezzo che si aggira attorno ai 35.900 euro,
una spesa che può essere 'diluità con la
modalità di pagamento del leasing per i
clienti che hanno a disposizione una partita Iva. In questo caso si paga una prima
rata da 3.216 euro alla quale fanno seguito 47 rate mensili da 466 euro per il noleggio per 4 anni, periodo al termine del quale la vettura può essere riscattata con
11.987 euro. Poco più grande di una C1, la
city-car elettrica di Citroen non rinuncia
all'abitabilità ed al confort tipici dei veicoli
del segmento: con 4 posti effettivi e un
bagagliaio di 166 litri di capacità, la CZero propone molteplici equipaggiamenti di confort e sicurezza tra cui servoster-
L’OPINIONE
iunioncina tutta per noi: per me, per
Dory e per Francesca (nella foto). Ci
conosciamo dai tempi delle medie ed
anche se non ci vediamo sempre, siamo stralegate. E’ Francesca, da non confondere assolutamente con l’altra mia amica Francesca
super sfigata in materia di uomini, ad intavolare un intrigante discorso tra spaghetti con
frutti di mare e zeppoline alle alghe tira-calorie. Francy lavora come assistente alle vendite
per un albergo di lusso. Da quattro anni è sempre in giro. Viaggia, viaggia, viaggia…la sua
vita è divisa tra Stati Uniti, Sud America ed
Europa. Ormai si è fatta una idea sugli usi e
sulle culture di popoli differenti…ed accetta
così di commentare con me e Dory le divergenze degli uomini di vari paesi. «Durante le
mie incursioni a New York, a San Francisco,
a Las Vegas o a Chicago, ho constatato - ci
spiega - che l’immaginario collettivo non corrisponde sempre alla realtà. In America sì, è
vero, si cura molto l’estetica, il fisico, in giro
c’è molta “chirurgia plastica”, però poi in fondo l’americano non cura realmente il suo corpo. Una cosa che apparentemente sa di paradossale, ma nello specifico non è così: la
nostra cultura del “benessere” è totalmente
assente (non esistono “Spa”). Tutto è “apparire”…l’ “essere” scompare. Tutto diventa
“business”, anche nella conoscenza. “Nice to
meet you” – dicono con un tono che sa di presa in giro! Gli americani sono tendenzialmente “ipocriti” e ciò li rende incapaci
anche di corteggiare; si rivelano il più delle
volte superficiali, poco, molto poco, profondi.
Per quanto riguarda il Sud America, dò il mio
pieno voto agli abitanti dell’Argentina e del
Brasile. I brasiliani hanno un rapporto con la
vita molto forte. Sono positivi, allegri, sanno
trasmetterti gioia. Gli argentini? Sono galanti, è questa la parola esatta. Sono dei grandi
Signori.
Sanno come
comportarsi,
come muoversi. Gli
spagnoli
sono caldi,
solari, divertenti, molto
diretti,
comunicativi. Esprimono il loro
pensiero
con grande
facilità, senza giri di
parole, senza fronzoli e
menzogne.
E la cosa
che attira di
loro, è che hanno una grandissima apertura
mentale verso il sesso, pur essendo più cattolici di noi italiani. Già, proprio così: c’è una
grande libertà di vivere la loro sessualità sia
che siano omosessuali, trans, etero o bisex. La
loro è una sessualità non soffocata, che porta
“rispetto” verso gli altri. I francesi? Li definirei “assatanati di sesso”. Nelle avances sono
dei veri e propri maiali! Vanno subito al dunque e non sono molto puliti per quanto riguarda la loro igiene. Peccato che nel nostro Paese ci sia ancora una forte chiusura mentale;
stereotipi che fanno male. Alcuni tabù, è vero,
sono caduti, ma ne restano ancora tanti. Cosa
mi dà ad esempio fastidio? Il fatto che la chiesa continui ad influenzare l’aspetto sentimentale e che da noi, il gay, resti per molti
sempre un “ricchione”!».
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