atto camera interrogazione a risposta scritta 4/03996

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atto camera interrogazione a risposta scritta 4/03996
ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03996
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 188 del 12/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: SCAGLIUSI EMANUELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
L'ABBATE GIUSEPPE
MOVIMENTO 5 STELLE
12/03/2014
CECCONI ANDREA
MOVIMENTO 5 STELLE
12/03/2014
GRANDE MARTA
MOVIMENTO 5 STELLE
12/03/2014
SPADONI MARIA EDERA
MOVIMENTO 5 STELLE
12/03/2014
SIBILIA CARLO
MOVIMENTO 5 STELLE
12/03/2014
BECHIS ELEONORA
MOVIMENTO 5 STELLE
12/03/2014
IANNUZZI CRISTIAN
MOVIMENTO 5 STELLE
12/03/2014
DI STEFANO MANLIO
MOVIMENTO 5 STELLE
12/03/2014
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data
12/03/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-03996
presentato da
SCAGLIUSI Emanuele
testo di
Mercoledì 12 marzo 2014, seduta n. 188
SCAGLIUSI, L'ABBATE, CECCONI, GRANDE, SPADONI, SIBILIA, BECHIS,
CRISTIAN IANNUZZI e MANLIO DI STEFANO. — Al Ministro degli affari esteri. — Per
sapere – premesso che:
gli Istituti italiani di cultura (IIC) sono uffici all'estero del Ministero degli affari esteri,
regolati dalla legge n. 401 del 1990, aventi come fine istituzionale la promozione della
cultura e della lingua italiana all'estero;
fino a dieci Istituti italiani di cultura possono essere diretti da personalità «di elevata
competenza e prestigio culturale», competenza che deve essere posta in relazione
con le specifiche esigenze di particolari sedi;
la gestione amministrativo-contabile di tutti gli Istituti italiani di cultura, compresi quelli
diretti da personale esterno all'amministrazione degli esteri, è regolata dal decreto
ministeriale n. 392 del 1995, nel quale è espressamente previsto l'obbligo del
pareggio di bilancio a fine dell'esercizio annuale;
come riferito in un articolo di Thomas Mackinson, pubblicato l'11 dicembre 2011 da Il
Fatto Quotidiano online le procedure di nomina di personale esterno effettuate negli
ultimi tre anni non hanno avuto alcuna caratteristica di trasparenza e hanno messo
capo a nomine di parenti stretti di altissimi funzionari della Farnesina, oppure di
persone prive dei requisiti richiesti di prestigio culturali come all'IIC di Madrid e di
Bruxelles;
come riferito in un articolo di Thomas Mackinson, pubblicato il 24 febbraio 2014 da Il
Fatto Quotidiano online negli ultimi tre anni si sono verificate anomalie gestionali negli
IIC, che hanno provocato reazioni delle comunità italiane all'estero e degli esponenti
del mondo delle istituzioni culturali e accademiche locali, in specie nelle sedi di
Bruxelles, Barcellona, Madrid, New York, Parigi, dirette da personale esterno
all'amministrazione e nella sede ordinaria di Città del Messico diretta da personale
appartenente alle qualifiche funzionali dell'amministrazione degli esteri;
le anomalie più frequentemente riscontrate nell'ambito gestionale degli Istituti italiani di
cultura (Sentenza seconda sezione centrale di appello della Corte dei Conti del Lazio
n. 344 del 2013 e Sentenza Corte dei Conti sezione Lazio n. 23 del 2014) consistono
nell'assunzione di impegni di spesa in eccesso rispetto alle disponibilità di bilancio e
nel conseguente illecito spostamento del debito a gravare sull'esercizio successivo;
come riferito nel comunicato del 19 ottobre 2012 della Federazione indipendente
lavori pubblici della Farnesina (FILP Farnesina), presso l'Istituto italiano di cultura di
New York negli anni 2010-2013 al direttore professor Riccardo Viale erano constatate
diverse irregolarità nella gestione (dall'assunzione ingiustificata di consulenti, a un
forte assenteismo e gravi profili di criticità nella gestione amministrativo-contabile e a
un uso opaco del denaro pubblico);
come riportato da ansa.it il 28 gennaio 2014, presso l'Istituto italiano di cultura di
Bruxelles la dottoressa Federiga Bindi negli anni 2011-2013 commetteva gravi
irregolarità contabili;
come da lettera inviata dalla Comunità italiana in Messico all'ambasciatore d'Italia
Roberto Spinelli datata 27 dicembre 2012 e pubblicata il 27 gennaio 2013 sul sito web
de l'Unità presso l'Istituto italiano di cultura di Città del Messico la direttrice dottoressa
Melita Palestini causava costernazione nella comunità culturale per la sua palese
incapacità di proporre un programma culturale degno di questo nome, e di gestire in
modo razionale il personale a disposizione;
il Ministero degli affari esteri, non tenendo conto delle professionalità interne, ha ora
pubblicato sul sito web ufficiale due avvisi riguardanti i posti di direttore degli IIC di
New York e Tunisi rivolti a candidati esterni all'amministrazione, e tali avvisi non
sembrano contemplare la necessaria trasparenza nella definizione delle procedure di
selezione né indicano quale commissione giudicherà i candidati, se si utilizzeranno
metodi valutativi obiettivi, fondati su titoli scientifici o culturali, espressi in punteggi o
altro;
nel dicembre 2012 sono stati immessi in ruolo a seguito di concorso per esami sei
nuovi dirigenti della promozione culturale (http://goo.gl/WLslhl), che hanno superato il
corso di formazione presso la scuola nazionale dell'amministrazione e ben cinque ad
oggi a quanto risulta agli interroganti non risultano impiegati all'estero –:
se il Ministro interrogato abbia esercitato la sua funzione di controllo sull'operato
dell'ispettorato del Ministero degli affari esteri e dei direttori degli Istituti italiani di
cultura nominati a mente dell'articolo 14, comma 6, della legge n. 401 del 1990 in
relazione alle anomalie menzionate in premessa;
quali iniziative nelle opportune sedi di competenza il Ministro intenda assumere
affinché si possa utilizzare pienamente il personale più qualificato interno
all'amministrazione nel settore della promozione culturale, procurando così fra l'altro
risparmio sui costi degli Istituti italiani di cultura e normalizzandone la gestione con
personale di ruolo formato allo scopo;
in seguito a quali procedure comparative di selezione l'Istituto italiano di cultura di
Madrid, abbia assunto una ulteriore unità lavorativa come «personale aggiuntivo
locale» per i corsi di italiano organizzati dall'Istituto negli anni 2010 e 2011;
se sia stata richiesta la specifica autorizzazione all'ambasciatore pro tempore,
Pasquale Terracciano, ai sensi della legge n. 401 del 1990 per il personale aggiuntivo
locale e se l'ambasciatore Pasquale Terracciano abbia rilasciato la citata
autorizzazione. (4-03996)